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Via Bruno Cassinari © Arup

Comune (L’abilità onlus, UILDM e LEDHA Milano, ANFFAS Milano onlus, UICI), aree attrezzate accessibili con giostre e giochi inclusivi in ciascuno dei 9 Municipi Milanesi. La progettazione di ciascun parco si basa su criteri ludici e ergonomici che assicurano l’accessibilità ai bambini con diverse disabilità (motoria, intellettiva, visiva) per favorire il gioco condiviso; è un laboratorio che apprende e si evolve per individuare le migliori soluzioni, sviluppare le attività di sensibilizzazione nelle scuole per accrescere la consapevolezza verso i bambini più fragili e sostenere attività di animazione, perché il parco giochi diventi un luogo della comunità, un bene comune da vivere, rispettare e curare.

Iniziative come questa da parte di istituti privati e fondazioni, se adeguatamente coordinate, possono rappresentare un'opportunità per la città di sviluppare progetti più specifici che sostengano tutte le dimensioni del gioco (facilitazione, tempo e spazio) a Milano, e quindi migliori opportunità per lo sviluppo cognitivo, emotivo, fisico e sociale dei bambini.

Play Street Via Monte Piana © Arup

4. Sperimentazione di Play Street

in via Monte Piana

La ricerca presentata è culminata in una sperimentazione di Play Street svolta su via Monte Piana, sede della scuola coinvolta nelle diverse fasi del lavoro svolto, l’“ICS Pasquale Sottocorno”. L'esperimento ha coinvolto una vasta rete di attori del quartiere, tra cui: bambini, genitori, personale scolastico, rappresentanti e volontari di organizzazioni locali e altri residenti interessati.

L'esperimento mirava a consolidare e ampliare queste reti, con particolare riferimento al settore del volontariato, attore chiave nello sviluppo delle attività ricreative ed educative a Rogoredo, e con un’attenzione maggiore ai gruppi più vulnerabili.

Il processo di partecipazione ha portato alla stipula di un Patto di Collaborazione sul territorio, firmato dall’“ICS Pasquale Sottocorno” e diverse realtà associative e locali (associazioni verdeFestival, È-VENTO, ViviRogoredo, Primavera 2005, Un libro in movimento). I patti di collaborazione sono strumenti che individuano linee guida strategiche per sperimentare politiche di partecipazione di cittadini attivi, gruppi informali, associazioni, istituzioni scolastiche e altri operatori nella cura, gestione condivisa e rigenerazione dei Beni Comuni Urbani. Anche le strade sono considerate come un bene comune dove implementare progetti di rigenerazione.

La Play Street, pertanto, è stata organizzata e realizzata come esperimento collaborativo il 7 e l'8 giugno 2021, in occasione della fine dell'anno scolastico 2020/2021.

L’esperimento di Play Street è stato concepito come progetto pilota, con l'obiettivo di estendere iniziative simili in tutta Milano, in conformità con la Strategia di adattamento 2020. Il pilota ha stabilito un precedente importante per l'organizzazione di un evento con tali caratteristiche in un tempo così limitato. L’evento è stato organizzato come laboratorio collettivo in cui esplorare nuovi spazi e forme di gioco e socialità, per attivare la dimensione pubblica della strada e creare per essa nuove

e condivise prospettive. Inoltre, il processo ha inoltre messo in luce l'utilità degli spazi scolastici come risorse pubbliche per il gioco.

Per svolgere più attività nel rispetto delle normative anti-Covid, i facilitatori hanno suddiviso la strada in aree, fruibili da una classe per volta, per una capienza massima totale di 200 persone. È stato utilizzato un sistema di rotazione, in base al quale ogni classe ha partecipato a un'attività per 30-45 minuti. La strada è stata arredata con attrezzature movibili, quali arredi urbani (tavolini, sedie), piante in vaso, attrezzature per il gioco. I gessetti sono stati utilizzati per creare motivi colorati sulla pavimentazione e per mantenere il distanziamento fisico tra le diverse classi. Tra una sessione e l’altra si è proceduto con la sanificazione delle attrezzature utilizzate.

Play Street Via Monte Piana © Arup

PL AY STREET - GIORNO UNO

Il giorno 7 giugno, l’evento di Play Street ha previsto lo svolgimento di un’ampia gamma di attività ludiche.

Le attività, promosse dai diversi partner coinvolti, includevano anche un workshop Lego organizzato da Arup, un laboratorio di biodiversità organizzato dall’associazione verdeFestival, e uno spettacolo di coreografia distanziata organizzato dallo staff scolastico.

Tra le attività ludiche proposte, il workshop Lego è stato un laboratorio di cocreazione “Costruisci la tua città futura”, svolto con i bambini (6-10 anni) e gli insegnanti.

L’obiettivo è stato quello di esplorare e creare attorno al tema del gioco e di far emergere desideri comuni tra i bambini per migliorare il gioco a Rogoredo. L’attività svolta mirava anche a identificare possibili interventi urbani basati sul gioco negli spazi aperti, negli spazi verdi, nelle

strade e nelle scuole locali. Il workshop ha previsto l’uso dei mattoncini Lego per dare ai bambini la possibilità di esprimere e trasferire le proprie idee in oggetti costruiti in modo libero e creativo. Ogni bambino ha ricevuto una card Lego contenente uno dei quattro temi urbani proposti e la sfida di costruzione correlata, oltre ad uno spazio bianco in cui descrivere la propria idea.

La prima card proponeva il tema “La scuola al centro del mio quartiere!”, spingendo i bambini ad immaginare uno spazio scolastico aperto oltre l’orario di lezione, in cui sia possibile svolgere una molteplicità di attività all’interno degli ampi spazi chiusi e aperti, come il cortile.

La sfida proposta era, quindi, quella di costruire una scuola aperta a tutti, in diversi orari del giorno e in diversi momenti della settimana. Il tema della seconda carta

era “La mia città verde e bella!”. La carta si focalizzava sugli effetti dell’inquinamento dei mezzi motorizzati e il ruolo fondamentale del verde per il miglioramento dell’aria, la valorizzazione estetica e la fornitura di habitat.

Ai bambini è stato chiesto di costruire una città meno inquinata, con spazi e strade più verdi dove i bambini, le famiglie e gli animali possano convivere in sicurezza. Il tema della terza card era “Giochiamo all’aperto!” e aveva lo scopo di far riflettere i bambini sui benefici del gioco all’aperto e sulla possibilità di poter giocare negli spazi urbani liberamente. La sfida era quella di costruire una città dove bambini e genitori possano giocare ovunque. La quarta card proponeva, infine, il tema “La strada è nostra!”, stimolando i bambini a immaginare la strada come uno spazio divertente e sicuro su cui svolgere attività. La sfida era quella di costruire una strada più sicura, ridisegnando marciapiedi, semafori e attraversamenti pedonali, e

inserendo attività per il gioco.

I bambini hanno ideato diversi interventi, tra cui: macchine volanti anti-inquinamento, scuole colorate con spazi verdi e acquari, strade invase da piante e animali, piscine, nascondigli, torri, e ampi spazi verdi. I temi più ricorrenti sono stati animali, giochi d’acqua, fiori, tecnologia e personaggi che animavano l’ambiente costruito. Sono emersi frequentemente problemi legati alla sicurezza e pericolo, direttamente collegati all'ultimo anno della pandemia di Covid-19. Il gioco si è rivelato uno strumento fondamentale per generare possibili soluzioni alle sfide del mondo reale, come progettare una città sostenibile per tutti.

Play Street Via Monte Piana © Arup

Play Street Via Monte Piana | Workshop Lego © Arup

La strada si è quindi trasformata in uno spazio accogliente per l’intera comunità, in particolar per i bambini. La sperimentazione ha supportato l’espressione di identità di gruppo e individuali, e di socializzazione positiva. La Play Street è diventata un’occasione essenziale per rispondere a molteplici bisogni, con particolare riferimento a quelli ludici, ricreativi e sociali, acuitisi durante i lockdown associati al Covid-19. La festa dell’8 giugno è stata l'occasione per presentare la ricerca e diffonderla

attraverso una mostra. Al termine di tutte le attività è stata fatta una presentazione da parte di ARUP, Comune di Milano e tutte le associazioni coinvolte, alla comunità..

PL AY STREET – GIORNO DUE

Nella seconda giornata si è svolta l’attività di pittura della parete della palazzina Unareti, che si affacciava sulla strada. Questa attività è stata organizzata e gestita dall’associazione Un libro in movimento, con il coinvolgimento attivo dei bambini. Il murale è stato possibile grazie al supporto della Fondazione Pasquinelli, che ha donato le risorse necessarie alla associazione, e del progetto europeo Cities4CSR. Lo staff scolastico ha organizzato performance di lettura animata e canto.

Ulteriori performance musicali sono state svolte dal Duo Jannacci e dalla Scuola di musica del maestro Bertolini. La Play Street ha ospitato anche attività come gli origami e attrezzature movibili, come i “grandi giochi” forniti da E’-VENTO: tris, dama, scacchi, domino, tangram.

Play Street Via Monte Piana | Workshop Lego © Arup

Gli esiti dell’evento di Play Street sono molto positivi. L’esperienza ha permesso di re-inventare lo spazio pubblico della strada e creare nuove visioni e punti di vista condivisi sulle sue. Il processo è stato, inoltre, un’occasione fondamentale per ampliare le

reti sociali e comunitarie, lasciando al quartiere un Patto di