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A.S. 2019/2020. Classe III Sezione B. Indirizzo

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Academic year: 2022

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Istituto Professionale Statale “ Emanuela Loi “ Indirizzo IPIA: Settore Industria e Artigianato – Settore servizi

Indirizzo Tecnico: Settore Tecnologico CARBONIA - SANT’ANTIOCO

Via Dalmazia, Carbonia

Tel.0781/662021-0781/662159 - www.ipiaemanuelaloi.gov.it – e-mail cari04000t@istruzione.it

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

A.S. 2019/2020

Classe III Sezione B

Indirizzo

Docente coordinatore: prof. ssa Francesca Locci

(2)

2

Presentazione generale della classe

Alunni complessivi iscritti 12

Femmine 5

Maschi 7

Istituto Professionale Statale “Emanuela Loi “

Indirizzo IPIA: Settore Industria e Artigianato – Settore servizi Indirizzo Tecnico: Settore Tecnologico

CARBONIA - SANT’ANTIOCO Via Dalmazia, Carbonia

℡ 0781/662021— 0781/662159

www.ipiacarbonia.it - e-mail cari04000t@istruzione.it

Composizione del C.d.C. : Dirigente Scolastico: Prof.ssa Giorgia Floris

Lingua e Letteratura Italiana: prof. Meloni

Storia: prof. Meloni

Lingua Inglese: prof.ssa Corsini

Lingua Spagnola: prof.ssa Locci

Matematica: prof. Lepuri

Scienze motorie e sportive: prof.ssa Lao

IRC o attività alternativa: prof.ssa Piga

Diritto e tecnica amministrativa: prof. Sanna

Scienze degli alimenti: prof. Verona

Tecniche di sala e vendita: prof. Pala

Rappresentanti dei genitori:

 SIG.

 SIG.

Rappresentanti degli studenti:

 .Daniele Bracci

 .Valentina Grosso

(3)

3

1. PROFILO PROFESSIONALE INDIRIZZO

Il Diplomato di istruzione professionale nell'indirizzo Servizi per l'enogastronomia e l’ospitalità alberghiera ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. E' in grado di:

- utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l'organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;

- organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;

- applicare le norme attinenti la conduzione dell'esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;

- utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all'ottimizzazione della qualità del servizio; - comunicare in almeno due lingue straniere;

- reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;

- attivare sinergie tra servizi di ospitalità - accoglienza e servizi enogastronomici;

- curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

Nell’articolazione Servizi di sala e di vendita, il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi

enogastronomici: interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per

adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e

della clientela, valorizzando prodotti tipici.

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4

2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI INGRESSO

a) ASPETTI SOCIO-CULTURALI DEL GRUPPO CLASSE

STUDENTI NUMERO

ISCRITTI 16

FREQUENTANTI 12

RIPETENTI 2

DIVERSAMENTE ABILI 4

DSA O ALTRE TIPOLOGIE BES PROVENIENTI DA ALTRA SEZIONE PROVENIENTI DA ALTRO ISTITUTO Altre osservazioni:

b) PRE-REQUISITI DEL GRUPPO CLASSE

La situazione iniziale degli studenti, relativamente al possesso dei pre-requisiti disciplinari, è stata accertata mediante diverse tipologie di prove dalle quali risulta il seguente quadro complessivo (indicare con una x):

 completo possesso dei pre-requisiti

 adeguato possesso dei pre-requisiti

X sostanziale possesso dei pre-requisiti

 superficiale possesso dei pre-requisiti

 scarso possesso dei pre-requisiti

Dall'analisi dei risultati emerge che la classe è eterogenea composta da alunni provenienti da classi diverse ma che si dimostra, in generale, interessata a lavorare.

3. AZIONE FORMATIVA a) DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI

Conformemente a quanto indicato nel PTOF gli obiettivi educativi sono:

l’educazione:

 alla democrazia;

 alla legalità;

 al rispetto per la pluralità degli individui e delle opinioni;

 all’autonomia critica.

(5)

5

Gli obiettivi didattici trasversali, pienamente condivisi dal Consiglio di classe sono:

 esprimersi in modo chiaro e corretto, anche con i lessici specifici delle singole discipline;

 comprendere un testo, anche professionale, rielaborarlo ed esporne i punti significativi;

 redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;

 cogliere la coerenza interna dei procedimenti, per applicare le regole;

 collegare argomenti diversi della stessa disciplina;

 trasferire per inferenza da una disciplina all’altra le strutture logico-concettuali;

 contestualizzare dati e fenomeni;

 utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

 interpretare dati e fenomeni con formulazione di pareri personali.

b) COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

Il Consiglio di Classe è concorde nel ritenere che l’insegnamento di ciascuna disciplina debba contribuire alla preparazione culturale, alla promozione umana ed all’inclusione sociale degli studenti attraverso lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza articolate come segue :

AMBITO COSTRUZIONE DEL SE’ (Imparare a imparare. Progettare)

 Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di lavoro.

 Realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

 AMBITO RELAZIONE CON GLI ALTRI (Comunicare e comprendere. Collaborare e partecipare. Agire in modo autonomo e responsabile)

 Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi e differenti supporti (cartacei, informatici e multimediali).

 Interagire in modo attivo all’interno del gruppo, comprendendo i diversi punti di vista e rispettandoli.

 Imparare a gestire la propria emotività attraverso l’autocontrollo.

 Rispetto delle Istituzioni e dei suoi rappresentanti.

 Saper valutare le conseguenze delle proprie azioni.

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6

 Saper gestire il proprio lavoro e tenere fede agli impegni assunti.

AMBITO RAPPORTO CON LA REALTA’ (Risolvere problemi. Individuare collegamenti e relazioni. Acquisire ed interpretare l’informazione)

Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo le soluzioni più adatte.

Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi anche lontani nello spazio e nel tempo, individuando analogie e differenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione valutandone l’attendibilità e l’utilità.

4. COMPORTAMENTI DEL CONSIGLIO NEI CONFRONTI DELLA CLASSE

Allo scopo di attivare e sviluppare le competenze individuate, il Consiglio di Classe, si ripropone di:

 Osservare costantemente il gruppo classe nelle sue modalità sociali e nelle dinamiche relazionali;

 Controllare che ci sia il rispetto delle regole comportamentali e delle disposizioni impartite sia nell’ambito della classe che dell’intera comunità scolastica (monitoraggio delle assenze, dei ritardi e delle giustifiche; controllo del lavoro svolto a casa e del possesso del materiale didattico);

 Accertare il rispetto di persone, ambienti e attrezzature;

 Privilegiare la didattica laboratoriale, offrendo strumenti e materiali dei laboratori specifici;

 Affrontare e sviluppare, laddove è possibile, le tematiche in modo interdisciplinare, al fine di rafforzare negli allievi la consapevolezza della globalità del sapere;

 Promuovere la partecipazione attiva degli alunni al dialogo educativo, consentendo loro di aumentare l'autostima, rispettando i tempi di apprendimento di ciascuno;

 Rilevare precocemente eventuali disagi o demotivazioni e agire opportunamente per impedire che il conseguente svantaggio si trasformi in insuccesso scolastico;

Orientare gli alunni nei percorsi personali di crescita umana e scolastica;

Attivare percorsi educativi e formativi con istituzioni ed enti extrascolastici e altre agenzie formative presenti sul territorio finalizzati all’inclusione sociale e all’occupazione, in particolare, saranno predisposte tutte le esperienze in grado di avvicinare lo studente al mondo del lavoro (alternanza scuola lavoro, visite aziendali, simulazione di attività professionali, incontri con esperti…).

5. CONTENUTI DISCIPLINARI E PLURIDISCIPLINARI

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7

Per le indicazioni dei moduli, delle unità didattiche o di apprendimento si rimanda alla programmazione di ogni singolo docente

6.PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE

Come deciso nel primo Collegio docenti l’anno scolastico è stato suddiviso in due quadrimestri.

Per i moduli, le unità didattiche e le unità di apprendimento si rimanda alla programmazione personale di ogni docente, ma in linea generale vengono stabilite le seguenti scadenze

 Scadenze I Quadrimestre

o Analisi della situazione di partenza in relazione agli obiettivi previsti nelle riunioni per dipartimenti e accertamento dei prerequisiti necessari allo svolgimento dell’attività didattica.

o Eventuale recupero, potenziamento e approfondimento di prerequisiti propedeutici allo svolgimento dell’attività didattica.

o Stimolo all’impegno e alla partecipazione attivi e costanti.

o Sviluppo delle tematiche (moduli o unità didattiche) contenute nelle singole programmazioni educative e didattiche.

o Verifiche in itinere e sommative.

 Scadenze II Quadrimestre

o Eventuale recupero secondo quanto stabilito in sede di Collegio docenti, ma anche attuando pause didattiche nel normale orario scolastico.

o Si procede con lo svolgimento dei programmi stabiliti.

o Verifiche in itinere e sommative.

o Valutazione finale.

o Si stabiliscono almeno due prove scritte e due orali a quadrimestre. Per quanto riguarda le prove scritte si sottolinea l'importanza della puntualità nella correzione delle stesse da parte di ciascun docente e della trasparenza con cui lo stesso deve comunicare il risultato a ciascun studente, sia nelle prove orali che scritte, in modo da permettere tempestivamente eventuali recuperi.

7. INDICAZIONI METODOLOGICO – DIDATTICHE

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8

Metodi

Lingua e letteratura italiana Storia Lingua e inglese Matematica Diritto ed Economia Lingua spagnola Scienze Motorie e sportive RC o altra attività Scienze degli alimenti Tecniche di sala e vendita

Lezione interattiva

x x x x x x x x x x

Lavoro di gruppo

x x x x x x x x x x

Lavoro individuale

x x x x x x x x x x

Ricerca in rete

x x x x x x x x x

Problem solving

x x x x x x x x

Lavoro

“coppie di aiuto”

x x x x x x x x

Uso del manuale

x x x x x x x

Osservazioni guidate

x x x x x x x x

Brain -

storming

x x x x x x x x

Elaborazione di schemi e mappe concettuali

x x x x x x x x x

8. MEZZI E STRUMENTI

I docenti del C.d.C al fine di raggiungere gli obiettivi educativi e didattici proposti si avvarranno di tutti gli strumenti e delle tecnologie a disposizione della scuola, secondo la sintesi di cui sotto:

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9

Strumenti

Lingua e letteratura italiana Storia Lingua e inglese Matematica Diritto ed Economia Lingua spagnola Scienze Motorie e sportive RC o altra attività Scienze degli alimenti Tecniche di sala e vendita

LIM

x x x x x x x x x

Libri di testo

x x x x x x x x x x

Testi di supporto

x x x x x x x x x x

Fotocopie

x x x x x x x x x

Giornali Quotidiani e riviste

x x x x

Schede

predisposte

x x x x x x x x x

Testi facilitatori

x x x x x

Computer

x x x

Lettore CD

x x x x

Videocamera Strumenti scientifici

Strumenti tecnici

x

Strumenti

multimediali

x x x x x

Postazione mobile

Visite guidate sul

territorio

x x x x x

Attrezzature

ginniche

x

Biblioteca Altro

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10

9. VERIFICA E VALUTAZIONE

a) VERIFICA

La verifica rappresenta una fase ordinaria importante ai fini della valutazione del processo di apprendimento/insegnamento in rapporto agli obiettivi prefissati da parte del docente nonché ai fini della valutazione del processo di apprendimento da parte dell'alunno. Le verifiche periodiche (almeno due prove scritte e due prove orali per quadrimestre) accerteranno il grado di conoscenze, competenze e capacità raggiunte dagli alunni in tutte le discipline e permetteranno di osservare costantemente ogni alunno per facilitarne i processi di apprendimento e maturazione Tra le tipologie di verifica scritta, il Cdc condivide le seguenti:

prove scritte tradizionali prove strutturate (quesiti a risposta chiusa), semi-strutturate (quesiti a risposta chiusa e aperta) e non strutturate (questionari a risposta aperta).

Verifiche scritte

Lingua e letteratura italiana Storia Lingua e inglese Matematica Diritto ed Economia Lingua spagnola Scienze Motorie e sportive RC o altra attività Scienze degli alimenti Tecniche di vendita e sala

Vero/falso x x x x X x x x x

Scelta multipla x x x x x X x x x x

Completamento x x x x X x x x

x

Produzione testi

x x x X x x x

Abbinamento x X x

Traduzioni x X

Esercizi x x x X x

Per la prova orale, si ricorrerà invece alla tipologia di prove sotto indicate. Sarà cura del C.d.C.

fare ricorso anche alle discussioni collettive, al fine di rendere tutti gli alunni partecipi e protagonisti del processo di apprendimento e per valutare le capacità critiche dei singoli.

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11 Verifiche orali

Lingua e letteratura italiana Storia Lingua e inglese Matematica Diritto ed Economia Lingua spagnola Scienze Motorie e sportive RC o altra attività Scienze degli alimenti Tecniche di sala e vendita

Interrogazione x x x x x X x x x

Intervento x x x x x X x

Dialogo x x x x X x x x

Discussione x x x x x

Ascolto x x X x x

Lettura x x X x

Per quanto riguarda le verifiche tecnico-pratiche ci si avvarrà infine dei seguenti strumenti di valutazione:

Verifiche tecnico- pratiche

Lingua e letteratura italiana Storia Lingua e inglese Matematica Diritto ed Economia Lingua spagnola Scienze Motorie e sportive RC o altra attività Scienze degli alimenti Tecniche di sala e vendita

Lavori manuali /elaborati grafici

x

Lavori multimediali

X x x

Esecuzioni motorie sportive

x

b ) VALUTAZIONE

La valutazione dei risultati di apprendimento in termini di competenze sarà il più possibile oggettiva. Si adotteranno le griglie di valutazione specifiche per le singole discipline elaborate a livello dipartimentale, in coerenza con i criteri previsti dal PTOF e allegate alla presente. Gli elementi che concorrono alla formulazione del giudizio sia intermedio che finale saranno:

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 II livello di apprendimento e di raggiungimento degli obiettivi programmati;

 La situazione di partenza e il percorso formativo;

 II grado di partecipazione attiva alle lezioni, l'acquisizione di un efficace metodo di studio, l'impegno profuso e le competenze;

 Considerazione delle eventuali difficoltà personali.

c) VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

In osservanza del D.L., n. 137/2008 il comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dell’alunno e determina, se insufficiente, la non ammissione all’anno successivo di corso o agli esami di Stato.

Il voto del comportamento viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini su proposta del Coordinatore di classe, secondo la griglia presente nel PTOF.

10. STRATEGIE PER IL RECUPERO, IL SOSTEGNO E L'APPROFONDIMENTO

Tenuto conto delle fasce di livello precedentemente descritte, si attueranno gli eventuali interventi di recupero, potenziamento e consolidamento sia individualizzati che di gruppo, in itinere e a fine quadrimestre, con le modalità previste dal PTOF. Se occorre, il Consiglio potrà rielaborare la programmazione per l'intera classe ridefinendo metodi e strategie, in modo da garantire a ciascun alunno il successo formativo.

Per far sì che l’alunno non si blocchi di fronte ai primi ostacoli o all’esito negativo di una prova, i docenti del Consiglio di classe effettueranno strategie di supporto impegnandosi a:

 Fornire spiegazioni dettagliate e ripetute ciclicamente;

 Controllare frequentemente l’avvenuta comprensione e assimilazione dei contenuti mediante domande in classe e controllo dello studio individuale e/o svolto a casa;

 Guidare gli allievi ad acquisire la consapevolezza che l’esito negativo non deve essere vissuto come frutto di una prestazione negativa, ma soprattutto come strumento di misura dei loro progressi e di eventuali lacune, quindi, come guida all’orientamento della propria azione;

 Stabilire con anticipo le verifiche scritte previste comunicandone la tipologia alla classe.

11. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

L'Istituto garantisce una costante informazione alle famiglie circa l’andamento didattico e disciplinare degli alunni mediante i seguenti strumenti:

 Colloqui individuali con i docenti, su appuntamento, negli orari che saranno indicati;

 Chiamata telefonica in caso di assenza collettiva;

 Tempestive comunicazioni telefoniche relative a situazioni didattiche e disciplinari particolarmente insoddisfacenti e problematiche.

12. ATTIVITA’ INTEGRATIVE E AGGIUNTIVE

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ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED AGGIUNTIVE

(Spettacoli teatrali, cinematografici e musicali; conferenze; attività e manifestazioni sportive e progetti scolastici [es. Ed. alla legalità], attività di

orientamento, culturali, ecc. ) Attività

1) Visita di aziende enogastronomiche del territorio

2) Partecipazione alla manifestazione “Monumenti Aperti”

3) Manifestazioni sportive

4) Adesione al progetto “Banca Alimentare”

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13. ALTERNANZA –SCUOLA-LAVORO (classi terze quarte quinte)

Il progetto è ancora da definire in tutte le sue parti: nome, aziende coinvolte e scansione temporale. Nella predisposizione del progetto e della sua scansione si farà riferimento al progetto che si sta elaborando a livello d’Istituto che stabilisce in totale per la classe terza circa 170 ore così distribuite: 6 ore volte alla sensibilizzazione e informazione sull’alternanza; 80 ore di tirocinio extrascolastico presso aziende del territorio, il resto delle ore si svolgeranno nella modalità IFS volte alla conoscenza del territorio, di settori e professioni sino all’individuazione della business idea.

14. PIANI DI LAVORO Si allegano:

- i Piani di Lavoro dei Docenti del Consiglio di Classe.

SANT’ANTIOCO, 15/11/2019

Il Coordinatore Francesca Locci

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