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Le competenze relazionali del coordinatoreL’esercizio della leadership

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Academic year: 2021

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(1)

Le competenze relazionali del coordinatore

L’esercizio della leadership

Anno accademico 2017/2018 26 maggio 2017

Laura Cioni

(2)

Direzione aziendale Direzione del servizio

Infermieristico tecnico e riabilitativo

Organizzazioni sindacali

Direttore di U.O.

Direttore Dipartimento Collaboratori

La farmacia

Assistente sociale

L’utente

Il parente dell’utente Il servizio

amministrativo

Il servizio tecnico I medici del reparto

La farmacia I medici in consulenza

I medici del reparto

Il biologo

Il coordinatore

(3)

0

Direzione azie Dir

ezion e del s

ervizio ferm

ieristico tecn

ico e riab

ilitativo ici d

el rep arto Il servizio tecnico

La farmacia

Organizzazioni sindacali

I medici in consulenza Il ser

vizio amm

inistra tivo

Collaboratori

L’utente DiDirerettorttore e diDi Upa.O.rtimento

Il biolo go

Assiste nte so

ciale I med

ici in cons

ulenza Il parente dell’utente

IL COORDINATORE

(4)

Competenze relazionali

Abilità relazionali

Il fuoco della nostra attenzione

(5)

LE COMPETENZE RELAZIONALI

DEL

COORDINATORE

L’ESERCIZIO

DELLA

LEADERSHIP

(6)

Etimologia del termine

Etimologia del termine:

Inglese: to lead = condurre,

Latino: cum ducere = tirare insieme

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(7)

Alcune definizioni

Processo di influenza, caratterizzato dalla capacità di determinare un consenso volontario, un’accettazione soggettiva e motivata nelle

persone rispetto a certi obiettivi del gruppo o dell’organizzazione.

Significa persuadere gli altri a mettere in secondo piano, per un certo tempo, i propri personali interessi al fine di perseguire uno

scopo comune, percepito come importante per il gruppo.

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(8)

Alcune definizioni

Suppongo che la leadership un tempo significasse forza;

oggi significa andare d’accordo con le persone.”

Indira Gandhi

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(9)

Alcune definizioni

Uso di una influenza non coercitiva per dirigere e coordinare le attività dei membri di un gruppo organizzato verso il raggiungimento degli

obiettivi del gruppo

Avallone, 1994

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(10)

Alcune definizioni

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(11)

Alcune definizioni

E’ l’utilizzo delle proprie capacità per influenzare altre persone affinché diano il meglio si sé

nell’organizzazione per la quale lavorano.

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(12)

Può essere o non essere

altrettanto bravo come manager.

Può essere o non essere altrettanto bravo come leader.

Leader

Leader ManagerManager

Non ha necessariamente una nomina ufficiale

Occupa una posizione di autorità formalmente conferita e riconosciuta Riesce a far mettere in atto

le sue decisioni nella misura in cui gli altri sono disposti ad accettarle.

Ha l’autorità di far mettere in atto le sue decisioni

Influenza gli altri verso la

realizzazione degli obiettivi in modo formale o informale

Responsabile della pianificazione,

predetermina politiche, norme e procedure per conseguire i risultati del servizio

È disposto ad assumere rischi e interessato a esplorare nuove strade

Tende a mantenere una struttura

razionale, stabile, ordinata e controllata Relaziona con gli altri sul piano

personale in maniera tendenzialmente empatica

Si relaziona con gli altri sulla base del proprio e del loro ruolo

Si ritiene gratificato dalle proprie realizzazioni

Si ritiene gratificato dal conseguimento dei fini istituzionali

Enrico Auteri

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(13)

Leader

Leader ManagerManager

promuove il cambiamento per far fronte alla rapida evoluzione dei mercati delle tecnologie e dei bisogni

dei clienti

Pianifica, dirige e controlla

garantisce prevedibilità e ordine per far fronte alle normali esigenze

di prodotti e servizi crea la visione di nuovi obiettivi e

sviluppa negli altri la motivazione a procedere verso questi obiettivi

ispira impegno, lealtà e

coinvolgimento; mobilita le energie intellettuali per la realizzazione di una missione alla quale conquista

l’adesione degli individui e dei gruppi

organizza e struttura le proprie risorse per poter attuare i piani previsti

infonde fiducia

Enrico Auteri

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(Segue)

(14)

I minimo comune denominatore tra gli obiettivi della leadership

LE PERSONE E LA LORO MOTIVAZIONE intesa come

la spinta interiore che porta l'individuo ad applicarsi con impegno per raggiungere obiettivi condivisi

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(15)

 LEADERSHIP FORMALE

 LEADERSHIP INFORMALE

CARATTERISTICHE

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(16)

Modello di leadership situazionale

(AUTOREVOLE,AUTORITARIA, PARTECIPATIVA, PATERNALISTICA, BUROCRATICA, LASSISTA)

Modello di leadership transazionale

(L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP AVVIENE ATRAVERSO LA CONCILIAZIONE DI INTERESSI DIVERSI)

Modello di leadership trasformazionale

(PONE L’ATTENZIONE SULLA RELAZIONE ANZICHE’ SUI RISULTATI)

Cfr. Calamandrei

MODELLI

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(17)

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

LA LEDERSHIP FONDATA SULLA FIDUCIA

Una ipotesi di lavoro per rendere più efficace l’esercizio della leadership (!?)

Cfr. A. Duluc – T. Botteri - G.P. Quaglino – C. Ghisiglieri

(18)

Le priorità manageriali del terzo millennio

la capacità di animare un gruppo di lavoro

l’adattabilità ai cambiamenti

la capacità di lavorare un gruppo

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(19)

Integrazione organizzativa

A vantaggio dei cittadini

A vantaggio di chi lavora

A vantaggio dell’organizzazione Favorisce l’accuratezza

e la tempestività della risposta

Amplia le conoscenze e valorizza le competenze professionali

Migliora la qualità del servizio e crea benessere organizzativo

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(20)

Il concetto di integrazione

Integrazione organizzativa

• Intra professionale

• Interprofessionale

• Di attività e di processo

PROMUOVERE COMPORTAMENTI COOPERATIVI

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(21)

L’ L ’iceberg organizzativo iceberg organizzativo

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(22)

LA NUOVA LEADERSHIP

E’ la capacità di costruire relazioni di fiducia con il

proprio gruppo di lavoro al fine di guidare, condurre, le persone verso il raggiungimento degli obiettivi

organizzativi, ostruendo occasioni di apprendimento e di crescita, e ricordando che l’obiettivo finale della

leadership è quello di generare nuovi leader

(cfr. Quaglino)

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(23)

CONSEGUIRE I RISULTATI

VALORIZZARE LE PERSONE

COINVOLGERE SULLA VISIONE, SUI VALORI, SUGLI OBIETTIVI PROMUOVERE IL

CAMBIAMENTO

Enrico Auteri LEADERSHIP

PER…

OBIETTIVI ORANIZZATIVI

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(24)

IL FUOCO dell’attenzione è

inevitabilmente la RELAZIONE tra le persone nell’organizzazione.

LA LEADERSHIP è prima di tutto una relazione di reciprocità che si fonda su

CREDIBILITA’ E FIDUCIA

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(25)

LA CREDIBILITA’ è il presupposto della relazione di reciprocità

IL PROCESSO di costruzione della CREDIBILITA:

Chiarezza

Unità di azione

Intensità d’impegno

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

Quaglino-Ghisiglieri

(26)

LA CREDIBILITA’ è uno degli elementi su cui poggia la capacità di un leader di conquistarsi LA FIDUCIA

collaboratori e dei propri capi LE SEI pratiche per costruire la credibilità:

SCOPRIRE SE STESSI

STIMARE I COLLABORTORI

AFFERMARE I VALORI CONDIVISI SVILUPPARE LE CAPACITA’

METTERSI AL SERVIZIO DEI RISULTATI SOSTENERE LA SPERANZA

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

Quaglino-Ghisiglieri

(27)

LA FIDUCIA RAPPRESENTA LA CONDIZIONE BASE A PARTIRE DALLA QUALE I GRUPPI POSSONO SVILUPPARSI E L’ESSERE UMANO ESERCITARE

TUTTE LE SUE CAPACITA’ AL SERVIZIO DELL’ORGANIZZAZIONE

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(28)

I valori su cui si fonda la FIDUCIA

ONESTA’

COMPETENZA COERENZA

LEALTA’

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

TRASPARENZA

(29)

Quaglino-Ghisiglieri

I comportamenti del saper agire la fiducia

ESSERE RISOLUTI

PORTARE A TERMINE GLI IMPEGNI

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

Quaglino-Ghisiglieri

RENDERSI DISPONIBILE ALL’ASCOLTO

(30)

Quaglino-Ghisiglieri

I comportamenti del saper agire la fiducia

ESSERE TEMPESTIVI NELLE DECISIONI

RICONOSCERE IL VALORE DELLE IDEE ALTRUI (RECIPROCITA’)

ASSUMERSI LE RESPONSABILITA’

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

Quaglino-Ghisiglieri

(31)

Quaglino-Ghisiglieri

LE QUATTRO “ C” DELLA FIDUCIA LA CAPACITA’ DI FIDUCIA

LA FIDUCIA CONTRATTUALE LA FIDUCIA COMUNICATIVA LA FIDUCIA COMPETENTE

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(32)

Quaglino-Ghisiglieri

I VANTAGGI della leadership fondata sulla fiducia

VANTAGGI COMPETITIVI DUREVOLI EFFICIENZA

PRESTAZIONE “MOTIVATA”

AUTONOMIA E RESPONSABILITA’

DIFFUSE

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

(33)

L’ESERCIZIO DELLA LEADERSHIP

COME AGITE?

Il problema che vi ho proposto come

esercizio in aula ha lo scopo di valutare

insieme….

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