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Sanità e Covid. Il presidente della Corte Costituzionale Coraggio: “necessari un coordinamento forte dello Stato e la correzione delle inefficienze regionali

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(1)

CORTE COSTITUZIONALE SERVIZIO STUDI

GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE DELL’ANNO 2020

Riunione straordinaria della Corte costituzionale del 13 maggio 2021

presieduta da Giancarlo Coraggio

Palazzo della Consulta

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GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE DELL’ANNO 2020

Riunione straordinaria della Corte costituzionale del 13 maggio 2021

presieduta da Giancarlo Coraggio

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A cura e con il coordinamento di Riccardo Nevola Indici realizzati da Riccardo Nevola

Redazione dei testi:

Riccardo Nevola, Danilo Diaco, M. A. Scurati Manzoni, I. Norelli, G. Verrengia, C. Giulia

Composizione: Mariangela Prestipino

(5)

INDICE GENERALE

Sommario ... pag. 7 Indice analitico ... pag. 9 Introduzione ... pag. 69 Giurisprudenza costituzionale dell’anno 2020 ... pag. 71

Elenco delle decisioni esaminate nella Parte II (profili sostanziali)

e relative pagine di trattazione o citazione ... pag. 583

Elenco delle voci ... pag. 589

(6)
(7)

SOMMARIO

Introduzione ... pag. 69

Parte I – Profili processuali

Capitolo I

Il giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale ... pag. 71

Capitolo II

Il giudizio di legittimità costituzionale in via principale ... pag. 108

Capitolo III Il giudizio per conflitto di attribuzione tra Stato e Regioni e tra Regioni

... pag. 131

Capitolo IV Il giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato

... pag. 135

Capitolo V

Il giudizio di ammissibilità delle richieste di referendum abrogativo ... pag. 143

Parte II – Profili sostanziali

Capitolo I Principi fondamentali ... pag. 145 Capitolo II Diritti e doveri degli individui ... pag. 168 Sezione I I rapporti civili ... pag. 168 Sezione II I rapporti etico sociali ... pag. 209 Sezione III I rapporti economici ... pag. 223 Sezione IV I rapporti politici ... pag. 246 Sezione V I tributi ... pag. 250 Sezione VI La tutela dei diritti nella giurisdizione ... pag. 262 Capitolo III L’ordinamento della Repubblica... pag. 309 Sezione I L’ordinamento dello Stato ... pag. 309 - La funzione di garanzia costituzionale ... pag. 309 - Il Parlamento ... pag. 318 - La funzione normativa ... pag. 322 - Il Governo ... pag. 352 - La pubblica amministrazione ... pag. 353 - Il Consiglio di Stato ... pag. 392 - La Corte dei conti ... pag. 392 - L’ordinamento giurisdizionale ... pag. 397 Sezione II Le autonomie territoriali ... pag. 404 - L’organizzazione delle Regioni ... pag. 404 - La funzione legislativa ... pag. 406 - La funzione amministrativa ... pag. 519 - Il principio cooperativo... pag. 520 - Il potere sostitutivo ... pag. 525 - Gli enti locali ... pag. 527 - Le Regioni a statuto speciale e le Province autonome ... pag. 533

(8)

- L’autonomia finanziaria ... pag. 552 Capitolo IV La Repubblica, l’ordinamento europo, il sistema CEDU

e il diritto internazionale ... pag. 558 Sezione I Diritto interno e diritto dell’Unione europea ... pag. 558 Sezione II Diritto interno e sistema CEDU ... pag. 569 Sezione III Diritto interno e diritto internazionale ... pag. 581

(9)

INDICE ANALITICO

Parte I

Profili processuali

Capitolo I

Il giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

1. Premessa... pag. 71 2. I giudici a quibus e la legittimazione a sollevare questioni di legittimità

Costituzionale ... pag. 71 3. Il nesso di pregiudizialità tra giudizio a quo e giudizio di legittimità

costituzionale ... pag. 73 4. L’ordinanza di rimessione ... pag. 78 5. La riproposizione delle questioni ... pag. 90 6. L’oggetto delle questioni di legittimità costituzionale ... pag. 91 7. Il parametro del giudizio ... pag . 93 8. La questione di legittimità costituzionale e i poteri interpretativi dei giudici

comuni ... pag . 94 9. Il contraddittorio di fronte alla Corte ... pag. 97 10. La trattazione congiunta e la riunione delle cause

... pag. 102

11. Le decisioni della Corte ... pag. 103

11.1. Le decisioni interlocutorie ... pag. 103 11.2. Le decisioni processuali ... pag. 103 11.3. Le decisioni di rigetto ... pag. 106 11.4. Le decisioni di accoglimento ... pag. 107 12. La correzione degli errori materiali ... pag. 107

Capitolo II

Il giudizio di legittimità costituzionale in via principale

1. Premessa... pag. 108

2. Il ricorso ... pag. 108

2.1. Il contenuto del ricorso ... pag. 108

2.2. La notificazione del ricorso ... pag. 116

2.3. I rapporti tra il ricorso e la delibera recante la determinazione all’impugnazione pag. 117

3. L’oggetto delle questioni di legittimità costituzionale ... pag. 118

4. Il parametro del giudizio ... pag. 119

(10)

5. L’interesse a ricorrere... pag. 119 6. La riunione e la separazione delle cause ... pag. 125 7. Il contraddittorio di fronte alla Corte ... pag. 125 8. Le decisioni della Corte... pag. 127 8.1. Le decisioni interlocutorie...pag. 127 8.2. Le decisioni processuali ...pag. 127 8.3. Le decisioni di rigetto ...pag. 128 8.4. Le decisioni di accoglimento ...pag. 129

9. La correzione degli errori materiali ... pag. 130 Capitolo III

Il giudizio per conflitto di attribuzione tra Stato e Regioni e tra Regioni

1. Premessa ... pag. 131 2. I soggetti del conflitto ... pag. 131 3. Il ricorso e la costituzione in giudizio delle parti ... pag. 131 4. L’interesse al ricorso ... pag. 132 5. Il tono costituzionale del conflitto ... pag. 132 6. L’oggetto del conflitto ... pag. 132 6.1. Gli atti impugnati ...pag. 132 6.2. I comportamenti censurati ...pag. 132 7. Il parametro del giudizio ... pag. 133 8. La tutela cautelare ... pag. 133 9. La riunione dei giudizi ... pag. 133 10. Le decisioni della Corte ... pag. 133 10.1 Le decisioni interlocutorie ...pag. 133 10.2. Le decisioni processuali ...pag. 133 10.3. Le decisioni di merito ...pag. 133

10.3.1. Le decisioni di accoglimento ...

pag. 134

10.3.2. Le decisioni di rigetto ...

pag. 134

Capitolo IV

Il giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato

Sezione I

La fase dell’ammissibilità

1. Premessa ... pag. 135

2. L’atto introduttivo ... pag. 136

3. I soggetti del conflitto ... pag. 136

(11)

4. I profili oggettivi ... pag. 138 4.1. Gli atti impugnati ... pag. 138 4.2. I comportamenti censurati ... pag. 139 5. La tutela cautelare ... pag. 139 6. La riunione dei giudizi ... pag. 139 7. Le decisioni della Corte ... pag. 140 8. La correzione degli errori materiali ... pag. 141

Sezione II La fase del merito

1. Le decisioni della Corte ... pag. 142

Capitolo V

Il giudizio di ammissibilità delle richieste di referendum abrogativo

1

. Premessa ... pag. 143 2. Il contraddittorio di fronte alla Corte ... pag. 143 3. Le decisioni della Corte ... pag. 143 4. I rapporti tra il giudizio di ammissibilità del referendum e il giudizio

di legittimità costituzionale ... pag. 143

Parte II Profili sostanziali

Capitolo I

Principi fondamentali

1. Il principio personalista ... pag. 145 1.1. La tutela del disabile e dei soggetti deboli (la rilevanza delle relazioni umane e

familiari) ... pag. 145 1.2. I diritti inviolabili del minore all’educazione e a vivere una relazione diretta e

personale con i genitori ... pag. 145 2. La dignità della persona ... pag. 145

2.1. La necessità di garantire, in ambito familiare e senza aggravio per le strutture

pubbliche, condizioni esistenziali accettabili ai soggetti non autosufficienti ... pag. 145 3. I diritti fondamentali ... pag. 146

3.1. L’incidenza della relativa garanzia sul bilancio e il divieto di condizionare a

esigenze finanziarie l’erogazione delle prestazioni essenziali ... pag. 146 3.2. L’esclusione dall’ambito dell’art. 2 Cost. dell’aspirazione della madre

intenzionale a essere genitore ... pag. 146

(12)

4. Il diritto all’identità personale e l’interesse alla conservazione della

condizione identitaria acquisita dal figlio riconosciuto ... pag. 146 5. La reputazione della persona quale diritto inviolabile intimamente connesso

alla sua dignità ... pag. 146 6. Il diritto all’abitazione ... pag. 146 6.1. L’inclusione nel catalogo dei diritti inviolabili ...pag. 146 6.2. L’edilizia residenziale pubblica quale servizio sociale per il soddisfacimento di

un bisogno primario ...pag. 146 6.3. La (illegittima) previsione della residenza o dell’occupazione

ultraquinquennale nel territorio regionale come condizione di accesso al beneficio

dell’alloggio di edilizia residenziale pubblica (norme della Regione Lombardia) ... pag. 147 7. La solidarietà ... pag. 147

7.1. L’indennizzo per i soggetti danneggiati da vaccinazioni quale completamento

del patto di solidarietà tra individuo e collettività in tema di tutela della salute ...pag. 147 7.2. La connotazione solidaristica del sistema della previdenza obbligatoria ...pag. 148 8. Volontariato e Terzo settore ... pag. 148

8.1. Il principio di sussidiarietà orizzontale quale esplicitazione della profonda socialità della persona umana e delle forme di solidarietà poste, con i diritti

inviolabili dell’uomo, alla base della convivenza prefigurata dal Costituente ...pag. 148 8.2. La delimitazione degli enti beneficiari dei finanziamenti di appositi programmi

di prevenzione e contrasto del bullismo e cyberbullismo (norme della Regione

Basilicata) ...pag. 148 9. I principi di uguaglianza e di ragionevolezza ... pag. 148

9.1. Il principio di uguaglianza in senso stretto ...pag. 148

9.1.1. Trattamento uniforme di situazioni identiche o assimilabili ...

pag. 148

9.1.2. Trattamento adeguatamente diverso di situazioni differenti ...

pag. 151

9.1.3. Uguaglianza e presunzioni assolute ...

pag. 154

9.1.4. Uguaglianza e assetto regionalistico dello Stato ...

pag. 154 9.2. I principi di ragionevolezza e di proporzionalità ...pag. 155

9.2.1. La tecnica del giudizio di ragionevolezza e di proporzionalità ...

pag. 155

9.2.2. Le declinazioni della ragionevolezza: razionalità intrinseca della norma,

congruità e proporzionalità dell’intervento legislativo rispetto alle finalità perseguite, limite alla discrezionalità del legislatore, coerenza sistematica

dell’ordinamento ...

pag. 155

9.2.3. Ragionevolezza e bilanciamento di interessi ...

pag. 158

9.2.4. Ragionevolezza e principio del legittimo affidamento; il sindacato di

costituzionalità sulle leggi retroattive, sulle leggi di interpretazione autentica e sulle

leggi provvedimento ...

pag. 159

9.2.5. La ragionevolezza delle scelte sanzionatorie del legislatore ...

pag. 160

9.2.6. Ragionevolezza e automatismi legislativi ...

pag. 160

9.2.7. Ragionevolezza e interventi di finanza pubblica...

pag. 161

9.2.8. Ragionevolezza e proporzionalità nella definizione dei rapporti e delle

competenze degli enti territoriali costitutivi della Repubblica ...

pag. 161 10. Il legittimo affidamento ... pag. 161

10.1. L’ammissibilità di modifiche sfavorevoli, purché non sproporzionate, della

disciplina dei rapporti di durata (in tema di pensioni) ...pag. 161

11. Il diritto al lavoro ... pag. 161

(13)

11.1. La procedimentalizzazione del potere datoriale di licenziamento e la rilevanza delle prescrizioni formali (obbligo di motivazione e regole del contraddittorio) quali

garanzie della dignità e del diritto di difesa del lavoratore ... pag. 161 12. La tutela dell’ambiente e del paesaggio ... pag. 162

12.1. Il riconoscimento, anche a livello convenzionale, di una nuova relazione tra comunità territoriale e ambiente circostante e il passaggio da una tutela meramente

conservativa alla valorizzazione degli interessi pubblici e delle collettività locali ... pag. 162 12.2. La tutela paesaggistica quale valore unitario, prevalente e a concertazione

necessaria e il principio fondamentale e inderogabile della pianificazione congiunta

(l’imprescindibile partecipazione della componente statale) ... pag. 163 12.3. La sottoposizione a vincolo ambientale come misura di tutela di valori

costituzionali primari ... pag. 163 12.4. L’incorporazione e la necessaria sinergia tra tutela paesistico-ambientale e

garanzie di natura civilistica in tema di usi civici e assetti fondiari collettivi... pag. 164 12.5. La (illegittima) previsione di cessazione dei diritti di uso civico insistenti sulle

aree destinate alla realizzazione dei piani di sviluppo industriale (norme della

Regione Calabria) – Rimprovero ai legislatori regionali ... pag. 164 12.6. L’ampliamento del perimetro del parco regionale dell’Appia Antica e

l’applicazione nella zona interessata delle misure di salvaguardia, nelle more

dell’adeguamento del piano del parco (norme della Regione Lazio) ... pag. 165 13. Lo straniero ... pag. 165

13.1. La pacifica estensione del principio di uguaglianza nel campo dei diritti fondamentali e l’esigenza di una causa normativa non irrazionale per l’introduzione di regimi differenziati (il divieto di porre gli stranieri in un’ingiustificata condizione

di minorazione sociale) ... pag. 165 13.2. Il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia sulla compatibilità con il diritto

europeo della previsione del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo quale requisito per l’erogazione agli stranieri degli assegni di natalità e di

maternità ... pag. 166 13.3. La (illegittima) preclusione dell’iscrizione anagrafica ai richiedenti asilo ... pag. 166

Capitolo II

Diritti e doveri degli individui

Sezione I I rapporti civili

1. La libertà personale ... pag. 168 1.1. Il minore sacrificio della libertà personale quale principio ispiratore della

disciplina delle misure cautelari ... pag. 168 1.2. L’adozione di misure custodiali: tassatività ed eccezionalità delle ipotesi e

necessario rispetto dei principi costituzionali, oltre che del limite della non

manifesta irragionevolezza ... pag. 168 1.3. I provvedimenti provvisori limitativi della libertà personale ... pag. 169

1.3.1. La discrezionalità del legislatore nella determinazione dei casi eccezionali di

necessità e urgenza ...

pag. 169

1.3.2. La natura servente rispetto alla tutela di esigenze costituzionali ...

pag. 169

(14)

1.3.3. La facoltà del giudice di applicare al prevenuto, in sede di convalida dell’arresto, misure cautelari personali in deroga agli ordinari limiti edittali –

Auspicio rivolto al legislatore ...

pag. 169 1.4. La necessaria convalida (a seguito di sentenza di accoglimento) delle

perquisizioni personali e domiciliari autorizzate per telefono dal pubblico ministero

ai sensi del t.u. stupefacenti – Rinvio a eventuali diverse opzioni legislative ...pag. 169 2. La libertà di domicilio ... pag. 169

2.1. La necessaria convalida (a seguito di sentenza di accoglimento) delle perquisizioni personali e domiciliari autorizzate per telefono dal pubblico ministero

ai sensi del t.u. stupefacenti – Rinvio a eventuali diverse opzioni legislative ...pag. 169 3. La libertà di circolazione (non comporta il diritto di guidare veicoli a

motore) ... pag. 169 4. La libertà di manifestazione del pensiero ... pag. 169

4.1. Qualificazione come diritto fondamentale coessenziale al regime democratico e

di libertà garantito dalla Costituzione ...pag. 169 4.2. La libertà di stampa quale garanzia del diritto dei cittadini all’informazione e

della libertà dell’opinione pubblica in un sistema democratico ...pag. 170 4.3. I limiti alla libertà di informare derivanti dal bilanciamento con la reputazione

della persona o altri interessi e diritti di pari rango costituzionale...pag. 170 5. Le prestazioni personali e patrimoniali ... pag. 170

5.1. La chiara desumibilità dalla legge della concreta entità della prestazione ...pag. 170 5.2. Il contributo di solidarietà sulle pensioni di importo elevato ...pag. 170

5.2.1. Prestazione patrimoniale imposta avente natura endoprevidenziale e incidente

in misura non sproporzionata sui crediti pensionistici ...

pag. 170

5.2.2. La (illegittima) durata quinquennale (anziché triennale)...

pag. 171 6. I principi costituzionali in materia penale ... pag. 171 6.1. Il principio di legalità ...pag. 171

6.1.1. La legalità penale quale contenuto di un diritto fondamentale della persona accusata, incomprimibile, non bilanciabile e caratterizzante l’identità costituzionale

dell’ordinamento nazionale ...

pag. 171

6.1.2. Il divieto di applicazione retroattiva della pena più severa ...

pag. 171

6.1.2.1. La duplice ratio di garantire ai consociati una ragionevole prevedibilità delle conseguenze delle proprie condotte e di arginare abusi del potere legislativo a tutela

dello stato di diritto (un celebre precedente della Corte Suprema statunitense) ...

pag. 171

6.1.2.2. L’estensione del principio alle norme che non comportano mere modifiche delle

modalità esecutive bensì una trasformazione della natura della pena incidente sulla libertà personale del condannato, in deroga al criterio generale di applicazione della legge in vigore al momento dell’esecuzione (la radicale differenza tra esecuzione

carceraria ed extramuraria della pena) ...

pag. 172

6.1.2.3. La rilevanza del momento della condotta per i reati “a evento differito” ...

pag. 173

6.1.3. Il canone di determinatezza dei comportamenti sanzionabili ...

pag. 173

6.1.3.1. L’impiego di un’enunciazione sintetica, di una tecnica esemplificativa, di concetti extragiuridici nonché di dati di esperienza e la rilevanza dell’opera maieutica

della giurisprudenza ...

pag. 173

6.1.4. L’estensione delle relative garanzie a norme non formalmente qualificate come

penali (l’irrilevanza della collocazione topografica di una disposizione) ...

pag. 174

6.1.5. La tendenziale preclusione di interventi in malam partem della Corte ...

pag. 174

6.1.6. L’applicabilità del principio alla prescrizione dei reati ...

pag. 174

(15)

6.1.6.1. La riconduzione al concetto di legge del tempus commissi delicti delle regole

sostanziali e processuali sulla proiezione diacronica della punibilità ...

pag. 174

6.1.6.2. Determinatezza e irretroattività delle regole sostanziali e processuali in tema di

prescrizione ...

pag. 175 6.2. La retroattività della lex mitior

...

pag. 176

6.2.1. Il principio di uguaglianza quale fondamento costituzionale ...

pag. 176

6.2.2. L’ammissibilità costituzionale di limitazioni e deroghe, purché

ragionevolmente giustificabili in relazione a interessi contrapposti di analogo rilievo

pag. 176

6.2.3. L’ambito di operatività ...

pag. 176 6.3. Il principio di personalità della responsabilità penale (contenuto minimale) ... pag. 177 6.4. Il principio di non colpevolezza sino alla condanna definitiva ... pag. 177

6.4.1. La compatibilità di misure ispirate a una logica cautelare ...

pag. 177

6.4.2. Il minore sacrificio della libertà personale quale principio ispiratore della

disciplina delle misure cautelari ...

pag. 177

6.4.3. La preclusione del giudizio abbreviato per i delitti puniti con l’ergastolo ...

pag. 177 6.5. I reati... pag. 178

6.5.1. L’inapplicabilità della speciale causa estintiva dei reati contravvenzionali previsti dal codice dell’ambiente ai procedimenti per i quali sia stata già esercitata

l’azione penale alla data di entrata in vigore della nuova disciplina ...

pag. 178

6.5.2. La mancata previsione della procedibilità a querela del delitto di lesioni

stradali gravi e gravissime in tutte le ipotesi diverse da quelle aggravate ex art. 590-

bis, secondo comma, cod. pen. – Invito al legislatore ...

pag. 179 6.6. La sanzione penale ... pag. 180

6.6.1. La fisionomia costituzionale della pena...

pag. 180

6.6.2. Il principio del finalismo rieducativo della pena ...

pag. 180

6.6.2.1. Insussistenza di un’imprescindibile garanzia di un controllo di merito sulla

quantificazione della sanzione ...

pag. 180

6.6.2.2. Invocabilità al fine di evitare sanzioni sproporzionate per eccesso rispetto alla

gravità del fatto ...

pag. 180

6.6.3. Il principio di proporzionalità della pena rispetto alla gravità del reato ...

pag. 180

6.6.3.1. L’ineludibile esigenza di apprezzare il concreto contenuto di offensività del

fatto e il relativo disvalore soggettivo ...

pag. 180

6.6.4. La discrezionalità del legislatore nella determinazione del trattamento

sanzionatorio dei fatti di reato, salvo il limite della manifesta irragionevolezza ...

pag. 180

6.6.5. La previsione di una congiunta pena detentiva e pecuniaria ...

pag. 181

6.6.5.1. L’autonomia della pena pecuniaria ...

pag. 181

6.6.5.2. La rilevanza del complessivo trattamento sanzionatorio ai fini del giudizio sulla

ragionevolezza della pena ...

pag. 181

6.6.6. Le circostanze del reato ...

pag. 181

6.6.6.1. Il regime ordinario del bilanciamento e l’ammissibilità di deroghe legislative, purché non manifestamente irragionevoli o arbitrarie (evoluzione normativa e

riferimenti giurisprudenziali) ...

pag. 181

6.6.6.2. Il maggior grado di colpevolezza quale presupposto di applicabilità della

recidiva ...

pag. 182

6.6.7. Le esimenti ... pag. 182

6.6.7.1. Le cause di non punibilità quali deroghe a norme penali generali (condizioni per

l’estensione) ...

pag. 182

6.6.7.2. La generale causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto ...

pag. 182

6.6.8. I margini di intervento della Corte sulle scelte discrezionali del legislatore in

materia penale ...

pag. 183

6.6.8.1. I limiti invalicabili della manifesta irragionevolezza e dell’arbitrio ...

pag. 183

6.6.8.2. La necessaria indicazione di un idoneo tertium comparationis ovvero di

specifici e cogenti punti di riferimento ...

pag. 183

(16)

6.6.8.3. L’evoluzione del sindacato sulla proporzionalità della pena: l’affrancamento dalla necessaria evocazione di un tertium comparationis e l’affermazione del canone di proporzionalità intrinseca, ancorato al reperimento nel sistema di precisi punti di

riferimento, utili per soluzioni interinali nelle more dell’intervento legislativo ...

pag. 184

6.6.9. La determinazione legale del tasso di ragguaglio tra pene pecuniarie e pene

detentive: incompatibilità costituzionale di privilegi per i soli condannati abbienti e

auspicio rivolto al legislatore ...

pag. 184

6.6.10. L’illegittimo divieto di prevalenza della circostanza attenuante del vizio

parziale di mente sulla circostanza aggravante della recidiva reiterata ...

pag

. 185 6.6.11. Il lavoro di pubblica utilità quale pena sostitutiva per la guida in stato di

ebbrezza con funzione premiale ...

pag

. 186 6.6.12. L’(illegittima) applicazione automatica della pena accessoria della

sospensione dall’esercizio della responsabilità genitoriale in caso di condanna del genitore per il delitto di sottrazione e mantenimento di minore all’estero in danno del

figlio minore – Segnalazione al legislatore ...

pag

. 186 6.6.13. La pena della reclusione per il delitto di diffamazione commessa a mezzo

della stampa e consistente nell’attribuzione di un fatto determinato – Rinvio a nuova

udienza e sollecitazione rivolta al legislatore ...

pag

. 187 6.6.14. Il minimo edittale della multa prevista per il furto monoaggravato – Auspicio

rivolto al legislatore ...

pag

. 188 6.6.15. L’(illegittima) esclusione dell’applicazione della causa di non punibilità per

particolare tenuità del fatto ai reati per i quali non è previsto un minimo edittale di

pena detentiva (pronuncia di accoglimento susseguente a monito inascoltato)...

pag

. 190 6.6.16. L’introduzione, con sentenza di accoglimento, del beneficio della non

menzione, nei certificati del casellario chiesti dall’interessato, dei provvedimenti concernenti la sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità in caso di condanna

per le contravvenzioni di guida sotto l’influenza dell’alcool ...

pag

. 190 6.6.17. Il trattamento sanzionatorio della rapina impropria (equiparata alla rapina

propria) – Invito al legislatore ...

pag. 191 6.7. La prescrizione ...pag. 192

6.7.1. Istituto di natura sostanziale con valenza processuale ...

pag. 192

6.7.2. La discrezionalità del legislatore nel determinare i termini di prescrizione dei

reati mediante il bilanciamento tra valori di rango costituzionale (l’interesse della collettività alla repressione dei reati, la tutela delle vittime, il decorso del tempo, il

diritto dell’accusato all’oblio) ...

pag. 192

6.7.3. La causa generale di sospensione nelle ipotesi legali di stasi del procedimento

o del processo (compatibilità con il principio di legalità)...

pag. 193

6.7.4. La sospensione della prescrizione dei reati nel periodo 9 marzo-11 maggio

2020 disposta nell’ambito delle misure di contrasto all’emergenza COVID-19

(correlata alla sospensione dei processi e applicabile anche a fatti pregressi) ...

pag. 194 6.8. Le misure di sicurezza ...pag. 195

6.8.1. Discrezionalità dell’autorità giudiziaria e irrogazione “individualizzata” ...

pag. 195 7. I principi costituzionali in materia processuale ... pag. 195 7.1. Il diritto di azione e di difesa ...pag. 195

7.1.1. L’esclusione di una necessaria uniformità della garanzia e il divieto per il

legislatore di prescrivere oneri e modalità lesive del diritto ...

pag. 195

7.1.2. Tipizzazioni legali ed esclusione della prova ...

pag. 195

7.1.3. L’assistenza tecnica di un difensore ...

pag. 195

7.1.4. L’esercizio del diritto di difesa attraverso la richiesta di riti alternativi ...

pag. 196

7.1.5. Fattispecie ...

pag. 196

7.1.5.1. Il diritto di difesa del destinatario della notifica in materia tributaria ...

pag. 196

7.1.5.2. Il diritto di difesa del conduttore nel procedimento per convalida di sfratto ...

pag. 196

(17)

7.1.5.3. Il diritto del detenuto a un termine adeguato per proporre reclamo avverso il

provvedimento del magistrato di sorveglianza in tema di permessi premio ...

pag. 196

7.1.5.4. Disposizioni urgenti a seguito del crollo del Ponte Morandi di Genova:

l’estromissione di Autostrade per l’Italia spa (ASPI) dalle attività di demolizione,

ricostruzione e ripristino del viadotto ...

pag. 196

7.1.5.5. La preclusione della facoltà dell’imputato di proporre domanda di oblazione,

previa rimessione in termini, a fronte di una diversa qualificazione giuridica del fatto

ope iudicis che comporti il passaggio a un’ipotesi di reato oblabile ...

pag. 196

7.1.5.6. Il diritto di difesa del socio di società di persone nelle controversie aventi ad

oggetto il reddito societario ...

pag. 196

7.1.5.7. La garanzia del contraddittorio in sede di rivalutazione dell’originario

provvedimento di concessione della detenzione domiciliare e di differimento della pena

per motivi connessi all’emergenza sanitaria da COVID-19 ...

pag. 197

7.1.5.8. Il diritto al simultaneus processus del convenuto che proponga in via

riconvenzionale, innanzi al giudice adito con ricorso sommario di cognizione, una causa

pregiudiziale soggetta a riserva di collegialità ...

pag. 197

7.1.5.9. La preclusione del giudizio abbreviato per i delitti puniti con l’ergastolo ...

pag. 197 7.2. Il divieto di un secondo giudizio ... pag. 197

7.2.1. Il fondamento costituzionale implicito (il divieto di statuizioni giurisdizionali in perpetuo divenire e di reiterate iniziative penali) e l’eccezionalità delle ipotesi di

doppio binario sanzionatorio, in deroga al canone generale di specialità ...

pag. 197 7.3. La discrezionalità del legislatore nella conformazione della disciplina e degli

istituti processuali ... pag. 198 7.4. La miglior qualità della decisione di merito quale finalità delle disposizioni

processuali ... pag. 199 7.5. La connessione quale criterio fondamentale di ripartizione del potere

giurisdizionale ... pag. 199 7.6. L’assenza di una garanzia costituzionale per il simultaneus processus, ferma

l’illegittimità di preclusioni assolute non giustificate ... pag. 199 7.7. L’assenza di copertura costituzionale e convenzionale per il doppio grado di

giurisdizione di merito ... pag. 199 7.8. Il principio di pubblicità delle udienze ... pag. 199

7.8.1. Garanzia soggettiva dell’imputato e connotato identitario dello stato di diritto (la tendenziale prevalenza del controllo dell’opinione pubblica sulle esigenze di

riservatezza) ...

pag. 199 7.9. Il principio di ragionevole durata del processo ... pag. 200

7.9.1. L’illegittimità di norme dilatorie non sorrette da una logica esigenza ...

pag. 200

7.9.2. Fattispecie ...

pag. 200

7.9.2.1. L’impossibilità della rimessione della causa al giudice di primo grado in caso di erronea dichiarazione di improcedibilità dell’opposizione a decreto ingiuntivo,

preclusiva della valutazione dell’istanza di chiamata del terzo in garanzia ...

pag. 200

7.9.2.2. La preclusione del giudizio abbreviato per i delitti puniti con l’ergastolo ...

pag. 200 7.10. Il principio di parità delle parti processuali ... pag. 200

7.10.1. L’avvenuta codificazione di un principio già insito nel sistema costituzionale...

pag. 200

7.10.2. L’esclusione della necessaria identità dei poteri processuali dell’accusa e

della difesa, in considerazione dell’asimmetria strutturale tra le parti del processo

penale ...

pag. 201

7.10.3. La differente configurazione del potere di impugnazione delle parti del

processo penale e la limitazione del potere della parte pubblica (riferimenti

normativi e giurisprudenziali) ...

pag. 201

7.10.4. La facoltà del giudice del lavoro di valutare, ai fini della sola

regolamentazione delle spese, il rifiuto ingiustificato opposto dalle parti alla

proposta conciliativa o transattiva formulata nell’udienza di discussione ...

pag. 203

(18)

7.11. Il carattere non inderogabile né assoluto del principio victus victori ...pag. 203 7.12. Il patrocinio a spese dello Stato ...pag. 203

7.12.1. Il quadro costituzionale di riferimento ...

pag. 203

7.12.2. L’evoluzione normativa e il progressivo superamento del sistema di gratuito

patrocinio ...

pag. 203

7.12.3. Il carattere processuale dell’istituto ...

pag. 204

7.12.4. La natura giurisdizionale dei provvedimenti del giudice in tema di patrocinio ..

pag. 204

7.12.5. Il diverso punto di equilibrio tra la garanzia del diritto di difesa dei non

abbienti e il contenimento delle spese giudiziali nel processo penale e negli altri

processi ...

pag. 204

7.12.6. L’attribuzione del beneficio alla persona offesa dal reato non abbiente (le

valutazioni del pubblico ministero e del giudice sulla rilevanza penale dei fatti) ...

pag. 205

7.12.7. L’impossibilità di revocare il decreto di ammissione in caso di intervenuta

condanna per calunnia del beneficiato che abbia incolpato un innocente del reato per

il quale ha assunto la veste di persona offesa ...

pag. 205

7.12.8. Il regime processuale dell’ammissione e della revoca del beneficio nel

processo civile ...

pag. 206

7.12.9. L’inderogabile competenza monocratica (del capo dell’ufficio giudiziario di

appartenenza del giudice, anche collegiale, che ha emesso il provvedimento) per

l’opposizione al decreto di revoca del beneficio – Auspicio rivolto al legislatore ...

pag. 207 7.13. L’equa riparazione ...pag. 207

7.13.1. L’inapplicabilità della disciplina dell’equo indennizzo per irragionevole

durata alla liquidazione coatta amministrativa ...

pag. 207

7.13.2. L’inammissibilità della domanda di equo indennizzo per l’eccessiva durata

del processo presupposto, conseguente al mancato esperimento dei rimedi preventivi

(nella specie, l’istanza di decisione a seguito di trattazione orale nel processo civile) ..

pag. 208

Sezione II I rapporti etico sociali

1. Famiglia e filiazione ... pag. 209 1.1. Il matrimonio ...pag. 209

1.1.1. La mancata inclusione del coniuge del dante causa nel novero dei soggetti (i discendenti) esonerati dal pagamento dell’imposta in caso di trasferimento di aziende

o rami di esse, quote sociali e azioni ...

pag. 209 1.2. La nozione costituzionale di famiglia (non inscindibilmente correlata alla

presenza di figli) ...pag. 209 1.3. La famiglia ad instar naturae quale luogo più idoneo per accogliere e crescere

il nuovo nato...pag. 209 1.4. L’evoluzione dei precetti a tutela della maternità e dell’infanzia alla luce delle

indicazioni vincolanti offerte dal diritto europeo ...pag. 209 1.5. La procreazione medicalmente assistita ...pag. 209

1.5.1. La genitorialità del nato fondata sul consenso e sulla responsabilità delle

(sole) coppie eterosessuali ...

pag. 209

1.5.2. I limiti alla libertà di diventare genitori nel bilanciamento con altri interessi

costituzionalmente protetti ...

pag. 210

1.5.3. La preclusione alle coppie omosessuali dell’accesso alle tecniche procreative ...

pag. 210 1.6. La responsabilità genitoriale come situazione giuridica complessa espressiva

dell’essenza dell’impegno genitoriale dal punto di vista dell’interesse dei minori ...pag. 210 1.7. Genitorialità biologica e legale: la necessaria comparazione tra valori

costituzionali (evoluzione normativa e giurisprudenziale in tema di impugnazione

del riconoscimento del figlio) ...pag. 211

(19)

1.8. L’impugnazione del riconoscimento del figlio: la legittimazione del soggetto

che abbia effettuato il riconoscimento nella consapevolezza della sua non veridicità . pag. 212 1.9. L’effettività della tutela dei diritti della prole di una coppia genitoriale

disaggregata, correlati a obblighi di natura infungibile consacrati in provvedimenti

giudiziari (la disciplina processuale della separazione coniugale) ... pag. 213 1.10. La sanzione amministrativa pecuniaria, in favore della Cassa delle ammende,

a carico del genitore responsabile di atti pregiudizievoli per il minore ... pag. 214 1.11. La preclusione della possibilità di indicare due donne unite civilmente quali

genitori nell’atto di nascita del figlio nato in Italia ma concepito all’estero con fecondazione eterologa (questione riservata all’apprezzamento discrezionale del

legislatore) ... pag. 215 1.12. Il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia sulla compatibilità con il diritto

europeo della previsione del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo quale requisito per l’erogazione agli stranieri degli assegni di natalità e di

maternità ... pag. 216 1.13. L’(illegittima) esclusione dall’immediata assunzione in servizio dei candidati

in graduatoria che si trovino in congedo per maternità e in interdizione anticipata

dal lavoro (norme della Regione Liguria) ... pag. 216 2. Il minore ... pag. 217

2.1. Il diritto a vivere una relazione diretta e personale con i genitori ... pag. 217 2.2. Il principio di necessaria salvaguardia dei migliori interessi o dell’interesse

superiore del minore nelle decisioni delle pubbliche autorità (riferimenti

giurisprudenziali) ... pag. 217 2.3. La fondamentale corrispondenza tra la preminente funzione rieducativa del

procedimento penale minorile e la particolare composizione mista del giudice

specializzato ... pag. 217 2.4. La concessione della detenzione domiciliare speciale alle condannate madri di

figli affetti da handicap grave (anche se di età superiore a dieci anni) ... pag. 218 2.5. L’(illegittima) applicazione automatica della pena accessoria della sospensione

dall’esercizio della responsabilità genitoriale in caso di condanna del genitore per il

delitto di sottrazione e mantenimento di minore all’estero in danno del figlio minore pag. 218 2.6. Il divieto di disporre la messa alla prova nella fase delle indagini preliminari ... pag. 218 2.7. La preclusione della possibilità di indicare due donne unite civilmente quali

genitori nell’atto di nascita del figlio nato in Italia ma concepito all’estero con fecondazione eterologa (questione riservata all’apprezzamento discrezionale del

legislatore) ... pag. 218 2.8. L’(illegittima) esclusione dall’immediata assunzione in servizio dei candidati

in graduatoria che si trovino in congedo per maternità e in interdizione anticipata

dal lavoro (norme della Regione Liguria) ... pag. 218 3. Il diritto alla salute ... pag. 218

3.1. Qualificazione come diritto sociale di primaria importanza configurato nel suo

contenuto attraverso la determinazione dei livelli essenziali di assistenza ... pag. 218 3.2. L’effettività della garanzia costituzionale e la doverosa erogazione delle

prestazioni afferenti ai livelli essenziali di assistenza, come tali non comprimibili per esigenze finanziarie; la sinergica coerenza dei comportamenti dei soggetti

coinvolti ... pag. 218 3.3. I livelli essenziali di assistenza quali standard statali minimi e uniformi,

derogabili solo in melius dalle Regioni ... pag. 219 3.4. L’uguale doverosità, in ambito medico, delle azioni obbligatorie e delle azioni

raccomandate in vista della tutela della salute (con riferimento alle vaccinazioni) ... pag. 219

(20)

3.5. L’estensione dell’indennizzo ex lege n. 210 del 1992 a chi abbia riportato lesioni o infermità, con conseguente menomazione permanente dell’integrità psico-

fisica, a causa del vaccino antiepatite A, raccomandato ma non obbligatorio ...pag. 220 3.6. La periodica rivalutazione, ad opera del magistrato di sorveglianza, dei

provvedimenti di ammissione alla detenzione domiciliare e di differimento della pena adottati, successivamente al 23 febbraio 2020 e nei riguardi di condannati per reati di particolare gravità, per motivi connessi all’emergenza sanitaria da COVID-

19 ...pag. 221 4. La disabilità ... pag. 222

4.1. La concessione della detenzione domiciliare speciale alle condannate madri di

figli affetti da handicap grave (anche se di età superiore a dieci anni) ...pag. 222

Sezione III I rapporti economici

1. Il lavoro ... pag. 223 1.1. Le incompatibilità nella disciplina delle farmacie: l’inapplicabilità della causa

riguardante lo svolgimento di qualsiasi rapporto di lavoro pubblico o privato ai soci

di società di capitali che non rivestano un ruolo gestorio ...pag. 223 1.2. La decorrenza del trattamento straordinario di integrazione salariale

(conseguente al contratto di solidarietà difensiva) dal trentesimo giorno successivo

alla presentazione tardiva della domanda da parte dell’impresa ...pag. 223 1.3. La (illegittima) commisurazione alla sola anzianità di servizio dell’indennità

spettante al lavoratore (assunto a tempo indeterminato a decorrere dal 7 marzo 2015) in caso di licenziamento affetto da vizi formali e procedurali – Richiamo al

legislatore ...pag. 224 1.4. La tutela esclusivamente indennitaria in caso di licenziamenti collettivi intimati

in violazione dei criteri di scelta (applicabile ai lavoratori assunti dal 7 marzo 2015) pag. 225 1.5. Il rapporto di lavoro degli addetti ai servizi pubblici di trasporto in regime di

concessione (autoferrotranvieri) ...pag. 225

1.5.1. La perdurante vigenza del r.d. n. 148 del 1931 e della relativa speciale

disciplina, anche sanzionatoria ...

pag. 225

1.5.2. La sanzione disciplinare della retrocessione in sostituzione della destituzione ....

pag. 226 2. La previdenza ... pag. 227 2.1. La connotazione solidaristica del sistema della previdenza obbligatoria ...pag. 227 2.2. Il principio di proporzionalità e adeguatezza dei trattamenti di quiescenza

(discrezionalità del legislatore e assenza di un’automatica e integrale coincidenza

con l’ultima retribuzione ovvero di una stretta proporzionalità al lavoro prestato) ...pag. 227 2.3. Le esigenze finanziarie e gli inderogabili doveri di solidarietà sociale quali

limiti alle scelte discrezionali del legislatore in materia previdenziale ...pag. 227 2.4. La perequazione automatica quale strumento tecnico volto a preservare nel

tempo l’adeguatezza dei trattamenti pensionistici e rimesso, nella sua concreta

operatività, al discrezionale bilanciamento legislativo tra valori costituzionali ...pag. 228 2.5. I criteri giurisprudenziali di giudizio relativi alle misure incidenti sulle pensioni pag. 228 2.6. Il sindacato di ragionevolezza sulle scelte del legislatore in materia di

perequazione automatica delle pensioni (la considerazione degli importi dei

trattamenti, delle esigenze finanziarie e dell’orizzonte temporale) ...pag. 228 2.7. Il contenuto raffreddamento della dinamica perequativa delle pensioni di

importo superiore ...pag. 229

2.8. Il contributo di solidarietà sulle pensioni di importo elevato ...pag. 230

(21)

2.8.1. Prestazione patrimoniale imposta avente natura endoprevidenziale e incidente

in misura non sproporzionata sui crediti pensionistici ...

pag. 230

2.8.2. La (illegittima) durata quinquennale (anziché triennale) ...

pag. 231 2.9. La preclusione della valorizzazione, a fini pensionistici, degli incrementi

retributivi automatici non percepiti dai dipendenti pubblici non contrattualizzati

(nella specie, da militari) nel quinquennio di blocco stipendiale (2011-2015) ... pag. 232 2.10. La sospensione temporanea dell’accesso al pensionamento anticipato ex lege

n. 449 del 1997 ... pag. 232 2.11. La possibilità di destinare anche a trattamento integrativo il Fondo speciale

transitorio ad esaurimento del personale in quiescenza dell’Ente Acquedotti

Siciliani in liquidazione (norme della Regione siciliana) ... pag. 233 2.12. Il tetto di 160.000 euro annui ai trattamenti pensionistici a carico

dell’amministrazione regionale e del Fondo pensioni Sicilia nel periodo 2014-2019

(norme della Regione siciliana) ... pag. 233 3. L’assistenza ... pag. 233

3.1. La necessità di selezionare ragionevolmente i beneficiari dei servizi sociali

tenendo conto della funzione dello specifico servizio ... pag. 233 3.2. Il requisito della residenza per l’accesso a servizi e prestazioni sociali

(riferimenti giurisprudenziali) ... pag. 233 3.3. La diversità funzionale della pensione di inabilità e dell’indennità di

accompagnamento (diretta ad assicurare ai soggetti non autosufficienti condizioni

esistenziali compatibili con la dignità della persona umana) ... pag. 234 3.4. La (illegittima) previsione della residenza o dell’occupazione

ultraquinquennale nel territorio regionale come condizione di accesso al beneficio

dell’alloggio di edilizia residenziale pubblica (norme della Regione Lombardia)... pag. 234 3.5. La manifesta insufficienza della pensione di inabilità ad assicurare agli invalidi

civili totali il minimo vitale e l’impossibilità per la Corte di rideterminarne

autonomamente l’importo, attesa la discrezionalità legislativa in materia ... pag. 234 3.6. La (illegittima) previsione dell’attribuzione del beneficio del cosiddetto

“incremento al milione di lire” (euro 516,46 mensili, come successivamente aggiornati) agli invalidi civili totali, titolari di pensione di inabilità, di età pari o superiore a 60 anni, anziché di età superiore a 18 anni (sentenza di accoglimento

con efficacia ex nunc) – Richiamo al legislatore ... pag. 235 3.7. Il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia sulla compatibilità con il diritto

europeo della previsione del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo quale requisito per l’erogazione agli stranieri degli assegni di natalità e di

maternità ... pag. 236 3.8. Il reddito di cittadinanza ... pag. 237

3.8.1. Il provvedimento di sospensione dell’erogazione in caso di sopravvenuta misura cautelare personale a carico del richiedente o del beneficiario (anche per reati diversi da quelli concernenti il fraudolento conseguimento di erogazioni

pubbliche e da quelli connotati da particolare allarme sociale) ...

pag. 237 4. L’iniziativa economica ... pag. 238 4.1. L’apposizione di limiti di ordine generale corrispondenti all’utilità sociale ... pag. 238 4.2. L’inerenza all’art. 41 Cost. della disciplina dello Sportello unico delle attività

produttive (finalizzata a consentire l’intrapresa dell’attività economica) ... pag. 238 4.3. Le incompatibilità nella disciplina delle farmacie: l’inapplicabilità della causa

riguardante lo svolgimento di qualsiasi rapporto di lavoro pubblico o privato ai soci

di società di capitali che non rivestano un ruolo gestorio ... pag. 238

(22)

4.4. L’estensione degli effetti dell’informazione prefettizia antimafia interdittiva agli atti funzionali all’esercizio di un’attività imprenditoriale puramente privatistica

(legittimo strumento amministrativo di natura cautelare e preventiva) ...pag. 239 4.5. L’esclusione dalle procedure di affidamento dei contratti pubblici dell’impresa

in concordato preventivo con continuità aziendale mandataria di un

raggruppamento temporaneo di imprese ...pag. 240 4.6. L’esclusione degli impianti di energia da fonti rinnovabili di potenza nominale

non superiore a 200 kW dal computo delle potenze installabili (norme della

Regione Basilicata) ...pag. 241 4.7. Disposizioni urgenti a seguito del crollo del Ponte Morandi di Genova:

l’estromissione di Autostrade per l’Italia spa (ASPI) dalle attività di demolizione,

ricostruzione e ripristino del viadotto ...pag. 241 4.8. L’ampliamento del perimetro del parco regionale dell’Appia Antica e

l’applicazione nella zona interessata delle misure di salvaguardia, nelle more

dell’adeguamento del piano del parco (norme della Regione Lazio) ...pag. 241 5. La proprietà ... pag. 241

5.1. L’espropriazione quale funzione trasversale riguardante anche materie di

competenza concorrente ...pag. 241 5.2. Le fasi del procedimento di espropriazione per motivi d’interesse generale

(riferimenti giurisprudenziali) ...pag. 241 5.3. La natura non espropriativa dei vincoli di tipo ambientale (espressivi di

caratteristiche intrinseche del bene) ...pag. 242 5.4. La (illegittima) decadenza dei vincoli preordinati all’espropriazione in caso di

mancato inserimento, nei cinque anni dall’entrata in vigore del piano dei servizi, dell’intervento nel programma triennale delle opere pubbliche e nel relativo

aggiornamento (norme della Regione Lombardia) ...pag. 243 5.5. L’incidenza non sproporzionata sui crediti pensionistici del contributo di

solidarietà sui trattamenti di importo elevato ...pag. 243 5.6. L’ampliamento del perimetro del parco regionale dell’Appia Antica e

l’applicazione nella zona interessata delle misure di salvaguardia, nelle more

dell’adeguamento del piano del parco (norme della Regione Lazio) ...pag. 243 6. La tutela del risparmio ... pag. 244

6.1. Le incompatibilità nella disciplina delle farmacie: l’inapplicabilità della causa riguardante lo svolgimento di qualsiasi rapporto di lavoro pubblico o privato ai soci

di società di capitali che non rivestano un ruolo gestorio ...pag. 244 6.2. L’estensione (con effetto solo pro futuro) delle modifiche peggiorative dei tassi

di interesse ai buoni postali fruttiferi emessi in precedenza ...pag. 244 Sezione IV

I rapporti politici

1. I partiti politici quali organizzazioni della società civile (come tali non

costituenti poteri dello Stato legittimati al ricorso interorganico) ... pag. 246 2. La legge elettorale per il Parlamento ... pag. 246

2.1. Il vigente sistema misto a prevalenza proporzionale, in attesa del referendum

confermativo sulla riduzione del numero dei parlamentari ... pag.246 2.2. L’abolizione del metodo proporzionale nell’attribuzione dei seggi in collegi

plurinominali (inammissibilità della richiesta referendaria promossa da otto

Consigli regionali: quesito univoco e dotato di matrice razionalmente unitaria ma

(23)

eccessivamente manipolativo nella parte concernente la delega per la revisione dei

collegi)... pag. 247 2.3. La necessaria rideterminazione dei collegi elettorali a seguito di abrogazione

referendaria o dichiarazione di illegittimità costituzionale di parte della normativa

elettorale (giurisprudenza costituzionale) ... pag. 247 3. Il principio di uguaglianza nell’accesso agli uffici pubblici e alle cariche

elettive ... pag. 248 3.1. L’(illegittimo) inquadramento automatico nei ruoli regionali di personale a

tempo indeterminato di enti di diritto privato (norme della Regione Basilicata) ... pag. 248 3.2. La sospensione per diciotto mesi dalle cariche elettive negli enti locali di

coloro che, già assolti in primo grado, siano stati condannati in secondo grado in via

non definitiva per taluni delitti ... pag. 248 Sezione V

I tributi

1. L’inscindibile correlazione tra l’inderogabilità del dovere tributario e il

rispetto del principio di capacità contributiva ... pag. 250 2. I requisiti indefettibili della prestazione tributaria ... pag. 250 3. La discrezionalità del legislatore nel determinare, nei limiti della non

arbitrarietà, i singoli fatti espressivi della capacità contributiva ... pag. 250 4. La diversa ampiezza della discrezionalità legislativa nella scelta degli indici

rivelatori di capacità contributiva e nell’individuazione degli elementi costitutivi della base imponibile; il sindacato della Corte sulla coerenza interna

dell’imposta ... pag. 250 5. La discrezionalità del legislatore in materia di agevolazioni fiscali e la

possibilità di interventi additivi della Corte in casi di palese arbitrarietà o

irrazionalità ... pag. 251 6. La distinzione tra agevolazioni previste per finalità intrinseche al prelievo e

altre ispirate a motivi extrafiscali (la composizione di interessi e valori rilevanti

in materia di imposizione) ... pag. 251 7. La peculiarità delle obbligazioni tributarie e la non assimilabilità alle

obbligazioni pecuniarie di diritto comune ... pag. 252 8. L’IRPEF ... pag. 252

8.1. Il reddito nella legislazione tributaria (l’assenza di una nozione generale e

unitaria e l’impiego di concetti non coincidenti con quelli civilistici) ... pag. 252 8.2. L’imputazione ai soci delle società di persone del reddito societario

indipendentemente dalla sua effettiva percezione (attribuzione “per trasparenza”)... pag. 252 9. L’(illegittima) indeducibilità dell’IMU sugli immobili strumentali

dall’imponibile delle imposte sui redditi d’impresa ... pag. 253 10. L’imposta di registro ... pag. 254

10.1. La preclusione della valutazione degli elementi extratestuali e degli atti collegati in sede di applicazione dell’imposta secondo la natura intrinseca e gli effetti giuridici dell’atto presentato alla registrazione (la riaffermazione della natura

di “imposta d’atto”) – Invito al legislatore ... pag. 254

(24)

11. L’imposta sulle successioni e sulle donazioni ... pag. 255 11.1. L’esclusione degli affini dal novero dei soggetti che non sono obbligati al

pagamento dell’imposta prevista per i trasferimenti per donazione o altra liberalità

tra vivi ...pag. 255 11.2. La mancata inclusione del coniuge del dante causa nel novero dei soggetti (i

discendenti) esonerati dal pagamento dell’imposta in caso di trasferimento di

aziende o rami di esse, quote sociali e azioni ...pag. 256 12. L’esclusione della valenza tributaria del blocco stipendiale disposto per i

lavoratori pubblici nel periodo 2011-2015 ... pag. 257 13. La natura endoprevidenziale e non tributaria del contributo di solidarietà

sulle pensioni di importo elevato ... pag. 257 14. L’esclusione della natura tributaria del tetto di 160.000 euro annui ai

trattamenti pensionistici a carico dell’amministrazione regionale e del Fondo

pensioni Sicilia nel periodo 2014-2019 (norme della Regione siciliana) ... pag. 258 15. La tassa automobilistica regionale ... pag. 258

15.1. L’individuazione dell’utilizzatore quale unico soggetto passivo in caso di locazione finanziaria del veicolo (anche nel periodo compreso tra il 15 agosto e il

31 dicembre 2015) ...pag. 258 15.2. L’esclusione della sospensione dell’obbligo di pagamento in caso di veicolo

sottoposto a fermo fiscale (norme della Regione Campania) ...pag. 259 16. La decadenza degli effetti della procedura di collaborazione volontaria in

caso di mancato tempestivo versamento delle somme dovute dal contribuente ... pag. 259 17. La riscossione ... pag. 260 17.1. L’esclusione della fase della riscossione dall’ambito dell’art. 53 Cost. ...pag. 260 17.2. Le finalità della riscossione coattiva delle imposte ...pag. 260 17.3. La notificazione diretta degli atti impositivi e dei ruoli da parte degli uffici

finanziari erariali e locali nonché degli enti di riscossione a mezzo servizio postale

di raccomandata con ricevuta di ritorno ...pag. 260 17.4. Il differimento quinquennale dell’efficacia dell’estinzione delle società

cancellate dal registro delle imprese in relazione ai rapporti con l’amministrazione

finanziaria ...pag. 261 Sezione VI

La tutela dei diritti nella giurisdizione

1. Il procedimento civile ... pag. 262 1.1. La tutela cautelare ...pag. 262

1.1.1. I postulati della necessità, dell’effettività e dell’autonomia ...

pag. 262

1.1.2. La cruciale importanza della tutela d’urgenza nelle controversie di lavoro ...

pag. 262

1.1.3. La (illegittima) sanzione della perdita di efficacia dell’impugnazione

stragiudiziale di atti negoziali e datoriali di gestione del rapporto di lavoro (nella specie, il trasferimento) in caso di tempestivo deposito del ricorso cautelare ante

causam ...

pag. 263 1.2. Il procedimento sommario di cognizione (finalità e caratteri) ...pag. 264 1.3. La possibilità (introdotta con sentenza di accoglimento), per il giudice adito

con ricorso sommario di cognizione, di disporre il mutamento del rito qualora sia proposta in via riconvenzionale una causa pregiudiziale soggetta a riserva di

collegialità ...pag. 264

(25)

1.4. L’impossibilità della rimessione della causa al giudice di primo grado in caso di erronea dichiarazione di improcedibilità dell’opposizione a decreto ingiuntivo,

preclusiva della valutazione dell’istanza di chiamata del terzo in garanzia ... pag. 265 1.5. La tutela del locatore nei confronti del conduttore moroso ... pag. 266

1.5.1. Lo speciale procedimento di intimazione di sfratto e il termine di grazia per la

sanatoria in sede giudiziale (in relazione alle locazioni abitative) ...

pag. 266

1.5.2. La mancata previsione, tra i casi di esclusione della risoluzione in sede di

procedimento per convalida di sfratto, di ipotesi di omesso pagamento integrale

dell’importo determinato dal giudice nel concedere il termine di grazia ...

pag. 267 1.6. Le spese processuali ... pag. 268

1.6.1. La condanna al pagamento delle spese, maturate dopo la formulazione di congrua proposta conciliativa della controparte, a carico della parte vittoriosa che

l’abbia rifiutata senza giustificato motivo (deroga al principio della soccombenza) ...

pag. 268

1.6.2. La facoltà del giudice del lavoro di valutare, ai fini della sola

regolamentazione delle spese, il rifiuto ingiustificato opposto dalle parti alla

proposta conciliativa o transattiva formulata nell’udienza di discussione ...

pag. 269 1.7. L’impignorabilità delle somme degli enti locali destinate al pagamento ai

dipendenti di retribuzioni e contributi previdenziali, al pagamento delle rate di mutui e prestiti obbligazionari nonché all’espletamento dei servizi pubblici

indispensabili (opponibilità ai creditori “qualificati”) ... pag. 270 1.8. Le cause legittime di prelazione ... pag. 271

1.8.1. L’immediata applicabilità del privilegio introdotto ex novo anche a crediti

sorti anteriormente ...

pag. 271

1.8.2. L’estensione al credito per rivalsa IVA del privilegio mobiliare generale

attribuito al credito per le retribuzioni dei professionisti e dei prestatori d’opera...

pag. 271 1.9. Le procedure concorsuali... pag. 272

1.9.1. I caratteri distintivi della liquidazione coatta amministrativa rispetto al

fallimento ...

pag. 272 2. Il procedimento penale ... pag. 272 2.1. La persona offesa dal reato ... pag. 272

2.1.1. Soggetto eventuale del procedimento con un ruolo di supporto e controllo dell’operato del pubblico ministero e con poteri circoscritti rispetto alle parti

necessarie ...

pag. 272

2.1.2. L’acquisizione della qualità e l’effettività del diritto di difesa ...

pag. 272

2.1.3. Il duplice interesse al risarcimento del danno e all’affermazione della

responsabilità penale ...

pag. 272 2.2. Il principio di separazione dei giudizi civile e penale ... pag. 273 2.3. La necessaria convalida (a seguito di sentenza di accoglimento) delle

perquisizioni personali e domiciliari autorizzate per telefono dal pubblico ministero

ai sensi del t.u. stupefacenti – Rinvio a eventuali diverse opzioni legislative ... pag. 273 2.4. Le misure cautelari ... pag. 274

2.4.1. Il minore sacrificio della libertà personale quale principio ispiratore della

disciplina delle misure cautelari ...

pag. 274

2.4.2. Gli interventi della Corte costituzionale sulle presunzioni introdotte dal

legislatore nella disciplina dei criteri applicativi e il successivo adeguamento

normativo alle indicazioni giurisprudenziali ...

pag. 274

2.4.3. La presunzione assoluta di adeguatezza della custodia cautelare in carcere per

le persone indiziate di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o

di eversione dell’ordine democratico ...

pag. 275

2.4.4. La facoltà del giudice di applicare al prevenuto, in sede di convalida

dell’arresto, misure cautelari personali in deroga agli ordinari limiti edittali –

Auspicio rivolto al legislatore ...

pag. 276

(26)

2.5. L’inapplicabilità della sanzione di inutilizzabilità delle prove acquisite in violazione di un divieto di legge agli esiti probatori degli atti di perquisizione e ispezione domiciliare e personale compiuti dalla polizia giudiziaria fuori dai casi

tassativi di legge o non convalidati dal pubblico ministero ...pag. 277 2.6. L’illegittima preclusione della lettura in dibattimento delle dichiarazioni,

divenute irripetibili, rese al GIP in sede di interrogatorio di garanzia dall’imputato

di un reato collegato, citato come “testimone assistito” ...pag. 278 2.7. Il limitato potere del pubblico ministero di appellare le sentenze di condanna

(nei casi di modifica del titolo di reato, esclusione di un’aggravante ad effetto

speciale e irrogazione di una pena di specie diversa da quella ordinaria del reato) ...pag. 279 2.8. I procedimenti speciali alternativi al giudizio ...pag. 280

2.8.1. I mutamenti di ordine fattuale del tema di accusa e il recupero della facoltà dell’imputato di accesso ai riti alternativi a carattere premiale ove il relativo termine

risulti spirato (orientamenti giurisprudenziali) ...

pag. 280

2.8.2. Il giudizio abbreviato ...

pag. 281

2.8.2.1. Le vicende normative e giurisprudenziali relative all’applicabilità del rito ai

delitti puniti con l’ergastolo...

pag. 281

2.8.2.2. La preclusione per i delitti puniti con l’ergastolo ...

pag. 282

2.8.2.3. La disciplina transitoria della preclusione del rito per i delitti puniti con

l’ergastolo (applicabilità ai fatti commessi posteriormente alla novella, con riguardo al

momento della condotta quale tempus commissi delicti) ...

pag. 283

2.8.3. Il patteggiamento ...

pag. 284

2.8.3.1. Il contenuto dell’accordo (non comprende le misure penitenziarie) ...

pag. 284

2.8.3.2. L’inoperatività nel processo penale minorile ...

pag. 284

2.8.4. Il procedimento per decreto penale ...

pag. 284

2.8.4.1. L’ammontare della pena pecuniaria da irrogare in sostituzione della pena

detentiva (il tasso giornaliero di ragguaglio e la condizione economica dell’imputato) ...

pag. 284

2.8.5. La sospensione del procedimento con messa alla prova ...

pag. 285

2.8.5.1. La natura dell’istituto e la considerazione della responsabilità dell’imputato in

via incidentale e allo stato degli atti ...

pag. 285

2.8.5.2. La dimensione processuale e l’efficacia sostanziale dell’istituto ...

pag. 285

2.8.5.3. La connotazione sanzionatoria dell’istituto previsto per gli imputati adulti ...

pag. 285

2.8.5.4. L’articolazione del procedimento ...

pag. 285

2.8.5.5. L’avviso, nel decreto di giudizio immediato, della facoltà dell’imputato di

chiedere la sospensione ...

pag. 286

2.8.5.6. La facoltà dell’imputato di richiedere al giudice del dibattimento la sospensione

in seguito alla modifica dell’originaria imputazione ...

pag. 286

2.8.6. La sospensione del processo con messa alla prova degli imputati minorenni ...

pag. 287

2.8.6.1. La profonda differenza funzionale rispetto all’omologo istituto previsto per gli

adulti ...

pag. 287

2.8.6.2. Il divieto di disporre la messa alla prova nella fase delle indagini preliminari ...

pag

.

287

2.8.7. L’oblazione ...

pag. 288

2.8.7.1. La ratio dell’istituto ...

pag. 288

2.8.7.2. La preclusione della facoltà dell’imputato di proporre domanda di oblazione,

previa rimessione in termini, a fronte di una diversa qualificazione giuridica del fatto

ope iudicis che comporti il passaggio a un’ipotesi di reato oblabile ...

pag. 288 2.9. L’esecuzione penale ...pag. 289

2.9.1. La sospensione dell’ordine di esecuzione ...

pag. 289

2.9.1.1. La natura servente dell’istituto rispetto alle misure alternative alla detenzione e

le ipotesi di divieto correlate a una presunzione di pericolosità fondata sul titolo di reato

pag. 289

2.9.1.2. L’(illegittima) applicazione retroattiva delle modifiche sfavorevoli in tema di

divieto di sospensione dell’ordine di esecuzione nonché di accesso alle misure alternative alla detenzione e alla liberazione condizionale, in conseguenza

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