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ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE L. PICCOLO LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO IPA E L AMBIENTE - ODONTOTECNICO CAPO D ORLANDO ( ME )

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ L. PICCOLO”

LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO

CAPO D’ORLANDO ( ME )

PIANO DI LAVORO PER L’ANNO SCOLASTICO 2015/16

Classe IV Sez.A Materia : AGRONOMIA TERRITORIALE

Docente:

Colloraffi

Giuseppe –

La classe nella sua totalità è composta attualmente da 11 elementi, di cui 9 di sesso maschile e 2 di sesso femminile tutti provenienti da un corso regolare di studi; inoltre, gli allievi Papa e Saccone sono seguiti dai docenti di sostegno Tranchita e Reale e seguono una programmazione riconducibile a quella ministeriale .

Ciò ci consentirà di applicare una metodologia basata sulla continuità didattica e favorirà in parte il dialogo formativo. Gli allievi evidenziano delle difficoltà espositive e un

inadeguato metodo di studio dovuto alla provenienza da ambienti socio-colturali di livello non elevato; per cui cercheremo di curare anche la lingua italiana correggendo le

espressioni dialettali e migliorando il loro linguaggio tecnico.

Questo ci porterà a stimolare gli alunni con interventi individualizzati e con lavori di ricerca finalizzati a chiarire nozioni e concetti già acquisiti e potenziare il loro livello di maturità.

Mi avvarrò di diversi appunti personali, di vari altri libri, oltre quello di testo, e di riviste specializzate per migliorare le conoscenze degli allievi nello studio della disciplina, tenuto conto delle indicazioni e dei programmi ministeriali e della programmazione fatta dagli Organi Collegiali e, vista la situazione di partenza della classe, è stata redatta la seguente programmazione:

- FINALITA’ -

L’insegnamento deve fornire capacità per:

- Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità delle loro adozioni

- Interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie e articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi

- Organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi prevedendo modalità per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e tracciabilità - Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle

tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ L. PICCOLO”

LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO

CAPO D’ORLANDO ( ME )

- OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI - L’alunno deve essere in grado di :

- Organizzare tipologie produttive compatibili sotto il profilo dell’efficienza tecnico- economica

- Definire sistemi di produzione atti a valorizzare la qualità dei prodotti

- Definire modalità e sistemi di allevamento correlati al territorio e al livello delle tecniche realizzabili

- Individuare procedure operative preventive specifiche per le singole attività.

- METODOLOGIA -

Per raggiungere gli obiettivi prefissati il docente dovrà riassumere prima di tutto i principali elementi dell’alimentazione animale e delle varie razze, e dopo passare ad evidenziare le caratteristiche specifiche per la produzione di latte e carne.

Inseguito si affronteranno i principali problemi politico-economici connessi con la gestione e l’allevamento del bestiame.

- CONTENUTI -

1) Indagini preliminari per l’impianto di un frutteto e fattori che lo influenzano 2) Le scelte per la realizzazione dell’impianto

3) Preparazione del terreno e tecnica di realizzazione di un impianto 4) Arboricoltura speciale: olivo e vite

5) Sistemi di coltivazione 6) Agricoltura sostenibile 7) Agricoltura integrata 8) Agricoltura biologica

- VERIFICHE E VALUTAZIONI -

Saranno effettuate delle verifiche scritto-pratiche e orali nel numero e nei metodi indicati dagli Organi Collegiali.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ L. PICCOLO”

LICEO SCIENTIFICO, CLASSICO E ARTISTICO IPA E L’AMBIENTE - ODONTOTECNICO

CAPO D’ORLANDO ( ME )

Si cercherà di verificare la preparazione degli allievi con interventi e osservazioni proposte o dagli stessi o dal docente con frequenza giornaliera per potenziare le conoscenze e le abilità.

La valutazione sarà fatta in funzione del conseguimento degli obiettivi raggiunti e sul grado di partecipazione degli alunni nonché sul livello di maturità professionale da loro acquisito nel contesto sociale ed educativo in cui si è sviluppata e realizzata l’azione formativa.

Capo d’Orlando, lì ll Docente

Colloraffi Giuseppe

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016

PROF: SERGIO DI GIORGIO GIANNITTO – ANTONINO MERLINA MATERIA: CHIMICA APPLICATA E PROCESSI DI TRASFORMAZIONE CLASSE: 4° A

Conoscenze Abilità/Capacità Competenze Strategie Verifiche Periodo di esecuzione

Il vino: denominazione e classificazione.

Composizione quantiqualitativa delle varie parti del grappolo

Rappresentare e classificare li vini tradizionali.

Saper descrivere le sostanze che intervengono nelle fasi di ammostamento.

Saper individuare e disti gue e l’o iettivo enologico che si pone il vitivinicoltore in relazione alle condizioni podologiche e la realtà operativa locale.

“ape i te pet a e l’e uili io che possono raggiungere le varie componenti presenti nel mosto.

Proporre esempi e casi concreti.

Esercitazioni pratiche in laboratorio

Orali frequenti. Verifiche sulle attività pratiche svolte in laboratorio.

Settembre-Ottobre

Conoscenze Abilità/Capacità Competenze Strategie Verifiche

Descrizione morfologica del g appolo d’uva.

Dete i azio e dell’i di e di raccolta.

Analisi di laboratorio:

conoscenza teorica ed operativa del grado

zuccherino e della acidità del mosto.

Conoscere la morfologia delle parti del grappolo.

Conoscere i principali costituenti del mosto.

Essere in grado di saper effettuare con i vari metodi le analisi riguardanti la

determinazione del grado zuccherino e della acidità totale.

Diffuse esercitazioni.

Uso dell’aula ulti ediale Esercitazioni pratiche di laboratorio effettuando delle analisi su dei campioni di mosto.

Visite a cantine enologiche della zona.

Orali frequenti.

Verifiche sulle attività pratiche svolte in laboratorio.

Novembre

Conoscenze Abilità/Capacità Competenze Strategie Verifiche

Tecnologie di vinificazione:

Operazioni di ammostamento delle uve e fermentazioni in bianco e in rosso.

Pigiatura e de raspatura Determinazione della SO2 dei vini.

Saper identificare le diverse fasi per ottenere la

fermentazione in bianco e in rosso

Saper collegare le conoscenze delle diverse fasi di

lavorazione con il grado di qualità del prodotto finito.

Uso di ampie illustrazioni.

Uso dell’aula ulti ediale Esercitazioni pratiche di laboratorio.

Orali con frequente cadenza.

Verifiche sulle attività pratiche svolte in laboratorio.

Dicembre

Conoscenze Abilità/Capacità Competenze Strategie Verifiche

La classificazione dei vini speciali:

vini spumanti, passiti e liquorosi.

La legislazione italiana nel settore.

Definire gli aspetti tecnici sulla preparazione dei vini speciali.

Conoscere e saper classificare da un punto di vista

legislativo i vini speciali.

Prevedere le carattestiche base che influiscono sulla qualità del prodotto finale.

Uso di ampie illustrazioni.

Uso dell’aula ulti ediale.

Esercitazioni pratiche di laboratorio

Orali con frequente cadenza.

Verifiche sulle attività pratiche svolte in laboratorio.

Gennaio

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Conoscenze Abilità/Capacità Competenze Strategie Verifiche I processi di fermentazione

alcolica dei mosti e la fermentazione malo- lattica.

La classificazione dei lieviti.

Le malattie dei vini.

Conoscere e saper rappresentare le reazioni chimiche dei due principali processi di trasformazione.

Conoscere le principali malattie dei vini.

Saper mettere in relazionale i due tipi di reazione di fermentazione con la qualità del futuro prodotto.

Uso di ampie illustrazioni Esercitazioni pratiche di laboratorio.

Orali con frequente cadenza.

Verifiche sulle attività pratiche svolte in laboratorio.

Febbraio

Conoscenze Abilità/Capacità Competenze Strategie Verifiche

Composizione chimica dei vini tradizionali e le proprietà organolettiche presenti.

Correzione dei vini.

Descrizione dei lieviti responsabili della

fermentazione e dei batteri della F. malo lattica.

Conoscere i più importanti composti presenti nel vino.

Conoscere le principali proprietà organolettiche del vino.

Saper correggere i vini da eventuali difetti.

Saper individuare e mettere in relazioni alcune sotanze presenti nel vino con i caratteri sensoriali percepiti dal degustatore.

Saper valutare il grado d’i te vento nella fase di correzione dei vini.

Uso di attrezzature specifiche di laboratorio e realizzazione pratica con campionamenti di vino.

Assaggio e valutazione dei campioni di vino.

Orali con frequente cadenza.

Verifiche sulle attività pratiche svolte in laboratorio.

Marzo-Aprile

Conoscenze Abilità/Capacità Competenze Strategie Verifiche

Invecchiamento e imbottigliamento dei vini.

La p oduzio e dell’a eto.

Determinazione della acidità volatile dei vini

Conoscere dal p.d.v. tecnico i vari contenitori idonei per la conservazione dei vini.

Conoscere quali sono i componenti che si trasformano a seguito dell’i ve hia e to.

Conoscere i metodi di acetificazione e le

caratteristiche merceologiche dell’a eto.

“ape p evede e l’i flue za delle temperature di conservazione di cantina sulla qualità dei vini ottenuti.

“ape valuta e l’uso dei trattamenti preliminari per la conservazione del vino.

Uso di attrezzature specifiche di laboratorio e realizzazione pratica con campionamenti di vino.

Assaggio e valutazione dei campioni di vino.

Orali con frequente cadenza.

Verifiche sulle attività pratiche svolte in laboratorio.

Aprile-Maggio

RIPASSO Giugno

TE“TO: INDU“TRIE AGROALIMENTARI Vol. - Auto e: Gio gio D’A o a – Ed. : REDA Capo d’O la do 9. 0.2015

I Docenti

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS “PICCOLO”

CAPO D’ORLANDO

Sede associata I.P. A. e AMBIENTE- ODONTOTECNICO

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PIANO DI LAVORO ANNUALE DI:

- ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE-

CLASSE: IV - SEZ. A DOCENTI: GIUSEPPE ALGERI GIUSEPPE RICCIARDI

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016

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PROFILO DELLA CLASSE

La classe è costituita da undici alunni di cui uno non ha mai frequentato. Si evidenzia una buona socializzazione nonostante provengono da realtà socio-economico-culturali differenti. Per quanto riguarda il livello iniziale della classe, ho potuto costatare tramite delle prove che c'è una certa eterogeneità: un gruppo di alunni ha una preparazione accettabile e sin dall'inizio dell'anno ha dimostrato interesse e partecipazione all'attività didattico-educativa, mentre la rimanente parte presenta carenze, dovute in alcuni casi allo scarso impegno e partecipazione, in altri casi a difficoltà d’espressione. Pertanto, cercherò di stimolare gli alunni ad un maggiore impegno e a fare acquisire una corretta espressione verbale e scritta.

- FINALITÀ FORMATIVE E OBIETTIVI GENERALI

In questa programmazione ho seguito i contenuti proposti nella Direttiva MIUR n. 5 del 16 gennaio 2012 (Linee Guida per il secondo biennio e quinto anno per i percorsi degli Istituti Professionali).

La programmazione deve intendersi come Programmazione biennale della disciplina.

La disciplina concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;

svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;

applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;

intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.

OBIETTIVI DIDATTICI IN TERMINI DI:

In relazione al piano di studio devono essere conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

COMPETENZE

La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento:

assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione.

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interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi.

organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità.

prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme di marketing.

operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico.

collaborare con gli enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di

miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica.

utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi.

CONOSCENZE

Fattori della produzione

Produttività e sue differenziazioni; rendimenti.

Compenso ai fattori produttivi.

Teoria dell’impresa; aspetti giuridici dell’ impresa agraria; tipi di conduzione e caratteristiche dell’ imprenditore agricolo.

Figure giuridiche nelle attività agricole, contratti agrari, attività connesse all’agricoltura previste dal codice.

Funzione creditizia, titoli di credito, mercati finanziari;

Aspetti del credito e strumenti creditizi.

Gestione del bilancio economico

Principi e strumenti della contabilità agraria. Patrimonio dell’azienda agraria, suoi componenti, variazioni e trasformazioni

Procedure di attivazione della contabilità agraria e documenti contabili.

Tipologia di documenti di accompagnamento della merce.

Gestione del bilancio contabile.

Sistema tributario e tipologie di imposte; sistema relativo delle imprese agricole.

ABILITÀ

Interpretare il significato dei fattori della produzione e le caratteristiche della loro dinamica nei processi produttivi.

Differenziare i diversi aspetti della produttività.

Individuare ed organizzare sistemi di contabilità secondo criteri attuali.

Derivare il risultato contabile delle attività produttive interpretandolo alla luce delle variazioni dei capitali.

Derivare il risultato economico delle attività produttive Redige la documentazione richiesta

OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO Il concetto di interesse e montante;

Il concetto di accumulazione finale e iniziale delle annualità;

Conoscere la problematica del bilancio aziendale;

Impostazione del bilancio nelle sue diverse forme;

Conoscere i redditi dell'imprenditore concreto;

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Differenza tra prezzo e valore di mercato;

Conoscere i vari giudizi di convenienza;

Favorire l'acquisizione di un linguaggio tecnico-economico appropriato;

Esprimere dei giudizi di convenienza;

Rappresentazione grafica e calcolo finanziario;

Usare correttamente le tavole di matematica finanziaria;

Saper ricercare ed elaborare dati tecnici-economici per la gestione dell'azienda;

Saper effettuare indagini di mercato per la vendita dei prodotti agricoli;

Saper impostare e calcolare tutte le voci del bilancio aziendale;

Saper determinare i redditi dell'imprenditore concreto;

Saper analizzare le scelte economiche degli imprenditori.

ATTIVITÀ DIDATTICHE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Verranno definite di volta in volta con la collaborazione degli insegnanti di sostegno e seguendo le indicazioni fornite dai GLHO.

CONTENUTI

− Il bilancio economico dell’azienda agraria: i diversi tipi di bilancio, la descrizione della ‘azienda, l’attivo, il passivo, i redditi aziendali.

− Il sistema fiscale: la classificazione dei tributi, le imposte, le tasse, i contributi.

− Le imposte sul reddito (Irpef)

− L’IMU;

− L’imposta sul valore aggiunto: gli adempimenti IVA, i registri IVA, i regimi IVA in agricoltura.

− L’imprese e le forme di conduzione: le forme di conduzione;

− L’affitto dei fondi rustici;

− Le forme di pagamento: il pagamento in contanti, gli assegni, le cambiali, Ri.ba., R.i.d., M.a.v., il bonifico e il giroconto, le carte di debito, le carte di credito, le carte prepagate;

− Le rivelazioni e le scritture contabili: la gestione dell’azienda e le rilevazioni contabili, le scritture contabili, il conto;

− Le scritture contabili elementari: il libro partitario clienti e fornitori, lo scadenzario,la contabilità del magazzino, il conto bestiame, il registro di produzione del latte;

− Il patrimonio e il reddito: il patrimonio, l’inventario, il reddito;

− Le scritture contabili generali: il sistema e il metodo contabile, la classificazione dei conti, le registrazioni;

− Il bilancio di esercizio: le parti del bilancio di esercizio, l’analisi del bilancio.

− Matematica finanziaria: l’interesse e il montante semplice;

− Il montante e l’interesse composto;le annualità costanti, le quote di ammortamento e di reintegrazione;

− Le applicazioni della matematica finanziaria: la capitalizzazione dei redditi annuali e poliennali;

Il tempo di svolgimento è in funzione del grado di apprendimento degli alunni e del livello di partenza.

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- CRITERI METODOLOGICI:

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, non mi limiterò a far acquisire le tecniche di risoluzione di problemi tecnici-economici o di norme legislative, ma gli alunni devono assimilarne il concetto e capire l'utilità per impostare e risolvere problemi concreti e reali, in quanto molto spesso le " resistenze " all'apprendimento di un certo argomento sono causate dalla mancanza di un’adeguata motivazione. Infatti, essendo delle materie professionali, la trattazione non avverrà solo dal punto di vista prettamente scolastico, ma andrò ben oltre, riportando dei casi concreti e reali, in particolar modo sulla gestione delle aziende agrarie. Pertanto, grande importanza verrà data alle esercitazioni sulle tecniche di gestione aziendali, per l'acquisizione di, una corretta metodologia nell'impostazione e risoluzione dei bilanci, per la determinazione dei redditi dell'imprenditore concreto, oppure sui diversi giudizi di convenienza. Farò ricorso non solo a lezioni frontali ma anche ad una didattica di tipo laboratoriale. Inoltre, in alcuni casi partirò da aspetti pratici, per poi generalizzare, passando dal concreto all'astratto, in altri casi, invece, il primo approccio sarà di natura teorica mentre l'insegnante di esercitazioni pratiche opererà a spiegazione avvenuta.

Infine, eviterò la risoluzione in modo ripetitivo di un numero eccessivo di esercizi, altrimenti c'è il rischio di forme di apprendimento meccanico-mnemonico. Punterò invece su un numero adeguato di esercizi significativi che mettono lo studente in grado di risolvere problemi non soltanto ripetitivi, permettendo così il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati, e non solo l'acquisizione d’abilità di calcolo.

L'uso del computer é uno strumento importante per l'attività didattica, per l'elaborazione di dati, costruzioni grafici, ecc, e per simulare situazioni aziendali.

Per meglio raggiungere gli obiettivi prefissati, si cercherò costantemente l'interazione con gli insegnanti dell'area comune e professionale sia in termini di metodo che d’obiettivi.

- MEZZI E STRUMENTI:

Testo in adozione, integrato con la consultazione d’altri testi e appunti, prontuario di dati tecnici-economici, calcolatrice, laboratorio di informatica.

Insostituibili strumenti di integrazione e completamento dell'attività didattica saranno le visite aziendali, in quanto offrono la possibilità di effettuare esperienze e trarre conoscenze utili ai fini dell'interpretazione dei processi produttivi.

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- VERIFICHE:

Le verifiche saranno effettuate nel corso ed alla fine della lezione ed all’inizio della lezione successiva tramite il dialogo, verifiche orali, questionari e prove scritte. Essi avranno il compito di accertare l'appreso, cioè i risultati raggiunti alla luce degli obiettivi prefissati, rilevando, quindi le necessità di chiarire i concetti non adeguatamente recepiti.

VALUTAZIONE:

La valutazione è il momento centrale dell'attività didattica, in quanto permette di stabilire se gli obiettivi proposti sono stati raggiunti. La valutazione sarà fatta non solo in base al livello di apprendimento, ma anche alle capacità e alla partecipazione di ciascun alunno; inoltre nella valutazione non terrò conto esclusivamente dell'acquisizione di un linguaggio tecnico-economico appropriato, ma anche dei progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà d’espressione degli alunni. Inoltre, saranno valutate le capacità pratiche connesse all'attività di laboratorio, prendendo in considerazione il procedimento seguito piuttosto che il risultato conseguito. Sarà utilizzata l’intera scala decimale.

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LICEO SCIENTIFICO E CLASSICO “Lucio Piccolo”

Disciplina LINGUA E CULTURA FRANCESE Classe IV Sez. A – Indirizzo IPAA

Anno scolastico 2015-2016 prof. LAGUARDIA ARCANGELA

Programmazione educativo-didattica

FINALITA’ FORMATIVE

RISPETTARE LEGGI / REGOLAMENTI / REGOLE

RISPETTARE IL PATRIMONIO

LAVORAREIN GRUPPO

Puntualità:

nell’ingresso in classe

nelle giustificazioni delle assenze e dei ritardi

nella esecuzione dei compiti assegnati in classe

nei lavori scolastici e extrascolastici

nella riconsegna dei compiti assegnati per casa

della classe

dei laboratori

degli spazi comuni

dell’ambiente e delle risorse naturali

partecipare in modo propositivo al dialogo educativo, intervenendo senza sovrapposizioni e rispettando i ruoli

porsi in relazione con gli altri in modo corretto e leale, accettando critiche, rispettando le opinioni altrui e ammettendo i propri errori

socializzare con i compagni e con i docenti

OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI

Conoscere Conoscere informazioni, regole, procedimenti relativi ai contenuti;

Acquisire una conoscenza generale dei principali argomenti trattati;

Acquisire la terminologia di base per una corretta comunicazione;

Comprendere Comprendere globalmente dati, fatti, concetti, regole, procedimenti;

Comprendere e memorizzare le parole chiave del linguaggio specifico della materia;

Saper riassumere e spiegare in modo semplice ciò che si è appreso.

Applicare Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale;

Saper applicare ciò che si è compreso attraverso metodi e regole;

Saper utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione di un testo tecnico, artistico o letterario.

Analizzare Saper analizzare i messaggi più importanti degli argomenti oggetto di studio;

Saper individuare i concetti generali.

Sintetizzare Organizzare un discorso lineare, pur con qualche imperfezione;

Saper collegare e organizzare in modo semplice le conoscenze via via acquisite;

Riassumere testi e sintetizzare dati e concetti di più testi.

Valutare Rielaborare le informazioni acquisite.

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE LS PICCOLO CAPO D’ORLANDO

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COMPETENZE SECONDO BIENNIO Comprensione - Comprendere in modo globale e dettagliato:

messaggi orali e testi scritti di varia tipologia e genere, su argomenti noti e non noti, concreti e astratti, relativi alla sfera personale, sociale e culturale, anche su argomenti afferenti le discipline non linguistiche dei vari ordini di scuola.

Interazione - Partecipare a conversazioni e discussioni su argomenti noti e non, esprimendo e sostenendo il proprio punto di vista.

Produzione - Produrre:

1. testi orali di varia tipologia e genere sviluppati sia globalmente che nei dettagli, su temi noti e non noti, concreti e astratti, inclusi contenuti afferenti le discipline non linguistiche caratterizzanti i vari ordini di scuola, anche utilizzando strumenti multimediali.

2. testi scritti dettagliati e articolati, di varia tipologia, complessità e genere, su argomenti relativi alla sfera personale sociale e culturale.

Cultura dei paesi stranieri

- Riflettere su

1. aspetti relativi alla cultura del paese straniero.

2. rapporto (somiglianze e differenze) esistente tra la cultura di origine ed il mondo delle comunità

straniere.

3. argomenti di attualità

Mediazione Riferire, parafrasare o riassumere in lingua straniera, orale o scritta, il contenuto di un testo di varia tipologia e genere,

Abilità

metalinguistiche e metatestuali

Confrontare elementi delle lingue straniere con elementi paralleli dell’italiano, individuando somiglianze e differenze.

Cultura 1.Comprendere e contestualizzare testi, con priorità per quei generi o per quelle tematiche che risultano motivanti per lo studente;

2.Analizzare e confrontare test tecnici provenienti da lingue/culture diverse;

3.Utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione per approfondire argomenti di studio.

CONTENUTI CONDIVISI

Conoscenza e uso dei linguaggi specifici relativi ai vai indirizzi di scuola.

Lettura e comprensione di testi di cui cogliere punti salienti e dettagli, significato e struttura, scrittura di testi su determinati argomenti.

Approfondimento grammaticale e sviluppo della conoscenza del sistema linguistico.

Culturali/ interdisciplinari

Lettura e/o ascolto e rielaborazione di testi autentici anche di natura interdisciplinare, sia per esercitare lo sviluppo delle abilità linguistiche che per ampliare le conoscenze degli studenti in ambiti diversi.

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OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI

Conoscenze Capacità/Abilità Competenze

Exprimer un désir Donner des conseils Faire des reproches Exprimer sa

déception/indifférence Prendre la parole Argumenter

Compréhension écrite

Compréhension orale

Production orale

Production écrite

Comprendre des textes à propos de la pollution et de l’environnement

Comprendre des brochures relatives à sa ville

Comprendre une brochure

Comprendre des infos sur la pollution/environnement Décrire un produit

Comprendre des conversations relatives à l’environnement

Exprimer une hypothèse Présenter sa ville

Exprimer des hypothèses Décrire un projet/une personnalité

Prendre part à une conversation pour donner des conseils Écrire des messages où l’on exprime des désirs/sa déception

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI

Tecniche di osservazione Colloqui con gli alunni Test d’ingresso

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MODULO 0 Accoglienza

Recupero delle competenze di base: ripresa di strutture grammaticali Accertamento livelli di partenza: test di accertamento delle competenze

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE

La classe 4ª sez. A è costituita da 11 alunni. Due alunni si avvalgono dell’insegnante di sostegno.

Il comportamento appare nella maggior parte dei casi abbastanza corretto anche se l’interesse nei confronti della disciplina appare sufficiente. Alcuni discenti mostrano un impegno incostante nelle attività assegnate.

Nel primo periodo dell’anno sono state eseguite esercitazioni e test diagnostici, atti ad accertare i prerequisiti degli allievi. A seguito di questa attenta osservazione si è rilevato che la classe non è omogenea sotto il profilo cognitivo.

Alcuni alunni mostrano di possedere un metodo di studio inadeguato. Altri presentano delle lacune di base, solo qualche alunno mostra di saper utilizzare le conoscenze apprese e interagendo con gli altri.

Per quel che riguarda il rispetto delle regole, la classe mostra di avere rispetto degli altri e dell’ambiente.

METODOLOGIE DIDATTICHE

Indicare le metodologie utilizzate:

X Lezione frontale X Lezione dialogata X Metodo induttivo

Metodo esperenziale Metodo scientifico Metodo deduttivo;

Scoperta guidata X Lavoro di gruppo X Brainstorming;

X Ricerca individuale X Ricerca di gruppo X Problem solving;

ATTREZZATURE E STRUMENTI DIDATTICI

X Laboratori X LIM

Riviste specialistiche X Libri di testo

X Sussidi didattici e multimediali X Fotocopie e appunti di altri testi.

Altro: Materiale prodotto dall’insegnante

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M O D U L E A C H A T S

LEÇONS UNITÉ 7 UNITÉ 8 UNITÉ 9

FONCTIONS Exprimer un désir Donner des conseils

Faire des reproches Exprimer sa déception/indifférence

Prendre la parole Argumenter

VOCABULAIRE La ville La pollution et

l’environnement Les déchets – le recyclage

L’eau Le cycle de l’eau

GRAMMAIRE Le conditionnel

La phrase hypothétique

Les pronoms relatifs composés

Le futur dans le passé Le discours indirect CIVILISATION La France et les Français

Les parcs naturels

La politique énergétique de la France

L’eau en France et dans le monde

DOSSIER PLURIDISCIPLINAIRES

La Géographie Climat et Francophonie

FRANÇAIS SUR OBJECTIFS SPÉCIFIQUES

Les produits agricoles

La culture de la vigne et la production du vin Les différents types de vins

L’élevage bovin et ovin Les différents types de pêche Le tourisme en France Paris touristique

Les transports : les différents types Les énergies renouvelable

CONTENUTI DISCIPLINARI LIBRI DI TESTO: Canulli, Luvié, Pelon C’est nickel!, vol. 2, Minerva Italica FOS – CIVILISATION: Simonelli, Cambria ATELIER CULTUREL, SEI

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TIPOLOGIE DI VERIFICA Strumenti per la verifica formativa

‐ Assegnazione di esercitazioni a casa e/o a scuola

‐ Controllo e correzione dei compiti per casa

‐ Eventuali esercitazioni di consolidamento Modalità di verifica

- Strutturate e/o semistrutturate;

- QMC;

- Questionari con risposte aperte o con numero fissato di parole;

- Produzione guidata o libera che prenda spunto da tematiche particolari presenti nel testo;

- Prove equipollenti e/o differenziate e/o semplificate.

Verifiche orali: ripresa del materiale linguistico presentato attraverso conversazioni, interrogazioni collettive ed individuali, esercitazioni orali e scritte alla lavagna, riflessione sui meccanismi della lingua.

Verifiche scritte: estemporanee, prove di completamento, di trasformazione ecc, produzione scritta guidata e libera di testi informativi e descrittivi, dialoghi, giochi di ruolo.

Numero minimo verifiche scritte ed orali

‐ Secondo quanto stabilito dai Consigli di Classe

CRITERI DI VALUTAZIONE

Verifiche iniziali, intermedie e finali per classi parallele finalizzate alla verifica comparata e al RAV.

TEST INIZIALE: entro la fine di settembre: Comprensione del testo

TEST INTERMEDIO: periodo finale del primo quadrimestre: Comprensione del testo TEST FINALE: prima metà di maggio: Comprensione del testo

Per la valutazione delle verifiche sia orali che scritte, verrà utilizzata l’intera scala decimale e i descrittori concordati, approvati ed esplicitati nel P.O.F.

Anche per le griglie di valutazione per gli alunni diversamente abili verrà utilizzata l’intera scala decimale, ma gli indicatori saranno adattati per ogni tipologia delle prove scritte alle adeguate capacità degli allievi. (art.318 del DLgs 297/1994 prove equipollenti; art. 15 comma 4 O.M. n.90 del 21/05/2001 prove differenziate).

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ATTIVITA’ DI RECUPERO

X Riproposizione dei contenuti

X Attività guidate con crescente livello di difficoltà

X Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro Attività curriculari ed extracurriculari

Capo d’Orlando , 30/ 10/ 2015

Il Docente

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I.P.A.A. e ODONTOTECNICO

SEDE ASSOC. LS PICCOLO DI CAPO D’ORLANDO

PROGRAMMAZIONE D’ ITALIANO E STORIA

Classe IV A indirizzo: I.P.A.A. A. S. 2015/2016

Docente: Cantali R. Maria

La classe, da me seguita nei due anni precedenti, è costituita da 11 alunni, 9 maschi e due femmine. Dall’analisi del primo periodo, gli alunni appaiono sufficientemente partecipi in classe, ma poco motivati nello studio domestico (tranne alcuni). Di conseguenza, molti manifestano anche difficoltà ad esprimere chiaramente il proprio pensiero e le conoscenze, sia storiche che letterarie.

Nella produzione scritta evidenziano povertà lessicale e carenze di base nella struttura morfosintattica della lingua. La classe non presenta problemi di socializzazione e risulta ben amalgamata; quasi tutti frequentano regolarmente, uno degli alunni iscritti, in questi primi mesi di scuola, non ha frequentato.

Tutti gli alunni sono pendolari e provengono da paesi limitrofi e montani poveri di stimoli culturali. Sono inseriti nella classe due alunni diversamente abili che, supportati da docenti specializzati, seguono la programmazione curriculare della classe con obiettivi minimi.

1

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FINALITA’

 Consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario come espressione della civiltà e come forma di conoscenza del reale attraverso le vie del simbolico e dell’immaginario;

 Consapevolezza che l’inserimento nella realtà presente è legato alla conoscenza del passato, nelle sue forme sociali, politiche, economiche e storico-culturali.

COMPETENZE ( conoscenze e abilità)

 Padronanza del mezzo linguistico sia nella ricezione che nella produzione orale e scritta;

 Capacità di analizzare un testo letterario e/o non letterario;

 Capacità di contestualizzare autori e testi letterari, ovvero di riconoscere e analizzare gli elementi che nelle diverse realtà storiche hanno contribuito a determinare il fenomeno letterario;

 Capacità di esporre le conoscenze con linearità, chiarezza e coerenza, utilizzando il lessico specifico;

 Saper produrre testi scritti di varia tipologia in modo coerente, coeso e corretto;

 Capacità di effettuare collegamenti inter e multidisciplinari;

OBIETTIVI MINIMI

 Acquisizione dei contenuti essenziali delle discipline;

 Esposizione chiara e corretta degli autori e dei testi principali;

 Saper produrre un testo scritto in modo coerente e sostanzialmente corretto a livello ortografico, sintattico e lessicale;

 Adeguato utilizzo di alcuni termini specifici;

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METODI E MEZZI

Per rendere l’insegnamento/apprendimento efficace si cercherà di condurre il singolo alunno al possesso vivo e personale dei contenuti, lavorando costantemente in classe, visto che lo studio domestico è limitato. Oltre alla breve lezione frontale e dialogata, ci si avvarrà di tutto il materiale didattico presente nella scuola atto a stimolare l’interesse, le capacità logiche e critiche, senza tralasciare il libro di testo che per i discenti costituisce un elemento di riferimento e di certezza; sarà utilizzato anche altro materiale fornito dall’insegnante.

Inoltre si guideranno gli alunni a rielaborare quanto appreso, a stabilire opportuni collegamenti fra i diversi eventi storici ed autori studiati e ad inserire gli stessi nel contesto storico-culturale di riferimento, evidenziando gli elementi di continuità e quelli di mutamento, individuando analogie e differenze. Infine si favoriranno le capacità di comunicazione di quanto appreso e l’utilizzazione di un lessico il più possibile specifico, stimolando anche le capacità di analisi, di sintesi e di giudizio critico mediante lavori individuali e cooperativi.

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VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche serviranno ad accertare la capacità di acquisizione delle conoscenze, il raggiungimento degli obiettivi prefissati e la validità dei metodi usati.

Per la verifica si utilizzeranno prove soggettive, oggettive, relazioni scritte e orali colloqui, analisi testuali, saggi brevi, etc.

Si effettueranno sia verifiche sommative, alla fine di ogni unità di lavoro ( modulo) sia verifiche formative in itinere. Nella valutazione si farà riferimento ai criteri esplicitati nel P.O.F. , ma si terrà conto anche delle capacità e dei ritmi di apprendimento di ciascuno, dell’interesse e dell’impegno dimostrati, delle attitudini e dei progressi ottenuti, rispetto ai livelli di partenza. Si prevedono anche attività di recupero e consolidamento delle conoscenze e delle competenze necessarie.

CONTENUTI D’ ITALIANO

MODULO 1. (Settembre-Ottobre): L’Età della Controriforma e del Barocco:

Coordinate storiche e culturali Galileo Galilei e il metodo scientifico

T. Campanella: vita, pensiero ed opere G. Marino ed il marinismo

T. Tasso: vita, opere e pensiero

Il Teatro nel Seicento e la Commedia dell’Arte

MODULO 2. (Ottobre-Novembre): Forme e aspetti dell’Illuminismo

L’Illuminismo europeo: caratteri generali Peculiarità dell’Illuminismo italiano C. Beccaria: vita, pensiero ed opere

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G. Parini: vita, poetica ed opere C. Goldoni: vita, pensiero ed opere V, Alfieri : vita , pensiero ed opere

MODULO 3 (Ottobre- Novembre): Neoclassicismo e Preromanticismo:

caratteri generali

MODULO 4(Novembre-Dicembre) Ugo Foscolo:

Vita, formazione, poetica ed opere

MODULO 5 (Gennaio- Febbraio) Forme e aspetti del Romanticismo I temi del romanticismo

Il romanticismo in Europa Il Romanticismo in Italia

MODULO 6(Marzo) : Giacomo Leopardi:

Vita, pensiero , poetica ed opere

MODULO 7(Aprile) :Alessandro Manzoni:

Vita, pensiero, poetica ed opere

MODULO 8 (Maggio): L’età del positivismo Naturalismo e Verismo: caratteri generali

G: Verga: Vita, pensiero ed opere

I brani antologici da analizzare saranno scelti di volta in volta.

Capo d’Orlando 31/10/2015 L’insegnante

5

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PROGRAMMA DI STORIA

FINALITA’

Comprendere il legame tra passato e presente nelle sue forme sociali, politiche, economiche e culturali;

agire in modo consapevole e costruttivo potenziando la tolleranza, la solidarietà ed il rispetto per l’ambiente.

COMPETENZE ( conoscenze e abilità )

Conoscere in modo adeguato gli eventi oggetto di studio ; Saper collocare un fatto storico nel tempo e nello spazio;

Saper individuare i principali fattori di un sistema socio-economico e politico;

Saper comunicare le conoscenze utilizzando con precisione il lessico specifico;

OBIETTIVI MINIMI

Conoscere gli eventi storici di maggior rilievo;

Saper comunicare le conoscenze utilizzando alcuni termini specifici;

Saper individuare alcuni fattori di un sistema socio-economico e politico ;

MODULO 1( Settembre/ Ottobre) : L’antico regime Economia e società europea nel Seicento

Lo Stato assoluto

L’assolutismo di Luigi XIV

MODULO 2 ( Ottobre/Novembre/Dicembre): L'Età delle Rivoluzioni L’illuminismo

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L’Assolutismo illuminato La I Rivoluzione industriale La Rivoluzione americana La rivoluzione francese L’Età napoleonica

MODULO 3( Gennaio-Febbraio): L’ETA’ DEL RISORGIMENTO Il Congresso di Vienna e la Restaurazione

I Moti liberali degli anni 1820 – 1830 Le Rivoluzioni del 1848

Il Risorgimento e l’ unità d’Italia

MODULO 4(Marzo-Aprile –Maggio): Europa e mondo nel secondo Ottocento I problemi dell’Italia unita

La guerra franco-prussiana La II Rivoluzione industriale Colonialismo e imperialismo

APPROFONDIMENTI:

Vari tipi di Stato e di Governo Diritti dell’uomo e del cittadino

Lo Statuto Albertino; la Costituzione della Repubblica ( alcuni articoli).

Capo d’Orlando 31/10//2015 L’insegnante

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2015-2016

Prof.ri: SERGIO DI GIORGIO GIANNITTO – ANTONINO MERLINA MATERIA: VALORIZZAZIONE ATTIVITA’ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE CLASSE: 4° A

Conoscenze Abilità/Capacità Competenze Strategie Verifiche e valutazioni

Settembre-Ottobre:

La biodiversità come elemento valorizzante del paesaggio e della stabilità degli ecosistemi.

L’e ologia dei siste i ambientali.

L’ag o iodi e sità.

L’i p o ta e ologi a.

Conoscere i diversi significati di ambiente:

fisico,geografico e naturale.

Conoscere gli ecosistemi e le loro possibile dinamiche.

Conoscere i parametri che misurano l’i p o ta e ologi a u a a su di u territorio.

Saper individuare i possibili equilibri di alcuni ecosistemi e le i pli azio i o l’a ie te.

Saper relazionare e mettere a confronto i risultati di alcune impronte ecologiche.

Analisi e osservazione di tipici

ambienti ed ecosistemi presenti nel nostro territorio.

Illustrazioni grafiche di alcuni ecosistemi.

Utilizzo del web.

Frequenti verifiche orali.

Verifiche scritte.

Colloqui ed eventuali osservazioni intercorrenti tra alunni e Docente.

Novembre:

Definizione, studio e i diversi aspetti igua da te l’a ie te.

Evoluzione storica del rapporto uomo-ambiente.

Studio e interrelazione tra ambiente, territorio e paesaggio.

Relazioni tra ecosistema e ambiente.

L’e ologia dei siste i a ie tali.

_______________________

Dicembre-Gennaio:

I principali biomi presenti nella biosfera.

Suddivisione della terra in zone di produttività dei vegetali.

I grandi paesaggi terrestri.

L’i di e di p odutti ità o di Petearson dei vegetali.

Le associazioni fitoclimatiche in Italia.

Conoscere i vari ecosistemi che determinano i tipi di biodiversità.

Conoscere il concetto di tessera, matrice, ecotone e corridoio

ecologico.

______________________________

Conoscere le cause che determinano il diverso grado di diversità.

Conoscere principali biomi della biosfera.

Saper individuare i grandi paesaggi terrestri.

Sape al ola e l’i di e di p odutti ità dei vegetali.

Conoscere le specie più rappresentative presenti in Italia.

Saper individuare il grado massimo di intensivazione delle tecniche agricole,oltre la quale si ha rottura dei gradienti naturali.

______________________

Saper individuare i parametri più appropriati nella composizione biotica e abiotica per

l’identificazione dei biomi.

Conoscere le varie specie vegetali che meglio si adattano alle varie condizioni.

Analisi e osservazioni sul patrimonio genetico agrario presente nelle diverse aree geografiche mondiali.

Utilizzo dell’aula LIM d’Istituto.

_______________________

Stimolo guidato alle ipotesi riguardanti gli elementi di identificazione dei grandi paesaggi.

Utilizzo dell’aula LIM.

Frequenti verifiche orali.

Colloqui ed eventuali osservazioni intercorrenti tra alunni e Docenti.

________________________

Frequenti verifiche orali. Verifiche scritte.

Colloqui ed eventuali osservazioni intercorrenti tra alunni e Docenti.

Conoscenze Abilità/Capacità Competenze Strategie Verifiche e valutazioni

Febbraio L’assetto del te ito io:

Il bacino idrografico.

Conoscere le caratteristiche generali di un bacino , versante e alveo di un reticolo idrografico.

Saper analizzare l’e uili io di u bacino idrografico.

Analisi e osservazione di alcuni territori tipici.

Illustrazioni grafiche di alcuni

Frequenti con verifiche orali

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Testi in uso: Gestio e dell’A ie te e del Te ito io - aut.: Spigarolo – Ronzoni – Bocchi

Capo d’O la do 9. . 5 I Docenti

Il trasporto solido, i versanti e

alvei.

La funzione del bosco e della vegetazione riparia.

Cenni sugli interventi di riassesto idrogeologico .

Conoscere la dinamica del trasporto dei solidi a valle.

Conoscere alcune modalità di formazione delle frane.

Co os e e al u e odalità d’i te e to sul riassesto idrogelogico.

territorio.

Utilizzo del web.

Marzo:

Il paesaggio in senso culturale ed ambientale.

Il paesaggio inteso come risorsa per lo sviluppo economico.

Condizioni esterne che valorizzano il paesaggio.

La classificazione dei paesaggi.

Conoscere e Individuare gli elementi che fanno parte della risorsa di un paesaggio.

Conoscere i fattori esterni che contribuiscono alla valorizzazione di un paesaggio.

Conoscere le tipologie dei paesaggi italiani

Saper individuare e tracciare con degli esempi una scala di priorità per la valorizzazione di alcuni tipici paesaggi territoriali.

Analisi e osservazione di alcuni paesaggi tipici della zona nebroidea.

Illustrazioni grafiche di alcuni paesaggi.

Utilizzo del web.

Frequenti con verifiche orali.

Verifica scritta.

Risoluzione di quesiti di domande a risposta chiusa e aperta.

Conoscenze Abilità/Capacità Competenze Strategie Verifiche e valutazioni

Aprile La gestione dei rifiuti.

Le tecniche di smaltimento e di riciclo.

Conoscere e attingere a fonti

d’i fo azio i di tipo informatico, statistico e riso se del e pe l’a alisi della gestio e dei rifiuti.

Saper analizzare interpretare tutte le informazioni tecniche per l’a alisi, l’ ide tifi azio e di u rifiuto.

Analisi e osservazione di alcuni modelli operanti nella gestione dei rifiuti.

Frequenti con verifiche orali.

Risoluzione di quesiti scritti di domande a risposta chiusa e aperta.

Conoscenze Abilità/Capacità Competenze Strategie Verifiche e valutazioni

Maggio

L’uso delle carte tematiche come strumento di identificazione dei territori e dei paesaggi.

La rappresentazione dei rilievi.

Il calcolo delle pendenze.

Come analizzare una carta topografica.

Conoscere gli strumenti classici e attuali per redigere una carta topografica.

Conoscere le legende per la interpretazione dei luoghi rappresentati.

Conoscere il sistema del calcolo delle pendenze.

Essere in grado di conoscere e individuare le scale di

rappresentazioni più appropriate per lo studio dei rilievi interessati.

Saper interpretare i luoghi e le varie legende che compongono le carte

topografiche.

Analisi e osservazione di alcuni paesaggi.

Illustrazioni grafiche di alcuni grandi e piccoli paesaggi.

Utilizzo del web.

Frequenti con verifiche orali.

Risoluzione di quesiti di domande a risposta chiusa e aperta.

Giugno RIPASSO E APPROFONDIMENTI.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE L.S. “L. PICCOLO”

CAPO D’ORLANDO

SEDE ASSOCIATA: I.P.A. ODONTOTECNICO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA

A.S. 2015/2016

CLASSE: IV SEZ. A AGRARIA

DOCENTE: Roberto Truglio

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FINALITÀ DELL’ASSE MATEMATICO

"L’asse matematico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.

Finalità dell’asse matematico è l’acquisizione al termine dell’obbligo d’istruzione delle abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano della sfera domestica e sul lavoro, nonché per seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva e di decisione." (All1 D.M. n. 139, 2007).

OBIETTIVI EDUCATIVI

- Avere rispetto di sé e degli altri, instaurando un rapporto leale e di collaborazione con i compagni e i docenti;

- Saper utilizzare correttamente le strutture scolastiche;

- Essere puntuali nell’ingresso in aula, nelle giustificazioni e nell’esecuzione dei compiti assegnati.

- Sapere lavorare in gruppi.

OBIETTIVI DIDATTICI

- Sviluppare le capacità di ascolto e comprensione;

- Apprendere e comunicare utilizzando linguaggi diversi mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);

- Acquisire un corretto metodo di studio e di lavoro;

- Comprendere ed esprimere i contenuti disciplinari mediante una terminologia specifica adeguata;

- Saper individuare ed affrontare situazioni problematiche utilizzando i contenuti e i metodi della matematica.

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DISCIPLINA: MATEMATICA

MODULO n. 1: IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA

PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: SETTEMBRE-OTTOBRE

Competenze Abilità/capacità Conoscenze

- Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative - Utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni -utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

Individuare e rappresentare punti nel piano cartesiano

Determinare la lunghezza e le coordinate del punto medio di un segmento

Rappresentare nel piano rette notevoli e rette passanti per l’origine

Riconoscere e scrivere l’equazione cartesiana della retta in forma esplicita e implicita Rappresentare graficamente una retta conoscendo la sua equazione e viceversa Determinare il coefficiente angolare di una retta

Risolvere graficamente problemi riconducibili a modelli lineari, anche utilizzando gli

strumenti informatici

Il piano cartesiano Distanza tra due punti Punto medio di un segmento L’equazione della retta nel piano cartesiano

Dall’equazione di una retta al suo grafico e viceversa

Il coefficiente angolare

Problemi sul piano cartesiano e la retta

MODULO n. 2:

LE CONICHE

U.D. 1:

La parabola

PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: NOVEMBRE

Competenze Abilità/capacità Conoscenze

- Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative - Utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni -utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

Riconoscere e saper determinare l’equazione di una parabola;

Saper rappresentare graficamente una parabola nel piano cartesiano, individuando vertice, fuoco, asse e direttrice

Saper riconoscere la posizione di una retta rispetto ad una parabola

Saper risolvere semplici problemi sulla parabola

Consolidare le conoscenze sulle disequazioni razionali di 2° grado e saper risolverle graficamente

Utilizzare consapevolmente software didattici per rappresentare graficamente la parabola e comprendere come varia il grafico al variare dei parametri.

La parabola: che cos’è la parabola;

l’equazione della parabola con asse coincidente con l’asse y e vertice nell’origine degli assi

Dall’equazione yax2al grafico Concavità della parabola

L’equazione della parabola con asse parallelo all’asse y

Dall’equazione yax2 bxc al grafico

La posizione di una retta rispetto a una parabola

Problemi sulla parabola La risoluzione grafica di una disequazione di 2°grado

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DISCIPLINA: MATEMATICA

MODULO n. 3: ESPONENZIALI E LOGARITMI PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di:

FEBBRAIO/MARZO

Competenze Abilità/capacità Conoscenze

- Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare

adeguatamente informazioni qualitative e quantitative

-utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

Riconoscere una funzione Classificare una funzione

Saper determinare il dominio di semplici funzioni

Dedurre dominio e codominio di una funzione rappresentata graficamente Saper riconoscere funzioni crescenti e decrescenti

Tracciare il grafico di funzioni esponenziali e logaritmiche Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali

Saper costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale Usare consapevolmente software didattici per la rappresentazione grafica di funzioni

Definizioni fondamentali sulle funzioni

Funzioni reali di variabile reale: le prime proprietà Classificazione delle funzioni

Dominio di una funzione

Funzione inversa

Potenze con esponente reale Funzione esponenziale Funzione logaritmica

Equazioni e disequazioni esponenziali

DISCIPLINA: MATEMATICA

MODULO n. 4: LE FUNZIONI GONIOMETRICHE PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di:

MARZO/APRILE

Competenze Abilità/capacità Conoscenze

- Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative -utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

Saper trasformare la misura di un angolo da gradi a radianti e viceversa Rappresentare, con riferimento alla circonferenza goniometrica, un angolo misurato in gradi e radianti Applicare le relazioni fra angoli associati

Sapere rappresentare graficamente le funzioni goniometriche, anche utilizzando gli strumenti informatici Saper risolvere le equazioni e le disequazioni goniometriche elementari

La misura degli angoli Le funzioni goniometriche

Funzioni goniometriche di angoli notevoli Le relazioni fondamentali della goniometria Gli angoli associati

Equazioni goniometriche elementari Disequazioni goniometriche elementari

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