M
Mu ut tu ua a p po os si iz zi io on ne e r re et tt t e- e -p pi ia an ni i
Pr P ro ob bl le em mi i d di i g gi ia ac ce en nz za a i
in nc ci id de en nz za a
Om O mo om mo or rf fi is sm mi i e e m ma at tr ri ic ci i a as ss so oc ci ia at t e e
Rosalba Barattero
ESERCITAZIONE N.7 23 aprile 2009
ESERCIZIO 1.
(continuazione dall’esercitazione scorsa)
Rette parallele, incidenti, sghembe In ciascuno dei seguenti casi stabilire se le rette sono parallele, incidenti o sghembe, e nel caso, in cui siano complanari, determinare l’equazione cartesiana del piano che le contiene.
a) r:
⎩ ⎨
⎧
=
− +
= + +
−
0 1 2 5
0 1 3 3 3
z x
z y
x , s:
⎩ ⎨
⎧
= + +
=
− +
−
0 1 2 5
0 1 3 3 3
z x
z y x
b) r: {(x,y,z)| (x,y,z)=(-1,0,2) +S, con S =<(0,1,0)>}, s: ⎩ ⎨ ⎧
= +
−
=
− +
2 6 2 2
z y
z y
x .
D A RICORDARE
Date A
1, A
2rette di R
3, S
1= D(A
1), S
2= D(A
2) le loro giaciture, diciamo
- A
1// A
2( paralleli ) se S
1= S
2- A
1, A
2incidenti se A
1∩ A
2≠ ∅
(*)- A
1, A
2sghembe se A
1, A
2non sono né parallele, né incidenti
A
1A
2(*)
A
1∩ A
2≠ ∅ e
A
1// A
2=> A
1e A
2coincidenti
b) S
1= D(r)=
⎩ ⎨
⎧
= +
= +
− 0 2 5
0 3 3 3
z x
z y
x , S
2= D(s)=
⎩ ⎨
⎧
= +
= +
− 0 2 5
0 3 3 3
z x
z y x
S
1= S
2⇒ r ed s sono parallele
Per affrontare il problema del piano che le contiene ( le rette parallele sono complanari !), ci occorre stabilire prima che r ed s sono distinte, in caso contrario il piano che con- tiene una retta è indeterminato ! ( infiniti piani vanno bene).
E’ sufficiente trovare un pto che sta su una retta e non sull’altra ! r:
⎩ ⎨
⎧
=
− +
= + +
−
0 1 2 5
0 1 3 3 3
z x
z y
x , s:
⎩ ⎨
⎧
= + +
=
− +
−
0 1 2 5
0 1 3 3 3
z x
z y x
Ad es. (1/3, 1/3,-1/3) ∈r, ma ∉s . Le rette sono parallele e distinte. Affrontiamo dopo il problema.
c) r: {(x,y,z)| (x,y,z)=(-1,0,2) +S, con S =<(0,1,0)>}, s:
⎩ ⎨
⎧
= +
−
=
− +
2 6 2 2
z y
z y
x .
Scriviamo r in forma parametrica, r:
⎪ ⎩
⎪ ⎨
⎧
=
=
−
=
2 1 z
t y x
(*)
Possiamo sostituire il generico pto P(-1,t,2) di r, nelle equazioni di s e stabilire se esistono valori di t che sono soluzioni di
⎩ ⎨
⎧
= +
−
=
− +
− 2 2
6 4 2 t
t . Sì t=0 è l’unica soluzione !
(*) Quali sono le equazioni cartesiane di r ?
che corrisponde all’unico pto P(-1,0,2) comune ad r ed s, quindi concludiamo che r ed s sono incidenti.
b)continua: Piano contenente le rette parallele e distinte r,s I MODO Usiamo il teorema fondamentale dell’eserc. scorsa . r:
⎩ ⎨
⎧
=
− +
= + +
−
0 1 2 5
0 1 3 3 3
z x
z y
x , s:
⎩ ⎨
⎧
= + +
=
− +
−
0 1 2 5
0 1 3 3 3
z x
z y
x
Troviamo P
r(1/3, 1/3,-1/3)∈r , P
s(-1/3, -1/3,1/3)∈s
La giacitura D(r)= D(s) ha rappresentazione cartesiana
⎩ ⎨
⎧
= +
= +
− 0 2 5
0 3 3 3
z x
z y
x e risulta : D(r)=D(s)=<(-2,3,5)>
A
B P
Il piano di r,s è il piano per A,B,P.
Il risultato è: 2x-3z+8=0.
(P
r- P
s) e D(r)=D(s) individuano la giacitura del piano A per r, s.
P
rr s
P
sD( A ) è il piano per l’origine, parallelo al piano di r, s, ed è
<(P
r- P
s),D(r)>, (P
r- P
s)=(2/3,2/3,-2/3), D(r)=(-2,3,5). Per semplicità possiamo prendere (P
r- P
s)=(1,1,-1). Quindi :
D( A ) : 0
1 1 1
5 3
2 =
−
−
z y x
⇒ -8x+3y-5z=0
Ora per trovare il piano A basta cercare il termine noto, imponendo il passaggio per un pto del piano di r,s, ad es.
P
s(-1/3,-1/3,1/3)
[-8 3 -5]
38 1 35 03 13
13 1
=
−
−
=
⎥⎥
⎥⎥
⎥⎥
⎦
⎤
⎢⎢
⎢⎢
⎢⎢
⎣
⎡
−
−
( in qs. caso: termine noto =0 )
In questo caso particolare il piano per r, s coincide con la sua giacitura !
II MODO : Senza trovare la giacitura, si impone che
(x,y,z)- P
r(1/3, 1/3,-1/3) sia C.L. dei due vettori base della giacitura del piano:
0 1 1
1
5 3
2 3
1 3 1 3 1
=
−
−
+
−
− y z
x
⇒ -8x+3y-5z=0 .
ESERCIZIO 2.
Piani affini paralleli Dati il piano affine M: P+<u,v> con P(2,3,1), u=(1,2,3), v=(3,2,1) e il piano affine N : x-2y+z=1, stabilire se M ed N sono paralleli.
Due piani affini sono paralleli se e solo se hanno la stessa giacitura.
La giacitura di N : x-2y+z=1 è D(N) : x-2y+z=0 Tutti i piani paralleli ad N sono: x-2y+z=k , k∈R
D(N)
u
P v
u v
N
O
<u,v>=<(1,2,3),(3,2,1)>
= D( M )
Affinché sia D( M )=D( N ) dovrà essere u ,v ∈D(N) : x-2y+z=0
Verifichiamolo.
Vero !
ESERCIZIO 3.
Rette e Piani affini paralleli Siano A
1il piano di R
3di giacitura D(A
1)=<(1,0,1),(0,1,-1)>, e passante per P(1,0,0), A
2la retta passante per i pti
A(-4,1,2), B(2,2,6). Stabilire se A
1// A
2, e in caso contrario determinare il pto A
1∩ A
2.
Ci sono 3 situazioni possibili :
A
2la retta passante per i due pti A(-4,1,2), B(2,2,6) ⇒ D( A
2) = <B-A>= <(6,1,4)>
D(A
1)=<(1,0,1),(0,1,-1)>
D( A
2)⊂ D( A
1) D( A
2)∩ D( A
1)=(0,0,0)
(6,1,4) ∈ <(1,0,1),(0,1,-1)> ? no !
(6,1,4) non è C.L. di (1,0,1),(0,1,-1)⇒ D( A
2)∩ D( A
1)=(0,0,0)
A
1il piano di R
3di giacitura D(A
1)=<(1,0,1),(0,1,-1)>, e passante per P(1,0,0) ha equazioni parametriche :
⎪ ⎩
⎪ ⎨
⎧
−
=
= +
=
s r z
s y
r
x 1
Passiamo dalle parametriche alle cartesiane: eliminando i parametri r, s :
y+z=r = x-1
⇒ il piano A
1è : -x+y+z=-1 in forma cartesiana.
A
2la retta passante per i due pti A(-4,1,2), B(2,2,6) ⇒ D( A
2) = <B-A>= <(6,1,4)>
(*)⇒ A
2: A+t(B-A)
⇒ A
2: {(x,y,z)∈ R
3| x=-4+6t, y=1+t, z=2+4t }
rappresentazione parametrica di A
2che ci dà l’espressione del generico pto di A
2.
Cerchiamo t∈ R t.c. P(-4+6t, 1+t, 2+4t) ∈ x-y-z-1=0 : -4+6t-1-t-2-4t-1=0 ⇔ t=8
Il pto di intersezione A
1∩ A
2è quindi P(-4+6t, 1+t, 2+4t) con t=8 ⇒ P(44,9,34).
(*)N.B. D(A)=<A-B>=<(-6,-1,-4)>=<(12,2,8)>…tutti vettori tra loro proporzionali !
ESERCIZIO 4.
Problemi di giacenza e incidenza
1. Siano dati il piano π: ⎪
⎩
⎪ ⎨
⎧
+
=
−
= +
=
t 1 z
t s y
t s x
, il pto Q(1,1,1)∈π, e la
retta r :
⎩ ⎨
⎧
= +
−
= +
0 1 2
0 z x
y
x .
Determinare in forma cartesiana la retta s passante per Q, giacente su π ed incidente r.
Troviamo T : π∩r :
⎪ ⎪
⎪
⎩
⎪⎪
⎪
⎨
⎧
= +
−
= +
+
=
−
= +
=
0 1 2
0 1
z x
y x
t z
t s y
t s x
⇒
⎪ ⎪
⎪
⎩
⎪⎪
⎪
⎨
⎧
= +
−
− +
=
− + +
+
=
−
= +
=
0 1 1 2
2
0 1
t t s
t s t s
t z
t s y
t s x
Posizione di r rispetto a π : Il testo stesso
dell’esercizio ci
suggerisce che r non è parallela a π , ma lo interseca in un pto T.
r
Q
π s
T
⇒
⎪ ⎪
⎪
⎩
⎪⎪
⎪
⎨
⎧
=
=
=
=
=
0 0 1 0 0
t s z y x
⇒ (0,0,1)= T = unico pto a comune
( Digressione :
se si fosse portato π in forma cartesiana, poi per
determinare T si sarebbe dovuto risolvere un sistema di 3 equazioni nelle tre incognite x, y, z.
In generale per i problemi di intersezione conviene avere un ente in forma parametrica e l’altro in forma
cartesiana, come si è visto sopra .)
La retta cercata è dunque la retta s per T(0,0,1), Q(1,1,1) : Q∈s , T∈s ⇒ Q-T∈ D(s)
⇒ D(s)=<(1,1,0)>
⇒ s: T+<(1,1,0)>
⇒ ⎪
⎩
⎪ ⎨
⎧
=
=
=
z 1 t y
t x
⇔
⎩ ⎨
⎧
=
= z 1
y
x
ESERCIZIO 5.
Problemi di parallelismo-giacenza Siano date le rette r:
⎩ ⎨
⎧
=
= +
⎪ ⎩
⎪ ⎨
⎧
=
=
=
0 z - 2x
0 1 - z 2y - : x s , 1
0 z
t y x
.
a) Determinare l’equazione cartesiana di tutti i piani paralleli ad r ed s.
b) Tra i piani determinati in a) ne esiste uno contenente la retta q:
⎪ ⎩
⎪ ⎨
⎧
+
=
=
=
1 4 2 3 t z
t y
t x
?
a) r//π ⇔ D(π)⊃ D(r) (π generico piano // r,s) s//π ⇔ D(π)⊃ D(s)
D(π) =<v,w> con v∈ D(r), w∈ D(s)
1 0 : ⎪
⎩
⎪ ⎨
⎧
=
=
=
z t y x
r ⇒ r: (0,0,1)+<(0,1,0)>
⎩ ⎨
⎧
=
= +
0 z - 2x
0 z 2y - : x
D(s) ⇒
(N.B. Se non si riesce a ‘vedere’ un pto, basta passare alla forma parametrica ).
D(r)
un pto è P(2,*,4) … ,P(2,3,4)
⇒ P-O= (2,3,4) vettore di D(s), anzi generatore di D(s),
⇒ D(s)= <(2,3,4)>
D(r) = <(0,1,0)>, D(s)= <(2,3,4)> (*)
⇒ D(π) : 0
4 3 2
0 1
0 =
z y x
⇒ D(π) : 4x-2z=0 ⇒ D(π) : 2x-z=0
⇒ Tutti i piani paralleli a π sono: 2x-z=d al variare di d∈R (*) Un altro modo : D(π) =<v,w> con v∈ D(r), w∈ D(s) D(r) = <(0,1,0)>, D(s)= <(2,3,4)>
D (π): a(0,1,0)+b(2,3,4) =>
Eq.par. di D (π): x= 2b, y=a+3b,z=4b da cui è immediata Eq. cart. di D (π): z=2x.
b) Tra i piani del tipo π
d: 2x-z=d ne esiste uno che contiene la retta
⎪ ⎩
⎪ ⎨
⎧
+
=
=
= 1 4 2 3 t z
t y
t x
?
La condizione necessaria e sufficiente è:
D(r) ⊆ D(π
d)
………... (3,2,4) ∈ 2x-z=0 ? no
(*)!
Allora non esiste nessun d che soddisfa il quesito !
N.B. se la risposta
(*)fosse sì non è escluso che ci sia d
tale che 2x-z=d contenga tutti i pti della retta ;
occorre, come secondo passaggio,verificare che
almeno un pto della retta stia su 2x-z=d !
ESERCIZIO 6 .
O
MOMORFISMI E MATRICI ASSOCIATESia ϕ:R
4→R
3l’omomorfismo associato alla matrice
3 4
E )