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Istituto Tecnico Aeronautico Paritario J. GUENOT C.da Murata Villapiana (CS) - Tel. 0981/ Codice Meccanografico CSTBMC500N

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Academic year: 2022

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Istituto Tecnico Aeronautico Paritario “J. GUENOT”

C.da Murata - 87076 Villapiana (CS) - Tel. 0981/505651 Codice Meccanografico CSTBMC500N

VERBALE del collegio docenti in modalità webinar dell'Istituto tecnico aeronautico "J.Guenot" di Villapiana

SVOLTOSI IN DATA 21 ottobre 2020 DALLE ORE 15,30 ALLE ORE 17,30

Vista la convocazione del collegio docenti in modalità webinar inviata in data /16/10/2020 a tutti i docenti dell'Istituto ,il giorno 21 ottobre alle ore15,30 si è riunito in videoconferenza il collegio dei docenti nelle persone di:

P Ag Ass

Prof. Ciardullo Giuditta x

prof .Ciardullo Giuseppe x

prof. Forciniti Federica x

prof.Brossard Paola x

prof. Talarico Rosa x

prof.Melfi Cosimo Pierre x

Prof. Martire Giovanni x

Prof. Riccardo Pedota x

prof .Zuccaro Giuseppe x

prof.Mazzei M.Domenica x

prof.Franchino Carlo x

prof. Vita Lentini x

Presiede la seduta il Coordinatore didattico Prof. Clara Latronico ,esercita le funzioni di Segretario la Dott. Vita Lentini.

Gli argomenti posti all’ordine del giorno sono i seguenti:

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1.Avvio anno scolastico e proposte per orario flessibile e integrato come da indicazioni linee guida per la didattica digitale integrata, complementare alla didattica in presenza.

2.Criteri e modalità per l'erogazione della DDI e discussione preliminare per rimodulazione della progettazione Didattica con individuazione dei contenuti essenziali delle discipline e dei nodi interdisciplinari.

3.Aggiornamento annuale del Ptof e introduzione dell' insegnamento trasversale della educazione civica, della lingua spagnola , dell’avviamento del “ Progetto Bottega artigiana della scuola”

4. Divisione anno scolastico in trimestri o quadrimestri o altro.

5. Criteri generali per la formulazione dell'orario scolastico.

6. Individuazione responsabile Covid.

7 .Proposte di progetti di istituto.

8.Individuazione collaboratori del coordinatore didattico.

9 .Piano di formazione docenti ed ATA.

10. Individuazione del comitato di valutazione per compilazione dell’autovalutazione di Istituto

11. Varie ed eventuali.

.

PUNTO 1 ALL’O.D.G.:

Avvio anno scolastico e proposte per orario flessibile e integrato come da indicazioni linee guida per la didattica digitale integrata, complementare alla didattica in presenza.

In relazione a ciò , la coordinatrice elicita che già dall'anno scorso si è attivata la DaD proprio per garantire agli alunni la prosecuzione dell’anno scolastico anche con il lockdown.

Quest'anno , secondo le direttive Ministeriali , si potrà adottare una didattica digitale integrata, da non confondere con la didattica a distanza. A tal fine si è attrezzata l'aula magna con un televisore interattivo , microfoni a distanza e utilizzo di lavagne interattive multimediali per consentire collegamenti con gli alunni a domicilio e per confronti e lezioni a distanza con altre scuole e in particolare con l’istituto gemellato aeronautico di Verona sulle materie professionalizzanti del secondo biennio e V anno .

La DDI e’ un modello previsto dalla legge e prevede che il 20% del monte orario annuale venga svolto in modalità a distanza.

Tuttavia occorre precisare che, essendo le classi del nostro istituto poco affollate e tali da assicurare il dovuto distanziamento in aula, la didattica integrata , pur prevista ed approvata dal collegio, sarà attivata in casi di elevata diffusione della pandemia. In tale evenienza su 6 giorni settimanali di lezione 2 saranno dedicati all’insegnamento a distanza e, per consentire l’esposizione alla didattica in presenza in tutte le discipline, si effettuerà una rotazione plurisettimanale secondo il seguente schema:

Prima settimana giorni a distanza: lunedì e giovedì

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Seconda settimana giorni a distanza : martedì e venerdì, terza settimana giorni a distanza: mercoledì e sabato.

Nel caso dovessero aumentare le giornate a distanza si garantirebbe la presenza a scuola per 2 giorni settimanali mantenendo lo schema previsto, ma ribaltato. Al termine delle 3 settimane si

ricomincerebbe seguendo lo stesso schema .

La progettazione della didattica in modalità digitale deve evitare che i contenuti e le metodologie siano la mera trasposizione di quanto solitamente viene svolto in presenza: a tal scopo sono

individuate le seguenti metodologie da utilizzare in DDI, fondate sulla costruzione attiva e partecipata del sapere da parte degli alunni che consentono di presentare proposte didattiche che puntano alla costruzione di competenze disciplinari e trasversali, oltre che all’acquisizione di abilità e conoscenze:

lavoro cooperativo

Flipped Classroom: la metodologia consiste nel fornire materiali e tutorial che favoriscano l’avvicinamento dello studente ad un nuovo contenuto. I docenti possono fornire link a video o risorse digitali, presentazioni o tutorial, che gli studenti possono fruire in autonomia. E’

possibile utilizzare canali youtube o blog dedicati alle singole discipline. -consegna di report, compiti ed esercizi da inviare su Classroom di varie tipologie, anche a tempo e con scadenza, con griglia di valutazione.

richiesta di approfondimenti da parte degli studenti su argomenti di studio: agli studenti viene richiesto di elaborare contenuti di studio utilizzando presentazioni, video, testi di vario genere accompagnati da immagini.

L’orario delle lezioni :

nel caso in cui, a seguito di eventuali nuove situazioni di lockdown, si dovesse ricorrere alla DDI quale strumento unico di espletamento del servizio scolastico, nel corso della settimana sarà offerta, agli studenti, una combinazione equilibrata di attività in modalità sincrona e asincrona, per consentire di ottimizzare l’offerta didattica con i ritmi di apprendimento, avendo cura di prevedere sufficienti momenti di pausa e almeno venti ore settimanali di didattica in modalità sincrona con l'intero gruppo classe e ulteriori attività in piccolo gruppo nonché attività in modalità asincrona secondo le

metodologie proprie della DDI.

Le video lezioni in diretta e le altre attività sincrone dovranno svolgersi all’interno delle ore di lezione dei docenti in base all’orario vigente. Le video lezioni in diretta avranno una durata massima di 45 minuti, in maniera da garantire almeno 15 minuti di pausa tra un'attività asincrona e la successiva;

Resta ferma la possibilità di svolgere in orario pomeridiano attività online di sportello, sostegno o

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recupero individuali o per piccoli gruppi, da concordare con gli studenti, ma da non utilizzarsi per interrogazioni o prosecuzione del programma.

Il collegio dei docenti approva all’unanimità.

PUNTO 2 ALL’O.D.G.

Criteri e modalità per l'erogazione della DDI e discussione preliminare per rimodulazione della progettazione didattica con individuazione dei contenuti essenziali delle discipline e dei nodi interdisciplinari.

La coordinatrice didattica , a questo punto dell'o.d.g inizia la trattazione sui nuclei fondanti delle discipline , dicendo, appunto che un sistema di istruzione, in grado di corrispondere all’evoluzione qualitativa e quantitativa dei saperi, comporta che le conoscenze siano selezionate e strutturate in termini di essenzialità. Ma una intelaiatura delle conoscenze compatta e coesa, postula, a sua volta, la organizzazione dei contenuti dell’insegnamento intorno a nodi essenziali che si configurino come dei veri e propri nuclei fondanti.

I nuclei fondanti possono definirsi tali quando assumono un esplicito valore formativo rispetto alle competenze di cui sono i supporti e gli apparati serventi.

Nel processo di insegnamento / apprendimento il "nucleo fondante" configura quanto delle conoscenze è indispensabile utilizzare e padroneggiare in una prospettiva dinamica e generativa.

Il punto di partenza non può che essere l’individuazione – in termini di osservabilità e certificabilità – delle competenze conclusive specifiche e trasversali dei cicli e degli indirizzi.

Bisogna poi individuare le discipline che concorrono alla definizione di tali competenze, i nuclei fondanti, gli argomenti irrinunciabili e le possibili interconnessioni tra i diversi campi del sapere. Per l’individuazione dei "nuclei fondanti" di una disciplina occorrerà tenere presente, da una parte, lo statuto epistemologico (oggetto, linguaggio, metodologia di ricerca) e dall’altra la finalità formativa che ad essa viene attribuita.

Data questa ampia illustrazione , invita tutti i presenti a pensare in rapporto alla propria disciplina di scegliere dei nuclei fondanti su cui , in un secondo momento potrà essere stilata la programmazione.

il Collegio dei docenti approva all’unanimità la rimodulazione della progettazione didattica con individuazione dei contenuti essenziali delle discipline e dei nodi interdisciplinari e si stabilisce che l’argomento sarà affrontato ,su proposte dei singoli docenti, nei prossimi consigli di classe.

PUNTO3 ALL’O.D.G.

Aggiornamento annuale del Ptof e introduzione dell' insegnamento trasversale della educazione civica, della lingua spagnola , dell’avviamento del “ Progetto Bottega artigiana della scuola”.

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L'aggiornamento annuale del Piano dell'offerta formativa, per essere efficace, deve essere preceduto da un'attività di monitoraggio e analisi degli aspetti più rilevanti emersi durante il precedente anno scolastico per poter programmare con maggiore accuratezza e maggiore garanzia di successo le attività dell’anno in corso.

Le scelte culturali e gli obiettivi del Piano dell'Offerta Formativa sono definiti sulla base degli indirizzi specifici, delle esigenze del territorio e dei bisogni formativi e cognitivi degli studenti e pertanto è importante la verifica dei risultati intermedi, finalizzata alla raccolta degli elementi necessari per la giusta programmazione. L'individuazione dei bisogni formativi è il risultato di una attenta analisi delle esigenze relazionali e cognitive degli alunni. Preziose saranno le informazioni derivanti dalla collaborazione delle famiglie attraverso forme e strumenti programmati per ampliare la conoscenza dell'alunno e verificare la validità delle proposte formative.

La nota ministeriale sottolinea l'importanza dell'aggiornamento del piano triennale dell'offerta formativa per quest'anno scolastico, ponendo l'accento in particolare su due aspetti previsti dalla normativa. Di seguito si riporta fedelmente quanto indicato nella nota:

a. il primo è legato alle ripercussioni dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 sull'offerta formativa ed alle indicazioni contenute nel documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l'anno scolastico 2020/2021, adottato con il D.M. 26 giugno 2020, n. 39, e alle Linee guida per la Didattica digitale integrata, adottate con il D.M. 7 agosto 2020, n. 89;

b. il secondo aspetto, per il quale la norma richiede modifiche al PTOF, è legato all'introduzione dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica e a quanto previsto dalla legge 20 agosto 2019, n. 92, e dal D.M. 22 giugno 2020, n. 35, di adozione delle Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica.

Oltre alle summenzionate tematiche che saranno sviluppate e inserite nel POF, la scuola si assume la responsabilità di attivare strategie alternative ed efficaci per il recupero delle difficoltà che intralciano il percorso formativo degli studenti. Si tratta di un problema complesso per la varietà delle ragioni che lo sottendono. Si sa che le cause di insuccesso scolastico più frequenti vanno ricondotte alle lacune di base, alle carenze di metodo, all'errato o assente orientamento, alla scarsa motivazione allo studio, alle crisi personali o familiari, all'insufficiente impegno personale. La scuola, sebbene consapevole di non disporre di interventi risolutivi per ogni tipologia di difficoltà, mette in atto un ventaglio di iniziative diversificate per affrontare tale problema sia in orario curricolare che in orario extracurricolare, anche con l’ausilio dell’apprendimento a distanza. In particolare sono attivabili:

 metodologie didattiche innovative legate alla didattica a distanza

 attivazione di laboratori di creatività e manualità quali La bottega artigiana della scuola.

 introduzione della seconda lingua straniera, lo spagnolo.

Nell'anno passato è si è rivelata vitale la didattica a distanza per assicurare il servizio scolastico anche nel periodo del lockdawn, di conseguenza le scuole sono chiamate a stilare un apposito Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata (DDI) che dovrà essere allegato al PTOF.

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Il Piano dovrà essere redatto secondo le linee guida e bisognerà indicare tutti gli aspetti peculiari della DDI (organizzazione, metodologie didattiche, strumenti di verifica ecc..) con un occhio di riguardo agli alunni con bisogni educativi speciali (BES).

La bottega artigiana della scuola, è un progetto che ha come obiettivo la costruzione di un sistema formativo basato sulla figura del Maestro Artigiano che consenta di:

– salvaguardare settori e tecniche produttive a rischio scomparsa;

– fornire una prima risposta al problema della trasmissione di impresa e del ricambio generazionale nel settore dell’artigianato artistico;

– ampliare le conoscenza tecniche e materiche di giovani laureati in indirizzi progettuali e artistici con il fine ultimo di creare nuova imprenditorialità nel settore.

Il percorso parte dalle Leggi Regionali , che regolano Norme in materia di artigianato che decreta l’esistenza del Maestro Artigiano e della Bottega Scuola. Quasi tutte le Regioni italiane hanno disciplinato il Sistema Regionale di Accreditamento delle Botteghe-

Lo Spagnolo è la seconda lingua parlata al mondo, dopo il Cinese, oltre ad essere la seconda lingua piú usata nelle comunicazioni internazionali

La coordinatrice comunica che la lingua spagnola al giorno d’oggi è la seconda lingua più conosciuta e parlata al mondo e per questo motivo è di estrema importanza integrarla alle esperienze linguistiche di cui siamo già a conoscenza. Sempre più compagnie aeree , a livello lavorativo, infatti, valutano fra le competenze linguistiche dei candidati all’assunzione, la buona conoscenza dello spagnolo. Nonostante la lingua inglese sia ancora oggi la più utilizzata per le trattative di lavoro a livello internazionale a causa della sua semplicità di struttura quindi per la maggiore velocità di assimilazione, lo spagnolo continua la sua inarrestabile ascesa in tutti i paesi del mondo.

Riguardo allo studio dell'educazione civica , la coordinatrice espone che da quest’anno scolastico si studierà l’Educazione civica nella scuola di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale.

L’insegnamento è obbligatorio e trasversale. La didattica dell’insegnamento ruoterà intorno a tre assi:

lo studio della Costituzione, lo sviluppo sostenibile, la cittadinanza digitale. L’insegnamento risulta obbligatorio in ogni grado dell’istruzione e sarà impartito con modalità trasversale. A partire da questo anno scolastico, avrà un proprio voto o giudizio . A questa disciplina saranno dedicate almeno 33 ore annue utilizzando la quota del 20% dell’autonomia scolstica. La coordinatrice espone concretamente come questo insegnamento è calato nella contestualità scolastica.

L’insegnante di diritto, contitolare della classe, assume il ruolo di coordinatore dell’educazione civica, e quindi assolve il compito di coordinare i docenti della classe coinvolti direttamente nell’insegnamento. Lo stesso destinerà una frazione del 20% del monte orario della disciplina DIRITTO, allo sviluppo di una o più tematiche dei nuclei fondamentali. Il cdc procederà ad individuare altri docenti cui affidare lo sviluppo di altri moduli per l’educazione civica. Per ogni disciplina individuata, è necessario stabilire il monte ore che ciascuna di esse deve destinare alla Educazione civica, nell’ambito del 20% dell’autonomia disciplinare. È necessario, inoltre, fare in modo che, la somma di tutte le quote orarie disciplinari utilizzate per lo sviluppo della disciplina sia pari almeno a 33 ore. Tutti i docenti coinvolti nell’insegnamento della disciplina, devono inserire nella propria programmazione

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disciplinare, la programmazione dell’educazione civica. Ovviamente, nel verbale della seduta del cdc è necessario riportare la distribuzione delle ore di educazione civica tra le varie discipline coinvolte e, inoltre, le tematiche trattate e le competenze che saranno pertanto sviluppate.

I docenti , dopo ampia discussione , propongono di distribuire tra tre discipline di studio : scienze integrate, diritto ed italiano per il primo biennio; diritto, italiano e lingua inglese per il secondo biennio e V anno, le ore da dedicare all’insegnamento della materia in modo che ciascun docente dedichi agli argomenti di educazione civica 11 ore in tutto l’anno prelevandole dal 20% del proprio monte orario .

Il Coordinatore, verificata la sussistenza del quorum funzionale, dichiara che il Collegio dei docenti approva a maggioranza l’ Aggiornamento annuale del Ptof e introduzione dell' insegnamento trasversale della educazione civica, della lingua spagnola , dell’avviamento del “ Progetto Bottega artigiana della scuola”.

PUNTO4 ALL’O.D.G.

Divisione anno scolastico in trimestri o quadrimestri o altro.

La coordinatrice a questo punto dell’o.d.g espone la normativa , affermando che l'anno scolastico può essere suddiviso, ai fini della valutazione degli alunni, in due o tre periodi su deliberazione del collegio dei docenti da adottarsi per tutte le classi. Un primo trimestre e un successivo pentamestre sono dunque una possibilità, non la più comune per la verità, che si affianca ai tre trimestri o ai due quadrimestri: ogni scuola ha autonomia decisionale, dal punto di vista sia didattico che organizzativo. Leva di ogni partizione temporale è la valutazione degli alunni, quindi all’interno di ogni articolazione delle attività non si può prescindere dall’effettuare un congruo numero di verifiche a tale scopo. Nonostante una particolare affezione per il quadrimestre, sottolinea la prof.ssa Latronico, ogni organizzazione dell’attività può avere i suoi vantaggi: se l’equa divisione in due parti va incontro anche agli insegnanti delle discipline con un monte ore settimanale limitato, che riescono così a portare avanti serenamente attività didattica e valutazione, il trimestre, dal canto suo, ha il vantaggio di rendere consapevoli studenti e famiglie dei risultati raggiunti il prima possibile. In merito all’organizzazione dell’istituto, poi, di positivo ci sono senz’altro l’impatto precoce con la valutazione e i tempi maggiori per lo studio e il recupero successivamente. Dopo ampia discussione tra tutti ed espresso ognuno il proprio parere ,

Il Coordinatore, verificata la sussistenza del quorum funzionale, dichiara che il Collegio dei docenti approva a maggioranza il quadrimestre .

PUNTO 5ALL’O.D.G

Criteri generali per la formulazione dell'orario scolastico.

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Riguardo LA FORMULAZIONE DELL'ORARIO SCOLASTICO la coordinatrice dichiara che l'orario settimanale delle lezioni è formulato secondo criteri didattici . L’orario va formulato nel rispetto delle esigenze degli alunni e dei loro ritmi di apprendimento , alternando l’insegnamento di discipline teoriche ed astratte ad attività pratiche e operative. In particolare si farà in modo che in tutte le classi sia possibile svolgere i compiti in classe di Italiano e Matematica , discipline laddove è possibile nelle prime due o tre ore di un qualunque giorno della settimana.

L'avvicendamento degli insegnanti e la razionale distribuzione delle materie nel tempo , hanno il preciso scopo di rendere più efficiente l'azione didattica, per cui si terranno presente i seguenti criteri e regole generali:

- equilibrata distribuzione delle discipline nell’arco della giornata e della settimana;

- garantire che per le discipline italiano e matematica siano previste le prime 2/3 ore in ogni classe almeno una volta alla settimana;

- accoppiare le ore per i compiti scritti per italiano e matematica;

- di norma le discipline con solo 2 ore settimanali non possono essere accoppiate in un solo giorno , mentre si possono accoppiare , su richiesta , le ore per le discipline che hanno più di due ore settimanali;

-evitare di inserire le discipline linguistiche(inglese e francese) una consecutiva all'altra.

In riferimento alla Modalità di articolazione dell’orario di lavoro dei docenti , la coordinatrice spiega che l’orario di lavoro del personale docente si articola in non meno di cinque giorni settimanali, in orario antimeridiano per le lezioni curricolari, come previsto dalla normativa, con possibilità di fruire di un giorno libero, compatibilmente con le esigenze generali di organizzazione del servizio . Tuttavia , nella pianificazione dell’orario,

si terrà conto, ove possibile, delle esigenze personali e di famiglia (figli piccoli, anziani, problemi di salute) dei docenti, specie di quelli pendolari.

Finita l'esposizione della coordinatrice didattica il Collegio dei docenti approva alla unanimità.

PUNTO6 ALL’O.D.G

Individuazione responsabile Covid.

Le indicazioni operative da un lato raccomandano alle scuole e ai servizi educativi dell’infanzia di

“identificare dei referenti scolastici adeguatamente formati…” (vedi paragrafo 1 delle indicazioni operative) e dall’altro, invece (paragrafo 1.3), dispongono che “in ogni scuola deve essere identificato un referente scolastico per COVID-19”. Da qui tutte le perplessità di carattere contrattuale per una figura finora non prevista e che, almeno per un certo verso, è riconosciuta in via precettiva dal documento. Nemmeno è dato capire se la figura dovrà necessariamente essere individuata all’interno dell’ambito scolastico ovvero se si tratti di una mera opportunità. Circa la procedura di nomina da parte del dirigente scolastico , si ritiene che sia indispensabile procedere all’individuazione del personale che abbia fornito la propria disponibilità ad adempiere al compito.

Dopo ampia discussione i docenti rimandano l'individuazione del responsabile Covid ai prossimi giorni, dopo una discussione tra di loro.

PUNTO7 ALL’O.D.G

Proposte di progetti di istituto.

I Progetti sono inseriti nel curricolo scolastico e sono un valido strumento per perseguire le finalità e

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gli obiettivi didattici previsti nella programmazione. Tramite i Progetti si integrano le metodologie, si realizzano la collegialità, l’interdisciplinarità e la multidisciplinarità, si ricercano percorsi nuovi per offrire a tutti gli alunni la possibilità di raggiungere il pieno successo formativo e per accompagnarli nel personale processo di crescita aiutandoli a realizzare il loro "progetto", creando una scuola in cui tutte le componenti , ragazzi, famiglie, insegnanti – possano vivere in un clima sereno e all’insegna dello star bene e dove lo scopo dell’insegnamento non è produrre apprendimento, ma produrre condizioni di apprendimento.

I PROGETTI sono un ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA, e saranno autorizzati e finanziati con il seguente ordine di priorità:

- Progetti che coinvolgono più classi e più docenti.

- Progetti finanziati dalla Regione, dal Comune o dall’Unione Europea.

- Progetti realizzati in rete con altre scuole.

- Progetti già realizzati nel passato.

Anche nel caso di questa tipologia di progetti dovranno essere indicati:

a. I bisogni formativi degli alunni.

b. Le azioni che si intendono intraprendere.

Il Collegio dei docenti approva a maggioranza la partecipazione ai progetti di Istituto.

PUNTO 8 ALL’O.D.G

Individuazione collaboratori del coordinatore didattico.

La coordinatrice didattica illustra al collegio quanto sia importante per il dirigente poter contare su persone disponibili a sostituirlo tutte le volte che le esigenze di servizio lo costringono fuori dalla sede scolastica e, pur precisando che la scelta dei collaboratori è di competenza del dirigente, chiede la partecipazione di 2 docenti disposti a prestare tale servizio. Acquisita la disponibilità di alcuni docenti, la coordinatrice si riserva di nominare i suoi collaboratori .

Riguardo il Compenso trattandosi di un incarico aggiuntivo è previsto un compenso utilizzando il FMOF (ex FIS) e lo stesso viene contrattato. Purtroppo l’I.T.Aer Guenot non ha un fondo dedicato , per cui , il collaboratore del coordinatore didattico sarà eseguito a titolo gratuito.

PUNTO 9 ALL’O.D.G

Piano di formazione docenti ed ATA.

La formazione del personale della scuola in materia di competenze digitali mira a garantire una efficace e piena correlazione tra l’innovazione didattica e organizzativa e le nuove tecnologie.

Obiettivo fondamentale è quello di rafforzare la preparazione del personale docente e non docente all’utilizzo del digitale. Non si tratta solo di promuovere l’utilizzo delle tecnologie al servizio dell’innovazione didattica, ma anche di comprendere il loro rapporto con ambienti dell’apprendimento rinnovati (fisici e digitali, a scuola e oltre), con l’evoluzione dei contenuti e della loro distribuzione e produzione in Rete e con l’evoluzione continua delle competenze digitali.

La formazione riguarda comunque :

La digitalizzazione delle procedure amministrative,

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Il lavoro agile,

La gestione dello stato di emergenza,

La privacy e sicurezza nella didattica digitale integrata,

La DDI

La gestione degli scrutini a distanza.

Per cui , anche per il nostro Istituto è necessario avviare un piano di formazione , che sarà richiesto all’Ente Gestore per mettere a disposizione i fondi per un piano di formazione.

il Collegio dei docenti approva all’unanimità la partecipazione ad un piano di formazione docenti ed ATA.

PUNTO 10 ALL’O.D.G

Individuazione del comitato di valutazione per compilazione dell’autovalutazione di Istituto.

La coordinatrice espone ai docenti che l’autovalutazione assume un ruolo strategico, in accordo con lo schema del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) previsto dal Regolamento approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri il 24 agosto 2012. La scelta di partire dall’autovalutazione sollecita ogni scuola ad interrogarsi sulla qualità del servizio offerto al fine di migliorarlo: la libertà delle scuole di compiere scelte autonome dovrebbe infatti essere sempre connessa alla responsabilità di intraprendere processi di miglioramento e di qualificazione del servizio. Il percorso di autovalutazione proposto sollecita le autonome e libere riflessioni delle scuole, ma è anche fortemente strutturato: si chiede alle scuole di considerare alcune dimensioni e aree comuni, senza trascurare singoli aspetti, e di utilizzare indicatori e informazioni che siano comparabili, così da consentire alla singola scuola di comprendere in maniera approfondita ed esaustiva la propria situazione. Al tempo stesso, si chiede alle scuole di essere selettive nell’individuare i possibili interventi di miglioramento, concentrandosi sulle cose da esse ritenute più rilevanti e precisando, anche quantitativamente, gli obiettivi che ci si pone e i percorsi che si intendono seguire. La gestione del processo è affidata al Coordinatore didattico in collaborazione con un Nucleo di autovalutazione .La composizione del Nucleo può essere differenziata a seconda delle situazioni e delle modalità di analisi che si intendono intraprendere, per cui i Dirigenti devono disciplinare e legittimare quanto prima il nucleo all’interno degli organi collegiali. Si chiede dunque ai docenti la disponibilità a partecipare al Nucleo di valutazione.

Dopo ampia discussione i docenti dichiarano che nei prossimi giorni, dopo un confronto tra di loro daranno i nominativi dei partecipanti al nucleo di valutazione d’Istituto.

PUNTO 11 ALL’O.D.G Varie ed eventuali.

Nelle varie ed eventuali non ci sono comunicazioni da parte dei partecipanti, per cui Alle ore 17,30, dopo aver redatto e sottoscritto il presente verbale, la seduta è tolta.

Il presente verbale viene trasmesso per posta elettronica in formato pdf a tutti i docenti . Firma del Segretario Firma del Coordinatore didattico

Vita Lentini Clara Latronico

Firma autografa sostituita a mezzo stampa ex art.3c.2D.Lgs n.39/93 Firma autografa sostituita amezzo stampa ex art. 3 c.2 D.Lgs. n. 39/93

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