Genetica post- mendeliana
Prof.ssa Flavia Frabetti
F1
F2
X
R r
R
R r r
P RR X rr
Rr Rr
rosso rosa bianco
RR Rr Rr rr
DOMINANZA INCOMPLETA
LINEE PURE
FENOTIPO INTERMEDIO GLI IBRIDI F1 MANIFESTANO UN ASPETTO FENOTIPICO INTERMEDIO RISPETTO ALLE DUE VARIETÀ PARENTALI
I rapporti fenotipici sono uguali a quelli genotipici: 1:2:1 Nell’eterozigote la quantità di pigmento rosso non è sufficiente
BOVINI SHORT HORN Mantello roano P
F1
F2
Un allele del gene che codifica per un enzima che produce il colore rosso del pelo, l’altro allele codifica per il colore bianco.
Se sono entrambi presenti, entrambi si esprimono
risultando in una mucca pezzata rosso-bianca (roan cow)
CODOMINANZA
COSA SIGNIFICA ALLORA ALLELE DOMINANTE?
- Ma l’allele dominante NON INIBISCE IL RECESSIVO è nel percorso tra genotipo e fenotipo che entra in gioco la dominanza o recessività
Gli alleli sono variazioni a livello della sequenza nucleotidica di un gene
- Nella DOMINANZA COMPLETA i fenotipi dell’omozigote e dell’eterozigote sono INDISTINGUIBILI
Dal punto di vista molecolare:
- sia nella dominanza completa che in quella incompleta,
l'allele recessivo "non viene utilizzato" (o non codifica un prodotto funzionale)
- l'unico prodotto funzionale che viene a formarsi è quello codificato dall'allele dominante.
Per ogni carattere il rapporto dominanza/recessività dipende dal livello a cui si esamina il fenotipo.
Es. malattia di Tay-Sachs non metabolizzano i gangliosidi
a A
AA Aa
aa
Enzima attivo per metabolizzare i gangliosidi
Enzima difettoso non ha attività
INDIVIDUO MALATO INDIVIDUI
SANI LIVELLO
ORGANISMO
LIVELLO BIOCHIMICO:
Attività dell’enzima Dominanza
intermedia Dominanza
completa
LIVELLO CHIMICO
Codominanza
Aa rispetto AA ha 1/2 attività enzimatica
NON SIGNIFICA CHE GLI ALLELI DOMINANTI SONO I PIU’ FREQUENTI IN UNA CERTA POPOLAZIONE
La POLIDATTILIA (1/400) è dovuta ad un gene DOMINANTE (P).
Le persone normali per n. di dita sono OMOZIGOTI per l’allele recessivo
Genotipo:
PP o Pp
Genotipo:
pp normale
COSA SIGNIFICA ancora ALLELE DOMINANTE?
GRUPPI SANGUIGNI: Sistema ABO FENOTIPI: A B AB O
3 tipi di ALLELI IA IB i
IA e IB codificano per un Enzima (glicosiltrasferasi) in grado di trasferire specifici glucidi (A e B) su glicoproteine della m.p. degli eritrociti
i codifica per un Enzima alterato non funzionante
IA i
A
IB i B
ii O
IA IB AB
IA e IB sono CODOMINANTI IA e IB sono DOMINANTI su i
IA IA IB IB
L’ETEROZIGOTE MOSTRA ENTRAMBI I FENOTIPI
UN GENE ESISTE IN PIU’ DI DUE FORME ALLELICHE
(la maggior parte delle volte)
ALLELI MULTIPLI
PLEIOTROPIA dal greco “plein= più”
Due o più caratteri fenotipici sono influenzati da un UNICO gene ovvero, UN GENE HA EFFETTI FENOTIPICI
MULTIPLI
Un es. il gene che determina il colore del mantello dei gatti ha effetto anche su occhi e orecchie.
Gatti con mantello bianco e occhi blu sono sordi
Gatti bianchi con un occhio blu e uno giallo-arancio sono sordi dalla parte dell’occhio blu
Effetti pleiotropici del tratto che specifica per la anemia falciforme aa
Relazioni tra genotipo e fenotipo
• 1 gene :
• 1 gene :
1 carattere
più caratteri
(Pleiotropia)
più geni
interazioni tra alleli interazioni tra geni
• 1 carattere :
EPISTASI dal greco “fermare”, “provocare l’arresto”
UN GENE DI UN LOCUS INFLUENZA L’ESPRESSIONE FENOTIPICA DI UN GENE SU UN ALTRO LOCUS
allele E (espr. nero/marrone) allele e (blocca espr. B/b)
B_E_ B_ee
bbee
bbE_
Gene per il pigmento Gene per deposizione colore nel pelo
allele B (pelo nero) allele b (pelo marrone) Gene
epistatico
EREDITA’ MULTIFATTORIALE COLORE OCCHI
COLORE PELLE ALTEZZA
Dipendono dall’azione coordinata
di più geni (o fattori) oltre chedall’ambiente
CARATTERI
MULTIFATTORIALI
EREDITA’ MULTIGENICA Vedi es. colore della pelle sul libro CARATTERI QUANTITATIVI
= VARIANO IN MODO CONTINUO 2 o piu’ geni hanno
effetto additivo sul fenotipo (contrario della pleiotropia)
EREDITA’ MULTIGENICA
2 O PIU’ GENI HANNO EFFETTO ADDITIVO e un contributo quantitativo SUL FENOTIPO
AABBCC pelle molto
SCURA
A B e C hanno
DOMINANZA INCOMPLETA su a b e c
Es.: aabbcc < Aabbcc < aaBbCC < AABbCC < AABBCC AaBbCc
AaBbCc aabbcc
pelle molto CHIARA
AMBIENTE:
ESPOSIZIONE ALLA LUCE INCIDERà
EFFETTI DELL’AMBIENTE
FENOTIPO GENOTIPO
TEMPERATURA ESPERIENZA ALIMENTAZIONE
Il fenotipo non è rigidamente definito ma ci sono una gamma di possibilità fenotipiche: norma di reazione di un genotipo
Es. colore delle ortensie ed acidità del terreno, muscolatura più o meno sviluppata ecc.
Altezza Peso Pressione arteriosa Colore degli occhi Colore della pelle Colore dei capelli
Longevità
Intelligenza Talenti
Orientamento sessuale Schizofrenia
Violenza Sport estremi CARATTERI
FISICI
CARATTERI PSICHICI
Morbo di Alzheimer Carcinoma mammario, e
neoplasie maligne in genere
Obesità Diabete Aterosclerosi CARATTERI PATOLOGICI CARATTERI MULTIFATTORIALI
Patologie ereditarie monogeniche circa 6.000, di cui moltissime molto rare, 1-2 % delle patologie http://www.ncbi.nlm.nih.gov:80/entrez/query.fcgi?db=OMIM
ALBERI GENEALOGICI
ACCOPPIAMENTO
PROGENIE in ordine di nascita
(da sn a dx)
LA GENETICA MENDELIANA NELLA SPECIE UMANA
NO INCROCI PROGRAMMATI!SI ANALIZZANO I RISULTATI DEGLI INCROCI GIA’ AVVENUTI
Eredità AUTOSOMICA DOMINANTE
modalità di trasmissione ereditaria di un carattere mendeliano il cui allele responsabile è localizzato su un autosoma ed è
sufficiente a determinare la manifestazione del carattere anche se presente in una sola copia (in eterozigosi).
A, a A, A
IL CARATTERE SI MANIFESTA ANCHE SE PRESENTE IN SINGOLA COPIA (in eterozigosi)
ALBERO GENEALOGICO RIFERITO AD UN TRATTO DOMINANTE
Aa
aa Aa
FENOTIPO DI INTERESSE
P F1
F2 ESEMPIO:
Eredità autosomica dominante
MALATTIA AUTOSOMICA DOMINANTE
(Acondroplasia - nanismo: mancanza di corretta crescita cartilagine)
• l’individuo affetto ha di solito almeno un genitore affetto
• colpisce entrambi i sessi
• è trasmessa da entrambi i sessi
• caso tipico Aa x aa (affetto x sano)
ogni figlio ha 50% di probabilità di essere affetto PROGNATISMO
FOSSETTA NEL MENTO ATTACCATURA CAPELLI
ACONDROPLASIA
assenza di sviluppo della cartilagine Malattia autosomica dominante
A = allele mutato a = allele normale
Aa X aa
Aa Aa aa aa P
F1
malati sani Rischio del 50%
Locus 4p16.3 proteina di membrana, FGFR3
Recettore per il FGF (fibroblast growth factor) che stimola la divisione in condrociti, osteociti e in altre cells.
Il codone 380: GGG AGG. Glicina arginina G380R mutazione proteina. FGFR3 è un regolatore negativo della proliferazione e porta a saldatura precoce di diafisi ed epifisi
NB: AA aborto spontaneo
Eredità AUTOSOMICA RECESSIVA
modalità di trasmissione ereditaria di un carattere mendeliano il cui allele resposabile è localizzato su un autosoma e determina la manifestazione di un carattere solo se presente in due copie (in omozigosi).
a, a
IL CARATTERE SI MANIFESTA SOLO SE PRESENTE IN DUE COPIE (in omozigosi)
ALBERO GENEALOGICO RIFERITO AD UN TRATTO RECESSIVO
Aa
aa
ESEMPIO:
tratto recessivo (lobi attaccati, capelli rossi)
P F1 F2
• l’individuo affetto ha di solito genitori non affetti
• i genitori degli affetti sono portatori asintomatici
• colpisce entrambi i sessi
• è trasmessa da entrambi i sessi
• caso tipico Aa x Aa, ove ogni figlio ha 25% di probabilità di essere affetto
MALATTIA AUTOSOMICA RECESSIVA (Albinismo)
ALBINISMO mancata produzione di melanina Carattere autosomico recessivo
A = allele normale a = allele mutato
Aa X Aa
AA Aa aA aa P
F1
malati sani
Crom 11
Rischio del 25% portatori
possono trasmettere il tratto Tirosina in melanina ad opera dell’enzima tirosinasi Il gene per questo E è in 11q14
L’allele che causa l’albinismo è una versione mutata del gene per la tirosinasi; se un individuo è Aa ha almeno qualche copia dell’enzima e può produrre in modo suffuciente melanina
I CROMOSOMI SESSUALI
XX XY
XX XY
X X Y
GAMETI
PRESENZA O ASSENZA DI Y :
(GENE: Sry per sviluppo gonadi in testicoli)
Cromosomi X e Y
Cromosoma Y: 78 geni per proteine, 51 Mbp Cromosoma X: 1098 geni, 155 Mbp
I cromosomi X e Y ebbero origine, centinaia di milioni di anni fa
come una coppia di omologhi, col tempo Y si è ridotto ad un frammento dell’originale, in quanto questi cromosomi hanno cessato di ricombinarsi in lunghi tratti che sono andati persi portando i cromosomi a divergere
Perché così diversi? Come si sono evoluti?
1990: SRY “regione dell’Y che determina il sesso”
La proteina (fattore di trascrizione), determina la formazione dei testicoli, attivando altri geni su cromosomi diversi. Poi testosterone
ed altri ormoni modellano i caratteri maschili
Altri geni su Y risultano indispensabili per la normale funzione testicolare nella spermatogenesi e fertilità maschile.
INATTIVAZIONE DELL’X NELLE FEMMINE durante lo sviluppo embrionale (15°-16° giorno)
Uno qualsiasi dei due cromosomi X si condensa e si inattiva (la maggior parte dei geni, alcuni rimangono attivi)
CORPO DI BARR
Si riattiva solo durante la meiosi (gonadi) per formare gameti
X X X
Il numero di corpi di Barr varia con il
numero di cromosomi X XX
Un corpo di Barr
XXX Due corpi
di Barr
INATTIVAZIONE DELL’X NELLE FEMMINE MOSAICO DI
CELLULE
MITOSI
FENOTIPO A MOSAICO
Gatti a “guscio di tartaruga”
Effetti VISIBILI della inattivazione dell’X, dove si trova il gene che determina
il colore rosso o nero del pelo
Le femmine hanno una versione nera su un X e rossa sull’altro
Un gene diverso è responsabile per le aree bianche
INATTIVAZIONE CROMOSOMA X Processo molecolare
Xist: X (inactive)-specific transcript; Xq13.2
Agisce in CIS: specificando per un RNA in grado di alterare l’assetto cromosomico
Geni che non vengono inattivati:
1. XIST stesso, inattivo nel cromosoma che non subisce l’inattivazione;
2. tutti i geni localizzati nella parti più telomeriche (regioni pseudoautosomiche), conservate sull'Y
3. i geni housekeeping localizzati al di fuori delle regioni pseudoautosomiche e conservati tra cromosoma X e Y
CROMOSOMA X
Caratteri associati al cromosoma X:
Cecità ai colori (daltonismo)
Emofilia A (fattori coagulazione del sangue) Distrofia muscolare (gene per la distrofina) Adrenoleucodistrofia (ALD)
Eredità LEGATA AL SESSO
è un tipo di trasmissione ereditaria dei caratteri i cui determinanti sono localizzati sui cromosomi del sesso, ad eccezione di quelli presenti nelle regioni pseudoatosomiche
CROMOSOMA X
I geni “X-linked” sono ereditati in modo particolare
1) Il maschio eredita il suo unico cromosoma X dalla madre 2) Per i caratteri legati all’X sarà in EMIZIGOSI
cioè ha una sola copia di ogni gene XCXc
XcXc
femmina omozigote dominante XCXC
femmina eterozigote dominante femmina omozigote recessiva
XCY
XcY maschio emizigotico Eredità diaginica perché
si trasmette attraverso la donna
Daltonismo
Il daltonismo consiste in una cecità ai colori, del tutto o in
parte. Alterazioni ereditarie dei fotorecettori, i coni. Tre,sono i geni su X che possono essere responsabili del
daltonismo. Si trovano sulla stessa regione dell’X (Xq28),
uno se mutato porta alla cecità al rosso, gli altri due la
cecità al verde, i prodotti proteici sono chiamate OPSINE
che sono FOTOPIGMENTI sensibili a λ di radiazioni
luminose diverse.
EMOFILIA
(1:10.000)Grave insufficienza di coagulazione del sangue dovuta a mancanza totale o parziale del fattore di coagulazione VIII DISTROFIA MUSCOLARE
DI DUCHENNE E DI BECKER
gene DMD, Xp21.2
Gruppo di gravi malattie neuromuscolari a carattere degenerativo, determinate geneticamente e che causano atrofia progressiva della muscolatura scheletrica.
Senior K.
Lorenzo's oil may help to prevent ALD symptoms.
Lancet Neurol. 2002 Dec;1(8):468.
ALD adrenoleucodistrofia
Malattia metabolica rara,
malattia degenerativa della mielina progressiva demielinizzazione cerebrale e atrofia delle ghiandole surrenali.
gene ABCD1, Xq28
enzima/trasportatore
ai perossisomi
MALATTIE LEGATE AL SESSO DI SOLITO GENI SULL’X
SOLO ALLE FIGLIE
SIA AI FIGLI SIA ALLE FIGLIE
es. TRATTO
RECESSIVO
X
AX
AYX
aYX
AYX
AX
AX
aX
AX
aes. DALTONISMO, EMOFILIA, DISTROFIA MUSCOLARE