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TEORIA DEI GRAFI E TEOREMA DEI QUATTRO COLORI

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(1)

TEORIA DEI GRAFI E

TEOREMA DEI QUATTRO COLORI

Matteo Varbaro Dipartimento di Matematica

Universit`a di Genova

(2)

TEORIA DEI GRAFI E

TEOREMA DEI QUATTRO COLORI

Matteo Varbaro Dipartimento di Matematica

Universit`a di Genova

(3)

Quanti colori servono per colorare un qualunque disegno in

modo che regioni adiacenti abbiano colori distinti?

(4)

Quanti colori servono per colorare un qualunque disegno in

modo che regioni adiacenti abbiano colori distinti?

(5)

Quanti colori servono per colorare un qualunque disegno in modo che regioni adiacenti abbiano colori distinti?

Facendo un p`o di prove, sembrerebbe che 4 colori siano sempre sufficienti

, quindi la domanda `e:

BASTANO SEMPRE 4 COLORI?

La risposta a questa semplice domanda `e affermativa, ma incredibilmente difficile!

(6)

Quanti colori servono per colorare un qualunque disegno in modo che regioni adiacenti abbiano colori distinti?

Facendo un p`o di prove, sembrerebbe che 4 colori siano sempre sufficienti, quindi la domanda `e:

BASTANO SEMPRE 4 COLORI?

La risposta a questa semplice domanda `e affermativa, ma incredibilmente difficile!

(7)

Quanti colori servono per colorare un qualunque disegno in modo che regioni adiacenti abbiano colori distinti?

Facendo un p`o di prove, sembrerebbe che 4 colori siano sempre sufficienti, quindi la domanda `e:

BASTANO SEMPRE 4 COLORI?

La risposta a questa semplice domanda `e affermativa, ma incredibilmente difficile!

(8)

Un p` o di storia

1852: Francis Guthrie (cartografo) pone la domanda a suo fratello Frederick (studente di Matematica)

1878: il problema viene presentato ad un vasto pubblico di matematici da Cayley

1879: Kempe pubblica una “dimostrazione”, che per`o contiene un errore

1880: Tait annuncia ulteriori dimostrazioni, che per`o non vengono mai presentate

1890: Heawood modifica la dimostrazione di Kempe, provando che senz’altro bastano 5 colori

1977: finalmente viene dimostrato ilTeorema dei quattro colori, grazie ad una collaborazione di Appel e Haken

(9)

Un p` o di storia

1852: Francis Guthrie (cartografo) pone la domanda a suo fratello Frederick (studente di Matematica)

1878: il problema viene presentato ad un vasto pubblico di matematici da Cayley

1879: Kempe pubblica una “dimostrazione”, che per`o contiene un errore

1880: Tait annuncia ulteriori dimostrazioni, che per`o non vengono mai presentate

1890: Heawood modifica la dimostrazione di Kempe, provando che senz’altro bastano 5 colori

1977: finalmente viene dimostrato ilTeorema dei quattro colori, grazie ad una collaborazione di Appel e Haken

(10)

Un p` o di storia

1852: Francis Guthrie (cartografo) pone la domanda a suo fratello Frederick (studente di Matematica)

1878: il problema viene presentato ad un vasto pubblico di matematici da Cayley

1879: Kempe pubblica una “dimostrazione”, che per`o contiene un errore

1880: Tait annuncia ulteriori dimostrazioni, che per`o non vengono mai presentate

1890: Heawood modifica la dimostrazione di Kempe, provando che senz’altro bastano 5 colori

1977: finalmente viene dimostrato ilTeorema dei quattro colori, grazie ad una collaborazione di Appel e Haken

(11)

Un p` o di storia

1852: Francis Guthrie (cartografo) pone la domanda a suo fratello Frederick (studente di Matematica)

1878: il problema viene presentato ad un vasto pubblico di matematici da Cayley

1879: Kempe pubblica una “dimostrazione”, che per`o contiene un errore

1880: Tait annuncia ulteriori dimostrazioni, che per`o non vengono mai presentate

1890: Heawood modifica la dimostrazione di Kempe, provando che senz’altro bastano 5 colori

1977: finalmente viene dimostrato ilTeorema dei quattro colori, grazie ad una collaborazione di Appel e Haken

(12)

Un p` o di storia

1852: Francis Guthrie (cartografo) pone la domanda a suo fratello Frederick (studente di Matematica)

1878: il problema viene presentato ad un vasto pubblico di matematici da Cayley

1879: Kempe pubblica una “dimostrazione”, che per`o contiene un errore

1880: Tait annuncia ulteriori dimostrazioni, che per`o non vengono mai presentate

1890: Heawood modifica la dimostrazione di Kempe, provando che senz’altro bastano 5 colori

1977: finalmente viene dimostrato ilTeorema dei quattro colori, grazie ad una collaborazione di Appel e Haken

(13)

Un p` o di storia

1852: Francis Guthrie (cartografo) pone la domanda a suo fratello Frederick (studente di Matematica)

1878: il problema viene presentato ad un vasto pubblico di matematici da Cayley

1879: Kempe pubblica una “dimostrazione”, che per`o contiene un errore

1880: Tait annuncia ulteriori dimostrazioni, che per`o non vengono mai presentate

1890: Heawood modifica la dimostrazione di Kempe, provando che senz’altro bastano 5 colori

1977: finalmente viene dimostrato ilTeorema dei quattro colori, grazie ad una collaborazione di Appel e Haken

(14)

Un p` o di storia

1852: Francis Guthrie (cartografo) pone la domanda a suo fratello Frederick (studente di Matematica)

1878: il problema viene presentato ad un vasto pubblico di matematici da Cayley

1879: Kempe pubblica una “dimostrazione”, che per`o contiene un errore

1880: Tait annuncia ulteriori dimostrazioni, che per`o non vengono mai presentate

1890: Heawood modifica la dimostrazione di Kempe, provando che senz’altro bastano 5 colori

1977: finalmente viene dimostrato ilTeorema dei quattro colori, grazie ad una collaborazione di Appel e Haken

(15)

Senz’altro almeno 4 colori servono

(16)

Senz’altro almeno 4 colori servono

Le due regioni sono adiacenti, quindi vanno colorate con colori dif- ferenti

(17)

Senz’altro almeno 4 colori servono

Le tre regioni sono tutte adiacenti fra loro, quindi vanno colorate con colori differenti

(18)

Senz’altro almeno 4 colori servono

Le quattro regioni sono tutte adiacenti fra loro, quindi vanno colorate con colori differenti

(19)

Senz’altro almeno 4 colori servono

E perch´e non potremmo fare la stessa cosa per cinque regioni?

(20)

Senz’altro almeno 4 colori servono

E perch´e non potremmo fare la stessa cosa per cinque regioni?

Infatti, se riuscissimo a disegnare cinque regioni tutte adiacenti fra loro, chiaramente quattro colori non basterebbero.

(21)

Senz’altro almeno 4 colori servono

E perch´e non potremmo fare la stessa cosa per cinque regioni?

Infatti, se riuscissimo a disegnare cinque regioni tutte adiacenti fra loro, chiaramente quattro colori non basterebbero.

Naturalmente questo `e impossibile, perch´e il teorema dei quattro colori `e stato dimostrato, quindi `e vero.

(22)

Senz’altro almeno 4 colori servono

E perch´e non potremmo fare la stessa cosa per cinque regioni?

Infatti, se riuscissimo a disegnare cinque regioni tutte adiacenti fra loro, chiaramente quattro colori non basterebbero.

Naturalmente questo `e impossibile, perch´e il teorema dei quattro colori `e stato dimostrato, quindi `e vero.

Quello che ci proponiamo di fare in questo seminario `e dimostrare l’impossibilit`a di fare il disegno descritto, indipendentemente dal teorema dei quattro colori

(23)

TEORIA DEI GRAFI

(24)

Cos’` e un grafo?

Un grafo `e una coppia G = (V , E ), nella quale V `e l’insieme dei vertici ed E `e l’insieme dei lati

(25)

Cos’` e un grafo?

Un grafo `e una coppiaG = (V , E ), nella quale V `e l’insieme dei vertici ed E `e l’insieme dei lati

(26)

Cos’` e un grafo?

Un grafo `e una coppiaG = (V , E ), nella quale V `e l’insieme dei vertici ed E `e l’insieme dei lati

ESEMPI

(27)

Cos’` e un grafo?

Un grafo `e una coppiaG = (V , E ), nella quale V `e l’insieme dei vertici ed E `e l’insieme dei lati

ESEMPI

G = (V , E ) V = {1, 2, 3, 4}

E = {{1, 2}, {2, 3}, {3, 4}, {1, 3}}

2 1

3 4

(28)

Cos’` e un grafo?

Un grafo `e una coppiaG = (V , E ), nella quale V `e l’insieme dei vertici ed E `e l’insieme dei lati

ESEMPI

G = (V , E )

V = {1, 2, 3, 4, 5, 6}

E = {{1, 2}, {3, 4}, {4, 5}, {5, 6}, {3, 6}}

2 1

3 4

6 5

(29)

Cos’` e un grafo?

Un grafo `e una coppiaG = (V , E ), nella quale V `e l’insieme dei vertici ed E `e l’insieme dei lati

ESEMPI

G = (V , E )

V = {1, 2, 3, 4, 5, 6}

E = {{1, 4}, {1, 5}, {1, 6}, {2, 4}, {2, 5}, {2, 6}, {3, 4}, {3, 5}, {3, 6}}

1 2 3

5

4 6

(30)

Vari disegni di un grafo

Uno stesso grafo pu`o essere disegnato in modi differenti: ad esempio, consideriamo il grafo G = (V , E ) in cui

V = {1, 2, 3, 4, 5, 6}

E = {{1, 4}, {1, 5}, {5, 2}, {2, 6}, {6, 3}, {3, 4}}

(31)

Vari disegni di un grafo

Uno stesso grafo pu`o essere disegnato in modi differenti:

ad esempio, consideriamo il grafo G = (V , E ) in cui V = {1, 2, 3, 4, 5, 6}

E = {{1, 4}, {1, 5}, {5, 2}, {2, 6}, {6, 3}, {3, 4}}

(32)

Vari disegni di un grafo

Uno stesso grafo pu`o essere disegnato in modi differenti:

ad esempio, consideriamo il grafo G = (V , E ) in cui V = {1, 2, 3, 4, 5, 6}

E = {{1, 4}, {1, 5}, {5, 2}, {2, 6}, {6, 3}, {3, 4}}

(33)

Vari disegni di un grafo

Uno stesso grafo pu`o essere disegnato in modi differenti:

ad esempio, consideriamo il grafo G = (V , E ) in cui V = {1, 2, 3, 4, 5, 6}

E = {{1, 4}, {1, 5}, {5, 2}, {2, 6}, {6, 3}, {3, 4}}

• •

• •

4 5 •

2 3

1

6

(34)

Vari disegni di un grafo

Uno stesso grafo pu`o essere disegnato in modi differenti:

ad esempio, consideriamo il grafo G = (V , E ) in cui V = {1, 2, 3, 4, 5, 6}

E = {{1, 4}, {1, 5}, {5, 2}, {2, 6}, {6, 3}, {3, 4}}

• •

• •

4 5 •

2 3

1

6 • •

• •

1 5

2

3

4 6

(35)

Traduzione del problema dei quattro colori nella teoria dei

grafi

(36)

Traduzione del problema dei quattro colori nella teoria dei

grafi

(37)

Traduzione del problema dei quattro colori nella teoria dei grafi

5 4

1 2

3

7 8

6

(38)

Traduzione del problema dei quattro colori nella teoria dei grafi

5 4

1 2

3

7 8

6

Quindi le regioni di questo disegno si possono indicare con {1,2,3,4,5,6,7,8}

(39)

Traduzione del problema dei quattro colori nella teoria dei grafi

5 4

1 2

3

7 8

6

Quindi le regioni di questo disegno si possono indicare con {1,2,3,4,5,6,7,8}

e possiamo descrivere le adiacenze cos´ı:

{{1,2},{1,7},{1,5},{1,6},{2,3},{2,8},{2,4}, {2,7},{3,4},{3,8},{4,5},{4,7},{4,8},{5,6},{5,7}}

(40)

Traduzione del problema dei quattro colori nella teoria dei grafi

5 5 4

1 2

3

7 8

6

Quindi possiamo associare al disegno iniziale un grafo G = (V , E ), dove

V={1,2,3,4,5,6,7,8}

(41)

Traduzione del problema dei quattro colori nella teoria dei grafi

5 4

1 2

3

7 8

6

Quindi possiamo associare al disegno iniziale un grafo G = (V , E ), dove

V={1,2,3,4,5,6,7,8}

E={{1,2},{1,7},{1,5},{1,6},{2,3},{2,8},{2,4}, {2,7},{3,4},{3,8},{4,5},{4,7},{4,8},{5,6},{5,7}}

(42)

Traduzione del problema dei quattro colori nella teoria dei grafi

5 4

1 2

3

7 8

6

Quindi possiamo associare al disegno iniziale un grafo G = (V , E ), dove

V={1,2,3,4,5,6,7,8}

E={{1,2},{1,7},{1,5},{1,6},{2,3},{2,8},{2,4}, {2,7},{3,4},{3,8},{4,5},{4,7},{4,8},{5,6},{5,7}}

(43)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

(44)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

(45)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

(46)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

ESEMPI

(47)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

ESEMPI

• •

1 2

3 G = K3

(48)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

ESEMPI

• •

1 2

3 G = K3

K3 `e planare?

(49)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

ESEMPI

• •

1 2

3 G = K3

K3 `e planare? SI

(50)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

ESEMPI

• •

• •

1 2

3 4

G = K4

(51)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

ESEMPI

• •

• •

1 2

3 4

G = K4

K4 `e planare?

(52)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

ESEMPI

• •

• •

1 2

3 4

G = K4

K4 `e planare? SI,

infatti possiamo ridisegnarlo in modo planare

(53)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

ESEMPI

• •

• •

1 2

3 4

G = K4

K4 `e planare? SI,

infatti possiamo ridisegnarlo in modo planare

• •

1 2

3

4

G = K4

(54)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

ESEMPI

• •

1 2

3 4

5 K5

(55)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

ESEMPI

• •

1 2

3 4

5 K5

K5 ´e planare?

(56)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

ESEMPI

• •

1 2

3 4

5 K5

K5 ´e planare?

NO, il nostro obiettivo per oggi `e spiegare perch´e.

(57)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

Osserviamo che dimostrare cheK5non `e planaresignifica rispondere alla domanda iniziale

(58)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

Osserviamo che dimostrare cheK5non `e planaresignifica rispondere alla domanda iniziale, e dunque dimostrare che

non `e possibile disegnare 5 regioni tutte adiacenti fra loro:

(59)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

Osserviamo che dimostrare cheK5non `e planaresignifica rispondere alla domanda iniziale, e dunque dimostrare che

non `e possibile disegnare 5 regioni tutte adiacenti fra loro:

infatti se si potesse fare un tale disegno si potrebbe passare al grafo associato come poco fa

(60)

Grafi planari

Un grafo si diceplanaresepu`o essere disegnatoin modo che i lati

“non si incrocino mai”.

I grafi ottenuti da un disegno nel modo descritto nella slide precedente sono planari!

Osserviamo che dimostrare cheK5non `e planaresignifica rispondere alla domanda iniziale, e dunque dimostrare che

non `e possibile disegnare 5 regioni tutte adiacenti fra loro:

infatti se si potesse fare un tale disegno si potrebbe passare al grafo associato come poco fa, e otterremo un disegno planare di K5.

(61)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

(62)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

(63)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso ESEMPI

(64)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso ESEMPI

• •

• •

1 2

3

4

5 6

G 7

(65)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso ESEMPI

• •

• •

1 2

3

4

5 6

G 7 Il cammino2,3,5,2

`

e chiuso, perch´e

inizia con2 e temina con2

(66)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso ESEMPI

• •

• •

1 2

3

4

5 6

G 7 Analogamente il cammino

3,6,5,2,3`echiuso

(67)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso ESEMPI

• •

• •

1 2

3

4

5 6

G 7 Il cammino1,2,3,7

non`echiuso

(68)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

- Un grafo si diceconnesso seogni coppia di vertici `e collegata da un cammino

(69)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

- Un grafo si diceconnesso seogni coppia di vertici `e collegata da un cammino

ESEMPI

(70)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

- Un grafo si diceconnesso seogni coppia di vertici `e collegata da un cammino

ESEMPI

• •

1

2

3 4

5 6 G

(71)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

- Un grafo si diceconnesso seogni coppia di vertici `e collegata da un cammino

ESEMPI

• •

1

2

3 4

5 6

G G `e connesso, infatti presi due vertici c’`e sempre un cammino che li collega

(72)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

- Un grafo si diceconnesso seogni coppia di vertici `e collegata da un cammino

ESEMPI

• •

1

2

3 4

5 6

G G `e connesso, infatti presi due vertici c’`e sempre un cammino che li collega.

Ad esempio,1 e 6sono collegati dal cammino 1,2,5,6

(73)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

- Un grafo si diceconnesso seogni coppia di vertici `e collegata da un cammino

ESEMPI

• •

• •

1 2

3

5 6

4 7 G

(74)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

- Un grafo si diceconnesso seogni coppia di vertici `e collegata da un cammino

ESEMPI

• •

• •

1 2

3

5 6

4 7

G G non `e connesso

(75)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

- Un grafo si diceconnesso seogni coppia di vertici `e collegata da un cammino

ESEMPI

• •

• •

1 2

3

5 6

4 7

G G non `e connesso, ad esempio

nessun cammino collega 1 con7

(76)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

- Un grafo si diceconnesso seogni coppia di vertici `e collegata da un cammino

-Un grafo `e unalberose `e connesso esenza cicli

(77)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

- Un grafo si diceconnesso seogni coppia di vertici `e collegata da un cammino

-Un grafo `e unalberose `e connesso esenza cicli ESEMPIO

(78)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

- Un grafo si diceconnesso seogni coppia di vertici `e collegata da un cammino

-Un grafo `e unalberose `e connesso esenza cicli ESEMPIO

• •

• •

• •

3 1

2 4

5 8

6 7

9 10

G G `e un albero

(79)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

- Un grafo si diceconnesso seogni coppia di vertici `e collegata da un cammino

-Un grafo `e unalberose `e connesso esenza cicli ESEMPIO

• •

• •

• •

3 1

2 4

5 8

6 7

9 10

G G `e un albero. Le foglie di G

sono i vertici da cui parte un solo lato

(80)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

- Un grafo si diceconnesso seogni coppia di vertici `e collegata da un cammino

-Un grafo `e unalberose `e connesso esenza cicli ESEMPIO

• •

• •

• •

3 1

2 4

5 8

6 7

9 10

G G `e un albero. Le foglie di G

sono i vertici da cui parte un solo lato.

In questo esempio le foglie sono 1,4,6,8,9,10

(81)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

- Un grafo si diceconnesso seogni coppia di vertici `e collegata da un cammino

-Un grafo `e unalberose `e connesso esenza cicli

-Le faccedi un grafo planaresono la aree delimitate dai lati

(82)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

- Un grafo si diceconnesso seogni coppia di vertici `e collegata da un cammino

-Un grafo `e unalberose `e connesso esenza cicli

-Le faccedi un grafo planaresono la aree delimitate dai lati ESEMPIO

(83)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

- Un grafo si diceconnesso seogni coppia di vertici `e collegata da un cammino

-Un grafo `e unalberose `e connesso esenza cicli

-Le faccedi un grafo planaresono la aree delimitate dai lati ESEMPIO

• •

G

(84)

Ancora un p` o di definizioni

-Un cicloin un grafo `e uncammino chiuso

- Un grafo si diceconnesso seogni coppia di vertici `e collegata da un cammino

-Un grafo `e unalberose `e connesso esenza cicli

-Le faccedi un grafo planaresono la aree delimitate dai lati ESEMPIO

• •

A B

C D

E

G Le faccedi G sono

A,B,C,D,E

(85)

VERSO LA DIMOSTRAZIONE DEL FATTO CHE K5 NON `E PLANARE

(86)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce. C’`e quache relazione fran, m, f?

(87)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce. C’`e quache relazione fran, m, f?

(88)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici,

m = no di lati, f = no di facce. C’`e quache relazione fran, m, f?

(89)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati,

f = no di facce. C’`e quache relazione fran, m, f?

(90)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f?

(91)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f?

(92)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

(93)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

• •

• •

(94)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

• •

• •

n = 7

(95)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

• •

• •

n = 7 m = 12

(96)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

• •

• •

n = 7 m = 12 f = 7

(97)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

• •

• •

n = 7 m = 12 f = 7

n − m + f =

(98)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

• •

• •

n = 7 m = 12 f = 7

n − m + f =

= 7 − 12 + 7 =

(99)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

• •

• •

n = 7 m = 12 f = 7

n − m + f =

= 7 − 12 + 7 =

= 2

(100)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

(101)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

n = 8

(102)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

n = 8 m = 15

(103)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

n = 8 m = 15 f = 9

(104)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

n = 8 m = 15 f = 9 n − m + f

(105)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

n = 8 m = 15 f = 9

n − m + f =

= 8 − 15 + 9

(106)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

n = 8 m = 15 f = 9

n − m + f =

= 8 − 15 + 9 =

= 2

(107)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

• •

(108)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

• •

n = 7 m = 10 f = 5

(109)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? ESEMPI

• •

n = 7 m = 10 f = 5

n − m + f =

= 7 − 10 + 5 = 2

(110)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? Teorema di Eulero:

(111)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? Teorema di Eulero:

Per ognigrafo connesso planare si ha la seguente formula:

(112)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? Teorema di Eulero:

Per ognigrafo connesso planare si ha la seguente formula:

n − m + f = 2

(113)

Formula di Eulero

Dato un grafoconnesso planare, indichiamo con:

n = no di vertici, m = no di lati, f = no di facce.

C’`e quache relazione fran, m, f? Teorema di Eulero:

Per ognigrafo connesso planare si ha la seguente formula:

n − m + f = 2

Quindi f = m − n + 2

(114)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

(115)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

• •

• • •

• • • • • • • •

• • • • G

. . . . . . . . . . . .

n = n(G ) =n.ro di vertici di G m = m(G ) =n.ro di lati di G f = f (G ) =n.ro di facce di G = 1

(116)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

G

• •

• • •

• • • • • • • •

• • • •

. . . . . . . . . . . .

n = n(G ) =n.ro di vertici di G m = m(G ) =n.ro di lati di G f = f (G ) =n.ro di facce di G = 1

(117)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

G1

• •

• • •

• • • • • • • •

• • •

. . . . . . . . . . . .

n(G1) = n − 1 m(G1) = m − 1

(118)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

G1

• •

• • •

• • • • • • • •

• • •

. . . . . . . . . . . .

n(G1) = n − 1 m(G1) = m − 1

(119)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

G2

• •

• • •

• • • • • • • •

• •

. . . . . . . . . . . .

n(G2) = n − 2 m(G2) = m − 2

(120)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

G2

• •

• • •

• • • • • • • •

• •

. . . . . . . . . . . .

n(G2) = n − 2 m(G2) = m − 2

(121)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

G3

• •

• • •

• • • • • • • •

. . . . . . . . . . . .

n(G3) = n − 3 m(G3) = m − 3

(122)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

G3

• •

• • •

• • • • • • • •

. . . . . . . . . . . .

n(G3) = n − 3 m(G3) = m − 3

(123)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

G4

• •

• • •

• • • • • • • •

. . . . . . . . . . . .

n(G4) = n − 4 m(G4) = m − 4

(124)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

Gn−4

• •

n(Gn−4) = n − (n − 4) = 4

m(Gn−4) = m − (n − 4) = m − n + 4

(125)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

Gn−4

• •

n(Gn−4) = n − (n − 4) = 4

m(Gn−4) = m − (n − 4) = m − n + 4

(126)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

Gn−3

n(Gn−3) = n − (n − 3) = 3

m(Gn−3) = m − (n − 3) = m − n + 3

(127)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

Gn−3

n(Gn−3) = n − (n − 3) = 3

m(Gn−3) = m − (n − 3) = m − n + 3

(128)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

Gn−2

n(Gn−2) = n − (n − 2) = 2

m(Gn−2) = m − (n − 2) = m − n + 2

(129)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

Gn−2

n(Gn−2) = n − (n − 2) = 2

m(Gn−2) = m − (n − 2) = m − n + 2

(130)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

Gn−1

n(Gn−1) = n − (n − 1) = 1

m(Gn−1) = m − (n − 1) = m − n + 1

(131)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

Gn−1

n(Gn−1) = n − (n − 1) = 1

m(Gn−1) = m − (n − 1) = m − n + 1 Abbiamo tolto n − 1 vertici e n − 1 lati a G , e non ´e rimasto nessun lato.

(132)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

Gn−1

n(Gn−1) = n − (n − 1) = 1

m(Gn−1) = m − (n − 1) = m − n + 1 Abbiamo tolto n − 1 vertici e n − 1 lati a G , e non ´e rimasto nessun lato.

Questo significa chem = n − 1

(133)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

Gn−1

n(Gn−1) = n − (n − 1) = 1

m(Gn−1) = m − (n − 1) = m − n + 1 Abbiamo tolto n − 1 vertici e n − 1 lati a G , e non ´e rimasto nessun lato.

Questo significa chem = n − 1.

In particolare, per un albero, n − m + f =

(134)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

Gn−1

n(Gn−1) = n − (n − 1) = 1

m(Gn−1) = m − (n − 1) = m − n + 1 Abbiamo tolto n − 1 vertici e n − 1 lati a G , e non ´e rimasto nessun lato.

Questo significa chem = n − 1.

In particolare, per un albero, n − m + f = n−

(135)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

Gn−1

n(Gn−1) = n − (n − 1) = 1

m(Gn−1) = m − (n − 1) = m − n + 1 Abbiamo tolto n − 1 vertici e n − 1 lati a G , e non ´e rimasto nessun lato.

Questo significa chem = n − 1.

In particolare, per un albero, n − m + f = n − (n − 1)+

(136)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

Gn−1

n(Gn−1) = n − (n − 1) = 1

m(Gn−1) = m − (n − 1) = m − n + 1 Abbiamo tolto n − 1 vertici e n − 1 lati a G , e non ´e rimasto nessun lato.

Questo significa chem = n − 1.

In particolare, per un albero, n − m + f = n − (n − 1) + 1

(137)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

Gn−1

n(Gn−1) = n − (n − 1) = 1

m(Gn−1) = m − (n − 1) = m − n + 1 Abbiamo tolto n − 1 vertici e n − 1 lati a G , e non ´e rimasto nessun lato.

Questo significa chem = n − 1.

In particolare, per un albero,

n − m + f = n − (n − 1) + 1 = n − n + 1 + 1

(138)

Dimostrazione della formula di Eulero nel caso di alberi

Gn−1

n(Gn−1) = n − (n − 1) = 1

m(Gn−1) = m − (n − 1) = m − n + 1 Abbiamo tolto n − 1 vertici e n − 1 lati a G , e non ´e rimasto nessun lato.

Questo significa chem = n − 1.

In particolare, per un albero,

n − m + f = n − (n − 1) + 1 = n − n + 1 + 1 =2

(139)

Dimostrazione della formula di Eulero in generale

Consideriamo un grafo connesso planare

(140)

Dimostrazione della formula di Eulero in generale

Consideriamo un grafo connesso planare

(141)

Dimostrazione della formula di Eulero in generale

Consideriamo un grafo connesso planare

• •

• • •

• • n = no vertici di G

m = no lati di G f = no facce di G n − m + f = ?????

G

(142)

Dimostrazione della formula di Eulero in generale

Consideriamo un grafo connesso planare

• •

• • •

• • n = no vertici di G

m = no lati di G f = no facce di G n − m + f = ?????

G

(143)

Dimostrazione della formula di Eulero in generale

Consideriamo un grafo connesso planare

• •

• • •

• • n = no vertici di G

m = no lati di G f = no facce di G n − m + f =?????

Osserviamo che n(G1) = n(G ) = n, m(G1) = m(G ) − 1 = m − 1 e f (G1) = f (G ) − 1 = f − 1, quindi

G

1

(144)

Dimostrazione della formula di Eulero in generale

Consideriamo un grafo connesso planare

• •

• • •

• • n = no vertici di G

m = no lati di G f = no facce di G n − m + f =

= n(G1) − m(G1) + f (G1) =?

G

1

(145)

Dimostrazione della formula di Eulero in generale

Consideriamo un grafo connesso planare

• •

• • •

• •

G

1

n = no vertici di G m = no lati di G f = no facce di G n − m + f =

= n(G1) − m(G1) + f (G1) =?

(146)

Dimostrazione della formula di Eulero in generale

Consideriamo un grafo connesso planare

• •

• • •

• •

G

2

n = no vertici di G m = no lati di G f = no facce di G n − m + f =

= n(G1) − m(G1) + f (G1) =

= n(G2) − m(G2) + f (G2) =?

(147)

Dimostrazione della formula di Eulero in generale

Consideriamo un grafo connesso planare

• •

• • •

• •

G

2

n = no vertici di G m = no lati di G f = no facce di G n − m + f =

= n(G1) − m(G1) + f (G1) =

= n(G2) − m(G2) + f (G2) =?

(148)

Dimostrazione della formula di Eulero in generale

Consideriamo un grafo connesso planare

• •

• • •

• •

G

3

n = no vertici di G m = no lati di G f = no facce di G n − m + f =

= n(G1) − m(G1) + f (G1) =

= n(G2) − m(G2) + f (G2) =

= n(G3) − m(G3) + f (G3) =?

(149)

Dimostrazione della formula di Eulero in generale

Consideriamo un grafo connesso planare

• •

• • •

• •

G

3

n = no vertici di G m = no lati di G f = no facce di G n − m + f =

= n(G1) − m(G1) + f (G1) =

= n(G2) − m(G2) + f (G2) =

= n(G3) − m(G3) + f (G3) =?

(150)

Dimostrazione della formula di Eulero in generale

Consideriamo un grafo connesso planare

• •

• • •

• •

G

7

n = no vertici di G m = no lati di G f = no facce di G n − m + f =

= n(G1) − m(G1) + f (G1) =

= n(G2) − m(G2) + f (G2) =

= n(G3) − m(G3) + f (G3) = . . . = n(G7) − m(G7) + f (G7) =?

(151)

Dimostrazione della formula di Eulero in generale

Consideriamo un grafo connesso planare

• •

• • •

• •

G

7

n = no vertici di G m = no lati di G f = no facce di G n − m + f =

= n(G1) − m(G1) + f (G1) =

= n(G2) − m(G2) + f (G2) =

= n(G3) − m(G3) + f (G3) = . . . = n(G7) − m(G7) + f (G7) = . . . =2

(152)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

(153)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

(154)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

ESEMPI

(155)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

ESEMPI

• A

B C

(156)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

ESEMPI

• A

B

C no lati in A + no lati in B + no lati in C =

(157)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

ESEMPI

• A

B

C no lati in A + no lati in B + no lati in C =

= 3 + 3 + 4

(158)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

ESEMPI

• A

B

C no lati in A + no lati in B + no lati in C =

= 3 + 3 + 4 = 10

(159)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

ESEMPI

• A

B

C no lati in A + no lati in B + no lati in C =

= 3 + 3 + 4 = 10 m = no lati del grafo = 5

(160)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

ESEMPI

• A

B

C no lati in A + no lati in B + no lati in C =

= 3 + 3 + 4 = 10 m = no lati del grafo = 5 e 10 = 2· 5

(161)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

ESEMPI

• A

B C

(162)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

ESEMPI

• A

B

C no lati in A + no lati in B + no lati in C

(163)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

ESEMPI

• A

B

C no lati in A + no lati in B + no lati in C =

= 3 + 3 + 5 = 11

(164)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

ESEMPI

• A

B

C no lati in A + no lati in B + no lati in C =

= 3 + 3 + 5 = 11 m = no lati del grafo = 6.

(165)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

ESEMPI

• A

B

C no lati in A + no lati in B + no lati in C =

= 3 + 3 + 5 = 11 m = no lati del grafo = 6.

Questa volta 11 < 2· 6

(166)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

In generale possiamo affermare che in qualunque grafo planare

(167)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

In generale possiamo affermare che in qualunque grafo planare la somma, fatta sulle facce,del numero dei lati che delimitano ogni ogni faccia, `e al pi´u il doppio del numero dei lati.

(168)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

In generale possiamo affermare che in qualunque grafo planare la somma, fatta sulle facce,del numero dei lati che delimitano ogni ogni faccia, `e al pi´u il doppio del numero dei lati.

Inoltre, poich´e ogni faccia `e delimitata da almeno tre lati

(169)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

In generale possiamo affermare che in qualunque grafo planare la somma, fatta sulle facce,del numero dei lati che delimitano ogni ogni faccia, `e al pi´u il doppio del numero dei lati.

Inoltre, poich´e ogni faccia `e delimitata da almeno tre lati,

la suddetta somma`e senz’altro maggiore o uguale al triplo del nu- mero delle facce.

(170)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

In generale possiamo affermare che in qualunque grafo planare la somma, fatta sulle facce,del numero dei lati che delimitano ogni ogni faccia, `e al pi´u il doppio del numero dei lati.

Inoltre, poich´e ogni faccia `e delimitata da almeno tre lati,

la suddetta somma`e senz’altro maggiore o uguale al triplo del nu- mero delle facce.

Indicando con f il numero di facce e con m il numero di lati di un grafo planare, quindi possiamo scrivere in formule

(171)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

In generale possiamo affermare che in qualunque grafo planare la somma, fatta sulle facce,del numero dei lati che delimitano ogni ogni faccia, `e al pi´u il doppio del numero dei lati.

Inoltre, poich´e ogni faccia `e delimitata da almeno tre lati,

la suddetta somma`e senz’altro maggiore o uguale al triplo del nu- mero delle facce.

Indicando con f il numero di facce e con m il numero di lati di un grafo planare, quindi possiamo scrivere in formule

3 · f ≤ SOMMA SULLE FACCE

(172)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

In generale possiamo affermare che in qualunque grafo planare la somma, fatta sulle facce,del numero dei lati che delimitano ogni ogni faccia, `e al pi´u il doppio del numero dei lati.

Inoltre, poich´e ogni faccia `e delimitata da almeno tre lati,

la suddetta somma`e senz’altro maggiore o uguale al triplo del nu- mero delle facce.

Indicando con f il numero di facce e con m il numero di lati di un grafo planare, quindi possiamo scrivere in formule

3 · f ≤ SOMMA SULLE FACCE ≤ 2 · m

(173)

Facce e lati

In un grafoplanareil numero di facce `e ”vincolato” dal numero di lati, non solo per la formula di Eulero

In generale possiamo affermare che in qualunque grafo planare la somma, fatta sulle facce,del numero dei lati che delimitano ogni ogni faccia, `e al pi´u il doppio del numero dei lati.

Inoltre, poich´e ogni faccia `e delimitata da almeno tre lati,

la suddetta somma`e senz’altro maggiore o uguale al triplo del nu- mero delle facce.

Indicando con f il numero di facce e con m il numero di lati di un grafo planare, quindi possiamo scrivere in formule

3 · f ≤ 2 · m

(174)

Vertici e lati

In un grafoplanaree connesso, `e intuitivo pensare che, fissato il numero dei vertici, non ci possano esser pi`u di TOT lati.

Ora dimostreremo quest’affermazione, rendendola pi`u precisa. Come sempre, dato un grafo planare e connesso, denotiamo con n= no di vertici,m= no di lati,f = no di facce.

Ricordando la formula della slide precedente2 · m ≥ 3 · f. Ma dalla formula di Eulero sappiamo chef = m − n + 2, quindi

2 · m ≥3 · f= 3 · (m − n + 2) Quindi2 · m ≥ 3 · (m − n + 2), da cui

m ≤ 3n − 6

(175)

Vertici e lati

In un grafoplanaree connesso, `e intuitivo pensare che, fissato il numero dei vertici, non ci possano esser pi`u di TOT lati.

Ora dimostreremo quest’affermazione, rendendola pi`u precisa. Come sempre, dato un grafo planare e connesso, denotiamo con n= no di vertici,m= no di lati,f = no di facce.

Ricordando la formula della slide precedente2 · m ≥ 3 · f. Ma dalla formula di Eulero sappiamo chef = m − n + 2, quindi

2 · m ≥3 · f= 3 · (m − n + 2) Quindi2 · m ≥ 3 · (m − n + 2), da cui

m ≤ 3n − 6

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