Sentenza n. 435/2020 pubbl. il 07/02/2020 RG n. 2552/2018 Repert. n. 388/2020 del 07/02/2020

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N. R.G. 2552/2018

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA /7:<1 0I-881447 03 534-67

Sezione Prima civile nelle persone dei seguenti magistrati:

dr. Carla Romana Raineri Presidente

dr. Maria Elena Catalano Consigliere

dr. Silvia Giani Consigliere rel

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

nella causa iscritta al n. r.g. 2552/2018 promossa UX S\MPY PnMZZQVVY DA

POSTE ITALIANE - ;7/31<-I 81: -?3763 (C.F. 97103880585), in persona del legale rappresentante, OYX UV ZM^\YOUXUY PQVVnM``* C:CB<

VINCENZO, elettivamente domiciliata in via CORDUSIO, 4 20123 MILANO presso il difensore avv. OCONE VINCENZO

APPELLANTE CONTRO

LUCIANO TOSCANO (C.F. TSCLCN57C01L418B) e NICOLA MARIA TOSCANO,

mato Da: RAINERI CARLA ROMANA Emesso Da: ARUBAPEC S.P.A. NG CA 3 Serial#: 393d3dedbce86efc3e1ce0ebcf73148a mato Da: PITTONI PATRIZIA Emesso Da: ARUBAPEC S.P.A. NG CA 3 Serial#: 229a8784d8bfb296f8fd58cb8b458cd3 mato Da: GIANI SILVIA Emesso Da: POSTE ITALIANE EU QUALIFIED CERTIFICATES CA Serial#: 353c989852bb4167 mato Da: RAINERI CARLA ROMANA Emesso Da: ARUBAPEC S.P.A. NG CA 3 Serial#: 393d3dedbce86efc3e1ce0ebcf73148a mato Da: PITTONI PATRIZIA Emesso Da: ARUBAPEC S.P.A. NG CA 3 Serial#: 229a8784d8bfb296f8fd58cb8b458cd3 mato Da: GIANI SILVIA Emesso Da: POSTE ITALIANE EU QUALIFIED CERTIFICATES CA Serial#: 353c989852bb4167

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entrambi OYX UV ZM^\YOUXUY PQVVnM``* :8DD<@@C =F8B:<G:C Q PQVVnM``*

MORASCA ROSARIO, elettivamente domiciliati in via ANDEGARI, 4/A 20121 MILANO presso il difensore avv. CAPPELLO FRANCESCO

APPELLATI Conclusioni

Per POSTE ITALIANE - GC:?<H8n D<F 8K?CB?

lJYSVUM Vn<OO*WM :Y\^Q Pn8ZZQVVY MPU^M( OYX^\M\UU] \QUQOÛ]( UX \URYrma della sentenza n. 5175/2018 resa dal Tribunale di Milano (R.G. n. 40595/2017) k sez. sesta civile - Q XYÛRUOM^M MVVnMZZQVVMX^Q M WQbbY ZY]^M QVQ^^\YXUOM OQ\ÛRUOM^M in data 10.5.2018, così giudicare:

nel merito:

- accertare e dichiarare k in applicazione del D.M. 13.6.1986 k infondata in fatto e in diritto la pretesa di pagamento dei signori TOSCANO Luciano e TOSCANO Nicola Maria e, conseguentemente, revocare il decreto ingiuntivo n. 14480/2017 (R.G. n. 20789/2017), riconoscendo che la somma dovuta è pari MP o 3*15/(54( UX MZZVUOMbUYXQ PQU ^M]]U Qa ;*A* -/*2*-542(

conseguentemente:

- condannare i signori TOSCANO Luciano e TOSCANO Nicola Maria alla restituzione della maggior somma già corrisposta da Poste Italiane S.p.A. per il suddetto buono fruttifero ZY]^MVQ PQVVM ]Q\UQ lEm ZM\U MP o /*351(/.( Y UX [_QVVM maggiore o minore ritenuta di giustizia, oltre agli interessi come indicati nel decreto ingiuntivo, nonché alle spese del procedimento monitorio;

in ogni caso, con vittoria di spese e competenze professionali di entrambi i gradi di giudizio.

*

Per LUCIANO TOSCANO e per NICOLA MARIA TOSCANO

to Da: RAINERI CARLA ROMANA Emesso Da: ARUBAPEC S.P.A. NG CA 3 Serial#: 393d3dedbce86efc3e1ce0ebcf73148a to Da: PITTONI PATRIZIA Emesso Da: ARUBAPEC S.P.A. NG CA 3 Serial#: 229a8784d8bfb296f8fd58cb8b458cd3 to Da: GIANI SILVIA Emesso Da: POSTE ITALIANE EU QUALIFIED CERTIFICATES CA Serial#: 353c989852bb4167 to Da: RAINERI CARLA ROMANA Emesso Da: ARUBAPEC S.P.A. NG CA 3 Serial#: 393d3dedbce86efc3e1ce0ebcf73148a to Da: PITTONI PATRIZIA Emesso Da: ARUBAPEC S.P.A. NG CA 3 Serial#: 229a8784d8bfb296f8fd58cb8b458cd3 to Da: GIANI SILVIA Emesso Da: POSTE ITALIANE EU QUALIFIED CERTIFICATES CA Serial#: 353c989852bb4167

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JYSVUM VM :Y\^Q Pn8ZZQVVY PU AUVMXY( \Q]ZUX^M YSXU OYX^\M\UM Q PU`Q\]M U]^MXbM(

domanda, eccezione e deduzione, previo ogni più opportuno accertamento o declaratoria, così giudicare:

M& UX `UM Z\QVUWUXM\Q( PUOTUM\M\Q UXMWWU]]UNUVQ VnMZZQVVY MU ]QX]U PQSVU M\^^* /04- bis, comma 1, c.p.c. e 348-^Q\ O*Z*O*( UX [_MX^Y VnUWZ_SXM^U`M M``Q\]M\UM XYX TM una ragionevole probabilità di essere accolta

b) nel merito, respingere OYW_X[_Q VnMZZQVVY M``Q\]M\UY ]UOOYWQ UXRYXPM^Y UX fatto e in diritto, con integrale conferma della sentenza di primo grado oggetto di impugnativa;

c) in ogni caso, con vittoria di spese, compensi professionali, oneri e accessori di legge, oltre alla condMXXM PQVVnMZZQVVMX^Q MV ZMSMWQX^Y PU _XM ]YWWM equitativamente determinata ex art. 96, comma 3, c.p.c.

***

MOTIVI DELLA DECISIONE

1.Con sentenza n 13469/2017, pubblicata il 3 luglio 2017, il Tribunale di Milano, definitivamente pronunciando nella causa n. 13064/2013 RG, promossa da LUCIANO TOSCANO e da NICOLA MARIA TOSCANO nei confronti di POSTE ITALIANE - GC:?<H8n D<F 8K?CB? , ha così deciso:

PQM 1) rigetta le domande di parte attrice opponente;

.& ZQ\ VnQRRQ^^Y OYXRQ\WM Q PUOTUM\M PQRUXU^U`MWQX^Q Q]QO_tivo il decreto ingiuntivo n. 14480/2017;

3) condanna parte attrice opponente a rimborsare in favore di parte convenuta opposta lQ ]ZQ]Q PU SU_PUbUY( OTQ VU[_UPM UX o -*2-4(,, ZQ\ OYWZQX]U( YV^\Q -1$

per spese generali, CPA ed IVA.

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2. Il giudice di primo grado ha così sintetizzato i fatti.

Oggetto di causa è il pagamento del buono postale di durata trentennale serie P n. 000.316, emesso in data 28/8/1986 e intestato a TOSCANO Luciano e TOSCANO Nicola Maria (v. doc. 1 conv.). Alla scadenza POSTE ha offerto il pagamento della somma di euro 7.593,38 (v. doc. 2 conv.), mentre i titolari hanno calcolato il credito in euro 11.839,30 (v. prospetto, doc. 7 conv.) e per tale importo hanno ottenuto nei confronti di POSTE il decreto ingiuntivo n.

14480/2017, qui opposto.

@nYZZY]UbUYXQ PU DCGH< ]U RYXPM ]_V RM^^Y OTQ U \QXPUWQX^U PQU Buoni della serie P sono stati ridotti con il d.m. 13/6/1986, sulla cui base parte opponente ha operato i suoi calcoli.

Così determinato il thema decidendum, e venendo alle parti della sentenza oggetto di censura, il giudice di prime cure, dopo avere accertato che il buono postale oggetto di causa è stato emessY UX PM^M .4+4+-542( PYZY VnQX^\M^M UX vigore del d.m. 13/6/1986 che ha modificato i tassi, e che POSTE ha apposto un timbro sul retro del buono, come prescritto dallnart. 5 Dm cit., ha rilevato che il timbro, pur disponendo espressamente la modifica dei tassi per i primi 20 anni, niente ha disposto per gli ulteriori 10 anni. In considerazione di tale circostanza, ha ritenuto cTQ RY]]Q lragionevole tutelare 3A*//2-*4.5;6 67.9*;6 dai titolari sulla applicazione delle condizioni così come risultanti dal titolo e quindi per i primi 20 anni quelle indicate nel timbro e per gli ultimi 10 quelle stampate sul buono e non modificate dal timbro, tenuto conto altresì degli obblighi di buona fede e correttezza gravanti sui contraenti@.

3. La sentenza del Tribunale di Milano è stata impugnata da POSTE ITALIANE - GC:?<H8n D<F 8K?CB?, che ha chiesto la riforma della ]QX^QXbM Q VnMOOYSVUWQX^Y PQlle domande proposte in primo grado, invocando

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la normativa in tema di Buoni postali fruttiferi e, in particolare, VnM\^* 1 del D.M. 13 giugno 1986, che ha OYX]QX^U^Y MVVnMWWUXU]^\MbUYXQ PQVVQ DY]^Q PU utilizzare i precedenti moduli, apponendo sulla parte anteriore il timbro

\QOMX^Q VM PUOU^_\M l]Q\UQ E+D Q ]_VVM ZM\^Q ZY]^Q\UY\Q UV ^UWN\Y OYX VM WU]_\M PQU nuovi tassi.

@nMZZQVVMX^Q TM [_UXPU PQPY^^Y OTQ( Zer tale serie di Buoni postali fruttiferi, distinta con la lettera Q, la misura degli interessi è stabilita nelle tabelle allegate al decreto ministeriale 13 giugno 1986. Come chiarito dal Ministero PQVVnQOYXYWUM( lZQ\ QRRQ^^Y PQVVM \UOTUMWM^M PU]ZY]UbUYXQ PU VQSSQ( VM ^MNQVVM PQU tassi riportata sul retro dei titoli, deve ritenersi annullata e sostituita dalla WU]_\M PQU ^M]]U PnUX^Q\Q]]Q Z\Q`U]^U ZQ\ U Buoni della serie Q, atteso che detti Buoni sono la tutti gli effettim titoli della nuova serie ordinaria Q/P anche con riferimento al tasso applicabile dal 21° al 30° anno.

4.Gli appellati si sono costituiti, chiedendo UV \USQ^^Y PQVVnMZZQVVY Q VM OYXRQ\WM PQVVnUWZ_SXM^M ]QX^QXbM*

5. Su concorde richiesta delle parti, la causa è stata rinviata, per la precisazione PQVVQ OYXOV_]UYXU( MVVn_PUQXbM PQV /, Y^^YN\Q .,-5( MVVnQ]U^Y PQVVM [_MVQ e ]^M^M trattenuta per la decisione, con assegnazione dei termini per il deposito di memorie conclusionali.

La causa è stata decisa nella camera di consiglio del 23 gennaio 2020.

***

Lnappello proposto da Poste Italiane è fondato per i motivi che seguono.

6. En controverso nel presente giudizio se gli interessi dovuti con riguardo al buono postale fruttifero, emesso in favore dei signori LUCIANO TOSCANO e NICOLA MARIA TOSCANO, siano quelli previsti dalle tabelle allegate al

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decreto ministeriale 13 giugno 1986 con riferimento al tasso applicabile dal 21° al 30° anno, mentre non è contestato dai signori Toscano che gli interessi previsti dalle dette tabelle si applichino per i primi venti anni.

7. Venendo alla disciplina giuridica, il DM 13 giugno 1986, in tema di WYPURUOMbUYXQ PQU ]MSSU PnUX^Q\Q]]Q ]_U VUN\Q^Û Q ]_U Buoni postali di risparmio, ha introdotto una nuova serie di Buoni Fruttiferi caratterizzati da uno specifico regime di rendimento* GU ^\M^^M PQVVM ]Q\UQ PU]ÛX^M OYX VM VQ^^Q\M lEm( U O_U ]aggi PnUX^Q\Q]]Q ]YXY ]^MNUVUÛ PMVVM WU]_\M UXPUOM^M XQVVQ ^MNQVVQ MVVQSM^Q MV PQ^^Y decreto ( art. 4 DM cit.).

?V WQPQ]UWY PQO\Q^Y TM Z\QÙ]^Y( MVVnM\^* 1( OTQ l ]YXY( a tutti gli effetti, titoli della nuova serie ordinaria, oltre ai Buoni postali fruttiferi contraddistinti con la VQ^^Q\M lEm( U O_U WYP_VU `Q\\MXXY RY\XUÛ PMV DYVUS\MRUOY PQVVY G^M^Y( U Buoni dellM Z\QOQPQX^Q ]Q\UQ lDm QWQ]]U PMV -i V_SVUY -542m* DQ\ [_Q]Û _VÛWU Buoni, tuttavia, la medesima disposizione stabilisce che gli uffici postali appongano due timb\U6 l_XY ]_VVM ZM\^Q MX^Q\UY\Q( OYX VM PUOU^_\M lGQ\UQ E+D( VnMV^\Y( ]_VVM ZM\^Q ZY]^Q\UY\Q( \QOMX^Q VM WU]_\M PQU X_YÙ ^M]]Um %art. 5 secondo comma Dm.

cit.).

Il ;A -/ SU_SXY -542 ^\Y`M VM NM]Q XY\WM^U`M XQVVnM\^* -3/ ;DF .5 WM\bY 1973 n 156 (codice postaVQ&( UV [_MVQ( MN\YSM^Y PMVVnM\^ 3 Dlgs. 30 luglio 1999 n 284, è rimasto applicabile ai rapporti che erano in essere alla data di entrata in

`USY\Q PQVVM XY\WM MN\YSM^\UOQ* @nM\^ -3/ OU^* Z\Q`QPQ OTQ VQ `M\UMbUYXU PQV ]MSSUY PnUX^Q\Q]]Q PQU Buoni postali fruttiferi, disposte con decreto del Ministero per il tesoro, di concerto con il Ministro per le poste e le telecomunicazioni, da pubblicarsi sulla gazzetta ufficiale, non solo abbiano lQRRQ^^Y ZQ\ U Buoni di nuova serie, emessi dalla data di entrata in vigore del PQO\Q^Y( WM ZY]]MXY Q]]Q\Q Q]^Q]Q MP _XM Y ZUh PQVVQ Z\QOQPQX^U ]Q\UQm*

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8. Ciò premesso e considerato in diritto, va evidenziato che, nel caso di specie, i fatti sono pacifici.

Il buono fruttifero postale emesso nei confronti dei signori Toscano fu sottoscritto in data successiva alla emissione del citato Decreto Ministeriale che k nel rispetto delle norme di legge regolanti la materia k ha variato il tasso di interesse da riconoscere al risparmiatore in possesso di BFP delle precedenti serie.

:YWQ Z\Q`U]^Y PMVVnM\^ 1 ;A, Poste aveva utilizzato il modulo della vecchia serie P, apponendovi i due timbri, quello sulla parte anteriore, con la dicitura serie Q/P e quello sulla parte posteriore, recante la misura dei nuovi tassi che tuttavia, secondo la pacifica prospettazione della difesa dei signori Toscano (giacché la fotocopia del titolo prodotto non è leggibile), modificava i tassi con riguardo ai primi venti anni.

9. Tali Buoni vanno considerati la tutti gli effettim titoli della nuova serie ordinaria e gli interessi sono stabiliti nella misura indicata dalle tabelle allegate al Decreto 13 giugno 1986.

Il potere riservato alle fonti ministeriali, di variare il regime di rendimento originariamente previsto per Buoni già emessi dà luogo a un fenomeno dnintegrazione extrates^_MVQ PQV OYX^QX_^Y ]QOYXPY VM Z\Q`U]UYXQ PQVVnM\^ -//5 c.c. (Cass.. n 3963/2019).

Come ha già statuito questa Corte, lle previsioni contenute nei decreti ministeriali dal codice postale, assurgono, quindi, al rango di norme imperative Q PQ^Q\WUXMXY UX ÙM M_^YWMÛOM VnUX^QS\MbUYXQ Q^Q\YXYWM di contratti già in Q]]Q\Q( OYX VM OYX]QS_QXbM OTQ U X_YÙ ]MSSU PnUX^Q\Q]]Q Z\QÙ]Û ZQ\ U Buoni di nuova emissione verranno applicati ex art. 1339 c.c.m (Corte appello Milano, sen. n. 5025/2019).

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10. <n decisivo a questo punto vagliare se la mancata espressa indicazione, sul retro del Buono postale, della mYPURUOM PQVVnUX^Q\Q]]Q OYX esclusivo riguardo agli anni successivi al 21°, determini un affidamento del sottoscrittore, idoneo ad essere tutelato secondo i principii di buona fede.

Premesso che, per costante giurisprudenza, i Buoni fruttiferi non sono titoli di credito, ma di legittimazione (Cass. 3963/19; Cass. 27809/2005), la Corte non ritiene che, nel caso sottoposto al vaglio di questa Corte, vi sia una affidamento dei sottoscrittori dei Buoni da tutelare. Depongono in tale senso la presenza del doppio timbro e la pacifica ricomprensione del buono, emesso quando era già in vigore il DM 13 giugno 1986, nella serie Q/P; serie a cui ]U MZZVUOM`MXY lM tu^Û SVU QRRQ^Ûm SVU UX^Q\Q]]U Z\QÙ]Û PMVVQ ^MNQVVQ MVVQSM^Q MV PQO\Q^Y -/ SU_SXY 1986.

In tale contesto fattuale, allora, il cliente era a conoscenza della variazione dei

^M]]U Q PQVVnMZZM\^QXQXbM PQV N_YXY MVVM ]Q\UQ E+D Q [_UXPU dQVVnMZZVUOMNUVU^c dei

^M]]U PU \QXPUWQX^Y Z\Q`U]^U PMV ;*A* PQV -542 ZQ\ VnUX^Q\Y ^\QX^QXXUY. La pronuncia della Suprema Corte n. 13979/2007 -invocata dagli appellati- in relazione alla quale val la pena di evidenziare che ha anchnessa negato ai Buoni postali natura di titoli di credito, essendo i Buoni privi dei caratteri PQVVnM]^\M^^QbbM Q PQlla letteralità e ha altresì riconosciuto la necessità di _XnUX^QS\MbUYXQ Qa^\M^Q]^_MVQ PQV \MZZY\^Y( TM ravvisato le condizioni per

^_^QVM\Q VnMRRUPMWQX^Y PQV ]Y^^Y]O\U^^Y\Q PQV Buono postale. Tuttavia, dalla motivazione della sentenza, emerge che la fattispecie sottoposta al vaglio della Corte riguardava un caso di consegna MVVnUX`Q]^U^Y\Q di un buono fruttifero postale appartenente ad una serie non più valida, senza che vi fosse alcuna indicazione sul titolo, giacché il buono non arrecava neppure alcun timbro informativo circa la sua appartenenza alla nuova serie e alla conseguente