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CATABOLISMI  ALTERNATIVI

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Academic year: 2021

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Esigenze gassose

Aerobi = crescono in presenza di ossigeno atmosferico

Anaerobi = crescono in assenza di ossigeno atmosferico

Anaerobi facoltativi = vivono anche in assenza di ossigeno, ma la crescita è più rigogliosa in sua presenza

Microaerofili = possono moltiplicarsi in presenza di aria (20% di ossigeno), ma crescono meglio a concentrazioni inferiori

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FERMENTAZIONE

•  OSSIDAZIONE PARZIALE DI UNA MOLECOLA ORGANICA

•  L’ECCESSO DI NADH E’ UN FATTORE LIMITANTE DEL PROCESSO

FERMENTATIVO E IL POOL DI NAD+ VIENE RIGENERATO CON LA RIDUZIONE DI UNA MOLECOLA ORGANICA INTERNA AL PROCESSO

•  L’ACIDO PIRUVICO E’ UN INTERMEDIO FONDAMENTALE DEL

PROCESSO FERMENTATIVO ED E’ POSSIBILE OTTENERE VARI PRODOTTI FINALI

•  L’ATP E’ PRODOTTO CON REAZIONI DI FOSFORILAZIONE A

LIVELLO DI SUBSTRATO

•  LE RESE ENERGETICHE SONO BASSE E VANNO DA UN MINIMO DI

1 ATP AD UN MASSIMO DI 4 ATP

•  A partire dall’acido piruvico è possibile ottenere vari prodotti finali che distinguono le varie

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•  Nella  fermentazione  alcolica  gli  zuccheri  vengono  fermenta?  ad  etanolo  e   CO2.  

•  Nella  fermentazione  omola6ca  l’unico  prodoEo  finale  è  l’acido  laHco  che  

si  oHene  per  riduzione  direEa  dell’acido  piruvico  e  quindi  rigenerazione   di  NAD+.  Questa  fermentazione  è  ?pica  di  Lactobacillus  sp  ed  è  usata  per  

oEenere  vari  prodoH  alimentari  (yogurth  ecc.).  

•  Nella  fermentazione  eterola6ca  vengono  prodoEe  quan?ta’  sostanziali     di  altri  soEoprodoH  oltre  all’acido  laHco  tra  cui  l’etanolo.  

•  La  fermentazione  acido-­‐mista  è  ?pica  degli  EnterobaEeri.  I  prodoH  finali  

sono  un  miscuglio  di  acidi  organici  (acido  laHco,  acetato,  acido   propionico,  acido  formico  ecc.),  alcool  (l’etanolo  si  oHene  per  

decarbossilazione  dell’acido  piruvico  e  riduzione  dell’acetaldeide  ad  opera   del  NADH)  e  gas  (CO2,  H2  ).  

 

•  Nella  fermentazione  butandiolica,  oltre  al  miscuglio  di  acidi,  alcool  e  gas,   prima  descriEa,  si  forma  il  butandiolo  per  condensazione  di  due  molecole   di  acido  piruvico.    

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Fermentazione lattica

Fermentazione alcolica

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•  In  base  alla  presenza  di  un  unico  prodoEo  finale  di  fermentazione  

o   di   più   prodoH,   possiamo   dis?nguere   i   microrganismi   rispeHvamente  in  omofermentan>  o  eterofermentan>.    

•  Gli  eterofermentan>  non  usano  in  genere  la  glicolisi,  ma  u?lizzano  

delle   vie   alterna?ve   di   catabolizzazione   del   glucosio,   come   la   via  

dei  pentoso-­‐fosfa>.    

•  A   par?re   dalla   3-­‐fosfogliceraldeide   si   ha   la   stessa   sequenza   di  

reazioni  della  glicolisi  e  quindi  la  formazione  di  acido  piruvico  che   viene   ridoEo   ad   acido   la6co.   L’ace>lfosfato   per   riduzione   dà   origine   all’acetaldeide   che   verrà   ridoEa   ad   etanolo.   Questa   via   metabolica   è   impiegata   da   alcune   specie   appartenen?   al   genere   Leuconostoc  e  da  alcune  specie  di  Lactobacillus  eterofermentan?.  

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•  Un’altra   via   metabolica   ?pica   dei   baEeri   e   alterna?va   alla   glicolisi   è   la   via   denominata   Entner-­‐Doudoroff,   ?pica   dei   baEeri   aerobi-­‐obbliga?   (ad   esempio   alcune   specie   appartenen?   al   genere   Pseudomonas)   privi   di   fosfofruEochinasi  (formazione  del  fruEosio  1-­‐6  difosfato).  

•   Il  glucosio  viene  ossidato  a  chetodeossifosfogluconato,  a  sua   volta   questa   molecola   viene   scissa   dall’enzima   chiave   chetodeossifosfogluconato-­‐aldolasi   (KDGP),   in   due   molecole   più   piccole:   l’acido   piruvico   e   la   3P-­‐gliceraldeide.   A   par?re   dalla  3P-­‐gliceraldeide,  con  le  stesse  modalità  della  glicolisi,  si   arriva  alla  formazione  di  acido  piruvico.  

•  La   via   Entner-­‐Doudoroff   può   essere   usata   come   via   fermenta?va   da   baEeri   come   lo   Zymomonas   sp   (yeast   like   bacterium)   che   produce   etanolo   a   par?re   dall’intermedio   acido  piruvico  con  le  reazioni  già  descriEe  (decarbossilazione   con  formazione  dell’acetaldeide  e  successiva  riduzione).  

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Utilizzata da pochi ceppi batterici aerobi obbligati e da Zymomonas     etanolo   etanolo  

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Prodotti finali di alcune fermentazioni microbiche    

   

Via metabolica Enzima -chiave Etanolo Lattato CO2

AT P Embden-Meyerhof

Saccharomyces fructose1,6 diP aldolase 2 0 2 2

Embden-Meyerhof

Lactobacillus fructose1,6 diP aldolase 0 2 0 2

Eterolattici

Streptococcus phosphoketolase 1 1 1 1

Entner-Doudoroff

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•  In   alcune   specie   baEeriche   la   completa   ossidazione   del  

substrato   organico   avviene   u?lizzando   acceEori   finali   di   eleEroni  diversi  dall’O2    

 

•  Nel   caso   di   E.coli   l’acceEore   finale   di   eleEroni   può   essere   il  

nitrato   o   un   composto   organico   come   il   fumarato   che   viene   ridoEo  a  succinato.    

•  I   ba$eri   denitrificanti   appartenen?   al   genere   Bacillus   o  

Pseudomonas,   presentano   come   acceEare   alterna?vo   di   eleEroni   il   nitrato,   gli   enzimi   implica?   in   tale   processo   sono   delle  reduEasi:  a  secondo  del  numero  di  eleEroni  acceEa?  si   possono  formare  NO2-­‐,  NH

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•  I   metanobaEeri   (archea)   u?lizzano   la   CO2   come   acceEore  

finale   di   eleEroni:   questo   processo   è   la   fonte   principale   di   produzione  di  CH4  (metano)  del  pianeta.  In  questo  caso  però   si  traEa  di  un  processo  di  produzione  di  energia  par?colare-­‐la   metanogenesi-­‐  piuEosto  che  di  respirazione  vera  e  propria.   •  Altri   microrganismi   (Desulfovibrio)   u?lizzano   compos?  

ossida?,   ad   esempio   i   solfa?   (SO42-­‐),   come   acceEori   finali   di  

eleEroni,  dando  origine  a  H2S  e  ad  altri  compos?  ridoH  dello   zolfo:   sia   la   metanogenesi,   sia   la   riduzione   dei   solfa?   sono   ?pici   di   microrganismi   che   vivono   in   ambien?   fortemente   anaerobici  come  i  sedimen?  del  fondo  di  laghi  ecc.    

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Le alternative metaboliche

ACCETTORE DI

ELETTRONI Prodotto finale NOME DEL PROCESSO

O2 H2O RESPIRAZIONE AEROBIA

NO3 NO2, NH3 or N2 Respirazione anaerobia: denitrificazione

SO4 S or H2S Respirazione anaerobia : riduzione solfati

fumarato succinato respirazione anaerobia : con accettore organico di e-

CO2 CH4 METANOGENESI (Archea)

Bacillus,  

Pseudomonas   Desulfovibrio  

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 I  chemioautotrofi  o  chemiolitotrofi

Ai   microrganismi   chemioautotrofi   o   chemiolitotrofi   appartengono   ba1eri   che   utilizzano   l’ossidazione   di   composti   inorganici   come   fonte   di   energia   e   la   CO2   come   fonte  di  carbonio.  

L’energia   necessaria   alla   riduzione   della   CO2   in   glucosio   (reazione   endoergonica)   non   deriva   dalla   energia   radiante   come   nella   fotosintesi,   ma   dall’ossidazione   di   piccoli   composti   inorganici.   A   questo   gruppo   di   microrganismi   appartengono   i   ba1eri   nitrificanti   che   sono   i   principali   protagonisti  del  ciclo  dell’azoto  nella  biosfera.    

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CHEMIOLITOTROFI

Gruppo fisiologico Fonte di energia Prodotti finali ossidati microrganismo Batteri

dell’idrogeno H2 H2O Alcaligenes, Pseudomonas

Metanogeni H2 H2O Methanobacterium

carbossidobatteri CO CO2 Rhodospirillum, Azotobacter

batteri

nitrificanti NH3 NO2 Nitrosomonas

batteri

nitrificanti NO2 NO3 Nitrobacter

ossidanti zolfo H2S or S SO4 Thiobacillus, Sulfolobus

Ferro-batteri Fe ++ Fe+++ Gallionella,

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