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- D.Lgs. 39/2010 art.10 - Indipendenza ed obiettività - NCCS 1.4 – CNDCEC gennaio 2012

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(1)

L’INDIPENDENZA DEL COLLEGIO SINDACALE LA RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

O DEL SINDACO UNICO ALLA ASSEMBLEA DEI SOCI

Gaspare Insaudo

Dottore Commercialista, Revisore Legale

(2)

Le fonti

- Art 2399 c.c. inelleggibilità e decadenza

- D.Lgs. 39/2010 art.10 - Indipendenza ed obiettività - NCCS 1.4 – CNDCEC gennaio 2012

- Linee Guida R.10.40 – CNDCEC febbraio 2012

(3)

- Dall’ineleggibilità e decadenza all’indipendenza

 alla luce del Codice Etico dell’ IFAC

- Regole più strette per i sindaci-revisori

- Il legame tra l’indipendenza e l’adeguatezza dei compensi

- Un nodo chiave per il miglioramento (la salvezza)

del controllo societario del C.S.

(4)

Ineleggibilità/decadenza

− Art. 2399 c.c.

 Incompatibilità oggettiva ex art. 2382 c.c.

interdetto

inabilitato

fallito

condannato con interdizione, anche temporanea, da pubblici uffici, uffici direttivi

 Incompatibilità soggettiva

coniuge, parenti, affini (IV G.) di

amministratori società, controllanti, controllate, comune controllo

rapporti lavoro, consulenza continuativa, prestazione d’opera continuativa, altro patrimoniale

con

società, controllanti, controllate, comune controllo

 Incompatibilità da statuto

 Cumulo incarichi da statuto

(5)

− Dottrina e prassi hanno chiarito che non rilevano

 rapporti con collegate

 carica di sindaco in società del gruppo

 carica di sindaco – revisore in società del gruppo

 essere socio di cooperativa

 avere rapporti a condizioni ordinarie

cliente di banca

socio di Bcc

socio prestatore o conferitore nelle cooperative

(6)

Ineleggibilità/decadenza

− Ma rileva

 essere socio rilevante di una società

 avere rapporti patrimoniali rilevanti

fornitore

cliente

finanziatore

 in vigenza art. 2409 quinquies c.c. non si può essere contemporaneamente (interpretazione

estesa) sindaco e revisore individuale o in società di revisione

(7)

− Nuova dottrina alla luce della direttiva 2006/43/CE sulle revisioni legali e del D.Lgs. 39/2010 che la ha recepita nel nostro ordinamento

− Vale assolutamente per i sindaci-revisori, ma chiarisce le circostanze che in ogni caso compromettono

l’indipendenza del sindaco

− Criterio della valutazione sull’indipendenza

da parte del "terzo informato, obiettivo, ragionevole"

– Dialettica minaccia/salvaguardia

(8)

Indipendenza

- Il concetto di “rete” (D.Lgs.39/2010, art.1, c.1 punto c)

 struttura cui appartiene il revisore legale

 finalizzata alla cooperazione

 che persegue condivisione o

di utili o

di costi (miniquerelle) o

 fa capo a proprietà, controllo, direzione comuni

 condivide prassi, controllo qualità, strategia aziendale, nome o parte rilevante delle risorse professionali

(9)

− Situazioni da considerare per sindaco/rete

 relazioni finanziarie

 relazioni d’affari

 relazioni di lavoro

 altro

 prestazione di servizi diversi

 dirette/indirette

 che non superano il vaglio del “terzo”

(10)

Indipendenza

Minacce all’indipendenza

 autoriesame

 interesse personale

 patrocinio legale

 familiarità

 fiducia eccessiva

 intimidazione

Necessità di adottare misure mitiganti

oppure

Non accettare l’incarico

Procedure per rilevare situazioni e documentazione

(11)

− Art. 2399 c.c. – punto c

 rapporti di lavoro dipendente compromissione

 rapporto di consulenza

• continuativo

 contratto

 reiterazione

 significatività

• autoriesame

• dipendenza finanziaria

(12)

Indipendenza: approfondimenti 2

Dipendenza finanziaria da altri servizi:

Una proposta di quantificazione

s = compensi come sindaco

c = compensi da altri servizi (incluso rete %) ct = compensi totali

s+c = compensi totali su società (gruppo)

(s+c)/ct s/(s+c) Rischio indipendenza

> 15% > 2/3 No

> 5% ≤ 15% > 1/2 No

≤ 5% irrilevante No

(13)

Dipendenza finanziaria da altri servizi: esempio

Il professionista percepisce in totale compensi ct = 200 Su una società percepisce compensi per (s+c) = 100 di cui

come sindaco s =60

come consulente c =40 di cui 10 per consulenza in proprio

30 per la consulenza della rete per 100, cui lui partecipa per il 30%

(s+c)/ct

100/200 è maggiore di 15%

s/(s+c)

60/100 è minore di 2/3 quindi

rischio indipendenza  ridurre la consulenza

(14)

Indipendenza: approfondimenti 4

- Per i sindaci-revisori regole più rigide ex art.10 D.Lgs. 39/2010

 la condivisione di costi genera “rete”

 quello che fa la “rete” è come se lo facesse il sindaco-revisore

ma

 più facile instaurare misure di salvaguardia nell’organo collegiale

(15)

- Il sindaco con problemi di indipendenza e il collegio

- Incarichi sindacali di gruppo - Sindaco socio

- Indipendenza e compensi

 perché l’adeguatezza dei compensi è un elemento dell’indipendenza

(16)

- Il D.L. 1/2012 (D. liberalizzazioni) abroga le tariffe delle professioni regolamentate

 fra cui il decreto ministero giustizia 169/2010 c.d.

tariffa dei dcec

(17)

- La vecchia tariffa art. 37 prevedeva per i sindaci compensi

per vigilanza, parametro redditi lordi ce 930/258278 → 3718/25822844 + 800/+10000000

relazione al bilancio e simili, parametro < patrimonio senza risultato/capitale

775/10000 → 4684/10329138 + 775/5164569

possibili riduzioni, tetto 60000

gettoni riunione, parametro capitale sottoscritto 23/25823 → 100/309874

no riunioni periodiche, no consiglio/assemblea bilancio

maggiorazione 50% presidente (no gettoni), viaggio e soggiorno, indennità assenza studio 77,48 (sindaco), 27,12 (collaboratore)

- la vecchia tariffa art. 32 prevedeva per la revisione legale

(18)

Modelli alternativi per i servizi professionali

- Il modello tariffa

- Il modello concorrenziale

 stima dei tempi

• complessità

• rischio

 valorizzazione a parametri unitari negoziati

• quantità/qualità dei professionisti

 il caso della revisione in Italia

(19)

- Il modello tariffa nazionale

mancata concorrenza

eccessivo peso della componente relazione rispetto alla componente vigilanza

parametrazione al patrimonio/capitale

maggiorazione per il presidente

- Il modello concorrenziale

se i servizi sono obbligatori (controllo)

rischi di convergenza tra

amministratori

professionisti negligenti/poco costosi

rimedio: misure di salvaguardia

(20)

Un possibile equivoco

- Il regolamento min. giustizia sulle liquidazioni compensi non è una nuova tariffa

- Serve all’organo giurisdizionale per determinare compensi

tagliando con l’accetta

può indicare un ordine grandezza/ragionevolezza medio

- Se utilizzato per proporre i servizi professionali

 è esplicitamente contrario alla legge per la revisione legale

(21)

- La determinazione dei compensi è un momento della fase preliminare di accettazione dell’incarico

CFR. Linee Guida sindaci-revisori – CNDCEC 2/2012

- Occorre seguire il modello concorrenziale - Se l’organo è collegiale il processo di

determinazione va svolto collegialmente da parte

dei candidati

(22)

Il processo di determinazione

- Sulla base delle informazioni

- stimare i tempi per la attività di controllo sindacale - stimare i tempi per la revisione legale (sinergie)

- ripartire i tempi stimati per

professionisti

collaboratori

ausiliari

- valorizzare i tempi stimati con parametri unitari - negoziare con la Società (se del caso)

- redigere una proposta formale - il caso di accettazione parziale

(23)

- Impresa e suo contesto - Soci e amministratori

- Ultimi bilanci, relazioni sulla gestione, relazioni di controllo

- Stima della qualità del controllo interno - Frequenza riunioni organi di governance - Conflitti fra soci

- Continuità aziendale

(24)

Il processo: stimare i tempi per la revisione 1

- Due riferimenti

D.Lgs. 39/2010 art. 10

dimensione, composizione, rischiosità voci del bilancio (consolidato)

preparazione tecnica, esperienza necessaria

supervisione/indirizzo team

Linee guida sindaci/revisori R. 60

attività prevalente

settore (produzione su commessa)

controllate/collegate

controllo interno

rilievi del passato

continuità aziendale

sinergie con la vigilanza

(25)

fatturato/attivo ore

≥ 2 145

5 185

7 210

10 245

15 295

20 340

30 420

40 490

50 550

Es. fatt. 10.000 attivo 7.000 ore (245+210)/2=227,5 →227

riduzione 15% se commerciale

maggiorazione per controllate, collegate, lavori commessa

maggiorazione altri fattori rischio

(26)

Il processo: stimare i tempi per il controllo gestionale 1

- Stimare separatamente i tempi delle componenti

partecipazione alle riunioni

circa 2 ore ore/uomo a riunione

al minimo per i sindaci:

2 consigli, l’assemblea, (5 collegi)=4+2(+10)=6-16

vigilanza ex 2403 c.c.; considerare:

articolazione/validità (apparente) controllo interno

articolazione struttura organizzativa

settore e operatività con pa

parti correlate

operazioni straordinarie (prevedibili)

indebitamento

continuità aziendale

(27)

- Una guida della commissione controllo societario ODCECMI - Una guida ragionata per componente vigilanza con una seria

applicazione delle NCCS

ES: fatt. 15.000 attivo 10.000 ore (240+210)/2=225 - Fattori incrementativi/riduttivi

solo commerciali - 15%

mediocre controllo interno + da10% a 30%

operatività pa significativa + 10%

parti correlate significative + 10%

prevedibili operazioni straordinarie + da 5 a 10%

indebitamento significativo + 5%

continuità aziendale + da 15% a 20%

conflitti tra soci + 10%

rilievi del passato + 10%

FATTURATO/ ATTIVO ORE

≥ 2 120

5 150

7 180

10 210

15 240

20 270

30 305

40 340

50 370

(28)

Il processo: ripartire i tempi stimati fra i membri del team

- Tenendo separate le funzioni sindacali dalla revisione legale - Ripartendo tra professionisti, collaboratori, ausiliari

- Maggiorazione per il presidente

non è in alcun modo obbligatoria

solo se c’è accordo

ragionevole (5% - 10%)

- Servirà poi anche a ripartire la fatturazione

del sindaco senza collaboratori utilizzati

del sindaco con collaboratori utilizzati

del sindaco cui si appoggiano gli ausiliari

(29)

- Definire parametri orari

 professionisti

 collaboratori

 ausiliari

- Considerazioni sul ’’quantum’’

- Negoziazione informale con la società - Redigere una proposta

(Rimando)

(30)

In corso di mandato

- Rilevare i tempi effettivi in modo dettagliato

 professionisti, collaboratori, ausiliari

 tipologia dettagliata di attività

 scopo

• migliorare l’efficienza futura

• documentare l’impegno (controllo qualità)

• avere una base certa per i rinnovi

• gestire gli sforamenti

(31)

- Art. 2429 c.2 c.c.

- NCCS – Norma 7.1 – CNDCEC gennaio 2012

- Modello di relazione C.S. – CNDCEC aprile 2011

- Linee Guida sindaci-revisori – CNDCEC febbraio 2012

 R 50

 Appendice 2

- I documenti del CNDCEC liberamente scaricabili dal sito

(32)

Modelli di rendicontazione 1

- Forma e struttura libera

 correlazione con le regole

 effetti per chi la redige

libertà ma responsabilità

confini incerti

 effetti per il lettore

- Forma e struttura standardizzata

 correlazione con le regole

 effetti per chi la redige

vincoli e tutela

confini delimitati

 effetti per il lettore

chiarezza

identificazione delle situazioni

(33)

- Relazione dei sindaci

 un modello libero che si va standardizzando

- Relazione dei revisori

 un modello standardizzato

con qualche apertura?

- La relazione integrata

 da un copia e incolla ad una relazione unitaria

(34)

Il contenuto dell’art. 2429 c.c. c.2

- Obbligo di rendicontare

 “risultati” dell’esercizio sociale

 attività svolte nell’adempimento dei doveri

 osservazioni e proposte

• bilancio e sua approvazione

• deroga ex 2423 c.4 c.c.

(35)

- Considerazioni sulle tempistiche

 obblighi di legge e prassi discutibili ma generalizzate

 deroghe e tutele

- I tempi del sindaco ed i tempi del revisore

(36)

NCCS 7.1

- Dalla forma libera ad una forma guidata - Struttura e contenuto

 titolo

 destinatari

 sintesi e risultati attività, omissioni, fatti censurabili valutando

osservanza legge e statuto

rispetto principi corretta amministrazione

adeguatezza/funzionamento assetto amministrativo-contabile

bilancio e relazione sulla gestione

 proposte in ordine al bilancio e sua approvazione e alle materie del C.S.

(37)

MODELLO DI RELAZIONE

EX 2429 c.2 c.c.

(38)

Alcuni approfondimenti

- Le firme

- Il dissenso del sindaco sul contenuto della relazione ex 2429 c:2 c.c.

- Coordinamento tra le relazioni dei sindaci

e del revisore esterno

(39)

- Considerazioni sulla sua opportunità

 la relazione di “controllo societario”

- Il modello delle Linee Guida

 A- relazione di revisione ex art. 14 D.Lgs 39/2010

 B- relazione ex art. 2429 c.2 c.c.

- Un modello migliorato

 Premessa

 A- relazione di revisione ex ar. 14 D.Lgs 39/2010

 B- relazione ex art. 2429 c.2 c.c.

B1- Attività di vigilanza ex art. 2403 e ss. c.c.

B2- Osservazioni e proposte in ordine al bilancio

B3- Osservazioni e proposte in ordine alla approvazione del bilancio

(40)

Problemi della relazione integrata (rimando)

- Coordinamento interno sui risultati della revisione

- Il dissenso del sindaco-revisore sul contenuto della sezione con la

relazione di revisione

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