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Psicologia dello sviluppo Capitolo 9B (Santrock)

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Academic year: 2022

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Psicologia dello sviluppo Capitolo 9B (Santrock)

Prof.ssa Caterina Fiorilli

Docente di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione Materiali didattici in Google Classroom.

Codice insegnamento:

dxmra5v

(2)

Università LUMSA

Cos’è

Come si sviluppa

Attaccamento

2

(3)

Attaccamento

Cos’è l’attaccamento?

E’ uno stretto legame emotivo tra due persone.

Nel senso più generale, il termine indica il legame particolare che unisce stabilmente il bambino alla madre o al caregiver

Non è un legame di dipendenza del bambino dalla madre, bensì un legame

affettivo, intimo, costante e duraturo che lega i due membri della diade in modo da garantirne vicendevolmente vicinanza, protezione e sicurezza

Si basa sulla tendenza a cercare una base sicura;

(4)

4

Bowlby e Freud

La teoria psicanalitica assume il legame

emotivo con il caregiver come il frutto di una una pulsione secondaria, basata sulla

gratificazione di bisogni corporei

Le ipotesi prevalenti sull’origine dei legami affettivi, avanzate nella prima metà del XX

secolo, non convincevano pienamente

Bowlby che analizzava i risultati provenienti

dall'etologia

(5)

La relazione con la persona di accudimento (caregiver) è unica e una volta stabilita si mantiene come la più forte relazione d’amore e come prototipo di tutte le successive relazioni affettive.

Per Freud:

l’affetto del bambino per la propria madre è determinato da una

motivazione secondaria,

derivante dal soddisfacimento di bisogni primari di alimentazione e pulizia. La madre diventa poi oggetto di pulsioni libidiche e aggressive

Per Bowlby:

l’affetto del bambino per la propria madre è determinato da una

motivazione intrinseca e

primaria, derivante dal bisogno di contatto e di conforto. La ricerca della vicinanza è la sua

manifestazione più esplicita

(6)

6

Studi di Spitz: senza relazione non c’è sopravvivenza

https://www.youtube.com/watch?v=CKnu6QeQ7Gs https://www.youtube.com/watch?v=8O5jynza2n4

https://www.youtube.com/watch?v=XrKueLfQefo

https://www.youtube.com/watch?v=0c0H-239mSU

https://www.youtube.com/watch?v=s14Q-_Bxc_U

(7)

Bowlby e l’etologia

Dagli studi sull’accudimento in diverse specie animali provenivano importanti

indicazioni relative al comportamento dei “cuccioli” che sviluppavano un attaccamento (es. verso adulti da cui

non erano stati nutriti)

Alla base della teoria dell’attaccamento:

- Imprinting dell’etologo Lorenz - Ricerca di accudimento nei

Macachi da Harlow.

(8)

K. Lorenz: ricerche sulle oche selvatiche e l’imprintig

http://www.youtube.com/watch?v=HA9ST-

7dl1Y&list=PLCC7A7D4E51AB20F9&index=3 (2.30 min)

https://www.youtube.com/watch?v=v8c4iXaYNwo

(2.03 min)

(9)

Konrad Lorenz e l’imprinting

Nelle specie animali esiste un periodo critico in cui i piccoli apprendono e memorizzano le

caratteristiche della figura allevante.

Le oche osservate da Lorenz mostravano, appena nate, la “prontezza” a seguire il primo oggetto in movimento (nelle prime 48h di vita)

Obiettivo: mantenere la prossimità con la propria madre, che assicura la sopravvivenza.

Ma se alla nascita trovano una figura che non corrisponde alla madre naturale, le oche la

seguono comunque.

(10)

Harlow

http://www.youtube.com/watch?v=s0UyThOc4OY 4.17 min + 7.56 min

http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&NR=1&v=Ryhj_SGjfAQ

(11)

Da Harlow a Bowlby

Harlow: scimmiette appena nate passavano il tempo necessario per prendere il latte da un poppatoio su una

“madre” di ferro, mentre manifestavano un comportamento di attaccamento per una

“madre” sempre di ferro ma ricoperta di pezza e dunque più morbida.

Se nella gabbia veniva introdotto qualche oggetto minaccioso che spaventava la scimmietta, essa correva subito a rassicurarsi sulla

madre di pezza. Caratteristiche che rendono la figura oggetto di

imprinting filiale: morbidezza

associata al calore

(12)

Università LUMSA

Cos’è

Come si sviluppa

Attaccamento

12

(13)

L’altro/a: social referencing

Studi di Campos sulla regolazione delle emozioni Studi di Tronick sullo still face

https://www.youtube.com/watch?v=p6cqNhHrMJA

https://www.youtube.com/watch?v=apzXGEbZht0

(14)

14

Sviluppo sociale

Il contributo di J. Bowlby:

Bisogno di socializzazione fa parte della natura umana

Predisposizione sociale innata

Comportamenti di attaccamento:

di segnalazione

di avvicinamento

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Lo sviluppo del legame di attaccamento

Comportamenti di segnalazione e avvicinamento senza discriminazione fra persone o intenzionalità:

pianto, sorriso, vocalizzazioni, “aggrapparsi”.

0 - 2 mesi

2 - 6/8 mesi

Comunicazioni dirette verso una o più persone

discriminate, perlopiù la madre o chi elargisce cure.

Ansia generata dall’essere lasciato solo

6/8 mesi – 2 anni

Mantenimento del contatto con la persona riconosciuta:

locomozione. Utilizzo della figura di attaccamento come “base sicura” per l’esplorazione dell’ambiente. Ansia da separazione e paura dell’estraneo.

8 mesi: imprinting filiale, legame di attaccamento vero e proprio.

18 mesi in poi

Intenzionalità e reciprocità del rapporto madre-bambino.

Capacità del bambino di adattarsi alle esigenze della madre anche grazie alle conquiste cognitive. INTERNAL WORKING MODELS.

(16)

16

Le tipologie di attaccamento

osservazioni longitudinali per analizzare le

differenze individuali in relazione alla sicurezza dell’attaccamento.

Ainsworth e colleghi (1978):

• 8 episodi di 3 minuti ciascuno durante i quali il bambino si trova in situazioni di stress

crescente.

• Indicatori per valutare la sicurezza del bambino:

ansia da separazione, esplorazione, paura dell’estraneo, ricongiungimento alla madre STRANGE SITUATION:

procedura osservativa standardizzata che

valuta il sistema di attaccamento in episodi

di separazione e riunione con la madre (bambini di 12-18 mesi).

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Strange situation: struttura degli episodi

http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&v=W5IjfcK3a_Y&NR=1

video: tipi di attaccamento

http://www.youtube.com/watch?v=QTsewNrHUHU

(18)

18

ATTACCAMENTO SICURO

Nella Strange Situation il bambino/a manifesta un chiaro desiderio di

contatto fisico e di interazione verso la

figura di attaccamento

(19)

Cosa osserviamo nella Strange Situation quando il caregiver è presente:

• il bambino appare relativamente autonomo nell’esplorazione dell’ambiente

• il bambino tende a ricercare in modo attivo la partecipazione dell’adulto

ATTACCAMENTO

SICURO

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20

Cosa osserviamo nella Strange Situation al momento della Separazione:

Il bambino può mostrare segni di stress o di disagio in relazione all’assenza della figura di attaccamento e non al fatto di essere stato lasciato solo.

ATTACCAMENTO

SICURO

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Cosa osserviamo nel bambino nella Strange Situation al momento del Ricongiungimento:

mostra chiari segnali di attaccamento nei confronti del genitore oppure richiede contatto fisico e consolazione

manifesta in modo chiaro e aperto i propri bisogni psicologici di conforto e di protezione non manifesta esitamento o resistenze verso il genitore

quando ottiene contatto fisico e consolazione dal genitore si dimostra appagato, si lascia consolare e riprende l’esplorazione

ATTACCAMENTO

SICURO

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22

Cosa osserviamo nella madre:

- sensibile ai segnali del bambino ed è “responsiva” alle sue richieste

- supportiva negli episodi di stress

ATTACCAMENTO

SICURO

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ATTACCAMENTO INSICURO EVITANTE

Nella Strange Situation il bambino

mostra un notevole esitamento, in

particolare negli episodi di riunione.

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24 Cosa osserviamo nel bambino nella Strange Situation quando il caregiver è presente:

particolarmente autonomi e indipendenti

maggiormente centrati sull’esplorazione dell’ambiente e sui giocattoli piuttosto che sulla presenza dell’adulto di riferimento

maggiore indipendenza e autosufficienza affettiva nei confronti della figura di riferimento

ATTACCAMENTO

INSICURO EVITANTE

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Cosa osserviamo nella Strange Situation al momento della Separazione:

minori segni di disagio e di ricerca nei confronti del genitore

ATTACCAMENTO

INSICURO EVITANTE

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26

Cosa osserviamo nella Strange Situation al momento del ricongiungimento:

tendenza a inibire la manifestazione dei propri bisogni psicologici di conforto e protezione

ATTACCAMENTO

INSICURO EVITANTE

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Cosa osserviamo nella madre:

Rifiuto del contatto fisico

Tendenza a non consolare il bambino in caso di necessità e richieste esplicite

ATTACCAMENTO

INSICURO EVITANTE

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28

ATTACCAMENTO INSICURO AMBIVALENTE

Nella Strange Situation i bambini

manifestano un marcato attaccamento nei

confronti del genitore.

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Cosa osserviamo nel bambino nella Strange Situation quando il caregiver è presente:

minore capacità del bambino di esplorare l’ambiente in modo autonomo e di interagire con la figura estranea

ATTACCAMENTO

INSICURO AMBIVALENTE

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30

Cosa osserviamo nel bambino nella Strange Situation al momento della separazione:

notevole disagio e sconforto non esplora l’ambiente

ATTACCAMENTO

INSICURO AMBIVALENTE

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Cosa osserviamo nel bambino nella Strange Situation al momento del Ricongiungimento:

non riesce a consolarsi, la presenza della figura di attaccamento non è in grado di ristabilire il senso di sicurezza.

manifesta comportamenti ambivalenti nei riguardi del caregiver

forti manifestazioni di attaccamento, caratterizzate da sentimenti di rabbia o da passività, che non si placano quando il caregiver tenta di consolare

ATTACCAMENTO

INSICURO AMBIVALENTE

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32

Cosa osserviamo nella madre:

imprevedibile nelle risposte alle richieste del bambino comportamenti troppo affettuosi o rifiutanti

difficoltà ad accogliere/comprendere le vere esigenze del figlio

ATTACCAMENTO

INSICURO AMBIVALENTE

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ATTACCAMENTO DISORGANIZZATO

Main, Kaplan e Cassidy alla fine degli anni

‘80 sono riuscite ad isolare e descrivere ulteriori tipi di comportamento caratteristici

dei bambini, che prima non erano

classificabili, e che testimonierebbero la mancanza o l’insussistenza di una

strategia organizzata di comportamento,

da cui deriva il termine di “disorganizzato”.

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34

ATTACCAMENTO DISORGANIZZATO

Caratteristiche complessive più evidenti:

contraddittorietà di alcuni movimenti osservati, che fanno dedurre una sottostante contraddittorietà

nelle intenzioni o nei piani comportamentali del

bambino (disorganizzazione) e/o la sensazione che il piccolo abbia una perdita di orientamento

nell’ambiente circostante (disorientamento);

atteggiamenti visibilmente impauriti e rigidi sia a livello corporeo, sia per ciò che concerne

l’espressione del viso.

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ATTACCAMENTO DISORGANIZZATO

Nel complesso, il bambino con attaccamento insicuro Disorganizzato/Disorientato ha un comportamento

apparentemente simile a quello dei bambini Sicuri, Evitanti o Ambivalenti, ma in alcuni momenti sembra privo di una

strategia coerente nella relazione con il genitore.

I comportamenti disorganizzati o disorientati si verificano solamente quando il genitore è presente e, soprattutto, nei momenti di riunione dopo la separazione, come se non si trattasse di una caratteristica del bambino, ma di un tratto

definitorio della relazione.

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36

Lo sviluppo dei MODELLI OPERATIVI INTERNI

Costruzione dei modelli operativi interni (internal

working models):

rappresentazioni mentali di se stessi e

della figura di attaccamento.

Essi guidano l’individuo nell’interpretazione delle informazioni e

nelle reazioni comportamentali agli

eventi nuovi

Ricerca attiva ed inconsapevole di situazioni, persone e

relazioni che confermino le aspettative affettive

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Word Cloud & Mappe concettuali

https://www.menti.com/2a51yiwcd7

E’ il momento di organizzare le idee sul nucleo tematico

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Domande di autovalutazione

https://forms.gle/VHUuG5vnFBzK CP1i9

E’ il momento di organizzare le idee sul nucleo tematico

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L ’attaccamento nella vita adulta

Mary Maine dei suoi collaboratori misero a punto un nuovo strumento d’indagine: l’Adult Attachment Interview (AAI) (George, Kaplan e Main, 1985; Main e Goldwin, 1985), volto a valutare lo stato mentale di un adulto rispetto al proprio attaccamento.

Intervista semi-strutturata sui seguenti punti:

(1) la possibilità di ricordare le esperienze infantili, in modo che il significato attribuito a tali esperienze sia coerente;

(2) la rilevanza delle situazioni di separazione e di lutto, investigate con grande cura;

(3) la tipicità dell’attivazione dei comportamenti d’attaccamento nelle situazioni di vulnerabilità;

(4) la tendenza ad avere una figura principale d’accudimento;

(5) tutte le esperienze di rifiuto e di minacce di abbandono;

(6) tutti gli eventi traumatici, che possono aver influito sulla qualità della relazione.

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L’attaccamento nella vita adulta: esercizio

Elenca le domande che faresti in qualità

di terapeuta per indagare le aree che

Main ha individuato

Dopo aver elencato le domande simula le risposte di un individuo adulto o adolescente in relazione a due possibili quadri:

• - storia di un attaccamento insicuro evitante

• - storia di un attaccamento insicuro ambivalente

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Prof. Caterina Fiorilli

Università LUMSA, Roma Fiorilli@lumsa.it

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