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Bollettino Agrometeorologico provincia di Firenze

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Academic year: 2022

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Bollettino Agrometeorologico

3.3.1

provincia di Firenze

Aggiornato il 18/05/2017

Il bollettino agrometeorologico viene aggiornato una volta la settimana (giovedì). Per informazioni meteorologiche più aggiornate consultare il bollettino Lamma

Firenze: Osservazioni della settimana da 11/05/2017 a 17/05/2017

settimana caratterizzata da temperature in linea o leggermente superiori ai valori tipici del periodo. Per quanto riguarda le precipitazioni si sono verificati rovesci e brevi temporali a carattere sparso, con cumulati massimi fino a 20-25 mm a nord-ovest di firenze; su ampie zone dell'empolese e del Mugello non si sono registrate piogge.

Mappe di scostamento dalle medie delle temperature (rosso = più caldo del normale; blu = più freddo del normale)

Mappe del numero dei giorni piovosi e del cumulato di pioggia in mm

Temperature registrate nell’ultima settimana e precipitazioni giornaliere in alcune località rappresentative della provincia di Firenze

Valori giornalieri - Tmin (°C) / Tmax (°C) Pioggia (mm)

Valori medi settimanali e Cumulato pioggia gio 11 ven 12 sab 13 dom 14 lun 15 mar 16 mer 17 Settimana

Borgo San Lorenzo 9.8/22.9

0.0 12.3/22.3

0.0 13.0/21.9

0.0 9.4/22.1

0.0 11.8/23.3

1.2 11.4/24.1

0.0 8.7/25.3

0.0 10.9/23.1

1.2

Barberino 12.5/21.8

0.0 13.3/21.2

1.6 12.7/22.1

0.0 12.7/21.6

0.2 12.0/22.9

0.0 14.0/23.4

0.0 15.6/26.2

0.0 13.3/22.7

1.8

Lamole 12.1/20.9

0.0 11.4/20.7

0.8 11.9/20.9

0.0 11.4/21.0

0.0 11.2/22.2

0.0 11.7/23.1

0.0 12.6/24.8

0.0 11.8/21.9

0.8

(2)

Remole 10.5/24.6

0.0 13.3/23.6

0.0 13.0/22.8

0.0 11.0/23.4

0.0 12.7/23.9

17.2 13.9/24.6

0.0 12.2/26.3

0.0 12.4/24.2

17.2

Sambuca 11.6/23.6

0.0 13.2/22.8

2.4 12.5/22.6

1.0 12.4/23.7

1.6 11.7/23.6

0.0 13.3/23.8

0.4 14.4/26.0

0.4 12.7/23.7

5.8

Cerreto Guidi 12.2/24.0

0.0 13.8/23.6

0.0 14.1/22.5

0.0 12.2/22.7

0.0 12.2/26.7

0.0 16.0/26.6

0.0 13.3/27.8

0.0 13.4/24.8

0.0

n.d. = dato non disponibile

* = valore calcolato tramite dati settimanali non completi

(3)

Tempo previsto nei prossimi 2 giorni venerdì 19/05/2017

Stato del cielo e fenomeni: inizialmente poco nuvoloso; dal pomeriggio aumento della nuvolosità con possibili rovesci e temporali sparsi tra il tardo pomeriggio e in serata

Venti: di Scirocco moderati; dal pomeriggio rotazione a Libeccio.

Temperature: minime in locale aumento, massime stazionarie.

sabato 20/05/2017

Stato del cielo e fenomeni: variabile con possibilità rovesci e temporali sparsi.

Venti: moderati occidentali o nord occidentali.

Temperature: in calo.

Segnalazioni Temporali (con

anche colpi di vento e locali grandinate):

possibili venerdì e sabato.

Previsione per venerdì 19/05/2017

mattina pomeriggio sera

Previsione per sabato 20/05/2017

mattina pomeriggio sera

(4)

Tendenza domenica 21/05/2017

Stato del cielo e fenomeni: poco nuvoloso con aumento della nuvolosità nella seconda parte della giornata.

Venti: moderati dai quadranti settentrionali.

Temperature: in aumento le massime.

lunedì 22/05/2017

Stato del cielo e fenomeni: variabile.

Venti: deboli dai quadranti settentrionali.

Temperature: minime in lieve calo, massime in lieve aumento.

Giorni successivi:

prevalenza di bel tempo.

Segnalazioni nulla da segnalare

domenica 21/05/2017 lunedì 22/05/2017 martedì 23/05/2017 mercoledì 24/05/2017 giovedì 25/05/2017

BOLLETTINO FITOSANITARIO aggiornato il 18/05/2017

Emesso il 18/05/17 prossimo aggiornamento il 25/05/2017 In evidenza

Peronospora della vite rischio in generale MEDIO/ALTO costante.

Oidio della vite rischio MEDIO in aumento.

Black rot rischio MEDIO, in aumento.

Occhio di pavone e cercospora dell'olivo rischio basso per condizioni meteo asciutte, in generale le precedenti annate sono state favorevoli e quindi può essere alta la presenza di foglie con sintomi e inoculo.

ANALISI METEO CLIMATICHE Analisi a cura del Consorzio Lamma

Le previsioni meteo riportate sul sito agroambiente sono emesse il giovedì in concomitanza delle analisi fitosanitarie. Per le previsioni aggiornate nei prossimi giorni vai al sito http://www.lamma.rete.toscana.it/meteo/bollettini-meteo/toscana Olivo

Fenologia

L'aumento delle temperature dei valori minimi già dalla scorsa settimana ha comportato un’ accelerata nello sviluppo fenologico con le varietà più precoci o meglio esposte che hanno raggiunto la piena fioritura.

Monitoraggio da effettuare in campo

Di seguito riportiamo alcuni dei sintomi che possono essere trovati in campo in questa fase di sviluppo Occhio di pavone: tipiche macchie sulle foglie

Cercospora: muffa grigia sulla pagina inferiore, da non confondere con quella nerastra della fumaggine.

Occhio di pavone e Cercospora

Assolutamente non eseguire trattamenti a base di rame in prossimità o in concomitanza o in coincidenza della fioritura, potrebbe causare cascola per fitotossicità.

Mosca delle olive

Andamento dell’inverno 2016-17 e suoi effetti su B. oleae redatto in data 9 Maggio 2017 a cura della superiore di sant'Anna.

Le temperature Sono stati analizzati i valori di temperatura minima giornaliera del periodo compreso tra Novembre e Marzo di circa 40 stazioni della rete agrometeorologica della Regione Toscana dal 2001/02 al 2016/17, e sono state calcolate medie di periodo per il confronto su scala provinciale e per ogni singola stazione. Le temperature minime sono state in linea con la media storica pluriennale, con uno scarto medio pari a -0.3 °C. Nell’oliveto La mosca trascorre il periodo compreso tra la raccolta (Ottobre - Novembre) ed i primi voli della generazione primaverile (Marzo), prevalentemente allo stadio di pupa nel terreno. Secondo lo studio effettuato dall’Istituto Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna (ISV–SSSA) sul database pluriennale con i valori di infestazione da mosca dell’olivo ed agrometeorologici, è emerso che la temperatura minima dell’inverno influenza il rischio di infestazione da prima generazione estiva (in Luglio e Agosto). Pertanto, maggiore è la temperatura minima dell’inverno, maggiore è la probabilità di un attacco precoce e intenso da parte della mosca. Gli anni 2007, 2014 e 2016 sono stati difatti caratterizzati da inverni eccezionalmente miti e da infestazioni di mosca particolarmente severe.

Il 2017 si pone come annata a rischio medio-basso per la prima generazione estiva, secondo il modello previsionale

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temperature-invernali.

Per la stima del rischio risulta inoltre molto importante la dinamica di popolazione (quantità di mosche, durata dei voli e disponibilità di olive residuali) della generazione primaverile.

In tabella 1 è riportato la stima del rischio di attacco da prima generazione estiva in Luglio e Agosto (colonna centrale) per le province coperte da rilievo agrometeorologico, ed i risultati di prove di campo (colonna destra) condotte da ISV-SSSA nella primavera 2017 per alcune aree della Toscana.

Tabella 1 Giudizio sull’infestazione attesa in Luglio ed Agosto come previsto dal modello previsionale – temperature invernali e dalle osservazioni effettuate in campo in alcune località della Toscana.

Provincia

TABELLA 1 Infestazione a Luglio e Agosto

modello previsionale - temperature invernali

osservazioni di campo in primavera 2017

Arezzo bassa

Gli adulti di mosca, fuoriusciti dalle pupe nel terreno, hanno volato negli oliveti per un periodo più breve rispetto al 2016.

La mosca ha avuto una scarsa

disponibilità di olive residuali per compiere la generazione primaverile.

Firenze medio bassa

Grosseto medio bassa

Livorno alta

Lucca medio bassa

Pisa medio bassa

Prato medio bassa

Siena medio bassa

NB È auspicabile l’inizio del monitoraggio in campo dei voli degli adulti dalla metà di Giugno e dell’infestazione delle olive da Luglio.

Vite Fenologia

I dati rilevati in campo evidenziano un avanzamento nello sviluppo vegetativo, dovuto all’aumento delle temperature sia massime che minime rispetto a quelle rilevate la scorsa settimana.

In quasi tutte le aree di monitoraggio le piante hanno raggiunto la fase di grappoli visibili/grappoli distesi e in alcune zone sono evidenti i bottoni fiorali separati.

Monitoraggio da effettuare in campo

Di seguito riportiamo alcuni dei sintomi che possono essere cercati in campo in questa fase.

Oidio: sintomi su foglie.

Peronospora: macchie d'olio su foglia o su grappolo.

Tignoletta della vite: per chi non lo ha ancora fatto, posizionare le trappole per il monitoraggio Peronospora

Le temperature massime e minime dell'ultima settimana si sono attestate su valori in linea o superiori rispetto alle medie stagionali;

in particolare, le temperature massime hanno raggiunto punte di 3-4°C sopra la media nella giornata di mercoledì. Il rialzo delle temperature ha comportato il completamento delle infezioni innescatesi precedentemente.

Dalla mappa del Lamma relativa ai cumulati di pioggia nei 7 giorni precedenti si evidenzia che, considerato il numero dei giorni piovosi, solo in alcune aree sono stati superati i dieci millimetri di pioggia battente nelle 24/48 ore.

Le eventuali infezioni che il modello previsionale indicava in corso durante la scorsa settimana risultano concluse. Prestare attenzione perché in campo potrebbero essere visibili i sintomi. Le precipitazioni del 15 maggio, sempre secondo il modello, hanno dato avvio a ulteriori possibili infezioni nelle aree limitrofe alla città; in particolare, sono segnalate infezioni secondarie in corso nelle zone di Pelago e di Remole, oltre che in Firenze città, che si attestano su uno sviluppo tra il 40 ed il 50[%].

I dati riferiti dal monitoraggio in campo non evidenziano la presenza di sintomi su foglie e grappoli; in alcune zone sono state segnalate piogge localizzate sia inferiori che superiori ai dieci millimetri. Pertanto, non sono da escludere ulteriori eventi infettanti localizzati.

Suggerimenti sulla diagnosi della peronospora clicca qui

Con gli ultimi aggiornamenti si possono visualizzare i dati rilevati sulla peronospora anche sulla app di agroambiente.info scaricala qui

Consigli Difesa in agricoltura Biologica

In presenza di sintomi della malattia e su vigneti scoperti a fine copertura del precedente trattamento, trattare con prodotti a base di rame ai dosaggi massimi riportati in etichetta, e considerato il periodo di instabilità ripetere il trattamento al minimo intervallo

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riportato in etichetta. In caso di piogge dilavanti superiori ai 25/30 mm ripetere il trattamento.

In caso di assenza di sintomi, piogge e bagnatura fogliare al termine dell'efficacia del precedente trattamento è possibile attendere l'evoluzione meteo e trattare successivamente ad eventuali piogge

Consigli difesa in agricoltura integrata

In presenza di sintomi della malattia e su vigneti scoperti da precedente trattamento, trattare con prodotti di contatto ai dosaggi massimi riportati in etichetta, e considerato il periodo di instabilità ripetere il trattamento al minimo intervallo riportato in etichetta.

Nei vigneti in prossimità della fioritura è possibili utilizzare prodotti “sistemici” che vengono traslocati all'interno della pianta e garantiscono una maggiore efficacia anche sulla vegetazione sviluppata successivamente al trattamento.

In caso di assenza di sintomi, piogge e bagnatura fogliare al termine dell'efficacia del precedente trattamento è possibile attendere l'evoluzione meteo e trattare successivamente ad eventuali piogge.

Prodotti di copertura

- Non penetrano solo attività preventiva esterna

Rameici Mancozeb (Ditiocarbammati) (2)(3) Propineb (Ditiocarbammati) (2)(14) Metiram (Ditiocarbammati) (2)(15) Fenamidone (Strobilurine e simili) (8) Folpet (3) Dithianon (3)

Famoxadone (Strobilurine e simili) (8)(16) Zoxamide (9) Ametoctradina (12) Prodotti penetranti

- Elevata penetrazione, traslocazione sistemica

Fosetil-Al Fosfonato di potassio (7) Metalaxil (Fenilammidi) (10) Metalaxil-M (Fenilammidi) (10) Benalaxil (Fenilammidi) (10) Benalaxil-M (Fenilammidi) (10)

- Elevata penetrazione e traslocazione locale Cimoxanil (5)

- Penetrazione più o meno marcata con traslocazione locale

Dimetomorf (CAA) (4) Iprovalicarb (CAA) (4) Benthiavalicarb (CAA)(4) Valifenalate (CAA)(4) Mandipropamide (CAA) (4) Amisulbron (6) Cyazofamid (6) Fluopicolide (13) Fluazinam (3) Le note tra parentesi con le limitazioni del disciplinare di produzione sono esplicate di seguito

(2) Ditiocarbammati: utilizzabili solo fino all’allegagione, comunque non oltre il 30 giugno. (3) Folpet, Dithianon, Mancozeb, Fluazinam: complessivamente max 4 interventi all’anno indipendentemente dall’avversità, in alternativa fra loro. Con ognuno di essi max 3. (4) CAA: max 4 interventi all’anno indipendentemente dall’avversità. (5) Cimoxanil: max 3 interventi all’anno

indipendentemente dall’avversità. (6) Cyazofamid, Amisulbron: max 3 interventi l’anno indipendentemente dall’avversità. (7) Fosfonato di potassio: max 5 interventi all’anno. (8) Strobilurine e simili: max 3 trattamenti all’anno indipendentemente dall’avversità.

(9) Zoxamide: max 4 interventi all’anno indipendentemente dall’avversità. (10) Fenilammidi: max 3 interventi all’anno.Metalaxil max 1. (12) Ametoctradina: max 3 interventi all’anno indipendentemente dall’avversità. (13) Fluopicolide: max 2 interventi all’anno indipendentemente dall’avversità. (14) Propineb: dopo la fioritura max 2 interventi indipendentemente dall’avversità. (15) Metiram:

max 3 interventi indipendentemente dall’avversità. (16) Famoxadone: max 1 intervento indipendentemente dall’avversità.

Oidio

Le condizioni climatiche con temperature in aumento e piogge con conseguente umidità aumentano le percentuali di rischio di sviluppo della malattia.

Consigli difesa in agricoltura biologica

nelle aree più a rischio effettuare un trattamento con prodotti a base di zolfo bagnabile Consigli difesa in agricoltura integrata

nelle aree più a rischio effettuare un trattamento con prodotti a base di zolfo bagnabile Tignoletta della vite

Consigli difesa in agricoltura integrata e biologica

Non sono al momento necessari trattamenti, ma è importante posizionare le trappole per il monitoraggio dell'insetto.

Per i prodotti utilizzabili rimandiamo alle schede dell'agricoltura integrata clicca qui PRINCIPI GENERALI DI DIFESA

In previsione della ripresa della distribuzione dei prodotti fitosanitari raccomandiamo, oltre alla verifica della scadenza della taratura delle macchine, anche il corretto funzionamento delle stesse. In particolare se sono state ferme alcuni mesi è opportuno avviarle riempiendole con sola acqua e verificare la tenuta ed il corretto funzionamento delle varie parti.

Ricordiamo che con l'attuazione del PAN sull'utilizzo dei prodotti fitosanitari il 26 novembre 2016 è scaduto il termine per il controllo funzionale obbligatorio delle macchine per la distribuzione. Visualizza le informazioni sulla pagina dedicata al PAN Regione Toscana NB per tutelare gli insetti impollinatori, non effettuare trattamenti insetticidi in periodo di fioritura della coltura trattata, e sfalciare l'erba sottostante prima di effettuarli.

Finalità e metodologia

Il servizio viene erogato in, in osservanza di quanto previsto dal D.lgs150 del 2012 “Attuazione della Direttiva 128/2009 CE che istituisce un quadro di azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”.

L’obiettivo perseguito è quello di fornire alle aziende agricole supporti tecnici per l’applicazione delle prescrizioni di difesa integrata introdotti dal PAN.

Con questo bollettino si vuole evidenziare lo stato fitosanitario della coltura, l’eventuale necessità di interventi di difesa ed il momento ottimale per la loro realizzazione allo scopo di evitare la realizzazione di trattamenti inutili o in momenti sbagliati.

I formulati indicati sono quelli riportati nei disciplinari di produzione integrata della Regione Toscana per l‘anno 2016.

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