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Risultati recenti sulle varietá di Fano p.1/??

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Academic year: 2022

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(1)

Risultati recenti sulle varietá di Fano

Marco Andreatta

Dipartimento di Matematica Trento

(2)

Teorema di uniformizzazione

Riemann-Poincaré

(3)

Teorema di uniformizzazione Riemann-Poincaré

X varietá complessa, proiettiva e liscia:

Se dimX := n = 1 esiste una metrica hermitiana su T X con curvatura costante k tale che

k > 0 k = 0 k < 0

X = S2 = P1 X = C/Γ X = ∆/π1(X) In dimensione superiore?

Come si generalizza la prima classe?

(4)

Positivitá del fibrato tangente

Diverse nozioni di positivitá:

T X é ampio

(qualunque definizione)

E ,→ T X é ampio

(E localmente libero di rango r)

∃f : P1 → X e f T X é ampio

∼ X razionalmente connesso

(i.e. ∀x, y ∈ X, ∃f : P1 → X per essi)

T X non genericamente seminegativo

i.e. ∃E ,→ T X e {Ct} famiglia di curve con c1(E)Ct > 0 e {Ct} copre X

∼ ∃f : P1 → X e fT X é nef.

(5)

Positivitá del fibrato tangente

Diverse nozioni di positivitá:

T X é ampio

(qualunque definizione)

E ,→ T X é ampio

(E localmente libero di rango r)

∃f : P1 → X e f T X é ampio

∼ X razionalmente connesso

(i.e. ∀x, y ∈ X, ∃f : P1 → X per essi)

T X non genericamente seminegativo

i.e. ∃E ,→ T X e {Ct} famiglia di curve con c1(E)Ct > 0 e {Ct} copre X

∼ ∃f : P1 → X e fT X é nef.

(6)

Positivitá del fibrato tangente

Diverse nozioni di positivitá:

T X é ampio

(qualunque definizione)

E ,→ T X é ampio

(E localmente libero di rango r)

∃f : P1 → X e f T X é ampio

∼ X razionalmente connesso

(i.e. ∀x, y ∈ X, ∃f : P1 → X per essi)

T X non genericamente seminegativo

i.e. ∃E ,→ T X e {Ct} famiglia di curve con c1(E)Ct > 0 e {Ct} copre X

∼ ∃f : P1 → X e fT X é nef.

(7)

Positivitá del fibrato tangente

Diverse nozioni di positivitá:

T X é ampio

(qualunque definizione)

E ,→ T X é ampio

(E localmente libero di rango r)

∃f : P1 → X e f T X é ampio

∼ X razionalmente connesso

(i.e. ∀x, y ∈ X, ∃f : P1 → X per essi)

T X non genericamente seminegativo

i.e. ∃E ,→ T X e {Ct} famiglia di curve

con c e {C copre X

(8)

lo spazio proiettivo

T Xé ampio ⇐⇒ X = Pn[M ori79]

(9)

lo spazio proiettivo

T Xé ampio ⇐⇒ X = Pn[M ori79]

E ,→ T X ampio ⇐⇒ X = Pn[An − W is01]

(10)

lo spazio proiettivo

T Xé ampio ⇐⇒ X = Pn[M ori79]

E ,→ T X ampio ⇐⇒ X = Pn[An − W is01] Xé Fano ovvero

−KX = detT Xé ampio

(11)

le attrici del varietá e loro relazioni

T Xé ampio ⇐⇒ X = Pn[M ori79]

E ,→ T X ampio ⇐⇒ X = Pn[An − W is01] Xé Fano ovvero

−KX = detT Xé ampio

X razionalmente connessa

T X non genericamente seminegativo X é unirigata

X fibrazione in varietá di Fano

(12)

le attrici del varietá e loro relazioni

T Xé ampio ⇐⇒ X = Pn[M ori79]

E ,→ T X ampio ⇐⇒ X = Pn[An − W is01] Xé Fano ovvero

−KX = detT Xé ampio

X razionalmente connessa

T X non genericamente seminegativo X é unirigata

X fibrazione in varietá di Fano

(13)

le attrici del varietá e loro relazioni

T Xé ampio ⇐⇒ X = Pn[M ori79]

E ,→ T X ampio ⇐⇒ X = Pn[An − W is01] Xé Fano ovvero

−KX = detT Xé ampio

X razionalmente connessa

T X non genericamente seminegativo X é unirigata

X fibrazione in varietá di Fano Mori 82

(14)

le attrici del varietá e loro relazioni

T Xé ampio ⇐⇒ X = Pn[M ori79]

E ,→ T X ampio ⇐⇒ X = Pn[An − W is01] Xé Fano ovvero

−KX = detT Xé ampio

X razionalmente connessa

T X non genericamente seminegativo X é unirigata

X fibrazione in varietá di Fano Mori 82

Miyaoka 87

(15)

le attrici del varietá e loro relazioni

T Xé ampio ⇐⇒ X = Pn[M ori79]

E ,→ T X ampio ⇐⇒ X = Pn[An − W is01] Xé Fano ovvero

−KX = detT Xé ampio

X razionalmente connessa

T X non genericamente seminegativo X é unirigata

X fibrazione in varietá di Fano Mori 82

Kollar-Miyaoka-Mori 92

Miyaoka 87

(16)

le attrici del varietá e loro relazioni

T Xé ampio ⇐⇒ X = Pn[M ori79]

E ,→ T X ampio ⇐⇒ X = Pn[An − W is01] Xé Fano ovvero

−KX = detT Xé ampio

X razionalmente connessa

T X non genericamente seminegativo X é unirigata

X fibrazione in varietá di Fano Mori 82

Kollar-Miyaoka-Mori 92

Miyaoka 87

Minimal Model Program

(17)

I Maestri

(18)

Curve razionali

Sulle varietá unirigate esistono famiglie di curve razionali, i.e. componenti irriducibili

V ⊂ Ratcurvesn(X) := Homnbir(P1, X)/Aut(P1) (Vx la sottofamiglia delle curve passanti per x).

Teoria delle deformazioni+Rieman-Roch ci da una stima dal basso per la dimensione, che funziona bene per le

varietá di Fano:

dimV ≥ −KX.C + (n − 3), dimVx ≥ −KX.C − 2

(19)

Curve razionali

Sulle varietá unirigate esistono famiglie di curve razionali, i.e. componenti irriducibili

V ⊂ Ratcurvesn(X) := Homnbir(P1, X)/Aut(P1) (Vx la sottofamiglia delle curve passanti per x).

Teoria delle deformazioni+Rieman-Roch ci da una stima dal basso per la dimensione, che funziona bene per le

varietá di Fano:

dimV ≥ −KX.C + (n − 3), dimVx ≥ −KX.C − 2

(20)

Curve razionali speciali

Famiglie minime o simili alle rette:

minima rispetto all’ intersezione con −KX

unsplit se V e’ propria.

locally unsplit se Vx e’ propria.

genericamente unsplit se per due punti generici passano un numero finito di curve della famiglia.

(minima ⇒unsplit ⇒ locally unsplit⇒ gen. unsplit).

Nota Se V é gen unsplit allora:

dimLocus(Vx) = dimVx + 1 ≥ −KX.C − 1.

(21)

Curve razionali speciali

Famiglie minime o simili alle rette:

minima rispetto all’ intersezione con −KX

unsplit se V e’ propria.

locally unsplit se Vx e’ propria.

genericamente unsplit se per due punti generici passano un numero finito di curve della famiglia.

(minima ⇒unsplit ⇒ locally unsplit⇒ gen. unsplit).

Nota Se V é gen unsplit allora:

dimLocus(Vx) = dimVx + 1 ≥ −KX.C − 1.

(22)

Curve razionali speciali

Famiglie minime o simili alle rette:

minima rispetto all’ intersezione con −KX

unsplit se V e’ propria.

locally unsplit se Vx e’ propria.

genericamente unsplit se per due punti generici passano un numero finito di curve della famiglia.

(minima ⇒unsplit ⇒ locally unsplit⇒ gen. unsplit).

Nota Se V é gen unsplit allora:

dimLocus(Vx) = dimVx + 1 ≥ −KX.C − 1.

(23)

Curve razionali speciali

Famiglie minime o simili alle rette:

minima rispetto all’ intersezione con −KX

unsplit se V e’ propria.

locally unsplit se Vx e’ propria.

genericamente unsplit se per due punti generici passano un numero finito di curve della famiglia.

(minima ⇒unsplit ⇒ locally unsplit⇒ gen. unsplit).

Nota Se V é gen unsplit allora:

dimLocus(Vx) = dimVx + 1 ≥ −KX.C − 1.

(24)

Curve razionali speciali

Famiglie minime o simili alle rette:

minima rispetto all’ intersezione con −KX

unsplit se V e’ propria.

locally unsplit se Vx e’ propria.

genericamente unsplit se per due punti generici passano un numero finito di curve della famiglia.

(minima ⇒unsplit ⇒ locally unsplit⇒ gen. unsplit).

Nota Se V é gen unsplit allora:

dimLocus(Vx) = dimVx + 1 ≥ −KX.C − 1.

(25)

Curve razionali speciali

Famiglie minime o simili alle rette:

minima rispetto all’ intersezione con −KX

unsplit se V e’ propria.

locally unsplit se Vx e’ propria.

genericamente unsplit se per due punti generici passano un numero finito di curve della famiglia.

(minima ⇒unsplit ⇒ locally unsplit⇒ gen. unsplit).

Nota Se V é gen unsplit allora:

dimLocus(Vx) = dimVx + 1 ≥ −KX.C − 1.

(26)

Mori bend and break

Teorema-Mori bend and break Una varietá unirigata é coperta da una famiglia di curve razionali

(i) genericamente unsplit e (ii)deg−KX ≤ (n + 1).

(27)

Mori bend and break

Teorema-Mori bend and break Una varietá unirigata é coperta da una famiglia di curve razionali

(i) genericamente unsplit e (ii)deg−KX ≤ (n + 1).

(28)

osservazione di Wisniewski

Proposizione Sia V una famiglia unsplit. Allora ρ(Locus(Vx)) = 1.

Proposizione Sia V una famiglia unsplit e Y ⊂ X un chiuso tali che ogni curva in Y é indipendente da curve in V allora

dimLocus(V )Y ≥ dimY + deg−KXV − 1.

(29)

osservazione di Wisniewski

Proposizione Sia V una famiglia unsplit. Allora ρ(Locus(Vx)) = 1.

Proposizione Sia V una famiglia unsplit e Y ⊂ X un chiuso tali che ogni curva in Y é indipendente da curve in V allora

dimLocus(V )Y ≥ dimY + deg−KXV − 1.

(30)

osservazione di Wisniewski

Proposizione Sia V una famiglia unsplit. Allora ρ(Locus(Vx)) = 1.

Proposizione Sia V una famiglia unsplit e Y ⊂ X un chiuso tali che ogni curva in Y é indipendente da curve in V allora

dimLocus(V )Y ≥ dimY + deg−KXV − 1.

(31)

Fibrazioni in varietá razionalmente connesse.

Dati x, y ∈ X definiamo :

x ∼ y sse ∃ catena di curve razionali per x e y.

x ∼rcV y sse ∃ catena di curve in V per x e y.

Teorema- Campana e Kollár-Miyaoka-Mori (1992)

Esiste un aperto X0 ⊂ X ed una mappa propria a fibre connesse ϕ0 : X0 → Z0 le cui fibre sono classi di

equivalenza per la relazione ∼ (e quindi razionalmente connesse).

Se V é unsplit lo stesso vale per ∼rcV (fibre razionalmente connesse rispetto a V ).

(32)

Fibrazioni in varietá razionalmente connesse.

Dati x, y ∈ X definiamo :

x ∼ y sse ∃ catena di curve razionali per x e y.

x ∼rcV y sse ∃ catena di curve in V per x e y.

Teorema- Campana e Kollár-Miyaoka-Mori (1992)

Esiste un aperto X0 ⊂ X ed una mappa propria a fibre connesse ϕ0 : X0 → Z0 le cui fibre sono classi di

equivalenza per la relazione ∼ (e quindi razionalmente connesse).

Se V é unsplit lo stesso vale per ∼rcV (fibre razionalmente connesse rispetto a V ).

(33)

Una congettura di Mukai

Per una varietá di Fano X definiamo l’ indice e lo pseudoindice:

rX = max{m ∈ N | − KX = mL per qualche divisoreL}, iX = min{m ∈ N | − KX · C = m, C ⊂ X curva razionale }.

Nota che iX = mrX. Sia anche ρX = dimN1(X) Congettura di Mukai (1988):

ρX(rX − 1) ≤ n.

piú tardi generalizzata

ρX(iX − 1) ≤ n con = sse X ' (PiX−1)ρX.

(34)

Una congettura di Mukai

Per una varietá di Fano X definiamo l’ indice e lo pseudoindice:

rX = max{m ∈ N | − KX = mL per qualche divisoreL}, iX = min{m ∈ N | − KX · C = m, C ⊂ X curva razionale }.

Nota che iX = mrX. Sia anche ρX = dimN1(X) Congettura di Mukai (1988):

ρX(rX − 1) ≤ n.

piú tardi generalizzata

ρX(iX − 1) ≤ n con = sse X ' (PiX−1)ρX.

(35)

Una congettura di Mukai

Per una varietá di Fano X definiamo l’ indice e lo pseudoindice:

rX = max{m ∈ N | − KX = mL per qualche divisoreL}, iX = min{m ∈ N | − KX · C = m, C ⊂ X curva razionale }.

Nota che iX = mrX. Sia anche ρX = dimN1(X) Congettura di Mukai (1988):

ρX(rX − 1) ≤ n.

piú tardi generalizzata

ρX(iX − 1) ≤ n con = sse X ' (PiX−1)ρX.

(36)

Una congettura di Mukai

Per una varietá di Fano X definiamo l’ indice e lo pseudoindice:

rX = max{m ∈ N | − KX = mL per qualche divisoreL}, iX = min{m ∈ N | − KX · C = m, C ⊂ X curva razionale }.

Nota che iX = mrX. Sia anche ρX = dimN1(X) Congettura di Mukai (1988):

ρX(rX − 1) ≤ n.

piú tardi generalizzata

ρ (i − 1) ≤ n con = sse X ' (Pi −1)ρ .

(37)

Risultati verso la congettura

-(1990) Wi´sniewski:

se iX > n+22 allora ρX = 1. -(2002) Bonavero, Casagrande, Debarre e Druel:

C.g. vale se (a) n = 4,

(b) X é torica e iXn+33 o n ≤ 7.

-(2003) Andreatta,Chierici,Occhetta:

Cg.vale se (a) n = 5,

(b) se iXn+33 ed esiste una famiglia di curve razionali V unsplit che copre X. Questo avviene se X ha una

contrazione fibrata o non ha contrazioni piccole.

(38)

Risultati verso la congettura

-(1990) Wi´sniewski:

se iX > n+22 allora ρX = 1.

-(2002) Bonavero, Casagrande, Debarre e Druel:

C.g. vale se (a) n = 4,

(b) X é torica e iXn+33 o n ≤ 7.

-(2003) Andreatta,Chierici,Occhetta:

Cg.vale se (a) n = 5,

(b) se iXn+33 ed esiste una famiglia di curve razionali V unsplit che copre X. Questo avviene se X ha una

contrazione fibrata o non ha contrazioni piccole.

(39)

Risultati verso la congettura

-(1990) Wi´sniewski:

se iX > n+22 allora ρX = 1.

-(2002) Bonavero, Casagrande, Debarre e Druel:

C.g. vale se (a) n = 4,

(b) X é torica e iXn+33 o n ≤ 7.

-(2003) Andreatta,Chierici,Occhetta:

Cg.vale se (a) n = 5,

(b) se iXn+33 ed esiste una famiglia di curve razionali V unsplit che copre X. Questo avviene se X ha una

contrazione fibrata o non ha contrazioni piccole.

(40)

Prova naive della congettura

Lemma Sia V una famiglia unsplit e Y ⊂ X un chiuso tali che ogni curva in Y é indipendente da curve in V

allora

dimLocus(V )Y ≥ dimY + deg−KXV − 1.

Claim. Se esistono V1, ..., Vρ famiglie unsplit di c.r. le cui classi sono lineramente indipendenti in N1(X) e tale che Locus(V1, ..., Vρ)x 6= ∅ allora la congettura vale.

Basta applicare induttivamente il lemma:

n ≥ dimLocus(V1, ..., Vρ)x ≥ Σj(degVj−1) ≥ ρ(iX−1).

(41)

Prova naive della congettura

Lemma Sia V una famiglia unsplit e Y ⊂ X un chiuso tali che ogni curva in Y é indipendente da curve in V

allora

dimLocus(V )Y ≥ dimY + deg−KXV − 1.

Claim. Se esistono V1, ..., Vρ famiglie unsplit di c.r. le cui classi sono lineramente indipendenti in N1(X) e tale che Locus(V1, ..., Vρ)x 6= ∅ allora la congettura vale.

Basta applicare induttivamente il lemma:

n ≥ dimLocus(V1, ..., Vρ)x ≥ Σj(degVj−1) ≥ ρ(iX−1).

(42)

Prova naive della congettura

Lemma Sia V una famiglia unsplit e Y ⊂ X un chiuso tali che ogni curva in Y é indipendente da curve in V

allora

dimLocus(V )Y ≥ dimY + deg−KXV − 1.

Claim. Se esistono V1, ..., Vρ famiglie unsplit di c.r. le cui classi sono lineramente indipendenti in N1(X) e tale che Locus(V1, ..., Vρ)x 6= ∅ allora la congettura vale.

Basta applicare induttivamente il lemma:

n ≥ dimLocus(V1, ..., Vρ)x ≥ Σj(degVj−1) ≥ ρ(iX−1).

(43)

Prova della congettura

Teorema (Wi´sniewski 90)

Se iX > n+22 e ρX > 1 allora esistono due famiglie V1, V2 come nel claim.

Infatti sia V1 una famiglia che copre X con deg−KXV1 ≤ (n + 1) (Mori bend and break).

Allora V1 é unsplit.

Poiché ρX > 1 esiste un’altra famiglia unsplit indipendente(teorema del cono).

Negli altri casi bisogna ”mettere in fila” tre famiglie...

(44)

Prova della congettura

Teorema (Wi´sniewski 90)

Se iX > n+22 e ρX > 1 allora esistono due famiglie V1, V2 come nel claim.

Infatti sia V1 una famiglia che copre X con deg−KXV1 ≤ (n + 1) (Mori bend and break).

Allora V1 é unsplit.

Poiché ρX > 1 esiste un’altra famiglia unsplit indipendente(teorema del cono).

Negli altri casi bisogna ”mettere in fila” tre famiglie...

(45)

Classificazione (con r

X

o i

X

alto).

X liscio

X singolare M. Reid e la sua scuola.

rX ≥ n + 1 Pn Kobayashi-Ochiai (70) iX ≥ n + 1 Pn Cho-Miyaoka-Sh.Barr.(01) rX = n Qn Kobayashi-Ochiai (70)

iX = n, ρ = 1 Qn Miyaoka ?

rX = n − 1 del- Pezzo Fujita (90) rX = n − 2 Mukai Fano, Isk., Mori, Mukai, ....

(46)

Classificazione (con r

X

o i

X

alto).

X liscio

X singolare M. Reid e la sua scuola.

rX ≥ n + 1 Pn Kobayashi-Ochiai (70) iX ≥ n + 1 Pn Cho-Miyaoka-Sh.Barr.(01) rX = n Qn Kobayashi-Ochiai (70) iX = n, ρ = 1 Qn Miyaoka ? rX = n − 1 del- Pezzo Fujita (90)

rX = n − 2 Mukai Fano, Isk., Mori, Mukai, ....

(47)

Classificazione (con r

X

o i

X

alto).

X liscio

X singolare M. Reid e la sua scuola.

rX ≥ n + 1 Pn Kobayashi-Ochiai (70) iX ≥ n + 1 Pn Cho-Miyaoka-Sh.Barr.(01) rX = n Qn Kobayashi-Ochiai (70) iX = n, ρ = 1 Qn Miyaoka ?

rX = n − 1 del- Pezzo Fujita (90) rX = n − 2 Mukai Fano, Isk., Mori, Mukai, ....

(48)

Come si ottiene la classificazione con r

X

alto

La classificazione si ottiene in tre passi:

Primo:

A caccia di elefanti= element of the anticanonical system i.e. sezioni lisce di D ∈ L dove −KX = rXL.

Teorema

Se rX ≥ (n − 1) esiste un elefante (Fuijta 90).

Se rX = (n − 1) esiste un elefante (Mella 99)

(49)

Come si ottiene la classificazione con r

X

alto

La classificazione si ottiene in tre passi:

Primo:

A caccia di elefanti= element of the anticanonical system i.e. sezioni lisce di D ∈ L dove −KX = rXL.

Teorema

Se rX ≥ (n − 1) esiste un elefante (Fuijta 90).

Se rX = (n − 1) esiste un elefante (Mella 99)

(50)

Come si ottiene la classificazione con r

X

alto

La classificazione si ottiene in tre passi:

Primo:

A caccia di elefanti= element of the anticanonical system i.e. sezioni lisce di D ∈ L dove −KX = rXL.

Teorema

Se rX ≥ (n − 1) esiste un elefante (Fuijta 90).

Se rX = (n − 1) esiste un elefante (Mella 99)

(51)

Come si ottiene la classificazione con r

X

alto

Secondo:

Si osserva che −KD = (r − 1)LD,

D é una varietá di Fano dimD = n − 1 e rD = rX − 1. Ci si conduce al caso r = 1; se rX = n − 1 si arriva alle

superfici di del Pezzo, se rX = n − 2 si arriva alle tre-varietá di Fano.

Si producono esempi: la parte ”creativa”.

L’ultima tre-varietá di Fano trovata (Mori-Mukai 2003):

BlC(P1 × P1 × P1), C curva di trigrado (1, 1, 3)

(52)

Come si ottiene la classificazione con r

X

alto

Secondo:

Si osserva che −KD = (r − 1)LD,

D é una varietá di Fano dimD = n − 1 e rD = rX − 1. Ci si conduce al caso r = 1; se rX = n − 1 si arriva alle superfici di del Pezzo, se rX = n − 2 si arriva alle

tre-varietá di Fano.

Si producono esempi: la parte ”creativa”.

L’ultima tre-varietá di Fano trovata (Mori-Mukai 2003):

BlC(P1 × P1 × P1), C curva di trigrado (1, 1, 3)

(53)

Come si ottiene la classificazione con r

X

alto

Secondo:

Si osserva che −KD = (r − 1)LD,

D é una varietá di Fano dimD = n − 1 e rD = rX − 1. Ci si conduce al caso r = 1; se rX = n − 1 si arriva alle superfici di del Pezzo, se rX = n − 2 si arriva alle

tre-varietá di Fano.

Si producono esempi: la parte ”creativa”.

L’ultima tre-varietá di Fano trovata (Mori-Mukai 2003):

BlC(P1 × P1 × P1), C curva di trigrado (1, 1, 3)

(54)

Aggiunzione

Terzo: Si ”risale”. La Teoria dell’aggiunzione in generalitá maggiore studia il seguente problema:

dato Z ⊂ X, Z ∈ |L| divisore ampio, determinare X.

Ad esempio se Z di Fano e −KZ = rZHZ

=⇒ −KX = −KZ + L = rZ(HZ) + L.

Attenzione: HZ puó non essere ampio su X (in particolare X puó non essere Fano).

Si confrontano i coni di Kleiman-Mori N E(Z) e N E(X).

Osservazione Questo problema non si presenta se si parte da X.

(55)

Aggiunzione

Terzo: Si ”risale”. La Teoria dell’aggiunzione in generalitá maggiore studia il seguente problema:

dato Z ⊂ X, Z ∈ |L| divisore ampio, determinare X.

Ad esempio se Z di Fano e −KZ = rZHZ

=⇒ −KX = −KZ + L = rZ(HZ) + L.

Attenzione: HZ puó non essere ampio su X (in particolare X puó non essere Fano).

Si confrontano i coni di Kleiman-Mori N E(Z) e N E(X).

Osservazione Questo problema non si presenta se si parte da X.

(56)

Aggiunzione

Terzo: Si ”risale”. La Teoria dell’aggiunzione in generalitá maggiore studia il seguente problema:

dato Z ⊂ X, Z ∈ |L| divisore ampio, determinare X.

Ad esempio se Z di Fano e −KZ = rZHZ

=⇒ −KX = −KZ + L = rZ(HZ) + L.

Attenzione: HZ puó non essere ampio su X (in particolare X puó non essere Fano).

Si confrontano i coni di Kleiman-Mori N E(Z) e N E(X).

(57)

Dimmi che cono hai e ti diró chi sei

Teorema Andreatta-Novelli-Occhetta (2003).

Se rZ ≥ dimZ/2 ≥ 2 allora X é Fano e

N E(Z) = N E(X), eccetto per Z = P1 × V , con

V = P3 o tre varietá di del Pezzo (inoltre X → P1 con fibra P4 o quattro varietá di del Pezzo).

Corollario Classificazione di X con sezione ampia una varietá di Fano di indice ≥ (n − 2) ≥ 3.

Note:

1) se L é molto ampio il teorema é di Beltrametti-Fania-Sommese 2) l’ultima tre varietá di Fano non risale

(58)

Dimmi che cono hai e ti diró chi sei

Teorema Andreatta-Novelli-Occhetta (2003).

Se rZ ≥ dimZ/2 ≥ 2 allora X é Fano e

N E(Z) = N E(X), eccetto per Z = P1 × V , con

V = P3 o tre varietá di del Pezzo (inoltre X → P1 con fibra P4 o quattro varietá di del Pezzo).

Corollario Classificazione di X con sezione ampia una varietá di Fano di indice ≥ (n − 2) ≥ 3.

Note:

1) se L é molto ampio il teorema é di Beltrametti-Fania-Sommese 2) l’ultima tre varietá di Fano non risale

(59)

Dimmi che cono hai e ti diró chi sei

Teorema Andreatta-Novelli-Occhetta (2003).

Se rZ ≥ dimZ/2 ≥ 2 allora X é Fano e

N E(Z) = N E(X), eccetto per Z = P1 × V , con

V = P3 o tre varietá di del Pezzo (inoltre X → P1 con fibra P4 o quattro varietá di del Pezzo).

Corollario Classificazione di X con sezione ampia una varietá di Fano di indice ≥ (n − 2) ≥ 3.

Note:

1) se L é molto ampio il teorema é di Beltrametti-Fania-Sommese 2) l’ultima tre varietá di Fano non risale

(60)

.e se lo pseudoindice é alto?

Teorema Chierici-Occhetta (2004).

Sia X una varietá di Fano con iX = dimX − 3. Allora i coni NE(X) sono classificati per tutti i possibili X. In particolare NE(X) é generato da ρX raggi.

Inoltre X ha almeno una contrazione fibrata eccetto quando X é il blow-up di P 5 lungo una delle seguenti superfici: quadrica liscia, uno scroll cubico in P 4, una superficie di Veronese.

(61)

.e se lo pseudoindice é alto?

Teorema Chierici-Occhetta (2004).

Sia X una varietá di Fano con iX = dimX − 3. Allora i coni NE(X) sono classificati per tutti i possibili X. In particolare NE(X) é generato da ρX raggi.

Inoltre X ha almeno una contrazione fibrata eccetto quando X é il blow-up di P 5 lungo una delle seguenti superfici: quadrica liscia, uno scroll cubico in P 4, una superficie di Veronese.

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