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Prof.ssa Donatella Gargano

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Academic year: 2022

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Testo completo

(1)

Prof.ssa Donatella Gargano

(2)

Dipendenza

Con sostanze Senza sostanze

TIPI DI DIPENDENZA

(3)

Definizione farmacologica di droga

Una sostanza chimica, naturale o artificiale, che modifica la

psicologia o l’attività mentale degli esseri umani e che può indurre uno stato di dipendenza

Organizzazione Mondiale Sanità

(4)

Ogni sostanza che introdotta in un organismo può modificarne una o più funzioni determinando uno stato di

Condizione, legata all’uso di sostanze psicoattive, caratterizzata da una scarsa o assente capacità di controllo sulla sua assunzione, nonostante si verifichino conseguenze avverse più o meno significative.

DIPENDENZA

DROGA è…

(5)

La Tossicodipendenza

Non e’ solo un problema medico ma anche sociale e legale:

• E’ un male che colpisce l’ individuo ma anche la famiglia e la società;

• E’ una malattia cronica, indotta da motivi psicologici di

origine sociale ed economica, ma anche dagli effetti biologici

della droga.

(6)

E’ UNA CONDIZIONE DI INTOSSICAZIONE CRONICA O PERIODICA DANNOSA ALL’INDIVIDUO E ALLA SOCIETÀ, PRODOTTA DALL’USO RIPETUTO DI UNA SOSTANZA CHIMICA NATURALE O DI SINTESI.

E’ CARATTERIZZATA DA:

DESIDERIO INCONTROLLABILE DI CONTINUARE AD ASSUMERE UNA DETERMINATA SOSTANZA;

LA TENDENZA AD AUMENTARNE LA DOSE;

LA DIPENDENZA PSICHICA E TALVOLTA FISICA DAGLI EFFETTI DI TALE SOSTANZA.

La Tossicodipendenza

(7)

La Tossicodipendenza

DIPENDENZA FISICA

• Caratterizza la maggior parte delle sostanza d’abuso, con l’unica eccezione degli allucinogeni.

• Tale dipendenza dipende dallo sviluppo di uno stato di adattamento dell’organismo alle condizioni determinate dalla presenza di una specifica sostanza con conseguente produzione di sintomi di natura opposta rispetto ai suoi effetti immediati, quando si verifica la carenza di questa sostanza.

• Tale forma di dipendenza scompare dopo un periodo di interruzione dell’abuso della sostanza.

DIPENDENZA PSICHICA

• Sembra essere attribuibile a tutte le sostanze d’abuso.

• Tale dipendenza si basa sull’insorgenza di una forte motivazione all’assunzione periodica o continuativa della sostanza allo scopo di ottenerne gli effetti piacevoli o di sfuggire, grazie alla loro azione, le sensazioni di malessere che hanno spinto all’uso della sostanza stessa.

(8)

Caratteristiche della dipendenza

 Dipendenza: può essere fisica e psicologica (si manifesta con il desiderio incontrollabile di continuare ad assumere la sostanza e di procurarsela con ogni mezzo);

 Sindrome da astinenza: E' l'insieme dei disturbi fisici e psichici derivanti dalla brusca sospensione dell'assunzione;

 Tolleranza: la sostanza perde di efficacia e bisogna

aumentare la dose per ottenere lo stesso effetto.

(9)

LA TOSSICODIPENDENZA

ESISTONO DIVERSI TIPI DI DROGHE

• DERIVATI DELLA CANNABIS (MARIJUANA, HASHISH);

• DERIVATI DELL’OPPIO (MORFINA, EROINA);

• DERIVATI DELLA COCA (COCAINA);

• ECSTASY E ALLUCINOGENI.

(10)

LEGALI

Alcool Thè Caffè Tabacco

ILLEGALI

Oppioidi

Cocaina e crack Allucinogeni

Amfetamine

Hashish e marijuana LSD Ketamina

DROGHE

(11)

Fenomeno in aumento molto pericoloso perché l’apertura e la chiusura di questi siti è rapida ed i percorsi di vendita difficilmente tracciabili

Commercializzazione anche di sostanze stupefacenti e accessori per il consumo

Si moltiplicano i RAVE PARTY, occasioni di smodato consumo di alcol e droghe, “full immersion” di abusi che espongono a rischi collettivi.

Internet e droga

(12)

Gli effetti della droga sono imprevedibili e possono variare a

seconda della quantità ingerita, della personalità del

soggetto e del suo umore, del suo fisico, delle sue

aspettative e

dell’ambiente.

(13)

Gli operatori sanitari accolgono pazienti consumatori con sintomi anomali, di difficile riconoscimento, che inducono a un ritardo nella diagnosi e terapia.

Il consumo

di sostanze psicoattive a composizione non ben

nota, provoca effetti

non ancora registrati

(14)

Il cervello in via di sviluppo è molto più suscettibile agli effetti tossici delle sostanze

chimiche.

L’uso di droghe implica alterazioni delle fasi sequenziali dei livelli di maturazione e può

portare a patologie del neurosviluppo.

Neurosviluppo ed esposizione a sostanze chimiche.

“Il cervello umano è un organo prezioso e vulnerabile.” “Il funzionamento ottimale del cervello dipende dall’integrità dell’organo, anche danni apparentemente limitati possono avere conseguenze serie”

Philippe Grandjean

(15)

Cannabinoidi

• Marijuana

• Ganja

• Hashish (nero, afgano, pakistano…)

• Olio di hashish

(16)

Tolleranza: sì Astinenza: si Dipendenza: si

Sono due derivati della CANNABIS. I derivati della cannabis di solito vengono fumati, anche se esiste la possibilità

di ingerirli.

La Marijuana viene ricavata dalle foglie e

dai fiori essiccati, l’hashish dalla resina

Inizio immediato Durata 3 ore

Gli effetti sono di tipo euforizzante, rilassante e allucinogeno. Tali sensazioni si trasformano in ansia

e paranoia quando l’assunzione è massiccia.

Il principale principio attivo è il tetraidrocannabinolo (THC);

Molti atleti usano i THC come miorilassanti e ipnoinducenti.

(17)

• Aumento della frequenza cardiaca

• Arrossamento delle sclere

• Aumento improvviso della fame e della sete

• Secchezza delle fauci

• vertigini

• Scarsa coordinazione motoria

• Leggera nausea

• Rallentamento dei tempi di reazione

Dopo le 3 ore l’effetto scema sino al sonno e alla

sedazione

All’uso prolungato sono associati fenomeni di depressione, ansietà,

disturbi della personalità ecc

(18)

I danni derivanti dall’assunzione di

eroina spesso sono accentuate dal fatto che viene miscelata (tagliata) con altre

sostanze, quali talco, gesso o anche veleni, che la rendono

pericolosissima

Derivano dall’oppio, il lattice disseccato ottenuto dalle capsule del Papavero somnifero.

Sono entrambe degli antidolorifici, agendo

come depressori del SNC. La MORFINA è un

farmaco che toglie il dolore e induce il sonno,

e spesso viene

somministrata nei malati terminali.

Modalità di consumo EV o IM

Inalata Fumata sniffata

Tolleranza: sì Astinenza: si Dipendenza: si

L’eroina è una sostanza semisintetica.

Crea una forte dipendenza psicofisica;

le crisi di astinenza, infatti, si manifestano con tremori e convulsioni.

Le cause di overdose sono

legate alla concentrazione

elevata della dose o alla composizione della dose che

spesso è

sconosciuta.

(19)

Il problema più rilevante è il comportamento.

Il soggetto si chiude in se stesso, diventa apatico ed è animato dall’unico impulso di procurarsi la droga: è il cosiddetto ”CRAVING”

che sfocia quasi sempre in comportamenti antisociali.

Gli effetti piacevoli durano molto poco l’esperienza piacevole è

solo una chimera

Il soggetto rimane assopito per molte ore, compare rallentamento psicomotorio e poi

agitazione, insensibilità agli stimoli del dolore, difficoltà a parlare, offuscamento

della mente e depressione respiratoria.

Gli effetti a lungo termine sono legati alla via di somministrazione (EV):

Infezione da HIV, infezioni da HCV, collasso delle vene infezioni batteriche, infezioni delle valvole cardiache.

(20)

Tolleranza: sì Astinenza: si

Dipendenza: si

• Sostanza naturale deriva dalle foglie delle piante di coca, coltivata in Sud America.

• Si utilizzano perlopiù le foglie, che vengono trasformate in polvere, la quale di solito viene inalata, dando effetti immediati e di breve durata.

• Induce euforia ed effetti piacevoli, ma

provoca forte dipendenza

(21)

- Dipendenza - Irritabilità

- Disturbi dell’umore - Agitazione

- Attacchi di panico - Psicosi paranoie

- Allucinazioni uditive A breve termine

Percezione di:

- aumento di energia - diminuzione di appetito - aggressività

- aumento del battito cardiaco e della PA - vasocostrizione

- aumento di temperatura - dilatazione delle pupille

A lungo termine

(22)

• Molecole di laboratorio simili tra loro, le metanfetamine (metilanfetamine) sostituiscono l’anfetamina perchè più potenti e facilmente sintetizzabili in laboratori clandestini a basso costo.

• Stimolano i centri del piacere durante il rush o flash che dura pochissimi minuti.

• Possono essere fumate (cristalli-ice) o iniettate (polvere) effetto in 5 minuti oppure sniffatae o ingerite (pasticche): effetto in 15 minuti.

Anfetamine e Metanfetamine

Tolleranza: sì

Astinenza: si

Dipendenza: si

(23)

Piccole dosi: euforia, riduzione dell’appetito, aumento della Pressione Arteriosa, della frequenza cardiaca, della respirazione e del senso di vigilanza.

Dosaggio più elevato: Agitazioni, irritabilità, paranoia, allucinazioni visive e sonore, convulsioni COMA e MORTE.

Astinenza: Depressione e sonno protratto

La metanfetamina entra nelle cellule nervose ed induce il rilascio di dopamina (neurotrasmettitore sinaptico) che

provoca un “rush” cioè un piccolo piacere

Effetti da uso prolungato

Stimola i centri del piacere

(24)

Tolleranza: sì Astinenza: si Dipendenza: si

Venne scoperta in

laboratorio agli inizi del

900 in Germania e utilizzata in psicoterapia in

America perché disinibisce e

migliora fiducia ed

empatia

Derivato delle anfetamine

Inizio 15 – 20 min Durata 3 – 6 ore

Ha effetto stimolante,

allucinogeno, produce distorsioni temporali e percettive con un aumento del piacere legato al tatto ed un effetto energizzante.

stimolante mentale calore emozionale empatia verso gli altri

intensificazione di percezione sensoriale benessere generale

diminuzione dell’ansia

Aumenta l’attività della serotonina, dopamina e adrenalina

(25)

• Modifica la realtà, facendo perdere il senso del tempo e dello spazio e la stessa percezione del proprio corpo;

• Provoca dipendenza fisica e psicologica;

• Può indurre ansia e depressione, e portare al suicidio

E’ un allucinogeno che deriva da un fungo parassita della segale

(26)

Cosa succede a chi si mette alla guida…

• L'euforia e l'eccitazione, la mancanza del senso di fatica e l'annullamento del bisogno di dormire inducono a SOTTOVALUTARE SITUAZIONI DI PERICOLO (non fermarsi allo stop);

• I possibili effetti allucinatori ed i disturbi nella percezione modificano il senso di

valutazione delle distanze e della velocità (sorpassi azzardati), la visibilità laterale

(visione a tunnel), aumentano la sensibilità all’abbagliamento nella guida notturna

(incidenti agli incroci, di sera e nelle gallerie) e rallentano i tempi di reazione.

(27)

Effetti allucinatori

Maggiormente implicata la percezione ed il

pensiero

Vista:

annebbiamento, distorsione degli oggetti nello spazio,

percezione del cambiamento dei

tratti somatici propri e altrui,

deformazioni caricaturali del

proprio volto e soprattutto degli arti, deformazione

dei colori, cambiamento delle

visioni

tridimensionali in bidimensionali Udito: aumento

dell’acuità uditiva, percezione di brani musicali come somma di

note Tatto:

percezione dei vestiti molto ruvidi,

pelle molto secca e/o

sporca

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