ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE L.S. “LUCIO PICCOLO”
- ODONTOTECNICO - CAPO D’ORLANDO ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MODULARE DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE CHIMICA
DOCENTE: Prof. Guido Morreale CLASSE I . SEZ. A
FINALITA’ DELLA DISCIPLINA OBIETTIVI SPECIFICI
Acquisire la capacità di interpretare i fenomeni sulla base dei meccanismi chimici che li governano.
Formare un habitus mentale razionalmente critico nei confronti di generiche informazioni, opinioni e giudizi relativi alla chimica, forniti dai mezzi di informazione.
Potenziare le capacità logiche, acquisendo la consapevolezza delle correlazioni esistenti tra speculazioni teoriche ed attività pratiche.
Attuare uno sviluppo culturale, acquisendo la consapevolezza dell’apporto della chimica alla conoscenza sia della natura e delle proprietà della materia sia delle applicazioni tecnologiche.
Conoscere le fondamentali proprietà chimico-fisiche della materia.
Comprendere ed utilizzare con discreta padronanza il linguaggio chimico.
Saper utilizzare la nomenclatura IUPAC.
Studiare le caratteristiche, le proprietà chimiche, le proprietà tecnologiche, le alterazioni ed i processi che avvengono nelle trasformazioni chimiche.
MEZZI
Libri di testo, Tavola Periodica, appunti, fotocopie, sussidi informatici, video, mappe concettuali, grafici, tabelle, glossario.
MODULO 0 ACCOGLIENZA - ACCERTAMENTO LIVELLI DI PARTENZA
PREREQUISITI OBIETTIVI DEL MODULO
Possedere nozioni elementari di base di chimica generale.
Saper costruire ed interpretare grafici Accertare le conoscenze e le abilità di base.
Controllare le abilità linguistiche.
Verificare il possesso di conoscenze essenziali di matematica.
CONTENUTI
Argomenti del programma svolto negli anni precedenti
Lo studio della Chimica - “Scienze integrate” concorre a far conseguire allo studente risultati di apprendimento che lo mettono in grado di:
utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono;
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;
utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;
utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;
collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi.
Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati si perseguirà un’azione didattica ed educativa, con l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito elencate:
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità;
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza;
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
L’articolazione dell’insegnamento di “Scienze integrate (Chimica)” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe.
Si cercherà di valorizzare, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline relative all’asse scientifico-tecnologico, con i loro specifici linguaggi.
A tale scopo, per l’apprendimento della chimica e nella prospettiva dell’integrazione delle discipline sperimentali, organizzerà il percorso d’insegnamento-apprendimento assegnando un ruolo centrale all’attività laboratoriale, alla riflessione su quanto sperimentato, alle connessioni che si creano fra i concetti implicati.
Conoscenze
Sistemi eterogenei e omogenei e tecniche di separazione: filtrazione, distillazione, cristallizzazione, estrazione con solventi, cromatografia.
Le evidenze sperimentali di una sostanza pura e nozioni sulla lettura delle etichette e sulla pericolosità di elementi e composti.
Il modello particellare (concetti di atomo, molecola e ioni) e le spiegazioni delle trasformazioni fisiche (passaggi di stato) e delle trasformazioni chimiche.
La quantità chimica: massa atomica, massa molecolare, mole, costante di Avogadro.
La struttura dell’atomo e il modello atomico a livelli di energia.
Cenni sui legami chimici e i legami intermolecolari.
Elementi di nomenclatura chimica
Le concentrazioni delle soluzioni: percento in peso, molarità.
Abilità
Effettuare investigazioni in scala ridotta e con materiali non nocivi, per salvaguardare la sicurezza personale e ambientale.
Riconoscere un elemento chimico mediante il saggio alla fiamma.
Preparare soluzioni di data concentrazione.
Secondo quanto previsto dalle indicazioni ministeriali, i contenuti del testo propongono un percorso di chimica di base incentrato sulle conoscenze fondamentali della disciplina.
Di volta in volta, a seconda della livello di preparazione della classe o delle necessità di alcuni studenti, si potrà adattare tale percorso, operando opportune scelte di contenuti per il raggiungimento di obiettivi minimi individuati.
Programmazione per ciascun modulo disciplinare, nei quali sono evidenziati:
contenuti
obiettivi cognitivi
obiettivi operativi
Modulo n. 1 - LE FORME DELLA MATERIA E LE SUE TRASFORMAZIONI Contenuti
Miscugli eterogenei e soluzioni (gassose, liquide e solide).
Concentrazione di una soluzione espressa in % in peso, in % in volume e mg/l.
Solubilità e soluzione satura.
Tecniche (trasformazioni fisiche) per separare un miscuglio.
Elementi e composti.
Proprietà caratteristiche dei metalli, dei non metalli e dei semimetalli
Simboli per indicare elementi e composti; tavola periodica degli elementi (simboli e nomi).
Molecole e formule molecolari; indici numerici e coefficienti stechiometrici.
Scrittura, lettura e interpretazione della formula di un composto.
Simbolismo per rappresentare le trasformazioni chimiche (reazioni).
Proprietà osservabili (“sintomi”) che accompagnano le reazioni
Stati di aggregazione della materia.
Passaggi di stato come caratteristiche trasformazioni fisiche.
Curva di riscaldamento di un solido.
Temperatura di ebollizione e sua variazione con la pressione.
Obiettivi Cognitivi
Differenza tra un miscuglio eterogeneo e una soluzione (soluto e solvente). Numero di fasi.
Concentrazione di una soluzione e proprietà; soluzione satura.
Definizione e interpretazione dei simboli per esprimere una concentrazione.
Tecniche di separazione di un miscuglio: filtrazione, distillazione, cromatografia, cristallizzazione, estrazione.
Proprietà dei metalli, dei non metalli e dei semimetalli.
Il carbonio: elemento caratteristico dei composti organici.
Formule molecolari; indici numerici e coefficienti stechiometrici
Riconoscimento dei “sintomi” di una reazione.
Gli stati di aggregazione della materia
Passaggi di stato e forze di attrazione tra le molecole.
Temperatura di ebollizione e pressione esterna.
Obiettivi Operativi
Riconoscimento del numero delle fasi in un miscuglio.
Riconoscimento di una soluzione, anche satura.
Calcolo della concentrazione di una soluzione in % in peso, % in volume e mg/l.
Individuazione di una possibile tecnica per separare un miscuglio.
Individuazione di una trasformazione chimica e di una trasformazione fisica.
Riconoscimento di un passaggio di stato.
Modulo n. 2 – Come è fatta la materia Contenuti
Gli atomi; protoni, elettroni, neutroni. Numero atomico Z e numero di massa A.
L’unità di massa atomica (u). Massa e carica delle particelle subatomiche.
Masse atomiche MA e masse molecolari MM. Isotopi.
Composti ionici.
La mole (mol) e la massa molare M.
Significato qualitativo e quantitativo di simboli e formule.
Il numero di Avogadro N.
Molarità M di una soluzione.
La classificazione degli elementi secondo Mendeléev e la tavola periodica attuale.
Obiettivi Cognitivi
Composizione di un atomo. Numero atomico Z e numero di massa A. Relazione tra Z ed A. Isotopi.
Unità di massa atomica (u). Massa e carica di protoni, elettroni e neutroni. Masse atomiche (MA) e masse molecolari (MM).
Formazione di cationi e anioni.
La mole (mol) e la massa molare (M). Significato quantitativo dei simboli degli elementi e delle formule.
Relazione tra la massa molare (M) di una sostanza, la sua massa in grammi (m) e il numero delle moli (n).
La mole e il numero di Avogadro N. Relazione tra N, numero delle moli e numero di particelle.
Significato di una reazione bilanciata.
La molarità M di una soluzione.
La tavola periodica.
Modulo n. 3 – I legami chimici tra atomi, ioni e molecole Contenuti
formazione di legami ionici. Carica e valenza degli ioni . Scrittura e lettura di formule.
Stabilità dei composti ionici. Conducibilità elettrica (corrente ionica) allo stato liquido.
Legame metallico e proprietà dei metalli.
Formazione di legami covalenti (semplice, doppio, triplo) e valenza, formule di struttura con trattini. Regola dell’ottetto.
Concetto di molecola
Tetravalenza del carbonio; .
Elettronegatività. Legami covalenti polari e apolari. Molecole polari e apolari.
Legami intermolecolari in una stessa sostanza e temperatura di ebollizione dei liquidi.
Legami idrogeno nell’acqua e nel ghiaccio.
Forze intermolecolari tra sostanze diverse e formazione di soluzioni. Solubilità dei composti ionici: dissociazione ionica e ioni in soluzione .
Composti ionici come elettroliti forti.
Solubilizzazione di sostanze Obiettivi Cognitivi
Formazione di ioni e del legame ionico (forze di attrazione elettrostatiche). Costituzione di un composto ionico.
Stabilità dei composti ionici e loro conducibilità elettrica (corrente ionica) allo stato liquido.
Caratteristiche del legame metallico (corrente elettronica).
Formazione di legami covalenti (semplici, doppi e tripli). Regola dell’ottetto. Strutture di Lewis e con trattini. La valenza.
La molecola come aggregato di atomi tenuti insieme da legami covalenti.
Il legame covalente carbonio-carbonio come legame caratteristico degli idrocarburi.
L’elettronegatività come proprietà periodica. Legami covalenti polari o apolari.
Struttura e polarità della molecola dell’acqua.
Legami intermolecolari in una sostanza: forze dipolo-dipolo.
Temperatura di ebollizione dei liquidi e forze intermolecolari.
Formazione di soluzioni. Dissociazione ionica. Soluzioni elettrolitiche. Formazione di precipitati.
Obiettivi Operativi
Formazione di ioni.
Scrittura e lettura di formule di composti
Scrittura di formule con legami covalenti semplici, doppi o tripli in funzione della regola dell’ottetto.
Riconoscimento della valenza di un elemento nei suoi composti.
Distinzione di un legame covalente polare o apolare in base ai valori delle elettronegatività.
Giustificazione della polarità dell’acqua .
Collegamento tra la struttura di un composto e il tipo di legami intermolecolari in esso presenti.
Collegamento tra la forza dei legami intermolecolari e la temperatura di ebollizione di un liquido.
Giustificazione della minore densità del ghiaccio rispetto all’acqua.
Giustificazione della formazione di soluzioni in funzione dei legami intermolecolari tra soluto e solvente.
VERIFICHE TIPOLOGIE
Verifiche formative in itinere
Verifiche sommative
MODALITA’
Verifiche orali
Prove strutturate o semistrutturate
Esercizi e problemi
VALUTAZIONE
La valutazione finale terrà conto dei criteri e della griglia di valutazione inseriti nel P.O.F.
Prof. Guido Morreale
I I “ LUCIO PICCOLO CAPO D’ORLANDO
Servizi Socio Sanitari - Odontotecnico PROGRAMMAZIONE
Classe I sez B Prof. Lelio Liuzzo
Anno scolastico 2015/16 Obiettivi e Contenuti
Attività e applicazioni
Imparare a riconoscersi mentre si comunica;
o os e e la o u i azio e o po ea dei p op i stati d’a i o, del viso, degli atteggia e ti.
Co os e e gli appa ati e i siste i del o po u a o ed i pa ti ola e dell’appa ato locomotore;
saper identificare e riconoscere gli apparati del corpo umano: lo scheletro, il tessuto osseo, le articolazioni, i muscoli.
Conoscere i principi fondamentali di prevenzione ed attuazione della sicurezza personale di educazione civica e stradale;
conoscere ed assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola, negli spazi aperti, in strada. Educazione alle regole stradali.
Consolidare e potenziare lo schema corporeo ed i processi motori;
utilizzo corretto degli schemi motori in correlazione con l’i agi e o po ea ed i p o essi motori. Adeguata conoscenza ed uso degli assi e dei piani del corpo.
Utilizzare le capacità motorie in situazioni dinamiche semplici;
esecuzione di attività di coordinazione dinamica, statica e capovolte semplici in avanti.
Miglio a e la oo di azio e oto ia e l’e uili io o po eo;
Realizzazione se pli i t aslo hi sull’asse i equilibrio corporeo.
Conoscere il valore etico dello sport;
confrontarsi sul concetto di sport come parte integrante della vita e sulla funzione positiva della o petizio e i ga a e della oope azio e ell’a ito della s uad a.
Introdurre il concetto di allenamento;
a uisizio e dell’i po ta za dell’alle a e to osta te e del is alda e to.
A uisi e le p i e og izio i dell’alle a e to spe ifi o delle capacità fisiche;
definire le varie capacità fisiche (forza, velocità, resistenza, mobilità articolare) e delineare l’alle a e to spe ifi o. Ese itazio i pe la o ilità a ti ola e.
Sport di squadra: conoscere le regole di base della pallavolo, calcio, pallacanestro, ping pong ed applicarle sul campo;
Apprendere i regolamenti e i ruoli dei giocatori di pallavolo, calcio, pallacanestro, ping pong e appli a li i a po, da do vita a pa tite di alle a e to ell’a ito della lasse.
Conoscere il li guaggio gestuale dell’a it o e sape p e de e de isio i i ase ad esso.
Strutturare programmi di lavoro per la preparazione atletica dei giochi di squadra.
I.P.A.A. - Odontotecnico
Programmazione relativa alla disciplina
SCIENZE INTEGRATE FISICA
Docente Prof. Saverio SAPORITA Classe I^ B - ODONTOTECNICO
_____________________________________
A.S. 2015-2016
Finalità dell’insegnamento
Stimolare e favorire il pensiero critico dell’alunno nei confronti degli argomenti trattati
Favorire l’evoluzione del ragionamento sia induttivo che deduttivo
Far nascere nell’alunno la necessità di un pensiero astratto ed abituarlo ad operare autonomamente con oggettività, rigore logico, onestà intellettuale, atteggiamento critico e creatività
Matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambiti disciplinari
Educare l’alunno ad un uso consapevole del formalismo e del linguaggio matematico al fine di favorire chiarezza di pensiero e di comunicazione sia orale che scritta
Con l’attività di laboratorio (ove possibile) si cercherà:
di far acquisire il metodo sperimentale;
di sviluppare abilità operative connesse con l’uso degli strumenti;
di far descrivere gli strumenti di laboratorio e le procedure usate;
di acquisire flessibilità nell’affrontare situazioni impreviste;
di sviluppare un atteggiamento critico e positivo nell’uso del computer.
Nel perseguimento delle finalità e degli obiettivi si terrà sempre presente che lo studio della materia specifica si inserisce in un contesto più ampio orientato alla formazione della personalità dell’allievo, favorendo lo sviluppo di una cultura armonica e di una professionalità polivalente e flessibile.
Situazione della classe
La classe I^ B dell’Odontotecnico è composta da 22 alunni (di cui 14 ragazze e 8 ragazzi; inoltre vi è un alunno che seguirà gli obiettivi minimi e due alunni con DSA per i quali verranno attuati strumenti compensativi e misure dispensative). L’analisi della situazione di partenza della classe è stata effettuata attraverso momenti di discussione, esercizi individuali alla lavagna e test di ingresso tendenti a verificare i prerequisiti e dunque il livello di partenza dei discenti in relazione alle competenze, alle conoscenze e alle capacità.
Dagli elementi acquisiti, dal punto di vista cognitivo, i livelli di partenza risultano essere tra il medio-alto (alcuni elementi), il mediocre-insufficiente (circa metà della classe) e il basso (alcuni elementi); in buona parte della classe vi sono carenze strutturali pregresse: quindi, oltre a cercare di proporre i temi di fisica con una certa semplicità, si cercherà di dare un sostegno alle conoscenze di matematica.
Complessivamente la classe presenta diversi elementi che sono molto motivati allo studio e, nei confronti della disciplina, mostrano un particolare interesse. Comunque si ritiene che, attraverso un impegno costante, finalizzato anche al consolidamento del metodo di studio, tutti gli allievi potranno raggiungere gli obiettivi disciplinari, anche se ognuno in misura differenziata in base al livello di partenza e alle abilità individuali.
Obiettivi
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA / OBIETTIVI EDUCATIVO - DIDATTICI TRASVERSALI
Competenze relative alla costruzione del Sé (la persona)
1. Agire in modo autonomo e responsabile : sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
Competenze relative alle interazioni produttive del Sé con gli altri (il cittadino)
2. Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico); di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);
rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
3. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Competenze di carattere metodologico/strumentale (il lavoratore)
4. Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
5. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
6. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
7. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
8. Acquisire ed interpretare le informazioni: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI
Si tiene conto degli assi culturali (D.M. 22 AGOSTO 2007) le cui conoscenze vengono declinate nella tavola di programmazione della singola disciplina
ASSE DEI LINGUAGGI
ASSE MATEMATICO ASSE SCIENTIFICO- TECNOLOGICO
ASSE ST
Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi necessari per comunicare in vari contesti
Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
Produrre testi di diverso tipo utilizzando le conoscenze acquisite
Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi Usare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali
Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie
appropriate per la risoluzione di problemi
Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
Osservare, descrivere ed
analizzare i fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di
complessità
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Comprende la diversità de una dimens attraverso il epoche e in u sincronica att fra aree geo
Collocare l’esperienza personale in un sistem
sul reciproc diritti garant a tutela del s
collettività e dell’ambiente Riconoscere
essenziali d economico p tessuto produ territorio
LIBRO DI TESTO S. FABBRI / M. MASINI – EXPERIMENTA COMPACT - ED. SEI
ORE DI LEZIONE 2 ORE/SETTIMANA – TOTALE N. 66 ORE
Metodologie da adottare
X Lezione frontale X Lezione partecipata X Metodo induttivo Lavoro di gruppo
Discussione guidata Simulazione Ricerche individuali X Problem solving
Mezzi e strumenti didattici
X Lavagna X Libri di testo X Sussidi audiovisivi Dispense
X Multimedia Lavagna luminosa X Laboratori Proiettore
Conferenze Seminari
Verifiche, misurazione e valutazione
Tipologie di verifiche
X Colloquio X Test X Prova di Laboratorio X Componimento o Problema
X Questionario X Relazione X Esercizi Produzione di multimedia
Saggio breve Intervista Analisi del testo X Dimostrazioni di teoremi e/o leggi
Tempi e modi di utilizzo delle verifiche
La verifica deve seguire da vicino i passi dell’apprendimento per fornire tempestivamente i correttivi necessari in modo individualizzato, pertanto deve essere opportunamente distribuita nel corso dello svolgimento dell’unità didattica e sarà differenziata nelle modalità e nei tempi.
Verranno effettuate almeno due verifiche orali per quadrimestre.
Griglie di misurazione
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE
DESCRITTORI PUNTEGGIO DA
ASSEGNARE
A. Conoscenza degli argomenti e delle procedure B. Conoscenza e uso del linguaggio specifico C. Capacità di argomentare
0 - 6 0 - 2 0 - 2
Criteri generali di valutazione Area comportamentale
Rispettare le persone che lavorano e frequentano la scuola
Seguire con attenzione le lezioni, dimostrare interesse verso il dialogo educativo, intervenire in modo pertinente ed impegnarsi nello studio e nei compiti con regolarità
Capacità di concentrazione mantenuta nel perseguire un dato obiettivo
Capacità di organizzare il proprio lavoro, con riferimento anche ai compiti a casa, con continuità, puntualità e precisione
Assiduità della presenza e rispetto dei tempi di verifica programmati
Collaborare con gli altri, accettando critiche ed opinioni altrui ed ammettendo i propri errori
Usare un abbigliamento, un comportamento ed un linguaggio adeguati all’ambiente e rispettoso di docenti, compagni, personale della scuola
Collaborare con i rappresentanti di classe per il buon funzionamento dell’attività di classe
Collaborare con la scuola per tenere l’ambiente pulito e ordinato
Area cognitiva
Il giudizio finale deriva dalla media ponderata dei risultati ottenuti nelle diverse prove, ed esprime il livello di padronanza degli obiettivi raggiunto da ogni allievo, quindi la capacità di impiegare, anche in forma originale, un complesso organico di abilità e conoscenze.
Facendo riferimento alla comunicazione si terrà conto:
del possesso delle informazioni
della comprensione dei messaggi (orali e scritti)
della produzione dei messaggi (orali e scritti)
della conoscenza ed uso del linguaggio specifico;
inoltre, nell’applicazione del metodo scientifico (identificazione e comprensione dei problemi) si terrà conto:
della capacità di analisi – sintesi
della capacità di formulazione di ipotesi.
In sintesi, la valutazione di fine anno scolastico terrà conto di tutti i risultati del processo formativo sia del primo che del secondo quadrimestre (compresi recuperi e approfondimenti) avuto riguardo per:
le competenze acquisite, relative ai moduli svolti nell'anno
l'impegno, la partecipazione, l'assiduità nella frequenza
la progressione nell'apprendimento
La valutazione svolgerà, pertanto, un ruolo di accertamento in itinere e l’oggetto da verificare sarà il percorso cognitivo dello studente (valutazione formativa); al termine del percorso giudicherà l’intero processo in rapporto ai traguardi programmati (valutazione sommativa). Poiché alla scuola sono demandati e il compito prioritario dell’apprendimento e la funzione formativa sul piano umano socio-affettivo, il complesso momento della valutazione finale accerterà non solo il livello cognitivo raggiunto dallo studente nella disciplina ma anche la crescita umana e culturale.
La valutazione sarà conforme alla scala decimale esplicitata nel POF.
Livelli fissati per la soglia di sufficienza
Per raggiungere la soglia della sufficienza l’alunno dovrà essere capace di:
Saper evidenziare, in ogni fenomeno, aspetti qualitativi e quantitativi
Conoscere e dimensionare alcune grandezze fisiche valutandone l’ordine di grandezza
Saper valutare le incertezze sperimentali nelle misure dirette
Conoscere ed usare il Sistema Internazionale
Rappresentare graficamente i dati sperimentali e riconoscere la relazione lineare e quadratica tra grandezze
Distinguere gli scalari dai vettori e operare composizioni e scomposizioni sui vettori
Conoscere le principali leggi dell’equilibrio meccanico
Scrivere le equazioni del moto uniforme e uniformemente accelerato, individuando in alcuni semplici casi il rapporto esistente tra forza e moto
Acquisire i concetti di lavoro, potenza ed energia
Individuare un sistema fisico isolato
Conoscere le leggi di conservazione della quantità di moto, dell’energia meccanica e dell’energia totale applicandoli in problemi elementari
Modalità di recupero
a.
Curricolare
x Riproposizione dei contenuti in forma diversificata x Attività guidate a crescente livello di difficoltà
x Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro Attività per gruppi di livello differenziato
Altro ____________________________________________________
b. Extracurricolare
Riproposizione dei contenuti in forma diversificata Attività guidate a crescente livello di difficoltà
Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro Attività per gruppi di livello differenziato
Sportello didattico con precisa indicazione individuale
Altro ____Secondo le decisioni che verranno deliberate ______
Contenuti disciplinari e tempistica
Modulo 1 : LE MISURE
Competenze Abilità/ capacità Conoscenze
Misurare grandezze fisiche con strumenti opportuni e fornire il risultato associando l’errore sulla misura
Utilizzare multipli e sottomultipli Effettuare misure dirette o indirette
Saper calcolare l’errore assoluto e l’errore percentuale sulla misura di una grandezza fisica
Valutare l’attendibilità del risultato di una misura
Utilizzare la notazione scientifica
Data una formula saper ricavare una formula inversa
Conoscere le unità di misura del SI
Definizione di errore assoluto ed errore percentuale
Che cosa sono le cifre significative
Rappresentare dati e fenomeni con linguaggio algebrico, grafico o con tabelle
Stabilire e/o riconoscere relazioni tra grandezze fisiche relative allo stesso fenomeno
Tradurre una relazione fra due grandezze in una tabella
Saper lavorare con i grafici cartesiani
Data una formula o un grafico, riconoscere il tipo di legame che c’è fra due variabili
Risalire dal grafico alla relazione tra due variabili
Conoscere vari metodi per rappresentare un fenomeno fisico
Conoscere alcune relazioni fra grandezze (proporzionalità diretta, inversa, quadratica)
Modulo 2 : LE FORZE E L’EQUILIBRIO
Competenze Abilità/ capacità Conoscenze
Operare con grandezze vettoriali e grandezze scalari
Risolvere problemi sulle forze
Dati due vettori disegnare il vettore differenza
Applicare la regola del parallelogramma
Applicare la legge degli allungamenti elastici
Scomporre una forza e calcolare le sue componenti
Calcolare la forza di attrito
Differenza tra vettore e scalare
Che cos’è la risultante di due o più vettori
La legge degli allungamenti elastici
Che cos’è la forza di primo distacco
Analizzare situazioni di equilibrio statico individuando le forze e i momenti applicati
Determinare la forza risultante di due o più forze assegnate
Calcolare il momento di una forza
Stabilire se un corpo rigido è in equilibrio
Determinare il baricentro di un corpo
Valutare il vantaggio di una macchina semplice
Che cos’è una forza equilibrante
La definizione di momento di una forza
Che cos’è una coppia di forze
Il significato di baricentro
Che cos’è una macchina semplice
Applicare il concetto di pressione a solidi, liquidi e gas
Calcolare la pressione di un fluido
Applicare la legge di Stevin
Calcolare la spinta di Archimede
Prevedere il comportamento di un solido immerso in un fluido
La definizione di pressione
La legge di Stevin
L’enunciato del principio di Pascal
Che cos’è la pressione atmosferica
L’enunciato del principio di Archimede
Modulo 3 : LE FORZE E IL MOTO
Competenze Abilità/ capacità Conoscenze
Studiare il moto rettilineo di un corpo per via algebrica
Calcolare grandezze cinematiche mediante le rispettive definizioni o con metodo grafico
Calcolare grandezze cinematiche mediante le rispettive definizioni
Applicare la legge oraria del moto rettilineo uniforme
Applicare le leggi del moto uniformemente accelerato
Calcolare grandezze cinematiche con metodo grafico
Studiare il moto di caduta libera
Definizione di velocità media e accelerazione media
Differenza tra moto rettilineo uniforme e moto uniformemente accelerato
La legge oraria del moto rettilineo uniforme
Le leggi del moto uniformemente accelerato
Che cos’è l’accelerazione di gravità
Studiare problematiche connesse al moto circolare uniforme e al moto armonico
Risolvere problemi sul moto parabolico di un corpo lanciato
Calcolare velocità angolare, velocità tangenziale e accelerazione nel moto circolare uniforme
Applicare la legge oraria del moto armonico e rappresentarlo graficamente
Applicare le leggi del moto parabolico
Comporre due moti rettilinei
Grandezze caratteristiche del moto circolare uniforme
Definire il moto armonico di un punto
Le caratteristiche del moto parabolico
Enunciare le leggi di composizione dei moti
Descrivere il moto di un corpo anche facendo riferimento alle cause che lo producono
Applicare i principi della dinamica alla soluzione di semplici problemi
Proporre esempi di applicazione dei tre principi della dinamica
Distinguere moti in sistemi inerziali e non inerziali
Valutare la forza centripeta
Calcolare il periodo di un pendolo o di un oscillatore armonico
Calcolare la forza gravitazionale
Conoscere gli enunciati dei tre principi della dinamica
Grandezze caratteristiche e proprietà di un moto oscillatorio
Che cos’è la forza gravitazionale
Modulo 4 : ENERGIA
Competenze Abilità/ capacità Conoscenze
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati al binomio lavoro-energia
Calcolare il lavoro e l’energia mediante le rispettive definizioni
Calcolare il lavoro di una o più forze costanti
Applicare il teorema dell’energia cinetica
Valutare l’energia potenziale di un corpo
Descrivere trasformazioni di energia da una forma a un’altra
La definizione di lavoro
La definizione di potenza
La definizione di energia cinetica
L’enunciato del teorema dell’energia cinetica
Che cos’è l’energia potenziale gravitazionale
Definizione di energia potenziale elastica
Analizzare fenomeni fisici e individuare grandezze caratterizzanti come energia meccanica, quantità di moto, momento angolare
Risolvere problemi applicando alcuni principi di conservazione
Applicare la conservazione dell’energia meccanica per risolvere problemi sul moto
Applicare il principio di conservazione della quantità di moto per prevedere lo stato finale di un sistema di corpi
Applicare il principio di Bernoulli al moto di un fluido
Energia meccanica e sua conservazione
Distinguere tra forze conservative e forze non conservative
La definizione di quantità di moto e di impulso
Enunciato del principio di conservazione della quantità di moto
La definizione di momento di inerzia e di momento angolare
Enunciato del principio di Bernoulli
Quadr. Modulo U.D. Tempo (in ore)
0 Riequilibrio culturale 4
1 1. Misure ed errori
LE MISURE 2. Equivalenze e relazioni tra grandezze
12
I°
2 3. Forze e loro misurazione
LE FORZE E
L’EQUILIBRIO 4. Vettori ed equilibrio
5. Equilibrio di un corpo rigido 6. Fluidi
18
3 7. Moto rettilineo uniforme
LE FORZE E IL MOTO
8. Moti accelerati 9. Moti non rettilinei
10. Principi della dinamica 11. Forze e gravitazione
24
II°
4 12. Lavoro e forme di energia
ENERGIA 8
TOTALE 66
Capo d’Orlando, 30/10/2015 Il docente
___________________________________
ISTITUTO D
’
ISTRUZIONE SUPERIORE LSPICCOLO CAPO D’
ORLANDOLICEO SCIENTIFICO ECLASSICO
“Lucio Piccolo”
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO – EDUCATVA A.S. 2015/2016 PROF.SSA CANTALI R. MARIA
MATERIA : ITALIANO
CLASSE: 1ª B – INDIRIZZO ODONTOTECNICO PROFILODELLACLASSE
La classe è composta da 22 alunni, 14 femmine e 8 maschi. Gli studenti provengono in parte da Capo d’Orlando e in parte dai paesi limitrofi, appartengono ad un ambiente socio-economico e culturale variegato. Alcuni hanno, attualmente, un comportamento vivace che spesso sfocia in atteggiamenti poco rispettosi delle regole scolastiche tre alunni sono ripetenti e provengono da altre scuole.
Dai test d’ingresso effettuati, è emerso che la maggior parte dei discenti possiede difficoltà linguistico-espressive e limitate capacità di rielaborazione personale. Gli stessi, inoltre, in questo primo mese di attività scolastica, hanno dimostrato superficiale e discontinua collaborazione in classe ed inadeguato impegno nello studio domestico.
Una sparuta minoranza di allievi, al contrario, assume una condotta rispettosa delle regole scolastiche e manifesta sufficiente volontà ed impegno sia durante il lavoro svolto in classe sia nello studio a casa.Nel complesso i livelli di partenza si attestano sulla mediocrità.
Sono presenti due alunni con difficoltà specifiche di apprendimento, per i quali sarà prodotto un Piano Didattico Personalizzato, ed un’alunna diversamente abile che, supportata da una docente specializzata, segue la programmazione della classe.
FINALITÀ
Sviluppare le capacità di osservazione,e descrizione;
accrescere le capacità di lettura, comprensione e produzione di un testo, orale e scritto;
avviare all’acquisizione di un personale metodo di studio.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Educare all’autocontrollo e al rispetto delle regole;
favorire l’inclusione e la socializzazione;
educare ad agire in maniera consapevole e costruttiva, rispettando ruoli, compiti, diritti e doveri sia nel lavoro individuale sia nel lavoro di gruppo.
METODOLOGIA
L’azione didattico-formativa si avvarrà del metodo induttivo e, pertanto, muoverà dall’osservazione e dall’esperienza concreta, al fine di creare occasioni di insegnamento-apprendimento tese a mettere tutti gli alunni, e non solo alcuni, in grado di sviluppare le loro capacità. Per fare ciò si preferirà una modalità di rapporto interpersonale e di svolgimento delle lezioni e delle attività che metterà al centro del lavoro del docente la persona dell’alunno con i suoi bisogni, i suoi ritmi di maturazione e i propri stili cognitivi di apprendimento.
Le attività per il recupero ed il superamento delle carenze formative verranno programmate, durante le ore curriculari e/o nelle ore pomeridiane, secondo quanto stabilito nel P.O.F. e nella programmazione del Consiglio di Classe. Nel contempo, le abilità e le competenze degli alunni più preparati saranno oggetto di potenziamento e valorizzazione attraverso attività di approfondimento sia in ambito disciplinare sia in ambito interdisciplinare.
OBIETTIVI MINIMI
Saper leggere e comprendere il contenuto globale di un testo Conoscere le principali strutture grammaticali
Esporre in forma chiara e coerente i concetti chiave dell’argomento trattato.
Modulo 1: la comunicazione Mese/i: settembre – ottobre
Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione
- Conoscere gli elementi della comunicazione.
- Individuare gli elementi della comunicazione.
- Comprendere e decodificare il messaggio contenuto in un testo orale e/o scritto.
- Lezione frontale e/o partecipata;
- lettura,
comprensione, analisi e produzione di un messaggio.
- Colloqui orali e/o verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.
La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livelli di partenza,
l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.
Modulo 2: l’ortografia Mese/i: ottobre/novembre
Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione
- Conoscere le regole ortografiche.
- Saper applicare le regole ortografiche.
- Scrivere applicando correttamente le regole ortografiche.
- Lezione frontale e/o partecipata;
- lettura e comprensione;
- esercitazioni;
- attività di autocorrezione.
- Verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.
La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livelli di partenza,
l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.
Modulo 3: la punteggiatura Mese/i: ottobre/novembre
Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione
- Conoscere le regole della punteggiatura.
- Saper usare i segni di interpunzione.
- Scrivere applicando correttamente le regole della punteggiatura.
- Lezione frontale e/o partecipata;
- esercitazioni;
- attività di autocorrezione.
- Verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.
La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livelli di partenza,
l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.
Modulo 4: le forme e gli elementi del testo narrativo Mese/i: ottobre – novembre
Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione
- Conoscere le forme del testo narrativo e gli elementi che lo caratterizzano.
- Saper individuare le forme del testo narrativo e gli elementi caratterizzanti.
- Saper leggere, comprendere ed analizzare un testo narrativo.
- Lezione frontale e/o partecipata;
- lettura e comprensione;
- esercitazioni di produzione.
- Colloqui orali e/o verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.
La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livelli di partenza,
l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.
Modulo 5: l’articolo Mese/i: novembre
Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione
- Conoscere gli articoli e la loro funzione.
- Saper riconoscere i diversi articoli e la loro funzione.
- Saper usare le principali regole grammaticali.
- Lezione frontale e/o partecipata;
- esercitazioni;
- attività di autocorrezione.
- Verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.
La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livelli di partenza,
l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.
Modulo 6: il nome, l’aggettivo e il pronome Mese/i: novembre – dicembre – gennaio
Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione
- Conoscere il nome, l’aggettivo e il pronome e la loro funzione.
- Saper riconoscere il nome, l’aggettivo e il pronome e la loro funzione.
- Saper usare le principali regole grammaticali.
- Lezione frontale e/o partecipata;
- esercitazioni;
- attività di autocorrezione.
- Verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.
La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livelli di partenza,
l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.
Modulo 7: i generi letterari relativamente alla narrazione breve (la favola e la fiaba) Mese/i: dicembre – gennaio
Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione
- Conoscere i principali generi letterari con
particolare riferimento alla narrazione breve (la favola e la fiaba).
- Saper individuare le caratteristiche che contraddistinguono la narrazione breve (la favola e la fiaba).
- Saper analizzare gli elementi
caratterizzanti la narrazione breve (la favola e la fiaba).
- Lezione frontale e/o partecipata;
- lettura,
comprensione, analisi e produzione di un testo.
- Colloqui orali e/o verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.
La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livelli di partenza,
l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.
Modulo 8: il verbo Mese/i: febbraio – marzo
Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione
- Conoscere il verbo e la sua funzione.
- Saper riconoscere il verbo e i diversi tempi verbali all’interno di una frase e/o di un periodo;
- Saper usare le principali regole grammaticali.
- Lezione frontale e/o partecipata;
- esercitazioni;
- attività di autocorrezione.
- Verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.
La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livelli di partenza,
l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.
Modulo 9: la novella Mese/i: febbraio
Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione
- Conoscere gli elementi distintivi della novella.
- Saper individuare le caratteristiche
peculiari della novella.
- Saper analizzare gli elementi
caratterizzanti la novella.
- Lezione frontale e/o partecipata;
- lettura,
comprensione, analisi e produzione di un testo.
- Colloqui orali e/o verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.
La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livelli di partenza,
l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.
Modulo 10: il racconto e il romanzo Mese/i: marzo – aprile
Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione
- Conoscere i generi e gli elementi distintivi del romanzo e del racconto.
- Saper individuare le caratteristiche
peculiari del racconto e del romanzo (in particolare il romanzo storico e il romanzo verista).
- Saper analizzare gli elementi
caratterizzanti il racconto e il romanzo.
- Lezione frontale e/o partecipata;
- lettura,
comprensione, analisi e produzione di un testo.
- Colloqui orali e/o verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.
La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livelli di partenza,
l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.
Modulo11: le parti invariabili del discorso Mese/i: aprile
Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione
- Conoscere le parti invariabili del discorso.
- Saper individuare le parti invariabili del discorso.
- Saper usare le principali regole grammaticali.
- Lezione frontale e/o partecipata;
- esercitazioni;
- attività di autocorrezione.
- Verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.
La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livelli di partenza,
l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.
Modulo 12: lettura di un’opera della letteratura italiana Mese/i: ottobre – maggio
Conoscenze Abilità Competenze Strategie Verifiche Valutazione
- Conoscere i contenuti del testo
- Saper collocare un testo letterario nel suo contesto di
appartenenza.
- Saper analizzare, attraverso il testo, la poetica dell’autore.
- Lezione frontale e/o partecipata;
- lettura,
comprensione, analisi e produzione di un testo.
- Colloqui orali e/o verifiche strutturate e semistrutturate in itinere e finali.
La valutazione sarà effettuata tenendo in considerazione i livelli di partenza,
l’interesse, la partecipazione al dialogo educativo, la motivazione e l’impegno nello studio.
Capo d’Orlando, 31 /10/2015 Il docente
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LS "PICCOLO"
CAPO D’ORLANDO
SEDE ASSOCIATA: I.P.A. E AMBIENTE E ODONTOTECNICO
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
A.S. 2015/2016
CLASSE: I SEZ. B ODONTOTECNICO
DOCENTE: Roberto Truglio
FINALITÀ DELL’ASSE MATEMATICO
"L’asse matematico ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo pongano nelle condizioni di possedere una corretta capacità di giudizio e di sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo.
Finalità dell’asse matematico è l’acquisizione al termine dell’obbligo d’istruzione delle abilità necessarie per applicare i principi e i processi matematici di base nel contesto quotidiano della sfera domestica e sul lavoro, nonché per seguire e vagliare la coerenza logica delle argomentazioni proprie e altrui in molteplici contesti di indagine conoscitiva e di decisione." (All1 D.M. n. 139, 2007).
OBIETTIVI EDUCATIVI
- Avere rispetto di sé e degli altri, instaurando un rapporto leale e di collaborazione con i compagni e i docenti;
- Saper utilizzare correttamente le strutture scolastiche;
- Essere puntuali nell’ingresso in aula, nelle giustificazioni e nell’esecuzione dei compiti assegnati.
- Sapere lavorare in gruppi.
OBIETTIVI DIDATTICI
- Sviluppare le capacità di ascolto e comprensione;
- Apprendere e comunicare utilizzando linguaggi diversi mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);
- Acquisire un corretto metodo di studio e di lavoro;
- Comprendere ed esprimere i contenuti disciplinari mediante una terminologia specifica adeguata;
- Saper individuare ed affrontare situazioni problematiche utilizzando i contenuti e i metodi della matematica.
L'attività didattico-educativa sarà finalizzata allo sviluppo delle competenze sotto elencate declinate in termini di abilità/capacità e conoscenze.
MOD.1 : INSIEMI NUMERICI
U.D. 1: Gli insiemi e i numeri naturali
PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: SETTEMBRE
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico, rappresentandole anche sotto forma grafica
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Rappresentare gli insiemi e riconoscerne i sottoinsiemi Comprendere e utilizzare la simbologia insiemistica Operare con gli insiemi Utilizzare le operazioni e le rappresentazioni degli insiemi per risolvere problemi
Ordinare e rappresentare i numeri naturali
Operare con i numeri naturali
Comprendere il significato di potenza, eseguire calcoli con le potenze ed
applicarne le proprietà
Scomporre un numero naturale in fattori primi
Determinare il M.C.D. e il m.c.m. tra numeri naturali
Risolvere espressioni in N
Scrivere l’espressione che fornisce la soluzione di un problema
calcolandone il valore
Il linguaggio degli insiemi Sottoinsiemi
Rappresentazioni di un insieme Operazioni con gli insiemi Gli insiemi come modello per risolvere problemi
L’insieme numerico N Rappresentazione dei numeri naturali, ordinamento
Operazioni in N e relative proprietà
Multipli e divisori di un numero I numeri primi
Le potenze e relative proprietà M.C.D. e m.c.m. tra due o più numeri
MOD.1 : INSIEMI NUMERICI U.D. 2: I numeri interi
PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: OTTOBRE
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo aritmetico, rappresentandole anche sotto forma grafica
Individuare le strategie
appropriate per la soluzione di problemi
Ordinare e rappresentare i numeri interi
Operare con i numeri interi Risolvere espressioni in Z Eseguire calcoli con le potenze
ed applicarne le proprietà
Tradurre una frase del linguaggio naturale in un’espressione e viceversa
Sostituire numeri interi alle lettere e calcolare il valore di un’espressione letterale Formalizzare situazioni problematiche mediante le operazioni in Z
L’insieme Z dei numeri interi Rappresentazione dei numeri interi su una retta
Confronto tra numeri interi Operazioni con i numeri interi e relative proprietà
Potenze in Z con esponente naturale e relative proprietà Espressioni con i numeri interi
MOD.1 : INSIEMI NUMERICI U.D. 3: I numeri razionali
PERIODO DI SVOLGIMENTO Mese/i di: NOVEMBRE
Competenze Abilità/capacità Conoscenze
Utilizzare le tecniche e le
procedure del calcolo aritmetico, rappresentandole anche sotto forma grafica
Individuare le strategie
appropriate per la soluzione di problemi
Ordinare e rappresentare le frazioni
Riconoscere frazioni equivalenti Eseguire le operazioni con le frazioni
Eseguire calcoli con le potenze ed applicarne le proprietà Risolvere espressioni con le frazioni
Tradurre una frase in un’espressione e sostituire numeri razionali alle lettere Risolvere problemi con le frazioni
L’insieme numerico Q Le frazioni equivalenti e la proprietà invariantiva Semplificazione di frazioni Rappresentazione dei numeri razionali su una retta
Confronto tra numeri razionali Operazioni in Q e relative proprietà
Potenze in Q ad esponente intero e relative proprietà
Espressioni con i numeri razionali