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CORNER DIAGNOSTICOOftalmologia

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Academic year: 2021

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PRESENTAZIONE CLINICA

Un gatto europeo femmina sterilizzata di 8 anni, con mantello bianco, viene condotta a visita oculistica per riscon- tro durante la visita vaccinale, da parte del veterinario curante, di un nodulo congiuntivale nell’occhio destro. Su ri- ferimento del proprietario il soggetto non evidenzia alcun fastidio oculare, ri- sulta essere in buone condizioni di sa- lute generale e presenta una dermatite attinica sulle orecchie.

Alla visita oftalmologica si rileva lieve scolo mucoso ed iperemia dell’occhio destro e la presenza di una neoforma- zione congiuntivale di circa 5 mm in prossimità del margine palpebrale su- periore e piccole neoformazioni in prossimità del margine palpebrale in- feriore dell’occhio destro (Fig. 1). Le altre strutture oculari risultano normali e non si rileva nessuna lesione a carico dell’occhio sinistro. Viene eseguita un’exeresi chirurgica delle neoforma- zioni ed effettuato esame isto-patolo- gico (Fig. 2).

1) Quali sono le possibili diagnosi dif- ferenziali in base all’aspetto clinico?

2) In base all’immagine istologica (a piccolo ingrandimento) qual è la diagnosi più probabile?

3) Qual è il trattamento d’elezione?

Anno 31, n° 6, Dicembre 2017

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CORNER DIAGNOSTICO Oftalmologia

Martina Nuti, Med Vet, GP Cert Ophth Chiara Giudice, Med Vet, PhD, Dipl ECVP

CORNER DIAGNOSTICO

Risposte alla pagina successiva

Figura 1- Neoformazione congiuntivale di circa 5 mm in prossimità del margine palpebrale superiore e piccole neoformazioni in prossimità del margine palpebra- le inferiore.

Figura 2- Campione istologico di congiuntiva, piccolo ingrandimento (4x): al di sot- to di un epitelio congiuntivale integro (frecce rosse) il corion è diffusamente espanso dalla presenza di ampi vacuoli di differenti dimensioni, a contenuto otticamente vuo- to o rappresentato da scarsi residui granulari.

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Anno 31, n° 6, Dicembre 2017

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La congiuntivite lipogranulomatosa è una patologia congiuntivale abbastanza rara, riscontrabile nei gatti adulti/an- ziani con maggior incidenza nei gatti con mantello chiaro. Si presenta con neoformazioni nodulari singole o mul- tiple, mono- o bilaterali, non ulcerate, di colore variabile localizzate in prossi- mità del margine palpebrale (Fig. 3).

Le lesioni lipogranulomatose a livello istologico sono caratterizzate da ampi vacuoli di diametro variabile e a con- torni uniformi, otticamente vuoti (lipidi estratti dai reagenti della processazione istologica) circondati da macrofagi epi- telioidi e talvolta neutrofili e plasmacel- lule in numero moderato (Fig. 4).

Le teorie sulla patogenesi, che concor- dano nel riconoscere la presenza di ma- teriale lipidico come causa, prevedono un danno alle ghiandole di Meibomio, l’iperlipemia sistemica oppure lipidi esogeni presenti in farmaci a uso to- pico. Alcuni autori hanno ipotizzato un danno delle ghiandole di Meibomio da radiazioni attiniche, con risposta in- fiammatoria e conseguente liberazione di materiale sebaceo; questo determina un deficit lipidico del film lacrimale che può causare epifora e blefarospasmo. È stato inoltre osservato come in alcuni casi la congiuntivite lipogranulomatosa si associasse a neoplasie perioculari, se- gnatamente carcinomi, per cui nell’ap- proccio a questa patologia è importante considerare o escludere la presenza di concomitanti neoplasie.

La rimozione chirurgica delle forma- zioni granulomatose è curativa nei casi in cui causano irritazione.

BIBLIOGRAFIA

1. Kerlin, R.L. & Dubielzig, R.R. Lipogranulomatous conjunctivitis in cats. Veterinary and Comparative Ophthalmology, 1997: 7, 177-179.

2. Robert A Read R.A. & Lucas J. Lipogranulomatous conjunctivitis: clinical findings from 21 eyes in 13 cats. Veterinary Ophthalmology 2001: 4, 2, 93-98.

Figura 3- Dettaglio della neoformazione congiuntivale superiore.

Figura 4- Dettaglio della Figura 2, (40x). Gli ampi vacuoli (asterisco blu) che espan- dono il corion congiuntivale sono delimitati da un infiltrato cellulare composto prin- cipalmente da macrofagi epitelioidi talora schiumosi o contenenti piccole impronte aghi- formi otticamente vuote intracitoplasmatiche (frecce rosse).

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