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VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

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Academic year: 2022

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VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI La valutazione:

è parte integrante del processo di apprendimento;

ha valenza educativa;

stimola l’alunno a utilizzare le proprie capacità per acquisire conoscenze e competenze.

Valutazione diagnostica

Nella fase iniziale dell’attività didattica si effettua la valutazione diagnostica al fine di evidenziare la fisionomia del gruppo classe. In particolare per le classi prime si utilizzano prove d’ingresso comuni concordate dai gruppi disciplinari.

Dopo questa fase è possibile definire gli obiettivi formativi.

Valutazione formativa

E’ la valutazione in itinere del processo di apprendimento e si avvale dei seguenti strumenti:

controllo del lavoro svolto a casa

risoluzione di esercizi di varia tipologia

questionari e test oggettivi

dibattiti guidati

ricerche personali

osservazione comportamenti e atteggiamenti

esercitazioni orali, scritte, pratiche, grafiche

prove orali e scritte

elaborati specifici scritti o grafici

prove strutturate e relazioni scritte

Valutazione sommativa

E’ la valutazione finale del percorso di apprendimento e verifica gli esiti del processo educativo-didattico.

È espressa alla fine dei due quadrimestri.

Ai fini della validità dell’anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di ALMENO TRE QUARTI DELL’ORARIO ANNUALE PERSONALIZZATO.

Il Collegio Docenti per quanto riguarda la valutazione disciplinare e del comportamento ha deliberato quanto segue:

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DISCIPLINARE

I seguenti criteri di valutazione, definibili “Orientamenti per una valutazione sommativa e formativa condivisa”, sono proposti ai Consigli di Classe; i singoli docenti vi faranno riferimento per l’attribuzione dei voti, soprattutto in fase di scrutinio finale.

ORIENTAMENTI PER UNA VALUTAZIONE SOMMATIVA E FORMATIVA CONDIVISA

VOTI SIGNIFICATO ATTRIBUITO AI VOTI

(inteso in senso generale)

quattro L’alunno possiede una preparazione frammentaria con gravi e diffuse lacune. Non ha raggiunto gli obiettivi.

cinque L’alunno possiede una preparazione superficiale con diverse lacune.

sei L’alunno possiede le conoscenze essenziali della disciplina. Sa dare ordine logico e accettabile alle idee. Ha raggiunto gli obiettivi essenziali.

sette L’alunno ha raggiunto una preparazione discreta e un’adeguata autonomia nel metodo di studio e di lavoro. Si esprime in modo abbastanza corretto.

otto

L’alunno ha solide conoscenze di base e buone capacità logiche. E’ in grado di fare valutazioni in modo autonomo. Possiede un buon metodo di studio e di lavoro. Sa dare chiarezza ed ordine logico alle idee.

nove L’alunno dimostra ottime conoscenze della disciplina e il possesso di evidenti abilità rielaborative.

Dimostra capacità di analisi, di logica, di sintesi e creatività.

dieci

L’alunno dimostra ottime conoscenze della disciplina e il possesso di evidenti abilità rielaborative.

Dimostra capacità di analisi, di logica unite ad una spiccata creatività. Denota, inoltre, autonomia e senso critico. Possiede brillante capacità espositiva.

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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Voto Criteri

cinque Il voto inferiore a sei decimi si assegna sulla base dell’art. 4 del DM n. 5 del 16 gennaio 2009 sei A volte assume un atteggiamento oppositivo e di disturbo con episodi che penalizzano sé e gli

altri.

sette E’ sensibile ai richiami, ma non sempre rispetta le regole.

otto Generalmente rispetta le regole.

nove Rispetta le regole e si pone in atteggiamento positivo verso i compagni e i docenti.

dieci Rispetta le regole e si pone in atteggiamento costruttivo verso compagni e docenti.

Rispetto alle prove oggettive, si indicherà la percentuale ottenuta sia sul compito scritto che sul registro.

In particolare, per quanto riguarda le percentuali inferiori al 44%, saranno riportate in modo che gli alunni e le famiglie siano a conoscenza della situazione di fatto. Le percentuali da 1 a 44%

corrisponderanno comunque al voto 4.

Si intende superare l’idea di corrispondenza tra voto e giudizio, collegando invece il sistema misurativo delle percentuali al voto, il cui significato formativo è inteso, in senso generale, sulla base dei relativi descrittori interpretativi.

Per quanto riguarda l’aspetto valutativo che si collega a quello misurativo/sommativo (in particolar modo in fase di valutazione quadrimestrale) si ricorda inoltre di considerare gli aspetti trasversali a tutte le discipline che fanno riferimento alle situazioni personali di ogni alunno, ovvero alle sue potenzialità, all’impegno dimostrato, alla costanza ed alla partecipazione alle attività, in modo tale da riconoscere adeguatamente l’assunzione di responsabilità, la buona volontà manifestata ed il progresso compiuto rispetto alla situazione di partenza.

CRITERI VALUTAZIONE ALUNNI STRANIERI (COMMISSIONE INTERCULTURA)

Si forniscono di seguito alcune indicazioni utili per la valutazione degli alunni non italofoni per le quali si fa riferimento alla normativa vigente, con particolare attenzione alle Linee Guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri del febbraio 2014.

Si richiama l'attenzione sul fatto che l'alunno non italofono o non ancora sufficientemente italofono, non è un alunno incompetente su tutto, ma si trova per qualche tempo in una situazione nella quale non ha le parole per comunicare la sua competenza scolastica e disciplinare.

I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all'obbligo d'istruzione, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.

• Il collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento.

• Il possibile adattamento dei programmi per i singoli alunni comporta un adattamento della valutazione.

Criteri per la valutazione (1)

I docenti delle discipline si avvarranno di prove di verifica appositamente predisposte.

È fondamentale privilegiare la valutazione formativa, che considera e misura i progressi formativi tenendo conto della situazione di partenza, della motivazione, dell'impegno e, soprattutto, delle potenzialità di apprendimento dimostrate.

Il consiglio di classe, nel caso di:

allievi iscritti nel secondo quadrimestre inoltrato,

• allievi che richiedono tempi molto lunghi di apprendimento della lingua italiana,

• allievi con scarsa scolarizzazione nel Paese d’origine,

• allievi non alfabetizzati in lingua d’origine,

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considera che i tempi dell’apprendimento non devono necessariamente coincidere con il termine dell’anno scolastico e può dare una valutazione sufficiente in tutte le discipline, promuovendo l’allievo all’anno successivo e accompagnando la scheda di valutazione con una relazione sulle motivazioni che hanno spinto il consiglio di classe a prendere tale decisione.

Criteri per la valutazione (2)

Nell’ottica formativa della valutazione, è opportuno considerare indicatori comuni che concorrono alla valutazione:

• Il percorso scolastico pregresso;

• la motivazione ad apprendere;

• la regolarità della frequenza;

• l’impegno e la partecipazione alle diverse attività scolastiche;

• la progressione e la potenzialità di sviluppo nel percorso di apprendimento.

Criteri per la valutazione (3)

Nell’ottica di una verifica efficace è opportuno considerare tipologie diverse di prove da somministrare:

• prove oggettive;

• vero-falso;

• scelta multipla con una sola risposta;

• scelta multipla con più risposte;

• completamento;

• in numero di items ridotti;

• con tempi di svolgimento più lunghi;

• con possibilità di consultare testi;

• con la presenza di un tutor.

Criteri per la valutazione (4)

Per quanto riguarda gli apprendimenti disciplinari è indispensabile tener conto :

• Dei risultati e delle abilità raggiunte nei corsi di alfabetizzazione di italiano L2 che

costituiscono parte integrante della valutazione di italiano, intesa come materia curricolare.

• Delle conoscenze e competenze raggiunte in base alla personalizzazione dei percorsi, relativamente ai contenuti essenziali disciplinari previsti per la classe.

Nel documento di valutazione del I quadrimestre può essere riportato:

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La valutazione non viene espressa in quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione in lingua italiana.

Valutazione espressa in riferimento agli obiettivi esplicitati nel piano personalizzato ( BES).

Valutazione in presenza di un PDP ( BES) Valutazione

Indipendentemente da lacune presenti, il Consiglio di Classe valuta i positivi progressi compiuti e le potenzialità di sviluppo di ciascun alunno.

Il raggiungimento di un livello accettabile (A2 QCER) può essere considerato uno degli indicatori positivi, ma non vincolanti per la continuazione del percorso scolastico.

La valutazione deve rispettare tempi di apprendimento /acquisizione dei nuclei fondanti delle varie discipline.

La valutazione è espressa in riferimento agli obiettivi esplicitati nel piano personalizzato (PDP): nel documento di valutazione del I quadrimestre va riportato: La valutazione espressa si riferisce al percorso personale di apprendimento in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua italiana L’alunno viene ammesso alla classe successiva in base agli obiettivi previsti dal piano personalizzato e ai progressi compiuti.

Per le discipline il cui insegnamento e apprendimento è meno veicolato dalla lingua italiana (ad esempio, esercitazioni pratiche, disegno, educazione fisica, lingua straniera conosciuta), si potrà procedere alla valutazione dei progressi relativamente ai nuclei fondanti delle discipline stesse.

Il conseguimento del titolo conclusivo

La normativa d'esame non permette di differenziare formalmente le prove per gli studenti stranieri, ma solo per gli studenti con bisogni educativi speciali certificati o comunque forniti di un piano didattico personalizzato. È importante che anche nella relazione di presentazione della classe

all'esame di Stato vi sia un'adeguata presentazione degli studenti stranieri e delle modalità con cui si sono svolti i rispettivi percorsi di inserimento scolastico e di apprendimento.

• Per l'esame al termine del primo ciclo, nel caso di notevoli difficoltà comunicative, è possibile prevedere la presenza di docenti o mediatori linguistici competenti nella lingua d'origine degli studenti per facilitare la comprensione.

• Nel colloquio orale possono essere valorizzati contenuti relativi alla cultura e alla lingua del Paese d'origine.

Esame di stato secondaria di I grado Può essere utile ricordare che:

• Il giudizio finale tiene conto dei giudizi analitici per disciplina e delle valutazioni espresse nel corso dell'anno sul livello globale di maturazione, con riguardo anche alle capacità e attitudini dimostrate.

• Occorre considerare l'indispensabile coerenza tra l'itinerario didattico percorso e lo sbocco finale nell'esame di licenza.

• La seconda lingua comunitaria non è oggetto di prova d’esame per gli studenti che si avvalgono delle ore della seconda lingua comunitaria per il potenziamento della lingua inglese o per il potenziamento della lingua italiana.

• Nel caso di studenti stranieri inseriti nell’ultimo anno del ciclo, il Consiglio di classe delibera l’ammissione all’esame tenendo conto delle peculiarità del percorso personale (potendo essi essere considerati alunni BES) e dei progressi compiuti, sottolineando che il processo di apprendimento dell’italiano L2 non può considerarsi concluso

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Prove d’esame

• E’ opportuno contemperare le prove dell’esame di licenza con il possesso delle competenze essenziali.

• Le prove scritte ed orali per l'allievo straniero si configurano come prove in L2, pertanto è opportuno:

• Prevedere nella terna almeno una prova riferita a contenuti conosciuti dall’alunno;

• Facilitare l’elaborazione della prova con indicazioni adeguate, sia scritte (immagini, schemi, domande guida) che orali;

• Consentire nel corso di tutte le prove la consultazione del dizionario bilingue;

• Concordare per il colloquio argomenti a piacere, pianificati in anticipo, con contenuti affrontati nel percorso scolastico personale dell’alunno straniero. (Nel corso delle prove si potrebbe prevedere anche la presenza di un mediatore linguistico)

• Flessibilità nelle prove d’esame

Si richiede di osservare le seguenti indicazioni nella stesura delle tracce:

 a ventaglio (diverse modalità e tipologie di prove);

 a gradini (diversi livelli di raggiungimento delle competenza essenziali);

 a contenuto facilitato e conosciuto dall'allievo che individuino il livello di sufficienza e i livelli successivi.

Riferimenti

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