E sercizio Bilancio - Eurolight S.p.A.
La Eurolight S.p.A. è un’azienda lombarda che produce lampade, riflettori e sistemi per l’illuminazione. Lo Stato Patrimoniale al 31/12/2008 è riportato nella tabella seguente (dati espressi in migliaia di €):
Attività non correnti 36.500 Patrimonio netto 32.500
Immobili, impianti e macchinari 25.000 Capitale emesso 24.000
Investimenti immobiliari 6.000 Riserva da sovrapprezzo 1.500
Avviamento e attività immateriali a vita non definita - Riserva da rivalutazione 1.700
Attività immateriali a vita definita 1.500 Altre riserve 1.800
Partecipazioni 4.000 Utili / perdite portati a nuovo 1.000
Altre attività finanziarie - Utili / perdite dell’esercizio 2.500
Attività per imposte anticipate - Passività non correnti 23.000
Attività correnti 31.000 Obbligazioni in circolazione 12.000
Crediti commerciali e vari 5.000 Debiti verso banche -
Rimanenze 6.000 Altre passività finanziarie -
Lavori in corso su ordinazione - Fondi per rischi ed oneri 2.000
Attività finanziarie correnti 2.000 TFR e altri fondi relativi al personale 6.000 Cassa e disponibilità liquide equivalenti 18.000 Fondo imposte differite 3.000 Attività cessate/destinate ad essere cedute - Passività correnti 12.000
Obbligazioni in circolazione -
Debiti verso banche 6.000
Debiti verso fornitori 5.940
Anticipi su lavori in corso su ordinazione - Altre passività finanziarie correnti 60
Debiti tributari -
Altre passività correnti -
Passività correlate ad attività cessate/destinate ad essere cedute
-
TOTALE ATTIVITÀ 67.500 TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO
NETTO
67.500
Tabella 1 – Stato Patrimoniale al 31/12/2008 Dalla Nota Integrativa che correla il Bilancio 2008 si desume che:
a. il capitale sociale è costituito da 800.000 azioni ordinarie;
b. la Eurolight adotta il modello del valore rivalutato (fair value) per tutte le voci di Stato Patrimoniale per cui è consentito;
c. gli ammortamenti avvengono sempre secondo quote lineari e costanti lungo la vita utile del bene e sotto l’ipotesi che il valore residuo sia sempre nullo;
d. la voce “Immobili, impianti e macchinari” iscritta a bilancio al 31/12/2008 si riferisce a:
• uno stabilimento che costituisce la sede operativa della società, del valore a bilancio di 8 milioni di €, con vita utile residua (incluso il 2009) di 8 anni;
• un impianto produttivo del valore a bilancio di 12 milioni di €, con vita utile residua (incluso il 2009) di 4 anni;
• macchinari vari del valore a bilancio di 5 milioni di €, con vita utile residua (incluso il 2009) di 5 anni;
e. la voce “Investimenti immobiliari” comprende un immobile, di proprietà della Eurolight S.p.A., che accoglie una serie di uffici e che è stato affittato alla Infotel S.r.l., società di servizi informatici;
f. la voce “Attività immateriali a vita definita”, iscritta a bilancio al 31/12/2008, fa riferimento ad una licenza produttiva acquistata il 1/1/2008 e la cui vita residua (incluso il 2009) è pari a 3 anni;
g. la voce “Partecipazioni” fa riferimento ad una partecipazione del 30% nel capitale azionario della LED Design S.r.l.;
h. la voce “Crediti commerciali e vari” comprende sia i crediti di natura commerciale, originatisi dall’attività di vendita della Eurolight, sia la quota non riscossa del canone d’affitto relativo all’immobile adibito ad uffici.
In particolare, il contratto di affitto stipulato con la Infotel S.r.l. l’ 1/10/2005 e della durata di 4 anni, prevede alla fine di ogni anno di contratto l’incasso posticipato, da parte della Eurolight, del canone annuo d’affitto pari a 600.000 €.
Gli altri crediti di natura commerciale, invece, hanno un tempo medio di incasso pari a 3 mesi e vengono interamente incassati nel corso del 2009;
i. la voce “Attività finanziarie correnti” comprende titoli e quote di fondi azionari detenuti a fini di negoziazione;
j. la voce” Riserva da rivalutazione” comprende la rivalutazione pregressa dello stabilimento dove opera la società (per un valore di 900.000 €) e dell’impianto produttivo (per un valore di 800.000 €);
k. la voce “Obbligazioni in circolazione” non correnti fa riferimento all’emissione di 100.000 titoli obbligazionari (ciascuno del valore nominale di 120 €) in scadenza al 31/3/2012 e sui quali l’impresa paga cedole trimestrali [al 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre, 31 dicembre] pari ciascuna al 2% del valore delle obbligazioni;
l. la voce “Debiti verso banche correnti” fa riferimento ad un unico debito contratto il 01/05/2008 della durata di 18 mesi. Gli oneri finanziari sono pagati posticipatamente ogni sei mesi; il tasso d’interesse annuo è pari al 6%. Il relativo debito è iscritto nella voce “Altre passività finanziarie correnti”;
m. la voce “Debiti verso fornitori” comprende quote non pagate di forniture di materie prime. Il tempo medio di pagamento fornitori è pari a 2 mesi.
Nel corso del 2009, la Eurolight S.p.A. ha registrato le seguenti operazioni:
1. ha distribuito il 60% degli utili del 2008 sotto forma di dividendi;
2. ha portato a termine una operazione di buy-back, ri-acquistando sul mercato 50.000 azioni proprie ad un prezzo di 40 €;
3. ha venduto lampade, riflettori e sistemi per l’illuminazione per un fatturato complessivo di 32 milioni di €. Il tempo medio di incasso crediti è di 3 mesi e le vendite sono uniformemente distribuite nel corso dell’anno;
4. l’01/09/2009 ha acquistato un brevetto per una innovativa tecnologia di Sputtering valutato 4,8 milioni di €. Il 50% dell’importo viene finanziato tramite l’accensione di un debito verso banche della durata di 12 mesi con tasso di interesse annuo dell’10%. Gli interessi passivi vengono pagati interamente alla scadenza del debito. Il brevetto ha una vita utile fiscale di 8 anni ed inizierà ad essere impiegato operativamente nel 2010;
5. ha incassato dividendi da parte della società partecipata LED Design S.r.l. per un ammontare pari a 1.100.000 €;
6. ha acquistato materie prime per un valore pari a 6.000.000 €; gli acquisti sono stati concentrati negli ultimi 6 mesi del 20091 e la dilazione media di pagamento concessa dai fornitori è di 2 mesi;
7. ha pagato salari e stipendi e oneri sociali (interamente versati) per 8,5 milioni di €. Il trasferimento relativo al TFR, calcolato sulla base di ipotesi attuariali, è pari a 1.800.000 €;
8. il 31/12/2009 ha venduto l’impianto produttivo iscritto a bilancio il 31/12/2008 per 12 milioni di € ad un prezzo di 10 milioni di €. L’impresa acquirente versa subito il 70% del valore e si impegna a versare la restante parte a giugno 2010. Il 20% del credito generato viene svalutato poiché, a fronte di nuove informazioni relative all’impresa acquirente, la Eurolight ritiene di dover correggere il grado di solvibilità del credito;
9. ha pagato l’acconto – pari a 500.000 € – delle imposte 2009. La restante parte delle imposte di competenza dell’esercizio, pari nel complesso a 2,5 milioni di €, verrà versata nel corso del 2010.
10. le rimanenze di prodotti finiti presenti a bilancio al termine del 2009 sono aumentate di 1.200.000 €, e quelle di materie prime sono aumentate di 600.000 €.
1 Gli acquisti, concentrati negli ultimi 6 mesi, sono anche uniformemente distribuiti negli ultimi 6 mesi.
La verifica del fair value ha comportato le seguenti variazioni:
I. Il test di impairment effettuato all’inizio del 2009 sullo stabilimento iscritto a bilancio a 8 milioni di
€, ha rivelato una perdita di valore duratura pari a 800.000 €;
II. L’investimento immobiliare della Eurolight S.p.a. iscritto al 31/12/2008 per un valore di 6.000.000 di €, ha un valore di mercato a fine 2009 pari a 3.500.000 €. L’impresa ritiene la perdita di valore duratura. A questo proposito viene eseguito un impairment test. Il valore d’uso risulta pari a 4.500.000 €;
III. le attività finanziarie correnti hanno segnato un aumento di valore, dovuto al buon andamento del mercato borsistico, pari a 500.000 €;
IV. Non si sono verificati disallineamenti tra il valore di iscrizione e il fair value delle voci di passivo.
Nessuna altra variazione di valore si è verificata per le voci di attivo.
Redigere il bilancio della Eurolight del 2009 seguendo i principi IAS/IFRS.
N.B. E’ tassativamente obbligatorio riportare, a fianco di ogni registrazione nel piano dei conti, il numero o la lettera indicativi dell’operazione di riferimento.
Soluzione Esercizio Bilancio - Eurolight S.p.A.
La Eurolight S.p.A. è un’azienda lombarda che produce lampade, riflettori e sistemi per l’illuminazione. Lo Stato Patrimoniale al 31/12/2008 è riportato nella tabella seguente (dati espressi in migliaia di €):
Attività non correnti 36.500 Patrimonio netto 32.500
Immobili, impianti e macchinari 25.000 Capitale emesso 24.000
Investimenti immobiliari 6.000 Riserva da sovrapprezzo 1.500
Avviamento e attività immateriali a vita non definita - Riserva da rivalutazione 1.700
Attività immateriali a vita definita 1.500 Altre riserve 1.800
Partecipazioni 4.000 Utili / perdite portati a nuovo 1.000
Altre attività finanziarie - Utili / perdite dell’esercizio 2.500
Attività per imposte anticipate - Passività non correnti 23.000
Attività correnti 31.000 Obbligazioni in circolazione 12.000
Crediti commerciali e vari 5.000 Debiti verso banche -
Rimanenze 6.000 Altre passività finanziarie -
Lavori in corso su ordinazione - Fondi per rischi ed oneri 2.000
Attività finanziarie correnti 2.000 TFR e altri fondi relativi al personale 6.000 Cassa e disponibilità liquide equivalenti 18.000 Fondo imposte differite 3.000 Attività cessate/destinate ad essere cedute - Passività correnti 12.000
Obbligazioni in circolazione -
Debiti verso banche 6.000
Debiti verso fornitori 5.940
Anticipi su lavori in corso su ordinazione - Altre passività finanziarie correnti 60
Debiti tributari -
Altre passività correnti -
Passività correlate ad attività cessate/destinate ad essere cedute
-
TOTALE ATTIVITÀ 67.500 TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO
NETTO
67.500
Tabella 1 – Stato Patrimoniale al 31/12/2008 Dalla Nota Integrativa che correla il Bilancio 2008 si desume che:
a. il capitale sociale è costituito da 800.000 azioni ordinarie;
b. la Eurolight adotta il modello del valore rivalutato (fair value) per tutte le voci di Stato Patrimoniale per cui è consentito;
c. gli ammortamenti avvengono sempre secondo quote lineari e costanti lungo la vita utile del bene e sotto l’ipotesi che il valore residuo sia sempre nullo;
d. la voce “Immobili, impianti e macchinari” iscritta a bilancio al 31/12/2008 si riferisce a:
• uno stabilimento che costituisce la sede operativa della società, del valore a bilancio di 8 milioni di €, con vita utile residua (incluso il 2009) di 8 anni;
• un impianto produttivo del valore a bilancio di 12 milioni di €, con vita utile residua (incluso il 2009) di 4 anni;
• macchinari vari del valore a bilancio di 5 milioni di €, con vita utile residua (incluso il 2009) di 5 anni;
e. la voce “Investimenti immobiliari” comprende un immobile, di proprietà della Eurolight S.p.A., che accoglie una serie di uffici e che è stato affittato alla Infotel S.r.l., società di servizi informatici;
f. la voce “Attività immateriali a vita definita”, iscritta a bilancio al 31/12/2008, fa riferimento ad una licenza produttiva acquistata il 1/1/2008 e la cui vita residua (incluso il 2009) è pari a 3 anni;
g. la voce “Partecipazioni” fa riferimento ad una partecipazione del 30% nel capitale azionario della LED Design S.r.l.;
h. la voce “Crediti commerciali e vari” comprende sia i crediti di natura commerciale, originatisi dall’attività di vendita della Eurolight, sia la quota non riscossa del canone d’affitto relativo all’immobile adibito ad uffici.
In particolare, il contratto di affitto stipulato con la Infotel S.r.l. l’ 1/10/2005 e della durata di 4 anni, prevede alla fine di ogni anno di contratto l’incasso posticipato, da parte della Eurolight, del canone annuo d’affitto pari a 600.000 €.
Gli altri crediti di natura commerciale, invece, hanno un tempo medio di incasso pari a 3 mesi e vengono interamente incassati nel corso del 2009;
i. la voce “Attività finanziarie correnti” comprende titoli e quote di fondi azionari detenuti a fini di negoziazione;
j. la voce” Riserva da rivalutazione” comprende la rivalutazione pregressa dello stabilimento dove opera la società (per un valore di 900.000 €) e dell’impianto produttivo (per un valore di 800.000 €);
k. la voce “Obbligazioni in circolazione” non correnti fa riferimento all’emissione di 100.000 titoli obbligazionari (ciascuno del valore nominale di 120 €) in scadenza al 31/3/2012 e sui quali l’impresa paga cedole trimestrali [al 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre, 31 dicembre] pari ciascuna al 2% del valore delle obbligazioni;
l. la voce “Debiti verso banche correnti” fa riferimento ad un unico debito contratto il 01/05/2008 della durata di 18 mesi. Gli oneri finanziari sono pagati posticipatamente ogni sei mesi; il tasso d’interesse annuo è pari al 6%. Il relativo debito è iscritto nella voce “Altre passività finanziarie correnti”;
m. la voce “Debiti verso fornitori” comprende quote non pagate di forniture di materie prime. Il tempo medio di pagamento fornitori è pari a 2 mesi.
Nel corso del 2009, la Eurolight S.p.A. ha registrato le seguenti operazioni:
1. ha distribuito il 60% degli utili del 2008 sotto forma di dividendi;
2. ha portato a termine una operazione di buy-back, ri-acquistando sul mercato 50.000 azioni proprie ad un prezzo di 40 €;
3. ha venduto lampade, riflettori e sistemi per l’illuminazione per un fatturato complessivo di 32 milioni di €. Il tempo medio di incasso crediti è di 3 mesi e le vendite sono uniformemente distribuite nel corso dell’anno;
4. l’01/09/2009 ha acquistato un brevetto per una innovativa tecnologia di Sputtering valutato 4,8 milioni di €. Il 50% dell’importo viene finanziato tramite l’accensione di un debito verso banche della durata di 12 mesi con tasso di interesse annuo dell’10%. Gli interessi passivi vengono pagati interamente alla scadenza del debito. Il brevetto ha una vita utile fiscale di 8 anni ed inizierà ad essere impiegato operativamente nel 2010;
5. ha incassato dividendi da parte della società partecipata LED Design S.r.l. per un ammontare pari a 1.100.000 €;
6. ha acquistato materie prime per un valore pari a 6.000.000 €; gli acquisti sono stati concentrati negli ultimi 6 mesi del 20091 e la dilazione media di pagamento concessa dai fornitori è di 2 mesi;
7. ha pagato salari e stipendi e oneri sociali (interamente versati) per 8,5 milioni di €. Il trasferimento relativo al TFR, calcolato sulla base di ipotesi attuariali, è pari a 1.800.000 €;
8. il 31/12/2009 ha venduto l’impianto produttivo iscritto a bilancio il 31/12/2008 per 12 milioni di € ad un prezzo di 10 milioni di €. L’impresa acquirente versa subito il 70% del valore e si impegna a versare la restante parte a giugno 2010. Il 20% del credito generato viene svalutato poiché, a fronte di nuove informazioni relative all’impresa acquirente, la Eurolight ritiene di dover correggere il grado di solvibilità del credito;
9. ha pagato l’acconto – pari a 500.000 € – delle imposte 2009. La restante parte delle imposte di competenza dell’esercizio, pari nel complesso a 2,5 milioni di €, verrà versata nel corso del 2010.
10. le rimanenze di prodotti finiti presenti a bilancio al termine del 2009 sono aumentate di 1.200.000 €, e quelle di materie prime sono aumentate di 600.000 €.
1 Gli acquisti, concentrati negli ultimi 6 mesi, sono anche uniformemente distribuiti negli ultimi 6 mesi.
La verifica del fair value ha comportato le seguenti variazioni:
I. Il test di impairment effettuato all’inizio del 2009 sullo stabilimento iscritto a bilancio a 8 milioni di
€, ha rivelato una perdita di valore duratura pari a 800.000 €;
II. L’investimento immobiliare della Eurolight S.p.a. iscritto al 31/12/2008 per un valore di 6.000.000 di €, ha un valore di mercato a fine 2009 pari a 3.500.000 €. L’impresa ritiene la perdita di valore duratura. A questo proposito viene eseguito un impairment test. Il valore d’uso risulta pari a 4.500.000 €;
III. le attività finanziarie correnti hanno segnato un aumento di valore, dovuto al buon andamento del mercato borsistico, pari a 500.000 €;
IV. Non si sono verificati disallineamenti tra il valore di iscrizione e il fair value delle voci di passivo.
Nessuna altra variazione di valore si è verificata per le voci di attivo.
Redigere il bilancio della Eurolight del 2009 seguendo i principi IAS/IFRS.
N.B. E’ tassativamente obbligatorio riportare, a fianco di ogni registrazione nel piano dei conti, il numero o la lettera indicativi dell’operazione di riferimento.
Registrazione delle varie operazioni gestionali
18.000 Ricavi= 32000 3 Attività immateriali a vita definita= 1500 Utile dell'esercizio = 2500
-1500 1 OF= -80 4 4800 4 -2500 1
-2.000 2 -960 k -500 f Utili portati a nuovo = 1000
24000 3 -300 l Cr. Comm. /vari = 5000 1000 1
2400 4 500 iii 8000 3 800 8
-4800 4
Utili da società controllate,
collegate e joint venture= 1100 5 3000 8 Capitale emesso= 24000
1100 5 Consumo MP = -6000 6 -600 8 -1500 2
-4000 6 Costo personale = -8500 7 -150 h Altre riserve = 1800
-8500 7 -1800 7 -4850 h -500 2
7000 8 Altri ricavi = 1000 8 Imm/Imp/Macch.= 25000 Altre passività finanziarie correnti= 60
-500 9 450 h -9000 8 80 4
600 h Imposte= -2500 9 -3000 d -60 l
4850 h Variaz. Scorte PF = 1200 10 -1000 d Debiti vs. fornitori correnti= 5940
-960 k Variaz. Scorte MP = 600 10 -800 i 2000 6
-6000 l Ammortamenti/Svalutazione = -3000 d -900 i,d -5940 m
-360 l -900 i,d Rimanenze = 6000 TFR= 6000
-5940 m -1000 d 1200 10 1800 7
23.390 -500 f 600 10 Riserva da rivalutaz. = 1700
svalutazione credito -600 8 Investimenti immobiliari = 6000 -800 8
Variaz. val. Att. non corr. = -1500 ii -1500 ii -800 i
Attività finanziarie correnti= 2000 Debiti tributari= 0
500 iii 2500 9
-500 9
Debiti vs. banche correnti= 6000
2400 4
-6000 l
Conto Economico
Cassa Stato Patrimoniale Attivo Stato Patrimoniale Passivo
Stato Patrimoniale 2009
Attività non correnti 24.600 Patrimonio netto 37.410
Immobili, impianti e macchinari 10.300 Capitale emesso 22.500
Investimenti immobiliari 4.500 Riserva da sovrapprezzo 1.500
Avviamento e attività immateriali a vita non definita - Riserva da rivalutazione 100
Attività immateriali a vita definita 5.800 Altre riserve 1.300
Partecipazioni 4.000 Utili / perdite portati a nuovo 2.800
Altre attività finanziarie - Utili / perdite dell’esercizio 9.210
Attività per imposte anticipate - Passività non correnti 24.800
Attività correnti 42.290 Obbligazioni in circolazione 12.000
Crediti commerciali e vari 10.400 Debiti verso banche -
Rimanenze 7.800 Altre passività finanziarie -
Lavori in corso su ordinazione 0 Fondi per rischi ed oneri 2.000
Attività finanziarie correnti 7.800
Cassa e disponibilità liquide equivalenti
2.500 TFR e altri fondi relativi al personale
23.390 Fondo imposte differite 3.000
Attività cessate/destinate ad essere cedute - Passività correnti 6.480
Obbligazioni in circolazione -
Debiti verso banche 2.400
Debiti verso fornitori 2.000
Anticipi su lavori in corso su ordinazione - Altre passività finanziarie correnti 80
Debiti tributari 2.000
Altre passività correnti -
Passività correlate ad attività cessate/destinate ad essere cedute
TOTALE ATTIVITÀ 68.690 TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO
NETTO
68.690
Conto Economico 2009 Attività in funzionamento
Ricavi 32.000
Altri ricavi e proventi operativi 1.450
Variazioni delle scorte di prodotto finito e semilavorati (f-i) 1.200
Consumo materie prime (5.400)
Costi del personale (10.300)
Altri costi operativi 0
Ammortamenti, svalutazioni crediti comm, variaz valore attiv non corr (7.500)
Utile operativo ante ammorta 11.450
Utili da società controllate, collegate e joint venture 1.100
Proventi finanziari 500
Oneri finanziari (1.340)
Utile lordo da attività in funzionamento 11.710
Imposte (2.500)
Utile netto da attività in funzionamento 9.210
Utile da attività destinate a cessare 0
Utile netto dell’esercizio 9.210
Esercizio Bilancio - PEZZA S.p.A.
La PEZZA S.p.A. ha pubblicato a marzo 2011 il bilancio d’esercizio relativo all’esercizio contabile 2010, di cui si riporta lo Stato Patrimoniale in Tabella 1 (dati espressi in migliaia di Euro):
Attività non correnti 34.400 Patrimonio netto 50.250
Immobili, impianti e macchinari 18.000 Capitale emesso 40.000
Investimenti immobiliari 3.000 Riserva da sovrapprezzo -
Avviamento e attività immateriali a vita non definita 1.000 Riserva da rivalutazione 250
Attività immateriali a vita definita 4.400 Altre riserve 4.000
Partecipazioni 8.000 Utili / perdite portati a nuovo 2.000
Altre attività finanziarie - Utili / perdite dell’esercizio 4.000
Attività per imposte anticipate - Passività non correnti 14.950
Attività correnti 49.700 Obbligazioni in circolazione -
Crediti commerciali e vari 10.400 Debiti verso banche 7.200
Rimanenze 6.200 Altre passività finanziarie -
Lavori in corso su ordinazione - Fondi per rischi ed oneri 4.000
Attività finanziarie correnti 1.500 TFR e altri fondi relativi al personale 3.750
Cassa e disponibilità liquide equivalenti 31.600 Fondo imposte differite -
Attività cessate/destinate ad essere cedute 300 Passività correnti 19.000
Obbligazioni in circolazione -
Debiti verso banche 10.000
Debiti verso fornitori 6.000
Anticipi su lavori in corso su ordinazione - Altre passività finanziarie correnti 3.000
Debiti tributari -
Altre passività correnti -
Passività correlate ad attività cessate/destinate ad essere cedute
200
TOTALE ATTIVITÀ 84.400 TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO
NETTO
84.400 Tabella 1 – Stato Patrimoniale della PEZZA S.p.A. al 31/12/2010 (dati in migliaia di Euro)
Dalla nota integrativa che correla il documento di bilancio si desume che:
A. il capitale sociale è costituito da 100.000 azioni ordinarie;
B. la PEZZA S.p.A. adotta per la maggior parte delle voci di stato patrimoniale il modello del fair value;
C. la voce “immobili, impianti e macchinari” iscritta a bilancio al 31/12/2010 si riferisce a due impianti:
a. un impianto di produzione del valore a bilancio di 12.000 k€ con vita utile residua (incluso il 2011) pari a 4 anni;
b. un impianto di depurazione acquistato il 01/01/2010 con vita utile fiscale pari a 3 anni. La Riserva di rivalutazione iscritta a bilancio al 31/12/2010 è relativa a tale impianto;
D. la voce “attività immateriali a vita definita”, iscritte a bilancio al 31/12/2010, si riferiscono ad un brevetto industriale acquistato il 01/01/2009 (vita utile residua al 31/12/2010 pari a 4 anni);
E. la voce investimenti immobiliari iscritti a bilancio 2010, valorizzati secondo il metodo del costo, sono stati acquistati tutti il 01/01/2010 e ad essi corrisponde un ammortamento pari a 500 k€/anno;
F. gli ammortamenti delle voci di attivo non correnti sono effettuati tutti a quote lineari e costanti e sotto l’ipotesi che il valore dei beni sia nullo al termine della loro vita utile;
G. per la voce crediti commerciali e altri, vista la ridotta durata, non si applica il modello del costo ammortizzato;
H. i debiti verso banche correnti si riferiscono ad un debito contratto il 01/03/2010 (durata 15 mesi). Gli oneri finanziari complessivi sono pari a 2.250 k€ e saranno pagati interamente alla restituzione del debito finanziario. Il costo di competenza del 2010 è iscritto alla voce Altre passività finanziarie correnti;
I. i debiti verso banche non correnti sono stati contratti l’1/1/04 e dovranno essere restituiti il 31/12/2012. Il tasso di interesse è del 9% annuo e il pagamento degli oneri posticipato al termine di ogni anno; non sono previste commissioni aggiuntive né all’inizio né alla restituzione del debito;
J. i debiti verso fornitori correnti iscritti a bilancio al 31/12/2010 hanno un tempo medio di pagamento di 3 mesi;
K. la PEZZA S.p.A. ha preso in affitto dalla PACIO S.r.l. un capannone industriale come deposito per attrezzature per la ricerca & sviluppo. Il relativo contratto, stipulato il 31/10/2008, e di durata di 3 anni, prevede ogni sei mesi il pagamento anticipato del canone semestrale (canone complessivo sui 3 anni pari a 3.600 k€); il credito è iscritto alla voce Crediti Commerciali e vari;
L. la PEZZA S.p.A ha incaricato l’impresa PERLA di effettuare tutte le attività di service (manutenzione, gestione e controllo, sostituzione pezzi e pulizie) per i propri stabilimenti. Il contratto tra le due società è stato stipulato il 1/10/2010 per la durata di 2 anni. La PEZZA paga un importo annuale di 6.000 k€ alla PERLA posticipatamente il 30/09/2011 ed il 30/09/2012. Il costo di competenza del 2010 è iscritto alla voce Altre passività finanziarie correnti.
Nel corso del 2011 la PEZZA S.p.A. ha registrato le seguenti operazioni:
1. il 01/01/2011 ha preso in affitto per un periodo di prova di 12 mesi un nuovo impianto per la produzione per cui l’azienda paga un canone d’uso pari a 200 k€. L’impresa, che sta valutando l’opportunità di acquistare l’impianto, non distribuisce nel 2011 alcun dividendo;
2. ha acquistato materie prime di lavorazione per un importo complessivo di 9.000 k€. L’acquisto è uniformemente distribuito lungo l’anno e avviene alle usuali condizioni di fornitura (i fornitori concedono alla PEZZA S.p.A. una dilazione di pagamento pari a 3 mesi);
3. ha venduto prodotti finiti per un fatturato pari a 66.000 k€1. La dilazione media di pagamento concessa ai clienti è pari a 2 mesi. L’impresa ha poi la consuetudine di svalutare una quota pari al 5% del credito concesso;
4. il 28/10/2010 fallisce un cliente verso cui la PEZZA S.p.A deteneva un credito commerciale per un valore di 2.000 k€ e di cui ne viene incassato solo il 70%. La restante parte dei crediti commerciali iscritti a bilancio al 31/12/2010 (riferiti esclusivamente a ricavi da vendita) viene interamente incassata;
5. ha incassato cedole su titoli detenuti sino a scadenza per un ammontare di 700 k€;
6. ha effettuato un aumento di capitale gratuito per un importo pari a 1.000 k€;
7. il costo del personale è stato pari complessivamente a 10.000 k€, di cui 7.000 k€ per la manodopera, 2.000 k€ per il personale amministrativo e 1.000 k€ per gli addetti alla logistica. Sono state inoltre erogate liquidazioni per 2000 k€;
8. l’impresa, terminato il periodo di prova, il 31/12/2011 decide di acquistare l’impianto di produzione (valore pari a 10.000 k€, vita utile fiscale di 5 anni e pagato pronta cassa), che sarà ammortizzato a partire dal 2012. Per finanziare tale acquisto la PEZZA, oltre ad aver accantonato l’utile 2010, decide di cedere il 31/12/2011 l’impianto di depurazione per 5.000 k€ che gli viene pagato pronta cassa;
9. le rimanenze di prodotti finiti presenti a bilancio al termine del 2011 sono diminuite di 2.500 k€, e quelle di materie prime sono aumentate di 200 k€.
Le verifiche effettuate sulle voci di attivo di Stato Patrimoniale hanno rivelato le seguenti variazioni:
i. il test di impairment effettuato dalla PEZZA S.p.A. alla fine del 2011 sull’impianto di produzione iscritto a bilancio al 31/12/2010 per un valore di 12.000 k€, ha riscontrato una perdita di valore duratura pari a 250 k€;
ii. il test di impairment effettuato dalla PEZZA S.p.A. alla fine del 2011 sulla voce Avviamento. In particolare si è verificata una perdita di valore duratura pari a 700 k€;
Non si sono verificati disallineamenti tra il valore di iscrizione e il fair value delle voci di passivo. Nessuna altra variazione di valore si è verificata per le voci di attivo. Infine:
iii. Le attività destinate ad essere cedute si riferiscono ad uno stabile detenuto per percepire canoni di locazione e relative pertinenze. Il valore del bene a bilancio è pari a 300 k€, ma ad esso è associato un debito di 200 k€. Lo stabile viene effettivamente ceduto nel giugno del 2011 all’impresa FALL per un valore di 400 k€ per il quale la PEZZA S.p.A. si accolla anche il debito residuo.
Realizzare Stato Patrimoniale e Conto Economico della PEZZA S.p.A. nel 2011 seguendo i principi IAS/IFRS, supponendo l’assenza di imposizione fiscale.
(Nota: nella risoluzione dell’esercizio indicare, a fianco di ogni sistema di conto, il numero o la lettera dell’operazione di riferimento)
1 Si presupponga una distribuzione uniforme dei ricavi da vendite durante l’anno
Esercizio Bilancio - PEZZA S.p.A.
La PEZZA S.p.A. ha pubblicato a marzo 2011 il bilancio d’esercizio relativo all’esercizio contabile 2010, di cui si riporta lo Stato Patrimoniale in Tabella 1 (dati espressi in migliaia di Euro):
Attività non correnti 34.400 Patrimonio netto 50.250
Immobili, impianti e macchinari 18.000 Capitale emesso 40.000
Investimenti immobiliari 3.000 Riserva da sovrapprezzo -
Avviamento e attività immateriali a vita non definita 1.000 Riserva da rivalutazione 250
Attività immateriali a vita definita 4.400 Altre riserve 4.000
Partecipazioni 8.000 Utili / perdite portati a nuovo 2.000
Altre attività finanziarie - Utili / perdite dell’esercizio 4.000
Attività per imposte anticipate - Passività non correnti 14.950
Attività correnti 49.700 Obbligazioni in circolazione -
Crediti commerciali e vari 10.400 Debiti verso banche 7.200
Rimanenze 6.200 Altre passività finanziarie -
Lavori in corso su ordinazione - Fondi per rischi ed oneri 4.000
Attività finanziarie correnti 1.500 TFR e altri fondi relativi al personale 3.750
Cassa e disponibilità liquide equivalenti 31.600 Fondo imposte differite -
Attività cessate/destinate ad essere cedute 300 Passività correnti 19.000
Obbligazioni in circolazione -
Debiti verso banche 10.000
Debiti verso fornitori 6.000
Anticipi su lavori in corso su ordinazione - Altre passività finanziarie correnti 3.000
Debiti tributari -
Altre passività correnti -
Passività correlate ad attività cessate/destinate ad essere cedute
200
TOTALE ATTIVITÀ 84.400 TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO
NETTO
84.400 Tabella 1 – Stato Patrimoniale della PEZZA S.p.A. al 31/12/2010 (dati in migliaia di Euro)
Dalla nota integrativa che correla il documento di bilancio si desume che:
A. il capitale sociale è costituito da 100.000 azioni ordinarie;
B. la PEZZA S.p.A. adotta per la maggior parte delle voci di stato patrimoniale il modello del fair value;
C. la voce “immobili, impianti e macchinari” iscritta a bilancio al 31/12/2010 si riferisce a due impianti:
a. un impianto di produzione del valore a bilancio di 12.000 k€ con vita utile residua (incluso il 2011) pari a 4 anni;
b. un impianto di depurazione acquistato il 01/01/2010 con vita utile fiscale pari a 3 anni. La Riserva di rivalutazione iscritta a bilancio al 31/12/2010 è relativa a tale impianto;
D. la voce “attività immateriali a vita definita”, iscritte a bilancio al 31/12/2010, si riferiscono ad un brevetto industriale acquistato il 01/01/2009 (vita utile residua al 31/12/2010 pari a 4 anni);
E. la voce investimenti immobiliari iscritti a bilancio 2010, valorizzati secondo il metodo del costo, sono stati acquistati tutti il 01/01/2010 e ad essi corrisponde un ammortamento pari a 500 k€/anno;
F. gli ammortamenti delle voci di attivo non correnti sono effettuati tutti a quote lineari e costanti e sotto l’ipotesi che il valore dei beni sia nullo al termine della loro vita utile;
G. per la voce crediti commerciali e altri, vista la ridotta durata, non si applica il modello del costo ammortizzato;
H. i debiti verso banche correnti si riferiscono ad un debito contratto il 01/03/2010 (durata 15 mesi). Gli oneri finanziari complessivi sono pari a 2.250 k€ e saranno pagati interamente alla restituzione del debito finanziario. Il costo di competenza del 2010 è iscritto alla voce Altre passività finanziarie correnti;
I. i debiti verso banche non correnti sono stati contratti l’1/1/04 e dovranno essere restituiti il 31/12/2012. Il tasso di interesse è del 9% annuo e il pagamento degli oneri posticipato al termine di ogni anno; non sono previste commissioni aggiuntive né all’inizio né alla restituzione del debito;
J. i debiti verso fornitori correnti iscritti a bilancio al 31/12/2010 hanno un tempo medio di pagamento di 3 mesi;
K. la PEZZA S.p.A. ha preso in affitto dalla PACIO S.r.l. un capannone industriale come deposito per attrezzature per la ricerca & sviluppo. Il relativo contratto, stipulato il 31/10/2008, e di durata di 3 anni, prevede ogni sei mesi il pagamento anticipato del canone semestrale (canone complessivo sui 3 anni pari a 3.600 k€); il credito è iscritto alla voce Crediti Commerciali e vari;
L. la PEZZA S.p.A ha incaricato l’impresa PERLA di effettuare tutte le attività di service (manutenzione, gestione e controllo, sostituzione pezzi e pulizie) per i propri stabilimenti. Il contratto tra le due società è stato stipulato il 1/10/2010 per la durata di 2 anni. La PEZZA paga un importo annuale di 6.000 k€ alla PERLA posticipatamente il 30/09/2011 ed il 30/09/2012. Il costo di competenza del 2010 è iscritto alla voce Altre passività finanziarie correnti.
Nel corso del 2011 la PEZZA S.p.A. ha registrato le seguenti operazioni:
1. il 01/01/2011 ha preso in affitto per un periodo di prova di 12 mesi un nuovo impianto per la produzione per cui l’azienda paga un canone d’uso pari a 200 k€. L’impresa, che sta valutando l’opportunità di acquistare l’impianto, non distribuisce nel 2011 alcun dividendo;
2. ha acquistato materie prime di lavorazione per un importo complessivo di 9.000 k€. L’acquisto è uniformemente distribuito lungo l’anno e avviene alle usuali condizioni di fornitura (i fornitori concedono alla PEZZA S.p.A. una dilazione di pagamento pari a 3 mesi);
3. ha venduto prodotti finiti per un fatturato pari a 66.000 k€1. La dilazione media di pagamento concessa ai clienti è pari a 2 mesi. L’impresa ha poi la consuetudine di svalutare una quota pari al 5% del credito concesso;
4. il 28/10/2010 fallisce un cliente verso cui la PEZZA S.p.A deteneva un credito commerciale per un valore di 2.000 k€ e di cui ne viene incassato solo il 70%. La restante parte dei crediti commerciali iscritti a bilancio al 31/12/2010 (riferiti esclusivamente a ricavi da vendita) viene interamente incassata;
5. ha incassato cedole su titoli detenuti sino a scadenza per un ammontare di 700 k€;
6. ha effettuato un aumento di capitale gratuito per un importo pari a 1.000 k€;
7. il costo del personale è stato pari complessivamente a 10.000 k€, di cui 7.000 k€ per la manodopera, 2.000 k€ per il personale amministrativo e 1.000 k€ per gli addetti alla logistica. Sono state inoltre erogate liquidazioni per 2000 k€;
8. l’impresa, terminato il periodo di prova, il 31/12/2011 decide di acquistare l’impianto di produzione (valore pari a 10.000 k€, vita utile fiscale di 5 anni e pagato pronta cassa), che sarà ammortizzato a partire dal 2012. Per finanziare tale acquisto la PEZZA, oltre ad aver accantonato l’utile 2010, decide di cedere il 31/12/2011 l’impianto di depurazione per 5.000 k€ che gli viene pagato pronta cassa;
9. le rimanenze di prodotti finiti presenti a bilancio al termine del 2011 sono diminuite di 2.500 k€, e quelle di materie prime sono aumentate di 200 k€.
Le verifiche effettuate sulle voci di attivo di Stato Patrimoniale hanno rivelato le seguenti variazioni:
i. il test di impairment effettuato dalla PEZZA S.p.A. alla fine del 2011 sull’impianto di produzione iscritto a bilancio al 31/12/2010 per un valore di 12.000 k€, ha riscontrato una perdita di valore duratura pari a 250 k€;
ii. il test di impairment effettuato dalla PEZZA S.p.A. alla fine del 2011 sulla voce Avviamento. In particolare si è verificata una perdita di valore duratura pari a 700 k€;
Non si sono verificati disallineamenti tra il valore di iscrizione e il fair value delle voci di passivo. Nessuna altra variazione di valore si è verificata per le voci di attivo.
Infine:
iii. Le attività destinate ad essere cedute si riferiscono ad uno stabile detenuto per percepire canoni di locazione e relative pertinenze. Il valore del bene a bilancio è pari a 300 k€, ma ad esso è associato un debito di 200 k€. Lo stabile viene effettivamente ceduto nel giugno del 2011 all’impresa FALL per un valore di 400 k€ per il quale la PEZZA S.p.A. si accolla anche il debito residuo.
Realizzare Stato Patrimoniale e Conto Economico della PEZZA S.p.A. nel 2011 seguendo i principi IAS/IFRS, supponendo l’assenza di imposizione fiscale.
(Nota: nella risoluzione dell’esercizio indicare, a fianco di ogni sistema di conto, il numero o la lettera dell’operazione di riferimento)
1 Si presupponga una distribuzione uniforme dei ricavi da vendite durante l’anno
Registrazione delle operazioni gestionali
Cassa Conto Economico Stato Patrimoniale Attivo Stato Patrimoniale Passivo
31600 Costi operativi = -200 1 Cr. Comm. = 10400 Deb. vs fornitori corr. = 6000
-200 1 Acquisto MP = -9000 2 11000 3 2250 2
-6750 2 Fatturato = 66000 3 -550 3 Utile dell'esercizio = 4000
55000 3 Svalutaz. Cr. Comm. = -550 3 -2000 4 -4000 1
1400 4 -600 4 -400 K Utili portati a nuovo = 2000
8000 4, K Altri costi operativi = -600 K -8000 4, K 4000 1
-600 K -400 K IIM = 18000 250 8
700 5 Proventi fin. = 700 5 10000 8 Capitale emesso = 40000
-10000 7 Costo personale = -10000 7 -3000 8, C 1000 6
-2000 7 Ammortamenti = -3000 C -3000 8, C Altre riserve = 4000
-10000 8 -3000 C -3000 8 -1000 6
5000 8 -1100 D -250 C, i TFR = 3750
-10000 H -500 E Rimanenze = -2300 9 -2000 7
-2250 H Altri ricavi = 2000 8, C Att. Imm. a vita def. = 4400 Riserva da rivalutaz. = 250
-648 I Variaz. val. Att. non corr. = -250 i -1100 D -250 8
-6000 J Variaz. Scorte PF = -2500 9 Investimenti immobiliari = 3000 Deb. vs banche corr. = 10000
-6000 L Variaz. Scorte MP = 200 9 -500 E -10000 H
200 iii Oneri fin. = -750 H Avviamento = 1000 Altre pass. fin. corr. = 3000
-648 I -700 ii -1500 H
Altri costi operativi = -6000 L Att. destinate a esser cedute = 300 Deb. vs banche non corr. = 7200
Variaz. val. Att. non corr. = -700 ii -300 iii -7200 I
Utili da attività destinate
ad essere cedute 100 iii Deb. vs banche corr. = 7200 I
Deb. vs fornitori corr. = -6000 J Altre pass. fin. corr. = -1500 L 1500 L Pass. destinate a esser cedute = -200 iii
Stato Patrimoniale 2011
Attività non correnti 32.850 Patrimonio netto 79.452
Immobili, impianti e macchinari 18.750 Capitale emesso 41.000
Investimenti immobiliari 2.500 Riserva da sovrapprezzo -
Avviamento e attività immateriali a vita non definita
300 Riserva da rivalutazione -
Attività immateriali a vita definita 3.300 Altre riserve 3.000
Partecipazioni 8.000 Utili / perdite portati a nuovo 6.250
Altre attività finanziarie - Utili / perdite dell’esercizio 29.202
Attività per imposte anticipate - Passività non correnti 5.750
Attività correnti 63.302 Obbligazioni in circolazione -
Crediti commerciali e vari 10.450 Debiti verso banche -
Rimanenze 3.900 Altre passività finanziarie -
Lavori in corso su ordinazione - Fondi per rischi ed oneri 4.000
Attività finanziarie correnti 1.500 TFR e altri fondi relativi al personale 1.750
Cassa e disponibilità liquide equivalenti 47.452 Fondo imposte differite -
Attività cessate/destinate ad essere cedute
0 Passività correnti 10.950
Obbligazioni in circolazione -
Debiti verso banche 7.200
Debiti verso fornitori 2.250
Anticipi su lavori in corso su ordinazione -
Altre passività finanziarie correnti 1.500
Debiti tributari -
Altre passività correnti -
Passività correlate ad attività cessate/destinate ad essere cedute
0
TOTALE ATTIVITÀ 96.152 TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 96.152
Conto Economico 2011
Ricavi 66.000
Altri ricavi operativi 2.000
Totale Ricavi 68.000
Variazioni delle scorte di prodotto finito e semilavorati - 2.500 Consumo di materie prime e materiali di consumo - 8.800
Costi del personale - 10.000
Ammortamenti, svalutazione crediti commerciali, variazioni di valore delle attività non correnti
- 9.700
Altri costi operativi - 7.200
Utile operativo 29.800
Utili da società controllate, collegate e joint venture -
Proventi finanziari da attività di investimento 700
Altri proventi e perdite -
Oneri, perdite finanziarie e variazioni di valore attività finanziarie - 1.398
Utile lordo da attività in funzionamento 29.102
Imposte
Utile netto da attività in funzionamento Attività destinate a cessare
Ricavi e perdite da attività destinate a cessare 100
Utile netto dell’esercizio 29.202
Esercizio Bilancio - Stratford S.p.A.
La STRATFORD S.p.A. ha pubblicato a febbraio 2016 il bilancio d’esercizio relativo all’esercizio contabile 2015, di cui si riporta lo Stato Patrimoniale in Tabella 1 (dati espressi in migliaia di Euro):
Attività non correnti 44.600 Patrimonio netto 59.600
Immobili, impianti e macchinari 26.000 Capitale emesso 50.000
Investimenti immobiliari - Riserva da sovrapprezzo 2.000
Avviamento e attività immateriali a vita non definita 600 Riserva da rivalutazione 250
Attività immateriali a vita definita 8.000 Altre riserve 1.850
Partecipazioni 10.000 Utili / perdite portati a nuovo 3.000
Altre attività finanziarie - Utili / perdite dell’esercizio 2.500
Attività per imposte anticipate - Passività non correnti 16.000
Attività correnti 45.200 Obbligazioni in circolazione -
Crediti commerciali e vari 10.000 Debiti verso banche 9.000
Rimanenze 3.700 Altre passività finanziarie -
Lavori in corso su ordinazione - Fondi per rischi ed oneri 1.500
Attività finanziarie correnti 1.500 TFR e altri fondi relativi al personale 5.500 Cassa e disponibilità liquide equivalenti 30.000 Fondo imposte differite - Attività cessate/destinate ad essere cedute 2.300 Passività correnti 16.500
Obbligazioni in circolazione -
Debiti verso banche 14.000
Debiti verso fornitori 2.500
Anticipi su lavori in corso su ordinazione - Altre passività finanziarie correnti -
Debiti tributari -
Altre passività correnti -
Passività correlate ad attività cessate/destinate ad essere cedute
0
TOTALE ATTIVITÀ 92.100 TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO
NETTO
92.100
Tabella 1 – Stato Patrimoniale della STRATFORD S.p.A. al 31/12/2015 (dati in migliaia di Euro)
Dalla nota integrativa che correla il documento di bilancio si desumono le seguenti informazioni:
A. il capitale sociale è costituito da 2.000.000 azioni ordinarie;
B. la STRATFORD S.p.A. adotta per tutte le voci di Stato Patrimoniale per cui è consentito il modello del fair value;
C. la voce “immobili, impianti e macchinari” iscritta a bilancio al 31/12/2015 si riferisce a due impianti:
i. un impianto di assemblaggio del valore a bilancio di 16.000 k€ con vita residua (incluso il 2016) pari a 4 anni; la Riserva di rivalutazione iscritta a bilancio al 31/12/2015 è relativa a questo impianto;
ii. un impianto di produzione acquistato il 01/01/2014 con vita utile fiscale pari a 4 anni:
D. la voce “attività immateriali a vita definita”, iscritte a bilancio al 31/12/2015, si riferiscono ad un brevetto industriale acquistato il 01/01/2015 (vita utile fiscale residua al 31/12/2015 pari a 4 anni);
E. gli ammortamenti delle voci di attivo non correnti sono effettuati tutti a quote lineari e costanti e sotto l’ipotesi che il valore dei beni sia nullo al termine della loro vita utile;
F. per la voce Crediti Commerciali e altri, vista la ridotta durata, non si applica il modello del costo ammortizzato;
G. i debiti verso fornitori correnti iscritti a bilancio al 31/12/2015 hanno un tempo medio di pagamento di 4 mesi;
H. i debiti verso banche correnti si riferiscono ad un unico debito contratto il 1 ottobre 2015 (durata del debito 12 mesi). Il pagamento degli interessi relativi alla remunerazione di tale debito (tasso di interesse annuo pari al 10%) avviene nel momento in cui si contrae il debito. La quota di competenza del 2016 è iscritta alla voce Crediti Commerciali e vari;
I. i debiti verso banche non correnti hanno un tasso di interesse annuo del 5%, pagati anticipatamente ogni quattro mesi (al 1 gennaio, al 1 maggio e al 1 settembre di ogni anno). In maniera inattesa il 20% di tali debiti viene estinto a fine 2016;
J. il magazzino della STRATFORD S.p.A viene utilizzato dalla PINCO S.p.A.. Il contratto di affitto, che ha una durata di 10 anni, è stato stipulato il 01/04/2013 e prevede il pagamento anticipato da parte della PINCO alla STRATFORD di un canone trimestrale pari a 800 k€.
Nel corso del 2016 la STRATFORD S.p.A. ha registrato le seguenti operazioni:
1. la STRATFORD S.p.A. distribuisce ai soci il 30% dell’utile del 2015;
2. ha generato ricavi pari a 60.000 k€, uniformemente distribuiti nell’anno. La dilazione media di pagamento concessa ai clienti è di 2 mesi;
3. ha acquistato il 1 gennaio 2016 un nuovo impianto di produzione del valore di 4.500 k€, ammortizzato in 6 anni a partire dallo stesso 2016;
4. fallisce la ACT S.p.A., società nei confronti della quale la STRATFORD S.p.A. vantava un credito commerciale di 1.200 k€ riferito ad una transazione commerciale avvenuta nel precedente esercizio contabile. Di questo ne vengono recuperati solo 900 k€ mentre la parte rimanente dei crediti commerciali iscritti a bilancio al 31/12/2015 (considerando esclusivamente i crediti commerciali riferiti a ricavi da vendita di prodotti finiti) viene interamente incassata;
5. la STRATFORD S.p.A. acquista materie prime e semilavorati per un valore pari a 4.500 k€; gli acquisti sono uniformemente distribuiti lungo l’anno e la dilazione media di pagamento concessa dai fornitori è di 4 mesi;
6. pagamento di una consulenza per lo sviluppo del piano industriale del triennio 2016-2017-2018 svolto da parte della BEST ASSOCIATI S.p.A. per un valore complessivo pari a 3.000 k€;
7. ha emesso 42.000 nuove azioni ad un prezzo di 30 €. I soci versano l'intera somma pronta cassa;
8. ha acquistato il 25% delle azioni ordinarie della RISP S.p.A. (il cui capitale sociale è costituito da 1.000.000 di azioni ordinarie); le azioni sono scambiate sul mercato azionario al prezzo di 27 €/azione;
9. pagamento del costo del personale di competenza del 2016 per un importo complessivo pari a 16.500 k€.
La quota parte relativa al Fondo Trattamento di Fine Rapporto è di 3.500 k€; inoltre, l’impresa ha pagato liquidazioni (indennità di fine rapporto) per un importo pari a 1.500 k€;
10. le attività destinate ad essere cedute si riferiscono ad un impianto produttivo che viene venduto l’1-07- 2016, con pagamento in pronta cassa, generando una plusvalenza di 200.000 €;
11. le rimanenze di prodotti finiti presenti a bilancio al termine del 2015 sono diminuite di 800 k€, e quelle di materie prime sono aumentate di 300 k€.
La verifica del fair value effettuata sulle voci di attivo di Stato Patrimoniale ha rivelato le seguenti variazioni:
alla fine del 2016 il test di impairment effettuato dalla STRATFORD S.p.A. ha individuato:
a. una variazione sull’impianto di assemblaggio iscritto a bilancio al 31/12/2015 per un valore di 16.000 k€, ha una perdita di valore duratura pari a 300 k€;
b. una variazione nella voce Avviamento che ha segnato una perdita di valore duratura pari a 150 k€;
Non si sono verificati disallineamenti tra il valore di iscrizione e il fair value delle voci di passivo.
Nessuna altra variazione di valore si è verificata per le voci di attivo.
Realizzare Stato Patrimoniale e Conto Economico della STRATFORD S.p.A. del 2016 seguendo i principi IAS/IFRS, supponendo l’assenza di imposizione fiscale.
(Nota: nella risoluzione dell’esercizio indicare, a fianco di ogni sistema di conto, il numero o la lettera dell’operazione di riferimento)
Soluzione Esercizio Bilancio - Stratford S.p.A.
La STRATFORD S.p.A. ha pubblicato a febbraio 2016 il bilancio d’esercizio relativo all’esercizio contabile 2015, di cui si riporta lo Stato Patrimoniale in Tabella 1 (dati espressi in migliaia di Euro):
Attività non correnti 44.600 Patrimonio netto 59.600
Immobili, impianti e macchinari 26.000 Capitale emesso 50.000
Investimenti immobiliari - Riserva da sovrapprezzo 2.000
Avviamento e attività immateriali a vita non definita 600 Riserva da rivalutazione 250
Attività immateriali a vita definita 8.000 Altre riserve 1.850
Partecipazioni 10.000 Utili / perdite portati a nuovo 3.000
Altre attività finanziarie - Utili / perdite dell’esercizio 2.500
Attività per imposte anticipate - Passività non correnti 16.000
Attività correnti 45.200 Obbligazioni in circolazione -
Crediti commerciali e vari 10.000 Debiti verso banche 9.000
Rimanenze 3.700 Altre passività finanziarie -
Lavori in corso su ordinazione - Fondi per rischi ed oneri 1.500
Attività finanziarie correnti 1.500 TFR e altri fondi relativi al personale 5.500 Cassa e disponibilità liquide equivalenti 30.000 Fondo imposte differite - Attività cessate/destinate ad essere cedute 2.300 Passività correnti 16.500
Obbligazioni in circolazione -
Debiti verso banche 14.000
Debiti verso fornitori 2.500
Anticipi su lavori in corso su ordinazione - Altre passività finanziarie correnti -
Debiti tributari -
Altre passività correnti -
Passività correlate ad attività cessate/destinate ad essere cedute
0
TOTALE ATTIVITÀ 92.100 TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO
NETTO
92.100
Tabella 1 – Stato Patrimoniale della STRATFORD S.p.A. al 31/12/2015 (dati in migliaia di Euro)
Dalla nota integrativa che correla il documento di bilancio si desumono le seguenti informazioni:
A. il capitale sociale è costituito da 2.000.000 azioni ordinarie;
B. la STRATFORD S.p.A. adotta per tutte le voci di Stato Patrimoniale per cui è consentito il modello del fair value;
C. la voce “immobili, impianti e macchinari” iscritta a bilancio al 31/12/2015 si riferisce a due impianti:
i. un impianto di assemblaggio del valore a bilancio di 16.000 k€ con vita residua (incluso il 2016) pari a 4 anni; la Riserva di rivalutazione iscritta a bilancio al 31/12/2015 è relativa a questo impianto;
ii. un impianto di produzione acquistato il 01/01/2014 con vita utile fiscale pari a 4 anni:
D. la voce “attività immateriali a vita definita”, iscritte a bilancio al 31/12/2015, si riferiscono ad un brevetto industriale acquistato il 01/01/2015 (vita utile fiscale residua al 31/12/2015 pari a 4 anni);
E. gli ammortamenti delle voci di attivo non correnti sono effettuati tutti a quote lineari e costanti e sotto l’ipotesi che il valore dei beni sia nullo al termine della loro vita utile;
F. per la voce Crediti Commerciali e altri, vista la ridotta durata, non si applica il modello del costo ammortizzato;
G. i debiti verso fornitori correnti iscritti a bilancio al 31/12/2015 hanno un tempo medio di pagamento di 4 mesi;
H. i debiti verso banche correnti si riferiscono ad un unico debito contratto il 1 ottobre 2015 (durata del debito 12 mesi). Il pagamento degli interessi relativi alla remunerazione di tale debito (tasso di interesse annuo pari al 10%) avviene nel momento in cui si contrae il debito. La quota di competenza del 2016 è iscritta alla voce Crediti Commerciali e vari;
I. i debiti verso banche non correnti hanno un tasso di interesse annuo del 5%, pagati anticipatamente ogni quattro mesi (al 1 gennaio, al 1 maggio e al 1 settembre di ogni anno). In maniera inattesa il 20% di tali debiti viene estinto a fine 2016;
J. il magazzino della STRATFORD S.p.A viene utilizzato dalla PINCO S.p.A.. Il contratto di affitto, che ha una durata di 10 anni, è stato stipulato il 01/04/2013 e prevede il pagamento anticipato da parte della PINCO alla STRATFORD di un canone trimestrale pari a 800 k€.
Nel corso del 2016 la STRATFORD S.p.A. ha registrato le seguenti operazioni:
1. la STRATFORD S.p.A. distribuisce ai soci il 30% dell’utile del 2015;
2. ha generato ricavi pari a 60.000 k€, uniformemente distribuiti nell’anno. La dilazione media di pagamento concessa ai clienti è di 2 mesi;
3. ha acquistato il 1 gennaio 2016 un nuovo impianto di produzione del valore di 4.500 k€, ammortizzato in 6 anni a partire dallo stesso 2016;
4. fallisce la ACT S.p.A., società nei confronti della quale la STRATFORD S.p.A. vantava un credito commerciale di 1.200 k€ riferito ad una transazione commerciale avvenuta nel precedente esercizio contabile. Di questo ne vengono recuperati solo 900 k€ mentre la parte rimanente dei crediti commerciali iscritti a bilancio al 31/12/2015 (considerando esclusivamente i crediti commerciali riferiti a ricavi da vendita di prodotti finiti) viene interamente incassata;
5. la STRATFORD S.p.A. acquista materie prime e semilavorati per un valore pari a 4.500 k€; gli acquisti sono uniformemente distribuiti lungo l’anno e la dilazione media di pagamento concessa dai fornitori è di 4 mesi;
6. pagamento di una consulenza per lo sviluppo del piano industriale del triennio 2016-2017-2018 svolto da parte della BEST ASSOCIATI S.p.A. per un valore complessivo pari a 3.000 k€;
7. ha emesso 42.000 nuove azioni ad un prezzo di 30 €. I soci versano l'intera somma pronta cassa;
8. ha acquistato il 25% delle azioni ordinarie della RISP S.p.A. (il cui capitale sociale è costituito da 1.000.000 di azioni ordinarie); le azioni sono scambiate sul mercato azionario al prezzo di 27 €/azione;
9. pagamento del costo del personale di competenza del 2016 per un importo complessivo pari a 16.500 k€.
La quota parte relativa al Fondo Trattamento di Fine Rapporto è di 3.500 k€; inoltre, l’impresa ha pagato liquidazioni (indennità di fine rapporto) per un importo pari a 1.500 k€;
10. le attività destinate ad essere cedute si riferiscono ad un impianto produttivo che viene venduto l’1-07- 2016, con pagamento in pronta cassa, generando una plusvalenza di 200.000 €;
11. le rimanenze di prodotti finiti presenti a bilancio al termine del 2015 sono diminuite di 800 k€, e quelle di materie prime sono aumentate di 300 k€.
La verifica del fair value effettuata sulle voci di attivo di Stato Patrimoniale ha rivelato le seguenti variazioni:
alla fine del 2016 il test di impairment effettuato dalla STRATFORD S.p.A. ha individuato:
a. una variazione sull’impianto di assemblaggio iscritto a bilancio al 31/12/2015 per un valore di 16.000 k€, ha una perdita di valore duratura pari a 300 k€;
b. una variazione nella voce Avviamento che ha segnato una perdita di valore duratura pari a 150 k€;
Non si sono verificati disallineamenti tra il valore di iscrizione e il fair value delle voci di passivo.
Nessuna altra variazione di valore si è verificata per le voci di attivo.
Realizzare Stato Patrimoniale e Conto Economico della STRATFORD S.p.A. del 2016 seguendo i principi IAS/IFRS, supponendo l’assenza di imposizione fiscale.
(Nota: nella risoluzione dell’esercizio indicare, a fianco di ogni sistema di conto, il numero o la lettera dell’operazione di riferimento)