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UN ANNO IN TRINCEA PER LE NOSTRE IMPRESE

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Academic year: 2022

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MASSENA20 online

MARZO 2021

UN ANNO IN TRINCEA

PER LE NOSTRE IMPRESE

…ma il futuro non si ferma! (pag.3)

Rivista mensile a cura dell’Ufficio Stampa dell’Ascom di Torino e Provincia

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MASSENA20 online marzo 2021 sommario

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Covid: è passato un anno, il futuro non si ferma!

Bonus casa: tutte le novità News e Attualità

Fnaarc: grido di allarme

3 19 9 32

Abbiamo vissuto un anno..…in trincea. Una vita!

Abbiamo assistito ad un mondo in cambiamento In tutti i suoi settori…ma il futuro non si ferma!

Massena online è il supplemento del mensile Massena 20 registrato in data 26 ottobre 1994 al numero 4726 presso il Tribunale di Torino

--- IN REDAZIONE:

DIREZIONE EDITORIALE

Maria Luisa Coppa, Carlo Alberto Carpignano, Claudio Ferraro, Francesco Dughera,

Federica Fiore.

RESPONSABILE UFFICIO STAMPA:

Daniela GIACOMETTI PROGETTO GRAFICO:

Cristiana PICCININI ART DIRECTOR:

Ermanno BRAGOTTI RICERCA FOTOGRAFICA:

Ermanno BRAGOTTI PHOTO EDITOR:

Ermanno BRAGOTTI PUBBLICITA’

Ermanno BRAGOTTI COLLABORATORI:

Mario LIPPI, Daniela TRISCIO, Barbara FERRO, Sandra D’ANTUONO, Giovanna FIORIO, Monica BERGANTIN, Flavia SALOMONE, Matteo ANGILERI, Carla DENTIS, Monica BATTISTELLA, Alessandra SCASSA,

Fabrizio BOLLA, Stefano FERRERO, Martina MUSCATO Martina MICHELIN SALOMON, Giovanna MAGNOLIA, Silvia BERTOLINO, Mauro GOITRE, Vittorio MORETTO, Cristina ROSSATTO, Mirco DE MARIA,

Tiziana BELLUCCI, Denis GRIMALDI, Gianni DI STEFANO, Rita VETRANO,

Federica MARTINOTTI, Emanuela COSTANTINO, ---

Massena20 online è creato presso ASCOM CONFCOMMERCIO TORINO

Via Massena, 20 10128 Torino.

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Haccp

Formazione

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News dalla provincia

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Lavoro: fondo nuove competenze proroga 30/6

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IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA

Ascom

prima pagina

Un anno così. Abbiamo vissuto un anno: dodici mesi, trecentosessantacinque giorni, ottomilasettecentosessanta ore…in trincea. Una vita! Abbiamo assistito ad un mondo in cambiamento, abbiamo resistito agli effetti devastanti di un’emergenza sanitaria che nessuno immaginava, abbiamo inventato un modo nuovo di lavorare da casa, abbiamo tenuto aperti i servizi essenziali e messo il pilota automatico a tante nostre aziende, abbiamo urlato il nostro “basta!” sfinito, amareggiato, preoccupato per essere considerati gli “untori”, per un sistema di regole senza regole, abbiamo battuto i pugni per un’accessibilità vera ai vaccini, unica strada per uscire dalla crisi.

PAGINE DI UNA STORIA RECENTE

Stiamo ancora combattendo: contro l’incertezza del futuro, contro il tempo che non dà più tempo, contro comportamenti poco responsabili che non consentono di frenare l’epidemia, contro un sistema di colori che in realtà ci fa vivere solo in bianco e nero, aperti o chiusi, senza sforzarci di lavorare su sfumature di regole e protocolli, per un’economia che aiuti tante imprese a sopravvivere, colmando le perdite di questo anno, per un territorio che inizi a prepararsi al dopo, per progettare il rilancio ed il futuro! Intorno a noi sicuramente il mondo è cambiato e forse, frastornati dal quotidiano, stentiamo a riconoscerlo!

Intorno a noi sicuramente il mondo è cambiato e forse, frastornati dal quotidiano, stentiamo a riconoscerlo! Losmart workingsta cambiando le nostre abitudini, le modalità di consumo, i luoghi, gli spazi delle città: dietro questi cambiamenti ci sono imprese che soffrono, che riducono gli orari, che decidono di non aprire, che temono di chiudere.

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IMPRESE PER L’ITALIA TORINO E PROVINCIA

Ascom

prima pagina

In tutto questo però ASCOM Torino c’è! Ogni giorno, a Torino come sul territorio della provincia in quattordici sedi, con funzionari che conoscete di persona ed imprenditori-dirigenti che ben si intendono di territorio, siamo al vostro fianco per trovare insieme le soluzioni, portare alle istituzioni le istanze delle Imprese, supportarVi nelle sfide dell’innovazione, ricercare modalità utili di accesso al credito, provare a costruire insieme il futuro.

Stiamo lavorando ad un progetto ambizioso, che abbiamo ottenuto dalla Regione, quello relativo ai distretti urbani del commercio: Comune, Imprese, Associazione, per il bene del territorio, per lo sviluppo del Commercio e del Turismo, a servizio della cittadinanza.

Stiamo lavorando per un piano di riattivazione dell’offerta turistica del territorio di Torino e della sua area metropolitana: non appena sarà possibile ripartire, non possiamo scoprire di essere già in ritardo!

È passato un anno, così. Il futuro non si ferma!

Sul fronte dell’accesso al credito è partita in Ascom nei giorni scorsi una misura utile, per avere la liquidità necessaria a far fronte agli affitti di questo 2021, ancora difficile.

Sul versante dell’innovazione tecnologica, siamo pronti a lanciare un servizio per le Imprese, che utilizzando il digitale, mette a disposizione informazione, aggiornamento e servizi alle Imprese.

Carlo Alberto CARPIGNANO

Direttore Generale Ascom Confcommercio

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lavoro

FONDO NUOVE COMPETENZE: DOMANDE PROROGATE FINO AL 30 GIUGNO 2021

L'ANPAL ha recepito il decreto del 22 gennaio 2021 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che proroga al 30 giugno 2021 il termine per accedere ai contributi a fondo perduto per la formazione e la riqualificazione professionale dei lavoratori.

Uno strumento di politica attiva inedito ed innovativo con il chiaro obiettivo di adeguare le competenze del capitale umano alle sfide imminenti nel mercato del lavoro e che consente alle imprese di realizzare specifiche intese di rimodulazione e riorganizzazione dell’orario di lavoro aziendali; una parte dell'orario lavorativo viene dunque destinata a percorsi formativi utili all’acquisizione di nuove o maggiori competenze necessarie per adattarsi al continuo mutamento del mercato del lavoro e per garantire uno strumento di flessibilità indispensabile per la ripartenza delle imprese. Per il 2021 sono stati destinati 500 milioni di euro.

COME FUNZIONA

Il Decreto Legge 34/2020 “C.d.

Decreto Rilancio” ha disposto l’istituzione presso l’ANPAL del Fondo Nuove Competenze, un intervento a sostegno delle imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi in

conseguenza del periodo

emergenziale Covid-19, utile indubbiamente ad accrescere le competenze dei lavoratori senza riduzione della retribuzione rispetto ai consueti meccanismi della cassa integrazione.

L’orario di lavoro potrà dunque essere rimodulato per consentire ai dipendenti la frequenza di corsi formativi: la copertura degli oneri relativi alle ore di formazione, comprensivi dei relativi contributi previdenziali e assistenziali, sarà a carico del fondo. I contributi del Fondo sono destinati ai datori di lavoro privati che sottoscrivono appositi accordi a livello aziendale o territoriale con le organizzazioni sindacali di categoria e riguardano sia i lavoratori con contratto subordinato, sia quelli con contratto in somministrazione.

Il limite massimo delle ore da destinare allo sviluppo

delle competenze per ciascun lavoratore è pari a 250.

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lavoro

Gli accordi collettivi dovranno necessariamente prevedere:

• Progetto formativo;

• Numero dei lavoratori coinvolti nell’intervento;

• Numero delle ore da destinare ai percorsi di formazione;

• Soggetti erogatori della formazione;

• Dimostrazione del possesso dei requisiti tecnici, fisici e professionali di capacità formativa per lo svolgimento del progetto;

• Modalità di svolgimento e durata del percorso;

Tali accordi, avranno lo scopo di illustrare le effettive necessità in termini di competenze legate alla trasformazione dell'impresa;

Per quanto riguarda la formazione, potrà essere erogata:

• Da enti pubblici e privati accreditati a livello regionale e nazionale, quali, università, scuole, ITS e centri di ricerca;

• Dall’impresa che ha presentato domanda di contributo (previamente concordato con le Organizzazioni Sindacali e previsto dall’accordo collettivo).

Le domande, da presentare in modalità telematica all’Anpal entro il 30 giugno 2021, verranno valutate secondo l'ordine cronologico di presentazione.

L’Anpal stabilirà inoltre l'ammontare del finanziamento da riconoscere al datore di lavoro, ripartito tra il costo delle ore di formazione e i relativi contributi previdenziali e assistenziali ed erogherà il contributo in due tranche: anticipo del valore pari al 70% e saldo finale. Entro 90 giorni dall'approvazione dell'istanza, i datori di lavoro dovranno concludere i percorsi formativi. Tale limite temporale potrà essere esteso a 120 giorni se saranno coinvolti anche i Fondi interprofessionali.

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fiscale

BONUS CASA

Facciamo il punto sulle agevolazioni fiscali valide nel 2021

Nel 2021 per la ristrutturazione della casa si potrà usufruire di un ampio ventaglio di agevolazioni edilizie, vediamo un po' più in dettaglio di fare un riassunto delle possibilità offerte, dal superbonus 110%, alle due nuove agevolazioni: il bonus idrico da 1.000 euro per le spese di sostituzione di sanitari, rubinetti e soffioni doccia e il credito d’imposta per l’acquisto dei sistemi di filtraggio dell’acqua potabile.

Naturalmente è importate ricordare che anche nel 2021 continua la possibilità di monetizzare gli incentivi con lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Superbonus 110%

Tra i bonus edilizi disponibili nel 2021, c’è il superbonus 110%, prorogato dalla legge di Bilancio 2021 fino al 30 giugno 2022 (con possibilità di arrivare, in determinati casi, fino al 31 dicembre 2022) ed ampliato a nuovi interventi e soggetti beneficiari.

Con riguardo all’ambito soggettivo, con la modifica apportata dalla Manovra sono ora inclusi fra i soggetti beneficiari le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche. In pratica, a seguito della correzione introdotta dalla legge di Bilancio, possono fruire della maxi detrazione anche i proprietari ed i comproprietari (persone fisiche) di un edificio composto da 2 a 4 unità immobiliari.

Con la legge di Bilancio sono stati ammessi tra gli interventi di isolamento termico detrabili al 110% quelli per la coibentazione del tetto, anche in presenza di locali sottotetto non riscaldati e sono stati ammessi tra gli edifici che accedono al super ecobonus per interventi di risparmio energetico quelli privi di APE perché sprovvisti di copertura, di uno o più muri perimetrali, o di entrambi, purché al termine dei lavori, anche in caso di demolizione e ricostruzione o ricostruzione su sedime esistente, raggiungano una classe energetica in fascia A.

La Manovra ha poi incluso tra gli interventi trainati che possono beneficiare del superbonus del 110% l’installazione di impianti solari fotovoltaici su strutture pertinenziali agli edifici e quelli finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche di cui all’art.

16-bis comma 1, lett. e) del TUIR, non solo qualora siano effettuati a favore dei soggetti portatori di handicap, ma anche nel caso in cui siano realizzati a favore di persone di età superiore a 65 anni.

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Come accennato precedentemente, la legge di Bilancio 2021 ha esteso la maxi detrazione fino al 30 giungo 2022, con ripartizione in 4 rate per la parte di spesa sostenuta nel 2022 (mentre per la spesa sostenute nel 2021 il superbonus è recuperabile in 5 rate).

Bonus facciate

Per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali, è possibile fruire ancora sul bonus facciate. La detrazione IRPEF/IRES del 90% - che la legge di Bilancio 2021 ha prorogato fino al 31 dicembre 2021 - spetta a tutti i contribuenti residenti e non residenti nel territorio dello Stato, che sostengono le spese per l'esecuzione degli interventi agevolati, a prescindere dalla tipologia di reddito di cui essi siano titolari e dalla natura pubblica o privatistica dello stesso.

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Ecobonus

Fino al 31 dicembre 2021 si può contare inoltre sull’ecobonus nelle sue varie articolazioni.

La detrazione - IRPEF E IRES per la riqualificazione energetica degli immobili esistenti - è pari al 65% per:

- la riqualificazione globale dell’edificio;

- l’acquisto di caldaie a condensazione che oltre ad essere in classe A sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02;

- l’acquisto e posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione;

- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione realizzato;

- la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria;

- interventi di coibentazione dell’involucro opaco;

- collettori solari per produzione di acqua calda;

- gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro;

- sistemi di building automation;

- l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti (fino a un valore massimo della detrazione di 100.000 euro). Per beneficiare della detrazione è necessario che gli interventi effettuati portino a un risparmio di energia primaria pari almeno al 20%.

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Lo sconto scende al 50% nel caso di:

- acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi;

- acquisto e posa in opera di schermature solari;

- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A o con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

Bonus ristrutturazioni

Per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, è confermata fino al 31 dicembre 2021 la detrazione IRPEF potenziata al 50%, con limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare

Sismabonus

C’è poi il sismabonus per interventi di messa in sicurezza statica delle abitazioni e degli immobili a destinazione produttiva situati nelle zone sismiche 1, 2 e 3.

La detrazione IRPEF ed IRES - valida per tutto il 2021 - è pari:

- al 50% delle spese sostenute, per interventi sulle parti strutturali che non conseguono un miglioramento della classe sismica;

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- al 70% (75% per interventi antisismici eseguiti su parti comuni di edifici condominiali) delle spese sostenute, se dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio a una classe di rischio inferiore;

- all’80% (85% per interventi antisismici eseguiti su parti comuni di edifici condominiali) delle spese sostenute, se dall’intervento deriva il passaggio a due classi di rischio inferiori.

Le detrazioni si applicano su un ammontare delle spese non superiore a 96.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio e sono recuperabili in 5 quote annuali di pari importo.

Bonus mobili

Nel 2021 è ancora disponibile il bonus mobili, ma con un tetto di spesa più alto. La legge di Bilancio 2021 ha infatti aumentato da 10.000 a 16.000 euro l’importo massimo della spesa su cui calcolare la detrazione.

Con lo sconto (IRPEF) è possibile detrarre il 50% in 10 quote annuali costanti della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

Bonus verde

Fino alla fine del 2021 è possibile sfruttare anche il bonus verde, la detrazione IRPEF del 36% per interventi di:

- sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;

- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Bonus per colonnine ricarica veicoli elettrici

Utilizzabile fino al 31 dicembre 2021 anche la detrazione IREF E IRES del 50% per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici. Nelle spese ammissibili rientrano anche i costi iniziali per la richiesta di potenza addizionale fino a un massimo di 7 kW.

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SCADENZIARIO FISCALE

Martedì 16 Marzo 2021 RITENUTE

versamento ritenute su redditi da lavoro dipendente e assimilati, lavoro autonomo, provvigioni, corrispettivi per contratti d'appalto nei confronti dei condomini nonché sull'ammontare dei canoni/corrispettivi relativi ai contratti di locazione breve (febbraio 2021);

ADDIZIONALI

versamento addizionali regionale/comunale su redditi da lavoro dipendente (febbraio 2021):

IVAsono tenuti al versamento, in un'unica soluzione, oppure della I rata (di max 4 rate mensili) delle somme sospese relative all'IVA del mese di ottobre 2020 e del III trimestre 2020 i soggetti che esercitano le attività:

• sospese ad opera dell'art. 1, D.P.C.M. 3/11/2020 in tutto il territorio nazionale;

• di ristorazione nelle zone arancioni o rosse del territorio nazionale;

• comprese nell'Allegato 2, D.L. n. 149/2020 oppure attività alberghiera, attività delle agenzie di viaggi o quelle di tour operator nelle zone rosse del territorio nazionale.

IVAversamento in unica soluzione o della I rata (max 4 rate) delle somme relative al mese di novembre 2020 da parte dei soggetti esercenti:

• attività d'impresa, arte o professione con calo di fatturato/corrispettivi di almeno il 33% se con ricavi/compensi 2019 non superiori ad euro 50 milioni nel mese di novembre 2020 rispetto allo stesso mese 2019;

• attività d'impresa, arte o professione con sede legale o sede operativa nel territorio dello Stato che hanno intrapreso l'attività dopo il 30/11/2019;

• attività sospese ad opera dell'art. 1, D.P.C.M. 3/11/2020 (palestre, cinema, teatri, discoteche, sale bingo ecc.) aventi domicilio fiscale, sede legale o sede operativa in qualsiasi area del territorio nazionale, a prescindere dai requisiti relativi a ricavi/compensi e alla diminuzione del fatturato

SEGUE A PAGINA 39

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17 PROBLEMA AFFITTI : UN AIUTO CONCRETO DA PER LE NOSTE IMPRESE

La nostra Organizzazione tramite il nostro consorzio di garanzia ASCOMFIDI, ha messo a punto un prodotto dedicato alle micro e piccole imprese in difficoltà con il pagamento dell’affitto. Si tratta di un finanziamento diretto per liquidità con 12-18 mesi di preammortamento e della durata di 36 mesi, determinato dall’ammontare degli affitti di dodici mesi. Un modo diretto per finanziare il pagamento degli affitti di un anno, dando la possibilità di restituirlo a quando – si spera – il covid sarà “sconfitto”. Vi alleghiamo anche una breve nota informativa.

credito

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17 LA POSSIBILITÁ DI UTILIZZARE SPAZIO PUBBLICO NON LEGITTIMI COMPORTAMENTI NON CONSENTITI!

Sono polemica di questi giorni le contrastanti posizioni tra varie categorie del commercio e dell’artigianato ed il Comune di Torino, sull’estensione gratuita dello spazio pubblico per combattere gli effetti devastanti della pandemia e permettere agli operatori di allargare la propria sfera d’azione anche all’esterno dei locali.

L’iniziativa della città condivisa dagli operatori in carenza di ben più sostanziosi aiuti, mai pervenuti dal magrissimo bilancio di Torino, che ha visto l’approvazione della delibera risalente alla scorsa primavera per un utilizzo sino a 60 mq di spazio pubblico a titolo gratuito, utilizzo prorogato sino ad aprile prossimo solo per bar e ristoranti, non deve tradursi in un guazzabuglio giustificato più o meno dalla situazione economica.

Bisogna sempre aver presenti i termini delle regole diciamo d’ingaggio delle attività ovvero ciò che è consentito ad un’attività e semmai all’altra no. Superare questo limite ha già creato troppe incertezze prima della pandemia e non possono le stesse enfatizzarsi durante la pandemia.

È il concetto è semplice: gli operatori del commercio o dell’artigianato possono vendere e quelli alimentari anche vendere per asporto, ma nessuno di essi può somministrare alimenti e bevande, prerogativa del mondo della somministrazione, bar e ristoranti, che per la stessa, pagano molto di più degli altri in termini di norme da applicare, requisiti personali e professionali da avere e vincoli amministrativi da rispettare.

Legittimare chi non può a fare quello che un suo collega fa, ma perché legittimato dall’impianto normativo esistente che il primo non applica, vuol dire favorire la concorrenza sleale e violare il principio stesso mercato, stesse regole.

E su questo principio non c’è pandemia che possa creare ulteriori diseguaglianze tra l’altro tra un settore essenzialmente chiuso per la maggior parte del tempo ed un altro che ha subito, ma da aperto, i colpi della crisi economica.

A complicare le cose ci si mette una certa normativa regolamentare da “liberi tutti” che ha voluto creare un concetto di “somministrazione non assistita” negli anni passati, dando la stura a sforzi delle amministrazioni per regolare con prescrizioni sulle attrezzature per effettuarla ed a certa giurisprudenza che ha messo in crisi questi regolamenti.

news e attualità

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news e attualità

Risultato, una corsa a fare gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande senza esserlo e soprattutto senza i vincoli che gli stessi hanno.

E l’occupazione del suolo pubblico è in questo solco, soprattutto se gratuita.

Bisognerà chiarire che l’occupazione del suolo pubblico non è ne può essere un dehors, regolamentato da apposite norme solo per il mondo della somministrazione, perché solo i bar e ristoranti possono usufruire di un dehors per somministrare alimenti e bevande; il commercio può al massimo agevolare l’sporto, non altro.

Ma la confusione è tanta ed occorre solo chiarire come ha fatto il Consiglio di Stato, con sentenza del 8 febbraio scorso, che pur negando che un tavolino sia la discriminante tra

l’attività legittima di un somministratore e quella di un commerciante ha precisato che, se è giustificato far riferimento a criteri funzionali basati sulle attrezzature utilizzate, occorre peraltro per ratio legis curare che le stesse non siano tali per caratteristiche , dimensioni e funzionalità da indurre indistintamente gli avventori al consumo sul posto dei prodotti appena acquistati creando confusione alla clientela che possa ritenere l’esercizio di vicinato o di produzione artigianale commerciale non più come un luogo di mero approvvigionamento, ma anche come un possibile e ordinario luogo di ristoro.

E non pare che uno spazio attrezzato di 60 metri quadri possa garantire questa chiarezza.

Claudio FERRARO Direttore Epat Torino e provincia

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17 IL SILB PROVINCIALE CONFERMA ALESSANDRO

MAUTINO

Alessandro Mautino, confermato Presidente del SILB Epat provincia di Torino, l’associazione che nell’ambito della Fipe Confcommercio e del Silb Nazionale, cura gli interessi delle aziende del settore d’intrattenimento, di ballo e di spettacolo della provincia di Torino.

Sono stati nominati vicepresidenti Barbara ZagamieVincenzo Nasi e componenti del Consiglio direttivo:

news e attualità

Un cammino impegnativo per la nuova compagine associativa chiamata a confrontarsi con le riaperture delle aziende per ora non previste neanche per le zone bianche e nella città di Torino con il piano acustico comunale, approvato dal consiglio comunale il 1 marzo 2021 che detterà le regole per la movida e l’intrattenimento serale nei prossimi 5 anni.

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17 REGIONE PIEMONTE: AL VIA DAL PRIMO MARZO LE NUOVE MISURE

A fine febbraio, dopo che lo scorso 10 novembre la Corte di Giustizia Europea ha riconosciuto in via definitiva che lo Stato italiano è venuto meno agli obblighi comunitari relativi alla qualità dell’aria, la Regione Piemonte è intervenuta, in accordo con le altre Regioni del Bacino Padano, adottando ulteriori disposizioni straordinarie in materia di qualità dell’aria.

Il nuovo provvedimento della Giunta regionale è entrato in vigore dal 1° marzo scorso e prevede un insieme articolato di azioni nei settori dei trasporti, del riscaldamento domestico e dell’agricoltura, differenziate secondo la tempistica di attuazione (breve, medio e lungo termine).

Per quanto riguarda il versante dei trasporti, le misure strutturali e temporanee sono state estese a 76 comuni (tutto l’agglomerato di Torino, oltre alle città di pianura e di collina con più di 10.000 abitanti), con un periodo di applicazione che passa dal 1°

ottobre/31 marzo al 15 settembre/15 aprile.

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Particolarmente significativa è la previsione che le misure di blocco temporanee vengono adottate in via anticipata rispetto agli sforamenti e non più, come prima, sulla base dei superamenti misurati, mentre i giorni di controllo passano da due a tre alla settimana.

Oltre all’estensione territoriale e temporale delle misure e alla conferma delle limitazioni già previste, dal 1°marzosi aggiungono quelle per veicoli adibiti al trasporto di persone e merci Euro 1 e 2 benzina ed Euro 1 a gpl e metano; per i motocicli e ciclomotori all’Euro 0 si aggiunge l’Euro 1. Viene inoltre anticipata al 2023 la limitazione alla circolazione per i veicoli euro 5 diesel, contenuta nell’Accordo del Bacino Padano del 2017.

Quanto alle azioni di sistema, la Giunta regionale ha deliberato l’attivazione del sistema

“MOVE IN”, consistente in una piattaforma, ad adesione volontaria, che monitora le percorrenze dei veicoli all’interno dei territori soggetti a limitazione della circolazione a fini ambientali. Il sistema permetterà di utilizzare un autoveicolo sottoposto a limitazioni, a fronte dell’assegnazione di una soglia chilometrica annuale differenziata sulla base della classe ambientale (categoria Euro): all’esaurimento dei chilometri “concessi”, il veicolo non potrà più circolare fino alla conclusione dell’annualità di riferimento.

Continua intanto l’impegno di Ascom Confcommercio Torino e Confcommercio Piemonte nel chiedere alla Regione Piemonte il rifinanziamento delle misure ambientali finalizzate alla sostituzione dei veicoli più inquinanti con mezzi più ecologici.

Da ricordare ancora la misura che prevede il contenimento entro il limite dei 18 gradi per la temperatura media nelle abitazioni, esercizi commerciali, edifici pubblici, e lo stop ai generatori di calore alimentati a biomassa legnosa che non siano almeno 5 stelle, in presenza di impianto di riscaldamento alternativo. Per il settore dell’agricoltura, il divieto di distribuzione di fertilizzanti, ammendanti e correttivi contenenti azoto, il divieto di spandimento di letami o materiali assimilabili, il divieto di abbruciamenti di materiale vegetalee di qualsiasi combustione all’aperto nell’agglomerato di Torino, pianura e collina dal 15 settembre al 15 aprile. A tutto questo, infine, sinnnnnnnnnnnnnnnnnnn aggiunge ilrafforzamento del sistema dei controlli.

news e attualità

Marco GOSSA

Direttore Confcommercio Piemonte

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17 AGROALIMENTARE ED ENOGASTRONOMIA: CON I

DISTRETTI E LE STRADE DEL VINO E DEL CIBO UN CONNUBIO VINCENTE PER LO SVILUPPO

TURISTICO DEL PIEMONTE

Sono percorsi di sviluppo del territorio regionale potenzialmente interessanti anche per le aziende della ristorazione e del commercio al dettaglio, quelli recentemente promossi dalla Giunta regionale presieduta dal Presidente Alberto Cirio.

Sicurezza alimentare, diminuzione dell’impatto ambientale delle produzioni, riduzione dello spreco alimentare e salvaguardia del territorio e paesaggio rurale attraverso le attività agricole, agroalimentari e l’enogastronomia rappresentano infatti le finalità dei Distretti del Cibo.

Analogamente, in riferimento alle Strade del Vino e del Cibo la Regione Piemonte intende puntare sulla promozione sulla promozione della conoscenza e della valorizzazione delle produzioni enologiche di qualità, con particolare riguardo ai vini piemontesi a denominazione di origine e ai marchi di qualità di altri prodotti derivanti dalla lavorazione del vino e dell’uva, dei prodotti agroalimentari di qualità con particolare riguardo a quelli a denominazione di origine, della gastronomia piemontese e del paesaggio rurale piemontese, in sinergia con le produzioni di qualità, le eccellenze naturalistiche, artistiche e culturali.

Si tratta di provvedimenti che, dunque, sanciscono il forte connubio tra agricoltura, territorio e imprese del commercio e ristorazione, recependo le istanze portate avanti da anni da Ascom Confcommercio Torino e Confcommercio Piemonte.

Tale sforzo, dopo l’accoglimento positivo di una serie di emendamenti riferiti alla legge regionale n. 1 legge regionale 22 gennaio 2019, n.1 (Riordino delle norme in materia di agricoltura e di sviluppo rurale), si è concretizzato nella previsione che le Associazioni di categoria del commercio e della somministrazione possono aderire ai Distretti del Cibo e alle Strade del Vino e del Cibo.

Si tratta di un riconoscimento importante, che apre le porte alla possibilità di rafforzare la proposta turistica del territorio torinese e piemontese, puntando sul prodotto turistico enogastronomico e sulle eccellenze alimentari, contribuendo al tempo stesso a sostenere lo sviluppo economico e sociale delle aree rurali del nostro Piemonte.

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17 OSSERVATORIO CONGIUNTURALE TERZIARIO:

2020, ANNO DA DIMENTICARE

Un 2020 disastroso e un 2021 per nulla rassicurante con il crollo dei consumi a causa dello smart working e dell’e-commerce, con gli esercizi commerciali del Centro Storico di Torino allo stremo. È il quadro molto preoccupante che emerge dalla ricerca di Ascom Confcommercio Torino e provincia in collaborazione con Format Research sul clima di fiducia delle imprese nel terzo trimestre 2020 e le previsioni sui primi mesi del 2021.

La nuova ondata di contagi di Covid 19, ha vanificato e di fatto bloccato sul nascere la timida ripresa avviata con fatica nei mesi estivi. La cosiddetta seconda ondata è piombata come un macigno sulle imprese del terziario torinese e in particolare sulle categorie che avevano investito di più per adeguarsi alle norme anti- contagio.Un quadro insomma desolante che sembra aver spento la stessa voglia di “fare impresa” a Torino e provincia, dove nel2020 si registra un calo del 18% rispetto al 2019.

La situazione appare ancora più gravosa per intere categorie tra cui bar, ristoranti, esercizi del commercio al dettaglio non alimentare. Si tratta di settori già duramente colpiti nel corso della prima ondata dei contagi e che sono ancora costrette a pesanti restrizioni essendo considerate attività non essenziali.

Gravi i risvolti soprattutto occupazionali: I dati ufficiali riguardo gli effetti della pandemia sull’occupazione evidenziano una tendenza critica: nel 2020 le nuove assunzioni nel terziario nella provincia di Torinosono calate del-37% rispetto al 2019.

Scostamento trimestrale (rispetto allo stesso trimestre del 2019) delle imprese NUOVE NATE e delle imprese CESSATE nel 2020.

news e attualità

-13%

-53%

-26% -15%

'20 I '20 II '20 III '20 IV

-19%

-38%

1%

-7%

'20 I '20 II '20 III '20 IV

Imprese del Terziario NUOVE NATE nel 2020

(scostamento di ogni trimestre rispetto allo stesso trimestre del 2019) Imprese del Terziario CESSATE nel 2020

(scostamento di ogni trimestre rispetto allo stesso trimestre del 2019)

Esplosione della

pandemia da COVID Esplosione della

pandemia da COVID

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17

Il calo delle nuove assunzioni è dovuto in parte alblocco dei licenziamenti, che tuttavia ha inciso ancor di più sui costi fissidelle imprese del terziario di Torino (è così per l’80%

degli operatori del territorio). La possibile sospensione del blocco dei licenziamenti dalla prossima primavera rischia di rappresentare un colpo senza precedenti nel terziario:nel 2021gliorganici delle impresepotrebberoridursi del -18%.

“È questa la fotografia dell’ultimo trimestre del 2020 – ha commentato la presidente Maria Luisa Coppa- ma i numeri del 2021 potrebbero essere ancora peggiori, se il nuovo governo non mette in campo interventi nazionali importanti per permettere alle nostre imprese di lavorare e di tutelare i posti di lavoro. La fiducia ad inizio anno era ai minimi storici, poi il terzo trimestre ci aveva restituito qualche speranza e ora siamo crollati in mille difficoltà: i ristori sono stati pochi e inadeguati così come è chiaro quello che è successo con la cassa integrazione. E’ ora di dire basta con la parola “bonus” come se fosse una regalia; si ragioni invece sui reali cali di fatturato e arrivino finalmente gli indennizzi, speriamo che il governo Draghi sia più rispettoso verso le piccole e medie imprese.”

“Tra i segnali di forte debolezza emerge con chiarezza l’allerta occupazione. Senza puntuali e concreti interventi sul mondo del lavoro il Terziario rischia di pagare un carissimo prezzo– aggiunge Carlo Alberto Carpignano direttore Ascom Confcommercio Torino e provincia. Se negli scorsi mesi la cassa integrazione ha contribuito ad alleggerire il peso dell’emergenza sanitaria sugli imprenditori, gli scenari futuri fanno prevedere un vistoso calo degli occupati e delle nuove assunzioni, soprattutto nei settori del Turismo, Ristorazione e Servizi alle persone, in un quadro drammatico di desertificazione di intere zone della città. La nostra Associazione, con nuovi progetti e nuovi servizi è concretamente al fianco delle imprese che nonostante tutto resistono per il bene di Torino.”

Previsioni della variazione del numero di addetti alla fine del 2021 (rispetto al 2020)

Tutti i materiali sul sito www.ascomtorino.it

news e attualità

-5%

-18% -26%

-33%

-19%

-8%

-23%

TURISMO RISTORAZIONE

COMMERCIO

NO FOOD SERVIZI ALLE

PERSONE TRASPORTI SERVIZI ALLE

IMPRESE COMMERCIO

-18

% FOOD TOTALE TERZIARIO

Possibile riduzione degli organici nel 2021

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17 LE AREE DI RISCHIO

Le aree di rischio |Le misure adottate a contrasto della diffusione della pandemia hanno coinvolto fortemente la provincia di Torino, che da quando sono state istituite le «aree di rischio» è rimasta zona «gialla» (misure più lievi) solo per 18 giorni.

news e attualità

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17 SPORTELLO CRISI D'IMPRESA

La situazione economica del 2019, peggiorata dal lock down subìto nei mesi scorsi, ha evidenziato fragilità economiche che hanno indotto alcuni titolari ed amministratori a rivalutare la struttura della propria azienda o a pensare di interrompere la propria attività, dopo anni di duri sacrifici.

A volte si tratta di considerazioni non del tutto obiettive che in ogni caso meritano di essere oggetto di valutazione professionale.

Al fine di favorire il rilancio dell’attività delle imprese del settore, Ascom – Confcommercio Torino ha istituito uno sportello di consulenza per “la soluzione della crisi d’impresa”, con l’ausilio di professionisti competenti ad individuare e fronteggiare i sintomi della crisi in modo da conseguire l’obiettivo del risanamento e della salvaguardia della continuità dell’impresa.

Con estrema riservatezza, potranno essere attivate:

- un’analisi della situazione economico – finanziaria dell’impresa anche con creazione di un business plan;

- la ricerca di supporti finanziari di liquidità con intermediari finanziari convenzionati;

- l’assistenza professionale, anche per le imprese minori, per la soluzione della crisi, mediante l’accesso a procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento, concordato preventivo e accordi stragiudiziali con i creditori, con o senza cessione dell’azienda.

Potete contattare, riservatamente, il numero011.5516316e fissare

un appuntamento in presenza o via web, a seconda delle Vostre esigenze.

news e attualità

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ULTERIORE PROROGA DELLA SCADENZA DEI TERMINI DI PAGAMENTO E RIDUZIONE DELLE TARIFFE SIAE PER MUSICA D'AMBIENTE

La SIAE, tenuto conto della ridotta attività dei pubblici esercizi in questo avvio d'anno, ha riconosciuto unariduzione del 15% delle tariffe per musica d'ambiente.

La stessa, inoltre, ha comunicato di aver prorogato al 30 giugno 2021 la scadenza dei termini per il pagamento dell'abbonamento annuale e al 31 luglio 2021 quella per il pagamentodell'abbonamento stagionale.

news e attualità

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FNAARC LANCIA L’ALLARME PER GLI AGENTI DI COMMERCIO

Nuove restrizioni e mancanza di sostegni

Impossibilità di operare e programmare l’attività. Ristori insufficienti: non si è tenuto conto del differimento del pagamento delle provvigioni. L’ulteriore aumento dei costi (come l’incremento del prezzo della benzina) aggravano le difficoltà economiche per gli Agenti di Commercio. Ripartire al più presto con il “confronto” con il Governo.

“Lanciamo un grido di allarme per una categoria che coinvolge oltre 220.000 professionisti in Italia, 16.000 in Piemonte, che intermediano oltre il 70% del Pil nazionale e che risultano tra i più colpiti dalle conseguenze economiche della pandemia”.

È questo il grido di allarme che giunge attraverso la voce di GINO MATTIOLO coordinatore regionale Piemonte e Valle D’Aosta FNAARC - Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio -.

FNAARC, aderente a Confcommercio, è l’organizzazione più rappresentativa della categoria, e sottoscrive gli Accordi Economici Collettivi che regolano i rapporti tra le aziende preponenti e gli Agenti di Commercio.

“Ormai da un anno la categoria è flagellata da diverse dinamiche, innescate dalla pandemia, che hanno reso quasi impossibile per molti di noi lavorare e, allo stesso tempo, accedere ai ristori previsti per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Il sistema di sostegno messo in piedi dal precedente Governo, oltre a non coprire in maniera efficace la pluralità di settori per cui operano gli Agenti di Commercio, finora non ha tenuto conto del differimento del pagamento delle provvigioni con conseguente esclusione degli Agenti di Commercio dal beneficio dei ristori elargiti attraverso i vari DPCM”.

“Negli scorsi mesi - rammenta Mattiolo - era stato aperto un tavolo di confronto con il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) su diverse tematiche strategiche per il settore, ma il cambio di Governo ha però interrotto il confronto.”

“Occorre dunque che il confronto con il Ministero dello Sviluppo Economico riprenda al più presto poiché – prosegue Mattiolo – nel frattempo la situazione è solo peggiorata: alle restrizioni sugli spostamenti, al drastico calo dei consumi e alla impossibilità di programmare la propria attività lavorativa, si somma infatti l’ulteriore aumento dei costi correlati allo svolgimento della nostra attività. Ad esempio, l’aumento del prezzo della benzina, di cui non si parla, ma che negli ultimi mesi è stato notevole”.

Gli Agenti e Rappresentanti di Commercio sono uno dei principali motori di sviluppo per le imprese italiane e perciò meritano attenzione da parte del Governo:

penalizzare la categoria vuol dire rallentare lo sviluppo economico della nazione.

Gino MATTIOLO Presidente Fnaarc Piemonte e Valle d’Aosta

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FORMAZIONE TRIENNALE

a cura dell’ufficio Epat

L’Epat organizza i corsi previsti per la formazione triennale relativi al quarto triennio 2019/2022 in modalità on line

Formazione obbligatoria somministrazione:

QUARTO TRIENNIO – 2019-2022

nuovo corso in partenza nel mese di MARZO 2021

Con orario pomeridiano dalle ore 14.30 alle ore 18.30 nelle seguenti date:

• MARTEDÌ 16 marzo

• MARTEDÌ 23 marzo

• MARTEDÌ 30 marzo

• MARTEDÌ 6 aprile

Informazioni e iscrizioni al corso potrà rivolgersi alla segreteria del settore alimentare:

Patrizia SPINA tel. 011/55.16.153

mail:pspina@ascomtorino.it Erica QUARTARONE tel. 011/55.16.121

mail:equartarone@ascomtorino.it

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H.A.C.C.P

a cura del nostro ufficio tecnico Haccp

Visto il periodo

emergenziale è bene ricordare come effettuare in maniera appropriata le operazioni di pulizia nei locali delle attività alimentari al fine di prevenire il contagio da Covid-19.

È basilare distinguere le varie fasi che permettono un’idonea sanificazione e un efficace rispetto della buona prassi igienica.

Ogni manuale di

autocontrollo aziendale deve quindi fare chiarezza in merito alla distinzione e la descrizione delle fasi di seguito elencate:

Pulizia: per la pulizia si utilizzano prodotti detergenti/igienizzanti per ambiente che rimuovono lo sporco mediante azione meccanica o fisica. I due termini sono equivalenti!

Detersione: consiste nella

rimozione e

nell’allontanamento dello

sporco e dei

microrganismi in esso presenti, con conseguente riduzione della carica microbica. La detersione e un intervento obbligatorio prima di disinfezione e sterilizzazione, perché lo sporco è ricco di microrganismi che vi si moltiplicano attivamente ed è in grado di ridurre l’attività dei disinfettanti.

Sanificazione:

è un “complesso di procedimenti e operazioni”

di pulizia e/o disinfezione

e comprende il

mantenimento della buona qualità dell’aria anche con il ricambio d’aria in tutti gli ambienti.

Igienizzazione dell’ambiente:

è l’equivalente di detersione ed ha lo scopo di rendere igienico, ovvero pulire l’ambiente eliminando le sostanze nocive presenti. I prodotti senza l’indicazione dell’autorizzazione del ministero della Salute che riportano in etichetta diciture sull’attività ad es.

contro germi e batteri, non sono prodotti con attività disinfettante dimostrata

ma sono semplici

detergenti per l’ambiente (igienizzanti).

Sanificare e pulire: c’è da impazzire?

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H.A.C.C.P

a cura del nostro ufficio tecnico Haccp

Disinfezione: è un trattamento per abbattere la carica microbica di ambienti, superfici e materiali e va effettuata utilizzando prodotti disinfettanti (biocidi o presidi medico chirurgici) autorizzati dal Ministero della Salute. Questi prodotti devono obbligatoriamente riportare in etichetta il numero di registrazione/autorizzazione.

Tutte le superfici che vengono a contatto con gli alimenti (es. piano di lavoro, affettatrice ecc…) devono essere deterse, risciacquate, disinfettate e successivamente poi risciacquate abbondantemente con acqua potabile al fine di evitare la contaminazione degli alimenti con residui chimici. Verificare in etichetta il corretto dosaggio e tempo d’azionedei prodotti.

Sanificare e pulire: c’è da impazzire?

Per maggiori informazioni ed approfondimenti è sempre a

disposizione il

nostro ufficio tecnico HACCP.

Ufficio Tecnico HACCP Tel:

011 5516.140 – 150 – 124 mail: haccp@catcom.it

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FORMAZIONE

a cura del nostro ufficio FORMATIVO FOR.TER

Operatore della ristorazione Preparazione pasti 2020/2021

È iniziato a gennaio presso i laboratori di cucina di “Massena 20” il corso finanziato dalla Regione Piemonte e dalla città Metropolitana per il conseguimento della qualifica professionale di Operatore della ristorazione. Il progetto della durata di 1000 ore è rivolto a disoccupati senza nessun titolo di studio ( 16 persone)

Chi è?

L’operatore della ristorazione PREPARAZIONE PASTI è quella figura professionale normalmente conosciuta come “aiuto cuoco” che svolge in autonomia sia la preparazione delle materie prime che verranno poi elaborate dal cuoco sia la preparazione di semplici piatti.

L’operatore affianca il cuoco nella preparazione e cottura di piatti di qualsiasi tipo, nella programmazione dei menù e nell’organizzazione e gestione del servizio di cucina.

Competenze

Al termine del percorso formativo l’Operatore saprà utilizzare gli strumenti e le principali tecniche di cottura per la preparazione dei cibi, sarà in grado di preparare piatti su indicazioni dello Chef, saprà interpretare correttamente le ricette, rispettare le norme igienico sanitarie ed applicare il piano di autocontrollo HACCP. Sarà in grado di definire e pianificare le fasi di lavoro scegliendo le materie prime e i semilavorati da utilizzare.

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FORMAZIONE

a cura del nostro ufficio FORMATIVO FOR.TER

Avrà acquisito nozioni di enogastronomia, particolarmente riferite al territorio, e conoscerà la terminologia tecnica di cucina in lingua inglese. Saprà relazionarsi nel contesto lavorativo con le figure di riferimento. L’Operatore della Ristorazione potrà essere impiegato in qualità di “commis” di cucina in tutte le aziende che hanno attività di produzione culinaria quali grandi alberghi, ristoranti, imprese di ristorazione collettiva o imprese di catering.

Stage

Il percorso inoltre prevede uno stage formativo di 350 ore organizzato in collaborazione con aziende specializzate nel settore della ristorazione e localizzate sul territorio piemontese. Lo stage rappresenta un’esperienza formativa che permette di applicare e consolidare le conoscenze maturate durante il corso in affiancamento al Tutor Aziendale, con l’obiettivo di sviluppare professionalità da subito spendibili sul mercato del lavoro.

L’impegno di FOR.TER Piemonte consiste nella formazione professionale e al termine di questa ad incentivare l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro dei corsisti che conseguiranno la qualifica Professionale.

FORTER PIEMONTE

tel: 011 5516.191 – 309 – 108 mail:informazionecorsi@forter.it .

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Luigina Ceccato 54 anni imprenditrice nel settore Abbigliamento è la nuova presidente dell’Ascom di Grugliasco. Con lei nel rinnovato Direttivo i consiglieri Iria Berardi, Eleonora Bertolino, Simone Bevilacqua, Antonello Boi, Mirko Fasulo, Daniele Vellano una squadra determinata a rilanciare il commercio locale a Grugliasco riscoperto durante i mesi di emergenza sanitaria a causa del Covid -19.

LUIGINA CECCATO NUOVA PRESIDENTE DI ASCOM GRUGLIASCO

notizie dalla provincia

“L’8 marzo è una data importante per la mia famiglia in quanto la nostra impresa festeggia i 12 anni di attività e sono molto contenta che il nuovo Direttivo sia nato a ridosso di questa data. Per me e per il nuovo Direttivo è un onore far parte della famiglia Ascom come socia, fin dall’apertura dell’azienda, ed ora come presidente della locale Associazione Commercianti – ha commentato Luigina Ceccato. Con il Direttivo del Gruppo Ascom Grugliasco impegneremo le nostre forze per rilanciare il commercio di prossimità e parteciperemo in prima persona al tavolo del commercio creato dalla amministrazione di Grugliasco per progettare il futuro.

Dal 18 maggio 2020 con un gruppo di colleghi usiamo un motto

#uniciticelafaremosempre.Adesso ancora di più!”

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• attività di ristorazione aventi domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle zone arancioni o rosse a prescindere dai requisiti relativi a ricavi/compensi e alla diminuzione del fatturato;

• attività di cui all'Allegato 2, D.L. n. 149/2020 (grandi magazzini, empori, commercio al dettaglio di merci varie, servizi alla persona, agenzie matrimoniali ecc.) oppure attività alberghiera, attività delle agenzie di viaggi o quelle di tour operator aventi domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle zone rosse.

IVAversamento acconto 2020 da parte dei soggetti esercenti:

• attività d'impresa, arte o professione con calo di fatturato/corrispettivi di almeno il 33% se con ricavi/compensi 2019 non superiori ad euro 50 milioni nel mese di novembre 2020 rispetto allo stesso mese 2019;

• attività d'impresa, arte o professione con sede legale o sede operativa nel territorio dello Stato che hanno intrapreso l'attività dopo il 30/11/2019

• attività sospese ad opera dell'art. 1, D.P.C.M. 3/11/2020 (palestre, cinema, teatri, discoteche, sale bingo ecc.) aventi domicilio fiscale, sede legale o sede operativa in qualsiasi area del territorio nazionale, a prescindere dai requisiti relativi a ricavi/compensi e alla diminuzione del fatturato;

• attività di ristorazione aventi domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle zone arancioni o rosse a prescindere dai requisiti relativi a ricavi/compensi e alla diminuzione del fatturato;

• attività di cui all'Allegato 2, D.L. n. 149/2020 (grandi magazzini, empori, commercio al dettaglio di merci varie, servizi alla persona, agenzie matrimoniali ecc.) oppure attività alberghiera, attività delle agenzie di viaggi o quelle di tour operator aventi domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nelle zone rosse.

IVA

• liquidazione e versamento (mese di febbraio 2021);

• versamento imposta a saldo risultante da dichiarazione annuale IVA relativa al 2020.

IMPOSTA SUGLI INTRATTENIMENTI

• versamento imposta mese di febbraio 2021.

SEGUE DA PAGINA 14

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17

CONTRIBUTI PREVIDENZIALI

• versamento contributi relativi al mese di febbraio 2021:

VERSAMENTI SOSPESI COVID-19

versamento 3a rata delle ritenute alla fonte sui redditi da lavoro dipendente e assimilati, delle trattenute relative all'addizionale regionale e comunale, dei contributi previdenziali e assistenziali nonché dei premi per l'assicurazione obbligatoria, sospesi a seguito dell'emergenza da Covid-19, qualora si sia optato per la rateizzazione con versamento del restante 50% del dovuto fino ad un massimo di 24 rate mensili.

INVIO CU 2021 ORDINARIA

termine per l'invio telematico all'Agenzia delle Entrate della CU 2021 ordinaria, nonché degli ulteriori dati fiscali e contributivi, dei dati necessari per l'attività di controllo dell'Agenzia delle Entrate e degli enti previdenziali e assicurativi, dei dati contenuti nelle certificazioni rilasciate ai soli fini contributivi e assicurativi e delle informazioni relative alle operazioni di conguaglio effettuate a seguito dell'assistenza fiscale.

CU 2021 SINTETICA

consegna certificazione dei redditi di lavoro dipendente e assimilati, redditi diversi e da locazione breve percepiti nell'anno 2020.

CONGUAGLIO SOSTITUTI D'IMPOSTA

versamento delle ritenute alla fonte inerenti le operazioni di conguaglio eseguite nel corso del mese di febbraio 2021 da parte dei datori di lavoro e committenti sui redditi corrisposti nel corso dell'anno solare 2020.

TASSA ANNUALE LIBRI CONTABILI E SOCIALI versamento da parte delle società di capitali.

CERTIFICAZIONI UTILI

consegna ai percettori delle certificazioni relative agli utili corrisposti nel 2020.

TRASMISSIONE DATI RELATIVI AD ONERI DA PARTE DI SOGGETTI TERZI invio all'Agenzia delle Entrate dei dati relativi a oneri deducibili/detraibili sostenuti nell'anno precedente da ciascun contribuente da parte di: istituti bancari, assicurazioni, agenzie funebri, università, asili nido pubblici e privati e amministratori di condomini (in relazione a parti comuni di edifici residenziali) ecc.

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TRASMISSIONE DATI RELATIVI AD ONERI DA PARTE DI SOGGETTI TERZI invio all'Agenzia delle Entrate dei dati relativi a oneri deducibili/detraibili sostenuti nell'anno precedente da ciascun contribuente da parte di: istituti bancari, assicurazioni, agenzie funebri, università, asili nido pubblici e privati e amministratori di condomini (in relazione a parti comuni di edifici residenziali) ecc…

TRASMISSIONE DATI RELATIVI AD EROGAZIONI LIBERALI

ONLUS, APS, fondazioni/associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico, e fondazioni/associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico inviano telematicamente, in via facoltativa, all'Agenzia delle Entrate una comunicazione contenente i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili eseguite nell'anno precedente da persone fisiche.

OPZIONE CESSIONE CREDITO/SCONTO IN FATTURA

invio della comunicazione all'Agenzia delle Entrate della cessione del credito/

sconto in fattura relativo alle spese sostenute nel periodo d'imposta precedente relativamente agli interventi agevolabili ai fini della maxi detrazione del 110% e agli interventi per i quali è ammessa l'opzione per la cessione del credito/sconto in fattura.

TRASMISSIONE SPESE VETERINARIE AL SISTEMA TESSERA SANITARIA i veterinari trasmettono telematicamente al sistema Tessera Sanitaria i dati relativi alle prestazioni veterinarie incassate nel 2020.

IVAi contribuenti con ricavi o compensi 2019 non superiori ad euro 2.000.000 e coloro che rientrano nei settori più colpiti dall'emergenza Covid-19 nonché tutti i soggetti con sede operativa nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi e Piacenza sono tenuti al versamento della III rata (di max 24 rate) delle restanti somme dovute (50%) relative:

• alla liquidazione e al versamento periodico sospeso (relativo al mese di febbraio 2020);

• all'imposta a saldo risultante da dichiarazione annuale IVA relativa al 2019.

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17

IVAversamento della III rata (di max 24 rate) delle restanti somme dovute (50%) relative alla liquidazione e all'IVA dei mesi di marzo e aprile 2020 e I trimestre 2020 da parte dei soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione con calo di fatturato/corrispettivi di almeno il 33% se con ricavi/compensi 2019 non superiori ad euro 50 milioni (di almeno il 50% se con ricavi/compensi 2019 superiori ad euro 50 milioni) nonché tutti i soggetti con sede operativa nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Piacenza, Alessandria ed Asti (indipendentemente dal volume dei ricavi/compensi 2019) con un calo di fatturato/corrispettivi di almeno il 33%.

CONTRIBUTI IVS ARTIGIANI E COMMERCIANTI

versamento della III rata (di max 24 rate) delle restanti somme dovute (50%) relative alla I quota fissa 2020 su reddito minimale da parte dei contribuenti con calo di fatturato/corrispettivi di almeno il 33% se con ricavi/compensi 2019 non superiori ad euro 50 milioni (di almeno il 50% se con ricavi/compensi 2019 superiori ad euro 50 milioni).

Giovedì 25 Marzo 2021 ELENCHI INTRASTAT

presentazione contribuenti mensili (febbraio 2021).

Mercoledì 31 Marzo 2021 DENUNCIA UNIEMENS

denuncia telematica delle retribuzioni e dei contributi (INPS - ex INPDAP - ex ENPALS – ex DMAG) di febbraio 2021.

FIRRversamento del contributo annuale al fondo indennità risoluzione rapporto di agenzia.

LIBRO UNICO

registrazioni relative al mese di febbraio 2021.

VARIAZIONE DATI MOD. EAS

presentazione telematica del Mod. EAS per comunicare le variazioni dati verificatesi nel 2020, rispetto a quanto già comunicato.

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Carmagnola 335-8045842

carmagnola@ascomtorino.it

Chieri 011-9472369

chieri@ascomtorino.it

Chivasso 011-9101294

chivasso@ascomtorino.it

Ciriè 011-9210730

cirie@ascomtorino.it

Ivrea 0125-48455

ivrea@ascomtorino.it

Lanzo 0123-28817

lanzo@ascomtorino.it

Moncalieri 011-6402218

moncalieri@ascomtorino.it

Oulx 0122-831664

oulx@ascomtorino.it

Rivarolo 0124-29412

rivarolo@ascomtorino.it

Rivoli 011-9584814

rivoli@ascomtorino.it

Settimo 011-8984402

settimo@ascomtorino.it

Susa 0122-622508

susa@ascomtorino.it

Venaria 011-4597669

venaria@ascomtorino.it

ASCOM TORINO E PROVINCIA

Via Massena, 20 10128 Torino

www.ascomtorino.it marketing@ascomtorino.it Tel.011.5516111 Fax 011.5516289

www.youtube.com/user/AscomTo Ascom Confcommercio Torino e provincia

LE NOSTRE SEDI

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