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LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

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Academic year: 2022

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LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

DOSSIER VALUTAZIONE

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo “ VITTORINO DA FELTRE ”

Via F. Durante, 13 - Catania -tel. 095/471061 – fax 095/7571870 E. mail: CTIC880006@istruzione.it

E. mail certificata: CTIC880006@pec.istruzione.it Cod. Mecc.: CTIC880006 – C. F. : 80010230870

www.icfeltre.edu.it

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2 La valutazione degli esiti formativi dell’alunno costituisce uno degli aspetti più significativi del processo di apprendimento-insegnamento, ambito di particolare attenzione e riflessione da parte dei docenti chiamati ad effettuare valutazioni accurate e oggettive.

La valutazione scolastica, espressione di giudizio sul processo formativo e sui risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, si connota con il significato di controllo e di verifica e si identifica nel complesso della programmazione, poiché non c’è momento e aspetto programmatico che non debba essere valutato. Si valuterà per individuare gli opportuni aggiustamenti “in itinere” della progettazione, in relazione ai tempi, ai ritmi di apprendimento e agli stili cognitivi; si valuterà per misurare l’efficacia degli interventi educativi svolti in termini di conoscenze, abilità e competenze, in riferimento a quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo; alle Linee guida di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, n. 88 e n. 89; coerentemente con l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche e con la personalizzazione dei percorsi.

1. SINTESI DELLE DISPOSIZIONI SULLA VALUTAZIONE DELLE ALUNNE E DEGLI ALUNNI

(D. Lgs 62/2017 – D.M. 741 e 742/2017 - C.M. 1865/2017 – L.92/2019 – D.M.

35/20 – D.L. 22/2020 - L. 41/2020 – D.L. 104/2020 – O.M. 172/20)

1.1 DISPOSIZIONI COMUNI

Il D.Lgs. n. 62/2017, i successivi Decreti MIUR n. 741 e 742/2017 e la C.M. n. 1865 del 10-10- 2017 introducono modifiche alle modalità di:

• valutazione degli apprendimenti per le alunne e gli alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado;

• valutazione del comportamento;

• svolgimento dell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione;

• certificazione delle competenze.

La valutazione avendo per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento, ha funzione formativa ed educativa e, pertanto, concorre:

➢ al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo;

➢ documenta lo sviluppo dell’identità personale;

➢ promuove l’autovalutazione in relazione all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze.

Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal P.T.O.F. Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare corresponsabilità, equità e trasparenza nella valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del P.T.O.F.

Nella scuola primaria, secondo quanto stabilito dal DL 22/2020 convertito con modificazioni dalla L.41/2020 e dall’OM 172/20, dall’anno scolastico 2020/21, in deroga all’articolo 2, comma 1, del DL 62/2017, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti, effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, è espressa attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione e riferito a differenti livelli di apprendimento.

Nella scuola secondaria di I grado, la valutazione viene espressa con voto in decimi che indicano i differenti livelli di apprendimento ed è effettuata dal Consiglio di Classe.

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è riferita:

▪ a ciascuna delle discipline di studio;

▪ all’insegnamento dell’educazione civica (L.92/2019-DM.35/2020)

PREMESSA: PERCHÉ SI VALUTA E COSA SI VALUTA

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3 I docenti che svolgono attività nell’ambito del potenziamento e dell’arricchimento dell’offerta formativa forniscono elementi di informazione:

▪ sull’interesse manifestato;

▪ sul profitto conseguito da ciascun alunno.

Nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado la valutazione periodica e finale viene, inoltre, integrata dalla descrizione:

✓ del processo formativo (progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale);

✓ del livello globale di sviluppo degli apprendimenti.

La valutazione dell’insegnamento della Religione Cattolica o delle attività alternative, per gli alunni che si avvalgono di tali insegnamenti, viene riportata su nota separata dal documento di valutazione ed espressa mediante giudizio sintetico riferito all’interesse manifestato e ai livelli di apprendimento conseguiti.

La Valutazione dell’insegnamento della Religione Cattolica resta disciplinata dall’art. 309 del T.U. n° 297/1994 ed è espressa senza attribuzione del voto numerico (= giudizio).

I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni, avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i criteri a norma dell’art. 314 del T.U. 297/1994.

1.2 AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA

La Valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata dai docenti contitolari della classe, con deliberazione assunta all’ unanimità. L’ammissione alla classe successiva e alla prima classe di Scuola Secondaria di primo grado può essere disposta anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione in una o più discipline, da riportare sul documento di valutazione.

1.3 NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA PRIMARIA

In sede di scrutinio finale presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato, in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, con decisione assunta all’unanimità, i docenti della classe possono non ammettere l’alunno/a alla classe successiva, sulla base dei seguenti criteri definiti dal Collegio dei Docenti:

1. obiettivi non raggiunti o apprendimenti in via di prima acquisizione in più di tre discipline;

2. obiettivi non raggiunti o apprendimenti in via di prima acquisizione reiterati nel corso di più anni scolastici;

3. superamento del monte ore massimo di assenze che non consente di recuperare le carenze accertate o di avere elementi utili per effettuare una valutazione.

1.4 AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

La Valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata dal Consiglio di Classe, presieduto dal Dirigente Scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza. L’ammissione alla classe successiva è disposta anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di acquisizione e con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline, da riportare sul documento di valutazione.

La scuola segnalerà tempestivamente alle famiglie eventuali livelli di apprendimento

parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e attiverà specifiche strategie e azioni che

ne consentano il miglioramento.

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4 1.5 NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI

PRIMO GRADO

Il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, presieduto dal Dirigente Scolastico o da suo delegato, con adeguata motivazione, può non ammettere, con deliberazione assunta a maggioranza, l’alunno/a alla classe successiva, in caso di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di acquisizione e con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline.

Il voto espresso nella deliberazione di non ammissione dall’insegnante di RC o dal docente per le attività alternative (solo per gli alunni che si avvalgono di tali insegnamenti), se determinante per la decisione assunta dal Consiglio di Classe, diviene giudizio motivato iscritto nel verbale.

Coerentemente con la normativa, il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti criteri di non ammissione alla classe successiva:

1. insufficienze gravi in più di tre discipline;

2. insufficienze gravi reiterate nel corso di più anni scolastici;

3. superamento del monte ore massimo di assenze che non consente di recuperare le carenze accertate o di avere elementi utili per effettuare una valutazione.

1.6 VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO

Ai fini della validità dell’anno scolastico è necessario che la frequenza delle lezioni corrisponda ad almeno tre quarti dell’orario scolastico personalizzato come di seguito riportato:

Frequenza minima obbligatoria

Assenze massime consentite

Curricolo h. 990 h. 741 h. 249

Curricolo h. 1089 h. 816 h. 273

1.7 CRITERI DI DEROGA

Il Collegio dei Docenti stabilisce i seguenti criteri per la deroga alle disposizioni vigenti (la deroga viene intesa come “abbassamento del minimo obbligatorio”):

CAUSA DELLE ASSENZE DEROGA

Salute

Nessun limite in presenza di gravi malattie che impediscono la frequenza scolastica, giustificate con la presentazione di certificazione medica.

Frequenza della scuola in ospedale/

istruzione domiciliare

Nessun limite

Disagio derivante da particolari

problematiche familiari

30 % (ulteriori h. 75 attestate da autocertificazione presentata dalla famiglia).

Arrivo tardivo in Italia per alunni

stranieri

30 % (ulteriori h. 75).

Ciascun Consiglio di Classe può, in casi eccezionali, con decisione assunta all’unanimità,

provvedere a un’ulteriore eventuale deroga per situazioni particolarmente gravi che fossero

venute a determinarsi, debitamente motivate, a condizione che la frequenza effettuata

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5 consenta al Consiglio di Classe di acquisire gli elementi necessari per procedere alla valutazione finale.

All’inizio dell’anno scolastico l’Istituzione scolastica comunica agli alunni e alle famiglie:

❖ l’orario annuale personalizzato;

❖ il limite minimo delle ore di presenza che consenta di assicurare la validità dell’anno;

❖ le deroghe al limite di ore di frequenza deliberate dal Collegio Docenti.

La scuola fornisce periodicamente e, comunque prima degli scrutini intermedi e finali, informazioni puntuali a ogni alunno/a e alle famiglie sulle eventuali ore di assenza effettuate.

Per gli alunni per i quali viene accertata in sede di scrutinio finale la non validità dell’anno scolastico, il Consiglio di Classe non procede alla valutazione degli apprendimenti disponendo la non ammissione alla classe successiva.

1.8 AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

In sede di scrutinio finale, presieduto dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, l’ammissione all’esame di Stato è disposta in presenza dei seguenti requisiti:

✓ aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal Collegio Docenti;

✓ non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all’Esame di Stato prevista dall’articolo 4 commi 6 e 9 bis del DPR n. 249/1998;

✓ aver partecipato entro aprile alle prove nazionali INVALSI di Italiano, Matematica e Inglese.

In sede di scrutinio finale, ai soli alunni ammessi all’Esame di Stato, sulla base del percorso scolastico triennale effettuato da ciascun alunno e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal Collegio dei Docenti e inseriti nel P.T.O.F., il Consiglio di Classe:

• attribuisce un voto di ammissione espresso in decimi;

• può attribuire all’alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/10.

1.9 NON AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Sulla base dei criteri definiti dal Collegio dei Docenti, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, pur in presenza dei tre requisiti sopra citati, il Consiglio di Classe può deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, la non ammissione dell’alunno/a all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo.

Il voto espresso nella deliberazione di non ammissione dall’insegnante di RC o dal docente per le attività alternative (solo per gli alunni che si avvalgono di tali insegnamenti), se determinante per la decisione assunta dal Consiglio di Classe, diviene giudizio motivato iscritto nel verbale.

Coerentemente con la normativa, il Collegio Docenti ha deliberato i seguenti criteri per la non ammissione all’Esame di Stato:

1. insufficienze gravi in più di tre discipline;

2. insufficienze gravi reiterate nel corso di più anni scolastici;

3. superamento del monte ore massimo di assenze;

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6 4. provvedimento disciplinare nei confronti di coloro cui è stata comminata la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale (articolo 4 commi 6 e 9 bis del DPR n. 249/1998).

1.10 AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE DEI CANDIDATI ESTERNI

In base agli articoli n.10 del D.Lvo n. 62/2017 e n.3 del D.M. n. 74112017, sono ammessi a sostenere l'Esame di Stato i candidati privatisti che:

• compiono, entro il 31 dicembre dell'a.s. in cui sostengono l'esame, il 13° anno di età;

• abbiano conseguito l'ammissione alla prima classe della scuola secondaria di primo grado.

Sono, inoltre, ammessi i candidati che abbiano conseguito da almeno un triennio l'ammissione alla scuola secondaria di primo grado.

La richiesta è presentata al DS della scuola prescelta dai genitori o da coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, che forniranno:

• i dati anagrafici dell'alunno;

• gli elementi essenziali del suo curricolo scolastico;

• la dichiarazione di non frequentare una scuola statale o paritaria nell'anno in corso o di essersi ritirati entro il 15 marzo.

Gli alunni con disabilità o con DSA che vogliano avvalersi delle misure dispensative o compensative, previste dalla normativa vigente devono:

• essere in possesso delle certificazioni rilasciate, ai sensi della legge n. 104/1992 o della legge n. 170/2010;

• essere in possesso del PEI o del PDP.

La domanda va presentata entro il 20 marzo dell'anno scolastico di riferimento, per consentire agli alunni di sostenere le prove INVALSI entro il mese di aprile.

1.11 LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La valutazione del comportamento viene espressa, per tutto il primo ciclo di istruzione, mediante giudizio sintetico riferito:

➢ allo sviluppo delle competenze di Cittadinanza;

➢ al Regolamento di Istituto;

➢ al Patto educativo di corresponsabilità (Scuola Secondaria di primo grado);

➢ allo Statuto delle studentesse e degli studenti (Scuola Secondaria di primo grado).

1.12 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ La valutazione degli alunni con disabilità certificata è riferita:

✓ al comportamento;

✓ alle discipline;

✓ alle attività svolte sulla base dei documenti previsti dall’articolo 12, comma 5, della Legge n.104 del 1992, il piano educativo individualizzato.

Nella valutazione degli alunni con disabilità i docenti perseguono l’obiettivo di cui all’art.314, comma 2, del D.Lgs. n.297 del 1994 ossia lo sviluppo delle potenzialità della persona disabile nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.

Relativamente alla scuola primaria, la valutazione degli alunni con disabilità certificata, viene espressa con giudizi descrittivi coerenti con gli obiettivi individuati nel Piano Educativo

Individualizzato. (O.M. 172/20)

1.13 VALUTAZIONE ALUNNI CON DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ (A.D.H.D.)

La valutazione degli alunni con ADHD farà riferimento alle indicazioni riportate nella Circolare Ministeriale prot. n. 4089 del 15/6/2010, con particolare riguardo ai seguenti accorgimenti:

• organizzare prove scritte in più parti e in più quesiti distinti;

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7

• valutare gli elaborati scritti in base al contenuto, senza considerare gli errori di distrazione, valorizzando il prodotto e l’impegno piuttosto che la forma.

I docenti dovranno inoltre considerare i fattori presenti nella diagnosi ADHD prima di procedere alla valutazione del comportamento dell’alunno.

1.14 VALUTAZIONE ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (D.S.A.) La legge n.170 dell’8/10/2010 stabilisce che gli alunni con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari. Le Istituzioni scolastiche devono garantire:

a) l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico; b) l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere; c) per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti necessaria, la possibilità dell’esonero.

Le misure di cui sopra devono essere sottoposte periodicamente a monitoraggio per valutarne l’efficacia e il raggiungimento degli obiettivi.

Allo stesso modo, anche le prove di verifica degli apprendimenti per gli alunni con DSA terranno conto delle scelte metodologiche e didattiche operate dall’équipe pedagogica e dal Consiglio di Classe.

1.15 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Nel primo ciclo dell’istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della Scuola Primaria e al termine della Scuola Secondaria di I grado, accompagnate con descrittori di livello.

Art. 9 D.Lvo n. 62/2017 - Finalità e i tempi di rilascio della certificazione delle competenze

La certificazione delle competenze è redatta in sede di scrutinio finale e rilasciata agli alunni al termine della Scuola Primaria e della Scuola secondaria di primo grado, esclusivamente ai candidati che hanno superato l'Esame di Stato

I modelli, adottati con provvedimento del MIUR, fanno riferimento:

➢ al profilo dello studente nelle Indicazioni Nazionali;

➢ alle competenze chiave individuate dall'Unione europea;

➢ alla descrizione dei diversi livelli di acquisizione delle competenze medesime;

Il modello consente anche di valorizzare eventuali competenze ritenute significative dai docenti della classe o dal Consiglio di Classe, sviluppate in situazioni di apprendimento non formale e informale.

Il modello nazionale di certificazione delle competenze al termine della Scuola Primaria e il modello nazionale di certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione sono allegati al decreto ministeriale 3 ottobre 2017 n. 742.

La certificazione delle competenze è integrata da una sezione, predisposta e redatta a cura di

INVALSI in cui viene descritto il livello raggiunto dall'alunno nelle prove a carattere nazionale

per italiano e matematica e da un'ulteriore sezione, sempre redatta da INVALSI, in cui si

certificano le abilità di comprensione ed uso della lingua inglese.

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8 Il repertorio dei descrittori relativi alle prove nazionali è predisposto da INVALSI e comunicato annualmente alle istituzioni scolastiche.

Poiché la certificazione delle competenze è definita in sede di scrutinio finale, non è rilasciata agli alunni che partecipano all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione in qualità di candidati privatisti.

Relativamente agli alunni con disabilità, la certificazione delle competenze, redatta sul modello nazionale, può essere accompagnata da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati di competenza agli obiettivi specifici del PEI.

1.16 PROVE NAZIONALI INVALSI Scuola Primaria

L’art. 4 del D.Lvo n. 62/2017 conferma la prova d'Italiano e Matematica nelle classi II e V Primaria.

Si introduce, solo nella classe quinta, una prova di Inglese sulle abilità di comprensione e LISO della lingua, coerente con il QCER, Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue (c. 4).

Il comma 3 dell'art. 4 stabilisce che le prove INVALSI costituiscono attività ordinaria d'istituto.

La prova di Inglese

È finalizzata ad accertare il livello di ogni alunno rispetto alle abilità di comprensione di un testo letto o ascoltato e di uso della lingua, coerente con il QCER.

Sulla base di quanto stabilito dalle I.N. per il curricolo, il livello di riferimento è A1 del QCER., con particolare riguardo alla comprensione della lingua scritta e orale ("capacità ricettive") e alle prime forme di uso della lingua, puntando principalmente su aspetti non formali della lingua.

La prova consiste nella lettura di un testo scritto e nell’ascolto di un brano in lingua originale di livello A1.

Viene somministrata in modo tradizionale ("su carta") in una giornata diversa dalle due previste per le prove di Italiano e Matematica.

Lo svolgimento è previsto all'inizio del mese di maggio.

Le istituzioni scolastiche adottano le soluzioni e modalità organizzative per la riproduzione audio del brano che verrà fornito alle scuole in diversi formati scelti tra i più comuni e di più facile uso.

Scuola Secondaria di primo grado

L’art. 7 del D.Lvo n. 62/2017 introduce rilevanti novità per le prove INVALSI a conclusione del 1° ciclo d'istruzione.

Le prove non sono più parte integrante dell'esame di Stato, ma rappresentano un momento distinto del processo valutativo conclusivo del primo ciclo di istruzione.

Riguardano le seguenti discipline:

❖ Italiano

❖ Matematica

❖ Inglese

La Prova di Inglese è finalizzata ad accertare i livelli di apprendimento riferiti alle abilità di comprensione e uso della lingua, in coerenza con il livello A2 QCER, così come previsto dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo.

La prova riguarda:

➢ la comprensione della lingua scritta (reading);

➢ la comprensione della lingua orale (listening and comprehension);

➢ l'uso della lingua.

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9 La partecipazione alle prove INVALSI è requisito indispensabile per l'ammissione all'Esame di Stato conclusivo del 1° ciclo d'istruzione.

I livelli, in forma descrittiva, conseguiti da ogni alunno nelle prove di Italiano e Matematica sono allegati, a cura di INVALSI, alla certificazione delle competenze, unitamente alla certificazione delle abilità di comprensione e uso della lingua inglese (articolo 9, lettera I).

Le prove INVALSI si svolgono durante il mese di aprile (comma 4), in un arco temporale di durata variabile e sono somministrate mediante computer (comma 1).

Tenuto conto del numero di alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, si potrà scegliere tra diverse alternative possibili proposte a ciascuna scuola all'interno dell'area riservata sul sito INVALSI.

Per le alunne e gli alunni assenti per gravi motivi documentati è prevista l'organizzazione di una sessione suppletiva (articolo 7. comma 4) che si svolgerà con le stesse modalità previste per le sessioni ordinarie in un arco temporale che sarà comunicato dall’ lNVALSI.

Elementi di particolare rilievo

La somministrazione Computer Based Testing (CBT) delle prove INVALSI richiede opportune soluzioni e modalità organizzative.

Il passaggio alle prove CBT modifica in modo significativo l'approccio alla somministrazione venendo meno il requisito della contemporaneità del loro svolgimento.

A seconda del numero di computer (o di Tablet) disponibili e collegati a Internet, ciascuna istituzione scolastica potrà prevedere un adeguato numero di sessioni per lo svolgimento delle prove.

Ogni sessione potrà coinvolgere una o più classi contemporaneamente o anche parte di una classe, in un arco temporale compreso tra cinque e quindici giorni.

1.17 PARTECIPAZIONE ALLE PROVE INVALSI DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ O CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (D.S.A.)

Anche per gli alunni con disabilità o con DSA la partecipazione alle prove lNVALSI è requisito di ammissione all'esame di Stato.

Per gli alunni con disabilità certificata ai sensi della legge n. 104/1992 possono essere previste dal Consiglio di Classe adeguate misure compensative o strumenti dispensativi per lo svolgimento di tali prove. Nel caso tali misure non fossero sufficienti, il Consiglio di classe può predisporre specifici adattamenti della prova, che sarà esclusivamente cartacea, ovvero disporre l'esonero da una o più prove.

Per lo svolgimento delle prove da parte delle alunne e degli alunni con DSA certificati ai sensi della legge n. 170/2010 il Consiglio di Classe può disporre adeguati strumenti compensativi, se indicati nel PDP e abitualmente utilizzati nel percorso scolastico.

Se la certificazione di disturbo specifico di apprendimento prevede la dispensa dalla prova scritta relativa alle lingue straniere, ovvero l’esonero dall’insegnamento delle lingue straniere, la prova INVALSI di lingua Inglese non sarà sostenuta.

Gli alunni dispensati da una o più prove INVALSI, o che sostengono una o più prove differenziate in forma cartacea, secondo quanto previsto dal Consiglio di Classe, non riceveranno la relativa certificazione delle competenze da parte di INVALSI.

In tali casi, sarà cura del Consiglio di Classe integrare, in sede di scrutinio finale, la certificazione delle competenze rilasciata dalla scuola con puntuali elementi di informazione.

1.18 PARTECIPAZIONE ALLE PROVE INVALSI DEI CANDIDATI PRIVATISTI

Per essere ammessi a sostenere l’esame di Stato, i candidati privatisti devono partecipare alle

prove INVALSI (articolo 7 del decreto legislativo n. 62/2017) presso l’istituzione scolastica statale

o paritaria dove sosterranno l’esame di Stato.

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10 2.1 MODALITÀ DI ACCERTAMENTO DEGLI APPRENDIMENTI

L'accertamento degli apprendimenti disciplinari si effettua mediante verifiche in itinere, nel corso dell'attività didattica, e sommative, a conclusione di ogni percorso didattico. Questi strumenti di valutazione sono di vario tipo e, a seconda della disciplina interessata, possono essere scritti, orali, operativi, grafici o di altro tipo. Essi, inoltre, hanno sia carattere oggettivo (questionari a risposta chiusa, completamenti, correlazioni, problemi, ecc.) sia soggettivo (temi, relazioni, questionari a risposta aperta, schematizzazioni...).

a) Verifiche scritte: le prove sono strutturate secondo livelli di difficoltà graduati, per permettere agli alunni di rispondere secondo le loro capacità. Prove diversificate sono somministrate agli alunni con certificazione di disabilità o di svantaggio, quando siano previste programmazioni differenziate.

b) Verifiche orali: viene riservata una particolare attenzione alle interrogazioni e alle relazioni orali, poiché si ritiene che le capacità espositive siano importanti sia dal punto di vista didattico (imparare a parlare favorisce la capacità di riflettere e di scrivere), sia dal punto di vista dello sviluppo dell’identità personale dell’alunno (imparare a parlare in pubblico incrementa la stima di sé, dà sicurezza, favorisce l'articolazione del pensiero...). La valutazione delle verifiche orali viene motivata e comunicata tempestivamente agli alunni, per favorire il processo di autovalutazione.

c) Osservazioni sistematiche sulla partecipazione alle attività della classe: le osservazioni sistematiche permettono di conoscere e verificare le modalità di apprendimento di ogni singolo alunno e concorrono alla verifica degli apprendimenti. Sono considerate osservazioni sistematiche quelle riferite alla partecipazione con interventi "dal posto", richiesti durante il normale svolgimento delle lezioni e/o durante la correzione dei compiti per casa. Una particolare attenzione viene inoltre riservata alla valutazione delle modalità di approccio ai contenuti, dei tempi di attenzione, di concentrazione, del grado di partecipazione e interesse rispetto alla situazione di partenza. Infine, per mantenere vivo l'interesse, le conoscenze degli alunni vengono valorizzate tramite domande, richieste di precisazioni e chiarimenti nel corso dello svolgimento della normale attività didattica.

Al fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari e di rendere trasparente l’azione valutativa della Scuola, inoltre, vengono somministrate prove (in ingresso, in itinere e a fine anno scolastico), opportunamente strutturate per classi parallele e per ogni singola disciplina, corredate da griglie di misurazione concordate sulla base di criteri comuni di valutazione.

I risultati raccolti dai singoli docenti, insieme a tutti gli altri elementi in loro possesso, concorreranno alla creazione del profilo valutativo dell’alunno.

Sono stati, infine, definiti, per la scuola primaria, specifici obiettivi oggetto di valutazione a ciascuno dei quali verrà riferito il livello di apprendimento raggiunto.

Relativamente alla scuola secondaria di primo grado, per ciascuna disciplina, sono stati definiti specifici descrittori disciplinari che terranno conto di indicatori corrispondenti ai voti da attribuire, allo scopo di misurare in modo oggettivo la padronanza disciplinare di ciascun alunno in sede di valutazione quadrimestrale.

La valutazione delle competenze viene effettuata, con cadenza annuale, attraverso la somministrazione di compiti significativi e/o di realtà e la relativa compilazione di griglie di osservazione e di rubriche di valutazione.

Allo scopo di promuovere il processo di autovalutazione degli alunni, inoltre, vengono somministrati, a conclusione di ogni percorso formativo, dei questionari di autovalutazione.

2. COME SI VALUTA NELL’I.C. “VITTORINO DA FELTRE”

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11 La valutazione del comportamento tiene conto delle osservazioni sistematiche riferite agli indicatori prescelti dal Collegio dei Docenti (vedi par. 3.5 Criteri per la valutazione del comportamento). Le rilevazioni dei singoli docenti verranno confrontate con quelle dei colleghi,

per concorrere alla stesura di un voto unitario, in base ai criteri stabiliti.

In tale contesto, si comprende come una definizione chiara e sistematica di criteri comuni di valutazione costituisca un passaggio fondamentale nella costruzione di un percorso formativo, sia per gli insegnanti sia per gli studenti: per quanto riguarda i primi, ciò consentirà loro di dotarsi di criteri oggettivi di valutazione in base ai quali apprezzare i comportamenti degli alunni e su cui orientare la propria azione educativo-didattica; relativamente ai secondi, permetterà loro di avere chiara la direzione del percorso formativo e di disporre di punti di riferimento precisi su cui orientare le proprie prestazioni, auto-valutarle e confrontarle con l’insegnante e con gli altri studenti.

La valutazione, in questo senso, ha sempre un carattere formativo, oltre che sommativo, poiché tende ad accertare non solo l’acquisizione delle abilità, delle conoscenze e delle competenze da parte degli alunni, ma anche gli eventuali errori dovuti a variabili non previste e controllabili, in modo da acquisire gli elementi necessari per rivedere il percorso didattico e procedere, così, alle opportune modifiche.

2.2 - LE FASI DELLA VALUTAZIONE

La valutazione accompagna e regola l’azione didattica, supportando i processi di apprendimento e di maturazione dell’alunno. A tale proposito, si distinguono tre fasi fondamentali, che sottendono tre diverse funzioni.

Valutazione iniziale o diagnostica, interessata a conoscere l’alunno per individualizzare il percorso di apprendimento con riferimento ai caratteri personali osservati (caratteristiche della personalità, atteggiamento nei confronti della scuola, ritmi e stili di apprendimento, motivazione, partecipazione, autonomia, conoscenze e abilità in ingresso…).

I risultati delle prove di ingresso, in questo senso, vengono utilizzati come conoscenza dei livelli di apprendimento iniziale e non ai fini della valutazione.

• Valutazione intermedia o formativa, volta ad accertare la dinamica degli apprendimenti rispetto agli obiettivi programmati, adeguare la programmazione, progettare azioni di recupero, modificare all’occorrenza tempi e modalità, informare tempestivamente l’alunno circa il suo progresso, orientandone gli impegni.

• Valutazione finale o sommativa, finalizzata a rilevare l’incidenza formativa degli apprendimenti scolastici per lo sviluppo personale e sociale dell’alunno e sintetizzata in un voto o giudizio conclusivo, con cadenza quadrimestrale. Viene suddivisa in due tappe fondamentali che fungono da punti di riferimento per l’accertamento degli standard formativi:

➢ accertamento delle abilità e delle conoscenze acquisite nel primo quadrimestre (mesi di gennaio/febbraio);

➢ accertamento delle abilità e delle conoscenze acquisite nel secondo quadrimestre (fine maggio/giugno).

Di norma la Procedura di Controllo degli esiti prevede la seguente tempistica:

(12)

12

Periodo Classi

coinvolte

Adempimento Strumenti di monitoraggio/ controllo

Dal 2 al 13 ottobre

tutte Somministrazione PROVE STRUTTURATE

INIZIALI Dal 16 al 20

ottobre

tutte Tabulazione PROVE STRUTTURATE

INIZIALI

Tabella Excel n. 1 - Quadro sinottico alunni -

Distribuzione degli alunni per voto/livello conseguito in ciascuna disciplina - Distribuzione alunni per fascia di voto/livello - Alunni con insufficienze

Dal 15 al 25 gennaio

tutte Somministrazione PROVE STRUTTURATE

INTERMEDIE Dal 26 al 31

gennaio

tutte Tabulazione PROVE STRUTTURATE

intermedie

Tabella Excel n. 1 – Quadro sinottico alunni -

Distribuzione degli alunni per voto/livello conseguito in ciascuna disciplina – Distribuzione alunni per fascia di voto/livello – Alunni con insufficienze

Prima decade di febbraio

tutte Monitoraggio ESITI SCRUTINI

Tabella Excel n. 2 - Quadro sinottico alunni -

Distribuzione degli alunni per voto/livello conseguito in ciascuna disciplina – Distribuzione alunni per fascia di voto/livello – Alunni con insufficienze

Dal 21 al 31 maggio

tutte Monitoraggio Compito di realtà

(U.D.A. realizzata nel corso dell’anno

scolastico)

Tab. 4 – Quadro sinottico alunni

Distribuzione alunni per livelli di competenze.

Dal 14 al 25 maggio

Somministrazione PROVE STRUTTURATE

FINALI Dal 28 al 31

maggio

Tabulazione PROVE STRUTTURATE

FINALI

Tabella Excel n. 1 – Quadro sinottico alunni -

Distribuzione degli alunni per voto/livello conseguito in ciascuna disciplina – Distribuzione alunni per fascia di voto/livello – Alunni con insufficienze.

Dall’ 11 giugno tutte Monitoraggio

ESITI SCRUTINI

Tabella Excel n. 5 - Quadro sinottico alunni -

Distribuzione degli alunni per voto/livello conseguito in ciascuna disciplina – Distribuzione alunni per fascia di voto/livello – Alunni con insufficienze.

L’azione di verifica, che comporta l’accertamento degli apprendimenti disciplinari, viene inoltre

distinta dall’azione di valutazione, che, a partire dagli esiti formativi registrati, considera i

processi complessivi di maturazione della personalità dell’alunno.

(13)

13 2.3 - MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO E RESPONSABILIZZAZIONE DEGLI ALUNNI Gli alunni vengono coinvolti nel processo valutativo affinché la valutazione sostenga, orienti e promuova l'impegno verso la piena realizzazione della personalità. In questo senso i docenti dell’équipe pedagogica e del Consiglio di Classe:

• informano gli alunni circa le competenze, le abilità e le conoscenze attese all'inizio delle unità di apprendimento;

• informano anticipatamente gli alunni circa le competenze, le abilità e le conoscenze oggetto di verifica scritta o colloquio orale, le modalità generali di svolgimento del colloquio o della verifica, i criteri per la valutazione degli esiti;

• informano gli alunni circa i risultati delle prove e definiscono i tempi dedicati a una riflessione individuale e/o collegiale.

2.4 - MODALITÀ DI COMUNICAZIONE ALLA FAMIGLIA

Attraverso gli incontri periodici, le valutazioni quadrimestrali e i colloqui individuali, le famiglie vengono informate sugli esiti degli interventi didattici ed educativi messi in atto dalla Scuola, soprattutto in relazione a eventuali casi di particolare difficoltà di apprendimento e/o di relazione.

3. CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

3.1 CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE

La valutazione dello studente da parte dei docenti del Consiglio di Classe è un momento delicato in cui si intrecciano elementi di diversa natura che coinvolgono conoscenze, competenze, abilità e fattori relazionali. L’individuazione di criteri di valutazione corrisponde quanto più possibile all’esigenza di porre dei punti di riferimento condivisi che rendano omogeneo e confrontabile il voto espresso dai Consigli di Classe. Al tempo stesso l’esplicitazione dei criteri facilita l’attivazione del processo di autovalutazione degli studenti e coinvolge in modo più consapevole i genitori stessi.

In questo senso, si elencano di seguito i criteri a cui l’istituzione fa riferimento.

• Per giungere all’espressione di una votazione occorre che sussista un congruo numero di prove all’interno di una assidua frequenza scolastica (v. Regolamento di Istituto e Deroghe).

• In caso di assenze saltuarie, frequenti, prolungate, sia pure giustificate, il team docente/Consiglio di Classe accerterà che siano stati raggiunti gli obiettivi propri di ciascuna disciplina, attraverso prove orali e scritte suppletive.

• All’interno degli standard di valutazione di conoscenze, competenze e abilità indicati e delle capacità relazionali, deve essere dato l’opportuno rilievo ai progressi realizzati dallo studente nel processo di formazione/apprendimento, considerati in rapporto ai livelli di ingresso accertati.

• I punteggi e i giudizi non si traducono automaticamente nella valutazione conclusiva di fine periodo (quadrimestre o anno). Quest’ultima tiene conto, infatti, di altri elementi o criteri, perché non considera solo il punteggio medio delle prestazioni disciplinari, ma guarda anche al processo complessivo di sviluppo della persona. Conseguentemente, nell’espressione dei voti e/o giudizi conclusivi si farà riferimento ai seguenti criteri:

▪ esiti di apprendimento registrati rispetto agli standard attesi;

▪ impegno manifestato in termini di personale partecipazione e regolarità nello studio;

▪ progressi conseguiti rispetto alla situazione di partenza;

▪ impegno pieno o parziale delle potenzialità personali;

▪ organizzazione del lavoro (autonomia e metodo di studio).

(14)

14 3.2 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI

SPECIALI (B.E.S.)

Valgono i criteri generali sopra esposti. In particolare, la valutazione è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base dei documenti previsti per i suddetti alunni.

La valutazione, dunque, potrà essere svincolata dagli standard di riferimento del gruppo di pari età e scolarità.

3.3 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA PADRONANZA DISCIPLINARE

Per la scuola primaria, al fine di rappresentare in trasparenza gli articolati processi cognitivi e meta-cognitivi, emotivi e sociali attraverso i quali si manifestano i risultati degli apprendimenti, la valutazione periodica e finale viene effettuata attraverso un giudizio descrittivo, analitico, affidabile e valido, del livello raggiunto in ciascuna delle dimensioni che caratterizzano gli apprendimenti. In questo senso, in coerenza con il Curricolo Verticale d’Istituto, sono stati individuati, per ogni classe e nello specifico per ogni disciplina, i seguenti obiettivi oggetto di valutazione a ciascuno dei quali verrà riferito il livello di apprendimento raggiunto.

I livelli sono stati definiti in base alle seguenti quattro dimensioni che caratterizzano l’apprendimento:

1. l’autonomia dell’alunno nel mostrare la manifestazione di apprendimento descritto in uno specifico obiettivo;

2. la tipologia della situazione (nota o non nota) entro la quale l’alunno mostra di aver raggiunto l’obiettivo;

3. le risorse mobilitate per portare a termine il compito;

4. la continuità nella manifestazione dell'apprendimento.

I livelli di apprendimento (avanzato, intermedio, base, in via di prima acquisizione) sono descritti tenendo conto della combinazione delle dimensioni sopra definite, in coerenza con i descrittori adottati nel Modello di certificazione delle competenze.

LEGENDA LIVELLI DI APPRENDIMENTO

AVANZATO: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.

INTERMEDIO: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.

BASE: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.

IN VIA DI PRIMA ACQUISIZIONE: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note

e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.

(15)

15

SCUOLA PRIMARIA GIUDIZI DESCRITTIVI

CLASSI PRIME ITALIANO

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Ascolto e parlato

• Conoscere le regole dell’ascolto.

• Esprimere oralmente le proprie opinioni e confrontarle con i compagni.

Lettura ed espansione del lessico.

• Leggere e comprendere brevi testi di diversa tipologia.

Arricchire il bagaglio lessicale.

Scrittura

Scrivere brevi testi guidati con scopi differenti.

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua

• Riconoscere la corrispondenza tra suoni e segni, conoscere e applicare le principali convenzioni ortografiche.

Riconoscere ed utilizzare le regole fondamentali di una comunicazione efficace.

STORIA

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Uso delle fonti

• Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del proprio vissuto.

Organizzazione delle informazioni

• Riconoscere relazioni di successioni e di contemporaneità, durate, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.

Strumenti concettuali

• Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali (linee del tempo, sequenze cronologiche di immagini).

Produzione scritta e orale

Riferire in modo semplice le conoscenze acquisite.

GEOGRAFIA

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Orientamento

• Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, utilizzando gli indicatori spaziali e individuando i punti di rifermento.

Linguaggio della geo-graficità

Rappresentare percorsi effettuati nello spazio circostante.

Paesaggio

Conoscere il territorio circostante attraverso l'osservazione diretta.

Regione e sistema territoriale

Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi.

INGLESE

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Ascolto (Comprensione orale)

• Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, relativi a se stesso ed ai suoi interessi.

Parlato (Interazione orale)

• Interagire in modo semplice in una comunicazione caratterizzata da ripetizioni, linguaggio gestuale.

(16)

16

MATEMATICA

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Numeri

• Conoscere il concetto di numero (entro il 20).

• Eseguire addizioni e sottrazioni (entro il 20).

Spazio e figure

• Conoscere e descrivere relazioni spaziali e semplici percorsi.

Riconoscere e denominare figure geometriche.

Relazioni, dati e previsioni

• Classificare numeri, oggetti e figure in base a una o più proprietà.

Misurare grandezze utilizzando unità arbitrarie.

SCIENZE

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Esplorare e descrivere oggetti e materiali

• Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente.

Osservare e sperimentare sul campo

• Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali.

• Osservare la variabilità dei fenomeni atmosferici e la periodicità dei fenomeni celesti.

L’uomo, i viventi e l’ambiente

• Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente, sia quelle legate alle stagioni che all’azione modificatrice dell’uomo.

• Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio corpo.

• Riconoscere in altri organismi viventi bisogni analoghi ai propri, attraverso l’osservazione diretta di animali e piante.

MUSICA

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO

• Esplorare le diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e di strumenti musicali.

ARTE E IMMAGINE

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Esprimersi e comunicare

• Disegnare con creatività ed esprimere sensazioni ed emozioni.

Osservare e leggere le immagini

• Guardare e osservare immagini e oggetti presenti nell’ambiente, utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio.

TECNOLOGIA

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Vedere e osservare

• Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.

• Rappresentare graficamente semplici oggetti.

• Conoscere e sperimentare semplici procedure informatiche.

Prevedere e immaginare

• Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.

• Comprendere processi di trasformazione di risorse nell’ottica del rispetto dell’ambiente.

Intervenire e trasformare

• Realizzare un oggetto in cartoncino seguendo le istruzioni date ed eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione.

• Utilizzare il PC e alcune periferiche.

(17)

17

EDUCAZIONE FISICA

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

• Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre/saltare, afferrare/

lanciare).

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva

Utilizzare il corpo in modo creativo per esprimere emozioni.

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Conoscere ed applicare regole nei giochi.

Sicurezza e prevenzione, salute e benessere

• Conoscere ed utilizzare in modo corretto gli spazi.

RELIGIONE Dio e l’uomo

• Scoprire Dio Creatore.

• Conoscere Gesù di Nazareth.

• Riconoscere la Chiesa, comunità dei cristiani.

La Bibbia e le altre fonti

• Ascoltare, leggere e saper riflettere circa alcune pagine bibliche.

Il linguaggio religioso

• Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua.

• Conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della religione cattolica.

I valori etici e religiosi

• Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù.

LIVELLO INDICATORI

OTTIMO Conoscenza ottima e presentazione ordinata degli argomenti con proprietà di linguaggio, apporti ed approfondimenti personali.

DISTINTO Conoscenza completa e presentazione ordinata degli argomenti con apporti personali.

BUONO Conoscenza buona e presentazione ordinata degli argomenti.

SUFFICIENTE Conoscenza superficiale e frammentaria degli argomenti.

NON SUFFICIENTE

Conoscenza scarsa e lacunosa degli argomenti.

(18)

18

CLASSI SECONDE ITALIANO

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Ascolto e parlato

• Interagire in una conversazione in modo pertinente e rispettando i turni di parola.

• Ascoltare e cogliere il senso globale di semplici testi di vario tipo, ascoltati o letti in classe e riesporli in modo comprensibile.

Lettura ed espansione del lessico

• Padroneggiare la lettura strumentale nella modalità ad alta voce.

• Leggere semplici testi di tipo diverso cogliendo l’argomento centrale e le informazioni principali.

Arricchire il bagaglio lessicale.

Scrittura

Scrivere parole, semplici frasi sotto dettatura rispettando le convenzioni ortografiche conosciute e i segni di interpunzione.

Rispondere per iscritto a semplici domande di comprensione di testi ascoltati o letti.

Produrre semplici e brevi testi.

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua

• Riconoscere e rispettare le principali convenzioni di scrittura presentate suoni semplici, suoni complessi, divisione in sillabe, uso della maiuscola, doppie, accenti, apostrofo nome, articolo, aggettivo verbo, congiunzioni e la funzione dei segni di punteggiatura.

STORIA

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Uso delle fonti

• Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, sulla generazione degli adulti e sulla comunità di appartenenza.

Organizzazioni delle informazioni

• Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durata, periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute.

• Conoscere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario, linea temporale…).

Strumenti concettuali

Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.

Produzione scritta e orale

• Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante disegni, semplici testi scritti e con risorse digitali.

Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.

(19)

19

GEOGRAFIA

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Orientamento

• Muoversi consapevolmente nello spazio circostante utilizzando convenientemente i principali indicatori spaziali.

Linguaggio della geo – graficità

Osservare, descrivere e rappresentare gli spazi conosciuti.

Paesaggio

• Individuare gli elementi fissi e mobili, naturali e artificiali che caratterizzano paesaggi conosciuti.

Regione e sistema territoriale

• Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane in base alle esigenze.

• Conoscere le funzioni dei vari spazi.

INGLESE

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Ascolto (comprensione orale)

• Comprendere vocaboli, espressioni e frasi di uso quotidiano relative all’ ambiente scolastico e familiare.

Parlato (produzione e interazione orale)

• Interagire con un compagno per presentarsi, e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione.

Lettura (comprensione scritta)

• Leggere, nominare, collegare parole, immagini o disegni cogliendo il significato di parole e frasi già acquisite a livello orale.

Scrittura (produzione scritta)

• Leggere, nominare, collegare parole, immagini o disegni cogliendo il significato di parole e frasi già acquisite a livello orale.

MATEMATICA

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Numeri

• Leggere e scrivere i numeri naturali fino al 100, contare, a voce e mentalmente, conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri, eseguire semplici addizioni e sottrazioni con o senza cambio.

• Eseguire semplici moltiplicazioni mentalmente e per iscritto.

• Acquisire il concetto di divisione come raggruppamento e distribuzione mediante l’utilizzo di materiale strutturato e non.

Spazio e figure

• Classificare le linee.

• Consolidare il concetto di confine e regione.

Riconoscere, denominare e descrivere le principali figure geometriche.

Relazioni, dati e previsioni

• Leggere e rappresentare dati con tabelle e semplici grafici.

Misurare grandezze utilizzando unità arbitrarie.

Misurare il tempo leggendo l’orologio e misurare il valore conoscendo l’euro.

(20)

20

SCIENZE

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Esplorare e descrivere oggetti e materiali

• Individuare, la struttura di oggetti semplici di uso quotidiano, analizzarli e descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso.

• Individuare strumenti da applicare a situazioni nuove, fare misure e usare la matematica conosciuta per trattare i dati.

• Descrivere a parole, con disegni e brevi testi, semplici fenomeni della vita quotidiana.

Osservare e sperimentare sul campo

• Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, individuare somiglianze e differenze.

• Osservare, le caratteristiche dell’ ambiente esterno e descrivere le trasformazioni naturali e quelle ad opera dell’ uomo.

• Osservare, registrare e descrivere con semplici commenti orali e scritti in tabelle la variabilità dei fenomeni atmosferici.

L’uomo i viventi e l’ambiente

• Riconoscere e descrivere alcune caratteristiche del proprio ambiente.

• Osservare il funzionamento del proprio corpo per riconoscerlo come organismo complesso.

• Individuare situazioni o sostanze potenzialmente dannose e pericolose.

• Riconoscere in altri organismi viventi, bisogni analoghi ai propri, attraverso l’osservazione di animali e piante.

MUSICA

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO

• Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali curando intonazione, espressività e interpretazione.

• Esplorare e discriminare i suoni dell’ambiente.

• Esprimere attraverso il disegno o l ‘ azione motoria sensazioni ed emozioni suscitate dall’ascolto musicale.

ARTE E IMMAGINE

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Esprimersi e comunicare

• Elaborare creativamente produzioni personali per esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la realtà percepita.

• Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti di vario tipo.

Osservare e leggere immagini

• Padroneggiare e utilizzare le principali regole della percezione visiva (linee, colori e forme).

Comprendere e apprezzare alcune opere d’ arte.

(21)

21

TECNOLOGIA

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Vedere e osservare

• Eseguire semplici misurazioni dell’ambiente scolastico.

• Distinguere, analizzare e sperimentare i materiali di cui sono fatti gli oggetti di uso comune.

Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.

Prevedere e immaginare

• Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico.

• Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.

• Comprendere processi di trasformazione di risorse nell’ottica del rispetto dell’ambiente

Intervenire e trasformare

• Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo la sequenza delle operazioni ed eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione.

• Utilizzare il PC, alcune periferiche e programmi applicativi.

Educare al pensiero logico e alla soluzione dei problemi.

EDUCAZIONE FISICA

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

• Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali.

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo -espressiva

• Armonizzare il movimento e la gestualità secondo parametri ritmici, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

• Partecipare alle varie forme di gioco applicando e rispettando le regole, accettando la sconfitta e le diversità manifestando senso di responsabilità.

Sicurezza e prevenzione, salute e benessere

Conoscere ed utilizzare in modo corretto e appropriato gli spazi di attività.

RELIGIONE Dio e l’uomo

• Scoprire che Dio che fin dalle origini ha stabilito un’alleanza con l’uomo.

• Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele e Messia.

• Individuare i tratti essenziali della Chiesa.

• Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio.

La Bibbia e le altre fonti

• Riconoscere la Bibbia come testo sacro per i cristiani.

Il linguaggio religioso

• Riconoscere i segni cristiani del Natale e della Pasqua.

I valori etici e religiosi

• Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’Amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù.*.

LIVELLO INDICATORI

OTTIMO

Conoscenza ottima e presentazione ordinata degli argomenti con proprietà di linguaggio, apporti ed approfondimenti personali.

DISTINTO Conoscenza completa e presentazione ordinata degli argomenti con apporti personali.

BUONO Conoscenza buona e presentazione ordinata degli argomenti.

SUFFICIENTE Conoscenza superficiale e frammentaria degli argomenti.

NON SUFFICIENTE Conoscenza scarsa e lacunosa degli argomenti.

(22)

22

CLASSI TERZE ITALIANO

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Ascolto e parlato

• Intervenire nel dialogo e nella conversazione in modo pertinente.

Lettura, comprensione ed espansione del lessico

• Leggere e comprendere diverse tipologie testuali cogliendone il senso globale e individuandone le informazioni principali.

Scrittura

• Produrre semplici testi.

Acquisire ed espansione del lessico ricettivo e produttivo

• Utilizzare il dizionario e supporti tecnologici, per ricercare il significato delle parole e arricchire il lessico.

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua

• Conoscere le convenzioni ortografiche e le principali categorie morfo-sintattiche.

INGLESE

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Ascolto

• Comprendere vocaboli istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relativi a se stesso ai compagni, alla famiglia.

Parlato

Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note e interagire per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione.

Lettura

• Comprendere cartoline biglietti e brevi messaggi accompagnati da supporti visivi o sonori cogliendo parole frasi già acquisite a livello orale.

Scrittura

• Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi personali e del gruppo.

MATEMATICA

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Numeri

• Leggere, scrivere, contare a voce e mentalmente ed operare con numeri interi e decimali.

Spazio e figure

• Disegnare e operare con figure geometriche, grandezze e misure.

Relazioni, dati e previsioni

• Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini.

(23)

23

SCIENZE

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Esplorare e descrivere oggetti e materiali

• Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti.

Osservare e sperimentare sul campo

• Porre domande, osservare e descrivere elementi naturali, utilizzando una terminologia appropriata per riordinare ed elaborare le conoscenze acquisite.

L’uomo i viventi e l’ambiente

• Rispettare gli spazi vissuti e l’ambiente.

TECNOLOGIA

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Vedere e osservare

Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni.

Rappresentare graficamente semplici oggetti.

• Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.

Prevedere e immaginare

• Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relative alla propria classe.

• Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.

• Comprendere processi di trasformazione di risorse nell’ottica del rispetto dell’ambiente.

Intervenire e trasformare

• Realizzare un oggetto in cartoncino seguendo le istruzioni date e eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione.

• Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la presentazione degli alimenti.

• Utilizzare il PC e alcune periferiche e programmi applicativi. Educare al pensiero logico e alla soluzione dei problemi.

STORIA

OBIETTIVI OGGETTO DI VALUTAZIONE LIVELLO

RAGGIUNTO Uso delle fonti

• Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza.

Organizzazioni delle informazioni

• Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.

Strumenti concettuali

• Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra quadri storico-sociali.

Produzione scritta e orale

• Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite diversi, lontani nello spazio e nel tempo.

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