REGIONE LAZIO
DELIBERAZIONE N. DELPROPOSTA N. 17776 DEL 10/10/2019 GIUNTA REGIONALE
STRUTTURA PROPONENTE
ASSESSORATO PROPONENTE
DI CONCERTO
Direzione: AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, CACCIA E PESCA
Area: PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA, MONITORAGGIO E SVILUPPO RURALE
Prot. n. ___________________ del ___________________
OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:
(MORGANTI FRANCESCO) (MORGANTI FRANCESCO) (G.D. BERTOLUCCI) (M. LASAGNA)
___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________
L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE
AGRICOLTURA, PROMOZIONE DELLA FILIERA E DELLA CULTURA DEL CIBO, AMBIENTE E
RISORSE NATURALI ___________________________(Onorati Enrica)
L'ASSESSORE
___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________
IL DIRETTORE
ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE
COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:
Data dell' esame:
con osservazioni senza osservazioni
SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 15/10/2019 prot. 812 ISTRUTTORIA:
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IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE
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IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE
Adesione alla Coalizione delle Regioni Agricole Europee AGRIREGIONS e sottoscrizione del "Manifesto per una Politica Agricola Comune equa e sostenibile al servizio dei territori".
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IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio
OGGETTO: Adesione alla Coalizione delle Regioni Agricole Europee AGRIREGIONS e sottoscrizione del “Manifesto per una Politica Agricola Comune equa e sostenibile al servizio dei territori”.
LA GIUNTA REGIONALE
SU PROPOSTA dell’Assessore all’Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n.1 e successive modifiche e integrazioni denominato “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale”;
VISTO il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 concernente “ Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” ed in particolare l’art. 26;
VISTO il regolamento regionale 9 novembre 2017, n. 26, recante: “regolamento regionale di contabilità”;
VISTA la Legge regionale n. 13 del 28.12.2018, concernente: “Legge di stabilità regionale 2019”;
VISTA la Legge regionale n. 14 del 28.12.2018, concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021”;
VISTO il Documento di Economia e Finanza Regionale (D.E.F.R.) annualità 2017-2019 che fissa gli indirizzi programmatici per tale triennio declinando gli obiettivi in coerenza con il programma di governo e gli indirizzi di finanza pubblica definiti in ambito comunitario e nazionale;
VISTA la Decisione della Commissione Europea n. C(2015)8079 del 17 novembre 2015 con la quale è stata approvata la versione 1.3 del Programma di sviluppo rurale del Lazio per il periodo di programmazione 2014/2020;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 657 del 25 novembre 2015 con la quale si è preso atto della Decisione della Commissione Europea n. C(2015)8079 del 17 novembre 2015 che ha approvato il Programma di sviluppo rurale del Lazio per il periodo di programmazione 2014/2020;
VISTA la successiva deliberazione della Giunta regionale n. 827 del 18/12/2018 concernente Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 - Presa d'atto della Decisione della Commissione Europea n. C(2018)8035 finale, del 26 novembre 2018, di approvazione delle modifiche del documento di programmazione di sviluppo rurale 2014-2020 (modifica strategica 2018).
VISTA la Legge Regionale 22 dicembre 1999, n. 38 concernente le “Norme sul governo del territorio”, e successive mm. e ii., con particolare riferimento all’art.52 - Piano Agricolo Regionale (P.A.R.) che, tra gli altri, assolve al compito di definire le principali linee di sviluppo delle attività rurali alle quali tutte le programmazioni di settore dovranno conformarsi;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 2 agosto 2019 n. 594 avente ad oggetto “Legge Regionale 22 dicembre 1999 n.38 “Norme sul governo del Territorio” e successive mm. e ii. – art. 52 Piano Agricolo Regionale (P.A.R.). Approvazione degli indirizzi ed indicazioni programmatiche per la predisposizione della proposta del Piano Agricolo Regionale.
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VISTE le proposte di regolamenti COM(2018)392, COM(2018)393 e COM(2018)394 finale, concernenti la Politica Agricola Comune per il periodo successivo al 2020, presentate della Commissione Europea il 1° giugno 2018;
VISTO il pacchetto di misure sul Quadro Finanziario Pluriennale dell’Unione Europea per il periodo 2021-2027 proposto dalla Commissione europea il 2 maggio 2018, con particolare riguardo agli atti:
COM (2018) 321 finale e COM (2018)322 finale;
DATO ATTO che le regioni europee sono considerate attori chiave nella definizione, gestione e attuazione della Politica Agricola Comune (PAC) dell’Unione Europea e nel garantire un legame diretto della politica con le zone rurali;
CONSIDERATO che la Coalizione delle Regioni Agricole Europee AGRIREGIONS rappresenta, ad oggi, 14 tra le più importanti Regioni agricole dell’Unione Europea di 6 diversi Stati membri: Bretagna, Paesi della Loira, Nuova Aquitania, Alvernia-Rodano-Alpi (Francia), Emilia-Romagna, Toscana, Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige (Italia), Andalusia, Castiglia e Léon, Estremadura (Spagna), Azzorre (Portogallo), Baviera, Baden-Württemberg (Germania), Wielkopolska (Polonia), che insieme rappresentano oltre il 13% della popolazione dell’Unione Europea ed il 18% della superficie agricola utilizzata;
CONSIDERATO che la Coalizione delle Regioni Agricole Europee AGRIREGIONS è la voce delle Regioni europee mobilitate per difendere una forte Politica Agricola Comune e il ruolo delle Regioni europee nella sua attuazione;
PRESO ATTO che nell’iniziativa del 3 ottobre 2018 a Strasburgo, presso il Parlamento Europeo, dal titolo “The role of EU regions in the Common Agricultural Policy: capitalising on the benefits of regionalisation”, la Coalizione delle Regioni Agricole Europee AGRIREGIONS ha presentato ai parlamentari della commissione Agricoltura del Parlamento Europeo le proprie istanze riassunte in un documento di posizione (Position paper) in relazione alla PAC post 2020, per riaffermare i principi fondamentali della PAC e sostenere il ruolo delle Regioni nell’attuazione della Politica Agricola Comune;
VISTO il “Manifesto per una PAC equa e sostenibile al servizio dei territori” della Coalizione delle Regioni Agricole Europee AGRIREGIONS, allegato al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;
CONSIDERATO che il “Manifesto per una PAC equa e sostenibile al servizio dei territori” proposto dai membri della Coalizione delle Regioni Agricole Europee AGRIREGIONS, centrato sul futuro della PAC, rafforza la cooperazione delle Regioni Agricole Europee, ribadisce la posizione e le richieste politiche di base delle AGRIREGIONS e riconosce la legittimità delle Regioni europee a progettare, gestire e attuare interventi della PAC a livello regionale per promuovere la transizione verso un settore agricolo più sostenibile e competitivo, aumentare l’attrattività delle zone rurali, combattere lo spopolamento, attrarre nuovi agricoltori e garantire l'inclusione sociale;
CONSIDERATO che, per ufficializzare e rendere pubblico il suddetto “Manifesto”, i membri della Coalizione delle AGRIREGIONS, il 12 settembre 2019, hanno sottoscritto il “Manifesto per una PAC equa e sostenibile al servizio dei territori” nell’ambito della conferenza sulla PAC post 2020 delle AGRIREGIONS tenutasi a Rennes (Francia), all’interno dell’evento “AgriRegions Space 2019”;
RITENUTO di aderire alla Coalizione delle Regioni Agricole Europee AGRIREGIONS per rafforzare il ruolo e il peso delle Regioni italiane, ivi inclusa la Regione Lazio, nella gestione e attuazione della nuova Politica agricola comunitaria (PAC) 2021-2027, al fine di garantire una politica di supporto alle aziende agricole e alle zone rurali quanto più efficace, efficiente e prossima ai territori di intervento;
RITENUTO di approvare il “Manifesto per una PAC equa e sostenibile al servizio dei territori” della Coalizione delle Regioni Agricole Europee AGRIREGIONS, che sarà sottoscritto dall’Assessore Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali, per sostenere le richieste e la posizione comune e fortemente condivisa delle AGRIREGIONS nei confronti del futuro assetto della nuova Politica Agricola Comune 2021-2027, con particolare riguardo alla necessità di adeguare la PAC alle esigenze locali e all’importanza di mantenere un modello di governance che consideri rilevante il ruolo delle Regioni nella gestione e attuazione della PAC, rispetto alla proposta legislativa dalla Commissione europea sulla riforma della PAC post 2020 che rischia di penalizzare il ruolo delle regioni e di allontanare le politiche di intervento dai fabbisogni dei territori;
TENUTO CONTO che il presente atto non prevede oneri a carico del bilancio della Regione Lazio;
DELIBERA
in conformità con le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:
di aderire alla Coalizione delle Regioni Agricole Europee AGRIREGIONS per rafforzare il ruolo e il peso delle Regioni italiane, ivi inclusa la Regione Lazio, nella gestione e attuazione della nuova Politica agricola comunitaria (PAC) 2021-2027, al fine di garantire una politica di supporto alle aziende agricole e alle zone rurali quanto più efficace, efficiente e prossima ai territori di intervento;
di approvare il “Manifesto per una PAC equa e sostenibile al servizio dei territori” della Coalizione delle Regioni Agricole Europee AGRIREGIONS, che sarà sottoscritto dall’Assessore Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali, per sostenere le richieste e la posizione comune e fortemente condivisa delle AGRIREGIONS nei confronti del futuro assetto della nuova Politica Agricola Comune 2021-2027, con particolare riguardo alla necessità di adeguare la PAC alle esigenze locali e all’importanza di mantenere un modello di governance che consideri rilevante il ruolo delle Regioni nella gestione e attuazione della PAC, rispetto alla proposta legislativa dalla Commissione europea sulla riforma della PAC post 2020 che rischia di penalizzare il ruolo delle regioni e di allontanare le politiche di intervento dai fabbisogni dei territori.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet istituzionale.
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12 settembre 2019
Allegato
Coalizione delle Regioni Agricole Europee
AGRIREGIONS MANIFESTO
Per una Politica Agricola Comune equa e sostenibile
al servizio delle Regioni
12 settembre 2019
La Coalizione delle Regioni Agricole Europee AGRIREGIONS è la voce delle regioni europee mobilitate per difendere una futura Politica Agricola Comune (PAC) equa e sostenibile ed il ruolo delle regioni europee nella sua attuazione. La Coalizione delle AGRIREGIONS è una rete europea per lo scambio e la condivisione di riflessioni e considerazioni sul futuro dell’agricoltura europea. L’approccio della Coalizione delle AGRIREGIONS si basa su un processo dal basso che poggia sulla conoscenza, esperienza e fabbisogni regionali.
14 Regioni* di 6 Stati Membri:
Francia
Italia
Spagna
Portogallo
Germania
Polonia
≈ 13% della popolazione dell’UE
≈ 18% della superficie agricola utilizzata dell’UE
* Bretagna, Paesi della Loira, Nuova Aquitania, Alvernia-Rodano-Alpi, Emilia-Romagna, Toscana, Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige, Andalusia, Castiglia e Léon, Estremadura, Azzorre, Baviera, Baden-Württemberg, Wielkopolska
o La Coalizione delle AGRIREGIONS accoglie con favore il passaggio ad una PAC basata su un nuovo modello di attuazione, il cosiddetto “new delivery model”.
o La Coalizione delle AGRIREGIONS accoglie con favore l’ampliamento del principio di sussidiarietà, l’approccio basato sulla performance così come il perseguimento della semplificazione della PAC ma ravvisa problemi pratici e operativi in termini di attuazione del nuovo modello proposto.
o La Coalizione delle AGRIREGIONS teme che questo modello porti ad un trasferimento di competenze legislative e amministrative - in particolare per il secondo pilastro - verso le capitali remote degli Stati membri. La Coalizione delle AGRIREGIONS teme pertanto che questo modello generi minori possibilità e capacità di adattamento o di risposta ai diversi contesti locali nonché ai rischi economici, sanitari o climatici.
LA COALIZIONE DELLE REGIONI AGRICOLE EUROPEE AGRIREGIONS
UN RISCHIO PER LE REGIONI
12 settembre 2019
o Molte Regioni europee attualmente hanno responsabilità come autorità di gestione o organismo intermedio. Alcune regioni hanno persino competenza esclusiva in materia di agricoltura. Il modello proposto minaccia i vantaggi e benefici derivati dalla regionalizzazione della PAC.
o La Coalizione delle AGRIREGIONS sottolinea che il nuovo modello proposto non garantisce affatto la responsabilità e competenza delle autorità regionali nella progettazione effettiva dei piani strategici nazionali della PAC.
o La Coalizione delle AGRIREGIONS chiede una PAC basata sul mantenimento di un’adeguata dotazione finanziaria, in grado di assicurare un equo tenore di vita per la popolazione agricola e in grado di affrontare le diverse sfide come la salvaguardia dell’ambiente, del clima e delle risorse. La PAC deve, infatti, soddisfare e rispondere alle aspettative degli agricoltori e dei consumatori e deve contribuire allo sviluppo economico e al dinamismo delle aree rurali.
12 settembre 2019
La Coalizione delle AGRIREGIONS sostiene che:
o Il livello regionale è fondamentale per promuovere e perseguire le transizioni agroecologiche, la competitività e l’attrattività delle aziende agricole e delle aree rurali.
o La gestione del FEASR deve avvenire in sinergia con le politiche pubbliche già attuate dalle Regioni europee.
La Coalizione delle AGRIREGIONS chiede di mantenere le Autorità di Gestione Regionali nell’ambito del singolo piano strategico nazionale della PAC per ciascuno Stato membro.
La Coalizione delle AGRIREGIONS chiede piena responsabilità di ciascuna Autorità di Gestione Regionale, che implica e presuppone:
o Un programma strategico regionale, con una chiara definizione dei fabbisogni e delle problematiche.
o L’attuazione del FEASR a livello regionale in risposta ai fabbisogni e alle esigenze locali.
o Una variazione semplificata dei programmi di intervento regionale fornendo risposte rapide a nuove esigenze e necessità imprevedibili.
o Il raggiungimento di obiettivi regionali realistici definiti preventivamente come parte della performance.
o La Coalizione delle AGRIREGIONS raccomanda di potenziare lo sviluppo rurale per migliorare la sostenibilità, redditività e la competitività delle aziende agricole europee, per ripristinare, preservare e rafforzare gli ecosistemi collegati all’agricoltura e alla silvicoltura, così come per promuovere la transizione e la modernizzazione delle aziende agricole, l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali.
o Per questi motivi, la Coalizione delle AGRIREGIONS ritiene che sia necessario mantenere la competenza regionale nella pianificazione e attuazione dei programmi di sviluppo rurale nell’ambito della prossima PAC.
o È nella eterogeneità delle sue Regioni e nella varietà dei suoi prodotti che l'agricoltura europea trae tutta la sua ricchezza. L'Unione Europea deve valorizzare questa varietà e diversità e garantire che siano soddisfatti i fabbisogni e le necessità di tutte le regioni rurali europee.
IL MODELLO DELLE AGRIREGIONS
UN’AMBIZIONE COLLETTIVA PER L’AGRICOLTURA EUROPEA
12 settembre 2019
FIRMA DEI MEMBRI DELLA COALIZIONE DELLE REGIONI AGRICOLE EUROPEE AGRIREGIONS