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Attivare il gioco in Rogoredo, Milano. Riportare il gioco nelle città - Reclaiming Play in Cities

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Academic year: 2022

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Attivare il gioco in Rogoredo,

Milano

Riportare il gioco nelle città - Reclaiming Play in Cities

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RINGRAZIAMENTI

Questa pubblicazione è il risultato di una collaborazione con il Comune di Milano e Real Play Coalition. Gli autori principali sono Serena Girani, Chiara Fraticelli, Miriam Spadafora, Sara Candiracci e Spencer Robinson di Arup; per la grafica: Chiara Fraticelli, Miriam Spadafora e Roman Svidran. Siamo grati per il contributo e i consigli di una serie di collaboratori. Un ringraziamento particolare va a Piero Pelizzaro, Ilaria Giuliani, Marta Alessandra Mauri, Eugenio Petz, Annunziata Picariello e Susanna Molteni del Comune di Milano.

Copertina: Play Street Via Monte Piana | Workshop Lego © Arup Pubblicata a Novembre 2021

Play Street Via Monte Piana | Workshop Lego © Arup

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Indice

PREMESSA 4 EXECUTIVE SUMMARY 6

1. IL RUOLO DEL GIOCO NELLE CITTÀ 10

2. L'URBAN PLAY FRAMEWORK 14

3. ROGOREDO PLAY PROFILE 16

. APPROCCIO 17 .PANORAMICA 22 . FACILITAZIONE DEL GIOCO A ROGOREDO 30 . TEMPO E POSSIBILITÀ D SCELTA PER IL

GIOCO A ROGOREDO 42 . SPAZI E STRUTTURE PER IL GIOCO A ROGOREDO 52

4. SPERIMENTAZIONE DI PLAY STREET

IN VIA MONTE PIANA 64

5. OPPORTUNITÀ PER IL GIOCO A ROGOREDO 70

.STRATEGIA TERRITORIALE 72 . UNA RETE DI SPAZI DI GIOCO 74 . LA SCUOLA AL CENTRO DELLE RELAZIONI

DI QUARTIERE 78 . USARE IL GIOCO DIGITALE COME UN

PONTE VERSO IL GIOCO FISICO 80 . CASI STUDIO 82 RIFERIMENTI 88

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Direzione di Progetto Città Resilienti

Direzione Servizi Civici, Partecipazione e Sport Direzione Educazione

Comune di Milano

Premessa

Milano, in conseguenza della crisi climatico-ambientale in corso e della crisi pandemica, sta vivendo un periodo di rinnovamento e transizione, che richiede azioni concrete e urgenti che sappiano coniugare le istanze istituzionali con le necessità della cittadinanza. La pandemia vissuta e i periodi più o meno intensi di lockdown hanno spinto le amministrazioni a ripensare alle strategie urbane verso una sempre maggiore considerazione del benessere dei cittadini. In questo senso, un contributo importante nel processo di trasformazione in atto lo si deve certamente all’approccio che Milano ha fatto proprio già da alcuni anni e che ha come minimi comuni denominatori la resilienza, la partecipazione attiva e la maggiore consapevolezza delle nuove generazioni sul ruolo che ciascuno può avere nel creare un cambiamento. La Direzione di Progetto Città Resilienti fin dalla sua costituzione si è fatta portavoce della necessità di contaminazione di competenze e conoscenze al fine di operare per garantire interventi trasversali e collaborativi, rendendo sempre più rilevante l’attuazione di percorsi strutturati di analisi, ascolto e partecipazione della città. Un metodo attuato nella costruzione delle linee guida di adattamento ai cambiamenti climatici, nella sensibilizzazione e comunicazione di stili di vita più sostenibili e nel coinvolgimento di realtà e stakeholder esterni all’amministrazione come portatori di una ricchezza aggiunta. Questo approccio ha consentito di generare un rapporto di lavoro virtuoso con la Direzione Partecipazione e la Direzione Educazione, entrambe coinvolte nel processo di valorizzazione del gioco nel contesto urbano. Il gioco va, infatti, inteso come strumento di coesione e integrazione intergenerazionale e anello di congiunzione tra cittadini in crescita e pianificazione urbana. Lo scenario descritto si avvale oggi di percorsi e strumenti consolidati per realizzare partnership tra cittadini, associazioni e soggetti economici con il Comune di Milano, con le quali effettuare la progettazione condivisa delle aree urbane che i cittadini

propongono al Comune per la rigenerazione del contesto materiale e la valorizzazione dello spazio mediante attività di carattere sociale, culturale, sportivo, di giardinaggio. Lo strumento fondamentale è il “patto di collaborazione”, con il quale i cittadini e l’istituzione comunale individualo una finalità comune, le attività verranno svolte, gli impegni reciproci e l’area urbana che ne è oggetto: per effetto di questa intesa l’area prescelta cessa di essere una parte senza rilievo nel contesto, ma diventa un bene, un “bene comune”. L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto di approcci e interventi dell’Amministrazione in ambito educativo e volti in particolare ad aprire le scuole al territorio e il territorio alla dimensione degli apprendimenti, affinché l’Educazione possa essere sempre più considerata una politica urbana, una lente attraverso cui ripensare alle policy cittadine per promuovere il benessere di tutti i minori.

Inoltre, l’iniziativa è il frutto della strategia di adattamento sviluppata e pubblicata nell’anno 2020, a seguito del periodo di pandemia, che evidenzia la necessità di ridefinire l’uso delle strade e degli spazi pubblici, attraverso una visione più ibrida delle aree urbane e delle loro funzioni:

i dehors di locali e bar hanno occupato porzioni di strade e le scuole hanno valorizzato alcuni spazi all’interno dei quartieri per attività sportive e ricreative. Tra le iniziative proposte vi è anche quella di considerare lo spazio della strada per il gioco libero e destrutturato di bambini e famiglie. In linea con quanto inserito nella strategia, è stata realizzata la prima sperimentazione di Play Street, ovvero la pedonalizzazione temporanea di strade in quartieri a viabilità ridotta, da destinare ad attività di animazione della cittadinanza e di promozione del gioco per i bambini. La città vuole fare ricchezza di questa esperienza, un successo per la città e per coloro che la vivono, promuovendo nella pianificazione urbana l’importanza della dimensione del gioco, della sicurezza e dell’autonomia dei bambini nei piccoli movimenti urbani.

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Arup si impegna a promuovere diversità, equità e inclusione nell'ambiente costruito. Con una società sempre più urbanizzata, il dare forma a un mondo migliore deve iniziare plasmando città migliori - in equilibrio con le aspirazioni delle comunità. Arup si focalizza sul valore sociale dei progetti, con un'attenzione particolare al ruolo dello spazio pubblico, inteso come cuore pulsante della società.

La pandemia di Coronavirus ha rivelato quanto possa essere fragile la vita quotidiana. Ha esacerbato le disuguaglianze e reso necessarie misure di distanziamento sociale indebolendo le connessioni interpersonali. Le rigide misure di chiusura hanno depauperato lo spazio condiviso e trasformato la mescolanza sociale in una minaccia. L'ambiente costruito, le sue strutture e sistemi, ne sono stati trasformati, rappresentando un'ulteriore sfida per la capacità di governi e professionisti di progettare spazi pubblici più sani ed equi.

I bambini sono stati tra i primi a soffrire con l'insorgere della pandemia. Gli ecosistemi per l'apprendimento e per il gioco - fondamentali per lo sviluppo della salute di ogni bambino - sono diventati inaccessibili, in particolare, per quei bambini senza accesso a spazi sicuri e stimolanti. Tuttavia, la presenza di minori opportunità di gioco e interazione all'aperto rappresenta una questione di interesse per tutti, privando comunità e città degli importanti benefici che ne derivano.

Arup, infatti, ritiene che la progettazione di ambienti urbani sostenibile, accoglienti e salutari inizi dalla creazione di città a misura di bambino.

Non è ancora chiaro esattamente per quanto tempo la pandemia di Coronavirus perdurerà. Tuttavia la pianificazione di una "nuova normalità" offre l'opportunità di ripensare radicalmente il modo in cui usiamo, percepiamo, progettiamo e gestiamo lo spazio pubblico. Superare i modi preesistenti di pensare, vivere e lavorare, è l'occasione di integrare principi e soluzioni più inclusivi, a misura di bambino e basati sulla natura, nel design e nella pianificazione della città, promuovendo un placemaking di qualità.

Arup, come parte della Real Play Coalition - un'alleanza no-profit creata nel 2018 tra UNICEF, National Geographic, Arup, IKEA e LEGO Foundation - ha l'ambizioso obiettivo di riaffermare il gioco nelle città di tutto il mondo.

L'ambiente costruito è una risorsa cruciale per il gioco e l'apprendimento. È fondamentale che i responsabili della pianificazione urbana adottino strategie per far fronte ai cambiamenti delle città, e che collettivamente rimmaginino e reinventino spazi pubblici adatti al gioco. Questo permetterà alle nostre comunità e società di essere adattabili, sostenibili e floride. Per esempio, una combinazione di soluzioni di gioco formali e informali promuove un maggiore senso del luogo, permette esperienze di gioco più complete e comporta benefici sostanziali per i bambini, le loro famiglie e le comunità. Pertanto, incoraggiare il gioco attraverso politiche e progetti è una sfida chiave per garantire ai bambini una vita sana e migliori possibilità di confronto con le sfide di oggi e domani.

Dopo aver collaborato con le città di Londra e Città del Capo, Arup con il Comune di Milano e stakeholder locali ha esplorato e implementato opportunità e benefici del gioco nel quartiere di Milano Rogoredo. Basandosi su dati raccolti sul campo, la ricerca esamina la capacità di apprendimento attraverso il gioco e l'impatto che gli ambienti urbani hanno nel promuovere un migliore accesso dei bambini al gioco, con lo scopo di sostenere il loro sviluppo olistico e a lungo termine.

Lo studio e il progetto pilota, sviluppato in via Monte Piana, hanno condotto all'identificazione di opportunità per pianificare in modo creativo lo spazio, rafforzare le connessioni tra le persone e sostenere l'evoluzione futura del quartiere. Questa esperienza sottolinea l'intenzione di supportare ulteriormente enti pubblici e operatori urbani nell'obiettivo di porre il gioco al centro delle decisioni

sull'ambiente costruito, con la consapevolezza che una città a misura di bambino è anche una città migliore per tutti.

Jerome Frost

Director, UKIMEA Region Chair, Arup Co-chair Real Play Coalition

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In collaborazione con Real Play Coalition e il Comune di Milano, Arup ha applicato l'Urban Play

Framework nel quartiere Rogoredo di Milano, per svolgere una valutazione completa del gioco. Lo scopo dello studio è stato quello di capire

come i vari sistemi urbani impattino sull'esperienza di gioco dei bambini a Rogoredo e di supportare lo sviluppo di indicazioni utili ad assicurare un ambiente favorevole al gioco.

Basato su un approccio partecipativo, questo report aumenta la consapevolezza del valore del gioco nelle città e sviluppa raccomandazioni per futuri interventi su piccola, media e grande scala per colmare la lacuna di gioco a Rogoredo. La ricerca si è servita dello strumento dell’Urban Play Framework, che considera le tre

dimensioni di facilitazione, tempo e spazio dedicati al gioco, per guidare l’analisi nel quartiere. I suoi risultati approfondiscono la nostra comprensione del gioco negli spazi urbani, aggiungendo anche nuove conoscenze a studi simili fatti da Arup nelle città di Londra e Città del Capo.

La valutazione del gioco presenta il quartiere di Rogoredo come un'area con ostacoli materiali, strutturali e di governance da lievi a gravi per la promozione di un gioco ottimale, ma con significative opportunità per migliorarne le condizioni attraverso interventi e investimenti

nell'ambiente costruito. L'insieme di sfide e opportunità che i bambini di Rogoredo si trovano ad affrontare si riflette nei punti di vista misti raccolti durante la ricerca sul campo, compresi quelli dei bambini stessi. La sensazione prevalente è che le condizioni di gioco non siano ottimali, ma che sia possibile un'azione positiva per espandere l'impatto delle iniziative esistenti e migliorare le reti sociali tra le comunità locali.

A Rogoredo, la Facilitazione del Gioco a livello familiare è limitata da vari fattori che riducono la capacità dei caregiver di sostenere il gioco dei bambini. I problemi principali sono le difficoltà socio-economiche,

Executive

Summary

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l'alterazione dell’equilibrio tra lavoro e vita privata e il predominio dei giochi strutturati su modalità di gioco più creative. La Facilitazione del Gioco a livello scolastico è forte nel quartiere di Rogoredo: gli insegnanti riconoscono l'importanza del gioco nei risultati dell'apprendimento e lo usano come strumento educativo chiave. Come riferito dagli insegnanti, tuttavia, questo entusiasmo per l'uso del gioco spesso si scontra con i metodi e il tempo richiesti per svolgere le materie curricolari principali. A livello di quartiere, la Facilitazione del Gioco è sostenuta da una solida e diffusa rete di associazioni locali: queste forniscono un sostegno sociale attivo per il gioco e le attività ricreative e, in generale, per l'educazione e l'istruzione dei bambini.

Il Tempo e la Possibilità di Scelta per il Gioco a livello familiare sono messi alla prova a causa del limitato tempo di gioco dei bambini con i caregiver e del poco tempo per attività di gioco non strutturate. A livello scolastico, la ricerca evidenzia come il gioco, a volte di tipo strutturato e a volte di tipo libero, sia integrato in diverse fasi della giornata scolastica: durante le lezioni in classe, durante l'intervallo e durante le attività di doposcuola. Inoltre, la vicinanza delle case di molte famiglie alle scuole dà ai bambini più tempo libero. A livello di quartiere, il Tempo e la Possibilità di Scelta per il gioco nella comunità beneficiano di un'accessibilità moderatamente alta dei principali luoghi di interesse per i residenti. Tuttavia, esistono delle limitazioni al gioco all'aperto, causate principalmente da problemi di sicurezza percepiti o reali nel quartiere.

A livello familiare, gli Spazi e Strutture per il Gioco sono buoni, dal momento che la maggior parte delle unità abitative del quartiere di Rogoredo dispone di spazi interni ed esterni adeguati, anche per le attività ludiche. Tuttavia, la situazione causata dalla pandemia di Covid-19 ha sollevato sfide significative nella gestione degli spazi domestici, con la sovrapposizione di usi incompatibili che ostacolano un ambiente domestico sano e adatto al gioco. Gli spazi e le strutture per il gioco nelle scuole di Rogoredo sono ampi e diversificati, ma la loro accessibilità è limitata dagli orari di apertura e dai costi. Oltre alle scuole, il quartiere non dispone di significativi servizi e/o centri di assistenza all'infanzia. La sicurezza è considerata un problema per quanto riguarda gli spostamenti casa-scuola, a causa di comportamenti antisociali, attività illegali e traffico stradale, e questo influisce fortemente sull'autonomia dei bambini nel muoversi in modo indipendente. Il quartiere è ben servito da spazi e strutture per il gioco, formali e informali, di varie dimensioni. Questi offrono una vasta gamma di attività possibili, ma la mancanza di una rete di mobilità realmente accessibile, sicura e giocosa che colleghi questi spazi con le aree residenziali può impedire ai bambini e ai caregiver di trarne pieno vantaggio. Il comportamento antisociale negli spazi pubblici è una preoccupazione pervasiva per i caregiver, che sono molto riluttanti a concedere un grado significativo di indipendenza ai loro figli nell'uso di parchi e spazi pubblici.

Parrocchia della Sacra Famiglia in Rogoredo © Arup

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possano ritrovarsi e giocare. Mettere le preferenze dei bambini - per il verde, i colori e le attrezzature migliori - al centro di questo processo è fondamentale, così come coinvolgere un ampio gruppo di parti interessate (tra cui personale scolastico, gruppi e associazioni di volontariato, Comune e genitori) per creare interventi sostenibili che siano curati dalla comunità.

Infine, vi è l'opportunità di sfruttare gli strumenti digitali per migliorare l'esperienza di gioco a Rogoredo. Durante i lockdown i bambini hanno trascorso più tempo sui dispositivi digitali. Anche se questo è spesso percepito come negativo, le piattaforme digitali possono diventare una risorsa per coinvolgere i bambini a partecipare a esperienze giocose all'aperto. Pokemon Go e Minecraft sono due ottimi esempi. Come lo è YARD, uno strumento di realtà aumentata sviluppato da Arup che collega il gioco con il placemaking per promuovere il punto di vista dei bambini nei processi di progettazione urbana.

Questi strumenti digitali sono un punto di partenza per portare i bambini nelle strade e usare la loro creatività per modellare il quartiere intorno a loro.

Attraverso la strategia territoriale e le azioni elencate sopra, è essenziale che i membri della comunità siano coinvolti in tutte le fasi. Se i potenziali utenti di un intervento sono attivamente coinvolti dall'identificazione del progetto alla realizzazione, i benefici per la comunità aumentano ben oltre la scala dell'intervento stesso. I progetti che non tengono conto dei bisogni dei diversi gruppi - in particolare dei più vulnerabili - rischiano di radicare o esacerbare le sfide che questi gruppi già affrontano. Privilegiare le prospettive della comunità e dare potere ai residenti come agenti del loro stesso cambiamento è fondamentale.

Come parte della ricerca, è stato organizzato un evento di Play Street in via Monte Piana, la strada su cui si affaccia la scuola coinvolta nella ricerca. L'evento di Play Street si è svolto in occasione della chiusura dell’anno scolastico 2020/21. Ha previsto lo svolgimento di un’ampia gamma di attività ludiche, educative e creative, spettacoli e performance organizzati dai diversi partner partecipanti.

Arup ha condotto il workshop di co-creazione “Costruisci la tua città futura”, con il supporto di LEGO Foundation.

I risultati della ricerca sono stati usati per identificare una strategia territoriale che guidi il miglioramento delle condizioni di gioco nel quartiere di Rogoredo, in particolare per

migliorare facilitazione, tempo e possibilità di scelta, spazi e strutture per il gioco.

Sono stati identificati tre approcci principali, incentrati sulle connessioni spaziali, sul ruolo della scuola nel quartiere e sull'uso responsabile degli strumenti digitali come facilitatori di nuove esperienze di gioco educativo.

In primo luogo, il report raccomanda la creazione di una rete di spazi di gioco che colleghi tre aree chiave a Rogoredo. Grazie alla loro posizione e alla loro vicinanza alle infrastrutture chiave per i bambini (es. scuole), questi spazi dimostrano un buon potenziale per sostenere attività ludiche. Le interazioni con ogni spazio dovranno nutrire lo sviluppo di un diverso insieme di abilità, da quelle cognitive e fisiche, a quelle sociali, a quelle creative ed emotive. Gli interventi proposti su ogni spazio includono lo sviluppo di percorsi colorati ed elementi di orientamento e l'incoraggiamento della mobilità attiva attraverso piste ciclabili. Nell'insieme, questa nuova rete di spazi di gioco farà leva sui percorsi di mobilità esistenti nel quartiere, con l'obiettivo di renderli più sicuri e, a sua volta, sostenere il movimento indipendente dei bambini e l'esplorazione in tutto Rogoredo.

In secondo luogo, il report raccomanda di attivare gli spazi pubblici che circondano le scuole, e gli stessi spazi scolastici, per creare luoghi accessibili ai bambini e alle famiglie. La maggior parte delle scuole di Rogoredo sono inaccessibili alle famiglie al di fuori degli orari di apertura.

Considerando il progetto Scuole Aperte 2.0 promosso dal Comune di Milano, c'è una grande opportunità di estendere l'orario scolastico per fornire spazi per attività educative, ricreative e sociali per tutti i residenti di Rogoredo. C'è anche l'opportunità di trasformare gli spazi esistenti in luoghi più arricchenti e giocosi dove i bambini

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L'evento è stato organizzato come laboratorio collettivo per

presentare i risultati del lavoro di ricerca ai residenti del quartiere e desplorare nuovi spazi e forme di gioco. È stato anche utilizzato per identificare le opportunità di attivazione delle strade di Rogoredo e articolare una visione condivisa riguardo la loro relazione con il gioco. In modo particolare, l’evento di Play Street ha permesso di creare un Patto di Collaborazione tra il Comune di Milano e tutti gli attori coinvolti, quale base su cui implementare eventi futuri e innalzare le opportunità di gioco.

Mostra della ricerca in Via Monte Piana © Arup

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La ricerca dimostra come il gioco sia essenziale per promuovere

l’apprendimento e lo sviluppo olistico dei bambini, comprese le loro abilità sociali, emotive, cognitive, fisiche e creative. Questo è riconosciuto dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia,

approvata il 20 novembre 1989, che stabilisce gli obblighi della comunità internazionale nei confronti dei

bambini. In particolare, stabilisce il diritto al gioco per tutti i bambini.

Al giorno d’oggi, trent'anni dopo la Convenzione, le opportunità di gioco per i bambini rimangono gravemente ostacolate in tutto il mondo. Il gioco ha difficoltà a trovare un posto nella vita di molti bambini e la povertà di vita ludica si manifesta in tutti gli strati della società e livelli socio-economici. Questo è causato da molteplici fattori.

Nelle città, le barriere al gioco sono complesse e numerose. Le tendenze dell'urbanizzazione globale stanno riducendo gli spazi aperti accessibili per il gioco:

gli spazi comunitari, i parchi adatti alle famiglie e le aree di gioco sono spesso le prime vittime quando le città adottano o cadono in forme insostenibili di sviluppo.

Anche gli stili di vita urbani stanno cambiando: la

crescente presenza di insicurezza e di avversione al rischio da parte dei genitori, il ruolo sempre più influente della tecnologia nella vita quotidiana e un ricorrente problema di scarsità di tempo hanno tutti un impatto sull'esperienza dei bambini in città1. Come se non bastasse, i bisogni e le sfide dei bambini rimangono spesso inascoltati nel processo decisionale e nella pianificazione urbana2.

Ad oggi esiste una base limitata di prove sullo stato del gioco nelle città di tutto il mondo, e in particolare sul ruolo dell'ambiente costruito nel creare o limitare l'accesso alle opportunità di gioco. Le autorità cittadine e i professionisti come i costruttori di alloggi, i funzionari addetti alla pianificazione, gli ingegneri e gli esperti di sviluppo spesso hanno difficoltà a capire come il loro lavoro e l'ambiente costruito nel suo complesso si relaziona con i bisogni dei bambini, in particolare con l'apprendimento attraverso il gioco3.

Esistono pochissime linee guida sulla progettazione di quartieri che incoraggino la mobilità indipendente e il gioco libero dei bambini. Inoltre, le prove limitate dei benefici economici della progettazione per il gioco contribuiscono a diminuire la volontà politica, a limitare l'interesse commerciale e a fornire una guida minima ed efficace su come pianificare, progettare e migliorare i quartieri per incoraggiare il gioco dei bambini4.

Il gioco è spesso visto come un'attività limitata ai parchi gioco e alle strutture per bambini, ma l'intero ambiente costruito può offrire un'opportunità critica di

1. Il Ruolo del

Gioco nelle città

1. The Real Play Coalition (2018), Value of Play Report

2. The Real Play Coalition (2020), Reclaiming Play in Cities: The Real Play Coalition Approach

3. Foreman H. (2017) Residential Street Design and Play. Playing Out.

Disponibile da: https://playingout.net/wp-content/uploads/2017/02/

Helen-Forman-Street-design-and-play.pdf

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gioco e apprendimento per i bambini. In realtà, il gioco permea tutti gli aspetti della vita di un bambino, in una varietà di luoghi e ambienti più ampia di quanto gli adulti spesso non sospettino. Le città possono offrire opportunità centrali per realizzare meglio il potenziale di apprendimento attraverso esperienze ludiche.

La Real Play Coalition si è formata nel 2018, per unire diverse organizzazioni che credono nel potere del gioco per il benessere dei bambini e lo sviluppo ottimale. Arup, IKEA (Ingka Group), National Geographic Partners, LEGO Foundation e UNICEF hanno unito conoscenze, competenze e risorse per cambiare le percezioni e le pratiche intorno al valore del gioco, promuovendo opportunità basate sul gioco, influenzando il cambiamento comportamentale e mobilitando i responsabili politici, gli operatori urbani e gli educatori, in modo che, entro il 2025, 500 milioni di bambini abbiano beneficiato del potere del gioco.

Il lavoro dei partner della Real Play Coalition mira a generare un bagaglio di evidenze e conoscenze per sostenere le autorità cittadine, i professionisti urbani, gli attori dello sviluppo e le comunità per capire meglio come l'ambiente costruito possa sostenere le diverse esigenze e abilità dei bambini e tutelare il loro sviluppo ottimale.

Mira anche a creare una guida su come progettare e implementare strategie basate sul gioco, così come politiche urbane e pratiche che incoraggino esperienze di gioco diverse nelle città

Installazioni artistiche e

paesaggistiche, per esempio, possono offrire ai bambini un notevole valore ludico.

Molteplici aspetti delle aree di gioco possono essere incorporati nel modo in cui progettiamo e pianifichiamo lo spazio pubblico, trasformando, per esempio, il percorso verso la scuola in un'opportunità di apprendimento, o i siti

degradati in risorse attrattive.

Una combinazione di soluzioni di gioco formali e informali può coltivare un maggior senso del luogo, permettere esperienze di gioco più complete e

raccogliere benefici sostanziali per i bambini, le loro famiglie e le loro comunità.

Parco Trapezio © Arup

4. The Real Play Coalition (2020), Reclaiming Play in Cities: The Real Play Coalition Approach

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Il diritto al gioco ha subito un duro colpo durante la pandemia di Covid-19. L'emergenza sanitaria ha reso necessarie misure di protezione che hanno fortemente limitato la possibilità di movimento fuori casa. Una delle conseguenze di queste limitazioni è stato l'impatto sul benessere di bambini e adolescenti, il cui sviluppo è strettamente legato ad attività fondamentali come l'incontro sociale tra coetanei, il gioco e l'educazione. Nel rapporto "I giovani al tempo del Coronavirus"5 si evidenzia che i ragazzi sono stati influenzati negativamente da lunghi periodi in casa, soprattutto per quanto riguarda la preparazione scolastica (43%), le amicizie (52%), la capacità di socializzare (59%) e il loro umore (57%).

D'altra parte, come parte del piano di recupero della pandemia, in molte città il tema del gioco e il diritto al gioco si stanno gradualmente affermando come dimensioni centrali nella pianificazione e progettazione degli spazi, soprattutto nelle aree urbane dove questo diritto è più fortemente limitato.

A seguito delle limitazioni del Covid-19 sulle attività ricreative e sociali, in Italia sono state definite politiche e linee guida a livello nazionale per promuovere iniziative e interventi legati al gioco. Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia ha formulato delle linee guida6 con l'obiettivo di individuare opportunità organizzate che sostengano la socializzazione e il gioco dei bambini e degli adolescenti durante la fase 2 dell'emergenza Covid-19.

Le linee guida riguardano due tipi di azioni distinte, che saranno implementate gradualmente:

la regolamentazione delle aperture di parchi, giardini pubblici e aree di gioco per i bambini, compresi quelli sotto i 3 anni e gli adolescenti;

la realizzazione di attività ludico-ricreative, educazione non formale e attività sperimentali di educazione all'aperto.

L'obiettivo è quello di restituire ai bambini e agli adolescenti la socialità e le esperienze ludiche oltre i confini del loro ambiente domestico e familiare. Questo si intreccia fortemente con le sfide di conciliare le responsabilità di cura e di lavoro dei genitori.

Inoltre, l'urbanistica tattica è diventata ancora più rilevante in seguito alle difficoltà create dal Covid-19, soprattutto in relazione alla necessità di ripensare la mobilità in modo sostenibile e di tenere conto delle attività sociali in modo da ripristinare il "diritto allo spazio". L'urbanistica tattica agisce sullo spazio pubblico con interventi di micro-rigenerazione leggeri, bottom-up, inclusivi e ampiamente replicabili, e offre opportunità fondamentali per aumentare il valore ludico e il senso di comunità negli spazi urbani.

La pandemia ha dato nuova forza e significato ai micro- interventi veloci e a basso costo, che consentano di dedicare più spazio a ciclabili, pedoni e luoghi pubblici.

Un esempio sono le piste ciclabili pop-up a cui sempre più città stanno attingendo. L’urbanistica tattica sta consentendo, infatti, di adattare velocemente lo spazio urbano per fronteggiare il virus, ma può rappresentare anche un’occasione per un rinnovamento urbano più radicale e a lungo termine.

Per la creazione di esperienze di gioco diffuse e complete, si tratta di saper sfruttare e incentivare nelle nostre città la curiosità innata che i bambini sviluppano attraverso il gioco, per imparare e mettere in capacità relazionali che permettono e permetteranno alle comunità di essere resilienti, sostenibili e floride. Mentre i bambini crescono, le opportunità di impegno ludico nel loro ambiente aiutano a costruire la resilienza fisica, emotiva e sociale, fattori cruciali per il benessere personale ad ogni fascia d’età.

Play Street Via Monte Piana © Arup 5. Save the Children, Ipsos (2021), I giovani ai tempi del coronavirus.

Available from: https://s3.savethechildren.it/public/files/uploads/

pubblicazioni/i-giovani-ai-tempi-del-coronavirus.pdf

6. Dipartimento per le politiche della famiglia (ottobre 2020), Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzare di socialità e gioco per bambini e adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19

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Play Street Via Monte Piana © Arup

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L'Urban Play Framework è stato sviluppato da Arup per la Real Play Coalition, in collaborazione con LEGO Foundation e con il supporto del Royal Town Planning Institute (RTPI).

Il Framework fornisce un metodo strutturato, granulare e olistico per capire come vari sistemi urbani si relazionano all'apprendimento di un bambino attraverso l'esperienza di gioco, valutando le sfide e le opportunità che lo circondano in un dato contesto urbano e per aiutare a sostenere, dare priorità e progettare interventi di attivazione del gioco stesso. Questo strumento è anche destinato alla valutazione continua dei risultati per

misurare l'impatto a lungo termine di specifiche attivazioni ludiche. Il Framework è stato testato in tre diversi contesti urbani: Town 2, un insediamento parzialmente informale all'interno della municipalità di Khayelitsha, Cape Town;

Burnt Oak, un'area all'interno del quartiere di Barnet a Londra; e il quartiere di Rogoredo, Municipio 4 del Comune di Milano.

L’Urban Play Framework valuta tre dimensioni cruciali per assicurare un ambiente favorevole al gioco per uno sviluppo ottimale dell'infanzia.

FACILITAZIONE DEL GIOCO

Questa dimensione cerca di capire se il gioco sia attivamente supportato e facilitato da caregiver,

insegnanti, membri della comunità e autorità cittadine nel loro insieme.

TEMPO E POSSIBILITÀ DI SCELTA PER IL GIOCO Questa dimensione cerca di capire se i bambini abbiano tempo e possibilità di scelta adeguati per impegnarsi in giochi stimolanti e gratificanti dal punto di vista dello sviluppo, da soli o con i loro compagni di gioco e caregiver, all'interno della comunità target.

SPAZI E STRUTTURE PER IL GIOCO

Questa dimensione cerca di capire se i bambini, con diverse abilità cognitive, socioemotive e fisiche, abbiano accesso a spazi di gioco adeguati ad intraprendere una

gamma diversificata di esperienze di gioco e se abbiano accesso a un’ampia varietà di strutture, strumenti creativi, materiali e attrezzature per il gioco.

Le condizioni di vita dei bambini all'interno della comunità, compresi i loro bisogni fondamentali di alloggio, assistenza sanitaria e nutrizione, sono anch’essi valutati attraverso queste dimensioni, poiché queste condizioni sono fondamentali per un gioco piacevole e gratificante per lo sviluppo. Ogni dimensione consiste di quattro obiettivi, che sono standard di riferimento per ciò che deve essere raggiunto per creare ambienti di gioco per il benessere e lo sviluppo dei bambini. Gli obiettivi sono valutati a quattro scale urbane (famiglia, scuola, quartiere e città) considerando una serie di parametri, che sono elementi discreti situazionali, relazionali, materiali e infrastrutturali che complessivamente contribuiscono a consentire condizioni di gioco ottimali.

Gli obiettivi sono valutati a quattro scale:

AMBITO FAMILIARE

Condizioni di gioco in casa e nello spazio esterno situato nelle immediate vicinanze, coinvolgendo i bambini, i loro caregiver e i membri della famiglia.

AMBITO SCOL ASTICO

Condizioni di gioco nell'ambiente scolastico e nello spazio esterno situato nelle immediate vicinanze, coinvolgendo i bambini ei loro educatori.

AMBITO DI QUARTIERE

Condizioni di gioco nel quartiere, nelle sue strade, negli spazi, strutture e istituzioni, coinvolgendo bambini, operatori sanitari, educatori e organizzazioni della comunità.

AMBITO URBANO

Condizioni di gioco in tutta la città nel suo insieme, compresa la sua connettività e i suoi servizi, coinvolgendo pianificatori, decisori, funzionari governativi, politica, strategia e bilanci.

2. L'Urban Play

Framework

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La conoscenza e le prove generate attraverso l'applicazione dell'Urban Play Framework possono essere utilizzate per influenzare e sostenere le attività per migliorare l'esperienza di gioco in generale nelle città. In particolare, il framework può supportare i governi, i partner di sviluppo, i professionisti urbani e i cittadini nell'esplorare modi praticabili per affrontare le cause e gli effetti del basso livello di gioco nelle città; e per progettare e promuovere interventi basati sul gioco per rendere le città più giocose e inclusive per uno sviluppo ottimale dei bambini.

L'Urban Play Framework

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3. Rogoredo Play Profile

Parco Trapezio © Arup

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La scelta di Rogoredo come quartiere pilota per il progetto

"Reclaiming Play in Cities" è dovuta a due fattori: uno spaziale e uno demografico. Il primo riguarda le forti trasformazioni urbane in corso a Rogoredo, che stanno attirando nuove giovani famiglie nel quartiere. Il secondo si riferisce all’alta percentuale di residenti con meno di 18 anni nel quartiere: pari al 21,9% della popolazione totale.

Il profilo di gioco nel quartiere di Rogoredo è stato delineato in due fasi principali: un'analisi socioeconomica e spaziale, seguita dal lavoro sul campo. L'analisi socio- economica e spaziale si è concentrata sulla struttura di governance e sulle caratteristiche demografiche, socio- economiche, materiali e spaziali del quartiere. I risultati chiave hanno incluso mappe analitiche basate sulle tre dimensioni dell'Urban Play Framework. Il lavoro sul campo ha seguito un approccio partecipativo ed è stato condotto tra febbraio e giugno 2021.

Sono stati adottati diversi metodi di ricerca qualitativi per documentare il più accuratamente possibile le condizioni materiali, sistemiche e politiche che influenzano il modo in cui i bambini giocano a Rogoredo. I metodi sono stati usati anche per esplorare come gli attori locali percepiscono le condizioni di gioco e come contribuiscono a plasmarle e agiscono al loro interno.

Sono stati utilizzati i seguenti metodi

Questionario con domande chiuse e aperte, realizzato e somministrato in modo casuale a un campione di 200 persone. L'indagine era rivolta a quattro gruppi:

bambini/ragazzi (0-15 anni), residenti, personale scolastico e figure che si prendono cura dei bambini (caregiver). Il questionario è stato distribuito attraverso i canali della scuola primaria "ICS Pasquale Sottocorno" e le associazioni locali.

Interviste informali e non strutturate con informatori chiave e i principali stakeholder, tra cui figure chiave della comunità, rappresentanti delle principali associazioni locali, insegnanti e genitori della scuola primaria coinvolta, esperti accademici, professionisti dell'ambiente costruito e autorità cittadine, per comprendere meglio l'ambiente di gioco e gli approcci sistematici all'ottimizzazione del gioco.

Focus Group. con insegnanti e due classi di 4° e 5° elementare della scuola primaria “ICS Pasquale Sottocorno”. L'obiettivo è stato quello di esplorare il quartiere attraverso il loro punto di vista, condividendo conoscenze, pensieri, emozioni ed esaminando le opportunità e le sfide locali che circondano il gioco.

Approccio

In collaborazione con Real Play Coalition, della Direzione di Progetto Città

Resilienti, della Direzione Servizi Civici, Partecipazione e Sport e della Direzione

Educazione del Comune di Milano, Arup ha applicato l'Urban Play Framework

nel quartiere di Rogoredo per condurre una valutazione approfondita delle

condizioni di gioco. L'obiettivo principale è stato quello di capire come i vari

sistemi urbani impattano sull'esperienza di gioco dei bambini nel quartiere

e di supportare lo sviluppo di raccomandazioni per garantire un ambiente

favorevole ad esso. La ricerca aggiunge nuove conoscenze a studi simili

condotti da Arup a Londra e Città del Capo.

(18)

Le attività di questi workshop hanno incluso esercizi di mappatura partecipativa e discussioni di gruppo per identificare aree di gioco e opportunità stimolanti e per co-progettare la strada di fronte alla scuola.

Raccolta fotografica per i bambini, volta a identificare i luoghi e gli spazi di gioco preferiti nel quartiere, gli spazi considerati critici e per generare una comprensione dell’esperienza di gioco dei bambini nella comunità locale.

Questo approccio partecipativo è stato usato perché il coinvolgimento della comunità è un importante prerequisito per migliorare la giocabilità e la resilienza di un quartiere. Infatti, un impegno significativo e duraturo è la chiave per sviluppare il capitale sociale, il mutuo sostegno e il senso di appartenenza. Questo ha quindi offerto una grande opportunità per creare una cultura del gioco a Rogoredo e stabilire un senso di coinvolgimento negli interventi futuri.

La ricerca è culminata in un evento di Play Street in via Monte Piana, portato avanti grazie alla stipulazione di un Patto di Collaborazione tra il Comune di Milano, l’“ICS

Pasquale Sottocorno” e diverse realtà associative locali, a seguito della mediazione svolta da Arup. L’evento di Play Street si è tenuto nelle giornate del 7 e 8 Giugno 2021 e ha previsto lo svolgimento di un’ampia gamma di attività ludiche, educative e creative, tra cui performance di bambini e musicisti.

Arup ha condotto il workshop di co-creazione “Costruisci la tua città futura”, che ha coinvolto bambini (6-10 anni) e insegnanti. Questo workshop è stato supportato dal gruppo di LEGO Foundation. L’obiettivo è stato quello di identificare e sostenere i desideri dei bambini per migliorare le condizioni ludiche nella loro comunità. Il workshop è stato utilizzato per generare idee per possibili interventi urbani basati sul gioco negli spazi aperti, verdi, stradali e scolastici. Il workshop ha previsto attività con i mattoncini LEGO che hanno dato ai bambini la possibilità di esprimere e trasferire le proprie idee in modo libero e creativo.

Il gioco ha dimostrato di essere uno strumento

fondamentale per lo sviluppo di possibili soluzioni a sfide del mondo reale, come quella di progettare una città sostenibile per tutti.

(19)

Wordcloud dal focus group e raccolta fotografica del quartiere

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RACCONTACI IL TUO QUARTIERE!

Focus group: classe 4B - gruppo 1 Focus group: classe 4B - gruppo 2

Focus group: classe 5C - gruppo 1 Focus group: classe 5C - gruppo 2

Ogni sessione del workshop online organizzato con la scuola è stata strutturata in due attività. Per la prima attività, agli studenti è stato chiesto di descrivere luoghi e raccontare storie del loro quartiere posizionando note/post-it su una mappa. L'immagine sottostante mostra i risultati delle quattro sessioni svolte.

(21)

DISEGNAMO LO SPAZIO GIOCHI DEI TUOI SOGNI!

Focus group: classe 4B - gruppo 1 Focus group: classe 4B - gruppo 2

Focus group: classe 5C - gruppo 1 Focus group: classe 5C - gruppo 2

La seconda attività è stata incentrata sulla creazione di un collage per progettare in modo collaborativo lo spazio antistante la scuola, Via Monte Piana. L'esercizio è stato svolto utilizzando una dashboard online e posiziando adesivi rappresentanti arredo urbano, persone coinvolte in attività ludiche, piante e animali, preparati in anticipo, su una cartolina. .

(22)

Municipio 4 NIL 33

Panoramica

La valutazione del gioco mostra Rogoredo come un'area che presenta notevoli sfide per ottenere un ambiente di gioco ottimale. La sensazione prevalente è che le condizioni per il gioco non siano sempre ottimali, a causa soprattutto delle preoccupazioni per la sicurezza e della limitata connettività tra gli spazi di gioco. Tuttavia, sono state espresse opinioni positive riguardo all'offerta di attività ludiche da parte delle associazioni locali..

I risultati mostrano che un'azione positiva per sostenere meglio il gioco è possibile, potenziando ed espandendo l'impatto delle iniziative esistenti e implementando ulteriori opportunità per migliorare le condizioni di gioco attraverso interventi sull’ambiente costruito, specialmente quelli che migliorano le reti sociali tra la comunità..

DEMOGRAFIA

Nel 2017, il quartiere di Rogoredo Santa Giulia ospitava 10.184 persone. Questo equivale allo 0,7% della popolazione totale di Milano. La maggior parte dei residenti è concentrata nella zona residenziale centrale.

Sulla base dei dati NIL, il quartiere sembra aver avuto una variazione della popolazione piuttosto intensa (mappa 1), con una variazione percentuale del 90% tra il 2010 e il 2020. La crescita della popolazione è attribuita a vari progetti di sviluppo urbano - Milano Santa Giulia, Merezzate - che hanno attirato giovani famiglie nel quartiere. Queste trasformazioni sono descritte nella sezione Sviluppo e caratteristiche spaziali, più avanti nel documento. Si stima che la popolazione del quartiere aumenterà ancora leggermente del 2,7% entro il 20307 . Una gran parte della popolazione di Rogoredo è costituita da giovani. Quasi un quinto (19%) ha un'età compresa tra 0 e 15 anni (mappa 2). Questo è più alto che nella maggior parte dei quartieri milanesi. Attualmente, il 21,9%

della popolazione ha un'età compresa tra 0 e 18 anni e la percentuale di persone tra 14 e 24 anni aumenterà dal 9,3% all'11% entro il 20308.

7. Dati schede NIL – Nuclei di Identità Locale (PGT Milano 2030) 8. Dati schede NIL – Nuclei di Identità Locale (PGT Milano 2030)

(23)

VARIAZIONE 2010/20 DELL A POPOL AZIONE

POPOL AZIONE <15

Mappa 1

Mappa 2

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DENSITÀ DI POPOL AZIONE

POPOL AZIONE DI ORIGINE STRANIERA

POPOL AZIONE <15

TASSI DI DISOCCUPAZIONE

Mappa 3 Mappa 4

Mappa 5 Mappa 6

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Uno sguardo più ravvicinato permette di analizzare nel dettaglio le caratteristiche demografiche di Rogoredo.

Il NIL di Rogoredo ha una densità di popolazione (mappa 3) di 8.487 abitanti/ km2. All'interno del quartiere, c'è una concentrazione di persone nella zona residenziale centrale, che corrisponde al nucleo storico e al nuovo nucleo residenziale di Santa Giulia.

Per quanto riguarda la popolazione tra 0 e 15 anni (mappa 4), si osserva una distribuzione piuttosto omogenea in tutte le zone residenziali del quartiere, con una percentuale media di circa il 30%. Entrambi i nuovi quartieri abitati di Santa Giulia e Merezzate hanno percentuali uguali o leggermente superiori alla media, essendo insediamenti con una componente di Housing Sociale il cui target principale sono le giovani famiglie.

Rogoredo ha una consistente popolazione di origine straniera (mappa 5), che comprende il 19% di tutti i POPOL AZIONE <15

TASSI DI DISOCCUPAZIONE

residenti nel quartiere. Questo è leggermente superiore alla media della città di Milano, che è del 18,2%. Le nuove aree residenziali di Santa Giulia e Merezzate presentano la maggiore diversità, con percentuali di residenti di origine straniera che raggiungono l'80%. Al contrario, il nucleo storico di Rogoredo ha percentuali più basse di residenti di origine straniera.

Per quanto riguarda le condizioni socio-economiche, Rogoredo ha tassi di disoccupazione (mappa 6) simili a quelli di altre zone di Milano. In alcune parti del nucleo storico, tuttavia, le percentuali di disoccupazione raggiungono tra il 15% e il 20%. Questo è importante da considerare per gli interventi nel centro storico, in particolare perché le esperienze di deprivazione economica possono mettere a dura prova la capacità cognitiva e finanziaria dei caregiver nel facilitare il gioco dei loro bambini.

(26)

Mappa 7

INQUADRAMENTO

La mappa mostra il contesto urbano in cui è inserito il quartiere Rogoredo.

In particolare, si evidenziano i servizi legati all'accessibilità, i punti di interesse principali, le aree in trasformazione e quelle di sviluppo futuro.

(27)

Via Monte Cengio © Arup

SVILUPPO E CARATTERISTICHE SPAZIALI Rogoredo Santa Giulia si trova nella parte sud-est di Milano e copre un'area di 1,2 km2. Rogoredo presenta caratteristiche periurbane perché si colloca tra la periferia della città di Milano e alcune aree agricole residue del Parco Agricolo Sud Milano. Il quartiere è ben servito dalle infrastrutture di trasporto, per esempio la ferrovia e l'autostrada del Sole a ovest e la tangenziale est di Milano a sud-est. Rogoredo ha un ricco patrimonio architettonico, specialmente nel nucleo storico. Il quartiere sta vivendo grandi trasformazioni urbane che stanno rimodellando il contesto urbano e alterando le dinamiche tra le comunità.

Dopo la dismissione industriale nel 1980, gran parte della città ha visto nuovi sviluppi residenziali.

Più recentemente, questi hanno incluso il nuovo quartiere di Santa Giulia (nel cui cuore si trovano il parco Trapezio e la passeggiata Cassinari) e il quartiere di Merezzate appena completato (che copre circa 50.000 m2). Una volta completato, Santa Giulia stabilirà collegamenti tra Rogoredo e il quartiere Bonfadini a nord. Creerà anche nuovi e significativi spazi verdi pubblici, con implicazioni promettenti per un gioco sano e arricchente. Lo sviluppo fornirà molteplici funzioni (commerciale, residenziale, sportiva) e includerà un parco di 330.000m2.

(28)

ISOLE DI CALORE SPAZI VERDI

Mappa 8 Mappa 9

Mappa 10 Mappa 11

(29)

Per quanto riguarda le caratteristiche spaziali del quartiere, sono state analizzate alcune tematiche centrali per definire le condizioni fisiche e materiali che influenzano le opportunità di gioco, compresa la disponibilità, la qualità e l'accessibilità degli spazi di gioco esistenti.

I residenti di Rogoredo hanno un buon accesso ai servizi di base (mappa 8): ci sono diversi negozi di generi

alimentari, tra cui un mercato su strada, e fontane di acqua potabile diffuse nel quartiere. Inoltre, nel quartiere sono stati mappati degli orti urbani e un giardino condiviso gestito da associazioni locali. Infine, per quanto riguarda le abitazioni, c'è una diffusa presenza di Edilizia Pubblica Residenziale nei quartieri circostanti l'area di Rogoredo, ovvero: Corvetto, Bonfadini e Ponte Lambro.

Il quartiere è caratterizzato da un uso del suolo (mappa 9) prevalentemente antropico, con aree di tessuto residenziale concentrate soprattutto nella parte sud, in cui sono ampiamente presenti parchi, giardini, impianti sportivi e orti familiari. A nord del quartiere si trovano alcuni insediamenti industriali, spazi agricoli residui e le USO DEL SUOLO

maggiori aree di trasformazione urbana, con il cantiere di Merezzate e alcune aree degradate e prive di vegetazione.

A Rogoredo è già presente una buona copertura di spazi verdi (mappa 10). Giardini, parchi e strutture per lo sport sono comuni, soprattutto nella zona est e sud del quartiere.

Questi spazi sono importanti per compensare gli effetti dell'isola di calore (mappa 11) a Rogoredo, le temperature nel quartiere, infatti, salgono fino a 38°C nello spazio residenziale centrale. Anche se questo dato non è particolarmente intenso, l'aumento delle temperature può avere un impatto negativo sui bambini e sui residenti anziani. Attualmente, tuttavia, le aree verdi non sono utilizzate al massimo del loro potenziale, sia dal punto di vista ecologico-ambientale, sia dal punto di vista della salute e del benessere dei residenti. Ciò è dovuto a una combinazione di fattori relativi alla percezione dei residenti riguardo la sicurezza, la qualità e il comfort di questi spazi.

(30)

Questa dimensione valuta se il gioco sia compreso e supportato attivamente da caregiver, insegnanti, membri della comunità e autorità cittadine nel loro insieme.

AMBITO

FAMILIARE Facilitazione del gioco equilibrata e reattiva, compresa e fornita da chi si prende cura dei bambini.

AMBITO

SCOL ASTICO Apprendimento basato sul gioco, incoraggiato dai programmi scolastici e dagli insegnanti.

AMBITO DI

QUARTIERE Facilitazione del gioco supportata da istituzioni e individui in tutta la comunità.

AMBITO

URBANO Facilitazione del gioco sostenuta e attivata in tutta la città dalla governance e dalla leadership. Comporta anche che i caregiver e i bambini possano partecipare al processo decisionale e alla pianificazione.

OBIETTIVI:

Facilitazione del gioco

a Rogoredo

(31)

I fattori valutati in ambito familiare hanno esaminato se i caregiver comprendano l’importanza dell’apprendimento attraverso il gioco, in quanto attività essenziale per il benessere e lo sviluppo dei bambini, incluso il supporto delle loro abilità sociali, cognitive e motorie, delle loro condizioni di salute mentale e fisica e la costruzione della loro resilienza. Questi fattori hanno anche analizzato se i caregiver siano consapevoli delle sfide e delle barriere esistenti che riducono le opportunità di gioco dei bambini a casa e se facilitino attività di gioco diverse e reattive nella loro famiglia.

La facilitazione del Gioco in ambito familiare a Rogoredo è limitata da vari fattori che influenzano la capacità dei caregiver di facilitare il gioco dei bambini. I problemi principali sono le difficoltà socio-economiche, l'equilibrio tra lavoro e vita privata e il predominio dei giochi strutturati piuttosto che modalità di gioco più creative.

Alcuni caregiver hanno opportunità limitate di coinvolgere i loro bambini nel gioco. Le limitazioni di tempo,

causate dai lunghi orari di lavoro e dalle responsabilità domestiche, sono riportate come un ostacolo chiave, così come la mancanza di energia e di risorse tra le famiglie economicamente più vulnerabili. Questo si riflette nella sezione che si concentra sul tempo e sulle possibilità di scelta dei caregiver.

Inoltre, altro fattore rilevante da tenere in considerazione per incoraggiare il gioco da parte dei caregiver è la consapevolezza della sua importanza per lo sviluppo dei loro bambini.

La ricerca ha rivelato che i caregiver di Rogoredo preferiscono giochi strutturati sia all'interno che all'esterno, i quali sono caratterizzati da minori

opportunità di libertà espressiva e immaginazione. Questo si riflette nelle scelte di gioco dei bambini. Molti bambini evidenziano come attività di gioco più comuni i giochi strutturati o che richiedono attrezzature, come lo sport di squadra (per esempio basket, calcio e pallavolo), lo sport individuale (per esempio andare in bicicletta, pattinare e saltare la corda), i giochi di gruppo (per esempio

nascondino), i giochi da tavolo, i videogiochi e giocare con i LEGO. Solo una minoranza di risposte menziona giochi non strutturati e fantasiosi, come il gioco libero all'aperto.

FACILITAZIONE DEL GIOCO

IN AMBITO FAMILIARE

(32)

I fattori valutati in ambito scolastico hanno considerato se le scuole incorporino il gioco nel curriculum e se gli insegnanti comprendano l'importanza dell'apprendimento attraverso il gioco come attività

cruciale per il benessere e lo sviluppo dei bambini e siano consapevoli delle sfide esistenti e delle barriere al gioco a scuola. Questi fattori hanno anche analizzato se gli insegnanti facilitino un’ampia gamma di attività di gioco, considerino anche le diverse abilità e necessità e abbiano a disposizione un supporto formativo sul gioco.

La facilitazione del Gioco in ambito scolastico è forte nel quartiere di Rogoredo. Gli insegnanti riconoscono l'importanza del gioco nei risultati dell'apprendimento e lo usano come strumento educativo chiave. Come riferito dagli insegnanti, tuttavia, questo entusiasmo per l'uso del gioco spesso si scontra con i metodi e il tempo richiesto per svolgere le materie curricolari principali.

Questo è aggravato da una mancanza di supporto e formazione per gli insegnanti sul gioco.

Il curriculum nazionale per la scuola dell'infanzia e primaria in Italia riconosce il gioco come mezzo di espressione, acquisizione di conoscenze ed elaborazione creativa di esperienze personali e sociali. Mentre il curriculum assegna agli insegnanti un ruolo chiave nel facilitare e mediare il gioco, la maggior parte degli insegnanti di Rogoredo non ha mai ricevuto supporto o formazione su come integrare il gioco nell'insegnamento.

Tuttavia, molti hanno imparato a farlo in modo autonomo.

Dalle interviste e dai focus group, è emerso che gli insegnanti hanno successo nel conciliare il gioco con metodi educativi più convenzionali. Le attività di gioco in classe sono bilanciate tra tipi di gioco libero e strutturato.

La maggior parte dei partecipanti (80%) ha indicato che il gioco fa parte della routine quotidiana in classe, e il tempo medio di gioco varia da 1 a 5 ore al giorno.

Nelle attività strutturate, in cui il gioco è facilitato e guidato attivamente da istruzioni specifiche in classe, sono stati evidenziati esercizi di "riscaldamento" per aiutare la concentrazione degli studenti all'inizio di una lezione. Queste includono, inoltre, attività di rilassamento, giochi didattici utili all'apprendimento (per esempio, gare incentrate sui verbi), giochi sportivi di squadra, giochi da tavolo (per esempio carte e scacchi), e giochi di movimento e psicomotori. I bambini di solito si impegnano nel gioco libero durante l’intervallo.

C'è un continuo bisogno di aumentare la consapevolezza della centralità del gioco nel promuovere il benessere dei bambini, lo sviluppo olistico e l'apprendimento, comprese le loro abilità cognitive, emotive, fisiche e sociali. Il sostegno e la formazione agli insegnanti, per ampliare le loro conoscenze e creare strumenti per implementare attività di gioco ottimali, sono un passo importante in questo senso.

Le interviste al personale scolastico e ai rappresentanti delle associazioni locali hanno evidenziato alcune attività di collaborazione tra le scuole e le organizzazioni locali, in particolare l'associazione Verde Festival. Si tratta di diversi eventi ludici, come la festa di fine anno della scuola, di percorsi didattici e culturali interattivi e di attività di riqualificazione di alcune aree del quartiere, come il giardino di via Rogoredo.

FACILITAZIONE DEL GIOCO

IN AMBITO SCOL ASTICO

(33)

Play Street Via Monte Piana © Arup

(34)

I fattori valutati in ambito di quartiere hanno esaminato se i caregiver siano a conoscenza e abbiano accesso a servizi di supporto e formazione per rafforzare una genitorialità sana e accudente. Questi fattori hanno anche valutato se i gruppi della comunità e le reti sociali facilitino il gioco per i bambini e i caregiver.

La Facilitazione del Gioco a Rogoredo è sostenuta da una solida e diffusa rete di associazioni locali. Queste forniscono un sostegno sociale attivo per il gioco e le attività del tempo libero e, in generale, per l'istruzione e l'educazione dei bambini. Affermato ciò, la mancanza di tutoraggio organizzato è stata identificata come qualcosa che mina una più efficace facilitazione del gioco nel quartiere.

Le opinioni dei residenti sulla qualità della vita e le opportunità di gioco a Rogoredo sono miste. Durante le interviste e i focus group, sono emersi due profili dominanti. Da un lato ci sono quelli che partecipano alle attività sociali e sono soddisfatti di queste. Dall'altro ci sono coloro che non sono a conoscenza di queste attività e quindi riportano meno soddisfazione. Questo suggerisce che aumentare la consapevolezza e la visibilità delle

FACILITAZIONE DEL GIOCO IN AMBITO DI QUARTIERE

Parco Trapezio © Arup

(35)

attività e delle reti di supporto aumenterà la soddisfazione dei residenti.

Più della metà degli intervistati (53,9%) è a conoscenza di servizi sociali, programmi di sostegno e gruppi locali a Rogoredo. Attraverso una combinazione di supporto materiale e assistenza sociale, questi servizi sono percepiti come promotori del benessere nel quartiere. Le associazioni e i gruppi religiosi locali sono fornitori quasi esclusivi di iniziative ludiche a Rogoredo. Più della metà degli intervistati ha infatti identificato questi attori quando gli è stato chiesto chi promuove il gioco nel quartiere.

Un processo di mappatura ha identificato molte organizzazioni che forniscono supporto locale per il benessere e il gioco, anche per i bambini vulnerabili (mappa 14). C'è qualche indicazione che il supporto fornito dalle organizzazioni locali a Rogoredo non sia accompagnato da spazi appropriati per il gioco, come sottolineato nella sezione Spazi e strutture per il gioco.

Le opportunità identificate nella rete di associazioni locali sono descritte nel riquadro sottostante.

Inoltre, la ricerca di Arup ha mappato gli spazi esistenti con un potenziale per sostenere il gioco a Rogoredo. La mappa "Spazi per eventi" (mappa 13) mostra quattro luoghi principali a Rogoredo che sono utilizzati dalle associazioni, così come dai comitati di quartiere e dai residenti. Questi sono: Parco Trapezio, che ospita eventi di quartiere e sportivi; il PoliSala Sianesi, che ospita eventi teatrali e musicali; il Circolo Arci Mondini, che ospita eventi teatrali, musicali e culturali; le Ex Docce di Rogoredo, dove si svolgono eventi teatrali, musicali e culturali. Nonostante ciò, la scuola rimane il fulcro delle attività di molti bambini, anche per il gioco.

SERVIZI

SPAZI PER EVENTI

Mappa 12

Mappa 13

CONOSCERE IL QUARTIERE

Le mappe che seguono sono il risultato delle visite al sito, dei focus group, del sondaggio e degli studi condotti.

(36)

INFRASTRUTTURA SOCIALE

Il quartiere è ricco di associazioni formali e informali che organizzano attività culturali, sanitarie, sociali e sportive.

La mappa illustra la loro distribuzione nel quartiere, localizzandone le sedi, e definendo la loro mission.

Mappa 14

(37)

Psicomotricità

SCUOL A

CASA

PROBLEMATICHE LOCALI

GIOCO NELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

Si No

ATTIVITÀ DI GIOCO

Gioco libero

Giochi da tavolo

Attività creative

Giochi sportiv

Giochi didattici

Attività di rilassamento

ATTIVITÀ DI DOPOSCUOLA

Giochi sportivi Musica e teatro

Giochi da tavolo

Gioco libero Corsi di recupero o

potenziamento

SUPPORTO E FORMAZIONE

No

Supporto e formazione Formazione Autoaggiornamento

OSTACOLI AL GIOCO CONDIVISO CON CAREGIVER ATTIVITÀ DI GIOCO PIÙ IMPORTANTI PER I CAREGIVER

OSTACOLI AL GIOCO PROMOZIONE INIZIATIVE DEDICATE AL GIOCO

SUPPORTO MATERIALE E ASSISTENZA SOCIALE PER IL BENESSERE

Presente Non a conoscenza Non presente

Accessibilità servizi salute 91

52

0 10 25 50 75

100 (33,2%)

Opportunità di lavoro Assenza spazi aggregativi Accesso al cibo Alloggi a prezzi accessibili Limitati spazi sportivi Assenza attività culturali Limitati negozi/servizi Sicurezza Connessione spaziale Percorsi ciclabili

0 20 40 60 80

Associazioni locali Gruppi religiosi Municipio 4

Non saprei Scuole Comune

0 20 40 60 80

73 (18,6%)

41 (3,6%)

8

(10,5%) 23

(15,9%) 35 (4,5%) 10

(2,7%) 6

(6,8%) 15 (2,3%) 5

(0,5%) 1

(1,4%) 3

(31,9%) 79 (25,8%) 64 (8,1%)

20

(10,5%) 26 5 (2%)

(21,8%) 54

25 50 75 100

Qualità dello spazio Qualità attrezzature gioco Tipologie attrezzature gioco Sicurezza Accessibilità Traffico e rumori Mancanza di ombra Sovraffollamento

(23,6%) 42

(48,9%) 87 (1,7%)

3

(18%) 32 (3,4%) 6

(2,8%) 5

(0,6%) 1

(1,1%) 2 (34,2%)

(58,7%)

(7,1%)

80,1%

19,9%

69,6%

4,3%

17,4%

8,7%

Gioco all'aria aperta Attività socializzanti

Orari lavorativi Gestione di casa e famiglia Età dei figli Abitazione in case diverse Disponibilità di spazi Impegni dei bambini Attività motorie e

sportive Giochi per l'apprendimento Attività culturali, creative, manuali

Gioco libero e

immaginativo 9 (6%)

(27,2%) 41

(33,1%) 50 (27,2%) 41 6 (4%)

(2,6%) 4

(47,3%) 92

(41,1%) 106 (4,9%)

11 (0,4%) (5,8%) 13 1

(0,4%) 1

0 10 20 30 40 50 0 25 50 75 100 125

La facilitazione del gioco è promossa grazia alla presenza di una rete piuttosto solida e capillare di realtà associative, che fornisce assistenza sociale, supporto per l'organizzazione di attività ludiche ed educative. Tuttavia, è stata riconosciuta la mancanza di spazi aggregativi e di una formazione specifica per tutor per formalizzare e migliorare i momenti di gioco.

QUARTIERE

INTERVISTANDO IL QUARTIERE

(38)

ASSOCIAZIONI DI QUARTIERE

Di seguito l'elenco e la descrizione delle principali associazioni culturali, sociali, assistenziali, sportive, di promozione locale individuate nel quartiere.

ASSOCIAZIONI

CULTURALI

Circolo Arci Mondini, associazione che fa riferimento ad un target intergenerazionale, includendo adolescenti, adulti e bambini, promuove attività quali corsi (ballo, sport, teatro, musica, ecc.), spettacoli di musica dal vivo ed eventi culturali e mette a disposizione del quartiere una biblioteca aperta ai soci.

verdeFestival, associazione anch’essa per un target intergenerazionale, organizza attività di teatro, spettacoli dal vivo, cinema all’aperto, eventi culturali e artistici (mostre, lettura di poesie, realizzazione di murales) e promuove corsi ed iniziative a favore dei diritti dei bambini. Le attività sono realizzate diffusamente negli spazi del quartiere e all’interno della loro sede, le Ex Docce di Rogoredo, dove è presente anche un giardino condiviso.

4Gatti, associazione che fa riferimento ad un target principale di bambini e ragazzi, realizza e mette in scena spettacoli di teatro e clowneria rivolti in particolar modo ai bambini. Spesso utilizza la Polisala Sianasi all’interno della parrocchia del quartiere.

La Corte degli Artisti, associazione che fa riferimento ad un target principale di adulti e occasionalmente bambini, promuove laboratori creativi e mette a disposizione del quartierei uno spazio mostre..

ASSOCIAZIONI SOCIALI

Spazio Melotti, associazione che fa riferimento ad un target principale di famiglie, bambini e adulti, organizza corsi e laboratori, attività ludico-ricreative e iniziative di coesione sociale e per la cittadinanza attiva. È un riferimento fondamentale all’interno del nucleo abitativo di Santa Giulia, svolgendo una funzione di portineria di quartiere che lavora sui bisogni emergenti. Qui ha sede anche il Gruppo di Acquisto Solidale Melotti per un consumo consapevole e a km 0 del cibo.

Delta Ecopolis Coperative, cooperativa che che ha come target principale i residenti di Rogoredo, promuove attività per il miglioramento delle condizioni abitatitive e sociali, attività di gestione sociale e mediazione tra attori.

Popular School of Italian for Foreigners, associazione che fa riferimento ad un target principale di adulti e specificamente di cittadini stranieri, organizzando corsi di lingua italiana, di fondamentale importanza per l’integrazione delle famiglie di provenienza straniera.

ASSOCIAZIONI SANITARIO- ASSISTENZIALI

ParLAMI A.P.S., associazione che fa riferimento ad un target principale di adulti, famiglie, bambini e ragazzi, offre attività professionali di logopedia, psicologia, psicomotricità, osteopatia e nutrizione e ha come fondamento la prevenzione del disagio sociale sia individuale che in ambito familiare..

ASSOCIAZIONI

SPORTIVE

Rogoredo 84, associazione sportiva dilettantistica che fa riferimento ad un target principale di bambini e ragazzi, offre corsi sportivi e mette a disposizione del quartiere campi da calcio e calcetto, campi da tennis e una pista di atletica..

Riferimenti

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