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View of EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI POLMONARI NEI TRAUMI CRANICI GRAVI

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Testo completo

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volume 20, numero 3, 2005

Microbiologia Medica 132

comunicazioni orali

SESSIONE 4

Il valore aggiunto della Microbiologia Clinica nella

gestione del paziente

Giovedì 13 Ottobre 2005, ore 9.00 - 13.00, Sala A

CO4.2

EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI POLMONARI NEI TRAUMI CRANICI GRAVI

Ranzi M.L., Calappi E.*, Grancini A., Castelli C., Mulazzi D.*

Lab. Microbiologia. *Terapia Intensiva Neuroscienze Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli, Regina Elena -Fondazione IRCCS - Milano

Introduzione

I pazienti con trauma cranico grave sono ad elevato rischio di complicanze infettive polmonari per l’altera-zione dello stato di coscienza, con compromissione del riflesso della tosse, e la necessità di manovre invasive diagnostico-terapeutiche.

Scopo del presente studio è l’analisi epidemiologica delle infezioni polmonari nei traumatizzati cranici gravi.

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volume 20, numero 3, 2005

Microbiologia Medica 133

Metodi

Sono stati studiati 123 traumi cranici gravi ricoverati in Neurorianimazione da gennaio 2002 a dicembre 2004. La diagnosi di infezione polmonare è basata su criteri clinici (febbre > 38°C, leucocitosi o leucopenia) e radiologici (presenza di un nuovo infiltrato polmonare). Sono state definite “precoci” le polmoniti insorte entro i primo quattro giorni di ospedalizzazione, “tardive” quelle dopo il quinto giorno. In nessun paziente è stata effettuata profilassi antibiotica. Sono stati sottoposti ad esame colturale campioni di tracheoaspirato prelevati all’ammissione e ogni 48 ore.

Risultati

Diagnosi di infezione polmonare è stata posta in 56 pazienti (45.5%) (84% maschi, età media 43.5+21.0 anni). La degenza media in UTI è stata di 17+8 giorni, la durata media del supporto ventilatorio 14.5+7.5 giorni. Nessun paziente è deceduto per polmonite o sepsi. Nell’89% dei casi la polmonite è stata precoce, nell’11% tardiva.

L’agente eziologico identificato è stato S.aureus in 33 (58.9%) casi, Enterobatteriaceae in 8 (14.3%),

S.pneu-moniae, H.influenzae, B.catarrhalis in 7 (12.5%), P.aeruginosa in 5 (8.9%). Tre (5.3%) sono state le

pol-moniti da microrganismi anaerobi.

Sovrainfezione da gram negativi si sono verificate in sette pazienti (5 P.aeruginosa, 2 Enterobatteriaceae). Solo 3 (9.1%) sono stati gli MRSA isolati e dei 10

P.aeruginosa solo uno era multiresistente (sensibile

solo ad Amikacina ed Imipenem). Nessuna

Enterobatteriacea era produttore di ESBL.

Conclusioni

L’incidenza di polmoniti nei traumi cranici gravi è ele-vata, come confermato da altri studi. Tuttavia la cono-scenza dell’epidemiologia del Reparto, l’applicazione di accurate strategie di prevenzione, la sorveglianza microbiologica continua, una corretta politica antibio-tica consentono di evitare la selezione di microrgani-smi multiresistenti.

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