Astronomia
Lezione 17/11/2011
Docente: Marco De Petris Docente: Marco De Petris
e.mail: marco.depetris@roma1.infn.it
Libri di testo:
‐ Elementi di Astronomia, P. Giannone, Pitagora Editrice
‐ Practical Astronomy with Your Calculator, Peter Duffett‐Smith,
Cambridge University Press.
A t i O ti Astronomia Osservativa
dove osservare?
C di t C l ti
Coordinate Celesti
con che cosa osservare?
Telescopi Telescopi come osservare?
come osservare?
Montature e Sistemi di puntamento
C di t C l ti Coordinate Celesti
Come determinare la posizione degli oggetti sulla sfera celeste?
Come determinare la posizione degli oggetti sulla sfera celeste?
Definire un sistema di coordinate sferiche con un opportuno
1 f
1 piano di riferimento,
2 poli e
1 meridiano “zero”
Esempio noto: coordinate geografiche Piano di riferimento: Equatore terrestre Piano di riferimento: Equatore terrestre Poli: Nord e Sud
Meridiano zero: Royal Observatory, Greenwich (UK)
Latitudine ( 90° << +90°) e Longitudine ( 180° < < +180°) Latitudine (-90 << +90 ) e Longitudine (-180 < < +180 )
C di t C l ti Coordinate Celesti
Sistemi di coordinate
LOCALI: dip posizione dell’osservatore & istante di osservazione LOCALI: dip. posizione dell osservatore & istante di osservazione ASSOLUTI: indip. da …. e quindi adatti per cataloghi astronomici
Altazimutali (A,h) Orizzonte dell’osservatore
ALE
Piano di riferimento
( )
Equatoriali locali o orarie (H,) Equatore celeste
LOCAUTE
Equatoriali celesti (,) Equatore celeste
E li i li ( )
ASSOLU
Eclitticali (,) Eclittica
Galattiche ( l , b ) Piano galattico
A
( )
Supergalattiche (SGL,SGB) Piano supergalattico
C di t C l ti Coordinate Celesti
Altazimutali (A,h) o orizzontali
POLO NORD
CELESTE ZENITH
Altazimutali (A,h) o orizzontali
Piano di riferimento:
Orizzonte astronomico
CELESTE
PNC ZENITH
Poli:
Zenith & Nadir Meridiano zero:
parallelo Meridiano celeste
cerchio Meridiano zero:
Meridiano celeste (Z-PNC)
celeste verticale
Azimuth 0° < A < 360°
h
A orizzonte
astronomico (da Nord*, orario - terna destrogira)
Altezza (Elevazione) -90° < h < +90°
Angolo zenitale 0° < z < 180°
A
PSC POLO
g
Latitudine (geo) del luogo di osservazione
POLO SUD
CELESTE N.B. Coordinate locali
Linea dei poli = asse di rotazione della Terra
NADIR
* WARNING: In alcuni casi si considera l’azimuth a partire da Sud (vd ad esempio Meeus)
C di t C l ti Coordinate Celesti
Equatoriali locali o orarie (H )
POLO NORD
CELESTE ZENITH
Equatoriali locali o orarie (H,)
Piano di riferimento:
Equatore celeste
CELESTE
PNC ZENITH
Meridiano celeste
Equatore celeste Poli:
Poli celesti
Meridiano zero:
Meridiano zero:
Meridiano celeste (Z-PNC) Angolo orario 0h < H < 24h
H
g
(da M, orario - terna destrogira) Declinazione -90° < < +90°
PSC
Equatore
celeste (1h = 15°; 1m = 15’ ; 1s = 15”)
PSC POLO SUD
CELESTE N.B. Coordinate locali
.. anche se non dipende dall’oss. e
NADIR
M (mezzocielo) = intersezione meridiano
dall’istante di osservazione
M (mezzocielo) = intersezione meridiano
celeste con equatore celeste più vicina al Sud
C di t C l ti Coordinate Celesti
Visibilità delle sorgenti celesti g
Moto apparente da Est verso Ovest
> 90° circumpolari visibili
> 90 - circumpolari visibili
-90°< <90°- sorgono e tramontano (se = 0° arco diurno = 12 ore)
< - 90° circumpolari non visibili
< - 90 circumpolari non visibili
Culminazione al passaggio del meridiano Superiore H = 0h
Inferiore H = 12h
http://www.astrosurf.com/cosmoweb/cielo/index.html
Inferiore H 12
C di t C l ti
Stima del tempo di
Coordinate Celesti
Stima del tempo di esposizione della foto
12° 48 min
C di t C l ti Coordinate Celesti
Eclittica
Prima di introdurre le coordinate
celesti assolute …
Eclittica
Cerchio massimo sul quale si “muove” il Sole.
Il Sole si muove di circa 1°/giorno, in senso diretto (i.e. antiorario, verso Est).
Equatore ed eclittica si intersecano in due punti Equatore ed eclittica si intersecano in due punti opposti, detti equinozi.
In entrambi i punti si ha = 0°.
Il punto vernale (passaggio Sole sotto sopra Il punto vernale (passaggio Sole sotto-sopra Equatore) si indica usualmente con il segno astrologico dell’Ariete , graficamente
obliquità dell’eclittica
approssimato con la lettera greca
.
Il punto di autunno con il segno astrologico della Bilancia , approssimato con la lettera greca
. Bilancia , approssimato con la lettera greca
. I punti sull’eclittica a 90° dagli equinozi sichiamano solstizi chiamano solstizi.
La declinazione del Sole in questi punti è =
.C di t C l ti Coordinate Celesti
Equatoriali ( ) o ( RA Dec ) Equatoriali (,) o ( RA, Dec )
Piano di riferimento:
Equatore celeste
POLO NORD CELESTE ZENITH
Equatore celeste Poli:
Poli celesti
Meridiano zero:
PNC
Meridiano zero:
Coluro dell’equinozio vernale
Ascensione Retta 0h < < 24h (da
, antiorario (diretto) - terna levogira)N B verso opposto a H
Equatore celeste
PSC POLO SUD
N.B. verso opposto a H
Declinazione -90° < < +90°
celeste
CELESTE
N.B. Coordinate assolute
NADIR
In realtà come vedremo il punto vernale così come l’obliquità dell’eclittica non In realtà, come vedremo, il punto vernale così come l obliquità dell eclittica non
rimangono costanti e quindi le coordinate equatoriali devono essere corrette.
C di t C l ti
POLO
NORD
Coordinate Celesti
ZENITH NORD
CELESTE PNC
Tempo Siderale Tempo Siderale
ts = Angolo Orario del punto vernale, e quindi anche il tempo siderale si misura in H
quindi anche il tempo siderale si misura in h, m, & s. Varia da 0h a 24h a causa della rotazione della Terra.
ts Per ogni posizione in cielo è soddisfatta la relazione:
t
s= H +
NADIR
PSC POLO SUD CELESTE
Culminazione superiore: H = 0 ts = Implicazioni osservative di stelle al
CELESTE Implicazioni osservative di stelle al meridiano superiore:
noto ts conosciamo
nota conosciamo ts
C di t C l ti
POLO
NORD
Coordinate Celesti
ZENITH NORD
CELESTE PNC
Tempo Siderale Tempo Siderale
Se assumessimo una rotazione della Terra
t t i d l di i t
H
costante in modulo e direzione, potremmo costruirci un orologio la cui lettura coincide ad ogni istante con ts identificandolo con
ts
un tempo.
Tuttavia sia la direzione che il modulo del
vettore rotazione diurna della Terra
mostrano andamenti secolari e fluttuazioni a corto periodo (vd dopo perturbazioni
NADIR
PSC POLO SUD CELESTE
a corto periodo (vd dopo perturbazioni delle coordinate) che sono ben misurabili.
Si deve dunque fare molta attenzione nell'uso di t come unità di tempo
CELESTE nell uso di ts come unità di tempo.
C di t C l ti
POLO
Coordinate Celesti Eclitticali ( )
NORD CELESTE PNC POLO
NORD ECLITTICALE
PNE
Eclitticali (,)
Piano di riferimento:
Piano dell’Eclittica
PNE
Piano dell Eclittica Poli:
Poli eclitticali Meridiano zero:
Meridiano zero:
Meridiano eclitticale per
Longitudine eclittica 0° < < 360°
Equatore celeste
g
(da
, antiorario (diretto) - terna levogira)Latitudine eclittica -90° < < +90°
Latitudine eclittica -90 < < +90
PSC POLO SUD CELESTE
PSE POLO SUD
N.B. Coordinate assolute Utili per astronomia planetaria
CELESTE SUD
ECLITTICALE Utili per astronomia planetaria
(pianeti orbite quasi complanari con l’eclittica)
C di t C l ti Coordinate Celesti
Galattiche (l b) Galattiche (l,b)
Piano di riferimento:
Piano galattico (*) Piano galattico ( ) Poli:
Poli galattici
PD-USGov-NASA, PD-USGov-NASA/copyright
Longitudine galattica 0° <
l
< 360°(angolo eliocentrico da Centro Galassia (Sagittario) antiorario Galassia (Sagittario), antiorario (diretto)
Latitudine galattica -90° <
b
< +90°Le coordinate galattiche non sono mai usate per dare posizioni di alta precisione
precisione
C di t C l ti
POLO NORD
CELESTE
Coordinate Celesti
Galattiche (l b)
CELESTE POLO PNC
NORD
GALATTICO
Galattiche (l,b)
Piano di riferimento:
Piano galattico (*)
PNG
b Piano galattico ( )
Poli:
Poli galattici b
l Longitudine galattica 0° <
l
< 360°(angolo eliocentrico da Centro Galassia (Sagittario) antiorario
PSC
POLO SUD
GALATTICO PSG
Galassia (Sagittario), antiorario (diretto)
Latitudine galattica -90° <
b
< +90°PSC POLO SUD CELESTE
(*) piano fondamentale definito dalla distribuzione nello spazio della materia presente nella Via Lattea tramite:
conteggi di stelle (lI bI) o
conteggi di stelle (l ,b) o
nubi di idrogeno neutro interstellare (lII,bII) mappate tramite l’intensità della riga a 21 cm (freq=1420 MHz) che, non essendo affetta da
assorbimento interstellare, è il solo metodo ora usato e quindi indicato assorbimento interstellare, è il solo metodo ora usato e quindi indicato semplicemente con (l,b)
C di t C l ti Coordinate Celesti
Galattiche (l b)
C di t t i li d lGalattiche (l,b)
Centro Galattico (GC)
Coordinate equatoriali del:
ca
(GC)
GC = 17h 45m 37.224s
GC = −28° 56′ 10.23″
egalattic +2° GC
(J2000) GC
(circa radio sorgente Sagittario A)
Polo Nord Galattico
Ch d X Ob t
13° Longitudine galattica 347°
tidudine -2°
PNG = 12h 51m 26.282s Polo Nord Galattico (PNG)
Chandra X-ray Observatory
Lat PNG
PNG = +27° 07′ 42.01″
(J2000)
(circa costellazione Coma Berenice) Mosaico di 800000 mappe IR
acquisite dallo Spitzer Space Telescope (NASA)
Sovrapposizione di 3 bande:
( )
Sovrapposizione di 3 bande:
blu 3.6 m, verde 8 m e rosso 24
m
C di t C l ti Coordinate Celesti
Galattocentriche Galattocentriche
Non si confondano le coordinate galattiche, il cui centro è sempre l'osservatore (o il Sole all'atto pratico), con le coordinate galattocentriche( p ), g
(X, Y, Z), che hanno lo stesso piano fondamentale, ma la cui origine è il centro della Via Lattea. La distanza del Sole da tale centro, situato nella
costellazione del Sagittario si stima a circa 8 kiloparsec costellazione del Sagittario, si stima a circa 8 kiloparsec.
Topocentriche e Geocentriche Topocentriche e Geocentriche
Le prime prevedono l’origine del sistema di riferimento nella posizione dell’osservatore (vd altazimutali) mentre le seconde il centro della dell’osservatore (vd altazimutali) mentre le seconde il centro della
Terra (vd equatoriali).
C di t C l ti Coordinate Celesti
Supergalattiche (SGL SGB) Supergalattiche (SGL,SGB)
Piano di riferimento:
Piano supergalattico (*) Piano supergalattico ( ) Poli:
Poli supergalattici
Longitudine supergalattica 0° <
l
< 360°
(angolo dal Centro Supergalattico
CSG PNSG
(angolo dal Centro Supergalattico antiorario (diretto)
Latitudine supergalattica -90° <
b
Mappa di galassie in coordinate galattiche: molte di queste galassie si distribuiscono
< +90°
Mappa di galassie in coordinate galattiche: molte di queste galassie si distribuiscono lungo un cerchio massimo (*) corrispondente al piano supergalattico visto da
“dentro”. La banda vuota orizzontale delinea l’equatore galattico.
C di t C l ti Coordinate Celesti
Supergalattiche (SGL SGB)
Ricostruzione del piano supergalattico
“ i t d ll’ lt ”
Supergalattiche (SGL,SGB)
Centro Supergalattico
Coordinate galattiche &
equatoriali del:
come “visto dall’alto”
Centro Supergalattico (SGC)
l=137.37°, b=0°
l 137.37 , b 0
SGC = 2.82h
SGC = +59.5°
(J2000) (J2000)
Polo Nord Supergalattico (PNSG)
l =47.37°, b =+6.32°
PNSG = 18.9h
( )
PNSG = =+15.7°
(J2000)
N.B. Coordinate assolute
C di t C l ti Coordinate Celesti
Supergalattiche (SGL SGB)
Supergalattiche (SGL,SGB)
C di t C l ti Coordinate Celesti
Perturbazione/Correzione coordinate Perturbazione/Correzione coordinate
Le coordinate di un oggetto celeste, anche quelle assolute, possono cambiare nel tempo Nonostante l’origine delle variazione abbia cause fisiche diverse si nel tempo. Nonostante l origine delle variazione abbia cause fisiche diverse, si è soliti trattare queste perturbazioni tutte insieme.
1. Precessione luni-solare 2. Precessione planetaria 3 Nutazione
Moti dell’equinozio
3. Nutazione 4. Parallasse 5. Aberrazione 6. Rifrazione
7. Deflessione gravitazionale della luce 8 Moti propri
Se ne deduce che alle coordinate di un oggetto celeste
d i di i l’E di if i t di t
8. Moti propri
deve sempre indicarsi l’Epoca di riferimento di queste.
C di t C l ti Coordinate Celesti
Precessione luni-solare
Attrazione gravitazionale del “bulge” equatoriale della Terra (sferoide oblato: semiasse equatoriale = 21km + semiasse polare) verso il piano della eclittica da parte degli altri corpi sistema solare, prevalentemente dalla Luna e dal Sole.
Siccome la Terra è in rotazione l’effetto netto è una lenta rotazione del suo asse di rotazione che descrive quindi un cono.
Il fenomeno della precessione luni-solare fu scoperto da Ipparco quando si accorse che le longitudini eclittiche delle stelle aumentavano regolarmente di circa 50” per anno. Un moto di rotazione della sfera celeste addizionale era necessario per p
spiegare l’effetto. Solo Copernico attribuì la rotazione aggiuntiva alla Terra e non alla sfera celeste. La spiegazione dinamica è dovuta a Newton nei Principia (1687).
La coppia risultante dall’attrazione gravitazionale sul rigonfiamento della Terra fa muovere il punto vernale in verso opposto al moto del Sole sull’eclittica di circa 50”.4 / anno Questo moto periodico ha un periodo lunghissimo pari a circa 50 .4 / anno. Questo moto periodico ha un periodo lunghissimo pari a circa
25.800 anni (anno platonico). Effetto risultante: variazione della posizione dei PC.
C di t C l ti Coordinate Celesti
Precessione luni-solare
http://it.wikipedia.org/wiki/Precessione_degli_equinozi
C di t C l ti Coordinate Celesti
Precessione planetaria p
La presenza “gravitazionale” dei pianeti, su orbite poco inclinate rispetto all’eclittica altera l’obliquità dell’eclittica (
) di circa 0” 47/anno Il periodo all eclittica, altera l obliquità dell eclittica (
) di circa – 0 .47/anno. Il periodo corrispondente è lunghissimo: 40000 anni circa.L’ ff tt di t i è i di di t di i i t
L’effetto di questa precessione è quindi di segno opposto e di minore importanza rispetto alla precessione luni-solare.
Mentre la precessione planetaria è ben studiata dalla meccanica celeste, la precessione luni-solare necessita una buona modellizzazione delle masse all’interno della Terra.
La somma di queste 2 precessioni comporta la precessione generale.
C di t C l ti
27’ 45’
Coordinate Celesti
Posizione PNC
27 45
α Ursae Minoris
Tau’olunga http://en wikipedia org/wiki/Pole star
σ Octantis
Tau olunga
Posizione PSC
http://en.wikipedia.org/wiki/Pole_star
Tra circa 12000 anni l’asse di rotazione terrestre punterà verso la stella Vega.
C di t C l ti Coordinate Celesti
Nutazione
Con il termine nutazione si assommano un insieme di fenomeni a corto periodo che comportano la nutazione (dal latino oscillare) dell’equatore celeste rispetto all’eclittica. Il termine principale, scoperto da J. Bradley nel 1748, è dovuto all'influenza della Luna, il cui piano orbitale è inclinato di circa i = 5° 9’ su quellop q dell'eclittica.
Una rivoluzione completa della precessione lunare impiega 18.6 anni
Altre componenti della nutazione includono:
• la variabile distanza Terra-Luna (periodo 1 mese lunare)
• la variabile distanza Terra Sole (periodo 1 anno) anni.
• la variabile distanza Terra-Sole (periodo 1 anno)
• un insieme di cause geofisiche
L’effetto è anche in questo caso un movimento del punto vernale con conseguente variazione delle coordinate equatoriali.g
Servono oltre 110 termini per esprimere la nutazione con sufficiente
C di t C l ti Coordinate Celesti
Parallasse
La parallasse è la differenza di coordinate dovuta alla diversa posizione della Terra. La massima ampiezza viene raggiunta tra due posizioni opposte lungo l’ orbita (parallasse annua). Tanto più una stella è vicina tanto maggiore è la parallasse.
Parallasse diurna: dovuta al cambio del punto di osservazione a causa della p rotazione terrestre.
Unità di distanza:
Unità di distanza:
1 parsec (pc) = distanza di una stella per avere un
angolo di parallasse (annua) angolo di parallasse (annua) pari a 1 arcsec
1 pc = 1 UA/1”
1 pc 1 UA/1
= 1.496108 km/4.8510-6 rad
= 3.0861018 cm
= 3.26 anni luce