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Il genere fantascientifico

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Academic year: 2021

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Il genere fantascientifico

Nasce nel 1926, quando negli Stati Uniti si pubblica per la prima volta una rivista

specializzata in racconti di science fiction (termine inglese per fantascienza).

Comprende racconti o romanzi che nei confronti del progresso tecnologico manifestano:

• fiducia ottimistica

• condanna

(2)

Il termine

Il termine “fantascienza” è dato dall’unione di due nomi:

fanta[sia] + scienza

infatti i luoghi, le situazioni e i personaggi fantastici che appaiono in questi racconti

vengono presentati come realmente esistenti, scientificamente possibili.

(3)

Il tempo della narrazione

Il tempo della narrazione è quasi sempre il futuro.

Può comunque accadere che il presente, oppure il passato e il futuro vengano mescolati insieme

attraverso un espediente, quello della macchina del tempo.

(4)

I luoghi della narrazione

Possono essere o la Terra o gli spazi extrater- restri.

Nel primo caso il lettore viene tranquillizzato, sentendosi a suo agio in luoghi a lui noti. Così maggiore sarà la sua sorpresa a mano a mano che il racconto comincerà a svilupparsi.

Quando invece i luoghi della narrazione sono gli spazi extraterrestri, da subito compaiono il mistero e il pericolo.

(5)

I personaggi

Possono essere uomini, animali, macchine (come ad esempio i robot o i computer) o

creature immaginarie (non solo extraterrestri, ma anche fasci di luce o esseri dalla forma

indefinita).

Ecco quindi comparire lo “strano”, ossia lo sconosciuto, il diverso, che è uno degli

ingredienti più avvincenti dei racconti di fantascienza.

(6)

Il linguaggio

E’ quello delle scienze, e in particolare

dell’informatica, della genetica, dell’astronomia, dell’ingegneria spaziale e della cibernetica.

Ciò dipende naturalmente dai contenuti che questo genere letterario affronta.

(7)

La struttura

Come nel racconto d’avventura, è caratterizzata dall’intreccio.

Avremo quindi salti cronologici con flashback e anticipazioni.

(8)

Le tecniche narrative

Le principali tecniche narrative sono:

• un ritmo incalzante, dato dal predominare di sequenze narrative e dialogate;

• la suspense, un artificio narrativo grazie al quale si tiene viva l’attenzione del lettore, catturato dal desiderio di sapere cosa sta per accadere.

(9)

Il narratore

Il narratore può essere:

• interno, ossia uno dei personaggi e quindi direttamente partecipe dell’azione; scrive in prima persona;

• esterno, scrive in terza persona.

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