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Su uno spazio di probabilità (Ω, F , P) sono definite le variabili aleatorie reali {Xn}n∈N i.i.d

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(1)

IV Appello di Processi Stocastici 2010/11 Cognome:

Laurea Magistrale in Matematica Nome:

14 dicembre 2011 Email:

Quando non è espressamente indicato il contrario, per la soluzione degli esercizi è possibile usare tutti i risultati visti a lezione (compresi quelli di cui non è stata fornita la dimostrazione).

Esercizio 1. Su uno spazio di probabilità (Ω, F , P) sono definite le variabili aleatorie reali {Xn}n∈N i.i.d. con leggi marginali normali standard: Xn∼ N (0, 1). Sia {λn}n∈N una successione fissata di numeri reali. Definiamo per n ∈ N

an :=

n

X

i=1

i)2, Sn :=

n

X

i=1

λiXi, Zn := exp

 Sn−1

2an

 ,

e completiamo la definizione ponendo a0:= 0, S0:= 0 e Z0 := 1. Introduciamo infine la filtrazione {Fn}n∈N0 definita da F0:= {∅, Ω}, Fn:= σ(X1, . . . , Xn) per n ∈ N.

[Ricordiamo che la funzione generatrice dei momenti di una variabile aleatoria Z ∼ N (0, 1) normale standard è data da E(etZ) = et2/2 per ogni t ∈ R.]

(a) Si mostri che {Sn}n∈N0 è una martingala. Si calcoli E(Sn) per ogni n ∈ N.

(b) Si mostri che {Zn}n∈N0 è una martingala. Si calcoli E(Zn) per ogni n ∈ N.

[Sugg.: può essere utile scrivere Zn come prodotto di n variabili aleatorie. . . ] (c) Si spieghi perché Z:= limn→∞Zn esiste ed è finito q.c..

(d) Si mostri che E((Zn)t) = exp(12t(t − 1)an) per ogni t > 0 e n ∈ N.

(e) Facciamo ora l’ipotesi che an→ +∞. Si mostri che E(√

Zn) → 0, si deduca che E(√

Z) = 0 e si concluda che Z= 0 q.c..

Soluzione 1. (a) La verifica che Sn è una martingala è immediata (e vista a lezione). Segue che E(Sn) = E(S0) = 1.

(b) Si ha Zn=Qn

i=1Yicon Yi:= exp(λiXi12λ2i). Le variabili aleatorie {Yi}i∈Nsono indipendenti e positive con E(Yi) = 1, pertanto E(Zn|Fn−1) = (Qn−1

i=1 Yi) E(Yn) = Qn−1

i=1 Yi = Zn−1. Essendo una martingala si ha E(Zn) = E(Z0) = 1.

(c) Una martingala positiva è limitata in L1, pertanto q.c. ha limite finito.

(d) E((Zn)t) = E(Qn

i=1Yit) =Qn

i=1E(Yit) perché le {Yi}i∈Nsono indipendenti. Dato che E(Yit) = E(exp(tλiXi))e−tλ2i/2= et2λ2i/2−tλ2i/2= e12t(t−1)λ2i, segue la formula cercata.

(e) Per il punto precedente E(√

Zn) = exp(−18an) → 0 quindi per il lemma di Fatou E(√ Z) ≤ limn→∞E(√

Zn) = 0, da cui E(√

Z) = 0. Essendo √

Z ≥ 0, segue che √

Z = 0 q.c. e dunque Z= 0 q.c..

(2)

2

Esercizio 2. Su uno spazio di probabilità (Ω, F , P) è definito un moto Browniano reale {Bt}t∈[0,∞). Sia ε > 0 un parametro fissato per tutto l’esercizio. Introduciamo gli eventi

Cs:=

 |Bs| s1/2+ε ≤ 1



, At:=

 sup

u∈(0,t]

|Bu| u1/2+ε ≤ 1



, per s, t > 0 .

Indichiamo infine con Z una variabile aleatoria reale con legge normale standard: Z ∼ N (0, 1).

N.B.: Per la soluzione di questo esercizionon è possibile applicare la legge del logaritmo iterato.

(a) Si mostri che P(|Z| ≤ x) ↓ 0 per x ↓ 0.

(b) Si deduca che P(Cs) ↓ 0 per s ↓ 0.

(c) Si mostri che vale l’inclusione di eventi At⊆ Cs per ogni t > s > 0.

(d) Si deduca che P(At) = 0 per ogni t > 0.

(e) (*) Si formuli precisamente e si dimostri la seguente affermazione:

“q.c. esiste una successione sn↓ 0 tale che |Bsn| > (sn)1/2+ε per ogni n ∈ N” .

(f) Si mostri che {Xt := e(Bt)3}t∈[0,∞) è un processo di Ito e se ne determini il differenziale stocastico.

Soluzione 2. (a) La successione P(|Z| ≤ x) è decrescente per inclusione degli eventi corrispon- denti, quindi limx↓0P(|Z| ≤ x) = limn→∞P(|Z| ≤ n1) = P(∅) = 0 per continuità dall’alto della probabilità.

(b) Dato che Bs/√

s ∼ Z ∼ N (0, 1), si ha P(Cs) = P(|Z| ≤ sε) ↓ 0 per s ↓ 0, per il punto precedente.

(c) Se ω ∈ At si ha |Bu(ω)|

u1/2+ε ≤ 1 per ogni u ∈ (0, t]; in particolare per u = s si ha |Bs(ω)|

s1/2+ε ≤ 1, cioè ω ∈ Cs.

(d) Per i punti precedenti P(At) ≤ P(Cs) per ogni s < t, quindi P(At) ≤ lims↓0P(Cs) = 0.

(e) Occorre mostrare che

P(D) = 1 , D := {ω ∈ Ω : ∃sn= sn(ω) ↓ 0 : |Bsn(ω)| > (sn)1/2+ε ∀n ∈ N} . Si noti che

Dc= {ω ∈ Ω : 6 ∃{sn}n∈N: sn↓ 0 e |Bsn(ω)| > (sn)1/2+ε}

= {ω ∈ Ω : ∃t = t(ω) > 0 : |Bu(ω)| ≤ (sn)1/2+ε ∀u ∈ (0, t]} = [

t>0

At= [

t∈Q, t>0

At, da cui segue che P(Dc) ≤P

t∈Q, t>0P(At) = 0, cioè P(Dc) = 0.

(f) Dato che Φ(x) := ex3 è C, Xt = Φ(Bt) è un processo di Ito. Per la formula di Ito dXt= Φ0(Bt) dBt+12Φ00(Bt) dt = 3Bt2eBt3dBt+ (3Bt+29Bt4)eB3tdt.

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