RtGlSirlKl^rANNI
.DI PARIGI
*^
MELODRAMMA COMICO^
lUlTAZIOKEDAL FRANCESE
DEL SIGNOR
FELICEROMANI
DA HAPPRESBNTARSINELL’
I.R. TEATRO ALLA SCALA
. 4
laprimavera dell*anno i8i8. '
MILANO
L argomento
diquesto Melodrainma presentava due grandi
difficoltà:una cioè
dimantenere
lasemplice orditura del-
l’originalefrancese^ introducendo alcuni cambiamenti che
lenostre
leggi teatraliesigevano
y 1’altra diconservare
aiCa-
ratteridei personaggi
la loronazionale fisonomia, senza
illanguidirli ditroppo,
0 caricarli disovverchio.
Il
Poeta
,
a cui
fucommesso questo arduo lavoro
, lasciagiudicare
alLettore
se rabbia lodevolmente compiuto»
DigitizedbyGoogle
PERSONAGGT § La
Principiìssa diNavarra.
Signora P^iolante
CamporesL
IlGran
Sinjscalco dellaPrincipessa,Sig.
Antonio
Amhrosi.A
Gianni
di Parigi.Sigi Giovanni David.
'Oliviero,
Paggio.Signora Teresa Gallianis.
I
Pedrigo
, Locandiere.Sig. Luigi
P
acini. • • •Lorezza
,sua figlia. • -Signora Serafina Rubini. ‘ '
Cori
eCoMP^éRSU.
Seguitodelli^ Principessa.
Seguito di GiannidiParigi.
Camerieri e Cameriere della locanda*
Villanelli e Villanelle,
La Scena
èinun
VillaggiodelRegno
diNavarra
nellaLocanda
della Posta.Musica nuova
del Sig. CavaliereFrancesco Morlacchi
primo MaestrodiCappelladiS.M.il
Re
diSassonia.Le
Scene sono tuttenuove, disegnate e dipinte^dalSig.
Alessandro
Sanquirico.DigitizedbyGooglf
Supplinientialleprimeparti Cantanti.
|
Signora Teresa Adelaide Carpano. ;
Sig.Gio. CarloBerretta.
—
Sig.GiovanniLa^ec.
|Maestro
alCembalo
!Sig.Vincenzo Lavigna. '
«
Primo
Violino^Capo
d'Orchestra' (Sig. AlessandroRolla.
.Altroprimo
V
\olinoin sostituzionealSig,lioUa Sig. GiovanniCavinati.j
Primo
Violino de*Secondi' ' 1 Sig. Pietro Bertuzzi.Primo
Violino periBalli Sig.Ferdinando Pontelibero.Primo
VioloncelloalCembalo
Sig.GiuseppeStorioni.»
Altro primo Violoncello Sig.Vincenzo Merighi.
Primi Clarinettiaperfetta vicenda, afig. PietroTassistro.
—
Sig. Felice Corradi.Primo Corno
di Caccia Sig. AgostinoBeloli.Primo
Fagotto Sig.Gaudenzio
Lavarla.Primo
Contrabbasso Sig Giuseppe Andreoli.Suonatoredì
Arpa
.Sig.
Clemente
Zanetti.DigitizedbyGoogle
Direttore del
Coro
Sìg.Gaetano
Bianchi.Copista,e proprietario della
Musica
Sig.
Giovanni
Ricordi.Capo
Macchinista Sig.'Francesco Pavesi.Sotto-Capi
' Signori
Antonie
Gallina. --Gervaso
Pavesi.Capi Illuminatori
' Signori
Tommaso
Alba.— Antonio
Maruzai.Capi
SartiDa uomo Da donna
Sig.
Antonio
Rossetti. 3ig.Antonio MajoH.
Berrettonaro Sig.
Giosuè
Parravìcino.»
iAttrezzista Sig.
Raimondo
Fornarì.DigitizedbyGoogle
'Km
I
8.
PERSONAGGI BALLERINI.
laventorie'CàmJfesUorì Valli Sio,ViGAKÒSalvatoue.
—
Sjo.BertikiFilippo.PrimiBallerini serj
SignoraPaliciiniAntonia. - Si^.flijsisCarjQ..^S*yiat aBianchi Marglieiila, PrimiBalleriniperlepartiserie
' ’ S4;qDli - *. •V
. Molinari Nicola.
—
Bocci Citiseppc.—
NidiliC.lrio.Siguoia Bocci Maria.
—
Signora NicLii Maria.PrimiBalleriniperlepartigiocose SignoraViganoCr-l0e(«.
—
Sig.i^aiteoiini^ioTamn., _
PrimiBallerini^ dimezzocarattere
olg.Triganibi Pietro. -Big.C(uui Filippo.-Sig.BalanzoniGiovanni.
AltriBalleriniperleparti Traballoni Oi.acoino.
—
Sig* BiauciarciiCarlo.Maestridi Ballo,ed ArteMimicadell’AccademiadegliII.RR.Teatri
, Signori ,
IaA-lhapelleLuigi.
—
GarziaUrbano—
VilleneuveCarlo.Allievide/!'Accademiasuddetta
.... ' Signore
AligioCarolina, Gl cgoiluiAdelaide, Rossi Francesca,Saniambrogio Maiia,
^GiialdiLucia, BroggoJiAmalia,Grassi Adelaide, - Olivierileres.a,ZaiiipuzziMalia,Bianchi Angela,MetalliAngela,
^
TrezziGaetana,Valenza Giuseppa,
^lenza^Carolina,ViscardiGiovanna,GnagliaGaelana,BiliCarolina, SavioGiuseppa
,Carcano Maria, Ccsarani Adelaide,NovellauLuigia.
Z.-11 r'- Signori •<
ViliaGiust^ipc, Maséiai Federico,Cì.tucIiIFrancesco,Ti abaiionrjtugelo.
CorpodiBallo SignoriNel vaGiuseppe.
GoldouiGiovanni.
Arobio Gaspare.
SedaliLuigi.
Sai ravicÙM.GAlo.
TrestiiiariSie^aio. ,,
ZanoiiGaétimo..'i/j
RimoldiGiusepjse.
CitterioFrancesco.' CoriicelliLuigi.
TadiglieriFraiiccsf^
ContiFermo.
Ciprinni Givscìnif.
RossettiMfteo.
BosiGiuseppe. ...Jj, SivelliGirolamo.
Macssani Francesco.
Signor
.i;
•.t
Rnvarini Teresa.
AlbiizioBarliara.
TraballoniFianccfca, 'Biaiici-irdiM.idi,l^tna.
Fusi‘Antonia., Nelva .Angela.
Barbini CasatiAiitniiie*
Ro.rseitiAgostina.
FeininiM.tssimiliana.
BeriogrniRosa.
''^InssiniC-Meriua.
MatiginìAnna.
'Cóstajii^iiaEufrosia.
Bedotti Teresa, ftttiGaetana.
SupplimentiaiprimiBallerini^
Signora Bocci Maria.
—
SignoraNichMMaria.Sig.NicliliCarlo.
~
Sig.CiottiFilippo.DigitizedbyGoogle
9
ATTO PRIMO.
Coro
SCENA PRIMA.
Sala nella
Locanda
ec.Coro cTInservienti e Contadini addetti alla
Lo- canda
3 chevanno
assettando la sàia, unita-mente
a Lorezza.Su
,sbrighiamoci;spazziamo;Attenzione; diligenza;
Qui
le tavole ?ccostiamo;Là
posiamolacredenza;Ognicosa siadisposta
‘Con
decenza—
e proprietà ....La
locanda della postaUna
reggiasembrerà.Sesapeste a chisinfiora Questo albergo fortunato
,
Se
vedeste laSignora Cui ralloggioè preparato,
Voi
direste:ci vuol altroPer
cotanta maestà.Oh
! cospetto! e chi sarà? ^ Zitti.... ell’èla Principessa.Di
Navarra?
Appunto;
dessa.•Quellasaggia, amabil
dama,
'
Di
cui predica lafama La
virtude ela beltà!*,
Qui
siattende, e qui verrà.Su,sbrighiamoci;spazziamo ec. ec.
(esce Pedrigoin collera, Oliviero losegue supplichevole) i Lor,
Coro
LiOr,Coro
ZdOr.Coro
Lor.
Tiitd
DigitizedbyGoogle
I
I<»
Ped.
Olw.
Ped.
Oliv.
Ped.
Oliv.
Ped.
Oliv,
Ped.
Oliv.
Ped.
Oliv.
Ped.
A T T O
N,
SCENA
II.Pedrigo, Oliviero, edetti.
^o, non posso; l’ho detto eil ripeto:
Le
mie stanze son tutteoccupate;Non
allugf^iopersone spiantate,Quando
aspettola figliad’un Re.Deh
I non siatecotanto indiscreto;Riposar
mi
lasciate un istanteDeh
I se il cor 'corrispondealsembiante.Signorina pregate perme. (a Lor.) Z,ittalà
V Non
ciè caso:partite.(aO/iV.) Ascoltate. *) (a Lor.chevuolparlare^Non Ado
ragione.Un momento
.1..No
\no.(con risoluzione} Compatite;
Ma
quiaspetto seiGianni, il-padrone.11 padrone!
^ (irom'eo)
Luistesso.
„
, Ser Gianni!L
di grazia ser Giannichi è? Messer Giannièunonestoborghese,(condi-vago
assai divederdel paese, sinvoltura)Lom
gioviale, d’amabileumore.
Sempre
in cercadigloria e d'amore, favoritodi tutte ledame.
Adorato
da mille, beltà.Messer-Gianni,l’onesto Borghese,
yr j fcontra/acendoloj
Veda pur quantovuol di paese
,
Borii altrove i| suo amabile
umore.
Qui
nè gloria, si alloggia,nèamore,
^uciniere quisonoe non
dame, Qui
,5Ìtuangia,sipaga, esi va.DigitizedbyGoogle
PKIMO.
• Il Oliv.fDeh!
se ilcor corrisponde all’aspetto,I Signorina,impetrate pietà. (a Lor.')
Lor.
JDiscacciarsi gentil giovinetto,Caro padre, sariacrudeltà.
Ped.l Non
alloggio, nonvoglio, l’ho detto:Voi
partite: {a Oliv.J tusorti diqua.(a Lor.) Tutti.
(
Oliv. € Lor.
Deh
I pensate che alcunalocandaNon
si trova alpaese vicina:^
star^ dovepiù'sicomanda
Nella porta, in soffitto,incantina;
Ma
lasciateche attenda ilpadrone>Che
amomenti
acercarj^'verrà.Ped.€ Coro.
Occupata è lanostra locanda Dai soffitto perfino in cantina:
Voi
tornate a coluiche vimanda.
Tu,
fraschetta,vatosto•Voi,
Lorezza, venite cucina...Oh
! guardate;per forzailbuffone inmia
casa ^ {Lor. ilAlln^ciarf» vorrà
“
qua dentro^ '
Coro
part.)SCENA
Pedrigo, Oliviero,
un
Servo, indiLorezza,' chetorna. *
cosi,
non
partite ?aveteinteso? Sietesordo? ostordito?OhV.Pur troppo vi
ho
capito;Ma non
possopartir.^
-t.».%'DigitizedbyGoogle
ij>.
ATTO
Péd. Corpodi bacco!
Sta a vederch’ei
comanda
incasa mia.O/tVAperta per ciascunoè1’osteria;
Ser. Padrone,in questopunto
Un
grannumero
è giuntoDi
cavallidasella.Ped. Apertasia
La
maggior scuderia colla rimessa:E’ l’equipaggio della IVincipessa.
Ser.
No,
no: sullegualdrappeilnome
io lessiDi Gianni di Parigi.
Oliv. E’il
mio
padrone,Che
talvoltapedoneYa
per divertimento,emanda
avanti 1suoi cavalli.Ped.,(sorpreso) Isuoi cavalli!... quello!...
Messer Gianni!..(aOliv.)poneteviilcappello.
Tior.Padre
mio
, quanta gente!Che
staffieri! che paggiIChe
carrozSse! che treno! ch’equipaggi!Ped.Oh
! questa volta ècertoLa
Principessa.2k)r. *
Lo
credeva anch’io;Ma
intesicheSer Giannidi Parigi E’ilnome
dell’illustreviaggiatore.Ped.Sedetevi,Signore, (a Oliv.) Historatevialquanto,.... orcheci penso....
Potrei., qualchestanzino., incimaoin fondo-..
’
Ad
ognimodo
eglisarà servito.OZtV.Obbligato.
Ped. (
Che
giovanecompito!)Anzi... finoa sta sera
l'^orse non giungeràla Principessa;
E
seil vostro Signore Si ferma perpoch’ore,Voglio albeggiarlo al primoappartai» eatO.
OhV.Parlerete conlui. Venirlosento. -
• >
DigitizedbyGoogle
PRIMO.
,5rSCENA IV.
Gianni
di Parigie Coro delsuo seguito.Coro
I
Gian.
\
Ped.
Gian.
Ped.
Gian,
yped.
j
Gian.
\Ped.
Gitin.
Ped.
Xl
desinar preparisiAl
nostroMesser
Gianni:Cisia
Sciampagna
eMalaga, Madera
di treni’anni:E’questoil granspecifico
A
stanco passaggier.Il desinar preparisi
,
Ma
più ci siada-ber.Questo albergo, o Locandiere, E’miglior eh’io
non
pensai;Un
giardino... un bel vedere...Sito aperto...
ameno
assai....Li
Pari.^i unbuon
Borghese Desiar di più non può.Locandier,vi sia palese,
Che mi
piace evi starò.Mi
perdoni:è già fissato Per Sua Altezza di Navarra.Quanto
aveste dicaparra?Ebbi piastre ventitré.
Bagattella! eccone cento:
E
ralbergo spetta ame.
E' di peso l’argomento
, ^
Da
rispondere non c’ è.Tosto il pranzo preparate:
Vini vecchi: piattibuoni.
Ma
,Signor, accaparateSono
ancorleprovvigioni.Pago il doppiosul
momento
:Le
provvisteson per me.,E’di peso rargomento,
Da
risponderenon
c’è.DigitizedbyGoogle
14
.atto
Gian. Tutto quispiri--giojae allegria, Baccoc’inspiri --dolce follia: Il
N
urne è questo—
eh'io servirò.(Ma
semi
piace—
la belladama.
Che
tantabrama--
inme
destò.Bacco
perdonami —
son disertore:Servo
d’Amore — mi
renderò.) Gian, e Coro.Tutto quispiri
—
ec. (Ped.,Lor.eilCoro
partonojSCENA
V..C,
GiannidiParigi e Oliviero.
Gian.'
Jhe
ne dici,Olivier?come
ti sembra.Questa maniera
mia
difar viaggio?OhV.bizzara,e tal,che un paggio
Non
può trovarlache pìacevol molto.'
Quel
trattodisinvolto.Quel
parlar, quel restirsiben
trasforma lìfigliodi Filippo di Valese,Che
ognun loprenderla per un Borghese.Gian.Qualunque
dell’impresa a cui m’accingo L’esitosia, se d’eseguirlailmodo Sembra
unpo’matto,ronverassialmeno Che
l’intento eil disegno è saggioappieno.Difatti,
ovunque
iosentoNomar
la Principessadi Navarra,
Lodarne
la beltà, vantarnei pregi,
Mille Principi e Regi
A
piacerle aspirar, d’egual destoPieno insegretoanch’io
ma
piùprudente^Anzi
che dichiararmi io vo’di leiGiudicar da
me
stesso: ilRe
noivieta;E
damigliori Cavalier seguito lo parto travestito,e portomeco Quanto
fia d’uopo, se sarò sforzato,A
palesarilmio
verace st^to^DigitizedbyGoogle
PRIMO.
i5 Oliv.Tlitio finorprediceL’esito piùfelice.
Gian. In questo albergo
10 volli prevenirlaPrincipessa.
Agevolmente
ad essa.Appressarmi potrò, potrò mirarla Parlarle, esaminarla
,
E
giudicar se non mentii la fama.OùV.Del
tempo
approfittarquestosi chiama.Gian.Ta
quantopuoi ti adopraA
secondarmi:a teson notiappieno Tuttii disegni miei.Oliv.
Vado
il gran pianoA
preparar:inmoto
banle spie, j Prontele batterie,Tesi gliagguati,e disi gran vittoria
Un
vostro paggio solo avràla gloria,(partejSCENA VI.
Pedrigo, Gianni diParigi,indi Lorezza,
Ped.A-ffè, Signor Borghese,in graziavostra
Sono
in un bell’impiccio.\J
ho
fatta grossa.•Gian.
E
perchèmai
?‘
Ped.
Si appressa11 Siniscalco della Principessa.
Gian.W
Siniscalco? fpiacidamenteJ
Ped. Certo:ei trovarcrede
V
uotor albergo.Gian.
E
pienoil troverà, PecZ.Questo è quelche mi pesa.Or
che farà ? Gian.Quel
che avreifattoiostessoSe più tardiio giungea.
Ped.
Corpo
dibucoo!Voi
sareste partito.DigitizedbyGoogle
1(3
ATTO
Ginn.Ei partiràegualmente.
Pec/.Ei mi ha pagato anticipatamente.
Gian. Feci lo stesso anch’io.
Ped.
Di mala
fedeMi
accuserà.Gian. Verissima èla cosa. .
Ped Mi
chiameràfurfante.Ginn.
Per
lomeno.
PefMrapiccar
mi
farà.Gian.Tuttoal più.
Ped. Bastaquesto in verità.
Caro
Signor Borghese,Voi
solomi
poteteKisparmiarcosi bruttocomplimento.
Gian.ln qual
modo?
Ped.
, Partendo sulmomento.
Pensate che fra poco Verràla Principessa.
Gian. . , E’ ver.
Ped. Pensate
Che
restarpresso aleinon
è decente.Ginn.Parlate ottimamente.
I
Ped.
Or dunque
andrete.... ' Gian.A. trovarlamia gente, e a preparare....Ped.
La
partenza senz’altro....j
Gian. 11 desinare.
|
//or.Presto, presto correte:
Giunge
il gran Siniscalco:egligiàsale *Deir
albergo lescale.Ped. ^
Ahi
ch’io l’ho detto.Borghese maledetto
,
Non
volete partir? come!... chevedo?
Gian.Comodainente
io siedo.Ped.
Anche
di queste?... iosudo per lapena.^Eccolo.... testaaddio!
Gian.'
(La
bellascena.'}
Digì'izedbyGooglc
PRIMO.
$CEN A
*- .
Ilgjan'Siniscalco e dettiì ,4
^
(^Giaiim sta seduto traru^ùUfHiitfii^ in disparte.Pedrigo teritadi celarsipiù cho
PUQ
frpilseguitodel Siniscalco,) , , i
Sin.
Ped.
Sin.
Ped.
Sin.
V
- il•cwscvi»,q*wl. , •' 1 o' 'fuliaiw,• l.' / Agliordini ch’iodoQO^
, .Rispetto «illaT11I9 cgrìc9yr
«
Gran
Sii^iscaìco io sono:,La
Prln<?^p^ssa\iiaposeini.-. '
L' ordine,d’ordinar,, , v;
lingue umiliuenW
,Ordino.,.., il desinar^
(Ahi
! ahii qui vteni’imbroglio:ìVon so ch^ dir, che far. ) (Gonfio è costuid’orgoglio, '
Ma
gli dovrà passar.)Ebben
:ciascuno è-immobile!11 locandier
non
vienei1 .
(Qui
perorar conviene.) "(facendosi l)ov’ è colui? • r^' . avanti}Son
quà.Signor.,., poiché 1’onore....- i (con
sommo imbarazzo) Mr
ha fatto d’onorarmi....A
vròronor maggiore.... .Di
dirle e protestarmi,,.,-Cbe U
pranzo.. ..da pranzare..., L’albergo.... d’albergare....' ^., Stanze»cucina# conto < <
Tutto.^era prooto,,.. ma.... !
Che ma
? ..jPed^(accen,Gian.\
Quel
galantuomo Perme
risponderà.'1
. r
t.
DigilizedbyGoogic
i6 Sin.
Cmiu
\
Ped.
Sin.
Ped.
' Gian.
Ped.
Sin.
Gian.
Sin.
Gian.
Sin. I
ATTO
EterniDei.» quest’
uomo
« (sorpresiè,che vuol,che fa? esdeffnatoi)
Di
Pungiio son Borghese, {alzandod epresentandosi al Sin. con /srande disinvoltura)Corro
ilmondo
apasso a passo:Mi
diverto allemie
spese:’ '
Con
nessunoilcapo abbasso Solse incontro un’osteria', lolavado
a visitar.Visitatoha purla
mia;
E
occupato il desinar.Come!.,
come!., vada viatO
conme
l’avrà dafar.Intendeste? ^ (d Gian.)
Intési:
e
resto.• Si
può
dar? ,' ’
Va
via, buffone.Dopo
il pranzo. - » .Sorti,presto, . '
Dalla porta
o
dal balcone. . ••La
gentilproposizione ‘Mi è
impossibile accettar.'
(Poffar bacco! sti Borghesi
Hanno
teste moltostrambe.' Siniscalco, forteingambe, Non
lasciarti sopraffar.)(Mai
non vidienon
intesiUn
bel giocoal par di questo;Se
al principio eguale è il resto.Gran
risate che ho’da far.) (Partao
resti quel ch’io presiPiu non rendo ad ogni
modo
:Locandiere,
muso
sodo, 3Non istarti a sgomentar.) ‘(pdesi
rumor
dicarrozzecc.)(
i
I
f i
DigitizedbyGoogle
-
li—
M.Sivi.
Gian.
Sin.
Gian.
Sin.
Gian.
Sin.
Ped.
Sin.
Ped.
Sin.
Gian.
Ped.
PRIMO.
19Esci,vola; eccoi corrieri
Che
precedonosua Altezza.La
vedrò benvolontieri:'
Amo
molto labellezza.Ed
insisti?...Direstare.
E
pretendi ?...Desinare. *
Oh
! cospetto! la vedrai ....Tu,
briccon, lapagherai (aPed.)' Ioche ci entro, poveretto.E’ tua colpa....è tuo difetto...
Per
pietà, Signor Borghese...(aGian^
Ambidue
farò impiccar.Si, furfanti,si,fra poco
Tanto
eccesso fiapunitÒ:Un
parmio
non va schernito* Chi son io vi vo’insegnar.(Tanta
bile inme
si desta,Che mi
sento soffocar.) Io Signor,non prendo foco;L’ira nuoceall appetito
,
Ed
il pranzostabilito Indigestomi
può far.(Una
scenacome
questa E’ difficileatrovar.)Messer Gianni, è lungoilgioco....
IVli ponetea
mal
partito.Eccellenza,ei
mi
ha tradito...Lui dovete condannar.
(Ahi
se salvo lamia
testaUn
miracolomi
par.)(Gian, eil Sin,partono)
DigitizedbyGoogle
ATTO SCENA Vili.
Pedriffp solo.
O
povero Pe4ri.^t > '. .
'
Ora
si, che staifresco1.11 Siniscalco E’muso
da compirla sua promessa.(>omealla Priufcipessa . ' '' presentarmipotrò?..l)el primoincontro
Eviterò,ii periglio . , v
Gerendo
n,elsoffittoun
nascondiglio, (parte);,SCEN.À ,ix
...Cortile'nella l^^ooanda..
.I .vC
Seguito della Principessa di
Navarca
7indila
medesima
acoof»pugnala
dalgran
SiniscalcOf Camerierid^Ua
.IéQOOfidatac. ec. ’Prin.
,'i-
I
}1 ir-fjQiat c .>n
t/!:- T
A.
ir illustre.Pr^n{ìipej53»'*Che
<si>appri4^s«Ognicor tr:ù)Utti pnor:
E.vagheggi,;e adori in quella ,La pifiheUa• .t • Meraviglia dell’aw>f*
Oh
i quanto e qual diletto Nellviaggiar si trqya!.Sempre
un novello.oggetto,, i.;,Sempre-
una scena nuova...Tutto il pensierdivaga,
E
appaga--rocchio e il cor.Peresser lieti e liberi
Mezzo non
v’ha
miglior.DigitizedbyGoogle
P R
1M
O. il Cosidel vivere.Inganno
Tore/
Nè mai
sorprendereMi
pud Vaitìotè,Che
face e strali^ ^Per
me
ritwi ha.* ''' ''*'Coro
Amore
haT alt,’ ' - '-n«^'
Vi
pungerà. ‘Prin.
Ahleermai cedere-deVo
a suoi dardi,.
Mi
voglio arrendere*alme»
iattdi ,;
Mi
VGflie scegKere-'fl Vfnc?Hor.^' Della sua perula-contentaT
alftfaV^’
•
Co^
dividere - saprà lapalma, '-Cosi lagloria -s<^mar' ^arttof.* ' i;
Coro Dellavittoria -avrai Ponor.''‘ :
Prin.Ebhene,'Siniscalco, *' *’
E’ all’ordine l’albergo?’ ’
Sin.
Ah!
Principessa, • ;•
Voi mi
Vedete afflitto, ’ *^
'
Mortificato, indispettito, e pieno '
Di
rabbia e di veleno.Un
grandeesempio’Da
voiNa
varrà aspetta- ^Di' rigor^ di’gkisti^aancor non'vrsto.
. ^
Un
insolente, un tristo,Un uom
del volgo,un
nrisero Borghese' JCon
inaudito ardire •' ’La
locanda occupò,•nè*vuoi partire. * Prin. Ignoraforse che perme
fissato *Siada più dì1’allierg© ? .
Sin.: <
Oh
!'non
rrgnork;''Ma
senza alcun riguardo a vostra Altezza Tutte persèritiencamere
e sale,
Vuole
il pranzo per\sè.Prin.
Che
originale?.Sin.Sciogliete\o Principessa,
• ’' *
All’iravostra ilfren: s*inilalziilpalco
,
S’impicchi..,. ‘ "
DigilizedbyGoogle
r-^
V
ATTO SCENA X.
Oliviero edetti.
II
OUv. fpróntamente avvanzcmdosijLìSiniscalco....
Sin.
Come
I che ardir?'^ ^
Oliv. , 11Siniscalco,Altezza,
(come proseguendo ildiscorso^
^Mal
giudicò delmio
padrone ilcore,
Nessuno
alpar di luivirendeonore.£isa chein grande impiccio Vostra Altezza saria,se fosse astretta Altroalloggio a cercarsi,edeinoi soffre.
In questo albergoei v’offre ' 11proprio appartamento, e di ;ux;ettarlo
Umilmente-
vi prega e vi scongiura.Sin.(Questo dipiò?)
•Pria (Bizzara èr avventura
0
Siniscalcol Sin.
^ Madania.
Prin.Senzaindugiarandate
Al
Signor Forestiere, edinmio nome
Ringraziatelo.
Sin„
'
Come
?Pri/i.
E
'ditegliche accettoL’appartamento che
mi
vieneofferto-.Sin.Principessa!... .
''
Prin.
UbMdite.
Sia,,(inchinandosi) (E’mattaal certo.) (parte)
SCENA XI.
. Olivieroela Principessa.
Prin.^cudier,
la bizzaria del tuo padroneMi
por;;el’occasione‘
Di
aivertirmi assaiDigitizedbyGoogle
PRIMO. «5
Oliv» Voi secondate,
Àltez2a, la maggior delle sue
brame:
11divertirle
Dame
F
ilsuostudio miglior;cbè nello'scherxo Quasi sempre 1’amor
entra perterzo.Priit.Questa volta, Scudiero, .
Amor
starà lontano.Oliv.
.EHI
Principessa,Quando men
cisipensaSi appressailfurfantello,
ed
ècapace..iScommetterei....
Prin.
Oliv.
Prin.
OUv.
Prin.
’ecJ.
Troppo
t’avanzi,audacetAh
Inon
credevaoffendervi:Perdono
avoidomando
;Pensai d’
amor
parlando«
Piacere allabeltà. - ' ' '
Ya
: non son teco in collera;Oggiindulgente
ho
il core.Potrei lost^so,
amore
Trattar conpiù bontà.(
Vedrà
qual laccio tendere.Amor
saprà benpresto;Vedrà
clmilgiorno questo, In cui trionferà.)(Ma
l’almamia
sorprendereNon
credaamor
perquesto:L’armi
abbassar benprestoInnanzia
me
dovrà.) (partono/^S C E N A XII.
Sala cprae
Pédriga e Lorez%a. ' o davvero un belfarmi coraggio;
Con
quel diavolohopropriounbel dire;Ei minaccia difarmi morire:
£
la cosa speditami
par.H
‘34
ATTO
Lor. 11.Borghesecagion dell’oltraggio . '‘Befha ttft’atfift’sl franca e- sicèi'ta,
”
Ch’^o per
me
flou ho'fiièntè pàitta;' Nè-dovrésté voi tanto- trértlar.
Peà, *81} tnàintanfoilsignor" BirtisCalco * . .
A me
parla'di funee di palcoi * '' •Lor. r
Eh!
lasciate passarla*tempera y Gran
divario è trail dire e. l’oprar;'' Ped.iAh
I Lorezza, se s^lvòlat testa-* lo
non
to’più--Signori*id!6g;ji2ih :*
... . ì'.^,
.
c
SCENA XUl.
t. r.'I
Jl Siniscalcoj là Principessa col suoseffuito edetti.
l II.
Sin.
Se
impcnlBitoa'v8i Sdtt^^dPerdonate'o Ifrincipe^; ,^
Ma
lagloria è comprortreSsi;Ma'm
pericoloèronot/' Prin. Siniscalco, l’ónormio
‘ ”Non
si appanna per sipw,o:Venni
tardi, e presoèilloco;...Solanten-teè
mio
l’error.'^in.
Ah
! cheignora vostraAlt^za Nuovo
orribile attentato.Prin. Favellate. -
^ ^ .
Coro
Cos’è stalo?Sin.
Fremo
in dirlo- ‘ Tutti , .... . ,.Chesarà?Sin. Principessa,inorridite: . 7 ^ Senzapr^^nzo', si'starà.
’ " * -
Coro Senza pranzo' chemai' dite?
Sin.
'
La
funesta verità.' ',DigilizedbyGoogj
Prirt.
Sin.
Pe.Lo.
Ol̥.
PKlTSia.
^artiretéa dente asciuttOT Altio
mal
noncisarà.Mai non
vide ilre^notuttoLa
piùgrande iniquità.(Ah!
piùserio e ognorpiù brutto'•.
U
pericolosifas)SCENA XI
V.^A
ItexzaOlinerò,a voi richiede'e delti.Il
mio
Signorlicenza,
Come
dovere eicrede',Di
farvi riverenza;E
spera averda
unospite Sibella untalfavor.Che
ascolto? eancorpretende*Che
noi locomportiamo
? (11làcciochemi
tendeDi non
vederùngiamo.)^Cb’ei parta.
.
No
: eh’eivenga.E H
nostro' albergator. (02iV.nofflrV Altezza, ohDio
! chefate?Chisiete,
almen
pensate;Un uom
sibasso e vile Cacciate viadiqua.<
SCENA ULTIMA.
*Gianni, Olivieroedelti»
Cjacciarmil più'gentile
^
Io credola beltà, Pria, eGian, si'
esaminano
vicendevolmente»IntantoOliv.siappres- saa
JjOT,esi trattienescherzosamente conlei./Sin.
Prin.
Sim
Prirt.
Sùu
I'
4
'f
r
DigilizedbyGoogle
a6
Prin.Gian,
Sin.
Ped.
OIW.
Lor.
Gian. l
Sin.
Gian, Sin.
Prin.
ATTO.
(Ncn
m’inganno:il Prenceè"quello;A
mieisguardiìnvansi cela:Quel
sembiante assai iosvela Piendi graziae nobiltà.)(Ahi
secome
ilvolto hàbello.Egualmente ha
beiloil core,
Sospirar, languir
d’amore
A’suoi piedi-mi vedrà.)(S
ella è sana dicervello,Se
d’onorlevoci ascolta,
Tutte quantein unavolta 11 brlcconle pagherà.) (Chi sa
mai
doveilflagelloA
caderandrà frapoco?Se
suaAltezza prendefiTCoMale
assaipertutti andrà.)Non
fuggite, oviso bello,
D’ingannar
non
son capace:Sono,
èvero,un
po’.vivace,
Ma
fedele allabeltà.Signorino,
andiam
bel bello,
lo
non
credo al vostro omaggio:^So
oheamor
nelcor d’unpaggio Presto viene, e presto va.Chiedoscusase
mi
avanzo. Alla
buona
econfranchezza,
Ma
sapendo che da pranzoQui non
ciè per vostra Altezza, 10k
prego d’aggradireQuel
ch’io faccio preparar.InsolenteI hai tanto ardire?
Gentilezza anzi
mi
par. v Principessa, lo sentite? »Proferite... decidete
Qual
partito prendereWJ?11partito. . .d’accettar.
DigitizedbyGoogle
P R
1M O
r/ 3^Tutti .
AccttUr
1Pria.
Non
altr^ftnentè, .
Far
p^s’io, signorBorghese, *'
Per
risponderdegnamente
Ad
inrito sircortese,
Che
gradirlodibuon
core,£
delpraiaoprofittar.Sin. Veglio o sogno?
Gian.
Oh
! qual favore!Ped.Lor.
(Mi
comincioa confortar.) Gian. Questo èil di più fortunatoDi
mia
vita,o Principessa:Tanta
grazia è ame
concessa,
Che
superbomi
farà.Prin.
Un
esempioalmen
vi ho dato.Nè
a scordar l’avete voi,Che
cortese è pur franoi,
Come
in Fràncialabeltà.Gian.
iNon
si trovain'ltrUoi«ilmondo
Lor. Ol.\ Grazia unita atal bontà.
Sin. (lo stupisco,e
mi
confondo;£’impazzita in verità.) Prin. (Nel suo scherzolosecondo.
Ma
scoprirsi alfin dovrà.) Ped. (Ciò vuol dirben chiaroe tondoChe
granmal
non ci sarà.) Tutti.Finchéilpranzoe la
mensa
siappresta.L’appetito fraigiochi s’inganni;
Passail
tempo
con rapidi vanniDove
albergalagioja e ilpiacer.1
DigitizedbyGoogle
ATTO PRIMO.
Frin. (
Non
viè idea più bizzarra di questa:Vò-ioscherzo seguire e tacer.) Gia.Ol. (Vieni
Amore,
concorri altafesta,I
£
secondail gentile pensier.) (Sesua Altezzaha perdutalàtesta:Ch’io la.perda egualmenteè mestier.) (Finalmente passò^ la tempesta,
£
possiamo coglialtri goder. )JFine
déW
attoprrmotmfm a
ATTO SECONDO.
SCENA'PRIM
A.Dispensa attigua allacucina dell’albergo.
Da un
latotavolino con un dessert preparato.Servi- tori della locandaoccupati a differenti lavori.
Lorezza
e.Oliviero.Lor.
Lor.
Olh.
Lor.
Oliv.
Lor.
Oliv,
Lor.
Oliv.
Lor.
Oliv.
Lor,
ncucina di Mastro Pedrigo.
JXon fu
mai
cosi grande abbondanza.Se
a Parigisibenesi pranza,
Quel
delcuocoéil migliore mestiec.Osservate,Signor Paggio, i
^he
vipardiquel dessert ?Non
potria far davvantaggiorii più bravooredenzier.
Sotto
mani
cosi belleUn
portento sioperò.Queste sono bagattelle "
In cortfronto a quelchefo.
So
pur troppoquel che fate.Voi!
non
già. . .Che
si?Che.no?
'Dolce fiamma
incor destate,
-
E
smorzarpiùnon
si può.Io so pure quelche fate....
Voi!
non
già.Che
si?Che no?
Prestoilfoco in sen smorzate»
Come
prestosidestò.DigitizedbyGooglc
ATTO
OUv.* Aiii per
sempre
amarri iorò^io;
'•Del mio
cor vi do l’impero:Per
yeders’^iodicoilvero, . ,Non
avete chea provar.Xor. All! cheilcredervi sincero Potria caro« inecostar.-
Coro
Stiamo
attenti a quelche avanzaGraa
cuccagnaabbiam
dafar.. . 1 '. I (il
Coro
parte).
SCENA
li.Siniscalco e detti
Sin.
Ebbene
,Signor Paggio, . -Si pranza,o
non
sipcanaa?ornai si abusa Dellamia
sofferenza. . . -Xor.(
Comincia Sua
Eccellenza >A
sentir l’appetito.) . .Sin. ^V ’ Ebben, parlate:
Si pranzasà.o
no?
- 'OUv. Si pranzerà,
Tosto cheil
mio
padrone ordinerà.5in.Questo Signor Borghese * -•
Va
per le lunghe assai.Si può sapereQuanto tempo
aspettarsi deve ancora? 0/iv.Poco,
Eccellenza; un’ora.5in.
Come?
cheindiscretezza!-OUv.
Un’ora
solaSeppur nessun ostacolosioppone.
5in.Più
non
voglio aspettar. >>OUv, 1 ' Ella
è
padrone.)(parte
^n.Lorezza)
DigilizedbyGoogle
SECONDO.
5tSCENA
III.IlSiniscalcofindiPedrigo. ' Sin.
XJn’ora
e forsepiù!... corpo di baccoi -La
Principessa aspettiqaanto
vuole;Peggioper lei.
Ma
iooon
sonsi pazzo: 'Non
vo'chedetto siaCh’io SOR
morto
difame
all’osteria)Locandiere! .
‘
^
Ped. Eccellenza.
5»n.Ascoltainconfidenza:
Ho
bisogno dite.Ped.Comandi ^re
:(che
t^rr^'da me?
) 5in.Tu
conosci chisono?Ped.
Un
illustre e degnissimosoggetto. ' Sin.Sai qualmerlo
rispetto?Ped.Infinito^ Eccellenza.
Sin.
Un
SiniscalcoNon
siabbassa a pranzarconuom
volgare.Ped.lo non c’entro. Faràquelchele pare.
Dunque
segretameate ed all’istante Preparamilamensa
in questa stanza: -- - Pranzerò dame
solo.Ped.
Mi
rincresce,Che
il pranzosaràmagro,
emagro
assai.Magro!
che dicimai?
Ped.I cuochi del Borghese
Han
presoilbuono
e ilbelio,esequestrato Tutto quanto ella vede, enon
rimane Ch’ova... formaggio... e pane.Sin.
£
nulla più?Ped.(
La
stenta amandar
giù.)Sin. Crudel cimento!
Ma
bàsta;iomi
contento Purchésalvil’onor. Dirà lastoriaLa
mia risoluzione almondo
intero.I
f
5? iT
ì
i
'ì
*
f
DigilizedbyGoogle 4
^2 ATTO
Gran
sacrifizio èilmio
1Pei.
Grande
davverolEccellenza... se sapesse.. ,
Tutto
io so:mi
tentiinvano.Eccellenza...se vedesse.. .
Perde un pranzo dasovrane.
Da
sovrano! •Veramente
:E’squisito...sorprendente.
Che
portate! che apparecchi!<^uanti vini, e tuttivecchi,i Parla, parla.
Passerotti
,
Staro tordi
,
perniciotti.. .
Starne!
(oh
! careI}Un
stouone.- Storione! (oh
! che boccone!)Pasticcini, pasticcetti.
Salse, intingoli,guazzetti
,
E
percolmo
in un gran piattoUn
superbovoiau
venti T^olau
venti!!E
.tanto fatto.Poi faggiani.. .
Anche
ifaggiani Squisitissime omelettes.Ma
soufflécs. -Soufflées!oh! dei!...
Taci,taci ...ed io dovrei Desinar con ova e pan!
a 2 Sin.
Ped.
-Sin.
Ped.
Sin.
Ped.
Sin.
Ped.
Sin.
Ped.
Sin.
Ped.
Sin.
Ped.
Sin.
In qual bivio
,
^ ’
mai
lo11 decoroe Vomelette!
mio
metteQual ^
contrasto nel suo coreFra
ronore -- e ilvoiau
ventiDigitizedbyGoogle
SECOJSfOO.
E
quet faggian1.. .Ah!
quello, quello Il cervello ,suo Girarfarà.
Della gloria*‘ sua ° 'Avrà vittoria
,
E
infumo
andràLa
dignità.Ped.
Dunque
io vado. 'òin.
Dove
vai?Ped.
L’ova
eil pane.a
preparar.Sin. JNo: vienqua: megliopensai:'
• Vo’coglialtridesinar. V: ..i
Ma
ronore...
Ped.
Sin. ^ Fia serbato.
Ped.
Ma
lastoriache ha da dire?Sin. '
Che
sua Altezzaho seguitato.Ch’io.doveva a leiservire.
Ped.
Badi benvostra Eccellenza...Sin. Via: nontanta confidenza..
Ped.
'Dunque
andrà?...' 'Sin. Di
mia
presenzaIlBorgheseonorerò.
(Tralasciar sigran banchetto!
Wo,
daVver:non
è»mio
stile...La
mia rabbia e lamia
bile Sul faggiano io sfogherò.)(Ahi
ahi ahi 1’avea- predetto...
La
superbia èandatain vento. «•Dn.buiMi pranzo•
è
un argomento Cui resister noB<sipuò.) Badi ben vostraEccellenza,
Mori.uorar dilei si può.
Tacilà:.: di mia presenza &
IlBorgheseonorerò^ (partono^
Digitiic-JbyGoogle
’
^ ATTO
'se E W A IV.
Giardino nella locanda
adomato
per una festa.Da
un latovedesi lamiensa, che i Servitori deir albergovan
preparando.Coro dei seguacidi-Gianni edella Principessa.
Coro
fja Dea
dellafesta --sicanti e si onori:11 suoloche
preme ^
si spargaidifiori,'A
leine sollevino~
T aurette 1’odor.E
quantod’intorno—
simove
e si abballa.Sorrida in'talgiorno
—
di vitanovella,£
parli coltenero linguaggio d’amor.'
S.C E N A V.
I « ,
GiannifindilaPrincipessa,ilSiniscalco,Pedrigo e
Lorezza
conseguito di villemie di villanelle che recano mazzettieghirlande.Gian.
Ti mio
destin dipende.
Da
questo istante,Amor,
S’ ellail
mio
'Coreaccendei Provilo stesso ardor.
Pri/i.
Davvero,
iosom-sorpresaD’ogni OQSBche vedo: io
noa
credea^Che
nelmodesto
albergo d*un
villaggio Si trovasse cotantagentilezza.Gian. Se questo èpoco, Altezza
,
Chiedo
perdonot:ipofveri /BorghesiHanno
cosi di <rado " > » Alla tavolalorle'Principesse,^
•
Che
se talvolta sonsi fortunati,£’ben
ragionche sieno imbarazzati.DigìtizedbyGoogle
SECONDO.
55P(jd.
Quando
l’Altezza vostralocomanda,
‘Potrà mettersi a tavola, e pranzare.
Sin.
Madama
il desinare....Prin.(non
badando
al Sin.)Iovi protesto, Signor.Borghese, che di quantoiovedo Sono
più che contenta.Gian. Alnien,se
manca
• Allacampestre
mensa
Il dovuto splendore
,
E’imbandita ed offerta di
buon
cuore.PWn.Che
vipar,Siniscalco, Disibeli’apparecchio?Sin. Anch’iosorpreso
Ne
son convoi: /tiagnifìcomi
pare.Ma
.... Altezza, ildesinare ....Prin. Impossibil
mi
sembra (comesopra)Che
ordinatotal pranzo abbiasi presto.Sin.Sorpresoanch’ io ne resto; Maggiordi sélo fece
Di
servirvi labrama
....Ma
ildesinar,Madama
....Gian, (al Sin.J Io viringrazio,
Che
servirmi d’interprete volete.Prin.
Andiam.
(avviandosi alla tavola) Sin. (Respiro alfm.)Prin. Postoprendete.
(siede,e
fa
seder Gian, alla destra, e il Sin. allasinistra)Ma
bravo,locandier,mensa
imbandita (dopoun momento
dì silenzio)Con
talgidanteria non vidi ancora.,
Fed.
Vostra Altezzami
onora iPiù
chenon
merto: han preparato il tutto . Iservitori delSignor Borghese.Sin.
Son
benricchi i Borghesial suo pae.se. * Prin.E’da notarsipoiSopra
ognicosaquest’argenteria.DigitizedbyGoogle
56 ATTO
IA/n.
A
chi appartiene? . .Ciati. ,
K
mia.La
portaida Parigi.Sin. Findilà?
Prin.
Voi
sietein veritàRiccoassai piùche
non
avrei pensato.Gian Non ho
da lamentarmi del mio'stato.Ma
parliam d’altro: procuriam cheilpranzo .Siapiù gajo col cantoe colla danza.Che
vi par, Siniscalco, del pensiero ?^
Sin.loson d’altroparere; |
Quando mangio non
canto.Gian.
Ebben
:mangiate.Ascolterete almen.
Sin.{sempre
ma
afflando) Sì,si: cantate.Gian.Comincia tu, Oliviero
,
La
canzon d®l poeta provenzale.Una
strofa per un ne canteremo.Ped.E
noi risponderemoCon
allegra ballataallacanzone..OliV.lo son pronto. / . -t
Pad. . Silenzio,ed attenzione, (aivil- lani evillanelle ec.) (.Oliviero comincia la canzone.
Dopo
la strofadilui, Pedriffo,
Lorezia
ele villanellecantano alsuono del tamburino,
mentre alcunialtri
vanno
lietament/eballando) Pliv,
Mira
,.o bella,il TrovatoreA
tuoi piedi:Tuttoin lui t’esprime
amore
:Tu
noi vedi.Deh
! lo guarda unsolmomento
;Deh!
lo ascolta conpietà.... ‘Questo
dolce sentinientji?jFapiù beljala i
Digitizedby GtODjjIi J
second
;o
, sy* * Ped., Lor.e Coro,
AJ
suon deltamburinoDanzate, ogiovinette, .
Finché velo permette
Da
fresca,e verde età.Danzate,infìnche
amore
Scherzandoa voi vicino.Al
suon deltamburinoDanzar
il corvifa Cìqti,Non ^mer
che ilTrovatoreCambi
affetto: ,Non
si trova un amatore Piùperfetto..Né
chemanchi
ate di fede,
Devi,
o bella, sospettar....Chitesoro egual possiede
,
Altroben
non
sabramar.' Ped., Lor.e Coro.
Nel {>ratoe nel giardino' Venite, opastorelli
,
-Che sotto gliarboscelli
Vi
attende la beltà.Danzate, infinche
amore
Schermando avt»ivicino,Al
suon deltamburino Danzarilcor vifa.frian.Valtra strofa, Olivier?
Oliv. Pensando andava
Come
comincia....ecco.... (sidisponeu
seguii.') Prin.balzandosi conleggiadria/No:
no:aspettate.Iopure al canto esercitar
mi
soglio:So
layo^tracanzone, e dirla io voglio.(segue la canzone)
5!
‘ a.
DigitizedbyGoogle
sg
ATTO
Ah
! $èver che ilTrovàtcfre Sia fedele,
Non' avràla beilailcore PiùCTudele.
Una
timidaincertezza Solritrosaancorla fa....
Una
dolce sicurezzaDel
rigortrionferà.Ginn,f Prin. ed Oliv.
Odi
,amor
, del TrovatoreLa
preghiera:Dialabella atantoardore
Fede
intera:E
la tenera promessa Di costariza eh’ ei lefa,
Proferirfra pocoa neh’essa
,
j Replicarsiascolterà.
Pedr
., Lor. e Coro.Degli anni insul mattino Indanza il piè
movete
.*11
tempo
che perdeteMai
più ritornerà.Danzate
,infincheamore
. Scherzandoa voi vicino
,
Al
suondel tamburinoDanzar
ilcorvi fa. {finitalacan- zonetuttisialzano:cessanoledanze)
Prin.Bravo, Signor Borghese1Ben
sceltaè lacanzone,ed
eseguita D’una maniera assai sentimentale.Che
vi par, Siniscalco?Sin.
Non
c’è male.'Ma
il desinar, Altezza,
11 desinarfu cosa soprendente:
Comincio veramente
A
ricredermiun poco....Amico
,avete proprioun bravocuoco.DigitizedbyGoogle