• Non ci sono risultati.

Clinical Governance. Davide Croce. Castellanza, Dicembre Governo Clinico

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Clinical Governance. Davide Croce. Castellanza, Dicembre Governo Clinico"

Copied!
15
0
0

Testo completo

(1)

Clinical Governance

Davide Croce Castellanza, Dicembre 2012

Governo Clinico

Governo Clinico

È la traduzione letterale ma non pienamente

corretta del termine inglese

“Clinical Governance”

(2)

Definizione Governo Clinico

Viene definito il Governo Clinico come “i riferimenti entro i quali le organizzazioni sono responsabili del miglioramento continuo della qualità dei loro servizi e della salvaguardia di alti livelli di assistenza e creano l’ambiente in cui si sviluppa l’eccellenza dell’assistenza clinica”

(Scally and Donaldson, 1998)

Clinical Governance

“Il termine “clinical” ha un significato più ampio del termine clinico italiano e andrebbe ragionevolmente tradotto con

“Sanitario”. Inoltre la visione italiana è ospedalocentica.

Clinical Governance significa coerente capacità di gestione, indirizzo e monitoraggio dei fenomeni sanitari.

(3)

!!

"

"

# $

# $

%%

#

#

%%

&

&

' '

Governance

La Governance è la somma dei tanti modi con cui individui e istituzioni pubbliche e private gestiscono i loro comuni interessi (affairs);

È un processo costante attraverso il quale i diversi interessi che confliggono trovano accomodamenti (o mediazioni) e nel quale si possono avviare processi cooperativi;

(Commission Global Governance, 1995)

(4)

Visione d’insieme

Adattato Modello Tedeschi, 2004 Processi

amministrativi e gestionali

Processi clinici -

assistenziali Processi di

supporto

Clinical Governance

Clinical Governance: che cosa non è

Non si rafforza la dimensione “clinical” indebolendo un’altra (Direzione Sanitaria) o contrapponendola ad essa (Direzione Generale vs Direzione Sanitaria);

Le organizzazioni complesse (tra le più complesse, come quelle sanitarie) possono funzionare solo se al loro interno è chiara una “responsabilizzazione sull’andamento complessivo” e se hanno un gruppo coeso di alta direzione;

La legittima esigenza di “dare maggiore ascolto e maggiore voce al clinical professional” deve essere attivata attraverso meccanismi operativi dell’organizzazione e non attraverso un’ulteriore figura di direzione.

(5)

Systems for Quality

Insieme di responsabilità, struttura organizzativa, procedure, attività, capacità, risorse, che mira a garantire che processi, prodotti, servizi soddisfino bisogni e aspettative dell’utenza al minor costo.

Evidence-Based Practice and Policy

Il concetto di EBP è basato su un

utilizzo coscienzioso, esplicito e

giudizioso delle migliori

evidenze nel prendere decisioni

riguardo alla cura dei pazienti.

(6)

La medicina e l’assistenza basata sulle prove di efficacia

• Apprendimento continuo per tenere aggiornata la conoscenza;

• Metodi per apprendere e sistemi per non voler apprendere (sola lettura, lezioni, conferenze);

• Ogni anno vengono pubblicati 2.000.000 di articoli scientifici su 25.000 riviste;

• Qualità delle pubblicazioni.

La medicina e l’assistenza basata sulle prove di efficacia

La gerarchia delle prove di efficacia La gerarchia delle prove di efficacia

Revisione sistematica di studi clinici controllati Revisione sistematica di studi clinici controllati randomizzati

randomizzati

Studio clinico controllato randomizzato Studio clinico controllato randomizzato Studio di coorte

Studio di coorte Studio caso

Studio caso--controllocontrollo

Studio non controllato con risultati evidenti Studio non controllato con risultati evidenti Consenso professionale

Consenso professionale --opinione di espertiopinione di esperti Evidenza aneddotica

Evidenza aneddotica MIGLIORE

MIGLIORE

PEGGIORE PEGGIORE Classificazione:

Fonte: Classificazione della prova di efficacia in virtù della loro qualità, affidabilità e validità.

John Wright, Peter Hill

(7)

La medicina e l’assistenza basata sulle prove di efficacia

Mettere in pratica le evidenze

Valutare in modo

critico le evidenze Raccogliere

le evidenze Problema

clinico

Definire il quesito clinico Valutare

Fonte: Ciclo della medicina basata sulle prove di efficacia.

John Wright, Peter Hill, La governance clinica, Mc Graw Hill, 2003, Milano

Risk Management

Metodologia finalizzata alla gestione dei rischi legati alle responsabilità degli operatori sanitari, che pone particolare attenzione all’efficienza dei processi di erogazione delle prestazioni e alla funzionalità di sistemi di controllo interno, nell’ottica di ottimizzare il livello delle spese di funzionamento e di gestione.

(8)

Audit and Evaluation

Valutazione e controllo sistematico dell'attività svolta, al fine di verificare che i benefici conseguiti siano congruenti con i costi sostenuti e se gli sforzi volti a migliorare l'efficienza e l’efficacia del servizio offerto all'utente abbiano raggiunto i risultati desiderati.

Accountability and Performance

È l’insieme delle procedure e dei processi mediante i quali i professionisti si assumono la responsabilità e rendono conto del proprio operato.

Elementi caratterizzanti sono la responsabilità, la necessità di fornire informazioni relative alle decisioni e ai comportamenti intrapresi.

(9)

Technology Assessment

La valutazione delle tecnologie ha un’importanza centrale, in quanto consente al management di prendere decisioni basate su elementi concreti.

La valutazione dell’impatto della tecnologia sull’organizzazione deve avvenire in modo multidimensionale.

Organization

Le scelte organizzative operate dalla dirigenza e dal management risultano essere un potente strumento al servizio della clinical governance.

Gli strumenti organizzativi sono

molteplici e possono avere

diversi oggetti.

(10)

Training

L’attività di formazione fa in modo che il soggetto in formazione dia e riceva dall’organizzazione.

Le forme e le modalità della formazione non sono più rigide e definite:

soprattutto non possono essere altro dal lavoro e dall’esperienza quotidiana.

Apprendimento che prosegue per tutta la vita

Curriculum Vitae Anni di

formazione universitaria prima della laurea

Anno di tirocinio dopo la laurea

Formazione specialistica

Pratica indipendente

della professione

(come specialista) Tirocinio

professionale generale

Anni di vita

Formazione permanente

(11)

Formazione permanente

Modelli andragogici di formazione

Formazione astratta, teorie e generalizzazioni

Esperienza concreta

Osservazioni e riflessioni Implicazioni

operative

Dalla mansione al ruolo professionale

• Attività caratterizzate da processi difficili da analizzare e da ricondurre a standard;

• Forti livelli di autonomia e di discrezionalità professionale;

• Riferimento non a singole attività ma a un ciclo di prestazioni.

Complessità relazionale

Complessità tecnica Complessità

gestionale

Formazione permanente

(12)

Formazione permanente

• Autoformazione (dall’appoggio di un tutor/mentor ad un programma di formazione individuale);

• Feed back e rivalidazione del titolo (valore legale del titolo);

• Forme di apprendimento differenziato (colleghi, frequentazione di strutture, a distanza, multimediale, sugli incidenti, ecc.) e atteggiamento proattivo.

Comportamento organizzativo e comunicazione

Leadership;

Motivazione;

Gestione dei gruppi di lavoro;

Gestione delle riunioni;

Gestione dei conflitti.

(13)

Management economico e performance

• Normalmente genera rifiuto da parte della componente clinico-professionale, ma è necessario in ogni organizzazione;

• Budget e controllo di gestione (Porazzi);

• Controllo dei costi e benchmarking;

Benchmarking

La strategicità del benchmarking discende da due condizioni peculiari dei servizi pubblici:

a) permette di surrogare l’assenza del mercato che caratterizza il sistema servizi pubblico in generale e quello sanitario in particolare, b) stempera l’autoreferenzialtà intrinseca delle organizzazioni di tipo professionale.

(14)

Dati Regione Lombardia – rielaborazione CREMS

Beni non sanitari Cancelleria e stampati

0,0%

0,1%

0,2%

0,3%

0,4%

0,5%

0,6%

0,7%

0,8%

0,9%

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

0,0%

0,1%

0,2%

0,3%

0,4%

0,5%

0,6%

0,7%

0,8%

0,9%

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

Costi su ricavi da prestazioni sanitarie in %

Dati Regione Lombardia – rielaborazione CREMS

Benchmarking

0,0%

0,2%

0,4%

0,6%0,8%

1,0%

1,2%

1,4%

1,6%

1,8%

1 3 5 7 9 11 13 15 17 19 21 23 25 27 29 Aziende ospedaliere

Energia elettrica su ricavi da prestazioni sanitarie

(15)

Management economico e performance

Performance:

PTCA primarie per milione di abitanti a rischio 2004-2006.

Rielaborazione C.R.E.M.S.; fonte GISE

Ptca URGENZA / popolazione a rischio (milione di abitanti)

0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100

Valle D'Aosta Trentino Alto Adige Calabria Basilicata Marche Campania Umbria Abruzzo Puglia Molise Friuli Venezia Giulia Veneto Sardegna Lazio Liguria Piemonte Lombardia Sicilia Toscana Emilia Romagna

2004 2005 2006

Conclusioni

1. Siamo ancora in una fase di implementazione della CG, non ancora ben compresa dagli operatori.

2. Mancano ancora esempi pratici su aspetti globali di gestione secondo la CG.

Riferimenti

Documenti correlati

La definizione degli obiettivi e delle attività di CG dovrebbe essere effettuata in maniera esplicita in occasione della concertazione del budget;. In un ospedale è

Il Governo Clinico viene definito come la struttura attraverso la quale il National Health Service garanti- sce il miglioramento continuo della qualità dei servizi, i più

Gli autori che hanno approfondito questi aspetti sono stati motivati da alcune preoccupazioni circa i potenziali rischi che possono essere connessi alla divulgazione delle proprie

a) il governo delle attività cliniche, la program- mazione, organizzazione, sviluppo e valuta- zione delle attività tecnico-sanitarie è assicu- rato con il diretto coinvolgimento

La co- munità internazionale della medicina di laboratorio sta da tempo affontando abbastanza seriamente l’ul- tima crisi dello “staffing”, che deriva in parte dalla caduta

Focalizza poi il ruolo degli infermieri nel processo di miglioramento della qualità e nella gestione del rischio e finisce con una lista di risorse utili..

• Affollamento del CdD con alcune figure che, rappre- sentando specifiche posizioni o categorie professionali, rischiano di subordinare il principio della

Questo è il motivo per cui i principi dichiarati per lo sviluppo del Governo Clinico sono implicitamente da riaffermare nel buon governo delle attività clini- co-assistenziali