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CITTA DI CAMPOBASSO CONSIGLIO COMUNALE. 19 agosto 2019

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CITTA’ DI CAMPOBASSO CONSIGLIO COMUNALE

19 agosto 2019

VERBALE DI SEDUTA

Approvato nella seduta consiliare del 29.10.2019

PRESIDENTE SEGRETARIO

GUGLIELMI BENASSAI

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INDICE O.D.G.

Surroga dell’ex Consigliere Lorenzo Sallustio pag. 4

Contratto istituzionale di sviluppo (CIS) Progetto: sviluppo turistico lungo i tratturi molisani Approvazione schema di accordo ai sensi dell’articicolo 15 della legge

241/90 pag. 10

Nomina di due consigliere comunali in seno alla commissione per la formazione degli elenco comunale nei giudici popolari pag.74

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PRESIDENTE GUGLIELMI: Prima di fare l'appello sapete tutti che il sistema di votazione oggi non sarà purtroppo azionabile per problemi di tipo tecnico, abbiamo tuttavia avviato il sistema per la registrazione quindi sarà a tutti gli effetti registrata la seduta consiliare e sarà trasmessa in streaming, spero che non ci siano problemi di tipo tecnico anche su questo fronte. Credo che possiamo procedere all'appello e dare inizio a i lavori. Grazie.

Alle ore 8,30 si procede all’appello per la verifica del numero legale.

PRESIDENTE GUGLIELMI: Essendo intervenuti 24 consiglieri più il Sindaco dichiaro validamente costituita la seduta in seconda convocazione. Procediamo all’ascolto dell’inno nazionale. Il Consigliere Tramontano chiede la parola.

CONSIGLIERE TRAMONTANO: Buongiorno Presidente buongiorno colleghi.

Giusto una richiesta in merito all'osservanza dell'articolo 3 del regolamento interno per il funzionamento del Consiglio, innanzitutto vorrei sapere se il fatto che non ci sarà la diretta in streaming è dovuta all’assenza del dottori Salati, se è accettabile che qualora manchi un dipendente comunale questo dipendente diventi indispensabile e quindi non consente il regolare svolgimento dei lavori, e poi proprio perché la diretta non è un capriccio ma è prevista dal regolamento io credo che l’aula si debba esprimere sulla diversa modalità di programmazione dei lavori.

Io penso e suggerisco di mettere ai voti la possibilità che oggi il Consiglio si tenga in una modalità difforme da quella prevista dal nostro regolamento e faccio appello al Presidente proprio per garantire la massima trasparenza, di chiedere che venga formato altro personale che possa in qualche modo sostituire il dottor Salati, che giustamente deve farsi le ferie, le programma come ciascuno di noi, però non credo che sia completamente rispettoso del Consiglio comunale il fatto che per l’assenza di un funzionario comunale i lavori non si svolgono secondo quanto previsto dal nostro regolamento. Grazie.

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PRESIDENTE: La diretta streaming mi confermano che è regolarmente attiva, l'unica cosa faremo la votazione senza sistema elettronico ma con sistema manuale, di questa cosa era stata dato atto nella alla conferenza dei capigruppo, l'ho soltanto comunicato per avvertire gli altri consiglieri che non erano a corrente della situazione. Mi confermano che la diretta streaming è regolarmente attiva.

Surroga dell’ex Consigliere Lorenzo Sallustio

PRESIDENTE: Passerei alla trattazione del primo punto all’ordine del giorno.

Come è noto a tutti, il Consigliere Lorenzo Sallustio ha rassegnato le proprie dimissioni e quindi oggi al primo punto all’ordine del giorno è prevista la surroga del Consigliere Salustio che andiamo a discutere immediatamente. Vista la proposta di deliberazione a seguito riportata; Preso atto che il Consigliere Sallustio con nota acquisita n. 42144, del 12 agosto del protocollo generale del Comune, ha rassegnato le dimissioni dalla carica; visto l’articolo 45 del decreto legislativo n.267/2000 il quale al comma 1 prevede per nei Consigli comunali a fronte dell’intervenuta vacanza di un seggio per qualsiasi causa, si procede alla surroga del consigliere uscente attribuendo il posto al candidato che nella medesima lista segue immediatamente l'ultimo eletto; visto il verbale delle operazioni dell’ufficio elettorale in data 28 maggio 2019, relativo alle elezioni amministrative del 26 maggio 2019, dal quale risulta che il primo dei non eletti nella lista numero 5 avente il contrassegno del Movimento 5 Stelle, lista di appartenenza dell'ex consigliere Sallustio Lorenzo è il signor Murolo Salvatore, nato a Campobasso il 28 giugno 1977; richiamati gli articoli 55 e seguenti del decreto legislativo 26772000; preso atto della dichiarazione di insussistenza di cause di incandidabilità, ineleggibilità, incompatibilità, inconferibilità ai sensi del decreto legislativo 267/2000 del decreto legislativo 235 del 2012 e n.39 del 2013; acquisito il parere di regolarità tecnica anche in ordine alla correttezza amministrativa del

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presente provvedimento, ai sensi dell’articolo 47 bis del decreto legislativo numero 267/2000 e dato atto che la presente proposta non necessità il parere di regolarità contabile, in quanto non comporta riflessi diretti e indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell’ente; con votazione da effettuare per alzata di mano il Consiglio delibera di prendere atto delle dimissioni dalla carica di consigliere comunale del signor Sallustio Lorenzo; di surrogare l'ex consigliere Sallustio Lorenzo con il signor Murolo Salvatore, primo dei non eletti della lista Movimento 5 Stelle, dando atto che nel predetto non sussistono motivi di incandidabilità, ineleggibilità, incompatibilità, inconferibilità ai sensi della legislazione vigente per ricoprire la carica di Consigliere comunale; di dare atto che il Consigliere Murolo ai sensi dell'articolo 38 comma 4 del decreto legislativo 267/2000, entra in carica immediatamente non appena adottata dal Consiglio la presente deliberazione. Ha chiesto la parola il Consigliere Esposito.

CONSIGLIERE ESPOSITO: Grazie Presidente. Sento il bisogno di fare questo intervento. In linea generale ogni qualvolta mi sono trovato da cittadino da elettore a guardare le avvenute elezioni e poi si coglieva l’incompatibilità di un eletto nel rivestire la carica, ho sempre ritenuto che questa cosa dovesse avvenire a priori, nel senso che nel momento in cui sul cartellone elettorale viene scritto un nome, il cittadino che sceglie che sceglie quel nome deve essere sicuro che quella persona può ricoprire questo incarico. Diciamo che la legge negli ultimi anni sta andando in questa direzione e quindi credo di poter condividere serenamente quello che avverrà in futuro rispetto alla possibilità di rilevare a priori le incompatibilità. È chiaro che nel caso di specie una incompatibilità del Consigliere Sallustio di carattere personale ci tira fuori da questa premessa, da quusto ragionamento, però non può esimermi dal testimoniare la stima che ho maturato nei confronti del consigliere Sallustio durante questi due mesi. La correttezza istituzionale e

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amministrativa mi impone di lasciare a quest’aula una testimonianza, la maggior parte dei colleghi della maggioranza non li conosco, è un percorso amministrativo che abbiamo avviato, con alcuni di loro si è innescato un meccanismo di colloquio, di ragionamento, a volte novembre di contrapposizione politica come è giusto che sia, ma di rispetto e educazione spero di poterlo attestare. Al tempo stesso con il Consigliere Sallustio c’era una conoscenza ante questa esperienza, voglio solo sottolineare testimoniare a quest’Aula che ho apprezzato molto il contributo del Consigliere Sallustio, mi dispiaccio delle sue dimissioni, in parte non le comprendo perché al di là dell’impegno personale poteva restare con un contributo minimo con noi in questa amministrazione, però rispetto la sua scelta e dò il benvenuto al neo consigliere che si appropinqua ad iniziare insieme a noi questo cammino. Grazie.

CONSIGLIERE TRAMONTANO: Grazie Presidente. Faccio anche io gli auguri al neo consigliere che subentra a Sallustio, anche io voglio confermare che ho apprezzato il Consigliere che purtroppo si è dimesso perché al di là di aspetti personali che sono insindacabili, io non riesco ad immaginare che un consigliere così attivo, eletto, dopo due mesi si dimetta, un consigliere che ha dato anche un contributo fondamentale, dai ragionamenti che abbiamo fatto ho riscontrato che è stato anche uno degli artefici del DUP, quindi del vostro documento di programmazione che sarà la base del vostro bilancio, si sia dimesso esclusivamente per motivi personali. Non è normale che se poi ci dite... consentite a chi guarda e non fa parte della vostra maggioranza di porre dei quesiti. Io non sono informato, non mi informo per vie traverse, ho solo questo strumento per avere contezza di un fatto che non è soltanto personale, le dimissioni di un consigliere comunale dopo due mesi sicuramente attiene a fatti personali che sono insindacabili, però io vorrei rilevare un fatto politico, se un consigliere così presente anche nei temi e nel

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merito della vostra azione amministrativa si candida, viene eletto, era in odore di assessorato, non fa l’assessore, non fa il presidente di commissione e si dimette dopo due mesi, io da opposizione rilevo un dato politico. Poi naturalmente quando avrò modo di parlare con il consigliere Sallustio mi smentirà su tutta la linea, però consentite a chi non conosce le vostre dinamiche di fare osservazioni di carattere politico. Io ritengo che queste dimissioni possono anche essere lette dal punto di vista politico. Questo non vuol dire che ci sono delle ombre su queste dimissioni però consentite che mi sembra strano che un Consigliere che viene eletto a maggio, a giungo inizia ad operare, lavora per il DUP e dopo un mese e mezzo si dimetta.

Credo che sia un comportamento quanto meno anomalo nel pieno rispetto della libertà del singolo, perché è un atto che va sottolineato al di là delle motivazioni, dimettersi dalla carica istituzionale comunque richiede un grande coraggio. Io voglio sottolineare questo aspetto, faccio gli auguri all’ex consigliere Sallustio per la sia vita personale e professionale, però consentitemi che qualche dubbio su questo percorso così repentino resta e restano naturalmente gli auguri al neo consigliere che tra un po’ entrerà in quest’Aula.

PRESIDENTE: Grazie a lei. La parola al Consigliere Colagiovanni.

CONSIGLIERE COLAGIOVANNI: Grazie Presidente. Un breve intervento.

Conosco Salvatore Murolo dai tempi del Ragioneria, gli auguro un buon lavoro, mi fa piacere che tra un po’ entrerà a far parte del Consiglio comunale, le due doti e le sue capacità le mostrerà al Consiglio e anche il forte rispetto e l’educazione che è ben conosciuta all'interno della città come persona molto umile e molto propositiva per la città di Campobasso. Non ho alcuna istruttoria da fare sul Consigliere Sallustio, a mio avviso le scelte sono fatte con la propria mente, con la propria coscienza, capisco che lui aveva dei ruoli molto importanti, ha avuto anche un avanzamento di carriera nella sua vita, ha fatto una scelta di percorso che

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comporterebbe nello scegliere se poter venire in Consiglio poche e rare volte oppure frequentare di più, lascia la possibilità ad un altro collega di entrare, ben venga se le motivazioni erano a carattere professionale come lui mi ha detto qualche giorno fa. Mi dispiace, come dicevano i colleghi precedentemente, perché in questi due mesi Sallustio ha evidenziato di essere sia una persona di grosso spessore culturale sia di essere attento al rispetto delle parti e di essere molto propositivo, come la maggior parte di maggioranza è, però abbiamo legato molto con lui perché è un ragazzo che si è fatto apprezzare per i suoi interventi. Ben venga un nuovo ruolo nella società di cambiamento per l’excollega, scelta giusta se queste sono le motivazioni nel dar spazio ad altri esponenti del movimento. Grazie.

PRESIDENTE: Grazie Consigliere Colagiovanni. Ha chiesto la parola il Consigliere Trivisonno.

CONSIGLIERE TRIVISONNO: Buongiorno Presidente, buongiorno Sindaco Giunta e colleghi consiglieri. Io mi limito, semplicemente per lasciarlo agli atti del Consiglio, a fare l’inbocca al lupo, augurare buon lavoro al neo consigliere Salvatore Murolo che conosco da qualche tempo e credo che sicuramente svolgerà il suo ruolo nel migliore dei modi e darà un grande contributo. Anche a me dispiace per il Consigliere Sallustio ma preferirei non entrare nel merito della questione anche perché e stata motivata come questione personale e quindi credo e immagino che non debba essere io a dover sapere e chiedere i motivi. Faccio gli auguri al Consigliere Murolo da parte di tutto il gruppo del Partito Democratico e del gruppo della sinistra. Grazie.

SINDACO GRAVINA: Buongiorno a tutti. Non nascondo perché altrimenti sarei bugiardo con me stesso che avrei certo voluto che il Consigliere Murolo facesse parte di questo Consiglio ma non così, quindi non nascondo il fatto che con una surroga del Consigliere Sallustio persona che è noto mi lega a lui un rapporto di

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amicizia fraterno, oltre a perdere il suo apporto da Consigliere lui resta Consigliere per me nella vita, da questo punto di vista voglio fugare ogni tipo di sospetto, dubbio ove mai questo dovesse esserci che il suo allontanamento nulla ha di valore politico. Che ci crediate o no non è una scelta legata di certo a questo Consiglio, a questo Sindaco, agli assessori, è una scelta legata a motivi personali che per quanto possa sorprendere, fatta a due mesi dall’elezione, a mio avviso, denota una profonda maturità e senso del dovere per il ruolo che andava ricoprire. Lei, Consigliere tramontano, ha ricordato che il Consigliere Sallustio era in odore di essere assessore e glielo confermo, ma questa scelta che è stata pesata da tempo tra noi due è una scelta che veniva da questioni che riguardano lui, ha prevalso in me all’egoismo da avere una persona validissima nella squadra prevale la parte affettiva, la scelta che è stata fatta è stata condivisa con me e per questo auguro a lui di continuare a confermare il suo valore al di fuori di quest’Aula. Nel frattempo entra in Consiglio un mio amico, ci lega un rapporto anche con lui di lunghissima data e spero che questo avvicendamento rappresenti in ogni caso vada letto, come a mio avviso deve essere letto come grande segno ogni di rispetto nei confronti di tutto il Consiglio, nei confronti dei miei assessori, dei consiglieri comunali e del sottoscritto. Grazie.

PRESIDENTE: Grazie a lei Sindaco. Procediamo alla votazione. Visto che il sistema non è utilizzabile, come ho già detto, procediamo per chiamata per alzata di mano quindi faremo l'appello nominale e ci direte si o no a seconda che siate d'accordo alla surroga o meno. Si procede per appello nominale.

PRESIDENTE: I voti riportati sono 27 compreso il Sindaco. Quindi il Consiglio approva. Diamo il benvenuto al Consigliere Salvatore Murolo.

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Contratto istituzionale di sviluppo (CIS) Progetto: sviluppo turistico lungo i tratturi molisani Approvazione schema di accordo ai sensi dell’articicolo 15 della legge 241/90.

PRESIDENTE: Passiamo al secondo punto all’ordine del giorno che è “Contratto istituzionale di sviluppo (CIS). Progetto: Sviluppo turistico lungo i tratturi molisani” Approvazione schema di accordo ai sensi dell’articolo 15 della legge 241/90. “Premesso che il Comune di Campodipietra, con una nota di posta elettronica pervenuta al Comune di Campobasso n. 43560 del 9 agosto u.s. dettava i tempi per l'approvazione in Consiglio comunale di uno schema di accordo trasmesso ad Invitalia e pertanto non modificabile, unitamente ad una proposta di delibera quale bozza adattabile alle proprie esigenze evitando nello stravolgimento di uno studio fattibilità generale; in particolare la nota rappresentava che relativamente ai tempi in considerazione delle impossibilità di diversi Comuni di deliberare entro il 14 agosto, si è provveduto a richiedere ad Invitalia uno slittamento dei tempi indicandone il termine ultimo per l'invio dell'accordo da noi sottoscritto al 21 agosto; pertanto entro le ore 12 del 20 agosto dovranno pervenire alla Pec di questo Ente gli estremi dell'atto deliberativo o copia dello stesso al fine di consentire nelle modalità che successivamente verranno concordate la sottoscrizione dell'accordo nello stesso pomeriggio del 20 agosto; si chiede cortesemente a quelle amministrazioni che si trovano nelle condizioni di poterlo fare, di anticipare il più possibile l'adozione della delibera e l'invio a questo Ente di quanto necessario, così da consentire una più agevole raccolta dei documenti; visto il programma delle terre rurali d'Europa, progetto pastoralismo, transumanza e grandi vie di civiltà che si pone i seguenti obiettivi: valorizzare i territori rurali e le risorse sopra di esse esistenti per ricondurre l'uomo a custode tutore e gestore del territorio; evitare lo spopolamento attivando a riqualificare il lavoro come impegno

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per garantire un benessere in senso ampio; sostenere il benessere del territorio per mettere in evidenza la qualità e lo stile di vita di coloro che lo abitano e lo rendono unico, uomini animali e varietà vegetali; individuare la dove possibile valorizzare e rivitalizzare il patrimonio e le infrastrutture presenti sulla rete tratturale come misura di interesse primario e trasversale alle altre del piano di sviluppo del territorio; recuperare e riqualificare il patrimonio storico, culturale, ambientale e delle tradizioni della civiltà agro pastorale, delle produzioni tipiche agroalimentari e dell'artigianato per creare opportunità idonee a favorire l'implementazione di attività multi settoriali capaci di generare sviluppo del territorio anche ecocompatibile con la propria identità; recuperare e rivitalizzare i principali ambiti tratturali agro pastorali ancora agibili e funzionali, praticabili e in uso con i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Calabria e Puglia;

valorizzare gli eventi legati alla conoscenza e alla promozione della civiltà della transumanza e delle terre rurali di Europa; formare ed informare con attività multidisciplinari e con supporti tecnologicamente avanzate le nuove generazioni per sostenere contemporaneamente anche la fidelizzazione di un pubblico interessato al recupero delle culture otokonoko e specifiche della vita pastorale;

garantire la tutela delle biodiversità, evitare la desertificazione, controllare e monitorare gli incendi, le inondazioni e il dissesto idrogeologico, tutorare i cambiamenti climatici e le variazioni stagionali del territorio, valorizzare con azioni mirate gli aspetti turistici, culturali e commerciali al fine di favorire una corretta e possibile nuova economia; Visto il protocollo d'intesa delle regioni Abruzzo, Molise e Puglia del 14 giugno 2017, il protocollo d'intesa delle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Molise e Puglia del 22 giugno 2018, entrambe riportate all'articolo 3 i seguenti obiettivi; il presente protocollo di intesa è finalizzato a promuovere la definizione e l'attuazione del Progetto Tratturi e

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Cammini da sviluppare attraverso le seguenti azioni di sistema: valorizzare i percorsi i cammini e degli itinerari storici archeologici; promuovere la facile e sicura percorribilità dei cammini; recuperare i valori, le memorie i saperi locali valorizzando i beni culturali nascosti e dimenticati promuovendo la bioagricoltura, la pastorizia e la valorizzazione delle risorse ambientali eco gastronomiche; questa azione deve essere finalizzata a costruire una descrizione in narrazione dei Comuni un profilo di continuità da porre alla base del brend che sarà oggetto delle attività di promozione territoriale; visto il protocollo di intesa Cammini e tratturi sottoscritto a Campodipietra il 28 luglio 2018; visto il decreto del Ministero per i beni culturali e ambientali, del 15 giugno 76, che attribuisce al patrimonio tratturale una valenza culturale ed ambientale e, pertanto, ciò che resta della rete viene dichiarato inalienabile in quanto meritevoli di interesse per la archeologia la storia economica, sociale e culturale ed è sottoposta alla tutela della legge 1089 e del 1939, relativa ai beni culturali; Vista la legge n. 9 del 97, emanata dalla Regione Molise che contiene interventi per la tutela, valorizzazione e gestione del demanio tratturi, elemento di rilievo della legge 9/97 e la previsione del parco dei tratturi del Molise, non ancora istituito, per salvaguardare i percorsi armentizi ancora visibili sul territorio e ritenuti di notevole interesse storico, archeologico, naturalistico e paesaggistico oltre che ancora utile alla pratica della pastorizia, tali tratturi per la loro importanza sono gestiti e amministrati dalla Regione Molise nel rispetto di vincoli disposti dal Ministero per i beni culturali ed ambientali, ai sensi della legge 1089/39; accertato che il governo italiano ha candidato la civiltà della transumanza e dei tratturi a patrimonio culturale immateriale dell'umanità Unesco;

dato atto che i tratturi rappresentano un elemento di specificità e distinzione per il territorio nonché motivo di interesse dal punto di vista culturale, ambientale ed economico e pertanto possono svolgere un ruolo dirimente nel processo di

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sviluppo locale, in modo particolare delle aree interne che sono oggetto di politiche specifiche che trovano il loro principale riferimento nella strategia nazionale, ma anche per la restante parte del territorio molisano ancora integro dal punto di vista ambientale e paesaggistico, in relazione a ciò il contributo della rete dei tratturi diventa fondamentale per l'economia locale e in special modo allo sviluppo tiristico dei territori e di conseguenza è necessario implementare azioni strategiche prendendo in considerazione le potenzialità di conservazione, recupero valorizzazione di tali percorsi, i quali vanno considerati come ameniti risurses, termine che si riferisce genericamente a tutti qui segni territoriali, a quelle realtà culturali e paesaggistiche caratteristiche di un determinato luogo non facilmente riproducibile o rintracciabile altrove; preso atto che il contratto istituzionale di sviluppo istituito dall'articolo 6 del decreto legislativo del 31 maggio 2011, n.88, rappresenta lo strumento di attuazione rafforzata finalizzata ad accelerare la realizzazione degli interventi strategici, assicurare la qualità della spesa pubblica individuando al contempo le responsabilità, i tempi e le modalità di attuazione degli interventi in oggetto; precisato che l'articolo 6 del decreto legislativo 88/2011 summenzionato prevede al comma 2 come integrato dall'articolo 9 bis del decreto legge 21 giugno 2013 n.69 convertito con modificazioni dall'articolo 1 della legge 9 agosto 2013 n. 98, che le amministrazioni centrali ed eventualmente regionali si avvalgano anche ai sensi dell'articolo 55 bis del decreto legge 24 gennaio 2012 n.1 convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012 12 n. 27 e successive modificazioni, dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa Spa, costituita ai sensi dell'articolo 1 del decreto legislativo 9 gennaio 99, n.1 e successive modificazioni ad esclusione di quanto demandato all'attuazione da parte dei concessionari di servizi pubblici; precisato inoltre che il decreto legge n.91/2017 all'articolo 7 prevede che il Presidente del Consiglio dei

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ministri o del Ministro delegato per coesione territoriale del mezzogiorno individuino gli interventi per i quali si procede alla sottoscrizione di appositi contratti istituzionali di sviluppo su richiesta delle amministrazioni interessate in coerenza con quanto previsto dall'articolo 36 del regolamento UE n.1203 del 2013;

visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8 maggio 2019 con cui il Presidente del Consiglio ha decretato l'istituzione del tavolo istituzionale per il Molise finalizzato a valutare il fabbisogno espresso dal territorio, elaborare le strategie per attuare il programma di sviluppo per la regione Molise, coordinare tutte le azioni e mettere in campo le necessarie misure di accelerazione; vista la legge n. 147/2013, legge di stabilità 2014 e sue successive modifiche, integrazioni e in particolare l'articolo 1 comma 6, che individua le risorse del fondo per lo sviluppo e la coesione relativamente al nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 destinandolo a sostenere esclusivamente interventi per lo sviluppo anche di natura ambientale; visto l'articolo 1 comma 703 della legge 190/2014, legge di stabilità 2015, che disciplina l'utilizzo del fondo per lo sviluppo e la coesione per il periodo di programmazione 2014; vista le delibera del Cipe, n.25/2016 fondo sviluppo e coesione 2014-2020, aree tematiche nazionali ed obiettivi strategici, ripartizione ai sensi dell'articolo 1 comma 703, lettere b) e c) della legge 190/2014, e la delibera del Cipe 27/2019 che ha assegnato 220 milioni di euro al contratto istituzionale di sviluppo per la regione Molise, il cosiddetto Cis Molise, avvalere sul fondo sviluppo e coesione per il 2014-2020; dato atto che il Comune di Campodipietra in qualità di soggetto promotore ha predisposto nell'ambito dello stipulando Cis Molise uno studio di fattibilità denominato Sviluppo turistico lungo i tratturi molisani, per la realizzazione di interventi omogenea su tutta l'area dei tratturi molisani ed interventi puntuali che interessano gli enti coinvolti per la realizzazione di strutture ricettive, di parcheggi ed aree di sosta per camper e

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laboratori artigianali per la produzione, la degustazione e la vendita di prodotti locali; precisato che la proposta progettuale sviluppo turistico lungo i tratturi molisani è stata illustrata nell'incontro istituzionale del 15 aprile 2019, indetto presso la prefettura ufficio territoriale del governo di Campobasso per il Cis Molise. La proposta ha avuto un notevole interessamento da parte dei presenti ed è stata oggetto di successivi approfondimenti con i riferimenti della struttura tecnica di InvItalia, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell'8 maggio 2019, è stato istituito il tavolo istituzionale per il Cis Molise, per il territorio della regione Molise il tavolo istituzionale per Cis Molise, in data 9 luglio 2019, ha approvato l'elenco delle 66 proposte progettuali con le quali avviare concretamente il contratto istituzionale di sviluppo del Molise, la proposta progettuale sviluppo turistico lungo i tratturi molisani è stata inclusa in tale elenco con una dotazione finanziari assegnata di euro 129.391,270,50; dato atto che nel corso degli incontri con i referenti della struttura tecnica di InvItalia sono state fornite indicazioni di carattere tecnico-amministrativo ai fini dell'attuazione del contratto istituzionale di sviluppo; preso atto che risulta essere in fase di stipula un contratto istituzionale di sviluppo nel quale InvItalia sarà indicata, ai sensi del citato articolo 6 del decreto legislativo 88/2011, quale soggetto attuatore del progetto sviluppo turistico lungo i tratturi molisani; considerato che la proposta progettuale rimodulata prevede investimenti per complessivi euro 129.391.270,50, la cui quantificazione definitiva e specifica per i singoli interventi sarà determinata la termine delle procedure di progettazione esecutiva di competenza del soggetto attuatore Invitalia; richiamata la legge 7 agosto 90 n.141 e successive modifiche e integrazioni, nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso a documenti amministrativi in particolare l'articolo 15, accordi tra amministrazioni pubbliche che prevede che le amministrazioni pubbliche possano concludere tra loro accordi

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per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

considerato che si rende necessario individuare l'ente deputato $ad intrattenere in qualità di stazione appaltante i rapporti con il soggetto attuatore dello stipulando Cis Molise ai fini dell'attuazione della proposta progettuale; considerato che l'ambito di interesse comune motiva una collaborazione tra gli enti interessati dalla proposta progettuale in virtù dell'articolo 15, legge 241/90, le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; valutato quindi di sottoscrivere uno specifico accordo ai sensi dell'articolo 15, legge 241/90, tra tutti gli enti interessati alla proposta progettuale, anche ai fini di individuare tra essi l'ente deputato ad intrattenere in qualità di stazione appaltante i rapporti con il soggetto attuatore dello stipulando Cis Molise; dato atto che con Deliberazione di Giunta comunale n.188 del 2 agosto 2019, la Giunta comunale ha provveduto ad approvare il programma e lo schema di adesione; tenuto conto dell'urgenza si ritiene che ogni approfondimento della presente proposta possa avvenire in sede consiliare prescindendo dal passaggio consultivo in sede di Commissione consiliare; visto il Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali del decreto legislativo 267/2000, con particolare riguardo alla competenza consiliare di cui all'articolo 42;

dato atto del parere favorevole espresso dal dirigente proponente, ai sensi dell'articolo 49 comma 1 del decreto legislativo 267/2000, in ordine alla regolarità tecnica e della correttezza delle disposizioni contenute ne presente provvedimento ai sendi dell'articolo 147 bis del decreto 267/2000; ritenuto di dovere acquisire i pareri di regolarità contabile ai sensi dell'articolo 49 comma promo del decreto legislativo 267/2000: propone, le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che il Consiglio comunale si determini come segue: di prendere atto della proposta progettale sviluppo turistico lungo i tratturi molisani

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predisposta dal comune di Campodipietra; di dare atto della necessità per l'attuazione della proposta in questione; di sottoscrivere un accordo, ai sensi dell'articolo 15 della legge 241/90, con tutti gli enti interessati alla realizzazione del progetto stesso; di approvare per quanto sopra l'accordo sviluppo turistico lungo i tratturi molisani di cui allo schema allegato1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento autorizzando il legale rappresentante dell'ente e o suo delegato alla sottoscrizione dello stesso; di dare atto che gli interventi previsti nella proposta progettale di cui all'accordo saranno a valere sulle risorse destinate al contratto istituzionale di sviluppo per la regione Molise di cui alla delibera Cipe n.27/2019; di demandare al dirigente proponente i necessari successivi atti amministrati e gestionali scaturenti dal presente atto; di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134 comma 4, del decreto legislativo 267/2000”. Possiamo dare avvio alla discussione. Ha chiesto di intervenire il Sindaco Gravina.

SINDACO GRAVINA: È inutile dirvi che il motivo per il quale abbiamo scelto di fare una convocazione di urgenza è legata al fatto che nella delibera, come avrete ascoltato nella lettura che ha offerto noi abbiamo il Presidente, noi abbiamo una scadenza che è il 20 agosto per l’invio tramite il Comune di Campodipietra alla adesione del Comune di Campobasso al progetto dei tratturi. Come si è arrivati a questo progetto? Sapete bene che il Comune di Campobasso ha già aderito con una delibera di Giunta comunale che però non è stata ritenuta sufficiente, questo per quanto ci è stato detto dalla struttura di Invitalia. Due settimane fa, sabato mattina, ho partecipato a una riunione presso la palestra del Comune di Campodipietra dove erano stati convocati tutti i Sindaci che sono stati coinvolti nel progetto, parliamo di 66 Comuni e in quell’occasione è emerso non solo l’urgenza ma è emerso anche un altro aspetto. Voi sapete che il Comune di Campobasso fu inserito all’interno di

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questo progetto dei tratturi senza che poi il Comune avesse formalmente aderito, almeno fino alla delibera di Giunta di tre settimane fa. Che cosa è accaduto? Il Comune di Campodipietra insieme al proprio tecnico ha deciso di inserire anche Campobasso, sebbene non ci fosse stata una formale adesione probabilmente legata anche all'avvicendamento tra il sottoscritto e il mio predecessore il Consigliere Battista, e sebbene ci sono degli aspetti che avremmo potuto chiarire meglio abbiamo ritenuto concordemente con la maggioranza di voler aderire a questo progetto atteso che si tratta di una opportunità per il territorio di Campobasso. Per chi avrà letto una parte del progetto, il Comune di Campobasso ha interessato e quindi è stato inserito meritoriamente, quindi va il mio personale ringraziamento al Sindaco di Campodipietra e al suo tecnico che ha deciso di inserire a prescindere da una formale adesione il Comune di Campobasso nell’ambito di questo progetto che riguarda soprattutto l’area della Taverna del Cortile. Sull’area della Taverna del Cortile nel territorio di Campobasso insistono e si incrociano due bracci tratturali importanti. Sapete bene anche che come da tradizione vuole, ogni anno la transumanza che si attua su quella parte del territorio è noto a tutti che quel braccio tratturale è stato interrotto negli anni dall’attraversamento di una strada, per cui un po’ per dare continuità e coerenza ad un progetto che vuole mettere in rete i tratturi, un po’ perché interessa il Comune di Campobasso e soprattutto si ha la consapevolezza che il Comune capoluogo non poteva restare fuori da questo progetto così importante, il Comune di Campodipietra ha inserito almeno per quanto riguarda la parte più tecnica, cioè la riconnessione di bracci tratturali e ha inserito il Comune di Campobasso e ha già progettato quella parte relativa al ricongiungimento dei tratturi, quindi verrà realizzata sull’asse 1 della scheda questo collegamento che dovrebbe essere una infrastruttura, sinceramente ne sappiamo poco noi e quindi poco vi posso

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trasmettere dal punto di vista tecnico, però di sicuro come potrete leggere nella scheda l’obiettivo è quello di superare questa interruzione del braccio tratturale con un ponte, chiaramente un ponte di carattere pedonale quindi sarà utilizzato semplicemente per garantire anche il passaggio degli animali però non sarà un ponte come siamo abituati a immaginare quindi un ponte carrabile per veicoli, almeno questo è quello che sappiamo. Nell’ambito di questo progetto avrete notato che nella scheda inizialmente la dotazione per il Comune di Campobasso era di 10 milioni di euro, sapete altrettanto che a fronte dell’iniziale richiesta avanzata al Cis il progetto del Comune di Campodipietra che vede il Comune di Campodipietra capofila è stato praticamente dimezzato nella sua dotazione, quindi da 230 milioni che era la prima richiesta iniziale sapete che l’importo è sceso a circa 130 milioni, va da sé che quel taglio che c’è stato che più o meno, io posso semplificare, è stato nella misura del 50% quindi ha dimezzato la dotazione, ovviamente si spalma su tutti i progetti che sono stati inseriti nel progetto complessivo dei tratturi. Per quanto riguarda Campobasso, sempre nell’emergenza perché purtroppo questo è quello che il Cis ci ha insegnato, abbiamo cercato di fornire non solo, come dicevo, il nostro consenso al progetto ma abbiamo anche fatto una scelta che ha riguardato, atteso che nell'area interessata da questo ponte non ci sono altre proprietà comunali, quindi non abbiamo, voi sapete che all'interno di questo progetto molti comuni hanno inserito una serie di riqualificazioni di edifici che attraversano i tratturi, nel caso specifico del Comune di Campobasso da una ricognizione veloce che abbiamo fatto sull'area non esistono ad esempio infrastrutture o edifici comunali, e quindi si è fatta una scelta, si è scelto coerentemente con quello del progetto di destinare i finanziamenti che speriamo arriveranno, di cui poi li porteremo in commissione le schede di dettaglio, l'area di Monte Vairano. Perché l'area di Monte Vairano? La riflessione è questa: sull'area di Monte Vairano ci

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sono due bracci tratturali che l'attraversano in adiacenza, quindi in coerenzacon quello che era lo spirito di questo progetto e soprattutto attesi tutti i problemi che riguardano Monte Vairano abbiamo deciso di chiedere nell’ambito di questo Cis un finanziamento di 2 milioni di euro per la realizzazione la riqualificazione complessiva della collina di Monte Vairano quindi di tutta l'area, delle infrastrutture esistenti della realizzazione di un parto avventura e perché no, dobbiamo però capire quante risorse, quante economie si potranno rinvenire da quaesto progetto di 2 milioni di euro, anche una riqualificazione di concerto con il Ministero dei beni culturali della nota area archeologica che insiste su quell’area.

Mi auguro e ci auguriamo che questa riflessione possa trovare anche il vostro consenso atteso che, ribadisco, si è lavorato nell’emergenza e come avrete notato si tratta di fonti di viluppo e coesione in scadenza 2020, questo è anche il motivo per il quale il governo sta cercando di spingere il più velocemente possibile per la firma del contratto istituzionale di sviluppo in attesa che si ottenga la bollinatura da parte della ragioneria generale dello Stato. Dalle informazioni che ho, questo adempimento sembra che sia in via di definizione, anche perché si tratta di un finanziamento che è gestito autonomamente dalla Presidenza del Consiglio e quindi prescinde da discussione in seno alla maggioranza di governo. Per quanto concerne gli altri due progetti, vi ribadisco tutta l’intenzione di illustrarli in sede di commissione, l’impegno è non appena firmeremo il contratto riceverete la documentazione, ne potremo parlare all’interno della commissione sono disposto a parteciparvi, anche su quello la speranza, soprattutto per quanto riguarda il progetto della mobilità del centro storico, è che si possano ottenere ulteriori finanziamenti perché ribadisco il progetto è molto piaciuto al tavolo di InviItalia e quindi si ritiene, vista anche la complessità dell’opera, di rivedere eventualmente la dotazione dei 18 milioni e mezzo di euro riconosciuto per il territorio di

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Campobasso e questo chiaramente sarà oggetto di discussione nel prossimo futuro.

Ovviamente resta inteso che ogni tipo di miglioria che si potrà portare nell'ambito del quadro che è stato definito dal punto di vista progettuale, siamo ben lieti di ascoltare anche i consigli che arriveranno da parte della minoranza.

PRESIDENTE: Grazie Sindaco. Ha chiesto la parola il Consigliere Esposito.

CONSIGLIERE ESPOSITO: Grazie Presidente, grazie Sindaco. In primis le vorrei fare una domanda: non so se erroneamente le televisioni, i mass media hanno riportato la notizia che oggi era un Consiglio monotematico sul Cis, evidentemente non è così, ci torneremo su questo argomento, giusto Sindaco?

Detto questo, volevo puntualizzare alcune cose che avevo già avuto modo alla capigruppo di sottolineare, proprio nello spirito di collaborazione di cui parlava il Sindaco a chiusura del suo intervento. Capisco bene, infatti è stata a noi inoltrata come allegato anche la nota trasmessa dal Sindaco di Campodipietra a tutti i Sindaci aderenti al progetto, dove riporta testualmente: “Gentilissimi nel fare seguito alla mail inviata con protocollo 5278, come anticipato per le vie brevi, si precisa che lo schema di accordo inviato è quello trasmesso d InvItalia e pertanto non modificabile, la proposta di delibera è una bozza adattabile alle proprie esigenze evitandone lo stravolgimento...” quindi colgo al di là dello schema che una possibilità di inserire alcune considerazione c’era, c’è in questo schema di delibera, pertanto il Sindaco Gravina, il nostro Sindaco che era presente alla capigruppo e gli altri colleghi che erano presenti hanno già avuto modo di raccogliere le mie titubanze che sono riferite in modo particolare all’articolo 5 Ente capofila, dove dice: il Comune di Campodipietra nominerà in quanto stazione appaltante il Rup nella persona del responsabile al proprio ufficio tecnico, al Rup potrà essere affiancata una struttura di supporto costituita da tecnici dipendenti dei comuni firmatari del presente accordo e delle centrali uniche di committenza di

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riferimento ovvero da tecnici liberi professionisti individuati mediante apposita procedura per l'affidamento espletata secondo le norme di legge. Il dubbio che io ho, è che un progetto di enorme valore, sì, ma anche con una gestione elevatissima di risorse economiche con grandissimo rispetto e riconoscendo il merito e l’intuizione del Comune di Campodipietra nel presentare un progetto di così tanta bontà, però, permettetemi, ho qualche dubbio rispetto al fatto che questa sola struttura possa affrontare una enormità di lavori. Al tempo stesso, è vero che c’è il riferimento a potrà affiancare o costituire questa struttura con tecnici dei Comuni aderenti, al tempo stesso però la cosa che mi preoccupa e anche che c’è la possibilità di individuare tecnici liberi professionisti, non vorrei che si scatenasse il mercato delle vacche e che fosse strutturata una struttura per gestire circa 130 milioni di euro con gli avventori del momento e con situazioni poche chiare.

Allora, riflettendo sulla difficoltà, di cui avevamo parlato col Sindaco, di andare a modificare questo documento che nel deliberato non è modificabile, io suggerisco al suo esecutivo di inserire però nel documento istruttorio, nell’introduzione delle considerazioni del tipo “essendo partecipe nel progetto il Comune di Campobasso, città capoluogo di regione, che è strutturata attraverso un proprio ufficio dedicato da questo tipo di personale, ingegneri, architetti, quello che è, sin da subito manifesta disponibilità di supporto e di coordinamento” ma anche con un altro spirito e con un'altra ragione, noi sappiamo la pubblica amministrazione, non mi stancherò di ripeterlo, parla attraverso le carte e non attraverso le cose che ci possiamo noi raccontare in vari contesti, quindi lasciare traccia già in questo documento che c’è questa intenzione, questa disponibilità lo trovo importante e lo trovo importante anche per un’altra ragione. Se noi prendiamo, io ho una bozza che poi è stata anche aggiornata, del contratto istituzionale di sviluppo, quella del 9 luglio, dove c’è riportata la fattibilità di alcuni progetti, la prefattibilità,

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l'esecutività, i progetti che orbitano intorno alla città di Campobasso oltre il progetto di cui si discute oggi sono tanti, ce ne sono altri. Quindi, io ritengo fermamente che la città di Campobasso non possa non saperne di tutti, perché inevitabilmente se ci sono delle attività che andranno a buon fine e che porteranno a un flusso turistico, un incremento commerciale, un valore aggiunto all'hinterland della città di Campobasso deve necessariamente essere pronta, anche laddove è necessario orientare le risorse, le intenzioni di questa amministrazione nel potenziare una zona anziché un’altra, perché immagino che se davvero, come molti di noi hanno potuto assistere, al passaggio della transumanza, permettetemi gli amici Colantuono e Nicola Di Niro che da sempre seguono questo argomento non me ne vorranno, ma il Molise può essere sicuramente diventare molto più attrattivo valorizzando tratturi e transumanza e non inventandosi il Molise jazz già c'è Umbria jazz che fa questo. Detto questo credo che noi dobbiamo lavorare in questa direzione. Nel mese di maggio la transumanza della famiglia Colantuono passa proprio lì dove diceva il Sindaco, a Taverne del Cortile, c’è l’attraversamento di una strada, il bestiame che transita, che è una esperienza per chi lo ha vissuto sicuramente molto affascinante, non può essere veramente goduto in quel tratto perché per riaprire velocemente la strada, per dare modo di accelerare le situazioni che nel frattempo si bloccano, noi non possiamo creare lì un evento, creare lì delle situazioni, cosa che accade alle Quercigliole dove ci sono spazi differenti. Non che l’una escluda l’altra, ma io credo che il Comune di Campobasso assolutamente debba rientrare in maniera preponderante in tutta la governance di queste progettualità per orientare anche le scelte amministrative della città rispetto a quello che, sperando incrociando le dita, possa arrivarne di positivo rispetto a questa azione. Sicuramente, Sindaco, noi otteniamo come città di Campobasso i 19 milioni per i due progetti che non sto qui a ricordare, sicuramente però perdiamo

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tanto tanto rispetto a quella che era l’intenzione iniziale, altrettanto sicuramente essendo avvenuto tutto in corso si è fatto quello che si può, però io adesso le chiedo che su tutta la progettualità in essere ci sia davvero l’attenzione di questo Comune. Io l’ho detto da uno dei primi Consigli: il Consiglio monotematico sul Cis è importante non solo per parlare della funicolare, ma è importante per parlare di tutti i progetti per verificare dove il Comune di Campobasso ha interesse ad esserci, dove il Comune di Campobasso ci può essere, e comunque sia per fare una valida comunicazione di squadra. Perché non condivido quelle amministrazioni che per merito, demerito, casualità non hanno preso progettualità che oggi alzano la mano dicendo: però noi non abbiamo avuto nulla. Io dico che il Molise ha avuto, quindi dovremo lavorare con spirito di squadra e, perché no, potrebbe essere proprio il Comune di Campobasso, Comune capoluogo di regione a farsi anche promotore di un'azione di coordinamento e di racconto di questa progettualità rispetto all’esterno mostrandosi una volta davvero coese. Grazie.

CONSIGLIERE TRAMONTANO: Sarò brevissimo, perché vorrei porre delle domande al Sindaco. Lo ringrazio perché ha dato disponibilità nel voler illustrare i progetti che caratterizzano il contratto di sviluppo, onestamente io sono un po’ in imbarazzo, ringrazio il Presidente per l’invio della documentazione che ho potuto leggere e invito il Presidente della Commissione Statuto a convocare una Commissione per regolarizzare questa modalità perché credo sia veramente efficace, la ringrazio e spero che possa diventare la norma che accompagna i nostri Consigli comunali. Sono stato anche intervistato dalla RAI qualche giorno fa, sono stato molto tranquillo e garbato, però onestamente rispetto alle progettazioni preliminari, lo studio di fattibilità, ho letto la documentazione naturalmente, io credo che non tutti siamo nelle condizioni, qui adesso oggi lavoriamo come amministrazione comunale, consiglio comunale che deve portare un risultato per la

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città di Campobasso ci sta tutto, ci mancherebbe altro, però un minimo di consapevolezza in più rispetto agli strumenti che vengono messi in campo, alle possibilità, come diceva anche il Consigliere Esposito, una analisi più approfondita anche su alcuni strumenti di governance che lasciano anche me stupito rispetto alle possibilità concrete che i piccoli comuni hanno di poter una macchina così complessa, anche se prevista una cabina di regia “politica” con i rappresentanti di tutti gli aderenti al protocollo, poi è previsto un comitato tecnico più ristretto che deve gestire l’avanzamento delle progettualità, capisco il periodo, l’urgenza, le dinamiche però un momento in cui si potesse fare una riflessione più approfondita credo fosse assolutamente necessario. Un’altra notazione che lascio poi alle riflessioni del Sindaco, io credo che il Comune di Campobasso, non so perché, sicuramente ha inciso il passaggio tra le due amministrazioni, anche in termini proporzionali ha preso pochi soldi, questa è la mia visione molto superficiale, rispetto al badget complessivo, rispetto alle risorse trasferite ad altri Comuni per interventi pure importanti, secondo me ha preso davvero pochi soldi. Se circa 120 milioni sono destinati al progetto sui tratturi, 2 milioni di euro circa vanno al Comune di Campobasso vuol dire che tutti gli altri in qualche modo, anche il Comune di 400 abitanti che forse era una linea tratturale più rilevante di passaggio, eccetera, ha preso gli stessi soldi però, come ricordava opportunamente il Consigliere Esposito nel suo brillante intervento, il ruolo del Comune di Campobasso rispetto a tutti i Comuni della corona della città di Campobasso, è un ruolo determinante da tutti i punti di vista, si è messo l’accento sulle possibilità che ha la nostra struttura comunale ma è proprio la nostra città, innanzitutto per il proprio posizionamento geografico, per le possibilità di ricettività turistica che ha rispetto ai tanti piccoli paesi che concorreranno a questa progettualità, quindi io ritengo, posso anche sbagliarmi e spero che il Sindaco in qualche modo con la

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struttura possa recuperare la situazione, ritengo che rispetto a un progetto così importante, rilevante anche da un punto di vista economico e quindi infrastrutturale e occupazionale, il Comune di Campobasso ha avuto un ruolo troppo marginale.

Questa è l’impressione che ha chi non ha avuto la possibilità di entrare nel merito nè delle dinamiche preparatorie né delle progettualità che poi sono state finanziate all'interno del contratto, mi fa piacere che entreremo nel merito almeno conoscitivo, però credo che se da qui a una settimana faremo delle commissioni per entrare nel merito del Cis spero che avremo la possibilità di incidere in qualche modo anche in termini di proposta di collaborazione, però una volta che il contratto viene approvato dalla Presidenza del Consiglio, avremo poche possibilità. Spero che quello che ha detto il Sindaco in premessa si realizzi, che ci sia davvero la possibilità che i pochi 18 milioni e mezzo destinati al Comune di Campobasso possano essere integrati da altre risorse, attraverso anche l’opera meritoria di InvItalia, lo ripeto, è una occasione per la città di Campobasso, un'occasione per il Molise, ci mancherebbe altro, però onestamente l’impressione è che si sia fatto tutto troppo in fretta e che il Comune capoluogo di regione ancora una volta sia rimasto marginale rispetto ad una organizzazione complessiva di una macchina così complessa. Grazie.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Colagiovanni.

CONSIGLIERE COLAGIOVANNI: Grazie Presidente. Condivido l’intervento del Consigliere Esposito e il Consigliere Tramontano, lui è fiducioso, io spero che il governo ci sia ancora nei prossimi giorni per firmare anche i 18 milioni di euro, perché qualche anno fa Renzi pure venne qui al Savoia per poter dare alla città di Campobasso altri finanziamenti, poi con il referendum a livello nazionale cadde e Campobasso non ebbe neanche un euro. Sui tempi, sulle procedure e sui metodi, quello che diceva Mimmo Esposito, quella dei tratturi che siamo una regione

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fondamentale su questo meglio specializzarsi sulle nostre tradizioni, non vi è dubbio,a l contrario di sperimentare altre cose dove in altre regioni sono già realtà, io penso che l’amministrazione oggi, avendo tempi stretti, non penso che avete avuto tempi lunghi, per poter sottoscrivere questo progetto con altri Comuni, penso che la stessa amministrazione si farà valere in altre circostanze, per dirla breve Campobasso non ha una presenza di tratturi così elevata come lo hanno altri Comuni della cinta di Campobasso, ognuno ha la sua rilevanza le sue specifiche, mentre Campodipietra, Oratino o altri paesi come Ferrazzano possono avere maggiore interesse nel settore dei tratturi e quindi chiedere ad alta voce di poter avere qualche euro in più, io penso che noi lo dovremmo fare quando capita, quando ci sarà opportunità per servizi, per infrastrutture, cose che altri paesi non hanno un grosso peso specifico né a livello regionale nè a livello nazionale nel chiedere infrastrutture. Siamo il Comune capoluogo, giuste le osservazioni che sono state fatte, però credo che la tempistica che è stata sottoposta all’amministrazione comunale non è non sia una tempistica che vada lontano, e non credo neanche che dopo il Consiglio di oggi si possa portare una correzione al Governo, nel senso se la data utile, non so se è il 20 lo 21, per prendere atto in Consiglio e mandare la documentazione a Roma, poi se Roma ancora esisterà dovrà portare avanti quello che i vari Consiglio hanno deciso, non penso che demanderanno ai Consigli comunali: “voi volete un euro in più o uno in meno”, penso che nel momento in cui vanno a Roma se Lega e 5 Stelle fanno pace, oppure PD e 5 Stelle fanno un inciucio metteranno una firma sotto questo Cis e manderanno un po' di soldi, sperando che non fanno la fine di Renzi dove Campobasso ancora aspetta i soldi e non sono più arrivati. Sul fatto che arrivano soldi a Campobasso e sull’invito che il Sindaco ha fatto in attesa del voto finale, Presidente, faccio una richiesta di sospensione prima di andare al voto, dopo il

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dibattito se possibile, per discutere con i colleghi come porci su questo atto finale.

Ribadendo che comunque è vero, sugli incarichi esterni, che diceva il collega Esposito poc'anzi, sono certo, spero che farete trasparenza in maniera molto pulita, che non ci troveremo né Natarelli né altri che hanno fatto campagna elettorale ad essere incaricati su questo, penso nella vostra onestà, nella vostra trasparenza che per cinque anni avete invocato, poi ognuno usa gli strumenti che ha, questo lo vedremo nelle prossime sedute, per il momento pensiamo ad incassare questi soldi, giustamente l'amministrazione ci prova, ci spera e vanno a benefico dell'intera città. Rimarco la richiesta di una sospensione, presidente, prima di mettere ai voti la proposta.

PRESIDENTE: grazie a lei. Ha chiesto la parola il Consigliere Colagiovanni.

CONSIGLIERE BATTISTA: I miei complimenti al Neo consigliere Murolo e i ringraziamenti, che ovviamente non sono formali, al Consigliere Sallustio che ha deciso di abbandonare il Consiglio Comunale di Campobasso. A lei veramente gli auguri di un buon lavoro. Io non sto a dire i rapporti amicali se no la bruciamo completamente rispetto al rapporto che lei eventualmente dovesse maturare all’interno del Movimento. Alcune considerazioni le voglio fare: intanto bene che si sia puntato sui tratturi per quanto riguarda una parte dello sviluppo e dell’utilizzo di questi fondi. Il merito più grande, anche se il primo incontro si è fatto qui in questa sala consiliare, io ho partecipato probabilmente a due incontri, non riesco a ricordare bene, poi un terzo dell’allora vice sindaco Chierchia e dobbiamo dire di quei Sindaci, in modo particolare al Sindaco di Campodipietra che ha lavorato, che ci ha creduto, che ha fatto anche rete tutta l’estate da quando è iniziato questo progetto. A nome dell’amministrazione comunale io ho appoggiato questa iniziativa, però, sia ben chiaro, non in contrapposizione con l’idea che il recupero di questa grande via di comunicazione antica, recuperata ad un turismo

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lento potesse portare non uno sviluppo turismo ma potesse generare una classe di sviluppo turismo all’interno delle potenzialità del nostro territorio. Noi abbiamo delle bellezze storico e artistiche notevoli, ma tuttavia quello che costituisce il vero patrimonio è proprio il tratturo che si lega bene a un’idea di ambiente, che si lega bene a una parte del turismo che a livello nazionale oggi viene anche ricercato, è un turismo lento, ovviamente non si tratta e non si tratterà certamente di fare perno soltanto su questa attività, ma il recupero del tratturo è un recupero importante anche rispetto allo sciupio e rispetto all’utilizzo che si è fatto del tratturo negli anni, nei decenni e forse nei secoli passati, con costruzioni poggiate sul confine del tratturo, con utilizzo per accesso alle abitazioni, insomma, i tratturi molisani sono stati in qualche modo riutilizzati in tempi in cui i tratturi non venivano visti come un valano e una possibilità di sviluppo. A parte i soliti noti, Consigliere Colagiovanni, sulla questione del Governo, probabilmente dovremmo mettere degli striscioni ma non lo possiamo fare per rispetto di questa sala, per rispetto ai nomi che dovremo scrivere sui muri di questa sala consiliare. Dicevo, Campobasso nasce e si è sviluppata sui tratturi, da Conte Verde a via XXIV Maggio, Campobasso è collocata in buona parte sui tratturi. Nell’attraversare Campobasso questo flusso turistico con l’inserimento all'interno di questo progetto potrebbe trovare anche dei benefici, ma tuttavia il progetto è colossale, è grande, è imponente, una capacità di finanziamento penso sia unica nella storia del nostro territorio con, appunto, una prospettiva che fa perno soprattutto sul tratturo, sull’utilizzo dei tratturi e sulla peculiarità, su quello che il tratturo significa per tutti quanti noi. Questo è il ramo che mi interesse, perché oggi di questo discutiamo, dei tratturi e quindi poi dovremo votare la convenzione, faccio mia anche la proposta del Consigliere Colagiovanni di accedere ad una eventuale sospensione per poter decidere altri comportamenti o posizionamenti dei gruppi politici. Però io ritorno,

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Sindaco, atteso che ho dato atto, merito ai Sindaci che ci hanno lavorato, agli incontri che si sono tenuti qui dentro, all’importanza dei tratturi che possono godere di una massa finanziaria imponente per poterne fare un recupero organico e di grande futuro, riconosciuti i meriti del Sindaco di Campodipietra, però alcune perplessità le devo ribadire. Intanto sulla necessità che a questa grande strada di comunicazione antica si affianchi una quattro corsie. Ci ritornerò sempre, l’ho fatto anche in campagna elettorale, non l’ho fatto per una propaganda, questa città anche quelli stessi Comuni che fanno parte in buona parte di questo progetto potranno vedere, reggere e leggere anche uno sviluppo turistico dei tratturi solo se saremo in grado di collegare la città di Campobasso al mare con il treno e con la 4 corsie, se saremo in grado di collegare Roma e Napoli alla città di Campobasso con il treno e con la 4 corsie, altrimenti nel giro di pochi anni la città di Campobasso sarà totalmente chiusa, finita e sarà un fenomeno di irreversibile sul piano anche storico. Io capisco che, ho dato anche lettura al comma 703, della legge 190 del 2014, quando parla dei fondi per la coesione, probabilmente uno spiraglio per poter aprire un finanziamento importante per iniziare a progettare questa 4 corsie probabilmente poteva esserci. Ancora al finanziamento del CIS che riguarda più da vicino la città di Campobasso: io sono convinto che intanto 18 milioni non basteranno per fare questo impianto a fune, e parlo di impianto a fune perché ci sono alcuni aspetti, io il progetto non l’ho visto né ne abbiamo mai discusso, non metto in discussione gli eventuali parcheggi che potranno servire alla città e al centro storico, però un impianto a fune di cui forse tra 30 anni la città di Campobasso avrà bisogno, ho dei dubbi che questo sia il miglior progetto, il progetto che possa dare uno sviluppo concreto alla città, che possa essere quello che strategicamente può ritornare. Dire che tra 30 anni, uno può dire ho visto lontano ho visto oltre i 30 anni, non è così, probabilmente lei vede anche oltre,

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però oggi ci sono altri progetti che potevano trovare un finanziamento. Ritorno ancora sul recupero dell’area dell’ex Romagnoli, costringendo i proprietari, mi riferisco alla Regione Molise, a una trattativa, a uscire allo scoperto e dire che cosa vogliamo fare di quest’area, nel momento in cui noi andiamo a creare un campo da rugby, speriamo presto, certo anche lì occorrerà lavorarci politicamente, avremo un’area sostanzialmente abbandonata in terra battuta per poterla come utilizzare.

Questo era il mio punto di vista, ma del resto ne abbiamo discusso, il suo gruppo consigliare allora stava ancora lì anche durante le commissioni, ne occorreva dibattere, ragionare con la Regione, parlare al tavolo istituzionale di cui lei fa parte. Io voglio anche capire il ruolo del Sindaco di Campobasso presso il tavolo istituzionale, quale posizione ha assunto, se il Cis ha mediato per tutti, ha deciso questo sì, questo no, oppure all’interno del tavolo istituzionale c’era il Sindaco della città di Campobasso in una sorta di commissione che validava, mediava , verificava l’utilità dei progetti ed eventualmente li ammetteva a finanziamento. È chiaro occorreva aprire un tavolo politico con la Regione Molise, normale, logico, per me si è persa una grande occasione. Del resto 18 milioni, 350 mila euro per Santo Stefano, Sindaco glielo dico: non basteranno. Andate ben oltre il milione e mezzo di euro, io mi vorrei spingere a 2 milioni di euro per fare quel collegamento per modo moderno e intelligente, bene che si sia attirata l’attenzione su quella necessità, male che si siano chiesti solo 350 mila euro, che non basteranno neanche ad allargare la strada figuriamoci a fare gli svincoli di cui c'è bisogno. I 18 milioni sulla città di Campobasso più i 350 mila sono pochi, ma non perché occorreva averne di più semplicemente perché siamo il capoluogo di regione, perché evidentemente poche sono state le idee presentate e nel momento in cui salta il finanziamento dei 60/80 milioni di euro sul Romagnoli, io penso che occorreva rimodulare il progetto in modo tale da avere la giusta attenzione finanziaria per la

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città di Campobasso. Sindaco, lei ha fatto parte della Commissione, io leggo da questi banchi, sia chiaro, ognuno legge dalla propria posizione, così come ho letto in lei alcuni aspetti durante la relazione che abbiamo deciso in maggioranza, io su questi temi non ci volevo andare, ma lei stesso ha detto “abbiamo deciso in maggioranza”, oggi lei ci porta a ratifica un documento che voi avete discusso prevalentemente in maggioranza, lei può eventualmente prendere lo sbobinato, di cui noi non sappiamo niente, che cì e piombato addosso all’improvviso e che lei ha detto “ne sappiamo poco anche noi”. Tutto qua. Io, mi permetto, l’ho fatto con poco garbo, però nel momento in cui i sorrisetti sui diversi posizionamenti, lei sicuramente sa cose di cui noi non sappiamo nulla, ovviamente perché lei ha partecipato a più incontri ed è più informato, mi sembra normale questa cosa. Ne è possibile trasferire tutte le informazioni dal Sindaco al Consiglio, queste sono cose che io so benissimo, però c’è da dire che noi ne sappiamo poco, questo saperne poco è frutto della tempistica ristretta, certo non volutamente, non a proposito,

“ecco adesso a questi del Molise gli diamo poco tempo per decidere”, ne sappiamo poco, la tempistica imposta dalla Presidenza del Consiglio che occorre anche ringraziare per i finanziamenti che ha collocato sul Molise e anche rispetto a quello che ha fatto Invitalia. Su questo progetto, su questa idea e su tutto il Cis occorre discuterne di più in Commissione, ma eventualmente per dare una propria posizione che non è che poi deve essere fatta propria, e questi sono i vantaggi di un Consiglio multipartitico rispetto ad un Consiglio comunale monocolore. Penso che anche le anime interne non portano soltanto esigenze di tipo personale, ma portano anche esigenze di punti di vista di come uno vorrebbe trasformare o modificare la società. Aspetto le Commissioni, mi metto attesa per poter dare il mio contributo o eventualmente stare zitto o eventualmente dire va bene così, perché quello che c’è in gioco è una disponibilità finanziaria che nella peggiore delle ipotesi

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significheranno posti di lavoro, significheranno spesa, significheranno risultati in termini di servizi, perché so che alcuni Comuni che hanno ricevuto cifre importanti, 8,9 milioni di euro, Comuni con la cinquantesima parte della popolazione rispetto a Campobasso hanno ricevuto la metà delle risorse che verranno destinate a Campobasso. Cosa voglio dire? Anche dal mio intervento e da quello che ho detto, intanto c’è un grande valore, sono finanziamenti importantissimi ma tutti quanti noi ne sappiamo poco. Riguardo alla parte finale della convenzione, al pensiero e alla riflessione fatta dal Consigliere Esposito, io mi rimetto alla notevole capacità del Sindaco di Campodipietra a gestire finanziamenti così importanti, è un Sindaco capace. Il fatto che sia leghista non è un fatto positivo, soprattutto di questi tempi e le figure meschine che il leader sta collezionando in queste ore... Però nel momento in cui si vota questo protocollo ovvio che quelle responsabilità di trasparenza, di efficienza sono anche per una parte anche nostra, e quindi non so se poi è previsto un tavolo istituzionale anche per queste azioni, ma mi rimetto alla stazione appaltante rispetto al soggetto attuatore, anche questo meccanismo che non conoscevo dove Invitalia è un soggetto attuatore, è soggetto appaltante, come il Comune di Campodipietra ma immagino che il protocollo, perché a Isernia è stato contestato in alcuni aspetti che vorrei approfondire ma non c’è stato il tempo, immagino che la struttura lei stesso abbia fatto una verifica, ci sono state delle perplessità riguardo a dei riferimenti alle leggi a cui si fa riferimento all’interno del protocollo e quindi anche questo, pur nell’idea che non si può modificare, si tiene un Consiglio comunale non si può modificare, o questo o niente, mi mette nella mente ulteriori indecisioni rispetto al voto finale. Io spero che presto possiamo approfondire il contenuto di tutti i progetti. L’ignoranza completa del contenuto, ovvio che lascia in me, penso anche

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nei gruppi della sinistra che sono presenti in questo Assise, notevoli perplessità e speriamo che ce la caveremo rispetto a quello che si sta facendo strada. Grazie.

PRESIDENTE: Grazie Consigliere Battista. La parola il Consigliere Salvatore.

CONSIGLIERE SALVATORE: Grazie Presidente. Io naturalmente non posso che fare i miei ragionamenti che sono stati offerti alla discussione dell’Aula dei Consiglieri di minoranza, da tutti, in ultimo quelli fatti dal Consigliere Battista e non posso che unirmi al ringraziamento rispetto a chi ha immaginato di mettere su una rete, i Sindaci tutti, tutti quelli che sono stati parte attiva di questo progetto, Sindaci che sono stati capaci di catalizzare sui propri territori risorse importanti, sostanzialmente metà dei fondi di sviluppo e coesione che sono previsti nel periodo di programmazione 2014-2020, ed è normale che i Sindaci facciano questo, un plauso a loro, su territori come i nostri che hanno fame di risorse, perché i nostri territori hanno fame di risorse, però la fame, e vi invito a fare una riflessione in tal senso, non fa ragionare in maniera coesa e in maniera tale da aprire poi prospettive vere e reali. Con questo non voglio dire che i Sindaci non le abbiano, perché lo studio di fattibilità lo ha evidenziato, ogni Comune ha una idea di come portare il ragionamento sui tratturi e trasformarlo in un ragionamento che possa dare opportunità di crescita ai singoli Comuni. Le dico la verità, Sindaco, avrei fatto meglio a non leggerlo lo studio di fattibilità, nel leggerlo ho iniziato a pensare che è giunto forse il momento di avere una visione di una regia che consenta al Molise, ai nostri territori di decollare davvero, perché nel momento in cui leggo nello studio di fattibilità testualmente così riporto quello che per me è stato un momento di sgomento: “la Regione presenta una notazione infrastrutturale viaria e ferroviaria particolarmente carente che rende disagevole sia il raggiungimento di essa sia la sua percorribilità all’interno, per tali motivi si ritiene fondamentale l'esigenza di verso la individuazione di circuiti integrati che possano coinvolgere

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