ADELE ED EMERICO
OSSIA
IL POSTO ABBANDONATO
MELODRAMMA SEMISERIO
1K DUE ATTI DA RAPPRESENTARSI
NELL'I. R. TEATRO ALLA SCALA
V
autunno dell'anno 1&22.MILANO
DALLE STAMPE DI GIACOMO PIROlA
diriuconuo al detto I. fì. Tealro*
AVVERTIMENTO
epoca che Carlo
XII Re
di Svezia guer- reggiav<t in Polonici contro Federico IP*Re
diDanimarca
; il Generale Bannier difendevauna
importante fortezza assediala dai Danesi e dai Polacchi insieme riuniti. Egli avea seco Vunica
figlia sua, e cercava ogni
mezzo
di allontanarla dui teatro della guerra : approfittò pertanto delcomodo
che lipòrgeva ilfelice esito diuna
sortita, per cui libero restava il tragitto delfiume9 onde farla partire di notte tempo dallapiazza assediata hi compagnia dtl Colonnello Dalberg col quale avea divisato di maritarla.Era
costei desiderata in isposa dai principali Uffizioli della guarnigio- ne, e li Colonnello si reputava felice di posse- derla, benché durante i suoi viaggiavesseamalo una
nobilDonna
Danese, e a lei fatta promessadi matrimonioy
ma
la figlia di Bannier era inna- morata diun
giovine Capitano, e di egualeamor
corrisposta. Disperata di vedersi costretta a spo- sare
un uomo
che nonamava,
risolvette di fug*girsi col giovane e a tale effetto invitollo
a
segreto colloquio in tempo che a lui era stato af- fidato
un
posto importantissimo. L'imprudente Capitano venne all'invito; sperando the nessun**'si sarebbe accorto della breve assenza.
Ma
Val- trui perfidia vegliava a suodanno
11Maggiore
Dolzei cheloodiavacome
rivale? e abborriva del pari Bannier (il quale, non lo stimando, li avea già ricusato lamano
della figlia J, segretamente corrispondea col nemico; e accorgendosi dell'as- senza del Capitano, fece in maniera che il postofu
sorpreso. Il Capitanofu
imprigionato, eda un
consiglio di guerra condannato
a
morte. In quel frattempo la nobilDonna Danese
che in virilispoglie era venuta al
campo
degli assediati, eb- hemodo
d'introdursi nella fortezza, disturbò inuovi amori del Colonnello, e lo costrinse a ser-
barle la datafede. Ella sapeva isegreti
maneggi
che ilMaggiore
teneva col GeneraleDanese
di leifratello, e9mal
soffrendo ®he per sua colpa morisseun
innocente, disegnò di salvare ilCa-
pitano.
Come
ella ponessead
effetto il suo pen-siero, e
come
terminasse tanto scompiglio^ appa-rirà chiaramente
mi Melodramma.
PERSONAGGI
IL GENERALE BANN1ER.
Sig.
Antonio
Tamburini.ADELE,
sua figlia, amante delSignora
Rosa
Morandi.s
CAPITANO EMERICO PALMER,
Signora Isabella Fabbrica.
IL COLONNELLO DALBERG
, destinato sposo di Adele, untempo amante
dellaSig*
Sanno
Monelli.CONTESSA ELVIGE,
sorella di an Generale danese,Signora
Maria
Gioja.!L MAGGIORE DOLZEI.
Sig. Carlo Poggiali.
IL TENENTE VELSTER.
Sig' Carlo
Dona.
IL SARO E NT E RALFE,
vecchiofamigliare del Capitano.Sig. Nicola
De
Grecis._
. < Uffiziali e Soldati svedesi.Cori
eComparse
\
Donne
e PopoìoLa
Scena è inuna
fortezza assediata.Musica
espressamente composta dal Maestrosig.
Saverio Mercadante,
Napolitano.Le
Scene sono nuove, dyinvenzione e d'esecuzione del sig,Alessandro
Sanquirico,Supplimenti alle prime parti cantanti iSknora Angela Riva.
Sig. Giovanni dirlo Barella. - $ig. Pietro Vasoli
,
Maestro
alCembalo
Sig. Vincenzo Layigna.
Primo
Violino,Capo d
Orchestra Sig. Alessandro Rolla.Alito
primo
Violino in-sostituzione <d Sig*RollaSig. Giovanni Cavinaii.
Primo
Violino de9 SecondiSig. Pietro Bertuzzi.
Primo
Violino per i Balli Sig. Ferdinando Poritelibero.Primo
Violoncello alCembalo
Sig.
Giuseppe
Storioni*.Altro primo Violoncello Sig. Vincenzo Merighi.
Primi
Clarinettia
perfetta vicendaSig. Pietro Tassistro.
—
Sig. Felice Corradi.Primi Flauti
Sig. Giuseppe Rabbonì.
—
Sig. Carlo Alari.Primi Oboe
a perfetta vicenda Sig. CarloYvon. —
Sig. Giuseppe SecaliPrimo Corno
di CacciaSig. Agostino Beloli.
Primo
Fagotto Sig.Gaudenzio
Lavarla*Primo
Contrabbasso SigGiuseppe
Andreoli.Professore
d'Arpa
.Sig. Giovanni Battista Rossi.
Direttore del
Coro
Sig* Carlo Salvioni.
Editore, e proprietario della
Musica
Sig. Giovanni Ricordi.
Macchinisi
SignoriFrancesco e Gervaso, fratelli Pavesi.
Capi Illuminatori
Sig.
Tommaso
Alba.~
Sig.Antonio
Moriresi.» un m >
>
#Capi
SartiDa uomo Da donna
Sig.
Antonio
Rossetti. Sig.Antonio
Majoli.Attrezzista Sig. Ermenegildo Bolla,
Berrettonaro Sig. Giosuè Parravicino.
»< 4
»
iParrucchiere
Sig. Innocente Bonacina.
.| PERSONAGGI BALLERINI.
Inventore eCompositore de*Balli Sig. Gioia Gaetano.
PrimiBallerini serj
Signora TorelliAntonia.- Sig. BiasisCarlo. -SignoraPalleriniAntonia,.
Altroprimo Ballerino*- Sig. Villa Giuseppe.
ParimiBalleriniper leparti serie
Sig.Molinari Nicola. - Signora Bocci Maria. - Sig.Bocci Gittseppe.
Sig. Trigambi Pietro. - Sig. Ciotti Filippo.
Primi Balleriniperlepartigiocose Signora Vigano Celeste. - Sig. Francolini Giovanni.
Primi Ballerini di mezzo carattere mi»
Signori
TrabattoniAngelo. -BondoniPietro. - Fietta Pietro. -CapuaniRafaele.
Dedotti Antonio. - Balanzoni Giovanni.
Altri Balleriniper leparti
Sig.Bianciardi Carlq.-Sig,PalleriniGirolamo.-Sig.TrabattoniGiacomo.
Sig. Silej Antonio.
Imperiale Regia Accademia di Ballo.
Maestridiperfezionamento
Sig. Leon Arnoldo. - Signora Leon Virginia.
Maestro di mimicaed aggiunto Signora MoNxiciNi Teresa.
Allievisalariati della suddetta Accademia»
Signore
OlivieriTeresa, ZampuzziMaria, Guaglia Gaetana, Ravina Ester, ViscardiGiovanna,AlisioCarolina, BianchiAngela,ElliCarolina, RebaudengoClara,CesataniAdelaide,Casati Carolina, CesaraniRachelef
Novellali Luigia, Carboni Teresa, Migliavaeca Vincenza, Turpini Giuseppa,BtsozziAngela,Terzani Francesca,Bencini Giuditta#
Foria-lupi"Giulia, Teizani Caterina, Melici Pompea.
Sig. Casali Tomaso, Sig. Appiani Antonio, Sig. Casati Giovanni.
CorpodiBallo Maestro di balloper iprincipj
|
Sjg. Villeneuve Carlo. f |
Signori Nelva Giuseppe.
Belloni Michele.
Goldoni Giovanni.
Arosio Gaspare.
Parravicini Carlo.
Prestinari Stefano.
Zanoli Gaetano.
Riraoldi Giuseppe.
Citerio Francesco.
TadigJieri Francesco.
Conti Fermo.
Cipriani Giuseppe.
Rossetti Marco.
Maessani Francesco.
Gavotti Giacomo.
Cozzi Giovanni.
Signore Ravarini Teresa.
Albuzio Barbara.
Trabattoni Francesca.
Bianciardi Maddalena.
Belloni Giuseppa.
Fusi, Antonia.
Rossetti Agostina., Barbini Casati Antonia*
Feltrini Massimiiiana.
Bertoglio Rosa.
Massini Caterina.
Costamagna Eufrosia«r Ponzoiai Malia, Bedotti Teresa.
Pitti Gaetana, Morganti Teresa.
SupplimentiaiprimiBalleriniperleparti Sig. Ciotti Filippo. - Signora ZampuZzi Maria.
Sig. Pallerini Girolamo. - Signora Albuzio Barbara
9
ATTO PRIMO.
SCENA PRIMA.
Fortificazione della Città con bastioni di fronte Diversi attrezzi di guerra.
yilValzarsi del sipario, la musica esprime il
more di
una
battaglia. Il cannone tuona da lon- tano. jLlcune compagnie di Soldati traversano tratto tratto la scena e si recano chiqua
chi là, dove fingesi che il bisogno richieda, alcuni pic- chetti stannofermi alla custodia delle fortificazioni,yl poro a poco il rumore va
scemando
, e gra- datamente si allontana.SCENA
II.Il
Maggiore
ed il Tenente.Mag.
Ti contieni , affrena Yiraj
Nuovo
laccio è già disposto:Tu
vedrai che tardi o tost#Emerico
vi cadrà.1 nemico si ritira .
Ogni speme è andata al vento;
Così prospero
momento
Forse più. non giungerà Ten.
Mag.
Ten.
Vi
cadea se ame commessa
Fosse stata la sortita»Solamente differita
La
sua perdita sarà.i*
10
ATTO
l Sii, lo spero, a nostro danno
j 11 destino cospira invano,
1 Sarà coito il Capitano
f
Quando men
ci penserà, (odesidalon-tano suonoditrombe,ditamburielietegrida)
SCENA
III.Cero
di Ufficiali, indi il Colonnello e dettiCoro (di dentro)
Viva
, viva, vittoria, vittoria.Mag. Odi
I ... io fremo.Prudenza ti dico.
Coro (in iscena)
te
trinciere ha perduto il nemico;Oltre il fiume le tende portò.
(esce il Col., tutti lo circondami) Col, Bechi tosto ali*amabile Adele
Un
Alfiere la fausta novella:Salvo è il padre , e vittoria più bella
Le
nostre arminon mux
coronò.Coro e detto.
Viva amici! la sorte fedele,
11 coraggio e il valor secondò.
Col*
Cara
Adele, il bel pensiereDi
ottenere il tuo favor, Y^nn*? incampo
f a lusingarmiAd
armarmi - di valor.Ali ì diviso ira gloria ed
amore
ÌA£ìo in &vi)o
mi
giubila il core.Più bei giorno-a guerriero ed amarle, Fià
pan
#ioja brillare #on può*PRIMO.
iiTutti
Voliam
tutti all'eroe trionfanteChe
fortuna alla Svezia serbò.Mag. (Ah
! ch'io sento che forza bastanteA
frenar la mia rabbia non ho.)(partono)
SCENA
IV.Esce il Sargente con
un
picchetto eli Soldati, inmezzo ad
essi è la Contessa vestita da cadetto danese senza spada, e prigioniera.Sar.
INon
temermio
bel cadetto, Sei prigion di brava gente:Qua
lamano;
io ti promettoUn
Sargente protettor. (la Con. ride) Come?... ridi?... Sì, un Sargente,Ma
Sargente vincitor.Con. Io non
temo;
ilmio
pensieroEbbe
effetto interamente;Da
che io sono prigionieroPago
appieno esulta il cor.Valentissimo Sargente,
Ti ringrazio del favor, Sar.
Ah
i poltron , salvar la pelleBen
ti può la prigionia..*Ma
Tonore...Con. Bagattelle ?
Ci vuol altro all'età mia.
Sar. Ci vuol altro! . ..
Con.
Amor
ci vuolé,Sar.
Uh
! vergogna!Con.
Sempre
amor.Sar. All'età vostra - bel signorino,
11
mio
pupillo - è un paladino:In sei battaglie - si è immortalalo»
Venti bandiere
ha
conquistato^
m ATT o
Fra pochi giorni - sarà maggiore
,
Poi Colonnello - diventerà. . .
Ma
voi cospetto - col vostroamore Sempre
cadetto - starete là.Con. All'età mia - con altro istinto
,
Signor Sargente -
mi
son distinto;Di cento cuori - ho trionfato, Cento rivali - ho superchiato;
Con
questomuso
- con quest'umore Feci gelose - mille beltà . i.Ma
il tuo pupillo - col suo valoreMai
non conobbe - felicità, Sar. Gloria ci vuole.Con. Io dico
amorL
Sar. Acquistar faaia.
Con. Acquistar cuori.
Sar. In queste
mura
no certamente.Con. Anzi qui vengo espressamente*
S(ir.
Ehi
via, buffone.Con.
Povero
ciuccio.Sar. Ciuccio un Sargente!... Soldati, olà?
Marche
in prigione.Con. Il tuo corruccio
La
tua minaccia ridermi
fa.Sar. Tu ària del carcere ,. dieta , nerbate, All'occasione ben applicate , Sapranno estinguere così bel bello
Le vampe
, i fumi del tuo cervello ,E
il pizzicore - di far Yamore Là
dentro in gabbia ti passerà.Con.
Amor
che penetra in ogni loco Di carcerieri si cura poco,
Vedrai del carcere cosi bel bello
Com'ei
sa togliere il chiavistello;Ed
il valente - eroe SargenteDi un bel lampione si munirà, (partono)
P R
IB
0.SCENA
Y.to
Coro
Gen.
Tutti
Gen.
Tutti
Gen.
Tutti Gen.
Tutti Gen.
n di lieta marcia difila tutta la guarni-
j. Esce il Generale col corteggio de9suoi ioli,
accompagnato
dalMaggiore,
dalietto e dal Tenente.
JLiode all'eroe di Svezia,
11 vincitor si esalti
,
Nelle difese indomito, Invitto negli assalti
,
Nuovi
ogni giorno egli opera Prodigj di Vólor.Lode
all'eroe di Svezia, Si esalti il vincitor.Questa vittoria, o prodi, L/armi svedesi
onora
,Siam
qiie*guerrieri ancoraChe
Carlo a fama alzò.Abbia
ciascun sue lodi,
Ciascun le meritò.
Sempre
volò vittoriaDove
Bannier pugnò.Che
l'armi io deponga Augusto non creda,
Sfidarne ci veda
Il vano furor.
Si opponga alla forza Costanza e valor.
O
prodi , il giuraste.Ancor
lo giuriamo.S'è forza moriamo.
U
onore vivrà.Non
scemi in quei petti L'ardor che gli accese ,E
ilnome
svedese Eterno sarà.4 ATTO
Tutti Saranno coi petti
Le mura
difese,U
orgoglio danese Fiaccato cadrà»Gerì.Questa sortita, o amici,
N'apre la via del fiume, e alfin per quella Spedir possiamo al
He
di noi novella.Appena
il sol tramonti,Un
Uffizi ale .in agile naviglio Potrà senza periglioIl fiume valicar;
ma
sìa difesoIl posto che al nemico abbiarn rapito,
E
di nuova trincea venga munito.Colonello.... (lo
chiama
in disparte) Col. Signore....£en.Partirai tu. (sotto voce)
Col.
Come
i perchè?Gen.
Ma
sposoD' Adele mia.
Col. Sposo d'Adele!... oh gioja!
Si felice io sarei ?
Gen. v. Taci* Si asconda
Il disegno a ciascun. In queste
mura
Ella non è sicura .... ad ogni costo Ricuperare il posto
Il nemico vorrà.j ; tutto io pavento.
Col.
E
vuoi ch'io t'abbandoni in tal cimento?Gen. Se fia lontana Adele, e se .per lei
A
temer non avrò, con più coraggio Sosterrò quest'assedio.A
voi, Maggiore,L'importante trincea fidata sia. {il
Mag.
sJ in*Andiamo
\al Col.) china) Col.(Oh
bella Adele alfin sei mia.{ilGtih eil Col. partono con tutto il seguito)
PRIMO.
r*5SCENA
VI.Il
Maggiore
ed il Tenente.Ten.
V
edi ? Maggior rivaleChe
il Capitan non era, ]Nel Colonello hai tu.Mag. Lo
veggo, e fremo.Ma
per costui nontemo
,
Ch'egli
amato
non è.Né
l'odio io tanto, Coni9 odio il Generale e il Capitano:Quegli superbo, e vano
Del governo a
me
tolto in questemura La
figliami
negò.... questi possiede 11 cor d' Adele , emi rammenta
ognoraChe
assalitomi
vinse9 e disarmò....
Ma
di tutti vendetta in breve avrò.Xen.Teco
lo spero anch' io;ma
se il disegno Del General si compie, e a Larlo giunge L' Uffizial che l'invia, fallito è il colpo,La
macchina è sventata.Mag*) La
trincera del fiume è ame
affidata.*) {con
somma
precauzione) (partono)SCENA VII.
stlcuni Uffiziali e
una
truppa di Soldati vengono lietamente cantando da varie parti $siedono a varj gruppi
qua
e là ;Esce quindi il Capitano.
Coro
Finché
tregua il nemico ne lascia,Camerate
si pensi a goder;Dolce vino
sommerge
o&ni ambascia9 L'allegria sta nel.fondo ai bicchier.m ATTO
Gap. Tutto è letizia intorbo...
Ognun
si allegra, Festeggia un sì bel giorno... Io solo, io soloNon
ho pace un istante, emeco
ho sempre Questo infeliceamor
, chemi consuma
Sul mattin di mia vita ....Porto
ovunque
conme
lamia
ferita.O
Adele 1O
di quest' almaSolo desio, mentre cosi mi struggo,
Tu
pur perisci, e a poco a poco, ahi lassa!Manca
nel pianto, e cadelì fior gentile della tua beltade.
Quale stella, oh Dio, spuntò
Quando
nacque il nostroamor
?Ah
! di lui non ci serbòChe T
eccesso del dolor....1 In
amor
per noi non v'haNé
speranza, nè pietà, (siede in di- sparte pensoso) CoroEcco
là - guardate un poco! (fra loroaccennando il
Cap
)Sempre
solo e sconsolato fQuando
unuomo
è innamorato E' ben concio in verità.Capitanof {lo chiamano) Cap, (
Ah
! sì conviene (sorgendo senza badare a loro) Favellare, uscir di pene).Coro Capitano!»., non ci bada...
Beviam
noi. . . si stia pur là.Cap. (Questa, o Adele, è sol la strada*
Che
a tentar ci resterà.)(Del nostro fato
— Qualunque
sia,Sfidiam ,
mio
bene— La
tirannia:Sui nostri affetti
—
Poter non ha') LLa
pura face— Che
il cor ne accende< Nella sventura
—
Vigor riprende,f JNenimen per morte
—
Si estinguerà,)PRIMO.
17 Coro {bevendo)C
Àncora
un brindisi— Ancor
si tocchi;I D'
amor
gli spasimi- Lasciamoai sciocchi:(
La
vera gioja—
Compagni-, è qua.SCENA
Vili. (CoroP°
rte)CU
apitanoCapitano ed il Sargente*Cap.
Mio
RalfeSar.
Una
buona abbracciata. Oggi ti seiDa
brav'uomo
diportato*Cap.Sì, si
mi
diportai da disperato.Ma dimmi,
l'hai veduta?Che
ti disse ? che fa?Sar. Piange, e pretende
Che
tu debba gittarti a pìè del padre,
E
svelarli il tuo amor. Io che ci vedo Più chiaro di voi due, dico di no.Cap.Raife
mio,
perchèmai?
Sar. Perchè , non so.
Ma
in città si bisbigliaChe
in questo giorno istesso il GeneraleAd
un ricco UfRziale Maritarla destina,Cap.
Oh
Cieli conviene...SI, conviene parlar liberamente.
Sar.Parlar ! parlar! non ne faremo nienU,
Cap
Ralle , deciso io sono....Non m
inquietar.Sar.
Ah
questo amor, cospetto,Vi ha guastato il cervello....
Cap
fAh!
taci, taci,II General si appressa.
Sar.
... Andiamo,
andiamo.Cap.Lasciami, il voglio.
Sar,
Ah!
lo dicea; ci siamo,(Sar. parte)
ATTO
SCENA
IX.Il Generale ed il Capitano.
Jl^Generale si avanza meditando; Il Capitano è in disparte dubbioso.
6r€H.(Sl.-.. <ìal serbar quel posto
Dipende
intieramenteDel
mio
disegno l'esito felice. )Cap
(Coraggio, ornai non licePiù differir; ogni riguardo è vano.)
Permettete, Signor... (si avanza risoluto)- Gen. (con bontà) "Voi, Capitano1 .
Appressatevi.
Cap. (Ardir.)
Gen. Oggi vi siete
Veramente
distinto....lo di voi soa contento.
Cap. Il bel desire
Di farmi degno della vostra stima
,
Di me
stesso maggior oggimi
rese.Gen Quanto
vi stimo è a ciaschedun palese -Ma
voi, s'io non m'inganno, Volevate parlarmi.Cap. Io .,. si.. . venia. .
Se pur lo concedete. .
.
Gen.
Ebben
; parlate.Cap.Signor
Gen.
Ànimo,
via.. Perchè tremate?Copio
parlerò...ma
in quest'istante ho d'uop#Di
tutta la bontà del vostro core.Gen. Dubitar ne potete? .. .
Cap. (Aita, o amore.)
Son
tre mesi. .. (s'interrompe)Gen,
Ebben!
tre mesi.ÌRIMCX
i$Ch'io bramava... (come sopra)
Che
bramate | ..,
I miei sensi - far palesi,
Francamente, li svelate
Ma temea
che il vostro coreNon
si avesse ad irritar.Se non trattasi cT onore
Tuttoio possoperdonar, {brevesilenzio) Forse il gioco?
hi
lo lo detesto.
Qualche sfida?...
Ah!
no, Signore.Quakhe amore
?.. •Ah!
sì: il più onesto,II più casto e puro amore.
Voi
soltanto!un cor tremante,Voi
potete assicurar.a 2
(lo ! che sento ? un tal linguaggio M'incomincia ad inquietar.) ( Porgi
amore
ame
coraggio,
E
non farmi vacillar.) Proseguite.Ah
! si ... ilmio
fatoIo ripongo in vostra mano.
(
Qual
sospetto ! ), ( Ei si è turbato.) ,
Proseguite, Capitano.
Di sì puro e onesto affetto Palesate a
me
l'oggetto.Amo
Adele, e sonoamato
(gittandosi a suoi piedi)
Di
un eguale ardente amor.Taci. . . fuggi.. sciagurato.
Deh
J . ..mi
udite ...Seduttori
20 Gea.
Cap
ai)A T T O
Le
ripulse , e la baldanzaDi
coleicomprendo
appieno*Ma
saprà trovarvi un frenoIl paterno
mio
rigor.Tu
fellon, tremar tu dei,
Non
godrai delmio
rossor.Ella
mi ama
, e la speranza D'essermia
nutrisce in seno:Ah!
se in lei venissemeno
rMorirebbe di dolor.
Non
perme
, pietà per lei\
Se
giammai provaste amor.Gen. Vicino ad
Adele
Ch'io
mai
non ti coglia, Pfè ardir lamia
soglia lVarcare mai più.
Cap. L'oltraggio crudele Divoro nel petto;
M'impone,
rispettoDovere
, virtù*Gei\.
Audace
! t'invola !Mie
furie ridesti.Cap.
Oh
!Adele
! tu solaMi
freni,mi
arresti.Gerì. a2
Cap
L'insana tua
fiamma,
L'onestamia
fiamma, L'indegno tuo foco,Reprimer
fra poco, Estinguer saprò.Il foco ch'io vanto,
La
morte soltantoScemare mi
può.(il Cap. parte )
SCENA X.
Il Generale> indi il Tenente.
£en
.TL ropp'oltre iomi
lasciaiDall'ira trasportar...
Ma
aon è dessoPRIMO.
**Lo
sciagurato, che df Adele il coreFa
ribelle al voler del genitore ?Allontanarlo giova
Fino al novello di. Signor
Tenente»
Opportuno
giungete ,Ho
bisogno di voi.Ten. Dite : imponete.
Gen.Alla prima trinciera,
Che
al Maggior Dolzei fu confidata,
Passi tosto Emerico, e non si
muova
,
Finché altrimenti io non avrò disposto.
Ten.
E
il Maggior ?. . . (con sorpresa) Gen.Lo
destino ad altro posto.Senza indugiar , correte,
Avvertite ambidue. Dite al Maggiore Ch'io lo attendo in città.
Ten. Volo, o Signore, (il
Ah
! questo contrattempo Gen. parte) Delude un altra voltaDel Maggiore il disegno..,
La
faccenda Corre di male in peggio,E come
finirà, perme
non veggio, (parte)SCENA
XI.Sala in casa del Generale,
Esce
Adele
pensosa, e siede colla fronte appog*giata
ad un
tavolino.Alcuni
UJfiziali ealcune amiche di casa la vanno consigliando.Coro
Un
genitor chev'ama
Non
provocate a sdegno, Del vostroamore
è degnaLo
sposo che vi dà, Il vostro bene eibrama
p
Altro desio non ha.
li
ATTO
Ad.
Intesi . . . penserò .. Si > con più calmaRifletterò, (si alza) Grazie vi rendo intanto, (come licenziandoli) Grazie del vostro zelo, (gli
accompagna
alla Io son pur sola,, . $ia lodatoil cielo, porta) Inutili parole,Freddi consiglj per un cor che
avvampa
, Per un'alma in tempestai hi .Scampo
civuole... e hullo, oh Dio!men
resta.Ma
intanto il Capitano (passeggia agitatari- flettendo) Dov'è? che fa?... Quale conforto ei recaÀ
sì crudele ambascia?H-el bisogno maggior sola
mi
lascia.Vieni almeno, o mia speranza,
Il
mio
cor a consolar.Reggerai la mia costanza
Che
incoramela- a vacillar.Ambo
al piè si gitteremo Del severo genitor. . ;Pregheremo
, piangeremo Calde lagrime d'amor.Forse allor...
mio
ben chi sa,Il suo cor - si
moverà
.. *Si placherà. . .
Perdonerà...
O
solo che avanzaConforto
d'amor,
Prosegui speranza, Lusingami ancor,
Sopisci un
momento
L'affanno ch'io sentoy n.
J
Deludi un istante
L'amante
-mia
Cor . .solo che avanzi Conforto d'amor.
4tA iwa oì&ih piJlA
PRIMO.
±5Si,sì... decisaio sono...oilCapitano,(èseduta}
O
nessunuomo
al mondo... ancor non sannoDi
qual tempra è ilmio
cor, di qualcoraggio Questa debol fanciullaArmar
si puote, se al cimento è messa . . .Oh
vedrannoicrudeli... Alcunsiappressa, (sor- Foss egli almen ! .... ge)SCENA XII.
Il Sargente e Adele,
Ad.
(anziosamente)1\
alfe! sei tu? che rechi?Il Capitano ov è?
Teco
non viene?Sar.Piano • piano. .. (Conviene Indorarle la pillola . . .
ma
ioPer cotali ambasciate, io non son buono.)
Ad.
Ebben... parla... che hai tu ?Sar. Nulla di buono.
Presto, presto leggete (Adele legge) Questo biglietto, e uscir da queste porte Lasciatemi per sempre.
Ah!
non ci avesse 11 Capitanomio
posto mai piede lAvesse a
me
badato!Non
lo vedreicome
un facchin trattato*Ad
Miserame!
che lessi! in tal maniera L' accolse il padremio
?Sar. Mille bastioni!:
Poteva accoglier peggio un tamburino
Il più vii fantaccino dell'armatai
Corpo
di una granatafTroverei!) delle spose
Nobili
come
voi, belle del pari.Ricchissime egualmente.
urfd.AhS Ralfe l... e che ho da far?
<^<*r>
Non
ne so nie#f&*4
ATTO
Ad, Tu
pur... tumi
abbandoni?Morta mi
vuoi tuancor?Deh! mi
consiglia;Fa
di salvarmi dallamia
rovina.San
Povera Signorina!Sento spezzarmi il cor... via
non
piangete..*Procurerò .. . vedrò.. .
Ad.
Caro ilmio
Ralfe KNon
negarmi assistenza.Sar. Io, si, cospetto!
Io vi proteggo.
Ad.
Aspetta dunque.Sar. Aspetto.
{Adeleva altavolino, escriverapidamente.
Il Sargente è imbarazzato)
(Ella scrive ... prudenza ! Avverti bene ,
Ralfe, di non entrare in qualche imbroglio.)
Ad. Ad
ogni costo io voglio (scrivendo) Uscir à!affanno: a disperato male,
Disperato rimedio.
Sar, (
Ahi!
ci è del brutto..
Ci è del brutto da v ver . la cosa è certa...
Ma
io son volpe vecchia.)Ad.
Eccomi.(piegando la lettura9 e
andando a
lui)Sar.
(Air
erta.)Ad.
Vola tosto al Capitano:Questo foglio a lui rimetti:
Ch'ei non cada in altra
mano
IJBada bene... corri... va...
Sar, Piano un po'con questo andare!
Io non corro ad occhi stretti-
Signorina\ un militare
Dee
sapere quel che fa.Ad. Ahi
capisco. . .Sar.
Manco
male.Ad. Tu
diffidi. ..
&ar> Naturata
PRIMO.
s5 S^ntt , senti, non ci è nulla (copre laChe
si debba a te celar. lettera)(Occhio,
o Ralfe , una fanciullaVorria farla a un militar.)
(Ad.
spiegail foglio , il Sar. si accosta ecc.) Sorte avvtrsa a noi si oppone (legge)
Supplicar, sperar non vale.
Poverina, ha ben ragione, (da st) E'una bestia il Generale.
Un
pensiero io volgo in petto,Che
ame
stessa fa terror. (leggendo) Vostro padre non ha cor. {sempre piùSon
perduta. commosso)Non
è vero.Disperata.
No
, cospetto.Bene
in terra io più non spe^ro.Oh!
ne avrete, io vel prometto.Forse io
gemo
, e prego invano,Mi
abbandona in fin X amor.Via coraggio: il Capitano
E' un brav'
uomo
, un uora d' onor.Seguitate, andate avanti,
Una
riga io scorgo ancora.Ch' io ti vegga alcuni istanti ,
Vieni a
me,
non far dimora.Alto là non è permesso, (con forza)
Che
mai dici? ohDio
! perchè?(con sorpresa) Perchè yn posto è a lui
commesso,
(con Perchè dee restar dov'é, gravità) Baite imo. (aicarezzandolo)Non
è fattibile.Chi lo vieta?
Onore
ed io.Per pietà .. .
Non
è possibile. 3s6
ATTO
Ad.
Senti ....ohimè
....Sar. Signora, addio.
Ad. No,
lu vuoi fuggirmi invano, (arre- Assistenza devi a me. standolo) Sar. Disgraziato Capitano , (imbarazzato)In che impiccio io son per te.
Ad.
tDeh
! seamor
provasti mai,
I Ti
commova
un cere oppresso, 1 Di dolor morir ini fai} Se non cedi al
mio
pregar.Sar. \
(Bada,
o Ralfe, a quel che fai ,I
O
l'onore è compromesso.,.,)F
No
, davver non voglio guài,
'
Non mi
lascio infinocchiar.Aà. Vanne,
spietato-Ma
senti bene, (risoluta)Uscir di pene - Saprò da me.
Sar.
Geme!
spiegatevi: -Un
altro imbroglioAd.
Se al Capitano -Non
rechi il foglio...Sar.
Ebhen
Signora... (spaventalo).Ad.
(minacciosa) Allora ...Sar. Allora?...
Ad. Son
morta .Sar.
Oh
diavolo1Ad. Morta
per te.Sar.
Oh!
no, fermatevi... ohibò:y non fatetiMa
che spropositiL. che ragazzate!Ad.
Si , sì trafitta qui per miamano
Il Capitano -
mi
troVerà.Sar. Trafitta un eavolo!... no, non morrete.
(Chi
può resistaL.) Paga sarete;A me
la lettera - tant'è... 1 avrà...a 2
Ad.i Vanne,
corri... a tecommetto
3
La
mia vita e la mia pace.Sar.ì
Vado,
corro...ma
cospetto,*
Meno
furia ,..flemma
,. pace.PRIMO,
27Ad.[ (Ah!
Vardor ch'io provo in pettoI Di frenar non son capace.
\
Ah!
gl'istanti eterni sono] Alle smanie dell'amor.) Sar.) (Ralfe, Ralfe quel foletto
Fa
di te quel che le piace . ..
Disciplina, onor, perdono!
Mi
ha tradito ilmio
buon cor. (partono)Col.
Oi
attenda il Generale, e francamente^
Si sveliildubbio mio. (siede)Dubbio! chedico?
Io ne ho certezza. Ella non
mi ama
e il core Per altri ha prevenuto....Me
lo dice abbastanza il suo rifiuta.Ed
io dovrei per forza Posseder la suamano?
Gen. {di fuori) Entrar si faccia ,
v
E
quafuori aspettar,(m
iscena)Un
prigioniere Chiede a te presentarsi , ed assicuraChe
lo conduce a tesomma
premura.Col.
Un
prigionier ! chi è desso ?Gen.
Un
giovine cadetto. Odilo, e poscia Alle mie stanze ascendi : ivi ti aspetto 11 contratto a segnar. Ecco il cadetto.SCENA X1IL
Il Colonnello, indi il Generale.
SCENA XIV.
(il Gen. parte)
Il Colonnello e la Contessa, Col. /Appressate: chi siete?
Quale affar vi conduce ?
Con. (da lontano) 11 Colonnello
& ATTO
\ Più
non
serbamemoria
Degli amici lontani?Col.
Oh
Cieli qual voce?Co/i.Non così la Contessa. (.si avvicina, e to- gliendosi il casco , 5t
dà
a conoscere) Ihl.Ah
? chi mai vedo? Elvige ICon. Elvige istessa.
Col.
Ma come
? ii^ quelle spoglie?In tale stato?
Con. (rapidamente) Il padre mio, che avverso
Fu
sempre al nostroamore
,
In battaglia morì.
Col.
(Mi manca
il core.) Con,Lasciai tosto la patria, e ilmio germano
Che comanda
V assedioProntamente raggiunsi, e non trovando, Per vederti e parlarti, altra maniera
Immaginai
di darmi prigioniera.Riesci T espediente : ecco : io ti reco
La mia
destra, il cor mio...Ma
tu tremi ? cos*hai ?Col. (confuso) (
Che
dir degg' io?)Con. lo serbai la data fede, Tutta
amore
a te volai^Tu
qual paloimmoto
stai,Sei di ghiaccio innanzi a
me
!Bella in ver
mi
dai mercede !Bel
compenso
a tanta fe !Col.
Ah
Contessal (confuso) un tale evento..,Ha
di un so?no la sembianza :Di vedervi, la speranza
Già
perduta aveva il cor...Uli colmate in tal
momento
D'imbarazzo, e di stupor.Con.
Qual
favella ! che imbarazzo ! Col.Ah!
di yoìnon
son più degno.PRIMO. %
Colonnello! sei tu pazzo;
Sono
entrato, in altro ttrptgno.Ammogliato!
(sospesa)Ancor
noi sono.Tu
sei mio, non t'abbandono.Ho
promesso al Generale...lo
mi
getto al vostro piè.SCENA XV.
Il Generale e detti
Che
mai vedo? (arrestandosi sull^in^Assai più vale presso)
La
promessa fatta a me. (traggeuna Mira
ingrato , è questo il pegno carta)Della fe che
mi
hai promessa.Ahi
di voimi
resi indegno,Abbonitemi
Contessa*Che
mài scopro? un altroimpegno?
Ei lo afferma! lo contessa!
Mille affetti in un
momento
Si combattono fra lor.
Ah
1 non era a tale evento Preparato questo cor/Esiti ancora? (con sdegno)
Ahi
! misero !Scegli fra due. . . chi vuoi?
Deh
! respirar lasciatemi. . ¥Io scieglierò per voi. (si scopre) Cielo . . .
Signor J
Gen. (al Col.) Tacete.
Quel foglio a
me
porgete, (alla Con.) Scritto è di vostramano
(alCoi)
Ogni pretesto è Vano;3o
ATTO a
Contessa il dritto vostro Sacro per
me
sarà.(al Col.) Straccio il contratto nostro, (straccia
La mano
a voi darà, ilsuo contratto) Col.Ah
I che faceste ?Gen. Scostati.
Con.
Cor
generoso e umano.Col.
Deh
' mi ascoltate .. .Gen. E* inutile
Col Deh
! riflettete.Gen.
E
1 vano.a 5
Onore
.A sostieni.. .
Amore
Quest'alma furente:
Più senno, più
mente,
Più core non ho. (partono)
SCENA XVI.
Atrio terreno con portone in prospetto.
Il Capitano e il Sorgente
entrano guardinghi , e avvolti in
un
mantello.Cap.lliccoci alfin.
Sar
Ci siam pur troppo...Io tremo.Più che se andassi incontro ad un bastione
Che
sparasse a mitraglia... ah... CapitanoTorniam
indietro.Cap. Il tuo timore è vano.
Nessun ci vede
...un
solmomento
udirla, Favellarle un istante , e poi partire,A me
lo credi , esser non può funesto.. ,Sar. Funesto non sarà.. .
ma
fate presto.Cap.Taci... alcun giunge... al limitar tu veglia
PRIMO.
SiE
sollecito riedi ove periglioScorger ti sembri di venir sorpresi.
?ar.
Vado.... ma
per pietà...ap. Spicciati : intesi?
(il Sorgente parte. Il Capitano in dispar-
te. Esce Adele)
SCENA XVII.
Adele
e il Capitano.Cap.
C^ara
Adele !Ad.
EmericolOh
qua!mi
hai data Prova di veroamor
!Cap.
Io per vedertiTutto, tutto obliai;
ma
pochi istantiTeco
restar poss'io . . .Ad. Da
questi istantiDipende la
mia
vita*Cap.
Ah
pur troppo lo so...mi
sei rapita.Ad. Un
1 ora sola , un'oraDi
libertàmi
avanza... e son perduta Se nonmi
salvi tu.Cap. Parla... che
brami?
Che
far degg io ?Ad. Con
una pronta fugaAl tuo rivai sottrarmi.
Cap
Io disertar ! ... puoi tu di ciò pregarmi?Ad.
Risolvi.Cap.
Ah
! no , non possoMi
è affidato un comando.Ad.
Io lamia
vitaAffido a te,
Cap, L'onor lo vieta
Ad. Amore.
Te
ne scongiura.Cap.