• Non ci sono risultati.

View of ANALISI QUANTITATIVA DELL’INTEGRAZIONE DI HPV-16 IN CELLULE CERVICALI: UN POSSIBILE APPROCCIO PROGNOSTICO

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "View of ANALISI QUANTITATIVA DELL’INTEGRAZIONE DI HPV-16 IN CELLULE CERVICALI: UN POSSIBILE APPROCCIO PROGNOSTICO"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

volume 20, numero 3, 2005 Microbiologia Medica 144

CO9.1

ANALISI QUANTITATIVA DELL’INTEGRAZIONE DI HPV-16

IN CELLULE CERVICALI: UN POSSIBILE APPROCCIO PROGNOSTICO

De Marco L.1, Gillio Tos A.1, Bonello L.2,

Ghisetti V.3, Ronco G.4, Merletti F.1,4

1Epidemiologia dei Tumori, CERMS, Università di Torino, 2Laboratorio Oncologia Molecolare,

CERMS, ASO “S. G. Battista” di Torino,

3S.C. Microbiologia, ASO “S. G. Battista” di Torino,

CPO Piemonte, Torino.

Introduzione. Studi epidemiologici dimostrano che i tumori della cervice uterina sono correlati con l’infezio-ne da ceppi HPV “ad alto rischio” oncogenico. La per-sistenza dell’infezione favorisce l’integrazione del DNA virale nel genoma ospite: ne consegue delezione nel gene virale E2 e neutralizzazione della sua funzione regolatrice sulle proteine oncogeniche virali E6 ed E7. Alcuni autori associano l’inattivazione di E2 a prognosi infausta e diminuzione della sopravvivenza. Obiettivi dello studio sono 1) rilevare la presenza di DNA virale integrato in lesioni preneoplastiche individuate nel corso di programmi di screening, 2) verificare la rilevanza del-l’indagine in termini prognostici e di intervento precoce nella diagnosi e prevenzione del carcinoma cervicale. Metodi. Campioni: cellule cervicali ottenute da donne coinvolte in 2 programmi di screening in Torino (A. anni 1997-1999, B. anno 2002). I campioni sono stati analizzati per la presenza di HPV-DNA tipo 16. Sui casi HPV16+ è stata eseguita una Q-PCR per misurare i valori del rapporto E2/ E6. L’amplificazione di E2 indica presenza del virus in forma non integrata (epi-somale) o parzialmente integrata (mista), l’assenza indica integrazione. E2/E6 risulta uguale a 1 in presen-za del virus in forma episomale, <1 in forma integrata o mista. Per confermare lo stato di integrazione virale

è stata allestita una DIPS-PCR (Detection of Integrated Papillomavirus Sequences) seguita da sequenziamento diretto.

Risultati. Gruppo A. sono risultati HPV16+ 45/1686 campioni. Q-PCR: 23 infezioni episomali, 20 miste e 2 integrate (CIN1, CIN3). Gruppo B. sono risultati HPV16+ 29/1025 campioni, 12 valutati in Q-PCR: 5 infezioni episomali, 6 miste, 1 integrata (HSIL). La DIPS-PCR conferma i risultati.

Conclusioni. Q-PCR risulta una metodica sensibile e specifica nel valutare carica virale e stato di integrazio-ne. Il riscontro di sequenze virali integrate in cellule precancerose può avere rilevanza prognostica e clinica con possibili implicazioni applicabili ai programmi di prevenzione del cancro della cervice uterina.

COMUNICAZIONI ORALI

comunicazioni orali

SESSIONE 9

Determinazioni quantitative in virologia:

in laboratorio e nel paziente

Riferimenti

Documenti correlati

HPV è rilevabile con significativa frequenza nelle lesioni di basso grado (LSIL), con frequenza maggiore in quelle di alto grado (HSIL) mentre è fortemente associato (99.7%) al

In una popolazione di 970 donne di età compresa tra i 15 e gli 81 anni (febbraio 2001-aprile 2005) con lesioni di basso e alto grado (LSIL o HSIL) o anomalie squamose di

Dall’analisi dei risultati è emersa una percentuale di DNA allo stato misto in lesioni di basso grado del 30% dimostran- do che l’integrazione può essere un processo precoce

La valutazione comparativa dei risultati ottenuti mediante la ricerca di proteine virus-specifiche nelle cellule esfoliate del campione o previo esame colturale rapido, come anche

Il principale obiettivo di questo studio è stato quello di valutare l’incidenza delle infezioni da virus respi- ratori in pazienti di età pediatrica, con particolare attenzione

La fascia 1 ha presentato 1 caso di infezione da HPV a “basso rischio” e 8 casi di infezione da tipi virali a “medio o alto rischio” (rispettivamente 0.7% e 5.6% sul totale

In questi ultimi anni quindi, l’utilizzo di test moleco- lari per la ricerca di HPV ad alto rischio oncogeno ha trovato ampia diffusione come strumento diagnostico fondamentale

2006, 65 isolati di K.pneumoniae consecutivi nonrepli- cati, ESBL positivi e con un fenotipo MDR (resistenza ai ß-lattamici eccetto i carbapenemi, agli aminoglicosi- di ed