Corso di Tecnologia Meccanica
Modulo 4.1
Lavorazioni per asportazione
di truciolo
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Il principio del taglio
dei metalli
L’asportazione di truciolo
Le operazioni di asportazione di truciolo
sono utilizzate per lavorare a freddo grezzi di fonderia e semilavorati di varia
provenienza (fucinatura, profilati, estrusi,
…)
Vengono utilizzate allo scopo delle
macchine utensili, dal nome dell’attrezzo
utilizzato nella lavorazione (utensile)
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Metodo di analisi e studio
Campo di utilizzo della lavorazione
Caratteristiche dell’operazione
Parametri di taglio da utilizzare
Macchine ed utensili
Determinazione della forza e della potenza
di taglio
Campo utilizzo
Al fine di saper individuare, di fronte ad un risultato da ottenere, quale operazione
realizzare e quale è più confacente allo scopo in termini di:
Qualità del risultato finale
Tempi di preparazione e lavorazione
Costo della lavorazione e dunque del pezzo
Diventa importante anche saper individuare
possibilità alternative in caso di carenza di mezzi
a disposizione
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Caratteristiche dell’operazione
È indispensabile conoscere le condizioni di lavorazione in termini di:
Moti caratteristici:
Del pezzo
Dell’utensile
Modalità di creazione del truciolo
Diverse possibilità di impostazione
Vantaggi/svantaggi
Parametri di taglio
Sono deducibili da apposite tabelle in funzione del materiale, del tipo di lavorazione, del livello qualitativo, della macchina utensile utilizzata…..:
Velocità di taglio
Velocità di avanzamento
Profondità di passata
Velocità di appostamento
…..
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Macchine ed utensili
Macchine
Caratteristiche tecniche
Componenti
Stato dell’arte
Costruttori
Varianti CN
…..
Utensili
Classificazione
Tipi
Tabelle di riferimento
Costruttori
Angoli caratteristici
Taglienti
Usura
…….
Macchine utensili Macchine utensili Moto di taglio rotatorio
Moto di taglio rotatorio Moto di taglio alternativoMoto di taglio alternativo tornio
tornio trapano trapano fresatrice fresatrice
alesatrice alesatrice rettificatrice rettificatrice
piallatrice piallatrice
limatrice limatrice stozzatrice stozzatrice
brocciatrice brocciatrice
segatrice segatrice
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Forza e potenza di taglio
Condizioni di taglio migliori
Geometria dell’utensile più idonea
Verifica della compatibilità della potenza con la macchina disponibile
Valutazione della deformazione del pezzo e dunque gli errori dimensionali
Conoscere le sollecitazioni cui la amacchina è sottoposta
Scegliere la macchina più idonea
Tornitura
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Tornitura
La tornitura ha lo scopo di ottenere:
superfici di rivoluzione esterne ed interne
filettature esterne ed interne
superfici piane (dette di “sfacciatura”)
superfici zigrinate
È un’operazione economica realizzata su una
macchina semplice denominata tornio, oggi
ampiamente diffuso in versione CN
Moti di tornitura
Moto di taglio
Rotatorio continuo del pezzo
Misurato con la velocità di taglio v in m/min
Moto di alimentazione
Rettilineo o curvilineo dell’utensile, in un piano passante per l’asse di tornitura è la combinazione di due moti, parallelo e perpendicolare rispetto all’asse di tornitura
Misurato con l’avanzamento a in mm/giro
Moto di appostamento
Rettilineo dell’utensile
Misurato con la profondità di passata p in mm
Moto di lavoro
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Tornitura cilindrica esterna
Utensile con moto di alimentazione parallelo all’asse di tornitura
Velocità di taglio:
v = (πD · n)/1000 (m/min)
D = diametro della superficie lavorata (mm)
n = velocità angolare del pezzo (giri/min)
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Tornitura piana esterna (“sfacciatura”)
Permette di ottenere superfici piane perpendicolari all’asse di tornitura con un moto dell’utensile
perpendicolare a tale asse
Affinché la qualità della finitura superficiale rimanga la stessa in ogni punto è necessario che la velocità di taglio rimanga costante
Ciò e possibile solo sui moderni torni a CN
E possibile “sfacciare” anche superfici non circolari in tal caso occorre scegliere un tagliente molto duro a causa degli urti dovuti al taglio interrotto
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Tornitura interna
È realizzata sfruttando dei fori gia presenti nel greggio in lavorazione
La scelta del profilo di rivoluzione è connesso all’uso di macchine CN e di inserti taglienti con angoli opportuni
Lo stelo dell’utensile deve essere scelto opportunamente per il suo ingombro e la
sufficiente rigidezza specie per cavità con basso
rapporto diametro/lunghezza
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Filettature interne ed esterne
Al fine di procedere con le filettature è necessario
prevedere un moto di alimentazione parallelo all’asse di tornitura,ed avanzamento pari al passo della filettatura
La profondità di passata dipende dalla profondità del filetto e dalla possibilità di realizzarlo in una o più
passate
Sono al momento disponibili inserti a carburi sinterizzati in grado di eseguire nella stessa passata la filettatura e la finitura delle creste dei filetti
In taluni casi non è più necessario provvedere prima alla tornitura cilindrica e anche per quanto riguarda la
lucidatura fine è possibile farne a meno
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Esecuzione di gole e troncature
Per l’esecuzione di gole di vario genere (sede di seeger, o-ring, etc,,,,) è necessario procedere con moto di
appostamento e posizionare l’utensile longitudinalmente alla posizione della gola
Si procede dunque con utensili di sagoma opportuna e con moto radiale alla realizzazione della gola
Il moto dell’utensile fino all’asse di tornitura comporta la troncatura completa della barra
Per operazioni di troncatura la larghezza max dell’utensile deve essere tra 3 e 6 mm
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Allargamento di fori e zigrinatura
L’allargamento di fori può avvenire in direzione parallela all’asse di tornitura in coincidenza di fori già esistenti con avanzamento longitudinale all’asse stesso
La zigrinatura è ottenibile per deformazione
plastica a freddo mediante l’applicazione di un
doppio rullo con zigrinatura inclinata in senso
opposto premuto contro la superficie
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Tornitura esterna di superfici di forma complessa
Combinando opportunamente i moti di
avanzamento parallelo e perpendicolare all’asse di tornitura è possibile ottenere profili di
rivoluzione di profilo complesso e comunque inclinato rispetto all’asse di tornitura
Tale possibilità risulta molto connessa all’uso di torni CN ed alla scelta di opportuni angoli di
lavoro degli inserti taglienti
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Parametri di taglio
Occorre considerare i tre elementi chiave che
caratterizzano il funzionamento delle macchine utensili
In ogni caso i costruttori forniscono tavole di riferimento che riportano i valori più comuni di:
Velocità di taglio (v) che deve essere ridotta del 50% in caso di filettature, creazione di gole e troncature
Avanzamento (a) che, nel caso di gole e troncature, deve essere compreso tra 0,05 e 0,15 mm/giro
Profondità di passata (p) che deve essere:
Tra 1 e 10 mm nel caso di operazioni di sgrossatura
Tra 0,1 e 1 mm nel caso di operazioni di finitura
La scelta dei parametri dipende anche dalle condizioni di bloccaggio del pezzo sulla macchina
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Parametri di taglio derivati
Numero di giri da
applicare al pezzo per ottenere la velocità di taglio desiderata
Velocità di
avanzamento dell’utensile
Sezione di truciolo
giri/min 1000
D n v
⋅
= ⋅
π
mm/min
n a v
a= ⋅
mm
2p a
s = ⋅
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Utensili
Parti caratteristiche:
Stelo: parte di fissaggio alla macchina
Testa: parte che porta i taglienti fissi o riportati
Superficie di appoggio: parte inferiore dello stelo
Petto: superficie attiva su cui scorre il truciolo
Fianchi: superfici adiacenti al petto (fianco principale e fianco secondario)
Taglienti: spigoli di intersezione del petto con i fianchi (tagliente principale e tagliente secondario
Punta: intersezione di due taglienti
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Tipi di tagliente
Con placchetta saldata: quando la placchetta è tutt’uno con lo stelo
Con inserto fissato meccanicamente: quando la
placchetta è intercambiabile e fissata sullo stelo con una vite
A taglio destro o sinistro: a seconda di come si presenta rispetto all’osservatore
A taglio frontale: quando il tagliente principale è perpendicolare all’asse dello stelo
Simmetrico: quando il tagliente principale può essere indifferentemente quello di destra o di sinistra
…….
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Tipi di inserti
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Angoli caratteristici
Sistema di riferimento:
Piano parallelo alla superficie di appoggio
Retta parallela all’asse dello stelo passante per la punta
Angoli:
Del tagliente principale (Ψ): formato dalla proiezione del tagliente principale sul piano di riferimento con la retta di riferimento
Del tagliente secondario (Ψs) : formato dalla proiezione del tagliente secondario sul piano di riferimento con la retta di riferimento
Di punta (ε): formato dalle proiezioni dei taglienti sul piano di riferimento
Sistema di riferimento
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Altri angoli caratteristici
Di inclinazione: formato dal tagliente con il piano di riferimento (λ)
Angolo di spoglia superiore del tagliente principale (γ)
Angolo di spoglia inferiore del tagliente principale (α)
Angolo di taglio (β)
Vale la relazione: α + β + γ = 90°
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Angoli
dell’utensile
Altri angoli
Angolo di spoglia inferiore del tagliente secondario (α
s)
Si possono poi definire, in funzione della posizione dell’utensile rispetto al pezzo
Angolo di registrazione del tagliente principale (ҳ)
Angolo di registrazione del tagliente
secondario (ҳ
s)
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Influenza degli angoli sul taglio
L’angolo del tagliente principale definisce la sezione del truciolo.
Varia tra 30° e 45°
Tanto più è grande tanto maggiore è la durata dell’utensile
Lo spessore del truciolo non deve essere troppo basso per evitare difficoltà di
incuneamento e dunque strisciamento
Angolo del tagliente principale
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Influenza degli angoli sul taglio
L’angolo del tagliente secondario influenza la rugosità del pezzo.
Deve essere inferiore a 90° per non strisciare sulla superficie già lavorata
Tanto più è grande tanto minore è la rugosità della superficie del pezzo
Influenza altresì la sezione del truciolo
Angolo del tagliente secondario
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Influenza degli angoli sul taglio
L’angolo di spoglia inferiore del tagliente principale deve ridurre al minimo lo
strisciamento del fianco principale con la
superficie lavorata a causa del ritorno elastico di quest’ultima.
Tanto più è grande tanto minore è lo strisciamento sul pezzo
Tanto più è grande tanto minore è la sezione resistente dell’utensile
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Influenza degli angoli sul taglio
L’angolo di spoglia superiore del tagliente
principale determina la deformazione plastica di scorrimento del truciolo.
Tanto più è grande tanto minore è la forza necessaria per il taglio in quanto minore è la pressione truciolo- utensile:
Minore è la sollecitazione di attrito
Minore è la temperatura sull’interfaccia truciolo-pezzo Tanto più è grande tanto minore è la sezione
resistente dell’utensile. In taluni casi può essere utile la presenza di uno smusso
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Influenza degli angoli sul taglio
L’angolo di inclinazione si comporta come l’angolo di spoglia superiore del tagliente principale in quanto ha influenza:
Sulla direzione dello sforzo di taglio e di direzione del truciolo. Valori positivi comportano l’allontanamento del truciolo dalla superficie lavorata evitando:
Potenziale danneggiamento della superficie stessa o dell’utensile
Pericolo per l’operatore
Problemi nell’evacuazione del truciolo
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Influenza del raggio di punta
Il raggio di punta tra i taglienti è essenziale al fine di:
Eliminare un pericoloso spigolo vivo
Dare robustezza all’utensile
Ridurre la rugosità del pezzo lavorato
Non deve essere troppo elevato per la possibile difficoltà di incuneamento
dell’utensile nel pezzo
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Utensili con inserto
Gli inserti possono essere di forme disparate e consentono una rapida sostituzione in caso di usura
salvaguardando il resto dell’utensile
Presentano un rompitruciolo necessario specie per materiali tenaci
Esistono diversi tipi di bloccaggio (a staffa,
a cuneo, a leva, …)
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Designazione degli inserti
Gli inserti vengono designati in base alla codifica UNI-ISO 1832 composta da 9 simboli +1
4 lettere a definire: forma, angolo di spoglia inferiore, tolleranze dimensionali, tipo
2 cifre a definire la lunghezza e lo spessore del tagliente
1 cifra/lettera a definire la punta dell’inserto
1/2 lettere ad indicare il tipo di tagliente ed il verso di taglio
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ISO 1832
Tornitura
esterna
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Tornitura
interna
Utensili per tornitura esterna
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Utensili per tornitura interna
Forza di taglio
Componenti della forza:
Nella direzione della velocità di taglio (F1)
Nella direzione della velocità di avanzamento (F2)
Nella direzione perpendicolare al piano individuato dalle due precedenti (F3)
Si può verificare facilmente che l’unica componente significativa ai fini dell’individuazione della potenza
necessaria è la componente F1: assumeremo dunque che F=F1
Si definisce per comodità: F = Ks.s
Ove:
la grandezza Ks è definita pressione di taglio s è la sezione di truciolo
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Pressione di taglio
La pressione di taglio k
scosì come definita è influenzata da più fattori quali:
La sezione del truciolo s. In particolare ks diminuisce all’aumentare della sezione s secondo la relazione:
truciolo di
unitaria sezione
per taglio
di specifica pressione
la è k
) (N/mm
2
ove k k
s
ws =
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Pressione specifica di taglio
Pressione di taglio
L’angolo di spoglia superiore dell’utensile. In
particolare ks diminuisce all’aumentare dell’angolo di spoglia superiore
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Pressione di taglio
La profondità di passata p e
l’avanzamento a. In particolare ks aumenta al diminuire della
profondità di passata (p) e dell’avanzamento (a):
1 y
0,17 x
acciai gli
per ,
=
=
= ⋅
ove k k
a
xp
ys
Pressione di taglio
La velocità di taglio v e l’impiego di un fluido da taglio. In particolare al
diminuire di v la pressione di taglio aumenta per via del formarsi del tagliente di
riporto. L’uso di un fluido da taglio può ridurre
sensibilmente la pressione di taglio
L’angolo del tagliente principale che può
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Pressione di taglio
La pressione di taglio ks così come definita è influenzata da più fattori quali:
L’angolo di spoglia superiore dell’utensile. In particolare ks diminuisce all’aumentare dell’angolo di spoglia superiore
La profondità di passata p e l’avanzamento a. In particolare ks aumenta al diminuire della profondità di passata p e
dell’avanzamento a
La velocità di taglio v e l’impiego di un fluido da taglio. In
particolare al diminuire di v la pressione di taglio aumenta per via del formarsi del tagliente di riporto. L’uso di un fluido da taglio può ridurre sensibilmente la pressione di taglio
L’angolo del tagliente principale che può modificare indirettamente la sezione s del truciolo
Potenza di taglio
Nota la pressione di taglio e la
sezione del truciolo è possibile
calcolare la forza di taglio F e
dunque la
potenza di taglio secondo la
relazione: 60 kWh
a pari richiesta,
energia l'
ha si e lavorazion di
tempo il
t detto
cui, da
macchina della
rendimento il
è ove
utensile macchina
della potenza
la cui da
kW in 1000 60
t in E W
W W
v W F
m m
= ⋅
=
⋅
= ⋅
η η
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