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PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO INTEGRATO CON IL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE SU ICF-CY

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Academic year: 2022

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(1)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. SEGANTINI" ASSO Viale Rimembranze 17 - 22033 ASSO (CO)

Tel. 031 672089 – coic803003@istruzione.it – coic803003@pec.istruzione.it C.F : 82002020137– Cod. Mecc. COIC803003 - indirizzo internet: www.scuoleasso.edu.it

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

INTEGRATO CON IL PROFILO DINAMICO FUNZIONALE SU ICF-CY

ALUNNO/A

NATO/A IL A

RESIDENTE A CLASSE 1ᵃA

PLESSO

Scuola Secondaria di Primo Grado -Asso

ANNO SCOLASTICO

GRUPPO LAVORO HANDICAP OPERATIVO GLO

(per il singolo alunno/a)

DIRIGENTE SCOLASTICO

Cognome e nome Firma Data

FUNZIONE STRUMENTALE O REFERENTE PER IL SOSTEGNO

Cognome e nome Firma Data

GRUPPO DOCENTE/CONSIGLIO DI CLASSE

Cognome e nome Docente di Firma

Es. Bianchi Mario sostegno

Altri docenti curricolari Alternativa alla religione

Il Consiglio di classe ha condiviso il PEI in data:_____________________

(2)

GENITORI O CHI NE FA LE VECI

Cognome e nome Riferimenti telefonici Firma

* I genitori, in alternativa chi ne fa le veci, hanno condiviso il PEI in data:_____________________

* Alla luce delle disposizioni del codice civile in materia di filiazione e responsabilità genitoriale, il consenso deve essere condiviso dai genitori.

Qualora il consenso in oggetto venga firmata da un solo genitore, visti gli Artt. 316 comma 1 e 337 ter comma 3 del Codice Civile, si presuppone la condivisione da parte di entrambi i genitori.

RESPONSABILE ASL/NPI (o suo delegato) →Neuropsichiatra Infantile

Cognome e nome Riferimenti telefonici Firma

Il responsabile ASL/NPI ha condiviso il PEI in data:_____________________

Nel caso in cui l’alunno/a non sia in carico presso alcun ente, oppure sia stato dimesso, specificarlo.

ALTRE FIGURE

Psicologo, Logopedista, Assistente per l’autonomia/Operatore per l’integrazione, Assistente sociale del Comune, Tecnico tiflologo, Interprete LIS, Operatore psicopedagogico, altro

Cognome e nome Figura e Ente di appartenenza Firma

Gli operatori indicati hanno condiviso il PEI in data:_____________________

Il GLI è costituito da tutti gli attori coinvolti nel processo d’inclusione. Il gruppo è nominato e presieduto dal dirigente scolastico ed ha il compito di supportare il collegio dei docenti nella definizione e realizzazione del piano per l’inclusione nonchè i docenti contitolari e i consigli di classe nell’attuazione del PEI (DL n° 66 del 13 aprile 2017, art.9 comma 8). Al suo interno viene nominato un insegnante referente che costituisce un punto di riferimento e una continuità:

1. nel rapporto con famiglie e altri servizi 2. nel coordinamento delle attività 3. nella tenuta della documentazione

Insegnante referente:

Cognome e nome Funzione strumentale sostegno

(3)

RACCORDO SCUOLA-OPERATORI

INTERVENTO EDUCATIVO SCUOLA-OPERATORI Figure di riferimento;

Frequenza degli incontri scuola/operatori;

Tipologia di incontro (colloqui informali, gruppo tecnico…);

Definizione degli obiettivi formativi condivisi.

DATI RIGUARDANTI LA CONOSCENZA DELL’ALUNNO/A

INFORMAZIONI RIGUARDANTI IL CONTESTO FAMILIARE E SOCIALE

(Rilevanti ai fini dell’inclusione scolastica. Alcune informazioni potrebbero riguardare: chi si occupa del bambino a casa; come passa il tempo a casa e il tempo libero fuori casa; quando va a letto e si sveglia; se ci sono familiari che lo aiutano nei compiti; particolarità e informazioni fornite dai genitori stessi importanti ed utili per lavorare con il discente, altro…)

ATTENZIONE: COMPILARE QUESTA SEZIONE EVITANDO DI USARE UN LINGUAGGIO GIUDICANTE E LIMITARSI ALLE INFORMAZIONI RILEVANTI PER IL PROGETTO DIDATTICO.

DATI RELATIVI ALLA FREQUENZA SCOLASTICA PREGRESSA

(Indicare quali istituti ha frequentato precedentemente, se la frequenza è stata regolare, se ci sono state ripetenze)

Classe Frequenza

Regol. Irreg.

Sostegno

SI NO

Trattenimenti/

Ripetenze

Asilo nido

/ / / / / /

Sc. dell’Infanzia

Valbrona ×

Sc. Primaria

Valbrona × ×

Sc. Sec. I° grado Classe 1ª

× ×

Classe 2ª

× ×

Classe 3ª

× ×

(4)

INFORMAZIONI RIGUARDANTI LA DISABILITÀ

Diagnosi Funzionale redatta da: Dipartimento gestionale di Salute Mentale – U.O. di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza – Azienda Ospedaliera S. Anna di Como, Dr.ssa XXXXXXXXX

in data: 10.04.2013

Verbale del collegio di Accertamento redatto dall’ASL di: ASST Lombardia Milano in data:15.05.2013 Diagnosi riportata sul Verbale di Accertamento: Disturbi evolutivi delle capacità scolastiche in

funzionamento cognitivo borderline (F81.9 ICD-10 CM). Patologia prevalente: psichica.

Codice ICD-10 o altro: F81.9 ICD-10 CM

In base a quanto scritto nella Diagnosi Funzionale, nel PDF e secondo la vostra osservazione indicare le aree di maggiore difficoltà. RICOPIARLA INTERAMENTE.

Area Difficoltà prevalente Nessuna Lieve Media Grave

Cognitiva

Alla valutazione psicometrica emerge un QI totale pari a 79 indicativo di un funzionamento cognitivo borderline.

L’analisi del profilo evidenzia una importante disarmonia delle prestazioni tra le competenze verbali e quelle di performance a favore delle seconde (QI Verbale 70; QI Performance 93). In specifico nelle prove verbali le maggiori difficoltà emergono nelle conoscenze lessicali e di tipo verbale scolastico e nelle abilità di comprensione e di giudizio sociale; lievi difficoltà emergono anche nella memoria verbale sia a breve termine che di lavoro. Nelle prove di performance i risultati sono invece complessivamente nella norma in particolare per quanto riguarda le abilità logiche spaziali e temporali; non adeguate invece le competenze nel ragionamento aritmetico.

X X

Affettivo-relazionale

Non sono presenti difficoltà nelle relazioni sia con l’adulto che nel gruppo dei pari. No elementi clinici indicativi di disturbi nel funzionamento emotivo.

X

Comunicazione Linguaggio formalmente corretto; lessico e abilità narrative

in linea con il funzionamento cognitivo.

x

Sensoriale Nella norma.

x

Motorio-prassica Assenti limiti specifici.

x

Neuropsicologica Lievi difficoltà nella memoria verbale sia a breve termine

che di lavoro. X

Autonomie

Nella norma il livello delle autonomie sia personali che sociali; lievemente ridotta l’autonomia operativa in ambito

scolastico. X

TERAPIE FARMACOLOGICHE

(Indicare se l’alunno fa uso di farmaci e quali effetti potrebbero avere sul suo stato fisico. Specificare se alcuni farmaci devono essere somministrati in orario scolastico, le modalità di somministrazione e la persona incaricata; indicare se faceva uso di farmaci ad oggi sospesi).

(5)

INTERVENTI RIABILITATIVI ED EDUCATIVI ANNUALI

Sono gli interventi attuati a scuola e fuori dalla scuola. La prima sezione riguarda l’assistente alla persona o l’educatore che interviene in orario scolastico. Eliminare i campi che non servono.

Interventi riabilitativi in orario scolastico (Presenza di assistente alla persona, educatore o altro)

Tipo di intervento e finalità

(medico specialistico, neuropsichiatrico, psicologico, logopedico, psicomotorio, altro)

(Indicare le finalità e gli obiettivi dell’intervento educativo)

Operatore di riferimento (Nome dell’operatore)

Modalità e attività (Come si attua il progetto e quali attività prevede)

Tempi (Ore, giorni)

Metodologia di raccordo (Come si raccorda l’attività dell’operatore con quella dei docenti)

Verifiche (Modalità di verifica del lavoro svolto)

Interventi riabilitativi in orario scolastico (con uscita dalla scuola per recarsi c/o strutture specialistiche)

Tipo di intervento e finalità

(medico specialistico, neuropsichiatrico, psicologico, logopedico, psicomotorio, altro) Operatore di riferimento

Modalità e attività Tempi

Metodologia di raccordo

Interventi riabilitativi in orario extra- scolastico

Tipo di intervento e finalità

(medico specialistico, neuropsichiatrico, psicologico, logopedico, psicomotorio, altro) Operatore di riferimento

Modalità e attività Tempi

Metodologia di raccordo

Interventi educativi territoriali

Tipo di intervento e finalità

Operatore di riferimento Modalità e attività Tempi

Metodologia di raccordo

Sintesi dei Progetti attuati - Si può allegare copia del progetto richiedendola all’ente.

(6)

RACCORDO SCUOLA-FAMIGLIA-OPERATORI

MODALITÀ DI RACCORDO E FINALITÀ CONGIUNTE – OBIETTIVI GENERALI – INTERVENTI EDUCATIVI

• Familiari, tutori oppure operatori di riferimento;

• Frequenza degli incontri scuola/famiglia;

• Tipologia di incontro (colloqui informali, gruppo tecnico…);

• Descrizione delle aspettative della famiglia, dei tutori o degli operatori nei confronti dell’alunno/a, della scuola, degli insegnanti, altro…;

• Definizione degli obiettivi formativi condivisi;

• Modalità di raccordo: incontri che si pensa di effettuare durante l’anno scolastico con famiglia o chi ne fa le veci;

• Finalità congiunte: obiettivi comuni che ci si prefigge di raggiungere;

• Obiettivi generali: personali e scolastici;

• Interventi educativi: a livello sociale e scolastico.

RISORSE E VINCOLI

RISORSE E FACILITATORI

Facilitatori: nell’ambito dei fattori ambientali di una persona, sono dei fattori che, mediante la loro assenza o presenza, migliorano il funzionamento e riducono la disabilità. Essi includono aspetti come un ambiente fisico accessibile, la disponibilità di una rilevante tecnologia d’assistenza o di ausili e gli atteggiamenti positivi delle persone verso la disabilità e includono anche servizi, sistemi e politiche che sono rivolti ad incrementare il coinvolgimento di tutte le persone con una condizione di salute in tutte le aree di vita.

L’assenza di un fattore può anche essere facilitante, come ad esempio l’assenza di stigmatizzazione o di atteggiamenti negativi. I facilitatori possono evitare che una menomazione o una limitazione dell’attività divengano una restrizione della partecipazione, dato che migliorano la performance di un’azione, nonostante il problema di capacità della persona.

(pag. 213 ICF-CY) Altro…

Sono quelle dell’alunno/a e/o dell’ambiente, sono umane (capacità, competenze, il nostro saper-fare), materiali (strumenti, ambiente, terapie), organizzative (organizzazione scolastica, tempi degli interventi).

Elencarle in modo dettagliato.

FATTORI PERSONALI:

INTERESSI, ATTITUDINI, ASPIRAZIONI, POTENZIALITÀ

Fattori personali: sono fattori contestuali correlati all’individuo quali l’età, il sesso, la classe sociale, le esperienze di vita e così via, che non sono attualmente classificati nell’ICF, ma che gli utilizzatori possono inserire nelle loro applicazioni della classificazione.

(pag. 213 ICF-CY)

Fattori personali: sono il background personale della vita e dell’esistenza di un individuo e rappresentano quelle caratteristiche dell’individuo che non fanno parte della condizione di salute o degli stati di salute.

Questi fattori comprendono il sesso, la razza, l’età, altre condizioni di salute, la forma fisica, lo stile di vita, le abitudini, l’educazione ricevuta, la capacità di adattamento, il background sociale, l’istruzione, la professione e l’esperienza passata ed attuale (eventi della vita passata ed eventi contemporanei), modelli di livello. I fattori personali non sono classificati nell’ICF. (pag. 43 ICF-CY) ALTRO…

È ciò che all’alunno/a piace e che può essere utilizzato come stimolo o gratificazione per gli apprendimenti.

Indicare le potenzialità dell’alunno da sviluppare anche in visione di un futuro inserimento nel ciclo scolastico successivo o nel mondo del lavoro.

Elencarli in modo dettagliato.

(7)

BARRIERE

Barriere: sono dei fattori nell’ambiente di una persona che, mediante la loro assenza o presenza, limitano il funzionamento e creano disabilità. Essi includono aspetti come un ambiente fisico inaccessibile, la mancanza di tecnologia d’assistenza rilevante e gli atteggiamenti negativi delle persone verso la disabilità e anche servizi, sistemi e politiche inesistenti o che ostacolano il coinvolgimento delle persone con una condizione di salute in tutte le aree di vita.

(pag. 213 ICF-CY)

ALTRO…

Sono quelle dell’ambiente, sia sociali che materiali e organizzative (persone, organizzazione del lavoro, spazi, barriere architettoniche, barriere culturali, tecnologiche, terapie).

Elencarle in modo dettagliato e prevedere la possibilità di trasformarle in risorse.

COMPORTAMENTI PROBLEMATICI E STRATEGIE PER L’EMERGENZA

Rilevare ed elencare i comportamenti problematici manifestati dall’alunno/a o crisi momentanee (determinati da fattori legati alle esperienze scolastiche ed extrascolastiche o dall’assenza di figure di riferimento, ecc.).

Descrivere le caratteristiche dell’emergenza e le strategie elaborate per superarla.

Esempio:

XXXXX, ad oggi, non esterna particolari comportamenti problematici né coi compagni, né con i docenti degni di nota. Insorgono problematiche nei momenti di forte stress quando si sente sotto pressione o è colto impreparato, in queste situazioni si agita, il nervosismo sale, diventa frettoloso e impreciso, il tono della voce sale ed inizia ad inveire; l’agitazione traspare anche dalla scrittura e tale stato emotivo influisce poi sulla sua capacità di ricordo di regole di una disciplina o di quanto precedentemente appreso. In queste situazioni bisogna calmarlo, parlare con lui, cercare di ragionare sulla situazione scatenante il disagio e soccorrere, uscire fuori dalla classe con lui contenendone anche il linguaggio. L’alunno appare scontento e nervoso anche quando colleghi curricolari annotano sulle sue verifiche delle “motivazioni” ad un certo tipo di voto, vivendo questo come penalizzante e portandolo al rifiuto di alcuni supporti o chiarimenti; questo necessita di un dialogo coi curricolari per evitare di minare ancora la sua autostima. Un’altra criticità emerge quando non ha le dovute attenzioni riguardo alla firma di permessi per uscite o altro, questo genera nervosismo, ne risente la didattica e la scrittura diventa illeggibile, in questi casi va tranquillizzato fuori dalla classe facendolo dialogare.

(8)

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

GUPPO CLASSE

Descrizione della classe: n. di alunni totale, n. alunni certificati con disabilità, altre problematiche (n. alunni con DSA e BES, n. alunni stranieri neoarrivati e provenienza), altri elementi di complessità.

(Non scrivere dati sensibili riguardanti altri alunni: nomi o altri dati sensibili)

Attività di compresenza, classi aperte, sperimentazioni, influenza del contesto (piccolo gruppo, gruppo classe, rapporto individuale), altro.

Esempio:

La classe XXX in cui l’alunna XXX è inserita, è costituita da XX discenti iscritti di cui XX femmine e XX maschi; quattro componenti hanno un’età al di sopra dello standard comune dei frequentanti; tre alunni presentano certificazione DSA; un discente proveniente dal PCT, è stato considerato ancora BES dal C. di C. ed ha un’educatrice in classe per XX ore settimanali; un altro alunno, ripetente, è di nuovo inserimento ed anch’esso è stato considerato BES dal Consiglio, nel complesso i compagni lo hanno ben accolto tra loro. Nel gruppo classe è presente solo XXXX con certificazione di disabilità. Il contesto classe è sereno, i suoi membri conoscono e rispettano, abbastanza, le regole basilari della buona convivenza e quelle principali della scuola. Il clima al suo interno si presenta ancora troppo giocoso e faticano ad effettuare il salto comportamentale, disciplinare e relazionale richiesto nella SSI˚ e in vista dell’ingresso alla scuola Secondaria di Secondo Grado. La classe si presenta inoltre facile alla distrazione e spesso ciò porta al mancato rispetto dell’ordine; per questo, talvolta, è necessario richiamare alcuni alunni riportandoli, alla serietà e all’autocontrollo. L’impegno nello studio è discontinuo sembra leggermente più marcato rispetto allo scorso anno scolastico. Alcuni discenti devono essere sollecitati a portare con regolarità il materiale necessario per lo svolgimento delle lezioni giornaliere. Emergono anche alcune problematiche legate alla crescita individuale di alcuni discenti data l’età. Nelle attività strutturate di lavoro intenso di alcune materie, mostrano capacità attentive anche se ridotte rispetto allo scorso anno scolastico. Sono quasi tutti ben disposti, nel complesso, nei confronti degli insegnanti, sia di quelli curricolari, sia verso l’insegnante per le attività di sostegno con la quale si è instaurato un proficuo rapporto di classe, costruttivo ad ogni livello. Le ore di sostegno risultano drasticamente ridotte rispetto allo scorso anno, passando da un monte ore pari a XX a X ore attuali; questa disparità oraria è stata attuata in quanto una discente ha rinunciato al sostegno. XXX in questa realtà di classe è ben inserita, ha socializzato e conosce i compagni verso i quali chiede ed offre aiuto. È allegra ed è serena nella sua classe. Con gli adulti che conosce, non mostra quasi più timidezza; ha imparato a chiedere senza timori chiarimenti e consigli. Il rapporto con la docente di sostegno è molto buono. Conosce le regole dell’Istituto ed è molto educata verso chi la circonda. Nel complesso il quadro è positivo. L’alunna ha sentito su di sé la riduzione oraria e questo inizialmente ha causato in lei problemi di organizzazione e di ansia, è stata rassicurata e si cerca di lavorare con lei al meglio e di farla sentire sicura e serena anche in vista degli Esami finali che la preoccupano.

LABORATORI / CORSI / ALTRI PROGETTI

Specificare quali, con che frequenza e a chi sono rivolti.

Esempio:

Nel corso dell’odierno anno scolastico XXXX/XXXX si effettueranno a livello di Istituto i seguenti laboratori:

- Potenziamento e recupero matematico pomeridiano (facoltativo);

- Certificazione di inglese “Trinity”;

- Corso di lingua araba (venerdì pomeriggio);

- Power of Ten (Twinning);

- La Bella e La Bestia (musical);

- Conversazione con la madre lingua (inglese);

- Pittura (2 ore settimanali pomeridiane);

- Mappa della Comunità della Valassina;

- Orientamento per la scelta della SSII°;

- Educazione stradale.

L’alunna svolge attualmente il corso volontario di arabo il venerdì pomeriggio; effettuerà il progetto orientamento, Educazione stradale, parteciperà alla Mappa di Comunità con la classe durante le normali ore di didattica mattiniera ed alle conversazioni con la madre lingua inglese. Le è stato proposto di partecipare al corso Trinity, ma l’alunna ha mostrato timori per paura di non esserne all’altezza.

USCITE DIDATTICHE – VIAGGI D’ISTRUZIONE ed ALTRE ATTIVITÀ Specificare quali, con che frequenza e a chi sono rivolti.

Esempio:

- Giorni Bianchi;

- Laboratori sostitutivi ai “Giorni Bianchi” per i non partecipanti;

- Gemellaggio con coetanei francesi;

- Festa della scuola;

- Uscita didattica in Toscana con pernottamento (da approvare);

-Young;

- Museo della Scienza e della Tecnica di Milano.

XXX partecipa sempre con entusiasmo alle giornate laboratoriali, alla giornata per lo sport essendo brava in atletica, alla Festa della Scuola; ha partecipato all’uscita orientativa allo Young ed effettuerà la gita al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano.

(9)

ORGANIZZAZIONE ORARIA

(Indicare i criteri dell’organizzazione oraria, le modalità di raccordo con le altre figure: educatore, colleghi di classe) Esempio:

Ore di frequenza scolastica settimanale: 30 Ore insegnante di sostegno sull’alunno/a: 10 Ore insegnante di sostegno sulla classe: 10 Ore operatore/educatore: 10

ORARIO DELLA CLASSE

Indicare con S la presenza del docente di sostegno e con E quella dell’educatore

ore Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

GEOGRAFIA E STORIA INGLESE E SCIENZE E ARTE LETTERATURA

TECNOLOGIA E INGLESE S MUSICA E GEOMETRIA S/E ARTE FRANCESE

ANTOLOGIA E LETTERATURA S GRAMMATICA E STORIA S MOTORIA TECNOLOGIA

SCIENZE FRANCESE GEOGRAFIA S/E INGLESE S GEOMETRIA S MOTORIA

ALGEBRA S GRAMMATICA S ANTOLOGIA E RELIGIONE ALGEBRA S MUSICA

Se necessario l’orario scolastico potrà subire variazioni durante l’anno scolastico

.

(10)

Ai sensi dell'art.20, c.8, del D.Lgs. 62/2017 si comunica che, in base al PEI-PDF, possono essere adottate:

misure compensative: tempo aggiuntivo (fino a 15 minuti per ciascuna prova), sintetizzatore vocale per ascolto individuale in audio-cuffia, calcolatrice, dizionario, ingrandimento, adattamento prova per alunni sordi, formato Braille.

misure dispensative: esonero da una o più prove, per Inglese esonero anche solo da una delle due parti della prova (Reading e Listening).

* Alla luce delle disposizioni del codice civile in materia di filiazione e responsabilità genitoriale, il consenso deve essere condiviso dai genitori.

Qualora il consenso in oggetto venga firmata da un solo genitore, visti gli Artt. 316 comma 1 e 337 ter comma 3 del Codice Civile, si presuppone la condivisione da parte di entrambi i genitori. Firma (di entrambi i genitori)*

____________________________________________

____________________________________________

PROVE INVALSI

PROVA INVALSI DI ITALIANO

L’alunno/a effettuerà la prova Invalsi comune alla classe: □ SI □ NO (svolgerà prove preparate su misura per lui/lei) □ Sintetizzatore vocale per la prova di Italiano;

□ Tempo aggiuntivo 15 minuti per la prova di Italiano;

□ Uso di tabelle grammaticali per la prova di Italiano;

□ _____________________________

PROVA INVALSI DI MATEMATICA

L’alunno/a effettuerà la prova Invalsi comune alla classe: □ SI □ NO (svolgerà prove preparate su misura per lui/lei) □ Sintetizzatore vocale per la prova di Matematica;

□ Tempo aggiuntivo 15 minuti per la prova di Matematica;

□ Uso di tabelle, regole, formulari, calcolatrice per la prova di Matematica;

□ _____________________________

PROVA INVALSI DI LINGUA INGLESE - Reading

L’alunno/a effettuerà la prova Invalsi comune alla classe: □ SI □ NO (svolgerà prove preparate su misura per lui/lei) □ Sintetizzatore vocale per la prova di Lingua Inglese-Reading;

□ Tempo aggiuntivo 15 minuti per la prova di Lingua Inglese-Reading;

□ Uso di tabelle grammaticali, regole per la prova di Lingua Inglese-Reading;

□ _____________________________

PROVA INVALSI DI LINGUA INGLESE - Listening

L’alunno/a effettuerà la prova Invalsi comune alla classe: □ SI □ NO (svolgerà prove preparate su misura per lui/lei) □ Numero di ascolti facoltativi in base alle esigenze dell’alunno/a;

□ _____________________________

(11)

IN QUESTO PUNTO INSERIRE LA PARTE

DEL PDF → TABELLE ORIZZONTALI

(12)

PROGRAMMAZIONE

Da allegare la programmazione individualizzata (Infanzia e Primaria) o le schede di programmazione condivisa (Secondaria).

Allegare la programmazione individualizzata (per l’infanzia e la primaria) o le schede di programmazione condivisa (per la secondaria) scaricabili.

Accertarsi che siano indicati: la situazione di partenza, gli obiettivi disciplinari, e contenuti.

Gli interventi, le strategie, gli strumenti usati, le modalità di verifica e i criteri di valutazione espressi per singola disciplina in sintesi usando la/le griglia/e presente/i in fondo.

INTERVENTI E MODALITÀ DI LAVORO

Interventi e Modalità

Gli interventi si concretizzano, in classe o fuori dalla classe, con - attività individuali e specifiche

- attività principalmente individuali ma raccordandosi con la classe - attività condotte a coppie

- attività in gruppo (da 4/5 alunni in su)

- seguendo la metodologia adottata per l’intera classe

Le modalità di intervento possono riguardare:

- semplificazioni - riduzioni

- tempi diversificati - ausili

- modalità di interazione con il docente - altro

Come avviene il raccordo con la programmazione di classe.

Indicare tipologia, quantità e frequenza dell’aiuto fornito.

Strumenti

Gli strumenti possono essere:

- libri di testo - mappe - schemi - riassunti

- ausili didattici e non - materiali vari - altro

(13)

Verifiche scritte e orali

(Indicare le modalità di verifica, se necessario, per disciplina)

Alcuni esempi:

- verifiche orali programmate

- verifiche scritte: della classe, semplificate, ridotte, differenziate, ecc…

- cadenza: a cadenza periodica, settimanale, mensile, con la classe, ecc…

- uso di strumenti compensativi durante le verifiche o le interrogazioni (calcolatrice, mappe, ecc…)

misure dispensative

Criteri di valutazione

(Indicare cosa verrà valutato durante le verifiche orali e scritte, mettere in chiaro i criteri per ogni disciplina. ATTENZIONE: i criteri di valutazione devono essere strettamente connessi agli obiettivi che si perseguono in tutte le aree, non soltanto in quelle disciplinari e/o di contenuto. Oltre ai criteri generali, sarebbe opportuno indicare i criteri di valutazione per singola disciplina rifacendosi ai criteri stabiliti dai colleghi)

Alcuni esempi:

- impegno e partecipazione - ordine dell’elaborato

- capacità di attenzione e concentrazione - contenuto

- altro

(14)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. SEGANTINI" ASSO Viale Rimembranze 17 - 22033 ASSO (CO)

Tel. 031 672089 – coic803003@istruzione.it – coic803003@pec.istruzione.it C.F : 82002020137– Cod. Mecc. COIC803003 - indirizzo internet: www.scuoleasso.edu.it

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Programmazione disciplinare individualizzata

di ______________

Alunno/a: Classe / sezione: A. S.

TIPOLOGIA

Individualizzata negli obiettivi e nei contenuti

Semplificata e/o ridotta negli obiettivi e nei contenuti (obiettivi minimi) Comune alla classe

SITUAZIONE DI PARTENZA

OBIETTIVI MINIMI (competenze/abilità)

CONTENUTI

METODI E STRATEGIE

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Nota: Verifiche e valutazioni saranno concordate con il/la docente per le attività di sostegno.

Asso, FIRMA

__________________________

(15)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. SEGANTINI" ASSO Viale Rimembranze 17 - 22033 ASSO (CO)

Tel. 031 672089 – coic803003@istruzione.it – coic803003@pec.istruzione.it C.F : 82002020137– Cod. Mecc. COIC803003 - indirizzo internet: www.scuoleasso.edu.it

SCUOLA PRIMARIA

Programmazione disciplinare individualizzata di ______________

Alunno/a: Classe / sezione: A. S.

TIPOLOGIA

Individualizzata negli obiettivi e nei contenuti

Semplificata e/o ridotta negli obiettivi e nei contenuti (obiettivi minimi) Comune alla classe

SITUAZIONE DI PARTENZA

OBIETTIVI MINIMI (competenze/abilità)

CONTENUTI

METODI E STRATEGIE

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Nota: Verifiche e valutazioni saranno concordate con il/la docente per le attività di sostegno.

Asso, FIRMA

__________________________

(16)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. SEGANTINI" ASSO Viale Rimembranze 17 - 22033 ASSO (CO)

Tel. 031 672089 – coic803003@istruzione.it – coic803003@pec.istruzione.it C.F : 82002020137– Cod. Mecc. COIC803003 - indirizzo internet: www.scuoleasso.edu.it

SCUOLA DELL’INFANZIA

Programmazione disciplinare individualizzata di ______________

Alunno/a: Classe / sezione: A. S.

TIPOLOGIA

Individualizzata negli obiettivi e nei contenuti

Semplificata e/o ridotta negli obiettivi e nei contenuti (obiettivi minimi) Comune alla classe

SITUAZIONE DI PARTENZA

OBIETTIVI MINIMI (competenze / abilità)

CONTENUTI

METODI E STRATEGIE

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Nota: Verifiche e valutazioni saranno concordate con il/la docente per le attività di sostegno.

Asso, FIRMA

__________________________

(17)

Allegati al PEI

(usare la modulistica presente sul sito)

 Analisi della Situazione iniziale

 Verifica Intermedia

o eventuali modifiche agli obiettivi

o eventuali modifiche orario e organizzazione scolastica o verifica degli obiettivi nelle varie aree

 Verifica/Relazione finale

o definire gli obiettivi raggiunti e non raggiunti o indicare i contenuti per le discipline

o fornire indicazioni e orientamenti per il prossimo anno

 Verbali incontri di sintesi

 Comunicazioni scuola-famiglia

 Comunicazioni scuola-operatori

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