• Non ci sono risultati.

Gli strumenti della PI per proteggere e valorizzare il patrimonio culturale italiano

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Gli strumenti della PI per proteggere e valorizzare il patrimonio culturale italiano"

Copied!
50
0
0

Testo completo

(1)

Gli strumenti della PI per proteggere e valorizzare il patrimonio culturale italiano

Loredana Mansi

Consulente in Proprietà Industriale

DNA Italia

in collaborazione con Camera di Commercio di Torino

Lingotto Fiere 18 Aprile 2013

(2)

4.739 musei e istituzioni similari, pubblici e privati:

399 Istituti Statali

198 Musei

201 Monumenti e Aree Archeologiche

4.340 Istituti dipendenti da altri soggetti pubblici e privati 802 Monumenti

129 Siti Archeologici 3.409 Musei

Il 45% è gestito dai Comuni

I numeri del patrimonio culturale italiano

(3)

• Beni archeologici

5.668 Beni immobili archeologici vincolati 317 Siti Archeologici Subacquei

• Beni architettonici

46.025 Beni Architettonici vincolati

7.690 dichiarazioni di interesse culturale (di proprietà pubblica, privata o di persone giuridiche private senza fine di lucro )

I numeri del patrimonio culturale italiano

(4)

• Archivi

62.134 (Statali, Enti pubblici territoriali, Università, Camere di Commercio, Istituzioni culturali, privati)

• Biblioteche

12.388 (Statali, Enti pubblici territoriali, Università, enti ecclesiastici)

I numeri del patrimonio culturale italiano

(5)

I SITI PATRIMONIO MONDIALE DELL’UNESCO IN ITALIA

Convenzione UNESCO del 1972 890 i siti dichiarati di “eccezionale valore universale”.

In Italia

44 siti (centri storici, paesaggi culturali, monumenti e siti archeologici)

2 beni immateriali

Opera dei pupi siciliani

Canto a tenore del pastoralismo sardo

(6)

Patrimonio culturale importante

UK: (fonte museums & Galleries Yearbook 2013 www.museumsassociation.org/publications/yearbook):

circa 2.600 musei, gallerie e siti dichiarati patrimonio culturale

(7)

Secondo l ‘Art. 101 Codice dei Beni culturali approvato con il D.lgs 42/04:

1. Ai fini del presente codice sono istituti e luoghi della cultura i musei, le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali.

2. Si intende per:

a) "museo", una struttura permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio;

3. Gli istituti ed i luoghi di cui al comma 1 che appartengono a soggetti pubblici sono destinati alla pubblica fruizione ed espletano un servizio pubblico.

4. Le strutture espositive e di consultazione nonché i luoghi di cui al comma 1 che appartengono a soggetti privati e sono aperti al pubblico espletano un

servizio privato di utilità sociale.

Cosa è un museo?

(8)

Secondo l’International Council of Museums (ICOM) :

“il museo è un'istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che compie ricerche sulle testimonianze materiali dell'uomo e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, le comunica e soprattutto le espone a fini di studio, educazione e di diletto“.

Cosa è un museo?

(9)

Presso gli istituti di cui all ’ art. 3 sono istituiti i seguenti servizi aggiuntivi, offerti al pubblico a pagamento:

a) servizio editoriale e di vendita riguardante le riproduzioni di beni culturali e la realizzazione di cataloghi ed altro materiale

informativo;

a-bis) servizi riguardanti i beni librari e archivistici per la fornitura di riproduzioni e il recapito nell’ambito del prestito bibliotecario;

b) servizi di caffetteria, di ristorante, di guardaroba e di vendita di altri beni correlati all’informazione museale.

Legge n. 4/1993 Ronchey

Misure urgenti per il funzionamento dei musei statali.

Disposizioni in materia di biblioteche

statali e di archivi di stato”

(10)

Struttura che svolge un molteplicità di attività:

• conservazione opere artistiche

• Pubblicazione cataloghi, libri, stampe, Cd Rom, DVD, cartoline

• Attività educative/didattiche

• Allestimenti mostre

• Progettazione eventi espositivi temporanei

• Vendita Gadgets

• Altre attività commerciali

Queste attività devono essere svolte:

1) in condizioni di certezza legale per il polo museale

2) con la consapevolezza che potrebbero sussistere diritti/facoltà in capo al polo museale

Cosa fa un museo oggi ?

(11)

Dati Cultura

• Trend positivo e di crescita del settore culturale dal 2007- 2011: “ in termini di valore aggiunto, la crescita nominale media annua del settore culturale (+0,9%) si è dimostrata superiore a quella media complessiva del Paese (+0,4%)”

(Fonte Unione camera e Fondazione Symbola)

• Trend negativo delle risorse a favore del Ministero dei Beni

Culturali:- 24,6% (Fonte la Stampa del 06.04.2013) conseguente ai tagli

La valorizzazione e lo sfruttamento

diventa, quindi, una necessità

(12)

Dati Cultura

Il patrimonio culturale italiano

genera valore economico ed occupazionale

TUTELARLO VALORIZZARLO

( anche con la Proprietà

Industriale/Intellettuale )

(13)

Il marchio è un segno distintivo idoneo a contraddistinguere i prodotti e/o servizi di una impresa da quelli di altre imprese

Quali marchi?

• marchi denominativi o verbali

• marchi figurativi

• marchi misti o complessi

• Marchi di forma - marchi tridimensionali

Tutela marchio

(14)

ESEMPI MARCHI

FONDATION GIACOMETTI

FONDATION ALBERTO ET ANNETTE

GIACOMETTI

(15)

ESEMPI MARCHI

GUGGENHEIM

(16)

a) nome/acronimo/simbolo grafico del museo b) nome di eventi/allestimenti

c) nome di prodotti/servizi del museo

d) Immagini, fotografie o rappresentazioni (tridimensionali) di oggetti d’arte

Solo se si ha il consenso del titolare o dei suoi aventi causa = verificare se si hanno diritti di riproduzione per marchio

CLASSI MERCEOLOGICHE: (Classificazione di Nizza): da individuarsi considerando le attività dell ’ ente in un’ottica di medio lungo termine

Quali marchi depositare?

(17)

CHI: Museo statale, Consorzi o altri Soggetti pubblici

Art 19 comma III CPI : “Anche le amministrazioni dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni possono ottenere registrazioni di marchio, anche aventi ad oggetto elementi grafici distintivi tratti dal patrimonio culturale, storico, architettonico o ambientale del relativo territorio; in quest'ultimo caso, i proventi derivanti dallo sfruttamento del marchio a fini commerciali, compreso quello effettuato mediante la concessione di licenze e per attività di merchandising, dovranno essere destinati al finanziamento delle attività istituzionali o alla copertura degli eventuali disavanzi pregressi dell'ente

DOVE: In Italia e all’estero

Quali marchi depositare?

(18)

- per la registrazione come marchio del ritratto di una persona è

necessario il consenso della stessa, o dopo la sua morte, di quello del coniuge e dei figli; in loro mancanza o dopo la loro morte, dei genitori e degli altri ascendenti, e, in mancanza o dopo la morte anche di questi ultimi, dei parenti fino al quarto grado incluso;

- le registrazioni di nomi notori di persona, di i segni notori usati in campo artistico, letterario, scientifico, politico o sportivo, le

denominazioni e sigle di manifestazioni e quelli di enti ed associazioni non aventi finalità economiche, nonché gli emblemi caratteristici di questi sono registrabili solo dall’avente diritto o con il consenso dei soggetti di cui sopra

.

Ritratti di persone, nome e segni notori

(art. 8 Codice della Proprietà Industriale (CPI):

(19)

Possibili limiti nell’adozione di un ritratto/nome altrui come marchio:

1) Tutela diritto al nome (art. 7 c.c.)

2) Abuso diritto all’immagine (art. 10 c.c)

3) Diritti relativi al ritratto (art. 96 e seguenti L. 633/41 Legge Diritto d’Autore)

Ritratti di persone, nome e segni notori

(art. 8 Codice della Proprietà Industriale (CPI)

(20)

TUTELA DEL DIRITTTO D’AUTORE

Art. 14 CPI: 1. Non possono costituire oggetto di registrazione come marchio d'impresa:

c) i segni il cui uso costituirebbe violazione di un altrui diritto di autore, di proprietà industriale o altro diritto esclusivo di terzi.

In caso di registrazione

Marchio nullo (art. 25 lett. b) CPI)

LIMITE

(21)

Il titolare ha il diritto di vietare ai terzi, salvo proprio consenso, di usare nell'attività economica:

a) un segno identico al marchio per prodotti o servizi identici a quelli per cui esso è stato registrato;

b) un segno identico o simile al marchio registrato, per prodotti o servizi identici o affini, se a causa dell'identita' o somiglianza fra i segni e dell'identita' o affinita' fra i prodotti o servizi, possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico, che puo' consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni;

c) un segno identico o simile al marchio registrato per prodotti o servizi anche non affini, se il marchio registrato goda nello stato di rinomanza e se l'uso del segno senza giusto motivo consente di trarre indebitamente vantaggio dal carattere distintivo o dalla rinomanza del marchio o reca pregiudizio agli stessi.

Diritti conferiti dalla registrazione

(art. 20 CPI)

(22)

Esempi di ulteriori mezzi di protezione PI applicati ad attività di un polo museale

- Forma NUOVA di un gadget - Layout di un sito

DESIGN (art. 31 e seg. CPI)

DISEGNO COMUNITARIO

N. 000481502-0001

(23)

Esempi di ulteriori mezzi di protezione PI applicati ad attività di un polo museale

• App per museo

• Workstations

Software

(Legge Diritto d’Autore L 633/1941)

Invenzioni

( art. 45 e seg. CPI )

(24)

Esempi di ulteriori mezzi di protezione PI applicati ad attività di un polo museale

• Pubblicazioni

• Database

• Allestimenti museali

Diritto d’autore L. 633/1941

Layout (visual merchandising):

Design (art. 31 e seg. CPI)

(25)

- Art. 99 L.A.: Diritti relativi ai progetti di lavori dell'ingegneria

All'autore di progetti di lavori di ingegneria, o di altri lavori analoghi, che costituiscano soluzioni originali di problemi tecnici, compete, oltre al diritto esclusivo di riproduzione dei piani e disegni dei progetti medesimi, il diritto ad un equo compenso a carico di coloro che realizzano il progetto tecnico a scopo di lucro senza il suo consenso.

Per esercitare il diritto al compenso l'autore deve inserire sopra il piano o disegno una dichiarazione di riserva ed eseguire il deposito del piano o disegno presso il Ministero della cultura popolare secondo le norme stabilite dal regolamento.

Il diritto a compenso previsto in questo articolo dura venti anni dal giorno del deposito prescritto nel secondo comma.

Esempi di ulteriori mezzi di protezione PI

applicati ad attività di un polo museale

(26)

Due tipi di diritto (sistema dualista)

• Diritto morale d’autore

• Diritto patrimoniale d’autore Diritto morale

• – Intrasmissibile, inalienabile, imprescrittibile Diritto patrimoniale

• – Trasmissibile in tutto o in parte

Durata: la vita autore + 70 anni dopo al morte

pubblico dominio, (chiunque è libero di ripubblicarla, modificarla, tradurla, ecc…, purché nel rispetto dei diritti morali)

Diritto d’Autore

(27)

spettante all‘autore spetta a chi acquista oggetto materiale

Art. 109 D.A. no sfruttamento economico se non convenuto

Diritto d’Autore

corpus mysticum

l'opera considerata come bene immateriale corpus mechanicum

esemplari materiali del libro

o dell'opera d'arte figurativa

(28)

Diritto d’Autore

(29)

Diritto d’Autore

(30)
(31)

BRAND: Carta d’identità di un prodotto/servizio

che veicola una serie di valori al pubblico

(32)

L’espressione “Licensing” indica l’attività di concedere (Licensing OUT) o prendere (Licensing IN) in “locazione” un diritto di

Proprietà Industriale o Intellettuale (marchio, brevetto, know-how, diritto d’autore, ecc.), dietro il pagamento di una royalty.

Il contratto di licenza è l’accordo con il quale il titolare di uno di

questi diritti (Licenziante/Licensor) consente che l’altro contraente (Licenziatario/Licensee) svolga un ’ attività che in mancanza di licenza costituirebbe una violazione dei suoi diritti di esclusiva.

LICENSING

(33)

E’ il contratto mediante il quale un soggetto, titolare di un marchio particolarmente noto o celebre, concede, dietro il corrispettivo di una royalty, ad un terzo mediante licenza di utilizzare tale segno distintivo per produrre e commercializzare determinati beni o servizi ricompresi in un settore di mercato diverso (destinati, quindi, a distinguere prodotti o servizi diversi da quelli contrassegnati dal titolare detto anche merchandisor).

ampliare commercialmente lo sfruttamento del segno anche in ambiti di produzione o di vendita diversi da quelli di pertinenza o di

riferimento del titolare del marchio.

Si fonda su contratto di licenza

Merchandising

(34)

Riferimenti legislativi:

Art. 20 CPI

Art. 23 CPI: obbligo di mantenere costante il livello qualitativo dei prodotti servizi; il titolare del marchio d’impresa può far sempre valere il diritto all’uso esclusivo del marchio stesso contro il

licenziatario che non rispetti le condizioni pattuite nel contratto di licenza ed, in particolare, le effettive modalità di utilizzazione del marchio; divieto d’inganno nel pubblico

Art. 2598 c.c. Concorrenza sleale

Merchandising

(35)

• Generare risorse per il polo museale

• Diffusione della cultura attraverso l’oggetto

• Favorire la conoscenza del polo museale

SCOPO MERCHANDISING

(36)

Con i proventi del licensing/merchandising, i poli museali possono coprire in tutto o in parte le proprie spese, nonché pensare a nuovi investimenti, ideazione di nuovi gadgets, nuovi spazi museali, acquisto nuove opere.

Licensing/Merchandising

sistema per sostenere un ente museale

Circolo virtuoso

Polo Museale Produzione Vendite Profitti

Proprietà Intellettuale

Licenze Merchandising

(37)

METROPOLITAN MUSEUM (fondato nel 1870)

Since The Metropolitan Museum of Art's founding in 1870, reproductions and publications have been part of its history and educational mission to increase art awareness. The items in our shops are reproductions and adaptations of works of art in the collections of the Metropolitan and other museums around the world.

(da www.metmuseum.org)

Volume di affari merchandising $ 85.000.000 (dati del 2009)

Esempi di merchandising “virtuoso”

METROPOLITAN MUSEUM

(38)

Attività di merchandising avviene:

- direttamente nel museo - per corrispondenza, on line

- in negozi esterni (es. Aeroporto JFK)

Esempi di merchandising “virtuoso”

METROPOLITAN MUSEUM (NY)

(39)

17 marchi registrati presso USPTO tra cui:

- THE METROPOLITAN MUSEUM OF ART - MMA

-

- METKIDS

Esempi di merchandising “virtuoso”

METROPOLITAN MUSEUM (NY)

(40)

- WILLIAM

Esempi di merchandising “virtuoso”

METROPOLITAN MUSEUM (NY)

(41)

Esempi di merchandising “virtuoso”

METROPOLITAN MUSEUM (NY)

(42)

Primo museo al mondo per numero di visitatori 8,8 milioni l'anno (da The Art Newspaper Aprile 2012)

Esempi di merchandising “virtuoso”

Musée du Louvre (Parigi)

Musée du Louvre di Parigi

LOUVRE LENS (2012) LOUVRE ABU DHABI (2015)

(43)

Incassi stimati:

LOUVRE LENS 135 milioni di euro annui (ingressi, bookshop e merchandising)

= introiti di 40 siti italiani

LOUVRE ABU DHABI operazione da un miliardo di euro (il museo francese presterà opere e organizzerà 4 mostre temporanee all’anno per 10 anni).

Con quella somma il Louvre aprirà un nuovo centro di restauro di opere d’arte a Parigi e ripristinerà un’ala del castello di Fontainebleu.

Esempi di merchandising “virtuoso”

(Parigi)

Musée du Louvre

(44)

Guggheinm Foundation Network

Esempi di merchandising “virtuoso”

Guggenheim (NY)

(45)

- Bilbao (1997)

90 mostre in 10 anni provenienti dalla collezione della Fondazione Guggenhein

Corrispettivo utilizzo del marchio: 10 milioni di euro .

Esempi di merchandising “virtuoso”

Guggenheim (NY)

(46)

- Berlino (1997)

3-4 mostre all’anno provenienti dalla collezione della Fondazione Guggenhein

Esempi di merchandising “virtuoso”

Guggenheim (NY)

(47)

- Abu Dhabi (2017)

mostre provenienti dalla collezione della Fondazione Guggenhein

Esempi di merchandising “virtuoso”

Guggenheim (NY)

(48)

ancora:

Museo Guggeheim Venezia Museo Guggeheim Las Vegas

Esempi di merchandising “virtuoso”

Guggenheim (NY)

(49)

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

loredana.mansi@metroconsult.it

(50)

Riferimenti

Documenti correlati

(2020): COVID-19 and systemic resilience: rethinking the impacts of migrant workers and labour migration policies, RSCAS Working Paper 2020/57, EUI. (2012): Contingency planning

[r]

The aim of this prospective pilot study was to evaluate the efficiency of an oral hygiene protocol, in combination with a solution of sodium iodide associated

Iron overload and the consequent increase in free iron in the bloodstream, which results in organ damage, may be related to pregnancy complications in these women and

Lac2 production was induced by low molecular weight compounds; among various putative inducers, ferulic acid proved to be by far the most effective [27]; according to this, the

After adjusting for relevant confounders, there was no association between decreased serum TSH levels and all-cause and cardiovascular mortality in the Pomerania study; on the

Espansioni decimali molto lunghe di π sono calcolate tipicamente con l'algoritmo Gauss-Legedre e l'algoritmo Borwein; in passato era usato anche l'algoritmo Salamin-Brent,

● Single data: un flusso di dati puo' essere usato come input durante ogni ciclo di clock. ● L’architettura prevalente