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Bilancio e debito pubblico. Scienza delle finanze CLES classe 14 AA A.A. 2010/11

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(1)

Bilancio e debito pubblico

Scienza delle finanze CLES classe 14

A A 2010/11

A.A. 2010/11

(2)

Il processo decisionale

BILANCIO STATALE : è il documento con il quale il Parlamento autorizza l’esecutivo a erogare spese e incassare entrate

l esecutivo a erogare spese e incassare entrate

CONSUNTIVO: riporta i risultati di una gestione già conclusa

DI PREVISIONE: riporta entrate e spese che si prevede di realizzare nel periodo di riferimento

CONSUNTIVO: riporta i risultati di una gestione già conclusa

nel periodo di riferimento

COMPETENZA: vi sono iscritte le entrate che lo Stato ha diritto ad accertare e le spese che lo Stato ha diritto ad accertare e le spese che si impegna ad effettuare nel corso del periodo CASSA: vi sono iscritte le entrate che lo Stato riscuote e le spese che paga

N.B.: le entrate riportate in bilancio hanno carattere indicativo; per le spese, gli

N.B.: le entrate riportate in bilancio hanno carattere indicativo; per le spese, gli

importi iscritti in bilancio costituiscono limiti vincolanti.

(3)

Bilancio di previsione

ANNUALE

A legislazione vigente: previsioni di entrate e PLURIENNALE

g g p

spese sulla base della legislazione in essere

Programmatico: previsioni di entrate e spese

che recepiscono i progetti di modifica delle

norme vigenti

(4)

Bilancio di previsione

Spese e entrate organizzate in capitoli, unità previsionali di base, titoli.

Entrate Spese

1. Entrate tributarie 1. Spese correnti

2. Entrate extratributarie 2. Spese in conto capitale Entrate

correnti

Entrate

Spese finali

p p

3. Entrate per alienazione beni patrimoniali e riscossione crediti

3. Rimborso prestiti Entrate

finali pa o a e scoss o e c ed

4. Accensione prestiti

(indebitamento medio-lungo termine)

RISPARMIO PUBBLICO E t t ti S ti

Entrate complessive Spese complessive

• RISPARMIO PUBBLICO: Entrate correnti – Spese correnti

• SALDO NETTO DA FINANZIARE: Spese finali – Entrate finali

• AVANZO PRIMARIO: Entrate finali – Spese finali (al netto degli interessi) AVANZO PRIMARIO: Entrate finali Spese finali (al netto degli interessi)

• RICORSO AL MERCATO: Spese complessive – Entrate finali

(5)

Art. 81 della Costituzione

C 3°

• Comma 3°: con la legge di approvazione del bilancio non si possono stabilire nuovi tributi e nuove spese

Legge FORMALE: con la legge di bilancio non possono essere introdotte – Legge FORMALE: con la legge di bilancio non possono essere introdotte

nuove norme che abbiano effetti sulle entrate e sulle spese, né possono essere modificate norme preesistenti.

L l di bil i t i i t t t il di itt d

– La legge di bilancio autorizza spese e riporta entrate ma il diritto a spendere o a ricevere deve essere fondato da una specifica legge.

• Comma 4° : ogni altra legge che comporti nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte p p

– Obbligo di copertura

(6)

Normativa in materia di contabilit` a e di finanza pubblica

• Il 1 gennaio 2010 entrata in vigore la legge n. 196, che abroga la legge n. 468 del 1978

• E’ una Legge Delega: il Governo delegato ad adottare, entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o pi decreti legislativi per rendere effettivi i provvedimenti.

Finalit` a: Adeguare le disposizioni che presiedono al governo della finanza pubblica e del bilancio alle esigenze poste

• dall’adesione dell’Italia all’Unione monetaria

• dall’evoluzione del sistema economico

• dal nuovo assetto istituzionale tra Stato ed Enti

decentrati

(7)

1) Il governo unitario della finanza pubblica

Nuovi strumenti della programmazione economico-finanziaria e di bilancio

• Decisione di Finanza Pubblica (15 Settembre)

• Manovra di Finanza Pubblica (15 Ottobre) - Disegno di Legge di Stabilit` a

- Disegno di Legge di Bilancio (DLB)

• Disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica (28 Febbraio)

• Relazione sull’economia e la Finanza Pubblica (15 Aprile)

• Legge di Bilancio (31 Dicembre)

(8)

Il ciclo e gli strumenti della programmazione

* Tali documenti non costituiscono strumenti della programmazione secondo la definizione dell'articolo 7, ma fanno comunque parte del ciclo di bilancio

L. 468/78 L. 196/09

Relazione Unificata sull' Economia e la Finanza Pubblica

(28 febbraio)

Relazione sull'Economia e la Finanza Pubblica (15 aprile)

Rendiconto generale dello Stato*

(30 giugno)

Rendiconto generale dello Stato*

(30 giugno) Disegno di legge di Assestamento*

(30 giugno)

Disegno di legge di Assestamento*

(30 giugno)

Documento di programmazione economica e finanziaria (30 giugno)

Decisione di finanza pubblica (15 settembre)

Relazione previsionale e programmatica

(30 settembre) Soppressa

Disegno di legge finanziaria (30 settembre)

Disegno di legge di stabilità (15 ottobre) Nota tecnico-illustrativa

Disegno di legge di bilancio (30 settembre)

Disegno di legge di bilancio (15 ottobre)

Disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica (15 novembre)

Disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica

(28 febbraio)

Non previsto Aggiornamento del programma di stabilità (calendario europeo)

Non previsto Specifici documenti di programmazione delle AP diverse dallo Stato

(9)

Decisione di Finanza Pubblica

(15 Settembre)

• Sostituisce il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria (DPEF)

• Per il triennio successivo espone:

- gli obiettivi di politica economica e il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica

- le previsioni tendenziali a legislazione vigente del conto economico della pubblica amministrazione, del saldo di cassa e del debito, sia complessivi che articolati per i sottosettori istituzionali

- gli obiettivi programmatici dei saldi e del debito, per il

complesso delle amministrazioni pubbliche e per i suoi

sottosettori, al netto e al lordo degli interessi e delle misure

una tantum, espressi in percentuale del Pil

(10)

Decisione di Finanza Pubblica (cont.)

(15 Settembre)

• Definisce la manovra per raggiungere gli obiettivi in ciascun anno

• Indica i disegni di legge collegari alla manovra di finanza pubblica

• Indica il contenuto del Patto di stabilit` a interno e delle

sanzioni per gli enti territoriali in caso di mancato rispetto di

quanto previsto dal Patto di stabilit` a medesimo.

(11)

Manovra di Finanza Pubblica - Disegno di Legge di Stabilit` a

(15 Ottobre)

• Sostituisce la Legge Finanziaria

• Contiene le misure necessarie a realizzare, per il triennio di riferimento, gli obiettivi programmatici indicati nella DFP

• In particolare, definisce:

- il livello massimo del saldo netto da finanziarie e del ricorso al mercato;

- la variazione delle aliquote delle imposte;

- l’importo complessivo destinato al rinnovo dei contratti pubblici;

- le misure correttive delle leggi che comportano oneri superiori a quelli previsti;

- altre regolazioni meramente quantitative;

- le eventuali norme necessarie a garantire l’attuazione del Patto

di stabilit` a interno. Ci al fine di coordinare gli interventi

correttivi disposti con la manovra di fine anno tra i diversi

livelli di governo.

(12)

Manovra di Finanza Pubblica - Disegno di Legge di Bilancio (DLB)

(15 Ottobre)

• La riforma istituzionalizza la classificazione funzionale delle spese per missioni e programmi, introdotta a partire dal 2008.

• Struttura del Bilancio per Missioni (34) e Programmi (162)

(13)

Missioni: Rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti con la spesa pubblica. Ogni missione si realizza concretamente attraverso pi` u programmi.

• possono essere trasversali a pi` u ministeri

• quelle presenti in ogni ministero sono “fondi da ripartire” e “servizi istituzionali generali”

Programmi: Rappresentano aggregati omogenei di attivit` a svolte all’interno di ogni singolo Ministero.

• indicano i risultati da perseguire in termini dell’impatto dell’azione pubblica sui cittadini e nel territorio

• ciascun programma si articola in pi` u attivit` a che

ogni Amministrazione pone in essere per il

raggiungimento delle proprie finalit` a

(14)

IL BILANCIO DELLO STATO

Con riferimento alla struttura del bilancio dello Stato (TITOLO VI), la riforma istituzionalizza la classificazione funzionale delle spese per missioni e programmi, introdotta a partire dal 2008. In coerenza con il nuovo schema e al fine di rendere più;trasparente e significativo il collegamento tra il ruolo di indirizzo del Parlamento e la funzione allocativa del bilancio è previsto che l'unitàdi voto sia fissata, per la spesa, a livello dei programmi. Al fine di aumentare la responsabilitàdelle strutture amministrative e di consentire un più;efficace coordinamento delle attivitàdirette a realizzare il programma stesso, si stabilisce inoltre che la realizzazione di ciascun programma sia affidata ad un unico centro di responsabilitàamministrativa.

Maggiore evidenza è data anche al raccordo tra la rappresentazione per missioni e programmi e la classificazione funzionale COFOG adottata in ambito internazionale. Per ciascun programma saràindicata la corrispondente classificazione COFOG di secondo livello (gruppi), indicando, nei casi in cui detta corrispondenza non possa realizzarsi, la relativa percentuale di attribuzione ai diversi gruppi.

I dati esposti non considerano i bilanci delle amministrazioni autonome appendici al bilancio dello Stato.

(15)

ILBILANCIOINBREVE

5 Tavola 4 – appendice. Bilancio dello Stato per Missioni (netto Titolo III, regolazioni contabili e debitorie; milioni di euro)

Missioni Legge di

bilancio Comp. % Legge di

bilancio Comp. % Legge di

bilancio Comp. % Legge di bilancio Comp. %

Orga ni cos ti tuzi ona l i , a ri l eva nza cos ti tuzi ona l e e Pres i denza

del Cons i gl i o dei mi ni s tri 3.058 0,6 3.161 0,6 3.032 0,6 3.008 0,6

Ammi ni s tra zi one genera l e e s upporto a l l a ra ppres enta nza

genera l e di Governo e del l o Sta to s ul terri tori o 424 0,1 465 0,1 457 0,1 457 0,1

Rel a zi oni fi na nzi a ri e con l e a utonomi e terri tori a l i 111.037 22,4 117.499 23,2 116.629 22,9 116.855 22,7

L'Ita l i a i n Europa e nel mondo 26.297 5,3 25.262 5,0 25.920 5,1 26.545 5,2

Di fes a e s i curezza del terri tori o 19.244 3,9 18.576 3,7 18.222 3,6 18.327 3,6

Gi us ti zi a 7.308 1,5 7.273 1,4 7.099 1,4 7.108 1,4

Ordi ne pubbl i co e s i curezza 10.639 2,1 10.449 2,1 10.177 2,0 10.171 2,0

Soccors o ci vi l e 3.505 0,7 4.150 0,8 3.902 0,8 3.633 0,7

Agri col tura , pol i ti che a groa l i menta ri e pes ca 1.004 0,2 947 0,2 740 0,1 738 0,1

Energi a e di vers i fi ca zi one del l e fonti energeti che 48 0,0 8 0,0 8 0,0 8 0,0

Competi ti vi ta ' e s vi l uppo del l e i mpres e 4.690 0,9 4.831 1,0 3.993 0,8 3.652 0,7

Regol a zi one dei merca ti 31 0,0 41 0,0 35 0,0 33 0,0

Di ri tto a l l a mobi l i ta ' 10.017 2,0 7.395 1,5 7.745 1,5 7.990 1,6

Infra s trutture pubbl i che e l ogi s ti ca 3.640 0,7 4.850 1,0 3.513 0,7 4.558 0,9

Comuni ca zi oni 1.030 0,2 1.250 0,2 960 0,2 966 0,2

Commerci o i nterna zi ona l e ed i nterna zi ona l i zza zi one del

s i s tema produtti vo 204 0,0 233 0,0 188 0,0 213 0,0

Ri cerca e i nnova zi one 3.613 0,7 3.525 0,7 3.535 0,7 3.417 0,7

Svi l uppo s os teni bi l e e tutel a del terri tori o e del l 'a mbi ente 1.443 0,3 901 0,2 751 0,1 742 0,1

Ca s a e a s s etto urba ni s ti co 890 0,2 710 0,1 739 0,1 726 0,1

Tutel a del l a s a l ute 841 0,2 766 0,2 734 0,1 727 0,1

Tutel a e va l ori zza zi one dei beni e a tti vi ta ' cul tura l i e

pa es a ggi s ti ci 1.394 0,3 1.358 0,3 1.174 0,2 1.174 0,2

Is truzi one s col a s ti ca 44.016 8,9 44.184 8,7 43.025 8,4 42.791 8,3

Is truzi one uni vers i ta ri a 8.553 1,7 7.909 1,6 7.147 1,4 7.066 1,4

Di ri tti s oci a l i , pol i ti che s oci a l i e fa mi gl i a 25.372 5,1 25.654 5,1 25.342 5,0 25.648 5,0

Pol i ti che previ denzi a l i 73.996 14,9 77.255 15,3 77.803 15,3 78.971 15,3

Pol i ti che per i l l a voro 2.934 0,6 2.727 0,5 2.681 0,5 2.369 0,5

Immi gra zi one, a ccogl i enza e ga ra nzi a dei di ri tti 1.416 0,3 1.580 0,3 1.467 0,3 1.481 0,3

Svi l uppo e ri equi l i bri o terri tori a l e 6.103 1,2 6.859 1,4 9.055 1,8 4.649 0,9

Pol i ti che economi co-fi na nzi a ri e e di bi l a nci o 25.604 5,2 29.149 5,8 26.315 5,2 26.743 5,2

Gi ova ni e s port 828 0,2 792 0,2 740 0,1 740 0,1

Turi s mo 76 0,0 76 0,0 56 0,0 56 0,0

Servi zi i s ti tuzi ona l i e genera l i del l e a mmi ni s tra zi oni pubbl i che 2.124 0,4 1.623 0,3 1.527 0,3 1.514 0,3

Fondi da ri pa rti re 13.750 2,8 14.801 2,9 16.234 3,2 17.971 3,5

Debi to pubbl i co 81.349 16,4 79.570 15,7 88.347 17,3 94.054 18,3

Spesa Finale

496.478

100,0 505.829 100,0 509.292 100,0 515.101 100,0

2009 2010 2011 2012

(16)

Confronto tra stime e consuntivi

Confronto tra stime e consuntivi

(17)

Indebitamento e debito

Indebitamento e debito

(18)

Determinanti della dinamica del

Debito/PIL

(19)

Determinanti dell’evoluzione del rapporto debito/PIL

rapporto debito/PIL

Identità di bilancio dell’operatore pubblico

B B M M F

Variazione dello stock di

debito Variazione dello stock di

moneta

           

fabbisogno del

nto finanziame di

modalità

1 1

netto nto

indebitame o

o complessiv

fabbisogno

  

t t t t

t B B M M

F

netto nto

indebitame o

Da cosa dipende l’indebitamento netto?

Fattore endogeno

 

 

disavanzo primario

o fabbisogno

i i

d li

netto al

spese

 

 

 

formazione

interessi 1 entrate

interessi degli

fabbisogno

 

t t t

t G T rB

F

Fattore esogeno fabbisogno

del

formazione netto

nto indebitame

o o complessiv

fabbisogno

(20)

Determinanti dell’evoluzione del rapporto debito/PIL

rapporto debito/PIL

Trascurando il finanziamento monetario (accordi di Maastricht) si ottiene:

1

1 

   

t t t t

t B G T rB

B

t t t

t t

t t

t t

t

Y rB Y

T Y

G Y

B Y

B 1    1

t t

t t

t Y Y Y Y

Y

1 1

1

1   

t t tt t

t

t B Y G T rB Y

B

1 1 1

1 1 1

   

t t t

t t

t t

t t

t t

t t

t

Y Y

Y Y

Y Y

Y

Y Y n

Y t   tt  1

) 1

( 1 1

n Y t

t

t ( ) 1 1 

n Y

rB Y

T Y

G n

Y B Y

B

t t t

t t

t t

t t

t    

 

1 1 1

1

1 1 1

1

(21)

n r b

t n g

b t b t t t t

 

 

1 1

1 1

1 1

) 1

(

 

t t t

t b

n t r

g

b 1  n

)

( 

n b t r

b

b 1 1

) 1

(

    

t t t t

t b

t n g

b b

Consistenza iniziale d l d bit /PIL

Evoluzione rapporto Debito/PIL

F bbi di Tasso di

del debito/PIL

Fabbisogno o disavanzo primario/PIL

Tasso di interesse

crescita reale del PIL

interesse

reale

Riferimenti