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Reggio Emilia, 12 maggio Protocolli di sorveglianza in senologia Dr.ssa Rita Vacondio

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Protocolli di sorveglianza in senologia

Dr.ssa Rita Vacondio

Reggio Emilia, 12 maggio 2017

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(4)

*Imola e Cesena

maggio 2017:1007 donne

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(6)

MMG MEDICO SPECIALISTA

SCREENING

(7)

111

(8)
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1 Età

2 Profilo (1,2,3)

3 Densità mammaria (?)

(10)

Nell’impostare un protocollo di sorveglianza per i soggetti ad alto rischio famigliare si devono tenere comunque in considerazione alcuni punti essenziali:

- l’età di insorgenza è spostata verso le classi più giovani (generalmente

premenopausali), proprio ove i programmi di screening per la popolazione generale sono di difficile attuazione;

- il rischio all’esposizione a radiazioni ionizzanti è maggiore nella popolazione più giovane e i soggetti portatori di mutazione potrebbero avere anche una maggiore suscettibilità a causa della ipotizzata minor capacità di riparare i danni cellulari radioindotti;

- la riconosciuta scarsa sensibilità della mammografia nelle mammelle ”dense”, tipiche dell’età giovanile;

- le caratteristiche morfobiologiche dei tumori BRCA: alta velocità di crescita con frequente riscontro di tumori intervallari nei normali programmi di

sorveglianza ed elevata percentuale di metastasi linfonodali anche nel caso di tumori T1.

Per tutti questi motivi, si ritiene che i soggetti ad alto rischio famigliare

necessitino di un protocollo di sorveglianza intensivo, anche prendendo in considerazione la proposta di procedure diagnostiche più costose in

termini sia” economici” sia di”rischio”, inteso come aumento dei falsi

positivi.Tra le procedure diagnostiche la RM ha dimostrato essere un esame insostituibile nei programmi di sorveglianza dei soggetti ad alto rischio

famigliare.

Linee guida FONCAM 2016

(11)

Come la popolazione generale segue i normale protocolli di prevenzione.

Per le donne di età 45-74 aa mammografia come da protocollo di screening .

Per le donne di età 40-45 aa mammografia annuale.

(12)
(13)

Profilo 3 con mutazione genetica (BRCA1/2) accertata o senza mutazione genetica accertata con lifetime risk > 30% (calcolato secondo modello Tyrer-Cuzick) GESTITO DALL’HUB:

< 25 a. La proposta del test genetico viene fatta solo se ci sia un caso < 29 a.

Solo nel caso in cui sia stata accertata positività genetica si prevede visita + ecografia semestrale

25-34 a. visita + ecografia semestrale + RM annuale

35-49 a. visita + ecografia semestrale + mammografia annuale + RM annuale 50-69 a. visita + mammografia annuale + RM annuale + ecografia intermedia a sei mesi dalla mammografia.

70-74 a. (percorso screening) mammografia biennale

35-54 a. visita+ecogr semestrale+mammogr annuale+RM annuale

55-69 a. visita +ecografia semestrale +mammografia annuale

(14)

Profilo 3 senza mutazione genetica accertata con lifetime risk < 30%

(calcolato secondo modello Tyrer-Cuzick) GESTITO DALLO SPOKE:

25-34 a. visita + ecografia semestrale

35-49 a. visita + mammografia annuale + ecografia intermedia a sei mesi dalla mammografia.

50-69 a. visita + mammografia annuale.

70-74 a. (percorso screening) mammografia biennale

35-59 a. visita +mammog annuale +ecogr a sei mesi dalla mammogr

60-69 a. visita+mammografia annuale

(15)

mammografia ecografia

RM

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E’ l’unico esame proponibile per la diagnosi precoce nelle donne asintomatiche; i programmi di screening eseguiti negli ultimi 30 anni, basati sulla sola mammografia, hanno ridotto la mortalità per tumore della mammella di circa il 30 % nella popolazione

invitata e fino al 50% nelle donne che si sono sottoposte all’esame.

Ha una sensibilità dell’80-85% che si riduce tuttavia in seni densi . E’ l’unica metodica in grado di rilevare la presenza di

microcalcificazioni spesso legate ad un CDIS.La tomosintesi ,un sistema applicato al mammografo digitale, esaminando la

mammella attraverso singole sezioni sottili, ne aumenta la sensibilità e la specificità.

Limiti della mammografia è l’utilizzo di raggi X, con conseguente

rischio biologico, benché minimo e tendente ad azzerarsi verso i

40 anni.

(17)

Il tubo catodico compie un arco di rotazione (da ± 8 a ± 30°) rispetto all’asse verticale raccogliendo una serie di “proiezioni”

della mammella sotto diversi angoli, mentre rimangono fermi la mammella ed il detettore

La dose di una TOMO è sostanzialmente sovrapponibile a quella di una MX standard

Tomo AGD ~ 1,6 mGy (~ 7%)

R M L O s e q u e n c e L M L O s e q u e n c e R M L O s e q u e n c e L M L O s e q u e n c e

(18)

2. Slabs (1 cm)

3. V-Preview (immagine 2D “sintetica”) 1.   

Planes

TOMOSINTESI

Le immagini vengono rielaborate con un algoritmo analogo a quello impiegato in TC

(19)

Principio: 

acquisire multiple proiezioni a bassa dose della 

mammella mediante un movimento angolare del  tubo radiogeno e, successivamente, mediante  software dedicati determinare una ricostruzione  pseudo‐tridimensionale della mammella. 

Scopo: 

aumentare la SENSIBILITA’ del test riducendo gli effetti  di sovrapposizione che possono comportare un 

mascheramento o misconoscimento delle lesioni  neoplastiche della mammella; 

aumentare la SPECIFICITA’ del test riducendo i  dubbi/sospetti che questi fenomeni di 

sovrapposizione talora determinano. 

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Visibili SOLO in TOMO

Multifocal and multicentric

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Limiti:

Bassa sensibilità

Operatore dipendente

Vantaggi:

Nessun danno biologico Guida per prelievi

cito/istologici

Incrementa la sensibilità della mgx *

*L’esame ecografico in associazione alla mammografia ne

incrementa la sensibilità (90%) ma soprattutto la specificità (98%).

(22)

L’indagine ha un’elevata sensibilità (95- 100% per i carcinomi infiltranti e 80% per i carcinomi in situ) ma una bassa

specificità (80%).Non deve essere

eseguita in assenza di altre metodiche di

I° livello (mgx,eco).

(23)
(24)

1.5 T  MRI  CAD post processing

T2w Fat suppressed

T1w Dynamic contrast enhanced (1+8 acquisitions, temporal resolution: ~ 1’ )

DWI

CAD processing

RM 

(25)

CDI G3

Paz di 52 anni

(26)

CDI G3

Pre nac

Post nac

Pre nac

Post nac

Paz 49 anni

(27)

Donna di 31 a con predisposizione alla S.di Lynch

CDI G3 triplo neg

Pre nac

Post nac

(28)
(29)

Il limite “operatore dipendente” della Ecografia hand‐hold (HHUS) viene  standardizzata con l’ABUS, che permette riproducibilità e valutazione  3D su workstation

983 pazienti includendo check‐up di routine, follow‐up,  stadiazoni preoperatorie, studio noduli palpabili o reperti sospetti all’MX o  HHUS

Agreement (k coeff) ABUS/HHUS = 0.31 – ABUS/MX = 0.25

ABUS può esser un nuovo strumento di screening aggiunta alla MX

Sensibilità Specificità VPP VPN

ABUS 84 % 85 % 27 % 99 %

(30)

CESM examination consisted in a pair of low and high energy exposures for each mammographic view, combined to visualize lesions with contrast up-take

1.5 ml/Kg 350 mg/ml

iodine OPTIRAY

(Covidien)

MLO

Breast compression

Low

Energy High

Energy High

Energy Low

Energy Contrast

Uptake Contrast

Uptake CC

Breast compression

Contrast Medium IV Injection

2 min

0 min 4 min

Dromain C et al., Eur Radiol, 2009

MAMMOGRAFIA CON MDC

(31)

Pre - NAC During NAC Post - NAC

Partial

Responder

47‐year‐old woman with 25‐mm Invasive Ductal  G2 Carcinoma in left breast

(32)

41‐year‐old woman with 27‐mm Invasive Ductal  G3 Carcinoma in left breast

Pre - NAC During NAC Post - NAC

US

Complete

Responder

(33)

“Nella vita non c’è nulla da temere, solo da capire.”

Margherita Hack

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