• Non ci sono risultati.

implica che la frequenza f(A) con cui si presenta un determinato fenomeno tende, all'aumentare del numero di osservazioni, alla probabilità P(A) da associare al verificarsi dell'evento stesso

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "implica che la frequenza f(A) con cui si presenta un determinato fenomeno tende, all'aumentare del numero di osservazioni, alla probabilità P(A) da associare al verificarsi dell'evento stesso"

Copied!
14
0
0

Testo completo

(1)

Il Teorema di Bernoulli implica che la frequenza f(A) con cui si presenta un determinato fenomeno tende, all'aumentare del numero di osservazioni, alla probabilità P(A) da associare al verificarsi dell'evento stesso .

(2)

La legge dei grandi numeri

La legge dei grandi numeri stabilisce invece una relazione tra la media aritmetica xmedia di un certo campione (x1,x2,...,xN) di una v.a (qualunque sia la sua distribuzione di probabilità ) e il valore atteso E(x) di tale variabile.

Gli studenti hanno già verificato nei risultati della loro esperienza (lancio dei dadi) il significato della convergenza statistica della legge dei grandi numeri.

(3)

Esempio: Calcolo delle medie

Un dado a 6 facce viene lanciato 100 volte e raggruppando le osservazioni in 10 set di 10 misure si è ottenuta la tabella seguente

(4)

osservazioni

con i 10 set di N=10 misure si osserva che i valori medi fluttuano molto (da 2.9 a 4.1)

10 misure non sono sufficienti per avere un errore della media accettabile (come verificheremo di seguito)

(5)

Calcolo delle deviazioni standard x

Calcoliamo per ogni set di N=10 osservazioni la deviazione standard e confrontiamola con la deviazione standard per l’intero set di osservazioni

(6)
(7)

osservazioni

- con i 10 set di N=10 misure si osserva che i valori della deviazione standard x hanno fluttuazioni molto inferiori alle fluttuazioni dei valori medi (da 1.72 a 2.00)

- il valore medio delle 10 x non coincide con il x

calcolato dalle 100 misure (l’operazione matematica del calcolo di x non è lineare!)

(8)

Supponendo il dado equiprobabile si hanno valori di P(x) = 1/6

e il valore E(x) =  x P(x) = 3.5 (indico con  il valore E(x))

e il valore della Var(x) =  (x -  )2 P(x) =

=  (x)2 P(x) - 2   x P(x) + ()2  P(x) =

=1/6*(1+4+9+16+25+36) - (3.5)2 =91/6-12.25=2.917

e quindi la σ = 1.708

(9)

Teorema del limite centrale: convergenza (per N abbastanza grandi) della deviazione standard della

media

Xmedio a X/N

(10)

Consideriamo le 10 medie e calcoliamo la deviazione standard delle medie xmedia

Usiamo la formula per N piccoli in cui le Fi = 1

(11)

Dal confronto della Xmedia calcolata = 0.34 e i valori X/N

in tabella risulta che N=10 è ancora troppo piccolo per rendere evidente la convergenza.

(12)
(13)
(14)

Riferimenti

Documenti correlati

Questo file è una estensione online dei corsi di matematica di Massimo Bergamini, Anna Trifone e Graziella

Quando non è espressamente indicato il contrario, per la soluzione degli esercizi è possibile usare tutti i risultati visti a lezione (compresi quelli di cui non è stata fornita

Informalmente, il primo passo dell’algoritmo fa in modo che il pivot della prima riga compaia prima dei pivot delle righe dalla seconda in poi, il secondo passo dell’algoritmo fa

L’integrale di f su [a, b] e’ la differenza fra l’area della regione di piano che sta al di sotto del grafico di f ed al di sopra dell’asse x, e l’area della regione di piano

L’impossibilità di utilizzare la definizione frequentista per valutare la probabilità di eventi non ripetibili è quello che ha spinto un gran numero di.. portati

E’ la definizione sperimentale di probabilità come limite della frequenza misurabile in una serie di esperimenti.. La probabilità di un evento è il limite cui tende la frequenza

[r]

[r]