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INAIL. INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA / 3 Bando 2011. Scheda

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INAIL. INCENTIVI ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA / 3 Bando 2011. Scheda

Stanziamento

205 milioni di euro, ripartiti in budget regionali (la ripartizione delle risorse tiene conto del numero degli addetti e della gravità degli infortuni sul territorio);

è stato stimato che i 205 milioni messi a disposizione rendono possibili interventi per un valore complessivo pari a poco meno di mezzo miliardo di euro (484.097.940);

Destinatari

imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura, con criteri orientati a privilegiare le micro, piccole e medie imprese

Progetti finanziabili

un solo progetto per azienda in una sola Regione/Provincia, riguardante una sola unità produttiva tra le seguenti tipologie:

• investimento;

• adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale.

Contributi economici

a fondo perduto, pari al 50% delle spese

necessarie, per un importo non superiore ai 100mila euro.

Esito

25mila le aziende hanno presentato i propri progetti, attraverso la procedura online sul portale dell'Istituto.

Di queste 20.628 hanno partecipato alla fase di invio telematico in tre tranche tra il 26 e il 28 giugno 2012.

Le domande passate sulla base del criterio di priorità cronologica di invio sono 4.316. A fine di dicembre 2012 si concluderanno le attività di verifica dei requisiti dei progetti presentati.

Beneficiari

il 51% dei progetti sostenuti ha coinvolto le microimprese (fino a 10 dipendenti), in crescita di sei punti rispetto al 45% rilevato in occasione del bando precedente. La distribuzione percentuale per dimensione aziendale evidenzia che:

-

l'89% dei progetti ammessi sono stati presentati da imprese con meno di cinquanta dipendenti;

- solo nel 5% dei casi la dimensione delle aziende supera le cento unità.

Progetti finanziati

il 97% dei fondi assegnati (198 milioni di euro) ha riguardato 3.579 progetti di investimento;

il restante 3% (6.444.838 euro) ha riguardato 737 progetti per l'adozione di modelli organizzativi;

importo medio assegnato: 47mila euro, 6mila euro in più rispetto ai 41mila della procedure di finanziamento 2010.

Tipologie (principali)

circa la metà dei fondi assegnati è concentrata in sette attività economiche:

- la fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e

attrezzature), con 24.374.231 euro assegnati a fronte di 432 domande ammesse;

-la costruzione di edifici (22.995.673 euro per 486 domande);

(2)

i lavori di costruzione specializzati (17.413.184 euro per 406 domande);

- le industrie alimentari (11.739.387 euro per 199 domande);

- la fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (10.781.608 euro per 177 domande);

- le coltivazioni agricole e la produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi (10.085.484 euro per 327 domande);

- il commercio all'ingrosso, escluso quello di autoveicoli e motocicli (10.017.935 euro per 214 domande).

dall'analisi delle domande emerge che la fascia di tasso di tariffa per cui è maggiore il numero delle domande accettate (1.007) e l'importo assegnato complessivamente (46.357.764) è quella massima

(115-130), che corrisponde alle attività in cui è maggiore il rischio di infortunio;

l’83% dei progetti ammessi al finanziamento ha specificato il numero dei lavoratori interessati dagli interventi. In due casi su tre (67%) la quota dei lavoratori coinvolti è superiore al 70% del totale.

Risultati territoriali

il 45% dei fondi complessivi è risultato destinato al Nord del Paese, la quota destinata al Centro Italia è stata pari al 25% e quella del Sud e delle Isole è stata pari al 30%.

In termini assoluti il numero maggiore di progetti finanziati è stato così concentrato:

Lombardia (698 domande ammesse su 3.903 domande inoltrate);

Lazio (509 su 1.405);

Campania (343 su 1.336);

Sicilia (342 su 836);

Veneto (326 su 1.981);

Toscana (314 su 1.315);

Piemonte (303 su 2.128);

Emilia Romagna (301 su 1.854).

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