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Determinazione del Volume di Compenso Il volume di compenso necessario a garantire l’invarianza idraulica rispetto alla condizione attuale è stato calcolato utilizzando il metodo cinematico

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Academic year: 2022

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BBeerrttoolliinn ddrr.. AAnnddrreeaa ggeeoollooggoo iinn SScchhiioo

Spett.le Sezione Bacino Idrografico Brenta Bacchiglione - Sezione di Vicenza

Pratica n. VA9/2016

Intervento: Piano di Lottizzazione NY GREEN - Comune di Malo (VI).

Committente: Sig. Maule Andrea

Oggetto: aggiornamento dello studio di compatibilità idraulica.

Premessa

Il presente scritto in risposta alla richiesta di integrazioni di cui alla missiva in data 04/03/2016 prot. n. 87789.

L'integrazione è corredata anche da una nuova tavola di progetto - tavola rete fognatura bianca e laminazione - ad integrazione di quanto di seguito riportato e descritto nello studio di compatibilità idraulica in data settembre 2015, già agli atti.

Determinazione del Volume di Compenso

Il volume di compenso necessario a garantire l’invarianza idraulica rispetto alla condizione attuale è stato calcolato utilizzando il metodo cinematico. La curva di possibilità pluviometrica considerata con un tempo di ritorno 200 anni è stata ottenuta dalla regolarizzazione dei dati raccolti dalla stazione ARPAV di Malo.

Stazione Curva di possibilità pluviometrica

Malo h = 91.78 t 0,222

Curva di possibilità pluviometrica per la stazione di Malo. TR 200 anni.

L’area complessiva di trasformazione risulta pari a 17427 m2; applicando la media ponderata ai differenti usi del suolo previsti in progetto con i coefficienti indicati dalla delibera di riferimento (si veda la tabella di seguito riportata), si perviene ad un coefficiente di deflusso medio pari a 0,564.

Strada Pozzato 46 - 36015 - Schio (VI) 0445523486 335257574 [email protected] [email protected]

P. IVA 02453360246

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Tipologia area Coefficiente di deflusso

Agricola 0,1

Superfici permeabili (aree verdi) 0,2

Semi-permeabili (grigliati drenanti con sottostante materasso

ghiaioso, strade in terra battuta o stabilizzato) 0,6 Superfici impermeabili (tetti, terrazze, strade) 0,9

Coefficienti di deflusso indicati dalla DGR n°2948 del 6/10/2009.

Il volume da predisporre per la laminazione del nuovo carico idraulico prodotto dall’intervento in progetto è stato calcolato assumendo una portata massima scaricabile pari a 5 l/s per ettaro.

Analiticamente il volume di compenso è stato determinato utilizzando la formulazione di Alfonsi – Orsi del metodo cinematico:

1

2 3.6

10 1.295 3.6

n n

c u u u c

W S a t Q Q Q Q t

ϕ ϑ S a θ

ϕ

= ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ + ⋅ ⋅ ⋅ − ⋅

⋅ ⋅ dove:

W volume della vasca [m3] S superficie del bacino [ha]

ϑ durata della precipitazione [h]

tc tempo di corrivazione [h]

Qu portata in uscita [l/s]

a, n parametri della curva di possibilità pluviometrica

In questo caso la durata di precipitazione da considerare è quella critica per l’accumulo di progetto; tale durata Qwsi determina esplicitando la seguente equazione:

1 2

2.78 0.36 (1 ) 0

n wn

c u u

w

n S a n t Q Q Q

ϕ ϑ S a

ϕ

⋅ ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ + ⋅ − ⋅ ⋅ ⋅ − =

⋅ ⋅

Volume di compenso relativo alla durata critica.

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Per la validità dei risultati è necessario che la durata critica del bacino drenato e dell’accumulo di progetto siano compatibili con la curva di possibilità climatica adottata.

Applicando la formulazione sopra indicata all’area d’intervento si ottiene quanto segue:

W= 1.179 [m3]volume di laminazione complessivo;

W/ha =677 [m3/ha] volume specifico di laminazione.

Tenuto conto del fatto che l'assetto idrogeologico locale consente di realizzare impianti di infiltrazione facilitata, il valore sopra indicato potrà essere ridotto del 50%.

Poichè la lottizzazione ha una estensione di 17.427 m2, dovrà, pertanto, disporre di un volume di compenso pari a 590 m3.

A tale proposito, si sottolinea che l'infiltrazione nel sottosuolo per l'area in esame risulta essere strategica dato che non esiste attualmente un collegamento idraulico fra l'area in trasformazione ed il corpo idrico recettore più vicino, il Torrente Proa. La sua realizzazione, pur essendo tecnicamente possibile, non è proponibile per l'intervento in questione tenuto conto da una parte dell'intensa antropizzazione dell'area nonchè delle numerose infrastrutture presenti che dovrebbero essere interessate, dall'altra della modesta entità dell'intervento in progetto, che consiste nella trasformazione di appena 1.7 ha di superficie con un grado di impermeabilizzazione modesto. Da ultimo, il menzionato corso d'acqua presenta già delle oggettive criticità idrauliche che non è opportuno aggravare.

Il volume sopra indicato può essere ottenuto sovradimensionando la rete di raccolta delle acque meteoriche, realizzando dei volumi interrati collegati con l'impianto di infiltrazione, oppure creando un'area depressa a giorno in connessione idraulica con l'impianto di infiltrazione.

Tento conto delle caratteristiche dell'area, l'ultima delle soluzioni proposte, ossia la realizzazione di un'area depressa a giorno in connessione idraulica con l'impianto di infiltrazione, risulta essere senz'altro la migliore, dato che la lottizzazione dispone di un'area verde con sufficiente estensione utilizzabile allo scopo.

Nel caso in esame, tuttavia, a causa dell'assetto plano-altimetrico locale, sarà necessario suddividere l'impianto di laminazione-infiltrazione in due sottobacini (si veda l'immagine sotto riportata):

• superficie scolante n. 1: ha una estensione di appena di appena 2.828 m2 e corrisponde con i lotti 6 e 7 i quali sono situati nella parte sud-occidentale della lottizzazione topograficamente più depressa;

• superficie scolante n. 2: ha una estensione di 14.667 m2 e corrisponde con il resto dell'area di lottizzazione.

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- Estratto da relazione di Compatibilità Idraulica del PAT -

Il volume di laminazione della sup. scolante 1 dovrà disporre di un volume di 95.7 m3, mentre quello della sup. scolante 2 dovrà essere pari a 496.5 m3.

L'ubicazione dei due bacini è riportata nella tavola rete fognatura bianca e laminazione di cui si allega un estratto nella pagina seguente.

Ciascuna superficie scolante disporrà anche di un autonomo impianto di infiltrazione descritto nel capitolo 6 della relazione di compatibilità idraulica.

Per quanto riguarda, infine, la richiesta di indicare i corsi d'acqua recettori, si rimanda ai paragrafi 4.3.2 e 4.4 dello Studio di compatibilità idraulica nei quali si descrive l'assetto idrogeologico ed idraulico locale.

Si ribadisce comunque che, proprio a causa della lontananza dei corpi idrici, la lottizzazione non recapita le acque in un corso d'acqua superficiale, ma nel sottosuolo attraverso un impianto di infiltrazione descritto nel capitolo 6 della citata relazione di compatibilità idraulica.

Si allega alla presente:

1. tavola n. 8 - rete raccolta e laminazione acque meteoriche a firma del progettista del P.U.A.

redatta in collaborazione con lo scrivente;

2. aggiornamento della scheda di sintesi.

Schio, li 14/03/16 Bertolin Andrea – geologo

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