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L’Osservatorio congiunturale sull’artigianato e la piccola impresa del territorio di Venezia e Mestre, realizzato dalla FONDAZIONE LEONE MORESSA in collaborazione con AES – Analisi Economiche e Sociali, è un’indagine che coinvolge un campione di 1.400 imprese con meno di 20 addetti che operano nel Comune di Venezia distinguendo tra Centro Storico e Mestre.
Scopo dell’Osservatorio è quello di monitorare lo “stato di salute” delle imprese, attraverso l’analisi di indicatori quali domanda, ordini, fatturato, prezzi dei fornitori, investimenti, occupazione ed export, sulla base dei giudizi espressi direttamente dagli imprenditori.
In questo Osservatorio, particolare attenzione viene rivolta alle questioni relative all’accesso al credito da parte delle piccole imprese del territorio, ai rapporti con l’area industriale di Porto Marghera e al fenomeno della dilazione dei tempi di pagamento da parte dei clienti.
Osservatorio congiunturale
sull’Artigianato e la Piccola Impresa nel Comune di Venezia
(Centro Storico e Terraferma)
ANDAMENTI 1I SEMESTRE 2009
PREVISIONI 1 SEMESTRE 2010
COMUNICATO STAMPA
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Piccole imprese veneziane
in difficoltà anche nella seconda parte dell’anno:
domanda, fatturato ed occupazione in calo.
I dati più pesanti nell’edilizia e nella manifattura.
L’ Osservatorio Congiunturale sull’Artigianato e la Piccola Impresa del territorio di Venezia Mestre fotografa un semestre di sensibile rallentamento
per l’economia.
I prossimi sei mesi potrebbero essere meno negativi, attendendo la ripresa.
LA CONGIUNTURA ECONOMICA NELLA SECONDA PARTE DEL 2009
Dopo l’andamento negativo registrato all’inizio del 2009 anche la seconda parte dell’anno è stata caratterizzata da pesanti ridimensionamenti con flessioni superiori ai cinque punti percentuali nella produzione / domanda, nel fatturato e negli ordini e con un deficit occupazionale pari a -3,4%. Il livello dei prezzi dei fornitori si è mantenuto contenuto (+2,4% a livello congiunturale), mentre gli investimenti sono diminuiti rispetto alla prima parte dell’anno (10,7%), a testimonianza di una minore propensione delle aziende veneziane causata dal perdurare di una situazione economica poco favorevole. Le contrazioni a livello tendenziale per la produzione / domanda e il fatturato risultano un po’ meno ampie di quelle congiunturali (intorno ai cinque punti percentuali), mentre nella dinamica occupazionale si registra una perdita del -2,7%.
A livello settoriale nel corso del secondo semestre si evidenziano perdite consistenti in tutte le categorie economiche, con l’edilizia a denunciare la flessione più rilevante nella domanda (-7%), mentre il calo del fatturato è più pronunciato tra le aziende del manifatturiero (-6,7%) e dei servizi alle persone (-7,1%). Nelle aziende dell’edilizia e della produzione si segnala inoltre una forte riduzione degli addetti impiegati (rispettivamente -4,7%
e -4,2%), mentre nei servizi alle imprese e alle persone le flessioni si fermano al di sotto dei due punti percentuali. La dinamica tendenziale conferma in tutti i comparti le difficoltà incontrate dalla piccola impresa del territorio di Venezia e Mestre nel corso del 2009 con flessioni più ampie nel manifatturiero (per quanto riguarda la produzione / domanda e il fatturato), mentre negli altri settori si rileva un peggioramento meno accentuato rispetto alla fine del 2008.
LE PREVISIONI PER IL 1° SEMESTRE 2010
Nel prossimo semestre la situazione dovrebbe complessivamente mantenersi stabile con qualche leggero ridimensionamento nella produzione / domanda e nel volume d’affari (entrambi -0,4%). Tali previsioni non sembrano influenzare in maniera troppo negativa la dinamica occupazionale (-0,1%) e potrebbero favorire una leggera ripresa degli investimenti (14,3%).
Per il prossimo periodo si possono cogliere alcune differenzazioni che consentono di individuare quei settori che più di altri hanno le maggiori possibilità di recupero: in questo senso, infatti, il manifatturiero e le aziende dei servizi alle imprese sembrano proiettate verso dinamiche di espansione (rispettivamente +0,2% e +0,8% per produzione / domanda; +0,6%
e +0,1% per il fatturato) e stabile nei due settori risulta anche la dinamica occupazionale. Nei servizi alle persone invece la situazione rimane sostanzialmente stazionaria con qualche flessione nella domanda (-0,2%) e con un significativo incremento dell’occupazione (+1%).
Nell’edilizia infine si registra complessivamente ancora un trend di involuzione con flessioni intorno ai due punti percentuali per domanda e fatturato e con la perdita di un punto percentuale nel mercato del lavoro.
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CENTRO STORICO E TERRAFERMA
Le dinamiche territoriali riflettono gli andamenti negativi registrati nel complesso con Mestre ad evidenziare le flessioni più consistenti a livello congiunturale per produzione / domanda e fatturato (superiori ai sei punti percentuali), mentre nel Centro Storico è più rilevante il ridimensionamento degli ordini (-7,4%), del fatturato dall’export (-4,8%) e dell’occupazione (-4,5%).
In entrambe le aree risultano consistenti anche le contrazioni rispetto alla fine del 2008, soprattutto nel livello degli ordinativi e dell’export, mentre qualche indicazione positiva per Venezia si ricava nelle previsioni per la prima parte del 2010 in cui è prevista una leggera ripresa dei livelli produttivi e del volume d’affari (+0,5%), mentre dovrebbe perdurare il calo sul fronte dell’export (-1,6%) e nella dinamica occupazionale (-0,3%). Nella Terraferma invece si potrebbero realizzare ancora nel prossimo semestre nuovi ridimensionamenti nei volumi della produzione / domanda e del fatturato (-1,1%), mentre potrebbe riprendere slancio l’export (+6,3%).
Per quanto riguarda infine gli investimenti le aziende della Terraferma sembrano maggiormente votate ad investire e tale tendenza viene confermata sia considerando la quota di investitori alla fine del 2009 (13,3%) che considerando quelli potenziali per il primo semestre 2010 (15,3%).
DIFFICOLTA’ DI ACCESSO AL CREDITO
Uno degli aspetti che la crisi economica ha maggiormente accentuato è la difficoltà di accesso al credito, conseguenza che deriva dalla maggiore rigidità delle banche a concedere finanziamenti e prestiti.
In seguito al “crac” finanziario delle principali borse mondiali avvenuto nella seconda parte del 2008 si rileva, infatti, una maggiore rigidità delle banche: se è vero che circa due terzi delle imprese non ha richiesto finanziamenti nel secondo semestre 2009, tra coloro che invece si sono rivolti agli istituti di credito si rileva una consistente difficoltà ad ottenere i finanziamenti (33,7%) ed in alcuni casi si è riscontrato addirittura la mancata conclusione del procedimento di erogazione (6,6%).
Tra gli aspetti che incidono maggiormente sulle difficoltà di accesso al credito emerge un quadro del tutto analogo a quello rilevato nel semestre precedente: sono le maggiori richieste di garanzie da parte delle banche e degli istituti di credito ad ostacolare maggiormente le procedure di erogazione, e nel secondo semestre tale aspetto risulta ancora più accentuato (80%), mentre per circa un terzo dei rispondenti la difficoltà ad ottenere finanziamenti deriva da un innalzamento dei tassi di interesse e dei servizi bancari annessi. Solo in seconda battuta si segnalano problemi legati all’iter troppo lungo delle procedure (20%) o alla scarsa trasparenza delle condizioni di prestito (7%).
RELAZIONI CON PORTO MARGHERA
Il declino dell’area industriale di Porto Marghera incide solo in parte sull’involuzione delle aziende del territorio veneziano.
Si conferma infatti anche nel secondo semestre 2009 un contenuto numero di imprese che ha rapporti diretti o ha intrattenuto in passato relazioni con le attività di Porto Marghera (11%). Sono soprattutto le imprese del terziario e localizzate nell’area di Mestre a dipendere maggiormente dalle sorti del polo industriale e tra queste quasi il 60% dichiara di subire in maniera rilevante il ridimensionamento del petrolchimico.
Il peggioramento deriva principalmente da una progressiva riduzione della domanda, che ha portato ad una minore richiesta di servizi (77%), ma in parte (14%) le difficoltà derivano anche dalla concorrenza sleale di aziende che a prezzi più bassi “servono” l’area di Marghera con prestazioni qualitativamente di minore levatura. Tale fenomeno sembra accentuarsi rispetto
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al primo semestre e sotto questo aspetto le aziende chiedono una maggiore attenzione da parte delle istituzioni.
In misura marginale infine viene segnalato il problema del dilazionamento dei pagamenti (7%) a testimonianza che il rapporto con l’area industriale di Porto Marghera è condizionato non tanto da un problema di pagamenti, ma della necessità da parte di quell’l’indotto che nel corso degli anni si è creato attorno al polo industriale di riorganizzarsi e di trovare nuovi sbocchi.
IL DILAZIONAMENTO DEI TEMPI DI PAGAMENTO DEI CLIENTI
Nel corso del secondo semestre 2009, in generale, il pagamento dei clienti avviene in media in poco meno di due mesi (55 giorni circa). Rispetto al secondo semestre 2008 in quasi il 36% delle imprese si è registrato un aumento dei tempi medi di pagamento, mentre sono
“mosche bianche” le aziende che invece hanno riscontrato una diminuzione (meno dell’1%).
Considerando i differenti settori di attività economica il 70% delle imprese dei servizi alle persone e del manifatturiero non hanno riscontrato particolari variazioni, anche se le quote rimanenti hanno rilevato un incremento pari a circa 11 giorni.
Negli altri settori di attività economica si registra un allungamento dei tempi di pagamento più consistente: 14 giorni per le aziende dei servizi alle imprese e tre settimane per quelle dell’edilizia per un incremento medio generale di circa due settimane.
Vedere grafici e tabelle allegate
GENERALE
Andamenti 2° sem. ‘09 congiunturali e tendenziali e previsioni 1° sem. ’10 Variazioni percentuali medie nei parametri economici
ed incidenza degli investitori sul totale delle imprese
-5,7%
-5,5%
-5,9%
2,4%
-3,4%
-3,2%
-5,0%
-4,7%
-7,9%
-2,7%
-3,4%
-0,4%
-0,4%
0,2%
2,4%
-0,1%
2,6%
1,1%
PRODUZIONE / DOMANDA
FATTURATO
ORDINI
PREZZI DEI FORNITORI
OCCUPAZIONE
ESPORTAZIONI
1° SEM. '08 / 2° SEM. '09 2° SEM. '08 / 2° SEM. '09 2° SEM. '09 / 1° SEM. '10
INVESTIMENTI 10,7%
4,2%
2,9%
7,2%
Programmati Dipende dalle necessità aziendali Dipende dalle condizioni economiche
Elaborazioni ed interviste AES
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SETTORI
Andamenti 2° sem. ‘09 congiunturali e tendenziali e previsioni 1° sem. ’10 Variazioni percentuali medie nei parametri economici
ed incidenza degli investitori sul totale delle imprese 1° SEM. '09 /
2° SEM. '09
2° SEM. '08 /
2° SEM. '09 2° SEM. '09 / 1° SEM. '10
MANIFATTURIERO -6,0% -7,7% +0,2%
EDILIZIA /
COSTRUZIONI -7,0% -4,1% -2,3%
SERVIZI ALLE
IMPRESE -4,4% -4,6% +0,8%
PRODUZIONE / DOMANDA
SERVIZI ALLE
PERSONE -5,5% -2,9% -0,2%
MANIFATTURIERO -6,7% -7,9% +0,6%
EDILIZIA /
COSTRUZIONI -4,8% -2,1% -2,0%
SERVIZI ALLE
IMPRESE -4,4% -4,6% +0,1%
FATTURATO
SERVIZI ALLE
PERSONE -7,1% -4,1% +0,0%
MANIFATTURIERO +1,6% +0,9% +2,8%
EDILIZIA /
COSTRUZIONI +2,2% +0,6% +0,9%
SERVIZI ALLE
IMPRESE +3,6% +2,7% +3,2%
PREZZI DEI FORNITORI
SERVIZI ALLE
PERSONE +2,4% -0,1% +2,3%
MANIFATTURIERO -4,2% -3,8% +0,0%
EDILIZIA /
COSTRUZIONI -4,7% -4,5% -1,0%
SERVIZI ALLE
IMPRESE -1,6% -0,3% +0,0%
OCCUPAZIONE
SERVIZI ALLE
PERSONE -1,9% -1,6% +1,0%
SI Programm. Dip. da
necess. az.
Dip. da cond.
econ.
MANIFATTURIERO 11,5% n.d. 4,2% 3,2% 7,4%
EDILIZIA /
COSTRUZIONI 13,5% n.d. 4,1% 2,7% 6,8%
SERVIZI ALLE
IMPRESE 9,3% n.d. 3,5% 2,3% 8,1%
INVESTIMENTI
SERVIZI ALLE
PERSONE 7,8% n.d. 5,9% 3,9% 5,9%
Elaborazioni ed interviste AES
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AREA DI LOCALIZZAZIONE - GENERALE
Andamenti 2° sem. ‘09 congiunturali e tendenziali e previsioni 1° sem. ’10 Variazioni percentuali medie nei parametri economici
ed incidenza degli investitori sul totale delle imprese 1° SEM. '09 /
2° SEM. '09
2° SEM. '08 /
2° SEM. '09 2° SEM. '09 / 1° SEM. '10
MESTRE -6,3% -5,5% -1,1%
PRODUZIONE /
DOMANDA VENEZIA -5,1% -4,4% +0,5%
MESTRE -6,1% -4,8% -1,1%
FATTURATO
VENEZIA -4,6% -4,5% +0,5%
MESTRE -4,9% -8,4% +0,1%
ORDINI
VENEZIA -7,4% -7,1% +0,2%
MESTRE -1,7% -2,0% +6,3%
EXPORT
VENEZIA -4,8% -4,9% -1,6%
MESTRE +1,9% +0,9% +1,7%
PREZZI DEI
FORNITORI VENEZIA +3,0% +1,4% +3,0%
MESTRE -2,6% -3,1% +0,0%
OCCUPAZIONE
VENEZIA -4,5% -2,3% -0,3%
SI Programm. Dip. da
necess. az.
Dip. da cond. econ.
MESTRE 13,3% n.d. 3,3% 3,3% 8,7%
INVESTIMENTI
VENEZIA 8,3% n.d. 5,1% 2,6% 5,8%
Elaborazioni ed interviste AES
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Difficoltà di accesso al credito
Nell’ultimo anno ha chiesto finanziamenti alle banche?
Se si, ha avuto difficoltà?
Quali sono stati i motivi principali di difficoltà? (risposta multipla)
Non ho richiesto finanziamenti 66,5% Richiesta di garanzie eccessive 80,0%
Ho richiesto finanziamenti 33,5% Costi bancari / tassi elevati 33,3%
Nessuna difficoltà 38,8% Procedure lunghe 20,0%
Alcune difficoltà 20,9% Scarsa trasparenza 6,7%
Molte difficoltà 33,7%
E’ stato impossibile ottenerli 6,6%
Totale 100,0%
Elaborazioni ed interviste AES
Relazioni con l’area di Porto Marghera
La Sua azienda ha mai lavorato o lavora attualmente per l’area industriale di Marghera?
Quali sono i motivi principali di difficoltà con l’area di Porto Marghera?
Si 11,1% Minore richiesta di prodotti / servizi 76,5%
No 88,9% Concorrenza sui prezzi 14,3%
Dilatazione tempi pagamento 7,1%
Altro 2,1%
Elaborazioni ed interviste AES
Dilazione dei pagamenti da parte dei clienti
Giorni medi di pagamento dei clienti
I tempi di pagamenti dei clienti sono…
Giorni 55,1 Rimasti invariati 63,6%
Aumentati 35,9%
Giorni di allungamento medio dei tempi di pagamento
Diminuiti 0,5%
Giorni 14,3
Elaborazioni ed interviste AES