LOTTO 1 – MESSA IN SICUREZZA DI TRATTI CRITICI DEL LITORALE NELLE PROVINCE DI RIMINI, FORLÌ-CESENA E RAVENNA CON SABBIE
SOTTOMARINE DA AREE OFF-SHORE
€ 19.620.500,00
CUP E31B21004160002
PROGETTO ESECUTIVO
05
DESCRIZIONE AREE DI RIPASCIMENTO E CARATTERIZZAZIONE SEDIMENTIGRUPPO DI PROGETTAZIONE
AGENZIA REGIONALE PER LA SICUREZZA TERRITORIALE E LA PROTEZIONE CIVILE
RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Ing. Sanzio Sammarini (firmato digitalmente)
NOVEMBRE 2021
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Premessa ... 2
1 Descrizione dei tratti di litorale oggetto di intervento ... 3
2 Caratterizzazione dei sedimenti nelle spiagge oggetto di intervento ... 12
2.1 Materiali e metodi ... 12
2.2 Risultati ... 19
2.2.1 Caratteristiche granulometriche delle spiagge ... 19
2.2.2 Risultati analisi chimiche e caratterizzazione chimica delle spiagge ... 20
2.2.3 Caratterizzazione ecotossicologica delle spiagge ... 21
3 Sintesi dei risultati ... 22
3.1 Qualità dei sedimenti presenti nelle spiagge oggetto di intervento e loro classificazione ... 22
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P REMESSA
La presente relazione ha come scopo la descrizione dei tratti di litorale oggetto di intervento, compresa la caratterizzazione dei materiali sabbiosi presenti, al fine di valutare la compatibilità dell’impiego dei materiali sabbiosi provenienti dall’area P4 (area off-shore) per il ripascimento dell’arenile in erosione nei tratti individuati dagli elaborati progettuali e richiamati nella seguente Tabella 1.
I dati e le note di sintesi si riferiscono alle attività tecniche ed analitiche condotte da ARPAE (Agenzia Prevenzione Ambiente Energia Regione Emilia-Romagna) e descritte nell’elaborato:
• Allegato tecnico C “Caratterizzazione dei sedimenti delle spiagge oggetto di ripascimento (area Romagna) e dell’area off-shore”, a cura di ARPAE Emilia-Romagna, cui si rimanda per gli approfondimenti metodologici.
Nei paragrafi seguenti si riportano, in sintesi, le risultanze delle suddette attività di caratterizzazione delle sabbie relative alle 7 spiagge oggetto di ripascimento con il Progettone 4: Punta Marina, Lido di Dante, Milano Marittima nord, Cesenatico ponente, Igea marina, Riccione sud, Misano Adriatico.
Tabella 1 – Elenco dei siti di ripascimento e caratteristiche degli interventi previsti
Prov. Comune Località
Lunghezza tratto interessato m
Apporto di sabbia previsto m3
Volume medio per metro di spiaggia m3/m
Macrocella di appartenenza
Provenienza materiale per ripascimento
RN Misano
Adriatico Misano sud 1.500 185.000 123 M1
Fondale marino nell’area di prelievo off-shore denominata “P4”
localizzata 30 Mn al largo della costa romagnola, (vedi elaborato 04) RN Riccione Riccione
terme 1.500 175.000 117 M1
RN Bellaria-Igea
Marina Igea Marina 1.500 115.000 77 M2
FC Cesenatico Cesenatico
ponente 1.000 105.000 105 M3
RA Cervia Milano
Marittima 1.410 170.000 121 M3
RA Ravenna Lido di
Dante sud 1.450 130.000 90 M4
RA Ravenna Punta
Marina 2.500 200.000 80 M4
TOTALE 10.860 1.080.000 100 /
La caratterizzazione dei materiali sabbiosi fa riferimento ai dati ottenuti da analisi granulometriche, chimiche ed ecotossicologiche effettuate su campioni prelevati nelle spiagge oggetto di ripascimento e in due punti esterni (uno a nord e uno a sud delle stesse) nel mese di giugno 2021.
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1 D ESCRIZIONE DEI TRATTI DI LITORALE OGGETTO DI INTERVENTO
Le aree di intervento interessano alcuni tratti di spiaggia appartenente al pubblico demanio marittimo lungo la fascia costiera romagnola nei comuni di Misano Adriatico, Riccione, Bellaria-Igea Marina (provincia di Rimini), Cesenatico (Provincia di Forlì-Cesena), Cervia e Ravenna (provincia di Ravenna).
La descrizione dei tratti di litorale interessati dagli interventi di ripascimento fa riferimento a quanto riportato nella relazione generale del progetto.
Sito di ripascimento Misano Adriatico sud
Pur essendo interamente protetto da opere rigide, il litorale in comune di Misano Adriatico (complessivamente di lunghezza pari a 3.200 m) è penalizzato da una pendenza del fondale relativamente elevata, da una forte capacità di trasporto della corrente litoranea avente direzione sud-nord e dall’assenza di alimentazione naturale. Il fiume Conca, che segna il confine sud del territorio comunale, è infatti sbarrato da una diga realizzata a 3 km dalla foce a metà degli anni ’70. È un tratto in costante erosione dal 1943 (anno di inizio rilevamento dinamiche costiere). Dal confronto tra le batimetrie 2006 e 2012 l’abbassamento della spiaggia e del fondale si evince che la situazione non è uniforme, forti approfondimenti si registrano soprattutto esternamente alle opere di difesa.
Figura 1 – Sito di ripascimento di Misano adriatico
Nel tratto di spiaggia di Misano (L=1.680 m), difeso da una serie di 26 pennelli in roccia e da una barriera sommersa realizzata con sacchi pieni di sabbia, l’apporto medio è stato di 50.000 mc/anno, e la barriera è
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stata oggetto di ricarica nel 2016 e nel 2017. La linea di riva ha un andamento rettilineo, la spiaggia emersa ha un’ampiezza media variabile tra 40 m e i 100 m, in funzione della presenza o meno di edifici o stabilimenti balneari tra la battigia e la via Litoranea, e raggiunge i 2 m di quota quasi ovunque. In prossimità della barriera in sacchi si osserva la tendenza all’accumulo di sabbia sul lato mare e all’approfondimento lato terra. Analizzando il profilo della rete di monitoraggio GPS 2015 si osserva che la spiaggia dal 2008 ad oggi ha perso una quota variabile da 30 a 80 cm (in particolare dal 2008 al 2010). Così come nei precedenti interventi occorre portare sabbia in notevole quantità in corrispondenza dei 1.500 m di litorale protetti da 25 pennelli trasversali. In questo tratto ha origine, infatti, il nastro trasportatore litoraneo, che alimenta i 16 km di costa ad alta valenza turistica che, oltre a Misano, comprendono Riccione e Rimini sud. Su questo sito il volume di ripascimento previsto è pari a 185.000 mc per un tratto di circa 1.500 m, con apporto di sabbia diversificato in termini di mc/ml tra il tratto più sud, a cui saranno destinati maggiori quantitativi di materiale sabbioso, e quello più a nord.
Sito di ripascimento Riccione sud
Subito a nord del confine con il comune di Misano, il litorale di Riccione (6.2 km liberi da opere di difesa rigida) è soggetto a forti processi erosivi che interessano un tratto di circa 1,2-1,5 km. La spiaggia emersa ha un’ampiezza minima di 60-70 m nel tratto prossimo al confine con Misano, zona caratterizzata dalla presenza della falcata erosiva causata dalle scogliere, e tende ad allargarsi fino a raggiungere i 100-120 m.
Ampi tratti della spiaggia emersa sono caratterizzati da quote massime comprese tra 1,5-1,8 m, quindi inondabili da eventi meteo marini con tempo di ritorno di 10 e 100 anni.
Figura 2 – Sito di ripascimento di Riccione
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La falcata erosiva, che caratterizza la spiaggia in questo primo tratto, è causata dall’assenza di apporto sedimentario per via naturale e dagli effetti delle scogliere poste in corrispondenza degli ultimi 700 m del litorale nord di Misano. Il trasporto solido litoraneo in zona è diretto da sud verso nord, per cui, in assenza di apporti di sabbia artificiali in questo punto critico, l’erosione si diffonde sull’intero litorale di Riccione.
Il volume di ripascimento è previsto pari a 175.000 mc per un tratto di circa 1.500 m, più concentrato nella parte sud in maggiore erosione.
Sito di ripascimento Igea marina
Il tratto oggetto di intervento si trova immediatamente a nord del confine comunale con Rimini, per una lunghezza di circa 1.500 m. Si tratta di un paraggio costiero protetto da difese parallele in scogli, in parte emerse (quota media +1,80 s.l.m.m.) ed in parte soffolte (quota + 0,0 m s.l.m.m) quale esito di un intervento (cosiddetto intervento sperimentale) di riqualificazione paesaggistica e dei fondali. In questo tratto la spiaggia emersa ha un’ampiezza variabile tra i 60 m e i 100 m con quota massima di spiaggia inferiore a 1,50 m s.l.m.m.
La linea di riva è stabile, grazie agli interventi di ripascimento, e la direzione prevalente del trasporto long- shore è da sud verso nord. L’apporto di sabbie in questo tratto appare opportuno per stabilizzare ulteriormente l’intero paraggio costiero, anche con l’obiettivo di incrementare la quota di spiaggia emersa.
Figura 3 – Sito di ripascimento di Igea Marina
Il volume di ripascimento è previsto pari a 115.000 mc su un tratto di circa 1.500 m
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Sito di ripascimento Cesenatico ponente
Il tratto di arenile posto a nord ovest del porto canale (ponente) in Comune di Cesenatico è suddiviso in due fronti:
1) la parte immediatamente a ridosso del porto della lunghezza di m. 825 (cella n.50) è interamente protetta da una barriera semi-sommersa in scogli fino all’altezza di una massiccia scogliera trasversale alla linea di spiaggia in massi ciclopici (c.d. pennellone);
2) verso nord si sviluppa un tratto di arenile, non protetto da opere della lunghezza di m. 775 (cella n.51), fino allo sbocco a mare del canale consorziale della Tagliata.
La realizzazione della scogliera soffolta, completata nel 2002, combinata con la presenza del “pennellone”
ha contribuito a generare una condizione di estesa erosione del tratto posto a nord delle opere rigide.
Figura 4 – Sito di ripascimento di Cesenatico
Nello "Studio per ottimizzare la gestione del litorale di Cesenatico Nord", elaborato da Arpa nel 2011, dai risultati delle simulazioni modellistiche matematiche emerge, in sintesi conclusiva, che il tratto di costa, a nord delle opere rigide, è soggetto ad una perdita di materiale in battigia (deriva verso N.O.) stimabile in 10-20.000 mc/anno. Appare non conveniente intervenire sulle opere ma, per la stabilizzazione del litorale, prevedere ripascimenti periodici della stessa entità del tasso di erosione. Non riuscendo a garantire interventi periodici di tale consistenza la situazione è peggiorata raggiungendo la massima criticità con la
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mareggiata del febbraio 2015 con consistenti danni alle strutture fronte mare, ingressione marina e conseguenti allagamenti oltre la via Colombo fino a 300 metri dalla linea di costa.
Nella primavera 2016 il sito è stato oggetto dell'intervento "Messa in sicurezza di tratti critici del litorale mediante ripascimento con sabbie sottomarine (progettone 3)" con il refluimento di oltre 120.000 mc di materiale sabbioso.
In questi ultimi 5 anni l’azione erosiva ha inesorabilmente continuato ad intaccare la battigia, fenomeno solo in parte contrastato dai periodici interventi di manutenzione ordinaria con la mobilizzazione delle sabbie dalle zone di accumulo verso la falcata erosiva.
Il tasso di abbassamento del suolo, rilevato nell'area dalla rete regionale di monitoraggio della subsidenza, varia tra 5 e 2,5 mm/anno (periodo di rilevamento 2011-2016).
L'erosione viene accentuata dal frequente susseguirsi di mareggiate i cui effetti risultano sempre più critici, con ingressioni marine e smantellamento delle dune di protezione invernali, come testimoniato dal recente evento meteo-marino del novembre 2019.
Il Report Arpae "Stato del litorale emiliano-romagnolo al 2018 – erosione e interventi di difesa" conferma lo stato e le dinamiche del sito: "La spiaggia di Cesenatico Colonie (cella 51), sottoflutto al sistema di opere di difesa di Cesenatico Ponente, è caratterizza da alti tassi di erosione. Infatti, a fronte di un apporto di 187.200 mc di sedimento, relativo al periodo 2012-2018, erano presenti al momento del rilievo meno di 60.000 mc, dato che evidenzia una perdita annua di circa 20.000 mc".
In generale la situazione del litorale della provincia di Forlì-Cesena si presenta critica sia per i fenomeni ormai ampiamenti noti di subsidenza e drastica riduzione degli apporti sedimentari sia per la quasi completa assenza di consistenti accumuli sabbiosi in arenile. Tale condizione non permette una efficace realizzazione degli interventi periodici di manutenzione ordinaria, mediante mobilizzazione locale dei sedimenti. In situazioni di emergenza si è sempre più spesso reso necessario ricorrere ad interventi di ripascimento con sabbie da cava, estremamente onerosi e non propriamente "ecocompatibili".
La spiaggia di Ponente si attesta su una quota massima di + 1,50 m.s.l.m. con un'ampiezza minima di circa 20 m all'altezza della via Magellano. Il tratto di litorale è caratterizzato dalla presenza di numerose attività turistiche, molte delle quali hanno sede nei fabbricati delle "ex colonie" recuperati e riqualificati. Sono inoltre presenti due edifici scolastici. In conclusione, lungo il tratto di arenile permangono le condizioni di criticità per cui l'intervento di ripascimento si rende necessario per ripristinare la spiaggia e mettere in sicurezza gli abitati dal rischio di ingressione marina.
Il volume di ripascimento è previsto pari a 105.000 mc su un tratto di circa 1.000 m con un apporto di sabbia diversificato in termini di mc/ml tra il tratto attualmente protetto con le scogliere ed il tratto privo di qualsiasi tipo di protezione a cui saranno destinati maggiori quantitativi di materiale sabbioso.
Sito di ripascimento Milano Marittima nord
L’evoluzione dell’intero paraggio di Milano Marittima (celle 58-61), lungo 3,6 km, confinata tra il porto di Cervia e il canalino di via Cupa, è governata dalla deriva litoranea, che in questo paraggio è diretta da nord a sud, dalla presenza del porto di Cervia, dalle scogliere parallele emerse poste a difesa dell’abitato di Lido di Savio e dalla carenza di apporto sedimentario del fiume Savio. Il sedimento tende ad accumularsi sulla spiaggia di Milano Marittima più prossima al porto di Cervia, a ridosso del molo di ponente, davanti l’imboccatura del portocanale e davanti alla diga foranea della darsena di Cervia. L’intero paraggio risulta
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stabile o in accumulo e la linea di riva non ha subito variazioni significative, ma in assenza di interventi di prelievo e ripascimenti, la spiaggia di Milano Marittima (cella 58) sarebbe in accumulo mentre le spiagge di Milano Marittima Nord e Milano Marittima Colonie (celle 60 e 61) sarebbero in forte erosione.
La spiaggia emersa tende a ridursi spostandosi dal porto di Cervia al canale di via Cupa, passando da un’ampiezza media di 120-130 m a valori di 50-60 m, e raggiunge quote massime tra 1,5 m e 1,8 m.
L’area oggetto di interventi ricade all’interno del sito ZSC IT4070008 “PINETA DI CERVIA” in ambito esterno al perimetro del Parco regionale Delta del Po nel quale ricade, invece, buona parte della ZSC.
Figura 5 – Sito di ripascimento di Milano Marittima
Sito di ripascimento Lido di Dante sud
Lido di Dante è posto 1 km circa a sud della foce dei Fiumi Uniti. Causa la notevole diminuzione degli apporti a mare di questo fiume, in atto da circa 50 anni, e la forte subsidenza la situazione attuale di questa spiaggia è molto grave. Per contrastare i forti processi erosivi sono state eseguite, a partire dagli anni '70, numerose opere rigide in massi. Nella situazione attuale, anche il cordone dunoso a sud del Lido presenta un elevato rischio di distruzione, con conseguente ingressione marina nella pineta retrostante, un’area di grande valore naturalistico-ambientale. Il profilo GPS 2015, nel tratto a sud della vasca, evidenzia un abbassamento della quota di spiaggia di oltre 1 metro dal 2004 e 2009, oltre al completo abbattimento della duna costiera. La massima ingressione del mare durante l’evento di febbraio 2015 ha raggiunto qualche centinaio di m (da 40 a circa 400).
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Nel paraggio tra la foce Bevano e il pennello sud del sistema di opere di difesa di Lido di Dante (celle 70 e 71), lungo 2.300 m e privo di opere di difesa in mare, è presente nella parte alta della spiaggia emersa un argine in terra a difesa dall’inondazione della pineta retrostante. Nel 2006 erano in erosione i primi 500 m a nord, il fenomeno è poi via via progredito e nel 2012 interessava il primo chilometro (Arpae, 2016). Al 2018, ben 2 km di paraggio sono in erosione e la linea di riva risulta in arretramento di 10-20 m. Durante eventi di mareggiata è stata erosa anche parte dell’argine in terra posto tra la battigia e la pineta retrostante. Questo continuo peggioramento è determinato dall’assenza di alimentazione fluviale, dalla falcata erosiva causata dalle opere di difesa di Lido di Dante, almeno per la zona più prossima alle opere, dal trasporto solido litoraneo che ha avuto una prevalenza nord-sud, e dalle perdite in volume per subsidenza.
Figura 6 – Sito di ripascimento di Lido di Dante
Per far fronte a questo forte processo erosivo, nei primi 600 m a sud del primo pennello di Lido di Dante, nel 2016 sono stati apportati 87.360 mc di sabbia proveniente da giacimenti sottomarini (145 mc/m), che tuttavia sono risultati insufficienti per compensare le perdite. La spiaggia emersa a nord della foce del Bevano ha un’ampiezza di 80 m, poi tende gradualmente a ridursi fino quasi a scomparire nella zona a ridosso delle opere di difesa di Lido di Dante. La quota di spiaggia ha valori massimi di 1-1,5 m, quindi la tenuta dell’argine in terra presente è a garanzia della difesa dall’inondazione della pineta retrostante. La spiaggia emersa di Lido di Dante presenta un’ampiezza di 60-70 m e una quota inferiore ai 2 m, mentre i 600 m di spiaggia priva di stabilimenti a sud della foce di Fiumi Uniti hanno un’ampiezza di oltre 100 m. Sia nel paraggio del Bevano in erosione (area a nord) che in quello in equilibrio (area a sud) sono presenti una o più barre sommerse e la dinamica della spiaggia sommersa appare attiva.
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L’area oggetto di interventi ricade all’interno del sito ZSC IT4070009 “ORTAZZO, ORTAZZINO, FOCE DEL TORRENTE BEVANO” facente parte del Parco regionale Delta del Po. L'intervento di ripascimento in progetto prevede per un tratto complessivo di circa 1.450 m, un apporto di sabbia diversificato in termini di mc/ml tra il tratto attualmente protetto con le scogliere ed il tratto privo di qualsiasi tipo di protezione (a sud), a cui saranno destinati maggiori quantitativi di materiale sabbioso.
Il volume di ripascimento è previsto pari a 130.000 mc.
Sito di ripascimento Punta Marina
Nel periodo 2012-2018, i 7 km di litorale di Lido Adriano (cella 76) e Punta Marina (celle 77 e 78), difesi da scogliere radenti, scogliere parallele emerse e sommerse e pennelli in roccia, risultano stabili o in accumulo, ma solo grazie a periodici interventi di ripascimento, altrimenti sarebbero in equilibrio precario o in erosione.
Figura 7 – Sito di ripascimento di Punta Marina
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In ragione della prevalente direzione sud-nord del trasporto solido long-shore, il ripascimento di questo settore costiero è importante per l’alimentazione di un’ampia porzione di litorale fino al molo di guardia del porto di Ravenna. L’area di intervento è esterna, ancorché limitrofa, a siti della Rete Natura 2000 (in particolare ZSC ZPS IT 4070006 Pialassa dei Piomboni, Pineta di Punta Marina e area del Parco regionale Delta del Po.
Il volume di ripascimento è qui previsto pari a 200.000 mc su un tratto di 2,5 km di litorale.
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2 C ARATTERIZZAZIONE DEI SEDIMENTI NELLE SPIAGGE OGGETTO DI INTERVENTO
2.1 Materiali e metodi
Per la caratterizzazione delle spiagge oggetto di ripascimento sono state condotte indagini granulometriche, chimiche ed ecotossicologiche su complessivi 22 campioni prelevati all’interno dei tratti di spiaggia interessati direttamente dal ripascimento e 14 campioni all’esterno degli stessi, per un totale di 48 campioni. Le località interessate sono state Misano Adriatico, Riccione, Igea Marina, Cesenatico, Milano Marittima, Lido di Dante e Punta Marina. Di seguito si riportano: nelle tabelle le coordinate dei punti di campionamento lungo le spiagge; nelle figure la localizzazione dei punti di campionamento in ciascuno dei tratti oggetto di intervento. Per approfondimenti sui metodi analitici si rimanda all’Allegato 2
“Caratterizzazione dei sedimenti delle spiagge oggetto di ripascimento (area Romagna) e dell’area off- shore”, a cura di ARPAE Emilia-Romagna.
Tabella 2 - Codici stazioni e coordinate di campionamento per Misano Adriatico. Con velatura grigia sono indicati i campioni esterni (sud e nord) all’area di intervento
Stazione Data GCS_ETRS_1989 UTM 32 LAT LONG Gradi, minuti decimali
MIS_N_21 15/06/2021 796.433,67 4.876.641,79 12° 41.774'E 43° 58.987'N MIS_S_21 14/06/2021 798.213,41 4.875.609,38 12° 43.068'E 43° 58.387'N MIS_01_21 14/06/2021 797.722,10 4.875.847,73 12° 42.709'E 43° 58.527'N MIS_02_21 14/06/2021 797.265,12 4.876.120,70 12° 42.377'E 43° 58.686'N MIS_03_21 15/06/2021 796.838,56 4.876.394,06 12° 42.068'E 43° 58.843'N
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Figura 8 – Spiaggia di Misano: localizzazione punti di campionamento (in verde quelli interni in giallo quelli esterni al tratto oggetto di intervento) Tabella 3 - Codici stazioni e coordinate di campionamento per Riccione sud. Con velatura grigia sono indicati i campioni esterni (sud e nord) all’area di intervento
Stazione Data GCS_ETRS_1989 UTM 32 LAT LONG Gradi, minuti decimali
RIC_S_21 15/06/2021 796.095,14 4.876.864,36 12° 41.529'E 43° 59.115'N RIC_N_21 15/06/2021 794.407,94 4.878.186,54 12° 40.313'E 43° 59.868'N RIC_01_21 15/06/2021 795.758,56 4.877.061,20 12° 41.284'E 43° 59.229'N RIC_02_21 15/06/2021 795.393,36 4.877.372,00 12° 41.022'E 43° 59.405'N RIC_03_21 15/06/2021 794.995,22 4.877.680,24 12° 40.735'E 43° 59.581'N
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Figura 9 - Spiaggia di Riccione sud localizzazione punti di campionamento (in verde quelli interni in giallo quelli esterni al tratto oggetto di intervento)
Tabella 4 - Codici stazioni e coordinate di campionamento per Igea Marina. Con velatura grigia sono indicati i campioni esterni (sud e nord) all’area di intervento
Stazione Data GCS_ETRS_1989 UTM 32 LAT LONG Gradi, minuti decimali
IG_RIM_S_21 15/06/2021 780.985,73 4.890.067,15 12° 30.666'E 44° 6.589'N IG_RIM_N_21 15/06/2021 779.037,18 4.892.310,05 12° 29.279'E 44° 7.843'N IG_RIM_01_21 15/06/2021 780.419,87 4.890.644,46 12° 30.261'E 44° 6.914'N IG_RIM_02_21 15/06/2021 780.108,09 4.890.987,70 12° 30.039'E 44° 7.106'N IG_RIM_03_21 15/06/2021 779.719,47 4.891.430,33 12° 29.762'E 44° 7.354'N
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Figura 10 - Spiaggia di Igea Marina localizzazione punti di campionamento (in verde quelli interni in giallo quelli esterni al tratto oggetto di intervento)
Tabella 5 - Codici stazioni e coordinate di campionamento per Cesenatico Nord. Con velatura grigia sono indicati i campioni esterni (sud e nord) all’area di intervento
Stazione Data GCS_ETRS_1989 UTM 32 LAT LONG Gradi, minuti decimali
CES_S_21 15/06/2021 771.477,55 4.900.632,47 12° 23.877'E 44° 12.502'N CES_N_21 15/06/2021 770.588,30 4.901.893,42 12° 23.250'E 44° 13.202'N CES_01_21 15/06/2021 771.174,42 4.900.971,69 12° 23.661'E 44° 12.692'N CES_02_21 15/06/2021 770.881,57 4.901.370,40 12° 23.453'E 44° 12.913'N
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Figura 11 - Spiaggia di Cesenatico Nord localizzazione punti di campionamento (in verde quelli interni in giallo quelli esterni al tratto oggetto di intervento)
Tabella 6 - Codici stazioni e coordinate di campionamento per Milano Marittima Nord. Con velatura grigia sono indicati i campioni esterni (sud e nord) all’area di intervento
Stazione Data GCS_ETRS_1989 UTM 32 LAT LONG Gradi, minuti decimali
MILA_S_21 10/06/2021 767.448,43 4.908.967,05 12° 21.112'E 44° 17.086'N MILA_N_21 10/06/2021 767.077,95 4.910.618,34 12° 20.885'E 44° 17.984'N MILA_01_21 10/06/2021 767.334,83 4.909.404,53 12° 21.040'E 44° 17.324'N MILA_02_21 10/06/2021 767.219,09 4.909.902,07 12° 20.969'E 44° 17.595'N MILA_03_21 10/06/2021 767.127,35 4.910.336,07 12° 20.913'E 44° 17.831'N
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Figura 12 - Spiaggia di Milano Marittima Nord localizzazione punti di campionamento (in verde quelli interni in giallo quelli esterni al tratto oggetto di intervento)
Tabella 7 - Tabella 9 - Codici stazioni e coordinate di campionamento per Lido di Dante. Con velatura grigia sono indicati i campioni esterni (sud e nord) all’area di intervento
Stazione Data GCS_ETRS_1989 UTM 32 LAT LONG Gradi, minuti decimali
LDAN_S_21 10/06/2021 764.668,06 4.918.680,73 12° 19.321'E 44° 22.385'N LDAN_N_21 10/06/2021 764.241,12 4.920.663,69 12° 19.060'E 44° 23.464'N LDAN_01_21 10/06/2021 764.597,49 4.919.005,34 12° 19.277'E 44° 22.562'N LDAN_02_21 10/06/2021 764.519,86 4.919.488,73 12° 19.234'E 44° 22.824'N LDAN_03_21 10/06/2021 764.466,94 4.920.134,43 12° 19.214'E 44° 23.173'N
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Figura 13 - Spiaggia di Lido di Dante localizzazione punti di campionamento (in verde quelli interni in giallo quelli esterni al tratto oggetto di intervento)
Tabella 8 - Codici stazioni e coordinate di campionamento per Punta Marina. Con velatura grigia sono indicati i campioni esterni (sud e nord) all’area di intervento
Stazione Data GCS_ETRS_1989 UTM 32 LAT LONG Gradi, minuti decimali
PM_S_21 10/06/2021 763.369,60 4.923.832,19 12° 18.501'E 44° 25.191'N PM_N_21 10/06/2021 761.933,61 4.927.578,47 12° 17.534'E 44° 27.243'N PM_01_21 10/06/2021 763.080,77 4.924.430,43 12° 18.302'E 44° 25.520'N PM_02_21 10/06/2021 762.935,90 4.924.881,25 12° 18.207'E 44° 25.767'N PM_03_21 10/06/2021 762.796,99 4.925.328,23 12° 18.116'E 44° 26.011'N PM_04_21 10/06/2021 762.623,81 4.925.843,16 12° 18.001'E 44° 26.292'N PM_05_21 10/06/2021 762.455,86 4.926.287,33 12° 17.888'E 44° 26.535'N
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Figura 14 - Spiaggia di Punta Marina localizzazione punti di campionamento (in verde quelli interni in giallo quelli esterni al tratto oggetto di intervento)
2.2 Risultati
2.2.1 Caratteristiche granulometriche delle spiagge
I dati dell’analisi granulometrica relativi ai campioni prelevati sulle spiagge oggetto degli interventi di ripascimento (e a sud e nord degli stessi) sono riportati integralmente nell’Allegato 2.
I risultati analitici sono espressi in percentuale, rapporto tra peso secco delle frazioni granulometriche e peso secco del campione di sedimento totale, escludendo i residui di origine organogena conchigliari e/o vegetali.
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Dai dati ottenuti si osserva, in sintesi, per tutti i campioni una percentuale di sabbia superiore al 97 % e la relativa percentuale di frazione pelitica, limo più argilla, variabile fra 0,1 e 2,7 %.
Ciò corrisponde a quanto atteso per campioni prelevati nella spiaggia attiva a ridosso della linea di riva che rappresenta una fascia in cui l’azione del mare favorisce la selezione granulometrica dei sedimenti in favore dei materiali più grossolani.
2.2.2 Risultati analisi chimiche e caratterizzazione chimica delle spiagge
I dati dell’analisi chimica relativi ai campioni prelevati sulle spiagge oggetto degli interventi di ripascimento (e a sud e nord degli stessi) sono riportati integralmente nell’Allegato 2.
In sintesi, dall’esame dei dati, per le diverse famiglie e parametri considerati, si può evidenziare quanto segue:
Metalli: le analisi effettuate mostrano che i livelli chimici di riferimento L1 ed L2 così come previsto dal D.M.173/2016 non sono superati.
Tributilstagno: le analisi effettuate mostrano che i livelli chimici di riferimento L2 così come previsti dal D.M.173/2016 non sono in nessun caso superati. Per il tributilstagno si osservano risultati appena superiori al limite L1 (5 ng/g) per le stazioni MILA_1_21 e IG_RIM_S_21, rispettivamente con 6,6 e 5,1 µg/kg s.s..
PCB: le analisi effettuate mostrano che i livelli chimici di riferimento L1 ed L2 per i PCB, così come previsti dal D.M.173/2016, non sono superati in nessuna stazione di campionamento.
Fitofarmaci: le analisi effettuate mostrano che i livelli chimici di riferimento L2 così come previsti dal D.M.173/2016 non sono mai superati. È stato registrato per esaclorobenzene un valore pari a 2,9 ng/g s.s.
che rappresenta un superamento sporadico di L1 (0,4 µg/kg s.s.) nella stazione di Cesenatico CES_2_21.
La maggior parte dei microinquinanti organici hanno presentato valori inferiori al limite di rilevabilità analitica; in particolare, per i policlorobifenili tutti i composti sono risultati inferiori al limite di rilevabilità.
La caratterizzazione chimica, ottenuta con l’ausilio del software SediQualSoft 109.0®, mostra il livello di pericolo chimico L1 (L1_classe) ASSENTE per la maggior parte dei campioni analizzati (vedi Allegato 2).
Si rilevano le seguenti eccezioni:
- località Milano Marittima, stazione MILA_1_21 con rischio chimico BASSO in relazione al superamento di L1 per TBT;
- località Igea Marina, stazione IG_RIM_S_21 con rischio chimico BASSO in relazione al superamento di L1 per TBT;
- località Cesenatico, stazione CES_2_21 con rischio chimico ALTO in relazione al superamento di L1 per HCB;
Per quanto riguarda il pericolo chimico L2 (L2_classe), invece, non essendosi verificato alcun superamento per nessun parametro chimico analizzato, la classe di pericolo è ASSENTE per tutti i campioni presi in esame.
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2.2.3 Caratterizzazione ecotossicologica delle spiagge
I saggi ecotossicologici eseguiti sui campioni relativi alle spiagge oggetto di ripascimento hanno riguardato una batteria di test composta dagli organismi indicati nella Tabella 2.3 dell’allegato tecnico al D.M.173/2016, scelti in base a quanto riportato nel par. 2.3.1 del medesimo allegato tecnico. Le specie test utilizzate sono il batterio bioluminescente Vibrio fischeri in fase solida, l’alga Pheodactylum tricornutum in fase liquida e il mollusco bivalve Crassostrea gigas in fase liquida.
I dati dell’analisi ecotossicologica relativi ai campioni prelevati sulle spiagge oggetto degli interventi di ripascimento (e a sud e nord degli stessi) sono riportati integralmente nell’Allegato 2.
Sulla base di queste determinazioni si riporta la caratterizzazione ecotossicologica (Allegato 2), ottenuta con l’ausilio del software SediQualSoft 109.0®, per la quale è risultato, per la maggior parte delle stazioni prese in esame, il livello di pericolo ecotossicologico (classe_ecotox) ASSENTE.
Si rilevano le seguenti eccezioni:
- località Lido di Dante, stazione LDAN_S_21 con rischio ecotossicologico MEDIO in relazione alla risposta della specie test Crassostrea gigas con il relativo indice di rischio ecotossicologico specifico di 6,21;
- località Misano Adriatico, stazione MIS_S_21 con rischio ecotossicologico BASSO in relazione alla risposta della specie test Phaeodactylum tricornutum con il relativo indice di rischio ecotossicologico specifico di 3,93.
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3 S INTESI DEI RISULTATI
3.1 Qualità dei sedimenti presenti nelle spiagge oggetto di intervento e loro classificazione
L’attribuzione della Classe di Qualità dei sedimenti è data dall’integrazione della classificazione chimica e dalla classificazione ecotossicologica. La classificazione ponderata è stata determinata in accordo con le procedure descritte nell'allegato tecnico del D.M. 173/2016 e in particolare fa riferimento alla tabella 2.7 del Decreto stesso (Classificazione della Qualità dei sedimenti secondo i criteri di integrazione ponderata HQc = Hazard Quotient-chimico).
La classificazione della qualità delle spiagge oggetto degli interventi di ripascimento (vedi Allegato 2) è risultata in Classe A per tutti i punti presi in esame ad eccezione della stazione LDAN_S_21 della località Lido di Dante (esterna al tratto oggetto di intervento) dove invece la classe di qualità è risultata di Classe C.