! ! PRO 7-03 MODULO 34 Rev. 02
Data 24-05-10 Pagina ! di 11
PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ SVOLTE NELL’ANNO SCOLASTICO 19/20 MATERIA Disegno e storia dell’arte
DOCENTE Sara Cacciatori CLASSE II B
ARGOMENTI DI ST.ARTE SVOLTI IN PRESENZA
MODULI CONTENUTI
L’ARTE ETRUSCA L’ARTE ROMANA
L’
ARTEETRUSCA: inquadramento cronologico/geografico/economico. Influenze greche sulla cultura etrusca ed etrusche sulla cultura romana. Caratteristiche generali delle principali opere a scala urbana e architettonica: pianificazione urbana, mura e porte di città, templi (tipologia, materiali, decorazioni, ordine tuscanico delle colonne).
U
RBANISTICAEARCHITETTURAROMANEInquadramento cronologico/geografico. Introduzione all'urbanistica e
all'architettura romane (caratteristiche generali in merito a forme, materiali e strutture). Caratteristiche generali delle principali opere a scala territoriale e urbana: centuriazione, pianificazione urbana, infrastrutture a rete (strade), infrastrutture puntuali (limitatamente ai ponti), reti di servizi (limitatamente agli acquedotti). Analisi delle seguenti tipologie di opere (con particolare
riferimento alle caratteristiche architettoniche e anche portando esempi specifici): fori (fori di Roma), basiliche, templi (esempi di templi a Roma:
Capitolium, Tempio di Ercole Vincitore a Roma; Tempio di Portuno, Pantheon), archi di trionfo (con gli esempi di Roma: Arco di Tito e di Arco di Settimio Severo), domus, edifici per lo svago (in generale ed esempio del Colosseo con la concatenazione e la sovrapposizione dell'ordine).
S
CULTURAEPITTURALe principali articolazioni e caratteristiche della scultura romana.
Introduzione alla scultura: copie e originali; eclettismo nella scultura romana.
La scultura originale romana: caratteristiche e generi più significativi; il rilievo storico: tendenze narrativa e allegorico-didascalica, stili aulico e plebeo;
esempi: i rilievi dell'Arco di Tito, la Colonna Traiana.
Il ritratto: evoluzione e caratteristiche in epoca repubblicana (esempi: ritratti di Cesare, Pompeo e Crasso) e imperiale (es: ritratti di Ottaviano, Augusto, Vespasiano, Adriano, Commodo, Probo); accenni ai ritratti a figura intera.
Statue equestri.
I cosiddetti "stili" in pittura.
! ! PRO 7-03 MODULO 34 Rev. 02
Data 24-05-10 Pagina ! di 12
L’ARTE NEL TARDOANTIC O
I
LT
ARDOANTICO: cenni d’inquadramento cronologico; concetti fondamentali relativi allo sviluppo artistico (“arte provinciale”, “reimpiego”, “ieraticità” nei ritratti).
L'arte ufficiale.
Architettura fino alla diffusione del Cristianesimo (esempi: Basilica di
Massenzio a Roma; Arco di Costantino). Cenni alle op. arch. ufficiali promosse dopo la diffusione del Cristianesimo.
Le opere scultoree promosse dagli imperatori: esempi successivi alla istituzione della tetrarchia (Gruppo dei tetrarchi, L’adlocutio di Costantino nel Foro romano, Ritratto di Costantino, rilievo basamento obelisco di Costantinopoli ).
Arte Paleocristiana: le sue radici nell' arte pagana (iconografie e stili); sviluppo pittura e scultura prima e dopo la grande diffusione del Cristianesimo (tecniche, soggetti, stili). Cenni alle funzioni svolte negli edifici cristiani; tipologie e forme degli edifici paleocristiani.
Arte Bizantina - Inquadramento cronologico e geografico; urbanistica e architettura: sviluppo urbano Costantinopoli e altre citta'; architettura sacra bizantina come rielaborazione di altre tradizioni (es. capitello); le caratteristiche tipiche delle chiese bizantine. Analisi di Santa Sofia.
Arti figurative: l'eclettismo stilistico; le icone (tecniche esecutive, soggetti rappresentati, collocazione, funzione; lotte iconoclastiche: motivi ed esiti).
Arte ravennate - esempio del periodo imperiale: Mausoleo di Galla Placidia;
esempio del periodo teodoriciano: Mausoleo di Teodorico; esempio del periodo giustinianeo: Basilica di S. Vitale (e relativa decorazione musiva).
ARTE
LONGOBARDA E CAROLINGIA
L’
ARTELONGOBARDAcenni all’inquadramento storico e alle caratteristiche principali; caratteristiche formali dei rilievi longobardi. Altare di Ratchis.
L’
ARTECAROLINGIA- cenni all’inquadramento storico e alle caratteristiche principali; esempio: Cappella palatina ad Aquisgrana.
IL
ROMANICO
Introduzione al R
OMANICO.
Cenni d’inquadramento del contesto storico-economico-sociale; origine e significato del termine. Architettura come espressione artistica principale.
Caratteristiche architettura sacra.
Opere: S. Ambrogio a Milano; S. Geminiano Duomo di Modena; S. Marco a Venezia.
Il Romanico toscano: cenni alle caratteristiche. Il Romanico a Firenze:
caratteristiche salienti, opere: S. Giovanni e S. Miniato al Monte. Piazza dei Miracoli a Pisa: la Cattedrale (cenni a Battistero e Torre).
Palermo: cenni al romanico sotto la dominazione normanna; Cappella Palatina.
La decorazione delle chiese romaniche. La decorazione scultorea degli edifici sacri: collocazione, iconografia e stile.
Opera: Storie della Genesi di Wiligelmo.
! ! PRO 7-03 MODULO 34 Rev. 02
Data 24-05-10 Pagina ! di 13
ARGOMENTI DI DISEGNO SVOLTI IN PRESENZA ARGOMENTI DI ST.ARTE SVOLTI CON LA DAD GOTICO:
architettura.
PAGINE DI RIFERIMENTO SUL MANUALE:
“Trasformazioni politiche e culturali” alle pagine 340-342 (
ATTIVITÀ 1 E 2 SUL CONTESTO GOTICO).
"La chiesa gotica" p.344-348 (
ATTIVITÀ SULLA CHIESA GOTICA).
"L'architettura gotica in Europa" relativamente alla Francia, da pag.349 a pag.
354 (
ATTIVITA' ARCHITETTURA GOTICA FRANCESE).
"L'architettura gotica in Europa" relativamente a Inghilterra, Germania e Spagna, da pag.355 a pag.358. "Il Gotico moderato dei cistercensi" a pag.358.
(
CATTEDRALI GOTICHE IN INGHILTERRA E IN SPAGNA E CHIESE CISTERCENSI).
"Il Gotico in Italia-L'adozione parziale del nuovo stile" alle pagine 360 e 361.
"San Francesco ad Assisi, rielaborazione italiana dell'architettura francese" alle pagine 362-363. "L'architettura gotica nell'interpretazione toscana" alle pagine 364 e 365; focus opera "Il Duomo di Siena" alle pagine 366- 367. "Sintesi visiva" pag.368.
MATERIALE AGGIUNTIVO CARICATO SU TEAMS, NELLA CARTELLA “MATERIALE DEL CORSO”:
“Sezioni chiese romaniche e gotiche”, “Architettura gotica, tecniche, scultura, architettura”, “Approfondimento archi a sesto acuto” (
ATTIVITÀ DIAPPROFONDIMENTO SULL’ARCHITETTURA GOTICA
).
MODULI CONTENUTI
DISEGNO:
POLIGONI REGOLARI (dal lato e dalla divisione della circonferenza)
TAV
. 1-In squadratura di misure date divisa in quattro riquadri e con didascalia: costruzione di un pentagono regolare a partire dal lato.
TAV
. 2- In squadratura di misure date divisa in quattro riquadri e con didascalia: costruzione di 4 poligoni regolari (triangolo, quadrato, esagono, ottagono) a partire dal lato.
TAV
. 3 (ripasso)- In squadratura di misure date: costruzione di 5 poligoni regolari a partire dallo stesso lato.
TAV
. 4- In squadratura di misure date divisa in quattro riquadri e con didascalie: divisione in cinque parti uguali di una circonferenza.
TAV
. 5 - In squadratura di misure date divisa in quattro riquadri e con didascalia: divisione in parti uguali (3, 4, 6, 8) di quattro circonferenze.
TAV
. 6 (ripasso)- In squadratura di misure date divisa in tre riquadri e con
didascalia: tre poligoni stellati ottenuti dalla divisione in parti uguali di
circonferenze.
! ! PRO 7-03 MODULO 34 Rev. 02
Data 24-05-10 Pagina ! di 14
PROIEZIONI ORTOGONALI:
rappresentazione di prismi (con basi parallele a uno dei piani coordinati) e di piramidi (con base sul P.O. e spigolo laterale parallelo ad uno degli altri due piani coordinati)
Disegno dello sviluppo di prismi regolari retti a base: triangolare, quadrata, pentagonale (dati spigolo di base e spigolo laterale). Costruzione dei relativi modellini di solidi (in cartoncino, facce colorate, vertici denominati) che sono stati utilizzati per le successive tavole di proiezioni ortogonali (nelle quali è sempre stata richiesta la denominazione dei vertici e l’indicazione del colore di ciascuna faccia). Costruzione modellino del triedro con i piani quadrettati.
Introduzione alla rappresentazione in P.O. di semplici poliedri.
TAV
. 1- Parallelepipedo con base su ∏
1e facce laterali inclinate di 30°-60°
rispetto a ∏
2e ∏
3.
TAV
. 2- Prisma pentag. con faccia laterale su ∏
1,basi parallele a ∏
2.TAV
. 3- Due solidi: una piramide con base triangolare su ∏
1(e spigolo laterale parallelo a ∏
2) e un prisma pentagonale con faccia laterale su ∏
1e basi parallele al ∏
3.TAV
. 4- Due piramidi con base (triangolare e pentagonale) su ∏
1e spigoli laterali paralleli o a ∏
2o a ∏
3.
TAV
. 5- Due solidi: una piramide con base pentagonale su ∏
1(e spigolo laterale parallelo a ∏
3) e un prisma pentagonale con faccia laterale su ∏
1e basi parallele al ∏
3.PROIEZIONI ORTOGONALI:
prismi e piramidi con basi non parallele ad alcuno dei piani coordinati, ma con asse ed almeno uno spigolo laterale paralleli ad uno dei piani coordinati.
TAV
. 6- Due solidi: una piramide con base pentagonale su ∏
1(e spigolo laterale parallelo a ∏
2) e un prisma pentagonale con faccia laterale su ∏
1e basi parallele al ∏
2.TAV
. 7- Prisma esagonale con faccia laterale su ∏
1,basi inclinate di 60°
rispetto al secondo piano di proiezione.
TAV
. 8- Prisma pentagonale con faccia laterale su ∏
1,basi inclinate di 60°
rispetto al secondo piano di proiezione.
TAV
. 9- Prisma pentagonale con faccia laterale su ∏
1,basi inclinate di 30°
rispetto al secondo piano di proiezione.
TAV
. 10 e 11- Piramide a base pentagonale (con faccia laterale su ∏
1ed asse parallelo a ∏
2).
TAV