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Consiglio Superiore della Magistratura

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Academic year: 2022

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Consiglio Superiore della Magistratura

S

TUDIO STATISTICO DELLE BUONE PRASSI

A

NALISI DEI DATI

Sommario

Introduzione ... 2

1. Le tipologie ... 2

2. La distribuzione territoriale ... 3

3. Distribuzione per dimensione degli uffici giudiziari ... 12

4. Le Buone Prassi in dettaglio ... 15

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INTRODUZIONE

Il Gruppo Buone Prassi - coordinato dal cons. Antonio ARDITURO e composto da alcuni componenti appartenenti alla STO - si è attivato per rinnovare, ottimizzare e rendere maggiormente fruibile ed efficace la banca dati delle Buone Prassi.

In primo luogo si è proceduto a esaminare tutte le prassi precedentemente validate già presenti nella relativa banca dati, selezionandone 181 (di cui 149 trasmesse da uffici giudicanti e 32 inviate da uffici requirenti) ancora astrattamente attuali.

In relazione a tali Buone Prassi il CSM, con delibera del 17.6.2015, ha richiesto agli uffici l’invio di un aggiornamento contenente i risultati positivi concretamente conseguiti. Di contro, le buone prassi che, per cause sopravvenute, sono risultate superate (a esempio tutte le prassi informatiche ormai integrate nel PCT o nei nuovi registri penali), sono state espunte e storicizzate inserendole in un archivio separato.

E’ stata altresì prevista una ristrutturazione della banca dati delle Buone Prassi, impostata per aree tematiche, in modo da consentire una più agevole navigabilità all’interno di essa. Tale nuova banca dati sarà realizzata all’interno del progetto di reingegnerizzazione del sistema informatico del Csm.

L’analisi delle nuove Buone Prassi segnalate dagli uffici giudiziari è di seguito esposta.

1. LE TIPOLOGIE

Dagli uffici sono pervenute, sino al 30.5.2016, 709 buone prassi. Quasi il 50% del totale riguarda progetti di pianificazione e gestione dei carichi di lavoro, smaltimento dell’arretrato e ragionevole durata del processo. Tale classe ha superato, per frequenza, le buone prassi in materia informatica che, nel passato, costituivano invece il gruppo più numeroso. Significativo l’aumento delle prassi in tema di assistenza al magistrato pressoché sconosciute nel precedente periodo.

In particolare, sono state rilevate 347 buone prassi in materia di pianificazione della gestione dei carichi di lavoro, smaltimento dell'arretrato e ragionevole durata del processo, 108 in materia di assistenza al magistrato e ufficio per il processo e 254 buone prassi in materia di informatica.

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2. LA DISTRIBUZIONE TERRITORIALE

Il Nord continua a essere l’area geografica in cui si sviluppano il maggior numero di buone prassi (38% del totale nazionale) anche se il divario con le altre due grandi aree del Paese, si è sensibilmente ridotto.

Nelle regioni del centro Italia1 è particolarmente rilevante il numero di buone prassi in materia di informatica. Sia al Nord che al Sud prevalgono, invece, i progetti in materia di pianificazione dei carichi di lavoro, smaltimento dell’arretrato e ragionevole durata del processo.

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I singoli progetti adottati provengono per il 63% dagli uffici giudicanti; in particolare sono 445 le buone prassi segnalate da Corti d’Appello, Tribunali ordinari, Tribunali per i Minorenni, Tribunali e Uffici di Sorveglianza e 264 quelle segnalate dagli uffici requirenti (Procure Generali, Procure della Repubblica e Procure della Repubblica per i Minorenni).

Nel grafico sottostante è riportata la distribuzione delle buone prassi per tipologia e tipo di ufficio.

In materia di pianificazione della gestione dei carichi di lavoro, smaltimento dell'arretrato e ragionevole durata del processo sono 203 le buone prassi adottate dagli uffici giudicanti e 144 da quelli requirenti. Nell’ambito dell’assistenza al magistrato 72 buone prassi sono state adottate dagli uffici giudicanti e 36 da quelli requirenti. Infine in materia di informatica, gli uffici giudicanti hanno attuato 170 buone prassi, quelli requirenti 84.

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Guardando infine alla tipologia di ufficio e al grado di giudizio, si può osservare nel grafico sottostante la numerosità dei progetti distintamente per uffici requirenti e giudicanti. Sono complessivamente 569 i progetti adottati in primo grado e 77 quelli in secondo grado. Nell’ambito della sorveglianza i progetti pervenuti sono 63.

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Nel grafico sottostante è riportata anche la distribuzione per tipologia di ufficio e di prassi adottata, al fine di evidenziare le differenze.

La tabella sottostante riporta i dati descritti in termini assoluti.

Giudicante/Requiren te

Area geografica

Tipologia

Totale 1.Pianificazione

della gestione dei carichi di lavoro,

smaltimento dell'arretrato e ragionevole durata

del processo

2.Assistenza al magistrato - Ufficio per il processo

3.Buone prassi in materia di informatica

Giudicanti

Centro 51 22 67 140

Nord 79 27 58 164

Sud e isole 73 23 45 141

Requirenti

Centro 22 13 26 61

Nord 64 11 26 101

Sud e isole 58 12 32 102

Totale

Centro 73 35 93 201

Nord 143 38 84 265

Sud e Isole 131 35 77 243

Totale 347 108 254 709

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Analizzando la distribuzione percentuale delle buone prassi per distretto e per grandi classi, si osserva come il distretto di Torino e la sezione distaccata di Bolzano abbiano adottato esclusivamente progetti in materia di informatica; una quantità elevata di progetti in tale ambito si rileva anche nel distretto romano. I distretti di Catania, Trieste, L’Aquila, Campobasso, Catanzaro, Bari e Salerno hanno la maggiore percentuale di progetti in materia di assistenza al magistrato e ufficio per il processo. I progetti in materia di pianificazione dei carichi di lavoro, smaltimento dell’arretrato e ragionevole durata del processo sono quelli con una maggiore diffusione sul territorio; percentuali superiori al 70% sul totale per distretto si registrano, infatti, a Messina, Sassari, Trento, Caltanissetta e Lecce.

Di seguito sono riportate tre mappe tematiche, per ciascuna tipologia e distretto, con gradazione di colore crescente per numerosità delle buone prassi adottate.

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Guardando alla distribuzione distrettuale delle buone prassi negli uffici giudicanti si osserva come rispetto ai 445 progetti complessivi, il 26,7%, ovvero 119, provengono dai 2 distretti lombardi, con 67 progetti dal distretto di Milano e 52 da quello di Brescia (62 in materia di pianificazione della gestione dei carichi, 20 in materia di assistenza al magistrato e 37 in materia di informatica).

Seguono nella graduatoria il distretto di Roma con 56 buone prassi, quello di Reggio Calabria con 29 buone prassi e quello di Firenze con 24.

Anche negli uffici requirenti la maggior parte dei progetti proviene dal distretto milanese: 50 buone prassi delle 264 complessive (19%). Seguono nella graduatoria i distretti di Firenze con 26 buone prassi, Palermo con 24, Brescia con 22 e Napoli con 18 buone prassi.

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3. DISTRIBUZIONE PER DIMENSIONE DEGLI UFFICI GIUDIZIARI

Interessante è verificare quanti uffici in percentuale hanno risposto alla delibera del 17.6.2015, comunicando una buona prassi, in funzione della dimensione2 dell’ufficio stesso. Il grafico seguente mostra come le percentuali di ‘adesione’ sono simili per uffici piccoli e medio-piccoli, per uffici grandi e medio-grandi; sotto il 18% per gli uffici minorili e la sorveglianza.

2 Sono stati classificati come:

• uffici piccoli: i Tribunali con organico sino a 20 unità e le Procure della Repubblica senza in organico la funzione del sostituto procuratore aggiunto;

• uffici medio-piccoli: i Tribunali con organico da 21 a 50 unità e le Procure della Repubblica con un sostituto procuratore aggiunto;

• uffici medio-grandi: i Tribunali con organico da 51 a 100 unità e le Procure della Repubblica con 2 sostituti procuratori aggiunti;

• uffici grandi: i Tribunali con organico da 101 a 200 unità e le Procure della Repubblica con più di 2 sostituti procuratori aggiunti;

• uffici metropolitani: le sedi di Milano, Roma e Napoli.

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1.Pianificazi one della gestione dei carichi di lavoro

49%

2.Assistenz a al magistrato - Ufficio per

il processo 22%

3.Buone prassi in materia di informatica

29%

Uffici minorili

1.Pianificazi one della gestione dei carichi di lavoro

60%

2.Assistenz a al magistrato - Ufficio per

il processo 11%

3.Buone prassi in materia di informatica

29%

Sorveglianza

Presso gli uffici di sorveglianza il 60% delle 63 buone prassi comunicate riguarda il settore della pianificazione della gestione dei carichi di lavoro, il 29% il settore informatico e il restante 11%

l’assistenza al magistrato.

Presso gli uffici minorili il 49% delle 65 buone prassi comunicate riguarda il settore della pianificazione della gestione dei carichi di lavoro, il 29% il settore informatico e il restante 22%

l’assistenza al magistrato.

Il 31% degli uffici piccoli e medio-piccoli ha comunicato una buona prassi. Gli uffici piccoli evidenziano, però, una maggiore attenzione nel settore informatico (40% delle 152 buone prassi totali comunicate), rispetto agli uffici medio piccoli nei quali l’area informatica rappresenta il 28%

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1.Pianificazi one della gestione dei carichi di lavoro

45%

2.Assistenz a al magistrato - Ufficio per

il processo 15%

3.Buone prassi in materia di informatica

40%

Uffici piccoli

1.Pianificazi one della gestione dei carichi di lavoro

55%

2.Assistenz a al magistrato - Ufficio per

il processo 17%

3.Buone prassi in materia di informatica

28%

Uffici medio-piccoli

Il 41-2% degli uffici medio-grandi e grandi ha comunicato una buona prassi. Gli uffici medio grandi hanno avviato buone prassi per il 46% in materia di pianificazione dei carichi, per il 31% nel settore informatico e per il 23% in materia di assistenza al magistrato (per un totale di 61 buone prassi). Gli uffici grandi hanno avviato l’89% delle 44 buone prassi in materia di pianificazione dei carichi ed informatica e il restante 11% nell’assistenza al magistrato.

1.Pianificazi one della gestione dei carichi di lavoro

46%

2.Assistenz a al magistrato - Ufficio per

il processo 23%

3.Buone prassi in materia di informatica

31%

Uffici medio-grandi

1.Pianificazi one della gestione dei carichi di lavoro

50%

2.Assistenz a al magistrato - Ufficio per

il processo 11%

3.Buone prassi in materia di informatica

39%

Uffici grandi

Infine, gli uffici metropolitani hanno comunicato 102 prassi, delle quali solo il 9% in materia di assistenza al magistrato, come si evince dal grafico che segue. Informatica (49%) e pianificazione dei carichi (42%) sono entrambi due settori molto attenzionati dagli uffici con sede in città metropolitane.

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1.Pianificazi one della gestione dei carichi

di lavoro 42%

2.Assistenz a al magistrato - Ufficio per

il processo 9%

3.Buone prassi in materia di informatica

49%

Uffici metropolitani

4. LE BUONE PRASSI IN DETTAGLIO

Ciascuna buona prassi ha riguardato uno o più interventi di dettaglio.

Nell’ambito della pianificazione della gestione dei carichi di lavoro si possono individuare tre tipologie di interventi che operano sullo stesso piano finalizzato a prevedere modalità di raccordo tra le attività di uffici diversi, secondo procedure che una volta erano sconosciute; in particolare si rilevano:

• 45 interventi volti al raccordo tra attività di uffici requirenti e uffici giudicanti,

• 49 interventi diretti alla gestione continuativa degli affari semplici,

• 54 interventi di gestione dei flussi documentali,

• 55 interventi volti al coordinamento tra diversi strumenti di programmazione.

Estremamente rilevante è poi l’attività di reperimento di risorse e di contenimento della durata del processo (rispettivamente 88 e 81 ulteriori progetti).

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Nell’ambito dell’assistenza al magistrato, il 47% dei progetti riguarda l’utilizzo di tirocinanti o di altre risorse umane esterne: il dato evidenzia come di fatto i tirocinanti stiano diventando un elemento costitutivo dell’organizzazione giudiziaria.

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In tema di buone prassi in materia di informatica si assiste a una sostanziale modifica degli obiettivi perseguiti dagli uffici rispetto al passato: da una attività caratterizzata da una forte supplenza rispetto all’iniziativa ministeriale, propria del precedente ciclo di buone prassi, si è passati ad una attività di co-ausilio alla diffusione delle soluzioni ministeriali attraverso interventi volti a diffondere i programmi di automazione del penale e del civile (tali progetti rappresentano il 49% degli interventi in materia di informatica). Risulta ancora rilevante l’intervento degli uffici nel progettare sistemi di ausilio al giudice nella conoscenza degli atti (21% degli interventi in materia di informatica), settore nel quale l’iniziativa ministeriale è in questo momento maggiormente carente.

Le differenze nella distribuzione degli interventi tra uffici requirenti e uffici giudicanti sono legate solamente alla diversa attività svolta dagli uffici.

Soltanto il 18% del totale delle buone prassi (128 su 709) riguarda progetti finanziati dal Ministero della Giustizia, circostanza che evidenzia la vivacità progettuale degli uffici giudiziari. Anche in questo caso prevalgono gli uffici del Nord.

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Il grafico sottostante riporta la distribuzione percentuale dei progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo, distintamente per uffici giudicanti e requirenti e per area geografica.

La comunicazione ai Capi degli Uffici è stata effettuata nel 67% dei casi. Di seguito viene riportato graficamente il dettaglio percentuale per uffici giudicanti e uffici requirenti e per area geografica.

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La comunicazione ai RID (Magistrati Referenti Distrettuali) è avvenuta nel 52% dei casi. Sotto è riportato il dettaglio percentuale per uffici giudicanti e uffici requirenti e per area geografica.

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