Dalla letteratura internazionale risulta una serie di comorbidità tra la

INTRODUZIONE:

Negli ultimi decenni la broncopneumopatia cronica ostruttiva ( BPCO) si è collocata ai primi posti tra le malattie causa di morte in tutto il mondo, in particolare nei paesi industrializzati (Mannino, Homa, Akinbami, Ford

&Redd), implicando quindi una serie di costi:diretti, come la spesa sanitaria e l’impegno medico necessario e indiretti, come conseguenze della disabilità a livello economico, perdita del lavoro, morte prematura, costi per il caregiver e i familiari dei pazienti. Alla luce dei dati epidemiologici è quindi necessario analizzare tutti gli aspetti di tale patologia dalla diagnosi alla riabilitazione, per ridurre i costi, migliorare la qualità della vita dei pazienti e ridurre i tassi di mortalità.

Dalla letteratura internazionale risulta una serie di comorbidità tra la

BPCO e alcune patologie psichiatriche, quali depressione e ansia, e le

evidenze attestano risvolti negativi derivanti dalla presenza di suddette

comorbidità, evidenziabili nell’aggravarsi dei sintomi fisici nei pazienti

con BPCO, nell’incremento delle esacerbazioni di malattia e nel numero

dei ricoveri; tuttavia, quello riguardante le tipologie di trattamento più

idonei per depressione e ansia nei pazienti affetti da BPCO è un ambito

ancora da esplorare.

Obiettivo questo lavoro, caratterizzato da una revisione della letteratura e

da uno studio di ricerca, è l’analisi della comorbidità fra BPCO e disturbi

d’ansia, indagando in particolare la prevalenza e l’impatto che interventi di

riabilitazione possono avere sulla salute delle persone che convivono con

questa patologia.