• Non ci sono risultati.

Ricadute della pandemia sulla salute mentale

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Ricadute della pandemia sulla salute mentale"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

M.D. Medicinae Doctor - Anno XXVII numero 5 - 2020 n 31

A ggiornAmenti

L

isolamento sociale dovu- to alla pandemia da coro- navirus ha portato ad un aumento di disturbi quali ansia e depressione, tanto che l’OMS parla di un’emergenza Covid-19 che riguarda anche la salute men- tale.

“L’emergenza sanitaria prolunga la sua ombra sul benessere psicolo- gico delle persone, con effetti a breve e a lungo termine i cui esiti si potranno vedere anche nei pros- simi anni”, spiega Claudio Men- cacci, Direttore Dipartimento Neu- roscienze e Salute Mentale, ASST Fatebenefratelli-Sacco, Milano, in- tervenuto nel corso della tavola ro- tanda ”virtuale”: “Uscire dall’om- bra della depressione”, organizzata da Fondazione Onda - Osservato- rio nazionale sulla salute della don- na e di genere.

“Nell’arco di qualche mese si è ve- rificato un aumento dei sintomi de- pressivi nella popolazione a causa della concomitanza di più fattori di rischio quali distanziamento socia- le, solitudine, paura del contagio ed evitamento.

La pandemia ha infatti avuto rifles- si diversificati: sulle persone che hanno contratto il Covis-19, sulla popolazione generale, sugli opera- tori sanitari, sui pazienti che già presentavano patologie psichiatri- che e patologie internistiche, spes-

so in comorbidità tra loro.

A secondo delle gravità si sono osservate diverse reazioni e tra chi ha avuto gravi problemi clinici, come i pazienti ricoverati all’inter- no dei reparti di medicina intensi- va/rianimazioni dove l’esperienza è stata particolarmente traumati- ca, si sono poi riscontrati disturbi del sonno nella totalità dei casi, così come i disturbi depressivi.

Prevediamo anche una crescita della depressione dovuta da un lato alle conseguenze di una serie di lutti complicati e dall’altro dall’imminente crisi economica.

Basso reddito e aumento della di- soccupazione determineranno, secondo diversi studi, un rischio 2-3 volte superiore di ammalarsi.

In particolare, la disoccupazione generata dalla crisi economica potrebbe determinare un aumen- to dai 150-200.000 casi di de- pressione, pari al 7% delle perso- ne depresse. Con queste pro- spettive il numero di depressi si appresta a raggiungere quello di malati di diabete in Italia, con un maggior impatto della depressio- ne sia a livello economico sia sul- la qualità di vita”.

La depressione è riconosciuta dall’OMS come prima causa di di- sabilità a livello mondiale e riguarda circa 3 milioni di italiani, di cui circa 1 milione soffre della forma più

grave, la depressione maggiore.

In particolare da una stima dei da- ti Istat, oltre 150.000 persone soffrono di depressione maggio- re in Lombardia. Tra questi 21.000 non rispondono ai trattamenti, secondo la rielaborazione su base regionale dei dati dello studio epi- demiologico italiano Dory, volto a identificare i pazienti affetti da depressione resistente attraverso un’analisi di database amministra- tivi”.

þ Medicina di famiglia

Ecco che allora la comunità medi- ca e le istituzioni devono essere in prima linea per prevedere il più possibile i danni alla salute menta- le sui cittadini e il messaggio da diffondere è che la depressione è una patologia curabile.

La medicina di famiglia non può che essere in prima linea, perché è il territorio il luogo dove si fa pre- venzione, avere contatti facilitati con la popolazione a rischio e por- re la diagnosi precoce.

Ovidio Brignoli, vicepresidente Simg, aggiunge: “Dai nostri dati della medicina generale la de- pressione è presente nell’8%

della popolazione. Andrebberero migliorate le reti e implementati e perfezionati maggiormante i rapporti tra servizi specialistici psichiatrici e la medicina del ter- ritorio”.

n p

sichiAtriA

Ricadute della pandemia sulla salute mentale

Attraverso il presente QR-Code è possibile ascoltare con tablet/smartphone il commento di Claudio Mencacci

Riferimenti

Documenti correlati

When the relative effects of different coffee concentrations were plotted against the lag time (LT) of control LDL (C-LDL), the apparently random experimental data arranged in

Come lì possa essere cementata l'esclusione, la tua non salute giudicata e oggettivata la malattia (occorrendo però anche essere consapevoli che è forse meglio

sindrome post Covid-19 pazienti con sintomi per più di 12 settima- ne dopo l’inizio dei sintomi acuti.. Il documento suggerisce di indagare all’interno del rapporto medico-pa-

Questo trattamento energizzante può essere ulteriormente arricchito con un massaggio COMO Shambhala di un’ora per stimolare ulteriormente le proprietà detossinanti naturali

Dei 200 milioni di soggetti che negli Stati Uniti oggi hanno un’età compresa tra 20 e 80 anni, circa 156 milioni (78%) rientravano nei criteri di trattamento per almeno un intervento

In relazione all’ultimo punto della prescrizione (sorveglianza degli effetti conosciuti nella popolazione esposta in base alle conoscenze di letteratura) è stato

Last October, IARC classified air pollution, and in particular fine particles, as carcinogenic to humans Association between long-term exposure to PAH and health outcomes less

indipendentemente dall’età, la mortalità è circa due volte più grande nelle persone con i più bassi livelli di istruzione rispetto a quelle con il più alto livello