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LICEO SCIENTIFICO LUCIO PICCOLO. CAPO d ORLANDO. Programmazione relativa alla classe VA LICEO CLASSICO

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LICEO SCIENTIFICO “LUCIO PICCOLO”

CAPO d’ORLANDO

Programmazione relat iva alla classe VA LICEO CLASSICO Insegnament o di CHIM ICA ORGANICA-SCIENZE DELLA TERRA Anno scolast ico 2015-2016

Insegnante: Catrini Rosa

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe VA è com post a da 22 alunni; si present a equilibrat a ed om ogenea anche se, t alvolt a qualche elem ent o t ende a dist rarsi. Gli st udent i m ost rano un adeguat o int eresse per la disciplina ed una part ecipazione accet t abile. La classe va avant i per cont inuit à e la sit uazione di base è st at a accert at a at t raverso discussioni guidat e, brevi int errogazioni orali e un t est d’ingresso; è st at o riscont rat o un livello di preparazione insufficient e.Sono previst e, per t ale mot ivo, verifiche e recuperi anche sugli argom ent i da at t uare sia at t raverso l’approfondim ent o nell’im mediat ezza dell’insorgere delle difficolt à, sia nel corso delle spiegazioni che nelle verifiche di apprendiment o.

FINALITA’

At t raverso l’insegnament o delle Scienze si propone di far:

Acquisire la consapevolezza dell’im port anza che le conoscenze di base delle Scienze rivest ono per la comprensione della realt à che ci circonda;

Acquisire un linguaggio scient ifico proprio della disciplina;

Sviluppare e consolidare le capacit à di let t ura del t errit orio nei suoi aspet t i nat urali;

Osservare ed ident ificare i fenomeni nat urali e di esprimere le proprie opinioni;

Cogliere le connessioni t ra i vari aspet t i della nat ura;

Sviluppare la capacit à di individuare cause, relazioni e conseguenze dei fenomeni considerat i.

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OBBIETTIVI DISCIPLINARI

L’alunno deve essere in grado di:

Acquisire un adeguat o bagaglio t erminologico-concet t uale specifico della disciplina;

Comprendere le relazioni che int ercorrono t ra le Scienze e le alt re discipline scient ifiche;

Comprendere gli ambit i di compet enza e i processi di cost ruzione delle conoscenze specifiche delle Scienze anche nel cont est o di problemat iche pluridisciplinari;

Saper descrivere le m olecole organiche con le loro reazioni e carat t erist iche;

Saper at t ribuire il giust o nome ai diversi compost i organici;

Saper valut are l’import anza sociale delle applicazioni delle biot ecnologie;

Saper dimost rare la presenza di int erconnessioni t ra le vie met aboliche;

Conoscere la t erra, sapere come è st rut t urat a int ernament e;

Saper spiegare come si sono format i e si evolvono gli oceani, i cont inent i e le cat ene mont uose alla luce delle principali leggi che st anno alla base dei fenomeni esogeni ed endogeni della t erra;

Inquadrare le at t ivit à sismiche, vulcaniche e t et t oniche nella dinamica t errest re.

PROGETTAZIONE PER CLASSI PARALLELE

Il lavoro da svolgere nelle quint e classi,pur mant enendo apert a la possibilit à di operare int egrazioni ed arricchiment i dovut i a necessit à espresse dagli allievi,è st at o st rut t urat o in modo da dare part icolare risalt o alle sequenze logiche dei diversi fenomeni ed ai collegament i it erdisciplinari. Si inizierà con lo st udio della Chimica organica:Carbonio e sua ibridazione- Idrocarburi Alifat ici e Aromat ici con le reazioni di sost it uzione e di addizione-I principali gruppi funzionali ed i com post i organici da essi carat t erizzat i-Le biomolecole:carboidrat i,prot eine,acidi nucleici e lipidi-Processi biochim ici più significat ivi- Ingegneria genet ica e sue applicazioni.Nel secondo quadrimest re,conclusa la t rat t azione della chimica organica,si t rat t erà lo st udio delle Scienze della Terra:int erno della t erra-Tet t onica delle placche-vulcani e t erremot i con le loro manifest azioni-per finire se il t empo lo consent e,con cenni sull’at mosfera e suoi fenomeni.Si darà spazio,quindi,in funzione degli esami di St at o,ad un ripasso approfondit o delle t emat iche t rat t at e.

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STRATEGIE

La met odologia più idonea per perseguire le finalit à è quella del met odo scient ifico.

Tale impost azione pone l’esperienza al cent ro del lavoro didat t ico facendone il punt o cardine int orno al quale ruot a lo sviluppo delle at t ivit à scolast iche.

Esperienza che si configura sia come moment o di ricerca che di riflessione.

Il moment o applicat ivo (che si esplica at t raverso la prat ica di laborat orio) e quello t eorico t roveranno collaborazione reciproca in un rapport o opport unament e dimensionat o a seconda di quant o richiest o dalla disciplina ogget t o di st udio e del t empo concesso dall’indirizzo in cui essa è int egrat a.

Si rifuggirà sempre dalla pura descrizione acrit ica dei diversi aspet t i della mat eria, facendo sì che

gli allievi si pongano, nei confront i dei fenomeni st udiat i, in modo crit ico.

Olt re all’accert ament o delle conoscenze e compet enze specifiche possedut e dagli alunni, si t errà nella giust a considerazione la personalit à dell’alunno con i suoi bisogni, i suoi problemi e le sue aspirazioni per il fut uro in modo da guidare nella maniera più idonea il suo processo di crescit a.

Per conseguire gli obiet t ivi verrà adot t at a una met odologia t esa a st imolare la part ecipazione consapevole degli alunni ai processi di apprendiment o. Non si pot rà prescindere dalle diverse sit uazioni di part enza, e necessariament e si dovranno prevedere diversi livelli di approfondiment o e di sviluppo degli argoment i propost i.

Sarà favorit o il coinvolgiment o degli st udent i in at t ivit à svolt e individualment e o a gruppi.

Per quant o riguardo all’impost azione della lezione, sarà privilegiat a quella front ale che st imola gli allievi ad int ervenire con osservazioni personali dando loro un ruolo cent rale ed at t ivo nel processo di apprendiment o. Si cercherà inolt re di st imolare gli alunni a prendere appunt i per int egrare le nozioni espresse nel libro di t est o, per facilit are la sint esi e la rielaborazione personale

dei vari argoment i.

Tenendo in giust a considerazione le ore set t imanali a disposizione si cercherà di at t uare un insegnament o il più possibile individualizzat o che t enga cont o della sit uazione iniziale, dei processi raggiunt i e dei bisogni specifici.

STRUM ENTI

Gli st rument i ut ilizzat i saranno:

Il libro di t est o, cui aggiungerò per alcuni argoment i più rilevant i, delle not e int egrat ive;

Lavagna;

Laborat orio di scienze;

Diaposit ive

Let t ura di art icoli t rat t e da rivist e specializzat e.

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VERIFICHE E VALUTAZIONE

Per cont rollare il processo di apprendiment o si effet t ueranno nel corso st esso della lezione o alla fine di ogni unit à didat t ica, verifiche orali; non mancheranno inolt re le prove st rut t urat e, i quest ionari, le relazioni scrit t e, le ricerche e i lavori di gruppo; t ut t o ciò servirà per verificare se, e

fino a che punt o ogni allievo segue e recepisce quello che viene present at o, espost o, spiegat o;

quali difficolt à incont ra e se riesce a rielaborare per proprio cont o il t ema espost o.

Di conseguenza a seconda dei risult at i a cui si perviene si predisporranno i rimedi più efficaci e t enendo cont o delle singole difficolt à si pot ranno effet t uare at t ivit à di ripasso o di rinforzo riprendendo e approfondendo quelle t emat iche sulle quali gli alunni most rano maggiori difficolt à

con esercit azioni varie mirat e a colmare per quant o possibile le lacune evidenziat e.

Ai fini valut at ivi si ut ilizzeranno verifiche scrit t e ed orali, quest ’ult ime in numero congruo, si t errà cont o dei livelli di part enza, delle conoscenze acquisit e dallo st udent e, delle capacit à di esposizione e dei risult at i ot t enut i in relazione al processo di apprendiment o e di formazione individuale logico-int ellet t uale e socio cult urale dell’allievo.

In funzione dei risult at i ot t enut i durant e la valut azione sommat iva, si st abilirà il livello delle compet enze t erminali degli allievi e la validit à delle soluzioni didat t iche e la validit à delle soluzioni didat t iche effet t uat e.

Capo d’Orlando 30-10 2015 L’insegnante

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS PICCOLO CAPO D’ORLANDO LICEO SCIENTIFICO E CLASSICO “Lucio Piccolo”

Programmazione didattica annuale di Fisica Classe V sezione / A Classico - Prof.ssa Civa Rosina

Anno Scolastico 2015-2016

Finalità dell’insegnamento ed obiettivi specifici

Lo studio della Fisica nel Triennio ha come finalità principale quella di concorrere alla formazione della cultura globale degli allievi, di arricchirne la preparazione di base attraverso l’acquisizione di una maggiore capacità critica, interpretativa della realtà e propositiva e di contribuire a costruirne una professionalità futura, basandosi anche sulle applicazioni tecniche e dei processi tecnologici verificando le ricadute che essi

determinano sull’uomo e sul suo ambiente di vita.

Le sue finalità specifiche sono dunque l’acquisizione:

- di un insieme organico di metodi e contenuti, per un’adeguata conoscenza ed interpretazione della natura

- di un’abitudine all’approfondimento, alla riflessione e all’organizzazione del proprio lavoro personale

- di una nuova capacità di analizzare e schematizzare situazione reali e di affrontare problemi concreti, nel tentativo di risolverli

Standard minimi - acquisizioni di primo livello

Gli obiettivi che ci si propone di raggiungere con l’attività didattica sono :

Obiettivi minimi

- Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse riconoscendo analogie e differenze

- Affrontare con sufficiente flessibilità situazioni impreviste di natura scientifica e tecnica (anche in riferimento all’attività di laboratorio)

- Esaminare dati e ricavare informazioni significative dalla lettura di grafici e tabelle riassuntive

- Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina in maniera chiara e rigorosa - Risolvere analiticamente facili problemi sugli argomenti trattati

- Capacità di effettuare collegamenti tra argomenti diversi, cercando di cogliere da essi l’evoluzione del pensiero scientifico

- Capacità di condurre deduzioni rigorose e di utilizzare procedimenti induttivi

LICEO SCIENTIFICO E CLASSICO “L. Piccolo” di Capo d’Orlando Programmazione annuale di fisica A. S.

2015/2016 classe 5 sezione A Prof.ssa Rosina Civa

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Altri obiettivi

- Collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana - Riconoscere l’ambito di validità delle leggi fondamentali studiate

- Formulare ipotesi di interpretazione dei fenomeni osservati, dedurne ulteriori conseguenze, proporre verifiche

- Inoltre appare indispensabile inquadrare almeno gli argomenti principali trattati nel contesto storico in cui essi sono stati formulati, attraverso la lettura di qualche documento originale o di qualche pagina di Storia della Fisica ( tratti da pubblicazioni, riviste o documenti HTML).

Strumenti di osservazione e di verifica e Criteri di valutazione

Le interrogazioni frontali al termine di ciascun modulo e in itinere tra le U.D., mireranno a valutare il conseguimento degli obiettivi prefissati con la trattazione dei vari argomenti, attraverso:

la verifica di una effettiva e corretta 1) conoscenza degli argomenti , 2) comprensione degli stessi, 3) capacità di individuare valide strategie risolutive per gli esercizi proposti.

Le valutazioni intermedie e finali scaturiranno comunque dall’analisi complessiva:

- dell’impegno ed interesse per la disciplina

- delle capacità logico-intuitive evidenziate nelle prove orali - del profitto conseguito nelle prove scritte

Metodi, mezzi e strategie adottate

Nel corso dell’anno si prevede di svolgere alcune ore di attività di laboratorio in gruppo, attività che favorirà l’apprendimento degli argomenti fondamentali e legherà maggiormente quanto studiato alla realtà fisica che ci circonda.

Modulo pluridisciplinare

Il Novecento: il secolo delle grandi rivoluzioni scientifiche e tecnologiche Eventuali tematiche da sviluppare:

1. L’evoluzione delle fonti di energia: dall’idroelettrica alla nucleare, alle fonti alternative 2. Le frontiere della fisica: dalla teoria della relatività di Einstein, alla teoria unificatrice e alle teorie di Universo.

LICEO SCIENTIFICO E CLASSICO “L. Piccolo” di Capo d’Orlando Programmazione annuale di fisica A. S.

2015/2016 classe 5 sezione A Prof.ssa Rosina Civa

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Programmazione di Fisica Classe V Sezione A

Modulo 1 Elettrostatica

Premessa Elettrizzazione. Studio della forza di Coulomb, del campo elettrico e del potenziale elettrico, nonché dei fenomeni associati a cariche in quiete ed in movimento. I condensatori. La corrente elettrica.

Obiettivi (sapere e saper fare)

i) Definire l’elettrizzazione di un corpo e conoscere i vari tipi di elettrizzazione

j) Enunciare, commentare ed applicare la Legge di Coulomb per le cariche puntiformi

k) Definire il concetto di campo e di campo elettrico e calcolare E l) Disegnare le linee di forza per campi elementari

m) Definire e calcolare il potenziale elettrico

n) Definire e calcolare intensità, tensione, e resistenza di un circuito o) Conoscere ed applicare le leggi di Ohm

p) Conoscere ed applicare i Principi di Kirchhoff

q) Conoscere il funzionamento dei più comuni strumenti di misura per grandezze elettriche

r) Conoscere gli effetti chimici e termici di una corrente

Obiettivi minimi

g) Definire l’elettrizzazione di un corpo e conoscere i vari tipi di elettrizzazione h) Enunciare, commentare ed applicare la Legge di Coulomb per le cariche puntiformi

i) Definire il concetto di campo e di campo elettrico e calcolare E j) Definire e calcolare il potenziale elettrico

k) Definire e calcolare intensità, tensione, e resistenza di un circuito l) Conoscere ed applicare le leggi di Ohm

m) Conoscere ed applicare i Principi di Kirchhoff

Unità didattiche UD 1 Elettrostatica: il campo elettrico e sue rappresentazioni UD 2 Elettrodinamica: La corrente e le sue caratteristiche Tempi di

realizzazione

( settembre-gennaio )

Metodologia Lezione frontale Libro di testo Esperienze di laboratorio Testi in biblioteca

Verifiche

Test strutturati e semistrutturati Interrogazioni orali.

Collegamenti interdisciplinari e Laboratorio

Chimica: l’elettrochimica

Fisica:Esperimenti di elettrostatica Verifica delle leggi di OHM

LICEO SCIENTIFICO E CLASSICO “L. Piccolo” di Capo d’Orlando Programmazione annuale di fisica A. S.

2015/2016 classe 5 sezione A Prof.ssa Rosina Civa

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Modulo 2 Magnetismo

Premessa

Nella seconda parte del programma del quinto anno: si riprende il concetto campo di forza, con lo studio del campo magnetico e si studiano i fenomeni associati ai magneti, unificando il tutto mediante le Equazioni di Maxwell

Obiettivi (sapere

e saper fare)

j) Definire la magnetizzazione di un corpo

k) Definire il concetto di campo magnetico e calcolare B l) Disegnare le linee di forza per campi elementari

m) Definire e calcolare il vettore forza di un campo magnetico n) Conoscere il fenomeno di induzione magnetica

o) Conoscere ed applicare le leggi dell’induzione magnetica

p) Conoscere il funzionamento della dinamo, dell’alternatore e del trasformatore q) Enunciare le equazioni di Maxwell per il campo elettromagnetico

Obiettivi minimi

e) Definire la magnetizzazione di un corpo

f) Definire il concetto di campo magnetico e calcolare B g) Definire e calcolare il vettore forza di un campo magnetico h) Conoscere il fenomeno di induzione magnetica

i) Enunciare le equazioni di Maxwell per il campo elettromagnetico

j) Definire proprietà, caratteristiche e propagazione delle onde elettromagnetiche

Prerequisiti

Contenuti minimi del modulo1

Unità didattiche

UD 1 Il Campo Magnetico

UD 2 L’induzione elettromagnetica

UD 3 Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche

Tempi di realizzazione

( Febbraio-Maggio )

Metodologia

Lezione frontale Libro di testo

Esperienze di laboratorio Testi in biblioteca

Verifiche

Test strutturati e semistrutturati Interrogazioni orali.

LICEO SCIENTIFICO E CLASSICO “L. Piccolo” di Capo d’Orlando Programmazione annuale di fisica A. S.

2015/2016 classe 5 sezione A Prof.ssa Rosina Civa

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Modulo 3 Cenni sulla teoria della relatività ristretta e generale

Unità didattiche

UD 1 La relatività ristretta UD 2 La relatività generale

Tempi di realizzazione

( maggio-giugno )

LICEO SCIENTIFICO E CLASSICO “L. Piccolo” di Capo d’Orlando Programmazione annuale di fisica A. S.

2015/2016 classe 5 sezione A Prof.ssa Rosina Civa

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Criteri per la valutazione scritta e orale

Per la valutazione delle prove scritte e orali terrò conto dei seguenti criteri:

voto Conoscenza competenza capacità

<3 rara e non corretta dei contenuti tra quelli proposti durante l’anno scolastico;

3 scarsa e solo di alcuni contenuti studiati;

4 di alcuni contenuti studiati;

5 della maggior parte delle

nozioni fondamentali

studiate;

6 corretta di tutti i concetti fondamentali

dell’elettromagnetismo e della relatività;

studiare semplici situazioni fisiche, inquadrandone le caratteristiche elettromagnetiche fondamentali

saper usare adeguatamente le conoscenze matematiche e fisiche per spiegare fenomeni fisici;

7 corretta di tutte le nozioni studiate;

saper affrontare discutendo e giustificando una qualsiasi situazione fisica nelle sue linee fondamentali;

saper rielaborare anche se non in maniera del tutto autonoma;

8 approfondita di tutte le nozioni studiate;

saper studiare un qualsiasi fenomeno elettromagnetico, e/o relativistico;

saper rielaborare criticamente;

9 critica di tutte le nozioni studiate;

saper fare un uso critico delle nozioni fisiche e matematiche studiate;

saper astrarre concetti specifici usando la matematica;

10 ricca di approfondimenti personali;

saper operare indistintamente in qualsiasi parte del programma svolto, una strategia risolutiva critica e personale;

incrementare le competenze in maniera del tutto personale.

N.B Il programma è suscettibile di variazione a seconda o meno di un sereno svolgersi dell’attività didattica durante l’anno scolastico e dell’impegno profuso dagli alunni; sono previsti nel corso dell‘anno scolastico interventi di recupero-sostegno-potenziamento.

Capo d’Orlando lì, 31/10/2015

L'Insegnante

( Rosina Civa )

LICEO SCIENTIFICO E CLASSICO “L. Piccolo” di Capo d’Orlando Programmazione annuale di fisica A. S.

2015/2016 classe 5 sezione A Prof.ssa Rosina Civa

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IIS «Lucio Piccolo» - Capo d'Orlando

a.s. 2015 / 2016

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL'ATTIVITÀ DIDATTICA per l'insegnamento di

GRECO nella classe

V LICEO CLASSICO sez. A (prof. Massimo Raffa)

Analisi della situazione della classe.

La classe sarà composta quest'anno da 21 elementi (19 ragazze, 2 ragazzi), poiché una studentessa è in procinto di trasferirsi in un'altra regione per motivi familiari. Le prime settimane di lezione hanno evidenziato una generale disponibilità al dialogo educativo e sembra che sia maturata negli studenti la consapevolezza che quest'anno verrà loro richiesto un impegno più assiduo in vista dell'Esame di Stato. L'attività iniziale di riepilogo delle forme e dei costrutti già studiati mostra che permangono problemi, in qualche caso seri, nella capacità di decodifica di testi letterari in lingua greca di livello avanzato. Il recupero delle abilità esegetico-traduttive sarà quindi uno degli obiettivi principali del docente durante quest'anno scolastico.

Finalità dell’insegnamento di Greco

La presente programmazione recepisce e fa proprie tutte le indicazioni contenute nella programmazione approvata dal Dipartimento di Area Umanistica per il Greco, alla quale si rimanda. Qui si ricordano inoltre le seguenti finalità:

 Migliorare la consapevolezza delle proprie radici storico-culturali;

 perfezionare le capacità logico-analitiche;

 aiutare ad elaborare strumenti di analisi appropriati alla decodifica di testi letterari;

 insegnare a contestualizzare autori, generi, tematiche collocandoli all’interno dello sviluppo storico della civiltà e della letteratura greca;

 far nascere la consapevolezza delle specificità linguistiche e formali del fatto letterario.

Obiettivi

 Conoscere lo sviluppo della letteratura greca dell’età ellenistica ed ellenistico - romana nelle linee essenziali (soglia di sufficienza) e nel dettaglio dei singoli autori;

 essere in grado di leggere i testi più importanti per la comprensione della letteratura greca nella forma originale e per quanto possibile senza la mediazione delle traduzioni, mostrando di averli compresi a livello generale (soglia di sufficienza) e negli aspetti di particolare salienza stilistica e contenutistica;

 conoscere i fondamenti della metrica greca (soglia di sufficienza) ed essere in grado di scandire con sicurezza i principali versi della poesia greca (esametro, distico elegiaco, i principali metri lirici) sia nel caso di brani studiati in classe e a casa, sia in caso di brani di nuova lettura (livello di eccellenza);

 essere in grado di collocare i testi e gli autori oggetto di studio all’interno della loro epoca, ponendoli in relazione con il contesto storico e sociale cui appartengono, sia a livello generale (soglia di sufficienza), sia discutendo i dettagli stilistici;

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 saper istituire relazioni tra l’eredità dei testi e degli autori studiati e il successivo sviluppo della cultura occidentale (soglia di sufficienza); in particolare, essere in grado di capire le motivazioni che hanno condotto, in determinate epoche storiche, a leggere i classici greci in un certo modo piuttosto che in un altro (livello di eccellenza);

 tradurre brani attinti da varie fonti, letterarie e non, di difficoltà commisurata al corso, dando prova di cogliere il senso generale del testo proposto (soglia di sufficienza) e di saper padroneggiare la morfosintassi e il lessico sia della lingua di partenza sia di quella di arrivo (livello di eccellenza);

 essere in grado di cogliere le principali caratteristiche formali dei vari generi della prosa e delle poesia greca e sapersi servire di questa competenza per produrre traduzioni chiare, puntuali e rigorose.

CONTENUTI Letteratura Unità introduttiva

L’età ellenistica: periodizzazioni, contesto storico-culturale. Importanza dell’ellenismo per la storia della cultura

U.D. I

Due modi di interpretare il cambiamento: Callimaco e Apollonio Rodio.

U.D. II

I poeti bucolici: Teocrito, Mosco, Bione.

U.D. III

La poesia realistica e giambica: Eroda.

U.D. IV

L’elegia e l’epigramma.

U.D. V

La prosa storiografica ellenistica: gli storici di Alessandro e Polibio.

U.D. VI

La prosa di età imperiale: Luciano di Samosata, romanzi ellenistici. La prosa di Plutarco.

MORFOSINTASSI

LABORATORIO PERMANENTE DI MORFOSINTASSI (1 ora a settimana, da aumentare al bisogno)

Ripresa di argomenti morfosintattici: morfologia del verbo (specialmente i perfetti e gli aoristi);

elementi di sintassi del verbo, consecutio modorum. Proposizioni subordinate; periodo ipotetico indipendente e dipendente.

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Lettura e traduzione sistematica di brani di prosatori importanti (Platone, Tucidide, Polibio, Luciano, Marco “urelio ed altri) in vista della prova scritta d’esame. “nalisi dei campi semantici propri dei principali generi della prosa e degli stilemi tipici dei prosatori.

ANTOLOGIA

Brani scelti da Ifigenia in Aulide di Euripide;

Lettura di passi dai più importanti oratori attici.

METODI Lezione frontale;

lezione in aula informatica con l’ausilio di Internet e presentazioni multimediali;

presentazione di relazioni e lavori svolti dagli studenti.

STRUMENTI Libri di testo

Materiale vario attinto dalla letteratura secondaria, da pubblicazioni italiane e straniere, da Internet, da quotidiani, dalla filmografia, ecc.

VERIFICHE

Almeno due verifiche scritte di tipo tradizionale (versioni) per ogni quadrimestre; inoltre potranno essere somministrate prove a risposta multipla e/o aperta (sul modello della III prova degli Esami di Stato) su argomenti di letteratura.

VALUTAZIONE

La valutazione delle sue linee generali sarà effettuata secondo il sistema integrato descritto nel POF. Per quanto riguarda lo specifico disciplinare, per le prove orali (colloqui) si terrà conto degli indicatori qui elencati:

A) colloquio di letteratura:

Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima Eccellente

0-4 5 6 7 8 9 10

Conoscenza biografica

Conoscenza opere

Contestual. storica

Capacità confronto

Capacità critica

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B) colloquio di antologia:

Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima Eccellente

0-4 5 6 7 8 9 10

Competenza morfosint.

Competenza traduttiva

Competenza metrica

Contestual. storica

Capacità confronto

Capacità critica

C) colloquio di antologia e letteratura:

Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima Eccellente

0-4 5 6 7 8 9 10

Competenza morfosint.

Competenza traduttiva

Competenza metrica

Contestual. storica

Capacità confronto

Capacità critica

Conoscenza biografica

Conoscenza opere

Contestual. storica

Capacità confronto

Capacità critica

(18)

D) colloquio di morfosintassi:

Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima Eccellente

0-4 5 6 7 8 9 10

Competenza morfosint.

Competenza traduttiva

(Competenza metrica)

(Contestual. storica)

(Capacità confronto)

Capacità critica

Per le prove scritte (versioni) si rimanda alla griglia di valutane approvata in sede dipartimentale-

Capo d'Orlando, li 26 Ottobre 2015

L’insegnante (prof. Massimo Raffa)

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IIS «Lucio Piccolo» - Capo d'Orlando

a.s. 2015 / 2016

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL'ATTIVITÀ DIDATTICA per l'insegnamento di

LATINO nella classe

V LICEO CLASSICO sez. A (prof. Massimo Raffa)

Analisi della situazione della classe.

La classe sarà composta quest'anno da 21 elementi (19 ragazze, 2 ragazzi), poiché una studentessa è in procinto di trasferirsi in un'altra regione per motivi familiari. Le prime settimane di lezione hanno evidenziato una generale disponibilità al dialogo educativo e sembra che sia maturata negli studenti la consapevolezza che quest'anno verrà loro richiesto un impegno più assiduo in vista dell'Esame di Stato. L'attività iniziale di riepilogo delle forme e dei costrutti già studiati mostra che permangono problemi, in qualche caso seri, nella capacità di decodifica di testi letterari latini di livello avanzato. Il recupero delle abilità esegetico-traduttive sarà quindi uno degli obiettivi principali del docente durante quest'anno scolastico.

Finalità dell’insegnamento di Latino

La presente programmazione recepisce e fa proprie tutte le indicazioni contenute nella programmazione approvata dal Dipartimento di Area Umanistica per il Latino, alla quale si rimanda. Qui si ricordano inoltre le seguenti finalità:

 Migliorare la consapevolezza delle proprie radici storico-culturali;

 perfezionare le capacità logico-analitiche;

 aiutare ad elaborare strumenti di analisi appropriati alla decodifica di testi letterari;

 insegnare a contestualizzare autori, generi, tematiche collocandoli all’interno dello sviluppo storico della civiltà e della letteratura latina;

 far nascere la consapevolezza delle specificità linguistiche e formali del fatto letterario.

Obiettivi

 Conoscere lo sviluppo della letteratura latina dell’età imperiale nelle linee essenziali (soglia di sufficienza) e nel dettaglio dei singoli autori;

 essere in grado di leggere i testi più importanti per la comprensione della letteratura latina nella forma originale e per quanto possibile senza la mediazione delle traduzioni, mostrando di averli compresi a livello generale (soglia di sufficienza) e negli aspetti di particolare salienza stilistica e contenutistica;

 conoscere i fondamenti della metrica latina (soglia di sufficienza) ed essere in grado di scandire con sicurezza i principali versi della poesia latina (senario giambico, esametro, distico elegiaco, metri oraziani) sia nel caso di brani studiati in classe e a casa, sia in caso di brani di nuova lettura (livello di eccellenza);

 essere in grado di collocare i testi e gli autori oggetto di studio all’interno della loro epoca, ponendoli in relazione con il contesto storico e sociale cui appartengono, sia a livello generale (soglia di sufficienza), sia discutendo i dettagli stilistici;

(21)

 saper istituire relazioni tra l’eredità dei testi e degli autori studiati e il successivo sviluppo della cultura occidentale (soglia di sufficienza); in particolare, essere in grado di capire le motivazioni che hanno condotto, in determinate epoche storiche, a leggere i classici in un certo modo piuttosto che in un altro (livello di eccellenza);

 tradurre brani attinti da varie fonti, letterarie e non, di difficoltà commisurata al corso, dando prova di cogliere il senso generale del testo proposto (soglia di sufficienza) e di saper padroneggiare la morfosintassi e il lessico sia della lingua di partenza sia di quella di arrivo (livello di eccellenza);

 essere in grado di cogliere le principali caratteristiche formali dei vari generi della prosa e delle poesia latina e sapersi servire di questa competenza per produrre traduzioni chiare, puntuali e rigorose.

CONTENUTI Letteratura

Unità introduttiva.

L’età Giulio-Claudia. Caratteri generali e contesto storico – sociale.

U.D. I

La poesia nell’età Giulio-Claudia: Persio e Lucano.

U.D. II

Il filosofo e il potere: Seneca e l’epoca di Nerone.

U.D. III

Un enigma letterario: il Satyricon e Petronio.

Unità introduttiva

L’età dei Flavi e di Traiano: caratteri generali e contesto storico-culturale.

U.D. IV

La poesia sotto i Flavi: Stazio, Marziale, Giovenale.

U.D. V

La prosa di età Flavia (I): Plinio il Giovane.

U.D. VI

La prosa di età Flavia (II): Tacito e Svetonio.

Unità introduttiva: l’età degli Antonini.

U.D. VII

Apuleio tra filosofia e magia.

U.D. VIII

Momenti e forme della letteratura cristiana da Minucio Felice ad Agostino.

(22)

Morfosintassi

LABORATORIO PERMANENTE DI MORFOSINTASSI (1 ora a settimana, da aumentare al bisogno)

Ripresa di argomenti morfosintattici: sintassi dei casi; sintassi del verbo, consecutio temporum, congiuntivi indipendenti, falso condizionale. Proposizioni subordinate; periodo ipotetico indipendente e dipendente; congiuntivo obliquo e attrazione modale.

Preparazione sistematica alla seconda prova d’esame attraverso lo studio dello stile dei principali prosatori latini, delle loro costanti stilistiche, del loro lessico.

Antologia

Brani degli autori oggetto di studio in letteratura, sia poeti sia prosatori.

In aggiunta: passi significativi di Seneca.

Metodi

Lezione frontale;

lezione in aula informatica con l’ausilio di Internet e presentazioni multimediali;

presentazione di relazioni e lavori svolti dagli studenti.

Verifiche

Due verifiche scritte di tipo tradizionale (versioni) per ogni quadrimestre; inoltre potranno essere somministrate prove a risposta multipla e/o aperta (sul modello della III prova degli Esami di Stato) su argomenti di letteratura.

VALUTAZIONE

La valutazione delle sue linee generali sarà effettuata secondo il sistema integrato descritto nel POF. Per quanto riguarda lo specifico disciplinare, per le prove orali (colloqui) si terrà conto degli indicatori qui elencati:

A) colloquio di letteratura:

Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima Eccellente

0-4 5 6 7 8 9 10

Conoscenza biografica

Conoscenza opere

Contestual. storica

Capacità confronto

Capacità critica

(23)

B) colloquio di antologia:

Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima Eccellente

0-4 5 6 7 8 9 10

Competenza morfosint.

Competenza traduttiva

Competenza metrica

Contestual. storica

Capacità confronto

Capacità critica

C) colloquio di antologia e letteratura:

Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima Eccellente

0-4 5 6 7 8 9 10

Competenza morfosint.

Competenza traduttiva

Competenza metrica

Contestual. storica

Capacità confronto

Capacità critica

Conoscenza biografica

Conoscenza opere

Contestual. storica

Capacità confronto

Capacità critica

(24)

D) colloquio di morfosintassi:

Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima Eccellente

0-4 5 6 7 8 9 10

Competenza morfosint.

Competenza traduttiva

(Competenza metrica)

(Contestual. storica)

(Capacità confronto)

Capacità critica

Per le prove scritte (versioni) si rimanda alla griglia di valutazione approvata in sede dipartimentale.

Capo d'Orlando, li 26 Ottobre 2015

L’insegnante (prof. Massimo Raffa)

(25)

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS PICCOLO CAPO D’ORLANDO LICEO SCIENTIFICO E CLASSICO “Lucio Piccolo”

Programmazione didattica annuale di Matematica Classe V sezione / A Classico - Prof.ssa Civa Rosina

Anno Scolastico 2015-2016

Finalità dell’insegnamento ed obiettivi specifici

Lo studio della Matematica nel Triennio ha come finalità principale quella di concorrere allo sviluppo critico ed intellettivo degli studenti e di sviluppare in particolare:

-L’acquisizione di conoscenze su livelli via via più elevati di astrazione e formalizzazione, attraverso l’analisi di strutture algebriche complesse (campo reale e campo complesso) e l’uso di un linguaggio sempre più specialistico e corretto.

-La capacità di usare appropriatamente metodi e modelli matematici in contesti e per situazioni diverse.

-L’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare temporaneamente e logicamente le conoscenze acquisite.

Standard minimi-acquisizioni di primo livello

Gli obiettivi che ci si propone di raggiungere con l’attività didattica sono :

Obiettivi minimi

- Operare con simbolismo matematico, riconoscendo le principali regole sintattiche di trasformazione delle formule

- Costruire le procedure di risoluzione di un problema sia geometrico che algebrico - Interpretare intuitivamente situazioni geometriche spaziali

- Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali - Utilizzare il linguaggio specifico della disciplina in maniera chiara e rigorosa - Risolvere analiticamente facili problemi sugli argomenti trattati

- Capacità di condurre deduzioni rigorose e di utilizzare procedimenti induttivi Altri obiettivi

- Collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni nei problemi di fisica

Inoltre appare indispensabile inquadrare almeno gli argomenti principali trattati nel contesto storico in cui essi sono stati formulati, attraverso la lettura di qualche documento originale o di qualche pagina di Storia della Matematica (tratti da pubblicazioni, riviste o documenti HTML).

LICEO SCIENTIFICO E CLASSICO “L. Piccolo” di Capo d’Orlando Programmazione annuale di matematica A. S.

2015/2016 classe 5 sezione A Prof.ssa Civa Rosina

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Strumenti di osservazione e di verifica e Criteri di valutazione

Le interrogazioni frontali e le verifiche scritte previste al termine di ciascun modulo e in itinere tra le Unità didattiche mireranno a valutare il conseguimento degli obiettivi prefissati con la trattazione dei vari argomenti, attraverso la verifica di una effettiva e corretta

1) conoscenza degli argomenti 2) comprensione degli stessi

3) capacità di individuare valide strategie risolutive per gli esercizi proposti.

Le valutazioni intermedie e finali scaturiranno comunque dall’analisi complessiva:

-dell’impegno ed interesse per la disciplina

-delle capacità logico-intuitive evidenziate nelle prove orali -del profitto conseguito nelle prove scritte

LICEO SCIENTIFICO E CLASSICO “L. Piccolo” di Capo d’Orlando Programmazione annuale di matematica A. S.

2015/2016 classe 5 sezione A Prof.ssa Civa Rosina

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Programmazione di Matematica Classe V sezione A

Modulo 1 Funzioni: calcolo del dominio delle funzioni, proprietà e limiti e Continuità di funzioni

Premessa Il modulo affronta la teoria completa che va dalle successioni alle funzioni con il calcolo

e la verifica dei limiti, fino ad arrivare alle funzioni continue con l’enunciazione e la dimostrazione dei principali teoremi

Obiettivi (sapere e saper fare)

a) Dare le diverse definizioni di funzione e dei loro limiti b) Calcolare e Verificare i limiti di funzione

c) Riconoscere e risolvere i limiti che presentano forme indeterminate d) Riconoscere e confrontare infinitesimi ed infiniti

e) Stabilire dal grafico la presenza di alcune proprietà di f (asintoti, monotonia, continuità, positività)

f) Definire la continuità puntuale e in un intorno

g) Riconoscere e classificare le discontinuità di una funzione h) Enunciare e dimostrare alcuni teoremi sui limiti e la continuità

Obiettivi minimi a) Calcolare il dominio delle varie funzioni e Verificare i limiti di una funzione

b) Riconoscere e risolvere i limiti che presentano forme indeterminate c) Stabilire dal grafico la presenza di alcune proprietà di f (asintoti, monotonia, continuità, positività)

d) Definire la continuità puntuale e in un intorno

e) Riconoscere e classificare le discontinuità di una funzione f) Enunciare alcuni teoremi sui limiti e la continuità

Prerequisiti Concetto di funzione e studio del dominio e della positività

Nozioni di geometria analitica, goniometria, funzioni esponenziali e logaritmiche

Unità didattiche UD1 Funzioni: calcolo del limite di funzioni; proprietà dei limiti UD 2 Funzioni continue e teoremi

Tempi di realizzazione

( settembre-dicembre )

Metodologia Lezione frontale Libro di testo

Esercitazione guidata in classe Testi in biblioteca

Verifiche

Verifiche orali - Test strutturati e semistrutturati - Compito in classe al termine delle varie unità didattiche.

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2015/2016 classe 5 sezione A Prof.ssa Civa Rosina

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Modulo 2 IL CALCOLO DIFFERENZIALE : dalle derivate allo studio di funzione Premessa Si forniscono le nozioni di Calcolo differenziale, necessarie per

affrontare lo studio del grafico di una funzione e per passare ad un livello di astrazione sempre maggiore.

Obiettivi (sapere e saper fare)

a) Definire, interpretare geometricamente e calcolare la derivata di una funzione

b) Enunciare e dimostrare i teoremi del calcolo differenziale: il teorema di Rolle, il teorema di Lagrange, il teorema di Cauchy

c) Definire, interpretare geometricamente e calcolare il differenziale di f d) Calcolare e rappresentare i punti estremanti di una funzione

e) Risolvere forme indeterminate con i Teoremi di De L’Hospital f) Studiare graficamente una funzione

Obiettivi minimi a) Definire e calcolare la derivata di una funzione b) Enunciare i teoremi del calcolo differenziale

c) Calcolare e rappresentare i punti estremanti di una funzione d) Risolvere forme indeterminate con i Teoremi di De L’Hospital i) Studiare graficamente una funzione

Prerequisiti

a) Nozioni di Geometria analitica

b) Funzioni goniometriche, logaritmiche ed esponenziali c) Calcolo infinitesimale

Unità didattiche UD 1 Il calcolo differenziale UD 2 I teoremi fondamentali

UD 3 Applicazioni del calcolo differenziale UD 4 Studio di funzioni

Tempi di realizzazione

( gennaio-maggio )

Metodologia Lezione frontale Libro di testo Testi in biblioteca

Verifiche

Verifiche orali - Test strutturati e semistrutturati - Compito in classe al termine delle varie unità didattiche.

Collegamenti interdisciplinari

Fisica : applicazioni alla fisica degli argomenti studiati

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2015/2016 classe 5 sezione A Prof.ssa Civa Rosina

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Criteri per la valutazione scritta e orale

Per la valutazione delle prove scritte e orali terrò conto dei seguenti criteri:

voto conoscenza competenza capacità

<3 rara e non corretta dei contenuti tra quelli proposti durante l’anno scolastico;

3 scarsa e solo di alcuni contenuti studiati;

saper riconoscere alcune

caratteristiche di semplici funzioni e non sempre in modo corretto; saper derivare e integrare semplici funzioni e non sempre in modo corretto;

4 di alcuni contenuti studiati;

saper studiare le solo alcuni elementi di alcuni tipi di funzione;

saper eseguire la derivazione e la integrazione di semplici funzioni;

5 della maggior parte delle nozioni fondamentali studiate;

saper studiare una semplice funzione reale in una variabile reale: in parte e non in modo corretto; saper applicare la teoria del calcolo differenziale e del calcolo integrale solo per affrontare semplici problemi;

6 corretta delle nozioni fondamentali studiate;

saper studiare correttamente una qualsiasi funzione reale in una variabile reale in ogni sua parte sostanziale; saper applicare opportunamente la teoria del calcolo differenziale e del calcolo integrale per risolvere la maggior parte dei problemi proposti;

7 corretta di tutte le nozioni studiate;

saper studiare una qualsiasi funzione reale in una variabile reale in ogni sua parte; applicare

adeguatamente una tecnica risolutiva

saper rielaborare anche se non in maniera del tutto autonoma;

8 approfondita di tutte le nozioni studiate;

saper affrontare qualsiasi problematica scegliendo opportunamente la tecnica risolutiva appropriata;

Saper rielaborare criticamente;

9 critica di tutte le nozioni studiate;

uso critico delle tecniche

matematiche studiate;

saper astrarre da situazioni particolari;

10 ricca di approfondimenti personali;

saper operare indistintamente in qualsiasi parte del programma svolto, applicando una strategia critica e personale;

incrementare le competenze in maniera del tutto

personale.

N.B

Il programma è suscettibile di variazione a seconda o meno di un sereno svolgersi dell’attività didattica durante l’anno scolastico e dell’impegno profuso dagli alunni.

Capo d’Orlando lì, 31/10/2015 L'insegnante ( Rosina Civa )

LICEO SCIENTIFICO E CLASSICO “L. Piccolo” di Capo d’Orlando Programmazione annuale di matematica A. S.

2015/2016 classe 5 sezione A Prof.ssa Civa Rosina

(30)

Regione Siciliana Ministero dell’Istruzione Unione Europea

Dipartimento Pubblica Istruzione dell’Università e della Ricerca

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS PICCOLO CAPO D’ORLANDO

LICEO SCIENTIFICO E CLASSICO "Lucio Piccolo"

Presidenza e Segreteria: Via Consolare Antica snc 98071 CAPO D'ORLANDO (ME) Codice Fiscale 84005360833 – Codice Meccanografico MEIS028004 Tel. 0941/902103 - Fax 0941/912533 – E-MAIL meis028004@istruzione.it

Pec: meis028004@pec.istruzione.it Sito web: www.liceoluciopccolo.it

SEDI ASSOCIATE:

LICEO ARTISTICO – I.P.A.A. – Odontotecnico C/da S. Lucia, 34 - Capo d’Orlando (ME) Tel./ Fax – 0941/901050

Programmazione educativo - didattica

Disciplina: Scienze Motorie Classe: 5 A Liceo Classico Anno Scolastico 2015-2016 Docente:prof. Michele LUCIA

SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE

La classe è formata da 22 alunni. Risulta disomogenea nelle capacità condizionali e in quelle coordinative. Tali disomogeneità sono dovute principalmente alle differenze fisiologiche tra maschi e femmine con le ovvie diverse attitudini naturali. Alcuni di essi praticano attività sportiva fuori dalla scuola e pertanto possiedono maggiori abilità e competenze motorie rispetto agli altri.

OBIETTIVI SOCIO – COMPORTAMENTALI

Rispetto delle regole Rispetto del patrimonio Lavoro in gruppo Puntualità

nell’ingresso in classe;

nella giustificazione delle assenze e dei ritardi;

nell’eseguire i compiti assegnati, da svolgere in classe e a casa;

nei lavori extrascolastici.

Rispettare

gli arredi della classe;

gli arredi e gli strumenti dei laboratori;

gli spazi comuni;

l’ambiente e le risorse naturali.

Saper

partecipare in modo propo- sitivo al dialogo educativo, intervenendo senza sovrapposizioni, nel rispetto dei ruoli.

Imparare a

mettersi in relazione con gli altri, rispettandone le opinioni e accettandone le critiche;

socializzare con i compagni

e con i docenti.

(31)

OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI: potenziamento delle attitudini ed abilità motorie per una completa conoscenza di sé. Praticare gli sport approfondendone la teoria, la tecnica, la tattica. Agire con consapevolezza nei vari ruoli inerenti le attività sportive. Saper programmare e realizzare attività specifiche di allenamento in palestra o in ambiente naturale per lo sviluppo e potenziamento delle abilità motorie. Essere consapevoli del ruolo delle scienze motorie e sportive per lo sviluppo di tutte le aree della personalità.

Conoscenze Capacità/Abilità Competenze

- Le capacità motorie condizionali e coordinative - regolamento delle discipline sportive praticate

- fondamentali individuali di squadra e tattiche degli sport praticati.

- l’allenamento sportivo - il valore formativo del gruppo sportivo

- l’emotività e sua influenza sulle prestazioni in genere - le forme dell’intelligenza umana.

- le funzioni fondamentali del movimento

-Riepilogo generale degli argomenti di anatomia e fisiologia umana.

-Cenni sul sistema nervoso.

- percepire sensazioni interne al corpo

- accettare le regole del gruppo - percezione spaziale e

temporale

- controllare i parametri quantità ed intensità dell’allenamento

- riconoscere le principali manifestazioni emotive - individuare cosa accomuna l’atto motorio con l’atto intelligente

- il valore formativo del gruppo sportivo

- saper affrontare una competizione sportiva - risolvere tecnicamente e tatticamente problemi di gioco - saper formulare proposte di allenamento relative allo sviluppo delle capacità condizionali

- saper gestire corpo ed azioni in situazioni di stress.

- saper utilizzare l’intelligenza motoria per risolvere problemi in situazioni mutevoli

- saper trasferire esperienze

vissute in ambito sportivo, in

altri ambiti della vita .

-Conoscere le funzioni di

organi e apparati.

(32)

METODOLOGIE DIDATTICHE

D’insegnamento : induttivo o deduttivo secondo le attività.

Presentazione degli esercizi pratici: forma globale o analitica.

Esecuzione degli esercizi: forma collettiva ed individuale.

Metodo individualizzato per i casi di effettivo bisogno.

STRUMENTI DIDATTICI

libri di testo;

riviste specialistiche;

appunti e dispense;

manuali e dizionari;

personal computer;

palestra.

fotoriproduttore

lavagna luminosa

televisore

navigazione su Internet laboratori

CONTENUTI DISCIPLINARI

Test capacità motorie. Atletica leggera : il salto in alto, il salto in lungo.

Atletica leggera: corsa di resistenza, corsa di velocità.

Giochi sportivi : pallavolo, basket, tennistavolo.

Lo sport.

L’educazione attraverso il movimento

Esercizi a corpo libero e con piccoli attrezzi.

Movimento e salute.

La personalità.

Riepilogo generale degli argomenti di anatomia: organi e apparati.

Cenni sul sistema nervoso.

(33)

RACCORDI PLURIDISCIPLINARI

Si fa riferimento a quanto indicato nella programmazione del consiglio di lasse

TIPOLOGIE DI VERIFICA

Pratica.

Scritta.

Orale.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Interesse e partecipazione. Miglioramenti rispetto alla situazione iniziale. Conoscenza dei contenuti teorici e loro utilizzazione pratica.

GRIGLIA/E DI VALUTAZIONE

La griglia di valutazione utilizzata prende in considerazione i seguenti elementi:

- La conoscenza dei contenuti;

- Le capacità condizionali;

- Le capacità coordinative;

- L’interesse e la partecipazione.

ATTIVITA’ DI RECUPERO PROCEDURE DI VERIFICA

In itinere Come sopra

Capo d’Orlando , 31.10.2015 Il docente

Prof. Michele LUCIA

(34)

L I C E O S C I E N T I F I C O S T A T A L E " L U C I O P I C C O L O "

c o n a n n e s s a s e z i o n e d i L I C E O C L A S S I C O C A P O D 'O R L A N D O

C L A S S E V s e z .

A

L i c e o

'~,~~:6.61 eo

STORIA ·

C O N T E N U T I

M O D U L O I - D e s t r a e S i n i s t r a s t o r i c a

L 'e t à g i o l i t t i a n a : i l d e c o l l o i n d u s t r i a l e L e g i s l a z i o n e s o c i a l e

I p r o b l e m i d e l M e z z o g i o r n o

L a p o l i t i c a e s t e r a , i l n a z i o n a l i s m o e l a g u e r r a d i L i b i a I l p a t t o G e n t i l o n i

L a c r i s i d e l s i s t e m a g i o l i t t i a n o

M O D U L O I I - L A G R A N D E G U E R R A E L A R I V O L U Z I O N E R U S S A U .D .1 - L a c r i s i d e l l ' e q u i l i b r i o : l a p r i i n a g u e r r a m o n d i a l e

L e r a g i o n i d e l l ' i m m a n e c o n f l i t t o C u l t u r a e p o l i t i c a d e l n a z i o n a l i s m o L 'i n i z i o d e l l e o p e r a z i o n i m i l i t a r i L 'i n t e r v e n t o i t a l i a n o

O .D .2 - D i n a m i c a e d e s i t i d e l c o n f l i t t o L o s t a l l o d e 1 1 9 1 5 - 1 6

D a l l a g u e r r a e u r o p e a a l l a g u e r r a m o n d i a l e L a f i n e d e l l a G r a n d e g u e r r a

V.D.3 -

L a r i v o l u z i o n e r u s s a L 'i m p e r o z a r i s t a

L a c a d u t a d e g l i z a r L a r i v o l u z i o n e d 'O t t o b r e M O D U L O I I I - L A L U N G A C R I S ( E U R O P E A U .D .I - - I l d o p o g u e r r a : u n n u o v o s c e n a r i o m o n d i a l e

L a p a c i f i c a z i o n e i m p o s s i b i l e

C r i s i d e g l i i m p e r i c o l o n i a l i e 'r i s v e g l i o d e i p o p o l i ': v e r s o l 'i n d i p e n d e n z a i n d i a n a - G a n d h i

D .D .2 - R i v o l u z i o n e e c o n t r o r i v o l u z i o n e :

Il

b i e n n i o r o s s o

L a G e r m a n i a d i W e i m a r O .D .3 - - L a c o s t r u z i o n e d e l l 'U n i o n e S o v i e t i c a

I l p e r i o d o d e l 'c o m u n i s m o d i g u e r r a ' L a N E P

D .D A - I l c a s o i t a l i a n o : d a l l o s t a t o l i b e r a l e a l f a s c i s m o D i f t ì c o l t à e c o n o m i c h e n e l p r i m o d o p o g u e r r a

(35)

!baZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA

I l b i e n n i o r o s s o i n I t a l i a L 'a v v e n t o d e l f a s c i s m o L a c o s t r u z i o n e d e l r e g i m e

M O D U L O I V - L 'E T A ' D E I T O T A L I T A R I S M I U .D . l - L a g r a n d e c r i s i e i l N e w D e a l

U n a n u o v a c r i s i g e n e r a l e : l e c a u s e e g l i e f f e t t i R o o s e v e l t e i l N e w D e a l

U .D .2 - L ' [ t a l i a f a s c i s t a

I l d i r i g i s m o e c o n o m i c o

L a p o l i t i c a e s t e r a d e l f a s c i s m o L a f a s c i s t i z z a z i o n e d e l l a s o c i e t à V .D .3 - I l n a z i s m o

U.DA -

L 'E u r o p a d e m o c r a t i c a I F r o n t i p o p o la r i L 'a n t i f a s c i s m o

V .D .5 - L 'I n t e r n a z i o n a l e c o m u n i s t a e l o s t a l i n i s m o

I l m i t o d e l l 'U R S S e l 'I n t e r n a z i o n a l e c o m u n i s t a L a s o c i e t à s o v i e t i c a e l a d i t t a t u r a d i S t a l i n

I

M O D U L O V - L A S E C O N D A G U E R R A M O N D I A L E V .D .l - L a s e c o n d a g u e r r a m o n d i a l e

V e r s o l a s e c o n d a g u e r r a m o n d i a l e I l d o m i n i o n a z i f a s c i s t a s u l l 'E u r o p a L a m o n d i a l i z z a z i o n e d e l c o n f l i t t o L a c o n t r o f f e n s i v a d e g l i a l l e a t i n e l 1 9 4 3 L a s c o n f i t t a d e l l a G e r m a n i a e d e l G i a p p o n e

T E S T O I N A D O Z I O N E : G I A R D I N A - S A B B A T U C C I

N U O V I P R O F I L I S T O R I C I L A T E R Z A

L 'I N S E G N A N T E

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