Prova Scritta - 6 Giugno 2017
SOLUZIONE ESERCIZIO 1
Avendo fissato l’origine dell’asse x nel punto O l’equazione oraria del moto armonico compiuto dal blocco pu`o essere scritta come
x (t) = A0sin (ωt) . (1)
Con questa scelta x(t = 0) = 0 e v(t = 0) `e massima come deve essere. La velocit`a angolare ω si ricava facilmente come
ω = r k
M . (2)
Calcoliamo per prima cosa il tempo t1necessario affinch`e il proiettile, che parte a distanza d da O, rag- giunga il punto dove deve avvenire l’impatto, ossia il punto x = A0. Questo tempo `e dato semplicemente da
t1= (d − A0) v0
. (3)
Calcoliamo poi il tempo t2 necessario affinch`e il blocco oscillante arrivi dal punto O al punto dove deve avvenire l’impatto. In questo caso deve valere
x (t2) = A0 ⇒ t2ω = π
2, (4)
per cui
t2= π
2ω. (5)
Il tempo che bisogna attendere prima di fare fuoco quindi `e
tatt= t2− t1= 0.13 s (6)
Per ricavare la velocit`a del sistema subito dopo l’urto basta sfruttare la conservazione della quantit`a di moto
−v0m = −v1(m + M ) , (7)
da cui si ricava
v1= v0
m
m + M = 1.15 m/s . (8)
Subito dopo l’urto l’energia meccanica si conserva. Da queste considerazioni `e possibile ricavare la nuova ampiezza delle oscillazioni A1 scrivendo
1
2(M + m) v21+1
2kA20= 1
2kA21. (9)
con semplici passaggi si ricava
A1= s
v20
m2
k (m + M )+ A20= 55 cm . (10)
Facendo invece la differenza tra l’energia meccanica prima dell’urto e quella dopo l’urto si ottiene l’energia dissipata. L’energia prima dell’urto vale
Ei= 1
2mv20+1
2kA20 (11)
quella dopo l’urto vale
Ef= 1
2(M + m) v12
+1
2kA20 (12)
perci`o l’energia dissipata vale
Edis= Ei− Ef= 1 2mv20
M
m + M
= 175 J . (13)
1
SOLUZIONE ESERCIZIO 2
Per prima cosa utilizziamo l’additivit`a del momento d’inerzia per calcolare il contributo che i bulloni danno al momento d’inerzia della puleggia. Trattandosi di un disco omegeneo di raggio R e massa M pi`u 8 bulloni di massa m avremo
I = 1
2M R2+
8
X
i=1
mR2, (14)
ossia
I = R2 M 2 + 8m
= 0.033 kg m2. (15)
Per trovare l’accelerazione dei blocchi e le due tensioni occorre scrivere il bilancio delle forze su ciascu blocco, il bilancio dei momenti delle forze sulla puleggia e la condizione che lega α ed a data dal fatto che la corda non stricia sulla puleggia. Avendo scelto come verso positivo quello lungo la direzione in cui avverr`a il moto e avendo cura di assegnare in modo consistente i segni tra α ed a avremo
m2g sin θ − µm2g cos θ − T2= m2a T1− µm1g = m1a
RT2− RT1= Iα α = a/R .
(16)
sfruttiamo subito la condizione di puro rotolamento per unire le equazioni 3 e 4
m2g sin θ − µm2g cos θ − T2= m2a T1− µm1g = m1a
R2T2− R2T1= Ia .
(17)
Per risolvere il sistema procediamo ad esempio come segue. Dalla prima ricaviamo
R2T2= m2[g (sin θ − µ cos θ) − a] R2, (18) mentre la seconda pu`o essere riscritta come
−R2T1= −m1[µg + a] R2. (19)
Se sostituiamo le ultime due equazioni trovate nella terza otteniamo
m2R2[g (sin θ − µ cos θ) − a] − m1R2[µg + a] = Ia , (20) che possiamo risolvere per trovare a. In particolare avremo
a =m2R2g (sin θ − µ cos θ) − m1R2µg
I + m2R2+ m1R2 , (21)
ossia, una volta sostituito I
a = m2sin θ − µ (m2cos θ + m1)
M
2 + 8m + m2+ m1 g = 0.55 m/s2. (22)
Le due tensioni si ottengono a questo punto facilmente come
T1= m1(a + µg) = 20.9 N , (23)
e
T2= m2(g (sin θ − µ cos θ) − a) = 21.7 N . (24) Per ricavare l’energia dissipata dopo un giro della puleggia `e sufficiente calcolare il lavoro fatto dalla forza d’attrito sul blocco m1 e sul blocco m2 su uno spostamento di 2πR. Ossia
Edis= 2πRµg (m1+ m2cos θ) = 45.45 J . (25)
2
SOLUZIONE ESERCIZIO 3
Iniziamo calcolando le coordinate termodinamiche dei punti A, B, C e D. Notiamo per prima cosa che essendo il gas monoatomico avremo cv = 3/2, cp= 5/2 e dunque γ = 5/3. Otteniamo il numero di moli del gas da
n = PAVA
RTA . (26)
Essendo VB = VA ed essendo nota la temperatura in B otteniamo la pressione PB come PB= nRTB
VB . (27)
Durante l’espansione libera essendo il sistema isolato la temperatura resta costante. Pertanto conoscendo il volume VC si ottiene
PC= VB VC
PB. (28)
Poi, sfruttando il fatto che la trasformazione CD `e adiabatica e che riporta il sistema alla stessa pressione dello stato iniziale, troviamo
VD= PC
PD
1/γ
VC. (29)
La temperatura TDrichiesta si ottiene dunque come TD=PDVD
nR = 355.86 K . (30)
Calcoliamo ora L e Q su ogni trasformazione. AB `e isocora
LAB = 0 QAB= ∆UAB= ncv(TB− TA) (31) BC `e un’espansione libera
LBC = 0 QBC = 0 ∆UBC= 0 (32)
CD `e adiabatica
LCD= −∆UCD= ncv(TC− TD) QCD= 0 (33) e per finire DA `e isobara
LDA= PA(VA− VD) ∆UDA= ncv(TA− TD) QDA= ncp(TA− TD) . (34) Numericamente si ottiene
QAB = 230.23 J QDA= −327.56 J (35)
pertanto QAB`e il calore assorbito, QDA`e il calore ceduto e complessivamente il calore scambiato durante il ciclo `e negativo e vale
Q = −97.35 J . (36)
Per ricavare la variazione di entropia dell’universo in un ciclo possiamo ragionare nel modo seguente:
per prima cosa notiamo che lungo AB, CD e DA ∆Su= 0 perch`e sono trasformazioni reversibili. Resta da valutare ∆SuBC = ∆SBCamb+ ∆SgasBC. Inoltre, visto che il gas `e isolato dall’ambiente esterno durante la trasformazione BC ∆SBCamb= 0. Avremo quindi in totale
∆Su= ∆SgasBC = nR logVC
VB = 0.38 J/K (37)
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