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La Lagrangiana di un bosone massivo A

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Academic year: 2021

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(1)

Esame di Meccanica Quantistica Relativistica del 11/02/2018

La Lagrangiana di un bosone massivo A

µ

in interazione con un fermione di Dirac ψ è data da:

L = − 1

4 F

µν

F

µν

+ M

2

2 A

µ

A

µ

+ ¯ ψ(i∂

/

− m)ψ + ¯ ψ(g

V

γ

µ

+ g

A

γ

µ

γ

5

)ψ A

µ

; F

µν

= ∂

µ

A

ν

− ∂

ν

A

µ

(1) 1. Scrivere la regola di Feynman relativa all’ampiezza di decadimento del bosone in una coppia

fermione-antifermione e calcolare l’ampiezza stessa.

2. Calcolare il risultato che si ottiene sostituendo la polarizzazione 

µ

(p) del bosone con p

µ

nella suddetta ampiezza.

3. Nel caso m = 0, calcolare la larghezza di decadimento Γ (si consiglia di utilizzare il risultatato al punto precedente per semplificare il calcolo).

4. Nel caso specifico M = 1GeV, g

V

= e, g

A

= 2e, m = 0 con e carica dell’elettrone, calcolare il valore numerico della vita media.

Considerare (sempre con m = 0) la trasformazione globale ψ → e

ψ. La Lagrangiana è invari- ante? Scrivere la corrente di Noether J

µ

relativa questa trasformazione. E sotto la trasformazione globale ψ → e

iθγ5

ψ la Lagrangiana è invariante? Scrivere la corrente di Noether J

µ5

relativa a questa seconda trasformazione. (Nota: ricordarsi che γ

5

anticommuta con le γ

µ

, per cui ad esempio exp(iγ

5

µ

= γ

µ

exp(−iγ

5

)).

Ritorniamo ora al caso più generale m 6= 0. Sotto quali delle due trasformazioni la Lagrangiana è ancora invariante? Utilizzando l’equazione di Dirac, calcolare ∂

µ

J

µ

e ∂

µ

J

µ5

.Verificare che per le trasformazioni che sono simmetrie della Lagrangiana la corrente è conservata, per quelle che non lo sono la corrente non è conservata.

Soluzione L’ampiezza relativa al diagramma in figura per il processo p → k

1

+ k

2

è data (a meno di una fase) da

A = 

µ

(p)¯ u(k

1

)(g

V

γ

µ

+ g

A

γ

µ

γ

5

)v(k

2

) (2) Utilizziamo ora l’equazine di Dirac ¯ u(k

1

)(k

/1

− m) = (k

/2

+ m)v(k

1

) = 0 per scrivere:

(k

1

+ k

2

)

µ

u(k ¯

1

µ

v(k

2

) = ¯ u(k

1

)(k

/1

+ k

/2

)v(k

2

) = 0

¯

u(k

1

)(k

/1

+ k

/2

5

v(k

2

) = ¯ u(k

1

)k

/1

γ

5

v(k

2

) − ¯ u(k

1

5

k

/2

v(k

2

) = 2m¯ u(k

1

5

v(k

2

) e quindi:

p

µ

u(k ¯

1

)(g

V

γ

µ

+ g

A

γ

µ

γ

5

)v(k

2

) = 2mg

A

u(k ¯

1

5

v(k

2

) (3)

(2)

Figure 1: Diagramma di Feynman per il decadimento di un bosone vettore.

Nel caso m = 0, il modulo quadro dell’ampiezza sommato su spin finali e mediato su spin iniziali è:

|A|

2

= 1

3 (−g

µν

+ p

µ

p

ν

M

2

)Tr{k

/1

(g

V

γ

µ

+ g

A

γ

µ

γ

5

)k

/2

(g

V

γ

ν

+ g

A

γ

ν

γ

5

)}

Nel caso massless in esame i termini in p

µ

p

ν

non contribuiscono per via del risultato ricavato in precedenza. Inoltre anche i termini in g

V

g

A

danno 0 essendo proporzionali a 

µνρσ

g

µν

e quindi:

|A|

2

= − 1 3

h

g

V2

Tr{k

/1

γ

µ

k

/2

γ

µ

} + g

A2

Tr{k

/1

γ

µ

γ

5

k

/2

γ

µ

γ

5

}

i

= 8

3 (g

2V

+ g

2A

)(k

1

k

2

)

(notare che la traccia con le γ

5

dà lo stesso risultato di quelle senza, in quanto γ

5

k

/2

γ

µ

γ

5

= k

/2

γ

µ

).

Utilizzando M

2

= 2k

1

k

2

, il fatto che il modulo dell’impulso delle particelle finali, massless, vale M/2 e l’espressione per la larghezza in termini di spazio delle fasi, si ottiene:

dΓ = 1 64π

2

|A|

2

M dΩ ⇒ Γ = 1

12π (g

V2

+ g

A2

)M Inserendo i valori numerici proposti, otteniamo:

Γ = 5α

3 GeV ⇒ τ = 1 Γ

¯ hc

c ≈ 3 × 137 5GeV

0.2GeV × 10

−15

m

3 × 10

8

m/s ≈ 5.5 × 10

−23

s

Sotto la trasformazione ψ → e

ψ la Lagrangiana è banalmente invariante. La corrente di Noether associata è:

J

µ

= ∂L

µ

ψ ∆ψ + ∂L

µ

ψ ¯ ∆ ¯ ψ = i ¯ ψγ

µ

(iθψ) ∝ ¯ ψγ

µ

ψ

Consideriamo la trasformazione ψ → e

iθγ5

ψ; si ha ¯ ψ → ψ

e

−iγ5

γ

0

= ψ

γ

0

e

5

= ¯ ψe

5

. Il termine

cinetico e il termine di corrente vettoriale (proporzionale a g

V

) si trasformano nello stesso modo e

sono invarianti in quanto ¯ ψγ

µ

ψ → ¯ ψe

5

γ

µ

e

5

ψ = ¯ ψγ

µ

e

−iγ5

e

5

ψ = ¯ ψγ

µ

ψ. Identiche manipolazioni

portano a concludere che la corrente assiale (proporzionale a g

A

) è invariante. La corrente di Noether

associata a questa trasformazione è J

µ5

= ¯ ψγ

µ

γ

5

ψ.

(3)

Se la massa del fermione è diversa da zero, nulla cambia per la prima delle due trasformazioni, ma per la seconda si ha ¯ ψψ → ¯ ψe

5

e

5

ψ e il termine di massa non è invariante. Utilizzando l’equazione di Dirac (i∂

/

− m)ψ = i∂

µ

ψγ ¯

µ

+ m ¯ ψ = 0 si ottiene i∂

µ

( ¯ ψγ

µ

ψ) = −m ¯ ψψ + m ¯ ψψ = 0 e la corrente vettoriale è conservata, coerentemente con il fatto che la prima trasformazione è una simmetria.

Per la corrente assiale invece i∂

µ

( ¯ ψγ

µ

γ

5

ψ) = −m ¯ ψγ

5

ψ − m ¯ ψγ

5

ψ 6= 0; in questo caso la seconda trasformazione non è una simmetria e la corrente non è conservata.

Commento

L’identità (3) è connessa con la nonconservazione della corrente totale che si ricava dall’equazione di Dirac, cioé

µ

J

µT OT

= ∂

µ

[ ¯ ψ(g

V

γ

µ

+ g

A

γ

µ

γ

5

)ψ] = 2mig

A

ψγ ¯

5

ψ (4) Per capire la connessione, osserviamo che nell’ampiezza (2) compare l’elemento di matrice di J

µT OT

(0) fra il vuoto e lo stato finale di coppia fermione-antifermione:

hf |J

µT OT

(0)|0i = ¯ u(k

1

)(g

V

γ

µ

+ g

A

γ

µ

γ

5

)v(k

2

)

L’invarianza per traslazioni spaziotemporali implica ∂

µ

J

µT OT

= i[P

µ

, J

µ

] con P operatore impulso (si può ricavare da J

µ

(x) = exp[iP x]J

µ

(0) exp[−iP x]). Si ha quindi:

hf |∂

µ

J

µT OT

|0i = hf |i[P

µ

, J

µT OT

]|0i = ip

µ

hf |J

µT OT

|0i = ip

µ

u(k ¯

1

)(g

V

γ

µ

+ g

A

γ

µ

γ

5

)v(k

2

) (5) D’altra parte la (4) valutata a x = 0 implica:

hf |∂

µ

J

µT OT

|0i = 2mihf |g

A

ψγ ¯

5

ψ|0i = 2mig

A

u(k ¯

1

5

v(k

2

) (6)

Uguagliando la (5) e la (6) si ottiene facilmente la (3), che è quindi conseguenza del pattern di rottura

di simmetria: il termine proporzionale a m rompe la simmetria ψ → e

5θ

ψ ma mantiene la simmetria

ψ → e

ψ causando una parziale nonconservazione della corrente J

µT OT

nella forma (4).

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